Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GattyP    12/03/2020    1 recensioni
Nuova avventura di Niamh, che deve riportare a casa una persona a cui tiene particolarmente. E' possibile che non mondo magico non ci sia un attimo di pace?
Genere: Avventura, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Victorie Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le avventure di Niamh O'Neill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 9.

 

Verso casa?

 

Ok. Avevamo preparato tutto. Quella sera Fenella sarebbe tornata a casa (già mi mancava! Cioè, mi mancava la ragazza diciassettenne, ma avevo ancora la piccoletta di un anno e mezzo che correva per tutta Lith!).

Harry era venuto a trovarci, il giorno prima, a Lith, insieme a Ginny e, dopo aver giocato con i piccoletti, approfittando di un momento di tranquillità e ad altri che badavano a loro  (eh, fantastici gli elfi domestici!), ci aveva spiegato tutto: - Ci vediamo domani sera, alle 20.00, noi cinque al Ministero, di fianco alla zona proibita. I miei uomini avranno già provveduto ad allontanare eventuali curiosi dalla zona che, comunque, sarà presieduta dagli auror. Non voglio che nessuno sappia di questo viaggio… con il tempo non si scherza e Kingsley mi ha pregato di tenere tutto segreto. Naturalmente conto sulla vostra discrezione…

- Puoi fidarti di noi, lo sai - ha detto Charles.

- Certo, ragazzi - ha continuato Harry -  Di questo ero sicuro. Comunque noi ci vediamo al Ministero, entriamo nella zona proibita, salutiamo Fenella che parte per la sua destinazione temporale e aspettiamo un’ora, che giunga il calice di ritorno con il biglietto della ragazza dal futuro…  Quel biglietto poi dovrai riconsegnarlo, Niamh, a tua figlia il giorno prima della sua partenza.

Uh, quant'era complicato...

- Sembra fatta, allora - ha detto Charles.

- Aspettiamo che tutto sia risolto, prima di dirlo - ha detto Harry - So, per esperienza, che possono capitare gli imprevisti fino all’ultimo momento…

- Questa volta spero di no - sono intervenuta io - abbiamo il vaso, gli oggetti, sappiamo come effettuare il trasferimento, conosciamo il luogo preciso…

- E Landrius ha insistito per esserci… glielo dobbiamo - ha concluso Harry -  dato che si è impegnato tanto. Saremo quindi in cinque, compresa Fenella…

Chissà perché un brivido mi ha percorso la schiena. Ci si poteva fidare di quel Landrius?

 

Poco dopo ero ad Hogwarts ad avvisare Fenella delle novità.

- Mi dispiacerà lasciarti…-  le ho detto, dopo averle riassunto le informazioni che Harry ci aveva portato.

- Non mi lasci… Sono sicuro che, quando tornerò nel mio tempo, sarai lì ad accogliermi, insieme a babbo e a tutti gli altri….

- Devi salutare qualcuno? - le ho chiesto.

- Saluto gli zii domani mattina… sono stati adorabili… ma zia Annah e zio Lenny sono adorabili anche nel futuro, ad essere sincera. E i nonni li ho già salutati ieri, quando sono venuti a trovarmi. E ho visto anche, ieri, zia Seanna e zia Ginevra… peccato non aver visto zio Ryann e zia Lorna… abbracciali tu da parte mia, quando li rivedi… e abbraccia anche Killian e Deirdree…

- E… scusa se sono impicciona… quel Jones… tutto a posto? … lo sa che devi andare?…

- Ci siamo lasciati ieri… - mi ha detto Fenella, con un visino apparentemente impoassibile - Avevi ragione tu… una volta avuto quel che voleva..

- L’ha avuto!?! - le ho chiesto, con un filo di voce (e con gli occhi sbarrati… impressionante quanto le cose cambino di prospettiva, quando sei dall’altra parte!). Ok, non dovevo chiederglielo, riguardava la sua vita privata ed era grandina…

- Ma, mamma! Saranno affari miei, no? - mi ha detto, scandalizzata - E zia Annah mi ha raccontato che tu e babbo avete fatto ben altro… mi sbaglio?

Touché! Potevo dirle niente?

- Sì, hai ragione, scusami - ho ammesso. Quanto è difficile fare la madre di un’adolescente!

Fenella ha comunque un grande autocontrollo, perché ha subito cambiato discorso: - E’ comunque uno stronzo. Avevi ragione tu. Meglio che non lo riveda più… E domani saluto anche gli insegnanti e gli altri ragazzi. Sanno che riparto per Durmstrang… Mi ha fatto  piacere fare questa esperienza e conoscervi a quest’età…

- Anche a noi - ha detto Charles, che si era appena avvicinato. Per fortuna non aveva  sentito le battute precedenti, altrimenti, penso, avrebbe preso un mezzo infarto…

 

_____________________________________

 

Finalmente erano le 19.00. Harry ci aveva appena mandato un patronus dicendo che erano giunti già al Ministero lui, Landrius, Fenella e anche la McGranitt, che si era voluta aggiungere per salutare la nostra piccola che tornava al suo tempo.

- Dai, è ora di andare - mi ha detto Charles.

- Sì, dai, Niamh… pensiamo noi ai piccoli - ha detto mio padre. Lui e mia madre erano venuti a Lith ad occuparsi dei tre monelli.

- Eccomi: hai preso gli oggetti? - ho chiesto a mio marito per la ventesima volta

- Certo. Dai, altrimenti siamo in ritardo!

Un attimo dopo, via Metropolvere, eravamo al Ministero. Non si vedeva nessuno in giro, a parte Teddy:  - Ciao, ragazzi. Tutto bene?

- Sì, decisamente. E da te? - gli ho chiesto.

- Tutto benissimo. Vic vi saluta. Dominque mi ha invece dato un messaggio per te: “Il piano procede. Abbiamo già il materiale” Che piano, scusa? E che materiale?

- Cose da donne - gli ho detto. Ci mancava solo che facessi la spia… sarebbe stata sicuramente una bella sorpresa, il giorno dopo…

Il Ministero era deserto, a parte alcuni auror che vigilavano professionalmente nei corridori e nelle entrate. Ci siamo diretti velocemente verso la zona proibita.

- Ecco, dietro quella porta - ha detto Teddy. Io rimango qui e controllo la situazione - Buona fortuna.

- Grazie, Teddy - ho detto.

- Grazie di tutto - ha aggiunto mio marito, dandogli una mano. Toh. Era una delle poche volte che non lo guardava in cagnesco.

 

Appena entrati, subito è corsa da noi Fenella e ci ha abbracciato.

- Ciao, mamma, ciao, babbo! Vi aspettavamo…. vi aspettavo…

Io avevo un groppone in gola… Sì, lo so, avrei subito rivisto la piccoletta (Fenella ad un anno e mezzo), ma mi dispiaceva che questa se ne andasse… anche se logicamente era l’unica cosa da fare...

- Oh, eccovi finalmente! - ha detto Landrius - E’ un quarto d’ora che vi attendiamo

Uffa, simpatico come al solito! Ho girato gli occhi e ho visto, poco lontano, Harry Potter e Minerva McGranitt, che ci stavano salutando.

- Bene, bene, bene - ha continuato Landrius - Ora basta con questi patetici saluti e avviamo il viaggio. Il calice di porfido è pronto… professoressa Montague… lo prenda… lo riempia con tutti i ninnoli che avete radunato…

Era veramente antipatico! Comunque, senza ribattere, ho messo dentro quel bel calice la sabbia di una clessidra (me ne aveva data una, antichissima, mio padre, appartenente addirittura al mitico Brian Boru… magari funzionava meglio!) e tutti i gingillini in oro che rappresentavano i molti simboli del nostro paese. Charles intanto aveva tra le mani l’acqua del Tevere, che gli aveva dato, un attimo prima, Harry Potter, e l’ha versato nel calice.

- Bene, dovremmo esserci - ho detto.

Fenella, dietro indicazione di Landrius, si era collocata in mezzo alla stanza e mi guardava con attenzione. Era commossa anche lei. Malgrado gli aspetti negativi di quell’esperienza (= Jack Jones), era sicuramente rimasta molto colpita dall’averci conosciuto, e dall’avere conosciuti tutti, zii e nonni, ad esempio, in un contesto diverso… Ero commossa anch’io!

- Ora, professoressa Montague, consegni a sua figlia il calice e lei, Miss Montague,  dica forte la data di destinazione, possibilmente guardando il calice! Buon ritorno! E… non perda tempo! - blaterava ancora Landrius.

Non mi sembrava vero! Mia figlia stava partendo. Ho stretto la mano di Charles e mi stavo avviando verso Fenella quando….

- No… un attimo! Aspettate! - ha detto la McGranitt, che era saltata dietro a Fanella, bloccandole un braccio dietro la schiena e puntando la bacchetta sulla sua tempia  - Fermi tutti, o la ammazzo!

Come? Minerva McGranitt? Ma... il mondo stava andando a rovescio?

- Minerva? - ha provato a dire Harry - Ma… sei impazzita?

Io ero esterrefatta. Minerva McGranitt che si comportava come… una criminale?

- Fermi tutti o ammazzo Fenella. Sono capace di inviare una maledizione senza perdono… e la distanza è minima

 - Cosa vuoi fare, Minverva? Lasciala andare subito! Ti ha dato di volta il cervello? - le ho urlato

- Non sono la McGranitt, idioti… Mai sentito parlare di pozione polisucco?

Odio la pozione polisucco! Dovrebbero proibirla!!!

- Ma…

 - Poche ciance… Tutte le bacchette a terra - ha detto quella falsa McGranitt.

Ci siamo guardati l’un l’altro.

- Lei non può fare questo…  - ha provato a dire Landrius - … non può interrompere l’esperimento…

- Presto, le bacchette, o l’ammazzo!

Io e Charles, e poi anche Harry Potter, e infine Landrius abbiamo buttato a terra le bacchette. Io tenevo sempre in mano il calice

- Accio, bacchette! - ha detto quella falsa McGranitt. E tutte e quattro sono volate nella sua mano. Contemporaneamente ha sfilato dal mantello quella di Fenella e l’ha spinta sgarbatamente verso Charles.

 - Jack… Jack Jones… - ha detto mia figlia, delusa. Aveva capito? Era lui?

- Sì… come mi hai riconosciuto? - ha chiesto, sorridendo.

- Solo tu puoi essere così stronzo… - gli ha detto, con due occhi sottili sottili mia figlia.

- Pentita? - ha risposto con un sorrisetto ironico la falsa Minerva. Che poi non era Minerva, sembrava, ma quello stronzo di Jones…

- La vera Minerva? - ha chiesto Harry Potter - Che fine ha fatto?

- Schiantata… Non preoccupatevi. La vecchia ha la pelle dura e starà ancora riposando, nella stanza dove l’ho attirata con una scusa… Certo che è stata dura anche per me assumerne l’aspetto! Diventare una vecchia!

- Lo sai che andrai in prigione? - ha detto Harry - Ti sei assicurato una decina d’anni di galera, almeno… a meno che tu non deponga la bacchetta e ci ridia le nostre…

- Idiota - ha detto Jack - Pensi di convincermi in questo modo?

 Intanto si stava ritrasformando e tornava il bel ragazzo, alto e magro, che era sempre stato. Anche se, devo dirlo francamente, era ridicolo con i vestiti della McGranitt! Ma in quel momento ero stroppo preoccupata per notare il lato ridicolo di quella situazione. Stringevo tra le mani il calice, mentre Fenella la guardava dura, tra le braccia del padre, mostrando nel volto la sua delusione.

 

Grazie a voi tutti che avete letto fino a qui e a presto! S.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GattyP