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Autore: LadyVaderFrancy    20/03/2020    4 recensioni
Un alro piccolo esperimento per i miei nuovi propositi. Oh non c'è bisogno che vi dico chi sono i protagonisti dopo tutto questo tempo, vero? Va bene lo ripeto... i soliti, Severus ed Harry.
Una FF divertente e piuttosto insolita. Se volete sapere di cosa parla... date una sbirciatina dentro. Vi do solo un paio di indizi... pozioni, libri e sentimenti.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton | Coppie: Harry/Severus
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Capitolo 10 -Il ballo Seconda parte-

secondo finale

 

 

Angolino dello scribacchino:

Buongiorno a tutti,

Visto che stiamo vivendo momenti difficili in questi giorni in cui siamo costretti: a stare a casa, a cambiare le nostre abitudini, che siamo scombussolati a causa dell'epidemia e che mi avete scritto in tanti piagnucolando che il precedente finale era:

bello ma triste.... (commento Corvonero, perchè la fan che lo ha fatto non ha pianto e ha cercato di convincermi perchè era meglio un altro finale)

bello ma che vi ho fatto piangere per ore... (commento dei Tassorosso)

bello ma come ho potuto obliviare Potter... (commento dei Grifondoro)

ma soprattutto perchè avevo il sospetto che qualcuno di voi, avesse assoldato i 4 cavalieri dell'apocalisse per farmela pagare, ho deciso di postare anche il finale che avevo scartato. (strategia Serpeverde :) )

Premesso questo...NON VI CI ABITUATE! Siete stati fortunati stavolta e potete leggerlo solo perchè lo avevo già scritto e devo avvisarvi che comunque non è proprio un vero Happy Ending, ma più Happy del primo ahahaha :)

Bene detto questo buona lettura e RECENSITE! (anche il capitolo precedente...non fate i furbetti!). Questo Bonus infatti esiste solo grazie a coloro che hanno fatto sentire la loro voce.

Un abbraccio

la Vostra LadyV o Lady Soul (il mio nuovo nome)

 

 

 

 

 

.... il Principe Mezzosangue”


 

Non appena quelle parole uscirono dalle labbra del Serpeverde, il suo cuore iniziò a battere all'impazzata e si rese conto di aver smesso quasi di respirare. Un enorme sorriso genuino abbellì il viso del Grifondoro. “S-sei davvero... tu” lo sentì mormorare con un sussurro così lieve, che era stato quasi impercettibile.


 

Severus non aveva mai visto quegli occhi smeraldini scintillare con tanta intensità. Per un attimo anche il suo cuore perse un battito. Se solo Lily lo avesse guardato almeno una volta con quello sguardo. In effetti nessuno lo aveva mai guardato con tale adorazione. Che diavolo stava pensando? Era Potter...Harry Potter! Poco più di un ragazzino e non uno qualsiasi, un impulsivo Grifondoro, il figlio di Lily e di quel bastardo di James Potter e infine il prescelto che doveva annientare il Signore Oscuro. Si schiarì la gola cercando di riportare sotto controllo i suoi pensieri.

Harry era rimasto imbambolato a fissare “il suo principe”. Santo Godric, ho passato settimane intere a pensare a lui ed ora eccolo proprio qui, davanti a me. Dio è così sexy, misterioso, forte, sicuro di se. Adesso voglio proprio sapere tutto di lui! Merlino, sono talmente emozionato che non so nemmeno cosa dire. Oh! Vorrei che lui capisse quanto significa per me...

“Occhi di smeraldo, sei tra noi comuni mortali? Se hai di meglio da fare posso tornare più tardi” disse Severus con fare divertito.

“No...cioè…sì, ci sono. Ci sono. E' solo che mi si è seccata la gola. Ti va di prendere un altro dirnk?” disse accennando un timido sorriso.

Severus annuì, anche se in realtà avrebbe voluto bere qualcosa di molto più forte: un Cognac o un whisky d'annata, invece di un punch analcolico. La serata si stava rivelando piuttosto lunga e non aveva ancora trovato un modo efficace per restituire il libro a Potter. Così, quando il Grifondoro gli porse il calice. lo afferrò e, senza prestargli la minima attenzione, lo bevve tutto d'un fiato. Di certo il liquido rossastro non era appagante come un buon liquore, ma il mix fruttato con l'aggiunta di un po' di zenzero e una componente frizzantina, almeno, era fresco e dissetante.

Severus sgranò gli occhi mentre realizzava che il precedente punch non aveva una componente frizzante! Un istante dopo aver formulato quel pensiero, sentì i muscoli dei polpacci rilassarsi seguiti da quelli delle cosce! Dannazione...c'è una pozione! Chiuse gli occhi, si concentrò sul retrogusto che aveva in bocca sapendo che aveva davvero poco tempo. Zenzero, mirtilli...un vago sentore di anice stellato, la componente frizzantina è un distillato di foglie di rabarbaro essiccato. Gli effetti veloci e il rilassamento muscolare indicano che sicuramente è...una pozione d'amore! Alzò immediatamente le barriere occlumantiche, cercando di creare una sorta di scudo attorno ai suoi pensieri e ricordi, un po' come faceva quando veniva convocato dal Signore Oscuro, in modo che, se non fosse stato in grado di controllarsi, almeno non avrebbe rivelato a Potter la sua vera identità o peggio il suo vero aspetto.

L'Amortenthia che aveva colpito il Golden Boy in classe, infatti, aveva un funzionamento particolare, si attivava unicamente riconoscendo l'oggetto del suo desiderio. Così quando si era svegliato in infermeria e lo aveva guardato si era verificato una sorta di imprinting nel ragazzo, ma probabilmente la pozione che invece aveva appena ingerito lui, era un comune filtro d'amore e lo avrebbe reso totalmente incapace di intendere e di volere. Chiuse gli occhi cercando di contrastare l'effetto con ogni oncia di volontà che possedeva, ma ormai era troppo tardi. Il pozionista era consapevole del fatto che non sarebbe mai riuscito ad uscire da quella sala prima che la pozione offuscasse la sua coscienza. Santissimo Salazar aiutami …

Harry vide il principe impallidire all'improvviso. “Va tutto bene?” invece di una risposta vocale il Serpeverde oscillò.
“No... bere... pozione!” riuscì a sillabare con fatica.

“Ehi, va tutto bene?” ripeté il moro mentre lo afferrava per la vita, facendo cadere il suo bicchiere sul pavimento ancora pieno.

Severus riaprì gli occhi, la prima cosa che vide furono un paio di splendidi occhi smeraldini che lo fissavano. Sembravano così familiari, non sapeva a chi appartenessero, l'unica cosa che gli era chiara era che li desiderava, li voleva per se. Erano la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua.

“Ehm Principe, va tutto bene? Di colpo sei diventato così pallido che...”

Il Grifondoro non riuscì a finire la frase perchè il Serpeverde lo attirò a se, gli sollevò la testa e lo baciò con passione.

Quel bacio era stato così improvviso, intenso e assolutamente meraviglioso. Era stato baciato e aveva baciato prima d'ora, ma questo era diverso. Era stato coinvolgente, avvolgente. L'unica parola che gli girava per la testa era, perfetto. Gli era piaciuto.
Quando il Serpeverde si allontanò, Harry arrossì. “I-Io... non credevo che tu...”

Il giovane dagli occhi di ossidiana si avvicinò nuovamente e bisbigliò sottovoce “ Ti desidero, come se tu fossi l'acqua fresca e io un assetato nel deserto. Sii la mia acqua occhi di smeraldo”.

Il suo cuore aveva smesso di battere e a breve sarebbe morto d'infarto, ne era certo! Non può essere vero! Io ho sognato questo momento per così tanto tempo e ora lui...oh Merlino è così sexy! Harry chiuse gli occhi, si sentiva travolto da un mare di emozioni. Per la prima volta dopo mesi si sentiva di nuovo vivo. Non dovrei assecondarlo, ha detto che c'era una pozione, eppure... voglio che mi baci ancora e ancora.

“Vieni occhi di smeraldo!”. Severus prese la mano di Harry e poi lo trascinò nel corridoio.

“Dove stiamo andando? Non sei in te! Hai bevuto una pozione, dobbiamo dirlo a qualcuno!”

Severus si voltò, lo attirò a se, lo baciò di nuovo e poi gli sussurrò “In un posto in cui posso dissetarmi di te”.

Harry chiuse gli occhi. Merlino desiderava più di ogni cosa stare con il principe, ma voleva che fosse così? Voleva che fosse a causa di una pozione? Eppure non sembrava fuori di testa come Ron, quando Romilda Vaine gli aveva regalato i cioccolatini e nemmeno come la sua descrizione fatta da Hermione, quando vedeva Piton. Il principe sembrava solo più sciolto e disinibito, non un fantoccio senza volontà.

Mentre rifletteva su cosa fare, si sentì afferrare per la vita e poi una voce suadente sussurrò nel suo orecchio “Basta con i se e con i ma. Posso sentire la tua esitazione e credimi è infondata. Smettila di essere così tremendamente Grifondoro. Io al tuo posto non avrei indugiato un solo istante. Se i nostri ruoli fossero invertiti...saresti già senza tutti quei vestiti addosso”.

Sentì una vampata di calore invaderlo. Merlino dovrei dirlo a qualcuno e fare la cosa giusta ma...è così eccitante che...

“So che una parte di te mi desidera. Lo sento. Tutto il tuo corpo lo sta praticamente urlando”. Severus allora afferrò Harry per la nuca e iniziò a baciarlo appassionatamente e quando liberò le sue labbra aggiunse “...ascoltati” e poi fece scivolare la sua mano sinistra lungo la schiena di Harry che si fermò sull'attaccatura delle sue anche.

Oh Dio...

Purtroppo Harry non riuscì né a pensare né ad ascoltarsi, perchè la sua attenzione fu completamente monopolizzata dal suono dei fischi e dai troppi commenti imbarazzanti fatti dagli studenti che erano presenti in sala a pochi passi da loro.

...Oh! Hai visto quei due! Che sfacciati!...

...Ma quello non è Potter? E quello che sta con lui chi è?...

“Harry con un ragazzo? Perché non ci ha detto niente? Vedere... spostati che voglio vedere!”

“Ron smettila di spingermi! Non è educato spiare il tuo migliore amico! Ci racconterà tutto domani!”

...Perché qualcuno vorrebbe uscire con quello sfigato dello sfregiato?...

...Si vai così Harry! Vuoi che ti scatti una foto ricordo?...

Voleva sprofondare.

Perché qualsiasi cosa facesse doveva diventare di dominio pubblico? Doveva andarsene! Così afferrò la mano del principe e iniziò a camminare verso l'uscita della sala Grande, con un andatura quasi frenetica.

“Sc-scusali. Sono degli idioti! Tutti quanti, perfino i miei così detti amici!” riuscì a biascicare mentre cercava un posto tranquillo qualunque. L'unica cosa che desiderava era che fosse lontano da occhi e orecchie indiscrete. Alla fine si ritrovò al terzo piano, davanti al corridoio dove era situato l'accesso alla stanza delle necessità. Lasciò andare a malincuore la mano del principe per effettuare i tre consueti passaggi davanti al muro, quando vide apparire la porta, si affrettò ad entrarvi trascinando con se il Serpeverde, poi la richiuse in tutta fretta, sperando che nessuno li avesse seguiti.

Era ancora girato di spalle con la fronte appoggiata al legno scuro che farfugliava frasi incomprensibili...Che figuraccia! Domani ne parleranno tutti!... quando sentì delle mani cingergli la vita e delle labbra appoggiarsi sul suo collo.

Fremette sotto quel tocco inaspettato.

“Vedo che hai finalmente deciso di abbandonare i tuoi tentennamenti, occhi di smeraldo” sussurrò con malizia nell'orecchio di Harry.

“C-Cosa?” rispose sorpreso di rimando il Golden Boy. Quando si voltò, capì il perchè di quel commento.

La stanza delle necessità aveva assunto l'aspetto di un enorme camera da letto, che includeva un salottino con una chez long, molti cuscini, degli eleganti e comodi tappeti, il tutto era scarsamente illuminato fatta eccezione per il bagliore emesso dalle fiamme che scoppiettavano in un grande camino. Era tutto molto romantico. Sembrava il posto perfetto per...passare un'ardente notte d'amore!

“I-io...ecco non...è co-come sembra...”

Severus mise il suo braccio sinistro a fianco al collo di Harry, poi avvicinò lentamente il suo corpo a quello del Grifondoro. “Davvero? Mio candido Grifondoro...Non fare l'innocentino con me. Conosco le proprietà di questa stanza...esaudisce i tuoi desideri. Mi desideri, occhi di smeraldo?”

Harry fece un respiro profondo. Non è in se... non è giusto approfittare di lui in questo modo ma...Santo Godric, se non la smette mi farà impazzire e finirò per saltargli addosso.

“Sai c'è un detto babbano che dice “ogni lasciata è persa”. Non è meglio pentirsi di aver fatto qualcosa piuttosto che rimpiange di non averla fatta?”

La determinazione di Harry nel fare la cosa giusta era ormai giunta al limite e il principe non stava affatto aiutando! No...no...non è in se...pensa ad altro...pluffa, bo-boccino, Nimb-us...

“E' inutile resistere...” sospirò Severus mentre gli baciava il collo e risaliva verso la mandibola.

“Sei teso come la corda di uno strumento che brama solo di essere suonato...e allora sii il mio violino”

 

La voce suadente del principe era così paradisiaca che quando il Serpeverde gli diede un lungo e appassionato bacio, tutte le sue indecisioni andarono a farsi benedire! Così afferrò a sua volta il volto del ragazzo dagli occhi d'ossidiana e iniziò a baciarlo.

Nel giro di pochi istanti, l'atmosfera tra i due giovani si era fatta incandescente. Le mani di entrambi erano perennemente sul corpo dell'altro con il solo intento di accarezzare, sfiorare, dare e ricevere piacere. Le loro bocche e i loro corpi si intrecciarono e per il resto della notte. Si amarono con dolcezza e passione senza risparmiarsi. Molte parole furono sussurrate, molti gemiti furono emessi e alla fine, esausti, ma ampiamente soddisfatti si addormentarono davanti al camino.

 

SSS

 

 

La testa gli doleva.

Socchiuse gli occhi e quel poco di luce che filtrava attraverso le palpebre semi aperte lo fece trasalire. Attese che i suoi sensi si adattassero e poi lentamente si mise seduto. A quel punto si rese conto che anche la sua muscolatura era piuttosto rigida. Quando la coperta gli scivolò di dosso, rabbrividì. Abbassò lo sguardo e … Ma che diavolo! Perché diamine sono...nudo? E soprattutto dove mi trovo? Si guardò intorno, quell'ambiente non gli era affatto familiare. Poi sentì un mugolio vicino a lui, troppo vicino! Abbassò lo sguardo e notò che sotto la parte restante della coperta color panna, sbucava una zazzera di capelli castano scuri. Oh Santissimo Salazar! Si era ubriacato in qualche taverna ed era finito a letto con qualcuno? Eppure non ricordava di essere uscito dal castello, avrebbe dovuto incontrare Potter per restituirgli il libro e... un orribile sospetto attraversò la sua mente.

Ma non poteva essere accaduto...

“M-io principe...” bofonchiò una voce fin troppo familiare.

Sì, a quanto pare era accaduto!

Scattò in piedi e grazie a quel movimento repentino la coperta scivolò lontano dal misterioso amante, svelando e confermando in maniera inconfutabile la sua identità. Harry dannatamente-nudo-come-un-verme-Potter!

Salazar divino, che cosa ho fatto? Ho approfittato del ragazzo?

Doveva assolutamente sapere cosa fosse successo! Così lanciò un incantesimo soporifero su Potter, gli afferrò la testa, gli aprì gli occhi ed entrò nella sua mente. Attraverso i suoi ricordi vide ciò che era accaduto dal punto di vista del ragazzo.

...Il loro incontro...il ballo...la pozione...i loro flirt...e tutto il resto...

Non c'era stato nessun tipo di forzatura. Si sentì immediatamente sollevato. Potter desiderava ardentemente ciò che era accaduto tra loro, lo aveva vissuto come se fosse stata la cosa più bella che gli fosse accaduta fino a quel momento e, mentre guardava le espressioni dipinte sul suo stesso volto, si rese conto che non era dispiaciuto affatto nemmeno a lui.

 

Le sue notti amorose erano sempre state fugaci e condivise con dei partner occasionali, ma Potter era diverso. Non era il tipo da sesso occasionale. Lui era uno sciocco ragazzino sentimentale, uno di quelli che crede nell'amore. Doveva inventarsi qualcosa e in fretta, prima che il ragazzo si svegliasse.

Chiuse gli occhi e si massaggiò le tempie per evitare che il suo mal di testa latente riaffiorasse. Il suo piano iniziale era miseramente fallito.

Possibile che ogni volta che il ragazzo era coinvolto le cose prendevano sempre una piega del tutto inverosimile? Orribile? Assurda?

Merlino Santissimo, era stato a letto con un dannato Potter! E gli era anche piaciuto! Questo era l'inizio della fine...un chiaro presagio che l'apocalisse ormai era vicina ed inevitabile! Perfetto si disse, così almeno non si sarebbe mai dovuto preoccupare delle conseguenze delle sue folli e malsane azioni.

Decise di mettere da parte quella linea di pensieri, perchè altrimenti lo avrebbero condotto in un solo luogo: al San Mungo, reparto malattie mentali... e alla fine si sarebbe ritrovato a condividere la stanza con quell'idiota di Allock!

Sospirò.

Era inutile rimuginare su ciò che era successo e poi era stato sotto l'effetto della pozione. In ogni caso aveva raggiunto il suo scopo, motivare Potter. Così si mise all'opera nel tentativo di trarre il massimo vantaggio dagli avvenimenti accaduti solo poche ore prima.

 

SSS

 

Sentì un leggero torpore che coinvolgeva tutta la sua muscolatura. Si stiracchiò come un gatto sornione dopo un lungo pisolino. Aprì gli occhi, non era alla torre ma dove si trovava? La stanza delle necessità! Oh Godric divino...il principe! Aveva fatto l'amore con il Principe per tutta la notte!

“Principe? Ci sei?”

Nessuna risposta.

“Ehi... principe?”

Nessuna risposta.

Rimase profondamente deluso. Era consapevole che il principe avesse ingerito una pozione e che quello era l’unico motivo per il quale avevano trascorso una fantastica notte d'amore insieme, ma in cuor suo aveva sperato che quell'esperienza avesse significato qualcosa anche per l'altro ragazzo.

Beh a quanto pare si era sbagliato. Non dovrei essere così deluso, sapevo che non provava nulla di più di un’attrazione per me. Io invece...

Mentre si alzava in piedi per rivestirsi, vide un foglio di pergamena cadere ai suoi piedi.

 

Per il mio Grifondoro dagli occhi di smeraldo,

è con un grande senso di inquietudine che ti scrivo queste poche righe.

Se le circostanze fossero state diverse, se io fossi stato un'altra persona stamane, al tuo risveglio, mi avresti trovato accanto a te.

Ci tengo a farti sapere che quello che è successo tra noi, non è stata una semplice avventura per me, come spero non lo sia stata per te.

Per correttezza avrei dovuto dirti ieri sera che la mia la permanenza nel tuo paese era ormai giunta al termine. Ho degli obblighi e delle responsabilità alle quali non posso assolutamente sottrarmi. Vorrei poterti dire di più, molto di più, ma non mi è concesso. Troppe vite dipendono dal mio silenzio. Sono certo che comprenderai la mia posizione o almeno spero che tu faccia.

Vorrei poterti dire che ci rivedremo presto, che ti scriverò non appena mi sarà possibile, ma non è mia abitudine fare promesse che sono sicuro di non poter mantenere.

Posso assicurarti però che il ricordo di questa notte mi accompagnerà a lungo. Lo conserverò gelosamente tra quelli che mi sono più cari.

Quando il mondo magico sarà finalmente libero dalla crescente minaccia del Signore Oscuro, spero di poter fare ritorno nel mio paese.

In quell'occasione forse avrò la possibilità di rivederti e di rivelarti il mio nome. Se ciò non fosse scritto nel nostro destino, ti auguro ogni bene.

Tuo Principe Mezzosangue.

 

Ps. Mi sono permesso di evocare il mio vecchio libro di pozioni dai tuoi effetti personali. Vi avevo posto un incantesimo speciale quando ero uno studente come te, per poterlo appellare nel caso lo avessi smarrito. Ho aggiunto qualche piccola nota qua e là, per aiutarti ulteriormente nei tuoi studi. Spero non ti dispiaccia.

 

Harry strinse la lettera e se la mise sul cuore.

Non è stata solo un'avventura di una notte nemmeno per lui! Quando tutto questo sarà finito, sono sicuro che ci rivedremo! Me lo sento. A presto mio Principe!

 

FINE per la seconda volta e...

non chiedete altri finali,

perchè sono terminati come l'amuchina!

E RECENSITE!

Kiss

 

 

 

   
 
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