Serie TV > The Mentalist
Ricorda la storia  |       
Autore: Mirty_92    23/03/2020    0 recensioni
"Raggiungo il mio camper e metto in moto. Ho imboccato la statale: direzione casa di Lisbon. Voglio farle una sorpresa.. Noto un albero che cresce proprio accanto al vialetto che conduce alla sua veranda. Un albero di fiori rosa. Fiori di pesco. Adesso ci vado. Sono deciso."
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Patrick Jane, Teresa Lisbon | Coppie: Jane/Lisbon
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
5

1.

 

Fiori rosa, fiori di pesco, c’eri tu.
Fiori nuovi, stasera esco, ho un anno di più.
Stessa strada, stessa porta.

 È stata una giornata strana oggi all’FBI. Niente che riguardasse il caso, ovviamente. Quello è stato risolto senza troppe rimostranze, con Abbot che mi lascia una certa libertà di azione, devo ammetterlo.  Sono convinto che ormai il capo sia addirittura divertito dal mio modo di agire. L’ho conquistato. D’altra parte io posso farlo, io sono quello che “chiude i casi”. E poco importa se siano quelli del CBI o dell’FBI. Io posso, io sono Patrick Jane. E, a proposito di me, oggi è il mio compleanno.
Nessuno qui all’FBI lo sa. O, forse, non se ne sono ricordati. Da qualche parte nella mia scheda personale deve pur esserci la mia data di nascita. Anche se non sono più tanto sicuro di quale data io abbia effettivamente dichiarato alla legge. Potrebbe essere una fasulla o quella reale. Poco importa. Ma torniamo al punto, ovvero alla mia giornata strana. Ho avuto per tutto il giorno una sensazione. Era come se per tutto il tempo mi aspettassi qualcosa che sapevo perfettamente non sarebbe mai arrivatoa. Qualcosa sul quale, nel profondo del mio inconscio, contavo; contavo davvero. Speravo che almeno Lisbon fosse a conoscenza del mio compleanno. Eppure proprio lei su tutti, in questi ultimi tempi è sempre troppo impegnata altrove. Ha cominciato ad uscire con Pike e pare che le cose fra di loro vadano bene, tra una cenetta romantica e l’altra. Mentre io passo le mie notti insonni dividendomi tra il divano dell’ufficio e la cuccetta del mio nuovo camper.
“Jane, scusa. È arrivato questo per te. L’ha mandato ora il signor Aurelio, del Tavolo Bianco.”
Wylie, l’ultimo rimasto ancora in ufficio, mi passa un semplice sacchetto bianco per alimenti.
Lo apro curioso e non posso fare a meno di fare una faccia soddisfatta. Cannoli italiani, siciliani per la precisione. Ottimo, mi è appena venuta una brillante idea. Mi alzo in fretta e mi dirigo all’uscita dopo aver salutato e ringraziato il giovane Wylie che rimane un po’ di sasso. Forse si aspettava che condividessi con lui il contenuto del sacchetto. Ma, come ho detto, la mia idea è brillante, non mediocre. Troverò un modo per farmi perdonare da Wylie. Dopotutto è un bravo ragazzo, un ottimo agente informatico.
Raggiungo il mio camper e metto in moto. In poco più di dieci minuti, nonostante con il camper non possa viaggiare a chissà quale velocità, ho imboccato la statale: direzione casa di Lisbon. Voglio farle una sorpresa. So esattamente che stasera non aveva nessuna cenetta romantica perché Pike non l’ha chiamata per accordarsi. Sono sempre attento ai dettagli e quando si parla di Lisbon lo sono ancora di più. Sono protettivo nei suoi confronti. Sono il suo partner dopotutto. Se non ci si copre le spalle a vicenda, che partner sarei? Sto sfrecciando ancora ad una discreta velocità quando, sicuro, mi addentro nel quartiere residenziale dove abita Lisbon. Rallento solo quando sono ad una cinquantina di metri da casa sua. Spengo i fari mentre accosto sul lato opposto di fronte al suo giardino perché voglio davvero farle una sorpresa. Mi fermo e vedo che le luci del salotto a piano terra sono accese e anche quella della finestra del bagno al piano di sopra. Spero abbia già finito di farsi la doccia e di essere arrivato giusto in tempo per il dolce. È un po’ tardi in effetti ma non mi importa. Una sorpresa è una sorpresa.
Una folata di aria tiepida entra dal finestrino e mi scompiglia appena i capelli. Porta con sé un profumo dolce, di fiori. Fiori di pesco. Noto un albero che cresce proprio accanto al vialetto che conduce alla veranda di Lisbon. Un albero di fiori rosa. Fiori di pesco. Adesso ci vado. Sono deciso. Esco dal camper e a grandi passi, quasi correndo come un bambino felice, mi ritrovo in un attimo fuori dalla sua porta, concedendomi solo un secondo per raccogliere veloce una cosa da terra. Mi sistemo con un gesto repentino la giacca, come se fossi nervoso e non ne capisco il motivo. Poi busso. Una, due, tre volte.

 

 

Angolo Mirty_92

Buongiorno a tutti!
Non ci posso credere! Sono tornata a pubblicare una fanfic! Erano anni (veramente!) che non lo facevo più. Il tempo è passato e tante cose sono cambiate. La mia voglia di scrivere non si è mai spenta del tutto e tante sono le storie rimaste arenate nel PC. Oggi però ho avuto un’ispirazione. Una fanfic su un nuovo fandom in cui cimentarmi: The Mentalist.
E mi sono detta: perché non “rimembrare i momenti felici” di una bellissima serie TV “nella miseria” di questi tempi duri per tutti noi? Per cui eccomi qui. Una nuova sfida per me.
Vi presento una long fic/song fic, ispirata dalla canzone Fiori rosa, Fiori di Pesco dell’intramontabile Battisti che si incastra sul finale della puntata 6x20 Il Tavolo Bianco,con le dovute licenze personali. Capitoli stranamente ma volutamente corti per il mio modo di scrivere poichè ho deciso di partire soft per poter entrare in punta di piedi nel nuovo fandom, senza tante pretese.
Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate!
Ciao a tutti!

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Mentalist / Vai alla pagina dell'autore: Mirty_92