1.
Fiori
rosa, fiori di pesco, c’eri tu.
Fiori
nuovi, stasera esco, ho un anno di più.
Stessa
strada, stessa porta.
Nessuno qui all’FBI lo sa. O, forse, non
se ne sono ricordati. Da qualche parte nella mia scheda personale deve pur
esserci la mia data di nascita. Anche se non sono più tanto sicuro di quale
data io abbia effettivamente dichiarato alla legge. Potrebbe essere una fasulla
o quella reale. Poco importa. Ma torniamo al punto, ovvero alla mia giornata strana.
Ho avuto per tutto il giorno una sensazione. Era come se per tutto il tempo mi
aspettassi qualcosa che sapevo perfettamente non sarebbe mai arrivatoa. Qualcosa
sul quale, nel profondo del mio inconscio, contavo; contavo davvero. Speravo
che almeno Lisbon fosse a conoscenza del mio compleanno. Eppure proprio lei su
tutti, in questi ultimi tempi è sempre troppo impegnata altrove. Ha cominciato
ad uscire con Pike e pare che le cose fra di loro vadano bene, tra una cenetta
romantica e l’altra. Mentre io passo le mie notti insonni dividendomi tra il divano
dell’ufficio e la cuccetta del mio nuovo camper.
“Jane, scusa. È arrivato questo per te. L’ha
mandato ora il signor Aurelio, del Tavolo Bianco.”
Wylie, l’ultimo rimasto ancora in ufficio,
mi passa un semplice sacchetto bianco per alimenti.
Lo apro curioso e non posso fare a meno di
fare una faccia soddisfatta. Cannoli italiani, siciliani per la precisione.
Ottimo, mi è appena venuta una brillante idea. Mi alzo in fretta e mi dirigo all’uscita
dopo aver salutato e ringraziato il giovane Wylie che rimane un po’ di sasso. Forse
si aspettava che condividessi con lui il contenuto del sacchetto. Ma, come ho
detto, la mia idea è brillante, non mediocre. Troverò un modo per farmi
perdonare da Wylie. Dopotutto è un bravo ragazzo, un ottimo agente informatico.
Raggiungo il mio camper e metto in moto. In
poco più di dieci minuti, nonostante con il camper non possa viaggiare a chissà
quale velocità, ho imboccato la statale: direzione casa di Lisbon. Voglio farle
una sorpresa. So esattamente che stasera non aveva nessuna cenetta romantica perché
Pike non l’ha chiamata per accordarsi. Sono sempre attento ai dettagli e quando
si parla di Lisbon lo sono ancora di più. Sono protettivo nei suoi confronti. Sono
il suo partner dopotutto. Se non ci si copre le spalle a vicenda, che partner
sarei? Sto sfrecciando ancora ad una discreta velocità quando, sicuro, mi
addentro nel quartiere residenziale dove abita Lisbon. Rallento solo quando
sono ad una cinquantina di metri da casa sua. Spengo i fari mentre accosto sul
lato opposto di fronte al suo giardino perché voglio davvero farle una
sorpresa. Mi fermo e vedo che le luci del salotto a piano terra sono accese e
anche quella della finestra del bagno al piano di sopra. Spero abbia già finito
di farsi la doccia e di essere arrivato giusto in tempo per il dolce. È un po’
tardi in effetti ma non mi importa. Una sorpresa è una sorpresa.
Una folata di aria tiepida entra dal
finestrino e mi scompiglia appena i capelli. Porta con sé un profumo dolce, di
fiori. Fiori di pesco. Noto un albero che cresce proprio accanto al vialetto che
conduce alla veranda di Lisbon. Un albero di fiori rosa. Fiori di pesco. Adesso
ci vado. Sono deciso. Esco dal camper e a grandi passi, quasi correndo come un
bambino felice, mi ritrovo in un attimo fuori dalla sua porta, concedendomi
solo un secondo per raccogliere veloce una cosa da terra. Mi sistemo con un
gesto repentino la giacca, come se fossi nervoso e non ne capisco il motivo. Poi
busso. Una, due, tre volte.
Angolo Mirty_92
Non ci posso credere! Sono tornata
a pubblicare una fanfic! Erano anni (veramente!) che non lo facevo più. Il
tempo è passato e tante cose sono cambiate. La mia voglia di scrivere non si è
mai spenta del tutto e tante sono le storie rimaste arenate nel PC. Oggi però
ho avuto un’ispirazione. Una fanfic su un nuovo fandom in cui cimentarmi: The
Mentalist.
E mi sono detta: perché non “rimembrare
i momenti felici” di una bellissima serie TV “nella miseria” di questi tempi
duri per tutti noi? Per cui eccomi qui. Una nuova sfida per me.
Vi presento una long fic/song
fic, ispirata dalla canzone Fiori rosa, Fiori di Pesco
dell’intramontabile
Battisti che si incastra sul finale della puntata 6x20 Il Tavolo
Bianco,con le dovute licenze personali. Capitoli stranamente ma
volutamente corti per il mio modo di scrivere poichè ho deciso
di partire soft per poter entrare in punta di piedi nel nuovo fandom,
senza tante pretese.
Leggete e fatemi sapere cosa
ne pensate!