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Autore: ValeriaaFerrante    14/03/2020    0 recensioni
Kara Collins è l'ultimo lupo di una grande razza sterminata dai cacciatori, lei non sa ancora niente di tutto ciò.
Accanto a lei avrà un angelo custode nelle visti del suo migliore amico e una strega molto potente...fuggirà dai cacciatori, troverà il grande amore, e forse avrà un lieto fine... ma quando tutto sembra andare tranquillo, avrà una sorpresa..
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Kara si sveglia di colpo, ritrovandosi nel suo letto, con la coperta per terra, tutta sudata e con l' affanno. - L 'ennesimo incubo, sempre lo stesso.. - dice Kara mettendosi una mano fra i suoi lunghi capelli lisci e neri come la pece e strofinandosi i suoi occhi azzurri con un cielo destate. Si alza dal letto esausta e guarda l' ora all'orologio vicino al comodino e vede che sono solo le 6:30 giusto in tempo per farsi una doccia, mangiare qualcosa e poi andare a scuola. Mentre si dirige verso l' uscita della sua camera, passa vicino allo specchio e si sofferma a guardarsi, e il suo riflesso gli ridà esattamente l'immagine che gli da sempre: una ragazza di quasi 17 anni, alta 1.56 , magra, con lunghi capelli che gli arrivano in vita neri e lisci, le sue labbra rosee carnose, i suoi grandi occhi azzurri e il suo colorito mulatto che ama tanto. Sorride al suo riflesso e guarda la collana che porta intorno al collo che vede cosi di frequente nei suoi sogni ormai. Esce dalla camera e si dirige verso il bagno, si spoglia e mette tutto nel cestino del bucato e si infila sotto la doccia, mentre sta sotto l'acqua bollente chiude gli occhi ripensando al sogno, e vede solo delle mani che gli mettono la collana intorno al collo, delle parole di una donna di cui non vede il volto, una forte luce bianca che la circonda e un ragazzo di cui non ricorda il viso, cosi fa un lungo sospiro e dopo minuti passati sotto la doccia esce si mette un asciugamano intorno per coprirsi e ritorna in camera sua per vestirsi. Decide di indossare solo un paio di leggins neri e un felpone sopra che gli arriva a metà coscia e gli va tre volte più grande, perché è la felpa preferita del suo migliore amico, che lei si è presa in prestito qualche anno fa, Kara sorride al ricordo di quel giorno, perché ha fatto impazzire letteralmente il suo migliore amico. Appena finisce di vestirsi prende lo zaino, lo porta con una mano mentre scende le scale, butta lo zaino all'entrata di casa e va in cucina, dove trova sua zia: Clair Morris , una giovane donna bassina e tarchiata, con dei capelli riccissimi e rossi e occhi verdi smeraldo. Kara ha sempre ritenuto sua zia un po' stramba, perché e dice delle volte cose molto strane, infatti mentre entra in cucina, in punta di piedi per sorprendere sua zia, sente la voce della zia che la fa spaventare - Ehy Kara! Buongiorno piccola! - dice in tono divertito mentre Kara incrocia le braccia e fa uno sbruffo - Tu mi devi dire come fai ogni volta a sentirmi ancor prima che io parli. Ritengo di essere abbastanza silenziosa, quindi mi dirai mai come fai? - dice divertita Kara alla zia. - Be sono i segreti del mestiere sai in fondo sono una veggente! - Già proprio cosi, sua zia faceva come mestiere la veggente, ma Kara credeva ci fosse qualcosa di più in sua zia ma non riusciva a capire cosa. - Dai siediti! Stamattina ti ho preparato i pancake.- dice sua zia con tono felice - Mmmh buoni, i miei preferiti! - risponde Kara eccitata, perché quando si tratta di cibo sua zia è il top, mentre la zia mette nel piatto ben 5 pancake farciti con nutella e fragole e sopra un filo di sciroppo d'acero. - Amo i tuoi pancake zia! - Dice felice Kara a sua zia che ridacchia - Per fortuna che non metti su un chilo! - dice Clair guardando Kara mentre si abbuffa di pancake e si alza da tavola appena finisce per poi salutarla con un bacio. - Ciao zia, ci vediamo stasera, a pranzo vado da Gabriel - - Sicura che siete solo migliori amici? Non è che c'è qualcosa tra di voi e non mi dite niente? Passi tantissimo tempo con lui, non vi staccate mai, siete così uniti! - Dice in modo scherzo a Kara - Dai zia, sai più di me che siamo come fratelli! - dice Kara con tono un po annoiato, perché questa domanda la fanno sempre tutti, mentre prende lo zaino dall'ingresso e saluta di nuovo la zia con un bacio volante mentre apre la porta ed esce di casa. Appena chiude la porta tutti i pensieri sul sogno ritornano in mente, e diventa subito pensierosa, mentre cammina infatti non si accorge che un ragazzo l'ha appena buttata a terra ed ora ride stando sopra di lei. - Gabriel! Mi hai fatto spaventare! - Dice arrabbiata Kara a Gabriel, il suo migliore amico, mentre lo guarda accigliata e Gabriel ride. Gabriel è un ragazzo di 17 anni , alto 1.88 ed è muscoloso , non per niente fa parte della squadra di basket della loro scuola, ha gli occhi marroni e i capelli biondo cenere. Mentre Gabriel se la ride, aiuta Kara a rialzarsi e nota la sua felpa - Me la ridarai mai indietro la mia felpa? - dice in modo divertito a Kara sapendo già la sua risposta - Ovviamente No! Ormai è mia! - dice in modo divertito riprendendo a camminare sorridendo. - Prima o poi la riprenderò! - le dice mettendosi di fianco a lei a camminare e mettendo poi il braccio sulla sua spalla e spettinandogli i capelli, ma stranamente Kara non gli dice niente, e lui si preoccupa perché lo fa sempre per farla arrabbiare, ma questa volta lei è pensierosa e non ci ha fatto caso. - Ehy, di nuovo quel sogno? Sempre lo stesso? - Gli chiede Gabriel con tono rassegnato mentre Kara annuisce - Non riesco a capirlo, se è un incubo solamente o qualche frammento del mio passato. Sai che Clair non è realmente mia zia, mi hanno lasciata davanti la porta di casa sua, ma non riesco a capire perché sogno sempre una foresta la voce di una donna e un ragazzo che mi prende fra le sue braccia - Dice sempre più pensierosa mentre Gabriel deglutisce e per farla distrarre le indica la scuola. - Ecco la scuola, muoviamoci che è tardissimo - - Dai Gabriel, non mi va oggi di entrare non sono dell'umore.. Ti va di fare una delle nostre scappatine? - Chiede facendo gli occhi da cerbiatto perché sa che con lui funzionano sempre. - Non fare gli occhi così dai.. - dice guardandola per poi cedere. - Ok - dice scuotendosi i capelli in modo divertito, mentre Kara saltella felice e lo abbraccia, così si allontanano dalla scuola e iniziano a camminare e scherzare per un po' fin quando non si ritrovano a camminare in una foresta con alberi altissimi e un po buia. - Gabriel, forse dovremmo tornare indietro sai.. non credo sia una buona idea rimanere in questa foresta.. - Dice Kara un po' titubante guardandosi intorno - Non mi dire che la grande Kara Collins ha paura di una foresta?! - Le dice Gabriel per scherzare - Sai che non è quello, è che ho un brutto presentimento, non so, mi sembra di averla già vista ma non mi ricord... - si ferma all'improvviso mentre guarda davanti a se, e Gabriel stando di schiena non capisce cosa sta guardando lei e si acciglia per qualche secondo per poi girarsi e vedere il motivo per cui si è fermata, e appena vede chi è l'essere, Gabriel si mette subito accanto a Kara stringendola a lui con fare protettivo. Kara è un po' impaurita perché davanti a lei vede luomo incappucciato che ha visto qualche volta nel suo incubo. - Salve ragazzi.. - Dice con voce roca luomo di cui non si vede il volto - Dovete scusarmi ma credo di essermi perso..- dice mentre guarda Kara - scusami ma come è possibile... sei Erin? - dice in un sussurro luomo - Erin..? - Chiede Kara mentre dalla testa gli passano dei flashback e spezzoni di parole a caso sovrapposte una sull'altra: " ERIN.. SCAPPA. LUCIAN..." Kara si aggrappa al braccio di Gabriel per cercare sostegno che lui prontamente gli da mettendo il braccio intorno la vita per sorreggerla - Mi disp... - inizia Kara mentre Gabriel la ferma e risponde lui - Ha sbagliato persona! - l'uomo fa un sorrisetto inquietante e parla sempre con voce roca - Ma certo.. Certo non sei lei sei sua.. - - Andiamo Kara - dice Gabriel spingendo via Kara e portandola velocemente fuori dalla foresta mentre lei si volta indietro a guardare l'uomo sconosciuto e intravede due occhi rossi e gli vengono i brividi per tutto il corpo, mentre scompare in una nebbia densa lasciando dietro di se l'eco rimbombante di una risata malvagia, e sotto i suoi piedi tutta la terra e le foglie bruciate.
   
 
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