Capitolo 82
Era stato uno di quei colpi di
genio che ti vengono solo una volta nella vita,
non aggiungere la Polvere d’Osso alla pozione e provare a essere veramente il Messia del Mondo Magico. Non appena si
era reso conto di avere in qualche modo il coltello dalla parte del manico, un
lampo l’aveva attraversato “Adesso ti
frego”si era detto in un secondo e incredibile ,
ma vero c’era riuscito… Aveva ingannato chi dell’inganno aveva fatto una sua
pericolosa arma.
Sollevò la testa dal
pavimento, aveva
battuto in astuzia Lord Vodemort. La battaglia si era
svolta in un secondo, aveva lasciato cadere il catino e aveva messo mano alla
bacchetta, grazie al cielo a 42 anni poteva ancora contare dei riflessi di un
ragazzino, aveva evitato l’Anatema di Voldemort
gettandosi di lato e l’aveva steso di fargli capire che aveva sbagliato mira.
Si rigirò sul pavimento su cui
era ancora steso e affondò una mano nella tasca posteriore dei pantaloni, erano
giorni che si portava appresso quel pezzetto di carta e finalmente poteva usarlo-
Dopo di questo.- disse puntando gli occhi verdi verso il cadavere del suo
nemico-SFIDO CHIUNQUE A RIPORTARTI IN
VITA.- si tirò in ginocchio e ancora mezzo intontito dal colpo a terra
rigirò il mago e gli slacciò la camicia , gli appoggiò
una mano sul petto e tenendo il foglio a distanza “cadendo aveva perso gli occhiali e da vicino ci vedeva poco per non
dire niente” recitò l’incanto.
Cordis …Abdūco…Capitālis…Tom Orvoloson
Riddle… Mortem …Eterna…
Una luce e un
sonoro “splat!” Harry rabbrividì mentre sollevava il capo verso quella
macchia sanguinolenta apparsa dalla luce e dal suo incantesimo “Ok…”
si disse fra una fitta di vomito e l’altra, aveva
davvero uno stomaco troppo debole “Coraggio Harry, hai
fatto trenta…” tremò per lo schifo “Fai
trent’uno…”
-Sembra disabitata. -
-Siamo sicuri che sia il posto
giusto? -
-Cos’è questa puzza? -
Un sottile
strato di fumo permeava l’aria scurendo la vista e irritando l’olfatto, James batté le palpebre infastidito
mentre Sirius starnutiva e Remus
si turava il naso con su dita. Sembrava
puzza di carne bruciata, si scambiarono un’occhiata, conoscendo il grado di
perfidia di cui era capace l’Oscuro Sire c’era poco da stare tranquilli, Harry poteva essere nei guai fino al collo. Senza attendere
l’arrivo di James Remus e Teddy, si diressero
verso la fonte di quell’odore. Spalancarono la porta con un calcio e Harry s’inarcò sul pavimento per guardarli. Dopo aver
compiuto il suo dovere era crollato a terra vicino al suo disgustoso operato e
il corpo senza vita dell’ex-Riddle e non era più
riuscito a trovare la forza di alzarsi, ridacchiò e i
tre malandrini lasciarono cadere le bacchette con un unico movimento.
-Harry?-
-Che diavolo hai combinato!?-
-Che
sta bruciando?-
L’Auror agitò una mano davanti al viso come per dire “Lasciate perdere.” - Sappiate solo che
dopo quello che ho fatto sarà impossibile riportarlo
in vita .- tese le mani al padre che sorrise sollevato
mentre si piegava per afferrarlo e metterlo in piedi. Si fece passare un
braccio di Harry attorno alle spalle e con uno
strattone lo tirò su, non voleva sapere
che cosa aveva fatto gli bastava solo che fosse vivo e vegeto.
-Che
ne facciamo di lui?- chiese Sirius.
-Cibo per
gatti?-
-Povere
bestie.-
Remus
piegò la testa su una spalla – Io un’idea ce l’avrei.-
-Qualcosa di
pessimo e malvagio, ricordatelo.-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
-E’ morto?-
-Già.-
Un urlo
esplose in Grimmauld
Place, era
finita, stavolta era finita sul serio. Abbracci, grida
di gioia, finché la voce di Regulus Black non si levò
lugubre smorzando gli animi e riportando tutti alla realtà – E di Bella che ne
facciamo?- Narcissa si staccò da Lily, Andromeda lasciò andare Emmie e Sirius sollevò le spalle pratico –
Beh fratellino, la portiamo ad Azkaban,no?-
Andrea gli
appoggiò entrambe le mani sulle spalle e lo fece
voltare verso la porta della cantina –Marito, li senti questi colpi?- gli
chiese tranquilla – E’ il tuo inesistente problema che sta prendendo a testate
il muro.-
-Non l’avete
tramortita?-
-Non le fanno
effetto.-
-Che vaccate stai dicendo!?-
Afferrò la
bacchetta, spalancò la porta della cantina con una pedata e scese i primi tre
gradini. Tutti tesero le orecchie in attesa e Andrea,
fiduciosa delle sue parole , mise mano all’orologio – 5…4…3…2… 1- sollevò le
test a e Sirius apparve in corridoio in una nuvola di
fumo bianco –MERDA
NON LE FANNO EFFETTO!-
-E
io che ti ho detto?-
-Porca e
adesso?-
Narcissa
si avvicinò al cugino –Io avrei un’idea… - disse
timidamente voltando il capo prima verso la scala che dava nel buio,
poi verso Meda e Regulus che deglutirono assieme.
Quella pazza voleva provare a intavolare una
discussione con quel diavolo scappato dall’inferno, ne erano praticamente certi
– Però ho bisogno del vostro aiuto.-
-No grazie, preferisco vivere.-
-Io vorrei
conoscere il mio bis-nipotino.-
-VOLETE
FARMI PARLARE ALMENO!-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
Harry
sollevò lo sguardo dalla tazza di cioccolata che Draco
gli aveva allungato e volse la testa verso il fondo della stanza -Siamo sicuri
che quei quattro agnellini non si faranno mangiare dal lupo cattivo?- si portò
la tazza alla bocca, ma fu fermato dall’eco di un tonfo, balzò in piedi, ma Draco lo fermò strattonandogli la maglia – Sta giù Harry… Stanno benissimo.-
-Sì, però…-
-Bevi
e fa silenzio… Sei bianco come un cadavere.-
Harry
tornò seduto e Draco con due dita gli fece segno di
bere e non preoccuparsi, lo assecondò con uno sbuffo, sentiva il sedere
tremare, ma che diavolo stavano combinando? Erano
tutti disarmati, e Bella era legata, non è che la
stavano picchiando? Conoscendo Sirius era probabile,
ma gli altri… Si massaggiò la fronte , no, basta, lui
per quel giorno aveva fatto abbastanza.
-BASTA!-
-Bella smettila!-
-Sei impazzita cazzo!?-
Sirius
lasciò cadere le spalle, sinceramente non riusciva a capire lo sconcerto che
permeava la voce degli altri, Bella che prendeva a testate un muro, sputando
improperi e maledizioni, che c’era di strano, era il suo solito comportamento
da pazza.
-Smettila.-
-Io devo
andare da lui!-
-BELLA , VOLDEMORT STA
BRUCIANDO ALL’INFERNO!-
Lo guardò, non stava mentendo… Lui era morto, rimase immobile
per un momento poi una risalta selvaggia la fece inarcare come un serpente – Lo
riporterò indietro. –
-Provaci!-
-Io posso
farlo.-
-Teoricamente
sì, ma praticamente, come puoi far vivere qualcuno a
cui hanno bruciato il cuore?- rise divertito e un’espressione terrificante calò
sul viso della maggiore delle figlie di Cygnus Black –Arrenditi
cugina, è finita… Per sempre.-
Bella scivolò
a terra con un lungo rantolio soffocato, svuotata da ogni energia combattiva
tremò violentemente e uno sbocco di bile le bagnò le labbra – Bells . – chiamò Cissy- Bells.- piegò entrambe le
ginocchia a terra e le prese il viso fra le mani –Ho intenzione
di chiedere clemenza per te.-
-COSA?- esclamarono
in coro Sirius e Regulus.
-Voglio che
torniamo a essere una famiglia, non è tardi, possiamo
ricominciare.-
I due
fratelli si lanciarono un’occhiata. Cissy era troppo
buona.
-Ti
prego.-
Per un
momento Meda e Narcissa ebbero la sensazione che
qualcosa fosse cambiato in Bella, sentirono la
speranza nascere quando, la donna balzò in piedi, con una spallata buttò per terra
la sorella e sfruttando l’effetto sorpresa superò Reg
e Meda e si lanciò fuori la cantina. Nella luce del salone si guardò attorno,
un sorriso selvaggio le animò il viso quando vide uscire Andrea dalla cucina.
-OH. MIO. DIO.-
-PUTTANA!-
Andrea lasciò
cadere la brioche che teneva fra le mani e cercò di mettere mano alla
bacchetta, ma Bella fu più lesta di lei, le si avventò
addosso e la morse al collo. La donna sentì il sangue scorrere e un urlo le si formò in gola –AIUTO!-
-Everte
statim!-
Bella si
sentì proiettare in aria –Piton.- disse riconoscendo
il mago che l’aveva colpita, poi una folata verde l’attraversò da parte a
parte, non ebbe il tempo di realizzare che stava
morendo, vide solo Narcissa abbassare la bacchetta
con le lacrime agli occhi.
-Volevo
provare a salvarla… - mormorò .
Sirius
la superò di corsa e si gettò sulla moglie a terra col collo sanguinante,
premette una mano sulla ferita e evocò un’incantesimo cicatrizzante – Dove la morsa?- chiese Piton , si abbassò sulla donna che tremava per il dolore e
per lo shock e si portò una mano alla fronte – Dieci centimetri più su e l’avrebbe
uccisa.-
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
-IO.LO.AMMAZZO.-
Jolie sollevò la
testa dal cuscino e lanciò un’occhiata al peso che l’aveva svegliata di malo
modo e che le aveva intorpidito le gambe e il sedere –James?- sussurrò mortalmente calma a quegli occhioni azzurri che la fissavano adoranti – CHE. DIAVOLO. STAI. FACENDO?-
-Non fare domande di cui
conosci già le risposte.-
Si alzò a carponi facendo le fusa.
-Che vuoi?-
-Indovina…-
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!-
Un grazie enorme ai:
133 lettori che hanno messo questa mia storia fra i preferiti.
38 che l’hanno messa fra le seguite.
E soprattutto a.
lyrapotter
Brando.
Rosy823
Kairi4ever
Sakijune
Per le loro recensioni.