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Autore: Il corsaro nero    23/03/2020    1 recensioni
La scuola di Hogwarts è famosa in tutta l'Inghilterra, soprattutto per le sue quattro Case, da cui sono usciti streghe e maghi famosi in tutto il mondo... ma ciò che molti non sanno, è che tra quelle mura, sono nascosti incredibili e affascinanti segreti che solo quattro prescelti hanno la possibilità e il dovere di conoscerli tutti... quattro prescelti legati in maniera indissolubile fin dalla nascita...
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Delphini Riddle, Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Capitolo 3: scontro sul treno


Il treno rosso aveva appena lasciato Londra che la porta dello scompartimento si aprì e comparve un ragazzo coi capelli rossi e le lentiggini, che, timidamente, domandò: “Scusate, potrei sedermi qui? Purtroppo il treno è tutto occupato...”

Certo, entra pure.” lo accolse subito Oliver, mentre Gal gli domandava: “Fammi indovinare, hai provato ad entrare in uno scompartimento dove c'era solo un ragazzino pallido e biondo, ma quello ti ha subito cacciato via?”

Beh, sì...” ammise, imbarazzato, il giovane e, subito, Gal gli passò il braccio sul collo e, con un largo sorriso, lo rassicurò: “No problem. Ha cacciato anche me e mio cugino, prima della partenza del treno. A proposito, io sono Gal Sandlers.”

Io, invece, sono Edward Remus Lupin, ma per gli amici Teddy.”

Athena sgranò gli occhi di nascosto.

Quindi quello era il figlioccio del grande Harry Potter... in effetti gli era sembrato familiare...

Nel frattempo, il ragazzino si guardò nel riflesso del finestrino, per poi sospirare: “Come temevo, i capelli rossi e le lentiggini non mi stanno tanto bene...”

Non appena ebbe finito di parlare, i suoi capelli divennero verde-acqua e le lentiggini sparirono di colpo.

Sì, così sto decisamente meglio.” commentò Teddy con un sorriso, mentre gli altri membri dello scompartimento, lo guardavano esterrefatti.

Persino Delphini gli aveva lanciato un'occhiata incuriosita.

Ehi, ma i tuoi capelli sono appena diventati verdi!” esclamò, senza parole, Gal e il ragazzino rivelò, divertito: “Sono un Metamorfomagus. Ho la capacità di modificare il mio aspetto fisico.”

Uao, una facoltà tanto incredibile quanto rara... non mi sarei mai immaginata d'incontrare un Metamorfomagus!” commentò, affascinata, Athena mentre il ragazzino la ringraziava: “Grazie. E' un dono che ho ereditato da mia madre, anche lei aveva i miei stessi poteri.”

Beh, comunque non sarai il solo ad avere un colore di capelli particolare...” gli sussurrò Gal, indicandogli col pollice Delphini, la quale stava bevendo un succo di frutta, sempre continuando a guardare fuori dal finestrino.

Però...” si lasciò sfuggire Teddy, sottovoce, mentre il rosso continuava: “Dice che è nata con quel colore di capelli... ma secondo me è una balla galattica! Voglio dire, se non è una Metamorfomagus, come fa ad avere un simile colore di capelli?”

Aveva appena finito di parlare, che il succo di frutta di Delphini lo centrò in pieno.

Mi sa che ti ha sentito...” commentò Teddy, mentre Gal controllava il casco per controllare se non ci fossero macchie.

Ehi, che modello è quel cappello? Non l'ho mai visto prima...” domandò, incuriosito, Oliver, guardando il casco da pilota del compagno, ed Athena spiegò: “Si tratta di un vecchio casco da pilota dell'aviazione babbano. Lo s'indossava durante la Prima e la Seconda guerra Mondiale dei babbani.”

Già, il nonno di mia madre faceva parte dell'esercito, ma, purtroppo, è morto durante un'operazione e il suo casco è tutto ciò che hanno consegnato di lui alla moglie.”

Mi dispiace molto per lui...” lo consolò Teddy, dolcemente.

Mentre si rimetteva il casco in testa, Gal continuò: “Mi piace indossarlo quando sto per affrontare qualcosa di nuovo. Mi fa sentire invincibile e pronto all'avventura!”

Beh, tutti abbiamo un portafortuna... di certo quel casco non si sarebbe mai sognato di finire sulla testa di un mago.” rise Oliver, per poi ammettere: “Io, invece, quando sono agitato, curo il giardino o cucino un dolce... mi fa rilassare.”

E se cucini qualcosa di buono, potrei favorire?”

Ma certo!”

Ti adoro, Oliver!”

Proprio in quel momento, la porta dello scompartimento si aprì ed apparvero due ragazzini di undici anni, un maschio e una femmina.

La ragazza era nascosta dietro al compagno, il quale aveva i capelli neri e gli occhi azzurri, e aveva lunghi e lisci capelli marroni, con su un cerchietto, e lo sguardo basso.

Ehm, scusate il disturbo... io e questa ragazzina non troviamo da nessuna parte un posto dove sederci... potremmo...?” cominciò lui, timidamente, e, vedendo la difficoltà, Gal lo accolse subito con un sorriso: “Ma certo! Unitevi a noi! Più siamo, più ci divertiamo!”

Anche se un po' sorpreso da tutta quell'energia, il ragazzino entrò, seguito a ruota dalla ragazzina.

Lei è Elizabeth Jones. E' una nata babbana, come me, ed è molto timida.” la presentò il giovane coi capelli neri e gli occhiali, che poi disse: “Io, invece, mi chiamo Kevin Harrison.”

Sentendo quel nome, Delphini si voltò lentamente ed ebbe la conferma.

Quello era lo stesso babbano che aveva incontrato alla stazione.

In quello stesso istante, Kevin si accorse di lei e disse: “Ma tu sei la ragazzina che mi ha aiutato a raggiungere il binario!”

Già.” borbottò la ragazzina dai lunghi capelli argentati, cercando d'evitare il suo sguardo.

Beh, sei stata davvero molto gentile. Non avrei saputo come fare, sul serio...” la ringraziò il coetaneo, per poi domandarle, sedendosi accanto a lei: “Comunque, come ti chiami? Temo di non averlo afferrato alla stazione...”

Non l'hai afferrato perché non te l'ho detto.”

Ah, già... comunque, il tuo nome sarebbe?”

Delphini Black.”

E' un nome difficile e assurdo, vero?” s'intromise Gal, non accorgendosi dello sguardo inceneritore di Delphini “Ogni volta che lo pronuncio mi morsico la lingua. Pertanto, la chiamo Delphi, come quel posto in Grecia con l'oracolo. Lo trovo molto più semplice e più carino.”

Spero con tutto il cuore che ti capiti una gelatina Tuttigusti+1 dal sapore disgustoso.” sibilò la ragazzina, sempre più arrabbiata.

Proprio in quel momento, la porta dello scompartimento si aprì e comparve una signora anziana con un carrello che domandò: “Volete qualcosa dal carrello, cari?”

Vorrei un po' di tutto, per favore.” disse Teddy.

Una volta che ebbe preso i dolci, li mise davanti a sé e disse ai compagni: “Se volete, potete prenderli.”

Davvero possiamo?!” esclamò Gal e il ragazzino, un po' spaventato, balbettò: “Beh, sì...”

Grazie, Teddy, sei un mito! Pancia mia, fatti capanna!” gridò, Gal, prendendo i zuccotti di zucca e cominciando a divorarli.

Con più discrezione, Christian, Oliver e Athena presero un po' di dolci e cominciarono a mangiarli, mentre Kevin, Elizabeth e Delphini rimasero completamente immobili.

Ehm, scusa, Teddy... ti spiace se ti faccio qualche domanda su questi dolci?” domandò, imbarazzato, Kevin e il giovane Metamorfomagus sorrise: “Nessun problema. Immagino che per te sia tutto nuovo e curioso...”

Eh, già... sai, sono un nato babbano e tutto per me è completamente nuovo...”

Non preoccuparti. Mio nonno era un nato babbano e, molto probabilmente, anche lui non sapeva come muoversi all'inizio.”

Posso chiederti cosa c'è in quelle confezioni? Sembra che ci sia qualcosa che si muova...”

Sono le Cioccorane. Rane di cioccolato davvero buone... sono animate con la magia e dentro ci sono delle figurine con i maghi e le streghe più famosi della storia. Io ne ho parecchie a casa, quindi, se vuoi, te le regalo.”

Grazie... comunque, non me la sento di mangiare una cosa che si muove, anche se è solo animata con la magia...”

Nessun problema.”

Senti, cosa c'è in quel pacchetto? Sembrano delle caramelle gommose...”

Già, ma devi fare molta attenzione. Queste solo le gelatine Tuttigusti+1. Ci si può trovare i gusti tradizionali, ma anche quelli più improbabili, come cerume, fegato e persino il pepe.”

Allora, è meglio di no... non sono un amante del rischio... e, invece, quelle bacchette nere?”

Semplici bacchette magiche di liquirizia. Niente scherzi, tranquillo.”

Allora prendo quelle.”

Kevin ne prese due e, voltandosi verso Delphini, le domandò: “Delphini, ne vuoi una?”

Subito, la ragazzina si voltò e, guardandolo come se fosse matto, gli domandò: “Scusa, tu... mi hai appena offerto qualcosa?”

Beh, sì... è il minimo che possa fare per ringraziarti di avermi aiutato... prendila pure.”

Con diffidenza, Delphini ne prese una.

Quello sciocco babbano era troppo buono e gentile... quelli di Serpeverde lo avrebbero ucciso.

Ma, fortunatamente, loro due sarebbero stati in case diverse e non avrebbero più avuto nessun contatto...

La ragazzina diede un piccolo morso alla bacchetta e, subito, sgranò gli occhi per la sorpresa.

Quella bacchetta... era la cosa più deliziosa che avesse mai assaggiato!

Subito, cominciò a morderla e a masticarla voracemente, tra lo stupore generale.

Una volta che ebbe finito di mangiare, si voltò dall'altro lato, per non far vedere che era arrossita, e borbottò, sottovoce: “...Grazie...”

Ma guarda la nostra Delphi... prima fa la dura e poi arrossisce perché qualcuno le ha dato una bacchetta di gomma...” la prese subito in giro Gal, con un sorrisetto ironico e Delphini che non ci aveva trovato proprio niente di divertente, lo avvisò, furibonda: “Se non la pianti, ti ficco questa bacchetta in gola, mi sono spiegata?!”

Certo, certo... ehi, ragazzi! Che ne direste di fare a gara a chi mangia più gelatine Tuttigusti+1?”

Io no... l'ultima volta che ne ho mangiata una, mi è toccato uno yogurt e sono stato male per un'intera settimana dato che sono intollerante ai latticini.” dichiarò subito Christian, mentre Oliver acconsentiva: “Ok, posso provare.”

Mi butto anch'io! Questa sfida la faccio sempre con lo zio Ron e lo zio George.” disse Teddy, prendendo una gelatina dal colorito giallo e mettendosela in bocca, per poi annunciare, con ribrezzo e disgusto: “Fegato di merluzzo. A chi tocca?”

A me!” esclamò Oliver, prendendo una gelatina color verde accesso.

L'osservò un attimo in silenzio, l'annusò e poi se la mise in bocca, dichiarando, tranquillamente: “Spinaci.”

Accidenti, che sfortuna, amico!” commentò, dispiaciuto, Gal, ma Oliver ribatté: “E perché? A me gli spinaci piacciono.”

Certo che sei strano, amico...” fu la risposta di Gal, mentre prendeva una gelatina rossa.

Poco prima di mettersela in bocca, Kevin gli domandò, preoccupato: “Ma sei proprio sicuro di mangiartela così? Potrebbe essere disgustosa...”

E' una gelatina rossa. Tutte gli alimenti di colore rosso che mi vengono in mente, sono buoni, quindi non ho nessun problema.” fu la risposta del ragazzino e, senza aspettare altro, se la mise in bocca.

Immediatamente, fece una smorfia di dolore e cominciò ad un urlare, dolorante, girando a tutta velocità per tutto lo scompartimento: “Acqua, acqua, acqua! Ho la lingua in fiamme!!!”

Ecco! Presto, bevi!” gli disse Oliver, allungandogli una bottiglietta di plastica, che Gal prese subito e cominciò a ingurgitare tutta l'acqua al suo interno, finché non ci fu più nemmeno una goccia.

...Peperoncino piccante...” balbettò Gal, non appena ebbe finito di bere, mentre Delphini, con un sorrisetto divertito, lo provocò: “Tutti gli alimenti rossi non ti creano alcun problema, eh?”

La risposta dell'undicenne fu uno sguardo acido.

Ad un tratto, si sentì un applauso alle loro spalle.

Il gruppo si voltò e vide un coetaneo basso coi capelli neri, accompagnato da un bestione coi capelli radi.

Ma che spettacolo divertente... evidentemente, quegli sciocchi babbani dello zoo si sono lasciati scappare un numeroso branco di scimmie.” commentò, con un sorriso perfido, il ragazzino.

Per tutta risposta, il gruppo gli lanciò uno sguardo seccato e, subito, Gal lo affrontò: “Gira al largo, moscone!”

Ti consiglio di moderare il linguaggio, rosso. Potresti trovarti un nemico prima ancora di essere arrivato ad Hogwarts.” lo provocò il ragazzino, con arroganza “Per tua informazione io sono Lester Falwey. Mentre questo è il mio amico Hugh Flint.”

Amico? Io l'avrei definito più una guardia del corpo leccapiedi.” dichiarò Athena, risistemandosi gli occhiali.

Lester la fissò in malo modo, poi le domandò, incuriosito: “E tu chi sei, smorfiosa? La tua faccia non mi è nuova...”

Mi chiamo Athena Doyle.”

Doyle? Non sarai mica la figlia di Emily Taylor?”

Sì, e allora?”

Ho sentito molto parlare della tua famiglia sulla 'Gazzetta del profeta'... dì, un po', il tuo zietto è migliorato o il lavoretto che ha fatto tuo nonno al suo cervello è permanente?” la provocò, divertito, Lester, mentre la ragazzina stingeva con rabbia i pugni e il suo viso si assumeva un'espressione di pura rabbia.

Ehi, dacci un taglio!” la difese, prontamente, Teddy, alzandosi in piedi e avvicinandosi a lui, furibondo.

Ma cosa hai fatto ai capelli? Ti hanno buttato sulla testa una scatola di vernice blu?” lo prese in giro il ragazzino, ma Teddy, senza alterarsi, fece crescere le unghie delle mani, mentre la faccia assumeva lineamenti felini e i denti diventavano lunghi e appuntiti.

Lester e Hugh rimasero in silenzio, sbalorditi, finché il primo non capì: “Ho capito cosa sei, sei un Metamorfomagus!”

Esatto, e adesso scusati immediatamente con Athena, se non vuoi che finisca di trasformarmi e ti salti addosso.”

Con calma... se non vado errato, l'unica Metamorfomagus molto famosa e conosciuta era una certa Nymphadora Tonks.”

Era mia madre.”

Ah, questo spiega tutto... e dimmi, sei per caso anche un lupo mannaro come tuo padre?”

Non ho alcun problema con la luna piena. Io e la mia famiglia lo abbiamo già testato.”

La tua famiglia? Ma non farmi ridere! Oltre a tua nonna, non c'è nessun altro della tua famiglia. Tua nonna fu diseredata molti anni fa per aver sposato uno sporco babbano. Questa storia gira ancora nei salotti dei purosangue, quando si è a corto di pettegolezzi.”

Mio nonno era una persona e un mago molto migliore della stragrande maggioranza di voi purosangue con la puzza sotto il naso!” sibilò, furibondo, Teddy, mentre Gal tifava apertamente per l'amico: “Vai così, Teddy! Non mollare! Marcalo stretto e prendilo in contropiede!”

Gal, non siamo ad una partita di calcio...” gli ricordò, con un sorriso imbarazzato, Kevin.

Nessuno si accorse che Delphini aveva cominciato a tamburellare nervosamente le dita sulla sua gamba, mentre la sua espressione diventava seccata.

Già, ed era un babbano. Proprio come tutti quelli che si trovano in questo scompartimento... si sente la puzza.” commentò Lester, mentre Gal protestava, furibondo: “Ma va all'inferno! E' vero che non mi faccio la doccia da circa quattro giorni, ma non mi sembra di puzzare così tanto!”

Immediatamente, Athena fece una smorfia di disgusto, mentre Christian si mise la mano sulla fronte, disperato.

Gal era un ragazzo molto energico, coraggioso e intraprendente, ma aveva un pessimo difetto: non sapeva mai quando era meglio tacere.

Hugh sghignazzò, mentre Lester faceva un sorrisetto divertito, per poi tornare a guardare Teddy: “Anche la storia della tua mammina che si è sposata con un lupo mannaro è celebre... mi spieghi cosa ci ha trovato tua madre in un tipo del genere?”

Un milione di cose che tu non riusciresti a trovare, nemmeno se ti comparissero sotto il tuo stupido naso.”

Più i due discutevano animatamente, più Delphini induriva lo sguardo e tamburellava velocemente.

Ma è vero quello che ho sentito? Harry Potter è davvero il tuo padrino?” domandò, all'improvviso, Lester e, immediatamente, tutti, tranne Delphini, si misero a guardare Teddy, senza parole.

Quel ragazzino era davvero il figlioccio del grande Harry Potter?!

Sì.” ammise, senza scomporsi, Teddy e Lester si mise a ridere: “Un tipo con dei genitori simili, è diventato il figlioccio di colui che ha sconfitto il Signore Oscuro? Dì, la verità, quanto hanno pagato i tuoi per convincerlo?”

I miei genitori erano suoi amici. Anzi, mio padre era un grande amico del suo.”

Ah, già... la tua famiglia è sempre stata povera in canna, da quando tua nonna se n'è andata di casa.”

Non mettere in mezzo mia nonna! Per quanto riguarda la sua famiglia natale, non me ne frega un accidente di loro, ad eccezione di Sirius Black!”

Peccato, so tante cose di loro... soprattutto della sorella maggiore di tua nonna.”

Ti ho già detto che non me ne frega niente!”

Come vuoi... allora Harry Potter ha accettato di farti da padrino solo per pietà nei confronti della tua famiglia?”

Io ti...!”

ADESSO BASTA!!!!”

L'urlo furibondo femminile fece arrestare di colpo i due litiganti.

Voltandosi, videro Delphini in piedi che li fissava con uno sguardo omicida.

Dopo essersi assicurata di avere la loro attenzione, la ragazzina si avvicinò lentamente, ma con passo calmo e sicuro, fino a fermarsi davanti a loro.

E tu che vuoi, ragazzina? Vuoi difendere il tuo amichetto?” la schernì Lester e l'altra rispose: “No. Voglio solo che la piantate di fare tutto questo casino. Desidero rilassarmi.”

Lester ed Hugh si guardarono un attimo negli occhi, per poi fare una risatina divertita.

Ma chi credi di spaventare, con quei vestiti di seconda mano e quei capelli ridicoli, stupida mezzosangue?” la prese in giro Lester e Delphini si avventò su di lui, puntandogli la bacchetta che aveva tirato fuori dalla tasca del vestito alla gola.

La mia non era una domanda.” sibilò la ragazzina.

Nonostante la sorpresa, Hugh provò ad intervenire, ma Delphini lo bloccò: “Fermo lì, se non vuoi che lanci un incantesimo al tuo capo. Sappi che ne conosco qualcuno davvero niente male...”

Non appena si fu assicurata che il ragazzo non sarebbe intervenuto, la ragazzina lo fissò e sibilò, con un sorriso perfido, puntandogli la bacchetta alla gola: “Ti piace, eh? Quindici pollici e mezzo, rigida, biancospino e corde di cuore di drago. Il proprietario mi ha raccontato che era nel suo negozio da quasi un secolo, era una bacchetta molto schizzinosa... proprio come me, forse è per questo che noi due andiamo tanto d'accordo...”

Non me frega niente della tua stupida bacchetta! Lasciami andare, mezzosangue!”

Tsk, tsk... non ci siamo per niente. E poi, i miei genitori erano entrambi maghi finiti a Serpeverde, proprio come la tua famiglia, visto che fai parte delle Sacre Ventotto. Dunque, visto che hai osato insultarmi, dovrò darti una piccola punizione... hai qualche proposta?”

Tu non mi fai paura.”

Ottimo... te ne intendi d'incantesimi?”

Cosa? Ma certo!”

E allora dimmi quali sono le tre Maledizioni Senza Perdono.”

Nello scompartimento, coloro che erano cresciuti in famiglie di maghi, rimasero di sasso per l'intraprendenza e il coraggio di Delphini.

Dopotutto, le Maledizioni Senza Perdono erano considerate un tabù per gli adulti...

Allora? Ti muovi a dirle o dobbiamo aspettare la fine del viaggio?” lo spronò la ragazzina e Lester cominciò a balbettare: “La Maledizione Imperius... la Cruciatus... e Avada Kedavra...”

Risposta esatta. Con la prima ti posso far fare tutto quello che voglio, persino farti lanciare fuori dal finestrino del treno in corsa. Con la Cruciatus, invece, ti posso torturare in modo atroce finché o crepi o il tuo cervello esplode e diventi pazzo. E infine, con l'ultima ti ammazzo, liberando il mondo di un inutile pallone gonfiato come te. Ne hai mai sentito parlare in famiglia?”

Una volta... o forse due...”

Già... quale di queste tre preferisci che usi su di te?”

Tutti i presenti rimasero di sasso.

Lo stava davvero minacciando di usare una di loro su di lui?!

Delphini... sai che usare anche solo una di queste, fa finire ad Azkaban, vero?” le ricordò, tremante, Teddy, avvicinandosi, ma la ragazzina lo bloccò con la mano.

Trovato... userò l'ultima. Il mondo mi sarà eternamente grato per averti fatto sparire.” dichiarò, la ragazzina e, prima che qualcuno potesse dirle qualcosa, urlò: “AVADA KEDAVRA!”

Immediatamente, Lester si mise ad urlare, mentre Christian e Oliver chiusero gli occhi, spaventati, finché non udirono la scocciata voce di Delphini: “Hai finito? Sei patetico.”

I due riaprirono gli occhi e videro, senza parole, Lester sdraiato per terra, con un'espressione stralunata.

Era sotto shock e spaventato a morte, ma vivo.

Si rialzò tremante e, puntando l'indice contro la ragazzina, sibilò: “Tu... tu non sei normale! Lo dirò ai prefetti... ti faranno cacciare da questa scuola!”

Dillo a chi ti pare, non me ne frega niente. E detto fra noi, sarà dura convincerli che qualcuno ti ha lanciato contro l'anatema che uccide, dato che respiri ancora.” fu la calma e composta risposta di Delphini.

Non appena i due furono usciti, la ragazzina si disse: “Finalmente un po' di silenzio.”

Senza che nessuno dei presenti dicesse qualcosa, si sedette pesantemente sul suo posto e tornò a guardare fuori dal finestrino, come se nulla fosse successo, ignorando gli sguardi sbigottiti dei suoi compagni di viaggio.

Ma dico, sei fuori di testa?!” le urlò, a quel punto, Gal “Va bene che quello era un antipatico cronico, ma minacciarlo con l'anatema che uccide?! Cosa sarebbe successo se quello fosse morto davvero?!”

Non sarebbe morto, tranquillo.”

Come fai ad esserne così sicura?!”

Ci vuole un'enorme energia magica per scagliarla. Non credo che una studentessa del primo anno sarebbe stata capace di fare una cosa del genere.”

Il gruppo rimase in silenzio, per poi venire di nuovo interrotto da Delphini, guardando Teddy ed Athena: “Ah, voi due... vi consiglio di non dare troppo peso a quello che dicono delle vostre famiglie. Voi potete parlarne tranquillamente e con orgoglio, ma alcune persone non hanno la stessa fortuna, anzi, non possono nemmeno rivelare la vera identità dei propri genitori.”

E, dopo aver detto ciò, calò di nuovo il silenzio, nello scompartimento del treno rosso che viaggiava a tutta velocità.

   
 
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