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Autore: Spensieratezza    23/03/2020    2 recensioni
Sequel della mia storia Harry Potter 2.0 Questa storia segue gli avvenimenti che succedono dopo la morte di Silente, vera o presunta. Harry decide di non tornare più a scuola e di girare per il mondo alla ricerca degli horcrux, inaspettatamente, due nuove reclute, vorranno accompagnare Harry nel loro viaggio. Draco e Peter Minus.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Draco Malfoy, Il trio protagonista, Peter Minus, Tom O. Riddle | Coppie: Draco/Harry
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Harry Potter 2.0'
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Ad un tratto arrivò Grattastinchi che si mise a miagolare forte in direzione dei ragazzi saltando in braccio a Hermione, mentre Peter si rifugiò dietro Ron.
A Harry quell’immagine fece sorridere.
Quando tutto tornò tranquillo, grazie a Sirius e Regulus, Hermione chiese spiegazioni.

“Credevo che Grattastinchi fosse rimasto a casa.” Disse stranita ma coccolando l’animale.
“Ah già,a questo proposito, devo darti una cosa, Hermione!” disse Regulus e corse al piano di sopra, rischiando d inciampare sulle scale.
Quello sciagurato non è morto fino adesso e vuole morire ora! “ lo apostrofò Sirius, temendo per la sorte del suo fratellino, che nonostante fosse cresciuto, sembrava un monello.
Poco dopo tornò con una borsetta e la mostrò a Hermione.

“Ci ho lavorato fin da quando ho saputo che cercavate gli horcrux, ho immaginato che ti sarebbe piaciuto se il tuo animale domestico venisse con te, ma che allo stesso tempo, volessi preservare la sua incolumità.”
“Grattastinchi in una BORSA?” chiese Hermione scettica.
“Oh non è una borsa qualunque. Guarda.”
Hermione guardò all’interno e notò come si allargasse in una specie di cuccia e come più in là ancora ci fosse una specie di giardino artificiale.

“Un piccolo mondo limitato ma se vai troppo in là, cozzi contro un muro invisibile. Volete vederlo?”
Hermione sembrava curiosa, guardava i suoi amici titubante, poi si morse le labbra.
“No! Con tutta questa storia dei mangiamorte e di V..insomma, di lui, non è proprio il caso.”

“Oh, andiamo, Hermione! È vero, siamo in guerra ma non in una prigione, dobbiamo pensare anche alla spensieratezza, o usciamo fuori di testa, il mio fratellino ci ha speso tempo per fare questa cosa il minimo che puoi fare per ringraziarlo e mostrare un po di entusiasmo.”
“Sirius, ovviamente son riconoscente, non pensare che io..”
“Beh allora dimostralo.”
“Andiamo, Hermione, sta zitta per una volta e goditi i regali.” Disse Ron, mettendole un braccio intorno al collo.

Hermione rimase sorpresa e sgranò la bocca stupita, Harry gli mise il braccio dall’altro lato.
“In quanti possiamo andare la dentro, Reg?” chiese Sirius.
“Fino a un massimo di dieci persone.” Disse Regulus soddisfatto.
“Se..a qualcuno di noi mancasse l’aria, usciamo subito eh? Peter? Che fai, non vieni?”chiese Ron.
L’aria si fece d’un tratto più pesante. Il piccolo Peter si raggomitolò su sé stesso.
“I-io credo che aspetterò qui.”

“Non dire sciocchezze, tu vieni con noi!”
“Ron..non essere insensibile.” Disse Harry. “è chiaro che non abbia voglia di venire a vedere la CUCCIA DI GRATTASTINCHI.” Disse Harry.
Ron si sentì soffocare e per un attimo il gelo sembrò entrare nella stanza.
“Lasciate stare! Lascia stare, Reg, andrò solo io, mi farai vedere come si fa, e andrò solo io, non c‘è bisogno che vadano tutti!” disse Hermione precipitosamente.
“Pete..” disse Ron, andando vicino a lui e abbassandosi.

“No, dovete andare! Non restate qua solo per me! non voglio rovinare tutto di nuovo!”
“Pete. Se tu non vuoi venire, non andrò neanche io, ma ho come l’impressione che ci perderemo qualcosa di stupefacente.”
“Ma lui..mi odia.” Disse Peter guardando il gatto.
Il gatto miagolò seccato ma arruffianando la coda attorno alle gambe di Harry.
“Ehi, quello è il MIO ragazzo, gatto!” disse Draco.

“Non ti farà niente. Lui..resterà con me. E poi se avesse voluto attaccarti lo avrebbe già fatto..come..come..”
"Hermione, non stai aiutando.” disse Harry timoroso che ricordare i vecchi tempi avrebbe spinto sempre di più Peter a ritirarsi.
La ragazza sbuffò sonoramente.
“D’accordo..d’accordo..allora ci provo ma non garantisco niente.” Disse Peter.
Ron sembrò molto più contenta e anche Hermione, vedendolo più allegro.
 
“Finalmente ci muoviamo. Meno male che non c’è anche Mocciosus.” Disse Sirius ridacchiando, Regulus lo guardò male, ma sorrise.
Harry li guardò. Era davvero felice che Sirius fosse di nuovo felice.
“Ok,ora apro la borsa, state a guardare.” Disse Regulus.

Regulus aprì la borsa di velluto che divenne come un lungo tunnel sottoscala.
“Seguitemi.”
C’era una specie di scivolo all’interno.
Il gattino di Regulus, che era arrivato già durante lo stormo di gufi ma era rimasto timido, in disparte, scodinzolò con la coda intorno alle sue gambe.
“Bucaneve! Sì, vieni anche tu.”

Lo prese in braccio e scivolò all’interno dello scivolo.
 
Quanto toccò terra, toccò la sabbia.
Ma era meglio di quella vera.
Era soffice e non fastidiosa.
Caddero tutti uno sopra l’altro.
Harry addosso a Sirius, Draco sopra Harry, Ron sopra Draco, Peter, e infine Hermione.
Regulus si era spostato appena in tempo e aveva trascinato via Sirius per toglierlo di dosso da Harry.

In questo modo crollarono tutti come un castello di carte.
“Scusate.” Disse Regulus grattandosi la testa.
 
“Che posto.” Disse Harry spalancando la bocca.
La cornice di una spiaggia faceva da sfondo in un tramonto che pareva eterno, aranciato.
Peter sfiorò le dita della mano di Ron e accorgendosene, le ritirò imbarazzato, mentre Ron lo guardava e si imbarazzava a sua volta.
“è vero il mare, Reg?” chiese Sirius.
“Mm..sì..insomma, è collegato a una borraccia autorigenerante tascabile che ho messo nella borsa, ma va ricaricato, dopo un po la borraccia si esaurisce comunque.” Disse Reg.

“Potrei sfruttarlo. Credo sia troppo per solo un gatto.” Disse Sirius.
“Perché tu cos’avresti in mente?” chiiese Regulus.
“Di sfruttarlo.” Disse Sirius malizioso facendolo arrossire.
“Harry, potremmo venirci qui anche noi. Una bella tenda e voilà.” disse Draco.
“Non pensavo ti piacesse il campeggio.” Disse Harry.
“Beh, non resisterà comunque a lungo. Con il mio calore la incendierei.” Gli sussurrò all’orecchio.

Ma vennero distratti vedendo Hermione avvicinarsi a Regulus.
“Regulus volevo dirti che ti sono grata per quello che hai fatto per il mio gatto e che se ne avessi il bisogno puoi usare anche tu la borsa..per..Bucaneve.
“Grazie Hermione, sei molto gentile.” E si abbracciarono.
 
Dopo l'abbraccio, Regulus tornò al suo telecomando, mostrando dei pallini che raffiguravano diversi fiori.

“Possiamo cambiare lo scenario, c’è anche una bella radura.” Disse Regulus pigiando sul telecomando e facendo comparire un verde lussureggiante pieno di margherite bianche.

“Oppure..." disse facendo comparire uno stuolo di papaveri rossi.
 
"Amico, questa cosa è fantastica! Hai creato un piccolo paradiso!" disse Ron ammirato.  

"Sì, ma occhio a non confondere la fantasia con la realtà. Queste..sono tutte illusioni. La borsa per quanto magica, è sempre una borsa, non ci si può stare a lungo dentro, altrimenti dopo un po ti senti mancare l'aria, inoltre devi assicurarti che nessuno di losco trovi la borsa."

"Chiunque sta qui dentro è al sicuro? Voglio dire non è che..c'è il rischio di farsi del male se..viene scaraventata per terra o fuori dalla finestra?" chiese Draco intimorito e Harry rise ripensando a quando al primo anno il suo biondino aveva avuto paura del tipo che faceva del male agli unicorni, che poi si rivelò essere Voldemort.

Regulus lo guardò con aria di scuse.

"Mi dispiace, Draco, per quanto queste scenografie possano dare l'illusione di..isolarsi dalla realtà, la realtà vera è aldifuori di queste scenografie..se la borsa dovesse cadere dal pavimento, sentireste solo una lieve scossa, dalla finestra. anche lì.non dovreste accusare danni, se la borsa dovesse cadere, da una specie di precipizio, al massimo, rotolereste come una palla. Ci sono tante varianti, può cadere da varie altezze, fino a un massimo di cinque metri, ma non è impermeabile all'acqua nè al fuoco."

"Potrebbero arrostirci o annegarci?" chiese Peter interdetto.

"Fantastico, ti immagini una pioggia di fuoco o un alluvione biblico mentre sei qui in costume a far finta di essere al mare? Sarebbe come il giorno del giudizio." disse Sirius sarcastico.

"Ragazzi, la state facendo un po troppo drammatica, secondo me è fantastico." disse Harry sorridendo.

Regulus sorrise. "Ti ringrazio, Harry."

"Beh, adesso che ne dite di tornare su? Ho un po fame." si lamentò Ron.

"Sì, ok, a proposito, per tornare su, ci sono gli unicorni - altalene." disse, richiamando a sè un pulsante simile a un ascensore, dopodichè scesero delle specie di seggiolini altalene con una costruzione simile a un unicorno, cristallizzato.

"Io su quelli non ci metto piede!" disse Draco.

"Andiamo, Draco, non hai ancora perdonato Fierobecco, vero, ma prima o poi i traumi vanno superati." lo spinse, ma Regulus lo tolse di li, mettendo Harry in un altro unicorno giostra.

"Se non vuoi fare un brutto capitombolo, ti consiglio di usarli singolarmente, la botta ti sembrerà molto reale." sorrise, dopodichè salirono tutti sui graziosi seggiolini alati, apprestandosi a risalire.
 






















Note dell'autrice: fai una scaletta in cui sei obbligata a aggiornare ogni giorno una storia di quelle che hai in corso e puoi scoprire un mondooo xd ahha
anyway mi dispiace se mi sono contraddetta, in effetti DAVVERO non volevo che Gratta rischiasse inutilmente ma poi ci ho pensato e mi è sembrata una cosa carina da fare <333 senza contare che da spazio ad ulteriori scenari <3
Capitolo riunito con la seconda parte! :))
   
 
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