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Autore: _Glaucopis_    14/03/2020    0 recensioni
Raccolta di storie su due mie OC, Lilith e Maddalena, che vivono nel Sud Italia del dopoguerra e si amano. Questa può essere considerata una raccolta di esperimenti fatti con questi personaggi. Forse, prima o poi scriverò una storia a capitoli su di loro.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Prima di tutto vorrei specificare che i pensieri di Maddalena non rispecchiano completamente i miei. Per me il problema, infatti, non è la religione in sé, ma l'atteggiamento di certi fedeli.

Ogni domenica, nel momento in cui il cielo passava dal nero pece al blu e l'aria fino ad allora silenziosa cominciava ad essere riempita dai cinguettii degli uccelli della campagna, la casa si rianimava.

 

I primi a destarsi erano i genitori.

Poi veniva il turno dei sette figli. Di questi solo la più piccola, Teresa,  cercava di restare per qualche minuto in più tra le lenzuola, ma ben presto, soprattutto grazie alle minacce della madre di qualche bella sculacciata, abbandonava il suo rifugio.

 

Ogni domenica la colazione (la solita ciotola di latte e, in più, una fetta di pane nero e marmellata di stagione), veniva consumata in fretta.

 

Ogni domenica visi, braccia e mani erano lavati con acqua gelida, le chiome strigliate fino a strapparne ciocche intere.

Gli abiti della festa, abiti rivoltati e rattoppati più volte, leggermente troppo stretti o troppo larghi, erano indossati con grande orgoglio della madre.

Tutte le donne si coprivano il capo con dei fazzoletti, e la famiglia si avviava verso la chiesa del paesino.

 

Ogni domenica Maddalena veniva presa sottobraccio da sua madre, che indicandolo con piccoli cenni, le  sussurrava del figlio dei vicini di casa, il quale , come lei diceva, aveva all'incirca la sua età, era molto carino e intelligente e proveniva da una famiglia in una situazione economica migliore della loro.

La giovane sorrideva, cercava di mostrarsi interessata, faceva qualche commento, ma subito i suoi occhi correvano ansiosi alla ricerca di qualcun altro.

 

Ogni domenica Lilith arrivava di corsa, salutava la compagnia con un timido sorriso, si avvicinava a Maddalena e prendeva a parlarle con il suo adorabile accento britannico.

Le parlava dei sogni fatti durante la notte, dell'ultimo libro letto, delle sue piantine che cominciavano a germogliare, dei bambini della famiglia a cui prestava servizio, e Maddalena ascoltava senza mai interromperla.

 

Ogni domenica il tempo scorreva troppo velocemente, e troppo presto si trovavano dinanzi all'austero edificio.

Allora la melodiosa voce di Lilith si arrestava improvvisamente, e le due si dividevano.

Lilith sedeva a qualche posto da lei, ad una panca che sua nonna era solita occupare e che la nipote sembrava considerare un'eredità che le spettava di diritto.

 

Ogni domenica, durante la funzione, Maddalena non poteva fare a meno di osservare quei  capelli biondo cenere raccolti in un semplice chignon che sbucava sotto al fazzoletto nero e i piccoli movimenti del capo e delle mani che il suo occhio riusciva a cogliere, e chiedersi quale fosse la distanza che quei sedili di legno mettevano in realtà tra di loro.

 

Ogni domenica, durante la benedizione di quello che tutti chiamavano "il corpo del salvatore", mentre gli altri abbassavano il capo, lei puntava uno sguardo gelido sul crocifisso.

 

A lei non aveva portato salvezza. No. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo l'avevano condannata.

 

Perché "Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò. Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela."

 

Perché "Il Signore Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.  Allora l'uomo disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne."

 

Perché creò la donna per l'uomo, non la donna per la donna, né l'uomo per l'uomo. O almeno, così dicevano gli uomini dalla notte dei tempi, così dicevano i padri e così dicevano i figli.

 

Sapeva che, un giorno, sarebbe stata condotta a quell'altare dal padre e consegnata ad un uomo, e allora avrebbe guardato ancora una volta il crocifisso con freddezza e avrebbe pensato a quella vita con Lilith che le era stata proibita, una vita che sarebbe stata solo un sogno segreto.

 

Come poteva un "dio d'amore" farle questo?

   
 
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