Il sole era ormai alto nel cielo, Heric quella mattina fu svegliato da canto degli uccellini. Era una splendida giornata e anche  perfetta per rivelare quella bellissima sorpresa.
Sana, come da quando aveva saputo quella cosa, si svegliò molto triste. Anche quella mattina non mangiò la colazione preparata dalla sua governante. Non aveva voglia nemmeno di parlare con Robby della soluzione.
Mentre la ragazza saliva le scale il telefono squillò. Scese di corsa e rispose un pò emozionata.
"Pronto casa Smith chi cerca?"
"Sana sono Heric"
"Heric? C'è qualche novità?"
Heric era emozionato, non sapeva esattamente come avrebbe dovuto dare quella notizia.
Ci fu qualche minuto di silenzio prima che Heric rispondesse alla domanda della ragazza.
"Si"
Dalla voce del ragazzo, Sana pensò che non fosse tanto bella, ma quando quelle parole che la ragazza avrebbe voluto sentire dall'inizio uscirono dalla bocca di Heric, la giornata si trasformò in una festa, come se fosse Natale.
"Rimango qui con te"
Quelle parole diventarono magiche e fecero  nascere sul viso della ragazza un bellissimo sorriso, la fame tornò a impadronirsi della ragazza e chiese ad Heric se aveva voglia di venire a casa sua a festeggiare quel giorno e quella notizia.
Il ragazzo accettò molto volentieri, non solo perché avrebbe mangiato benissimo, ma anche perché sarebbe stato con la sua Sana.
Arrivato davanti al cancello di Casa Smith suonò il campanello tramando un pò dall'emozione. Era la prima volta che Sana invitava  a pranzo il ragazzo.
Assorto nei suoi pensieri non si accorse che davanti a lui era arrivata Sana,
"Ciao Heric, cosa fai rimani fuori tutto il tempo oppure entri e andiamo a mangiare?"
La ragazza disse quella cosa ridendo e il ragazzo imbarazzato diventò di tutti i colori.
Entrati in casa, Sana accompagnò il ragazzo nella sala da pranzo.
La sala era tutta illuminata dalla luce che entrava dalle grandi finestre, il tavolo era apparecchiato molto bene, la tovaglia era di un rosa chiaro e i i piatti, i bicchieri e le posate erano tutte rifinite d'oro.
Heric si sentiva fuori posto, non era abituato a mangiare in una sala del genere e per di più nella casa della ragazza che ama.
Ma dopo aver preso confidenza iniziò a spiegare come era riuscito a convincere il padre.
Sana lo ascoltava attentamente, ogni tanto faceva un'esclamazione o sorrideva. Era felice vedere lui, lì davanti a lei era una cosa così bella. Aveva fatto bene a credere nell'impossibile. Ormai lo sapeva, bastava sperare e credere.
"Heric sono così felice, ora potremmo passare tutti i giorni insieme, ci divertiremo e anche se a volte lavorerò per la televisione, cercherò sempre di trovare un pò di tempo per noi due"
Questa per sana fu una promessa, anche se Heric non lo sapeva.
Il pomeriggio uscirono, avevano così tanta voglia di stare insieme.
Il giorno dopo Sana andò dal padre di Heric per ringraziarlo.
"Buon giorno Signor Hayama"
"Oh ciao Sana, cosa ci fai qui? Heric non è in casa, aveva l'allenamento di Karate"
"Si, lo sapevo, infatti sono venuta per parlare con lei"
Il padre di Heric sembrò sorpreso.
"Con me?"
"Si, volevo ringraziarla di persona per aver dato il permesso a Heric di rimanere qui"
Come era strana quella ragazza, pensava il signor Hayama, era venuta a casa sua per ringraziarlo.
"So quanto vuoi bene a mio figlio e so anche quanto bene vuole lui a te. Separarvi sarebbe stato troppo doloroso e crudele"
Sana ne rimase stupita, sembrava che il padre del ragazzo sapesse tutto quello che provavano loro due.
"Sono felice che ci abbia capito, ora la devo salutare, mi aspettano a casa. Arrivederci Signor Hayama"
"Ciao Sana, torna prima che mi trasferisca"
"Certo"
Sana era felice, saltava come un grillo per la via di casa.
Ora avrebbe passato tutta la vita con il suo Heric e nessuno li avrebbe separati

SONO PASSATI 10 ANNI...

"Heric ti ricordi quando sei riuscito a convincere tua padre a non andare con lui?"
Il ragazzo davanti a lei la guardava. Erano ormai sposati da cinque anni.
"Certo che me lo ricordo, è lì che abbiamo capito che avremmo vissuto sempre inseme"
Sana si avvicinò a lui e gli stampò un delicato bacio sulle lebbra.In quel momento nella stanza è apparsa una bambina di tre anni. Il suo nome è Chihiro.
"Mamma"
Voi vi chiederete perché a chiamato Sana in quel modo. La risposta è facile, quella graziosa bambina davanti a Sana e Heric è il frutto dell'amore dei due ragazzi. La loro piccola bambina.
"Dimmi tesoro"
"Nanna"
La bambina intendeva dire che aveva sonno. Heric accompagnò la bambina a letto e chiudendo la porta bisbigliò.
"Assomigli tutta a tua madre"
Già la piccola aveva lunghi capelli rossi e due occhi vispi e allegri.
Ormai erano una famiglia e avrebbero vissuto sempre insieme.

FINE..ALLORA COME VI SEMBRA L'ULTIMO CAPITOLO?