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Autore: M_art_ina_    11/03/2020    1 recensioni
Ricevere una lettera d’amore è forse la cosa più romantica del mondo, sono in pochi che possono vantare di averne avuta una in quest’epoca. E se ti dicessi che esistono lettere che dovevano essere buttate nel cestino della spazzatura piuttosto che consegnate? Se vuoi conquistare la tua cotta NON scrivere una lettera simile a queste.
Genere: Generale, Parodia, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Questa è una parodia (se così si può chiamare) della poesia d’amore di Nial Williams.
Nial Williams perdonami.
 
 
Io ti amo.
Devi pur saperlo.
Ti amo tanto che venderei la playstation per te.
Non riesco a dormire, me ne resto sveglio tutta notte guardando le tue foto su Instagram ripetendo il tuo nome.
Non ho mai provato nulla del genere e adesso capisco come un uomo possa condividere il profilo su Facebook o rinunciare alle partite di calcetto nella tortura di questo sentimento.
Ti amo.
Me lo ripeto di continuo e ti rivedo là sotto l’albero e il lampione, la chiamata allo psichiatra è ormai inevitabile.
Tutto quanto c’è di bello al mondo, per me, è raccolto in te e nel McDonalds.
Tu sei gli alberi, la luce, la grazia di tutto ciò che mi sarà precluso se bloccherai su WhatsApp.
Ti amo anche in quei momenti di sabato sera, con il telefono in mano e la gola secca, ti ho sentito dire «cinque minuti e sono pronta».
Forse non è vero. Ma spero con tutto il cuore che lo sia perché mi trovo in divieto di sosta.
Ti aspetterò e non verrò a casa tua perché la pena per lo stalking è da uno a sei anni.  
Ti amo.
 
 

 
Poesia Originale:
Io ti amo.
Devi pur saperlo.
Ti amo tanto che non posso immaginare la mia vita senza di te.
Non riesco a dormire, me ne resto sveglio tutta notte girandomi e rigirandomi e ripetendo il tuo nome.
Non ho mai provato nulla del genere e adesso capisco come un uomo possa amputarsi una mano o tagliarsi la gola nella tortura di questo sentimento.
Ti amo.
Me lo ripeto di continuo e ti rivedo là sotto l’albero e il lampione, e d’un tratto è come se non potessi più respirare.
Tutto quanto c’è di bello al mondo, per me, è raccolto in te.
Tu sei gli alberi, la luce, la grazia di tutto ciò che mi sarà precluso se mi respingi.
Mi dico che in quei momenti di venerdì sera, con le orecchie che mi ronzavano e la bocca arida, ti ho sentito dire «Per ora no, William».
Forse non è vero. Ma spero con tutto il cuore che lo sia e so che potrò aspettarti per tutto il tempo che vorrai.
Non verrò a casa tua né ti scriverò di nuovo se non sarai tu a cercarmi.
Ti amo
(Nial Williams)
   
 
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