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Autore: Nellie_12efp    19/03/2020    0 recensioni
A causa di alcune incomprensioni , Kurt lascia suo marito Blaine portandosi via loro figlio Aaron. Riuscirà Blaine a riconquistarlo con l'aiuto del piccolo Aaron?
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Blaine ed Aaron avevano il pc col desktop acceso e pronto, in salotto.
Mentre il bimbo di 6 anni ballava in disparte, rotolando sulla moquette bordeaux e facendo passi di break dance, Blaine si collegò a Skype così da essere pronti quando avrebbe chiamato Kurt.
Blaine non pensava che il suo ex volesse parlare con lui… naturalmente era tutto per Aaron; anche se il modo in cui loro figlio sembrava stesse cercando di passare del tempo in famiglia, il giorno dopo, era piuttosto sospetto.
“Vieni qua, testone”.
Aaron ruotò sullo stomaco e si tirò su, fingendo di aver visto il bat segnale, mentre si affrettava a raggiungere suo padre.
Blaine se lo tirò su sulle gambe , mentre si apriva Skype.
“Probabilmente, dovremmo parlare”
Aaron lo guardò ad occhi spalancati e curiosi; il piccolo naso arricciato e le sopracciglia triangolari inarcate.
“Di cosa?”
“Beh…” Blaine sistemò il bimbo in modo che stessero entrambi più comodi, appoggiandosi poi allo schienale dalle poltrona di cuoio, “ So che vuoi che papi venga con noi domani, ma potrebbe non voler
papi dovrebbe sentirsi a disagio con noi? Papi ci ama!”
Aaron sembrava un po’ triste e venire.
Non vogliamo metterlo a disagio.”
Blaine tolse alcuni ricci dal viso del bambino quando guardò suo padre con espressione confusa.
“Perché Blaine prese un profondo respiro , sentendo il cuore stringersi.
“Papi ci ama, ma…” si fermò quando notò che suo marito aveva effettuato l’accesso, “ma papà è stato molto cattivo con papi e papi ha bisogno di tempo per perdonarmi”
“Ma tu non …”
“Sono più in gamba adesso” Blaine sorrise e si chinò per dare un bacio veloce a suo figlio, “ma non lo so sempre stato.
Ho detto delle cose cattive rendendo papi triste.
Ed è per questo che ti vedo solo dal Venerdì alla Domenica; in questo modo posso dargli un po’ di spazio.”
Aaron guardò lo schermo del computer e poi di nuovo suo padre, la confusione evidente sul suo viso.
Finora non aveva pensato che il suo papà avesse dei difetti.
Pensava che lui ed il suo papi si erano trasferiti a causa del nuovo lavoro di suo padre.
Questo era qualcosa di completamente diverso.
“Sei arrabbiato con me?” chiese Blaine, cercando di nascondere il dolore di quello che la sua ammissione comportava.
Sapeva di aver ferito Kurt,  ma il modo in cui tutto questo avesse influenzato Aaron era stato chiaro solo quando era stato troppo tardi.
“Ti voglio ancora bene… tu mi vuoi ancora bene?”
Aaron annuì.
“Ogni eroe ha i suoi momenti di debolezza. Me lo dici tutte le volte.”
Blaine sorrise, accettando il forte abbraccio di suo figlio.
Sollevò il suo pigiama di Batman così da potergli fare il solletico , sorridendo per le risate di Aaron.
“Ti voglio bene papà… ma devi scusarti con papi! Sei dispiaciuto, vero?”
Blaine gli lanciò un esplicito sguardo.
“Sono così dispiaciuto, figliolo… non  hai idea”
“Allora diglielo”
“L’ho fatto”
“Diglielo di nuovo”
Blaine rise , annuendo.
“Te lo prometto, lo farò.
Ma non dobbiamo mettere papi a disagio , ricordatelo.
Deve perdonare papà quando si sentirà pronto”
Aaron annuì, dandogli il 5 quando il padre tese la mano.
I ricci del bimbo, tutti storti e molto pronti per un taglio nuovo, sfiorarono il volto del padre quando Aaron si voltò verso il computer, muovendo le piccole mani sul mouse per cliccare sul nome di Kurt.
Dopo aver fatto partire la chiamata non ci volle molto a Kurt per rispondere.
Blaine cercò di nascondere la gioia nei suoi occhi di poterlo rivedere di nuovo così presto, anche se attraverso un monitor.
Kurt indossava un pantalone a righe del pigiama ed una maglietta bianca, le gambe incrociate sulla sedia mentre sorrideva alla telecamera.
“Aaron, coniglietto”
“Ciao papi”
Blaine sorrise loro.
Amava così tanto il loro rapporto.
Gli ricordava spesso di Kurt con Burt e di quanto accomodante fosse Kurt per tutte le decisioni da prendere.
Ogni scelta che Kurt faceva girava intorno ad Aaron ed era in questo che Blaine era stato manchevole a volte.
“Forse potresti tagliare quei capelli assurdi prima di andare a fare compere domani”
Aaron sorrise, scuotendo la testa per dire di no.
“Papà ha detto che me li ingellerà”
Blaine sorrise quando Kurt ruotò giocosamente gli occhi.
“Si come no… questo non succederà mai”
“Indovina?” il saltellante bimbo si avvicinò ancora di più allo schermo come se così riuscisse a vedere lontano nella stanza.
Blaine lo tirò un po’ indietro e guardò di  nuovo Kurt, chiedendosi se anche gli occhi dell’altro uomo fossero su di lui.
“Cosa scimmietta?”
Kurt si avvicinò un po’, inclinando la testa di lato in quel suo solito adorabile modo quando è incuriosito da qualcosa.
Ogni secondo diventava sempre più difficile.
Se solo fosse qui… pensò Blaine.
“Papà è dispiaciuto”
Oh dio
Blaine si batté una mano sul viso così forte da farsi male.
Riuscì a sentire una risata esitante venire dagli altoparlanti quando Kurt iniziò a rispondere.
“Huh?”
“Aaron…” l’avvertimento di Blaine fu interrotto dal loquace figlio che sembrò essersi completamente dimenticato quello di cui avevano appena parlato.
“Ha detto di aver imparato dai suoi errori e che non sarà mai più cattivo”.
Blaine fissò lo schermo, gli occhi fissi su Kurt.
Stava cercando quei segni di disagio che aveva cercato di prevenire, ma tutto quello che ottenne fu un timido sorriso prima che il suo ex cambiasse argomento.
“Quindi… che tipo di pigiama comprerai domani, tesoro?”
“Di nuovo Batman” disse Aaron, con ovvietà, al padre , “ vieni, papi?”
Kurt si rattristò così come fece Blaine, ma nessuna delle loro espressioni era simile a quella di loro figlio.
“Umm…” Kurt allungò una mano per prendere il cellulare  su cui era arrivata una notifica, “ di solito papi dorme il sabato… sarei completamente stanco e noioso” disse Kurt, cercando di farla sembrare una cosa comica; ma Aaron non sembrava ancora soddisfatto.
Kurt mise giù il cellulare e riprese, “ ed inoltre… non voglio intromettermi nel tempo che passi con papà”.
Aaron mise su un bronco simile ad un cucciolo che doveva aver ereditato da Blaine
Kurt non era mai riuscito a dire di no ogni volta che lo faceva suo marito e sicuramente non poteva dire di no ad Aaron.
Blaine notò quanto sembrasse triste Kurt a dover dire di no, così cercò, immediatamente, di intervenire.
Erano passati buoni tre mesi dall’ultima volta in cui avevano litigato per qualcosa… chi dovesse stare con Aaron, quali vacanze avrebbero avuto con lui, cosa poteva guardare in tv, a che ora dovesse andare a letto.
Negli ultimi tempi , Blaine e Kurt erano stati più che civili l’un l’altro.
L’unico motivo per cui litigavano era che Blaine non aveva preso bene la separazione, ma una volta che aveva deciso di accettarla, entrambi gli uomini avevano deciso di fare quello che era necessario per loro figlio.
“Sei… va bene” disse Blaine, gli occhi fissi su suo marito, “lo abbiamo fatto solo un paio di volte da quando… ci siamo lasciati” si schiarì la voce e Kurt attese pazientemente, “ gli farà bene, vero Ron Ron?”
Aaron annuì, ancora senza sorridere,  così Blaine lo fece rimbalzare sulle sue ginocchia cercando di incoraggiarlo a sorridere; ma il bambino non sembrava troppo felice.
Kurt spostò lo sguardo da Blaine a loro figlio.
Sul viso di Aaron c’era un’espressione triste; espressione che Kurt vedeva, di solito, ogni volta che lo lasciava con Blaine e quando Blaine lo riportava a casa da lui.
Non appena uno dei suoi papà andava via, Aaron si riduceva in questo modo .
Non era pe niente giusto.
Invece di piangere per l’ennesima volta , Kurt sorrise dolcemente al loro ometto.
“Sei sicuro di volere che papi venga con voi, Aaron?”
Aaron annuì febbrilmente.
“Più di qualsiasi cosa”
Blaine sorrise con entusiasmo, aggiungendo anche il suo parere.
“Anche papà lo vorrebbe”
Kurt sorrise alla telecamera, gli occhi leggermente bagnati.
“Ok… perfetto… dove ci incontriamo?”
“Veniamo noi a prenderti”
Blaine sorrise sia allo schermo che a suo figlio.
“Per te quando è un buon momento per andare a prendere papi?”
“Alle 3 in punto” disse sbadigliando, cosa che fece ridere entrambi i genitori, “ così puoi dormire un po’  di più”
Neanche a farlo apposta, Aaron si raggomitolò al petto del padre, gli occhi che si chiudevano lentamente.
Blaine gli sorrise prima di puntare lo sguardo sul suo ex.
“Vanno bene le tre per te?”
Kurt annuì, lo sguardo fisso sul bambino che si stava piano piano addormentando tra le braccia di Blaine.
“Le tre sono perfette… è molto premuroso”
“Lo penso anche io” gli disse Blaine, spostando alcuni ricci dal viso disteso ed olivastro del bambino, “io… lui… quello che ha detto… è vero”
L’uomo alzò lo sguardo sullo schermo, mentre la mano di Aaron gli afferrava stretto il suo pigiama di Robin.
La testa di Kurt si chinò di nuovo per la curiosità.
“Penso a voi due ogni giorno e mi dispiace così tanto, Kurt.
È stato stupido da parte mia lasciare che lo stress di quello che stava succedendo al lavoro entrasse in casa e non mi sono mai pentito tanto in vita mia”
Kurt annuì, abbassando lo sguardo sulla tastiera.
“Dovremmo… dovresti metterlo a letto… ho bisogno di dormire”
Blaine sentì il cuore sprofondargli in petto, ma non fece nulla per questa sensazione di vuoto.
“si …um… “ abbassò lo sguardo su Aaron e sorrise dolcemente, “ anche io… ci vediamo domani alle 3”
“Alle 3” ripeté Kurt, “ dagli un bacio da parte mia, per favore”
“Certo”
“Buonanotte”
Blaine annuì ed i due si guardarono l’un l’altro per un altro minuto attraverso lo schermo.
“Dormi bene, Kurt”
Fu il suo ex a disconnettersi per primo.
Blaine si appoggiò allo schienale e sospirò, volendo fare le cose per bene , pur sapendo che ci sarebbe voluto del tempo.
Solo se Kurt avesse voluto tornare con lui… ma una storia come quella che avevano condiviso non poteva semplicemente finire in rovina.
Blaine era determinato a fare qualsiasi cosa per riavere la sua famiglia .
Aaron aprì un occhio, lanciando uno sguardo allo scherma una volta spento.
Quando capì che il suo papi si era sconnesso e che il suo papà stava semplicemente li seduto, sgusciò via dalla sua presa e si mise in piedi.
Blaine sollevò un sopracciglio, lanciando un’occhiata incredula al bambino.
“Pensavo stessi dormendo…”
“Non rovinare tutto” disse, puntandogli l’indice e Blaine ridacchiò, scuotendo la testa.
Cooper aveva infettato suo figlio.
“Stavi recitando per tutto il tempo, tu piccola canaglia…”
“Questa è una cosa davvero seria”
Batman portò entrambi le mani  ai fianchi e lanciò un’occhiataccia al suo “aiutante”.
“Non voglio che rovini tutto, papà”
Blaine si girò sulla sedia, entrambe le braccia incrociate al petto , guardando suo figlio.
“Beh scusami, Batman. Cosa può fare Robin per risolvere la situazione?”
“Primo” Aaron fece qualche passo verso di lui, iniziando il suo monologo.
“Devi baciarlo!”
Blaine rise, scuotendo la testa.
“”Questo potrebbe essere l’ultimo passo, figliolo. Cominciamo piano”
Aaron scrollò le spalle.
“Fiori. Papi ama i fiori”
Blaine annuì, cercando di non ridere dell’espressione di suo figlio.
“Ok… cos’altro capo?”
“ E poi lo baci e gli stringi la mano “
“Oh figliolo”
Blaine si alzò ed afferrò Aaron , lanciandolo in aria, “andiamo a letto”
“Poi “ continuò Aaron, “ quando andremo a comprare  i Lego gli devi dire che lo ami e chiedigli se prova lo stesso…
Non devi più essere cattivo, papà.. i cattivoni vengono presi a calci nel sedere”
“Chi ti ha reso un esperto in amore?”
“Ho avuto la mia parte di cuori infranti”
Blaine rise, dando un bacio sulla guancia a suo figlio.
Risero insieme quando Blaine lo lanciò sul lettino a forma di macchina da corsa, mentre si lasciava cadere accanto a lui.
“Quale favola leggiamo?”
Aaron si precipitò sotto le coperte.
“Non voglio leggere un libro… papi mi ha raccontato una cosa di quando voi due andavate alla Dolphin”
“Dalton” lo corresse Blaine, sorridendo mentre il bimbo si sistemava.
“Cosa ti ha raccontato?”
“Di quello che è successo dopo il vostro primo bacio” il ragazzo lasciò che il padre gli rimboccasse le coperte, lo ringraziò contento prima di continuare, “ ha detto che lo hai accompagnato nella sua stanza al dormitorio e che gli hai dato il bacio della buonanotte, ma che poi è rimasto confuso per tutta la notte su quello che eravate.
Non gli avevi ancora chiesto di diventare il tuo fidanzato”
Blaine sorrise.
“Ero così emozionato che mi dimenticai di chiederglielo… me lo ha comunque ricordato il giorno dopo durante… le prove.
Glielo chiesi e disse di si… e fui il ragazzo più felice al mondo.”
Aaron sorrise.
“Papi fa detto che era lui il ragazzo più felice”
“Non so nulla di questo” Blaine diede un pizzicotto sul naso di Aaron e sorrise; con la mente tornò a quei giorni.
Tutto sembrava così semplice, almeno rispetto a com’erano adesso le cose.
“Papi… perché papi non porta più l’anello?”
Blaine sorrise lievemente, guardando gli occhi luminosi di suo figlio.
“Me lo ha restituito quando era arrabbiato con me”
“Se lo dai felice domani, puoi restituirglieli”
Blaine annuì.
“Un giorno”
Si sorrisero l’un l’altro e Blaine decise di stendersi accanto a lui.
“Posso chiederti una cosa, Aaron?”
Il bimbo annuì, voltandosi per trovarsi faccia a faccia con suo padre.
“Certo”
“Quando papà e papi sono separati, come ti senti?”
“Non felice” disse onestamente il bambino, avvicinandosi un po’ di più al padre.
Blaine annuì, giocando con i suoi capelli.
“Quindi vorresti che noi due tornassimo insieme, giusto?”
Aaron sorrise.
“Si”
“Anche papà lo vuole; ma potrebbe non succedere subito”
Aaron annuì in comprensione.
Blaine lo abbracciò, unendo le loro fronti.
“Pensi di potermi aiutare a dimostrare a papi che lo voglio anche io?”
Aaron annuì forte, un sorriso si aprì sulle sue labbra.
“Come?”
Blaine lo baciò e sorrise.
“Domani mattina, andremo al supermercato e compreremo alcuni pacchetti di gomme.
Ho bisogno che mi aiuti a fare a papi un nuovo anello fin quando non sarà pronto a riprendersi la fede.
Come ti sembra?”
“Fantastico” sorrise Aaron.
“Fantastico” ripeté Blaine.
Lo baciò di nuovo sulla guancia .
“Questo è da parte di papi…. Vai a dormire, così domani possiamo alzarci presto e tutti pimpanti”.
“Okay papà”
“Ti voglio bene Ron-Ron”
“Ti voglio bene”


NOTE

Scusate il ritardo ma purtroppo sono a casa quasi sempre e non avevo il file per pubblicare

Me lo sto portando a casa ... quindi penso che ogni giovedì pubblicherò...

Ora devo scappare ma sistemo il capitolo stasera ... promesso!!!

Buona lettura....
   
 
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