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Autore: Tsu_Chan    06/08/2009    2 recensioni
In una città che sembra uscita da un libro horror, dove i vampiri vivino gomito a gomito con gli umani del tutto ignari, la gente sparisce viene ritrovata morta dissanguata per le strade senza un motivo apparente, almeno fino a quando una nuova ragazza in città decide di mettere a posto le cose: impone le sue regole 'Niente rapporti vampiri-uomini' la più importante se si contravviene? Impalettamento rapido del vampiro e un bel incantesimo per far dimenticare tutto all'umano. Miya ha 16 da quattro vive con una vampira cieca e detiene le redini dell'aministrazione della pace della città, ma ha una vita sociale molto poco invidiata, insomma non la vita perfett per un adolescente... ma qualcosa cambierà. Satoru, 17 anni, appena arrivato in città per mettersi alla prova sembra uscito da un lontano ricordo della ragazza. E tutto diventerà diverso per Miya. Perchè anche la legge ha un cuore...
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Tutti mi guardano,  chi con una certa invidia chi con curiosità e chi con scerno: sento il loro odore metà della  gente intorno a me fa parte della categoria ‘Roba da non mangiare’ l’altra metà alla categoria ‘Tieni distante se non vuoi essere ammazzato’. Mi fermo vicino a quello che mi hanno detto è il mio armadietto: fino alla settimana prima era di un vampiro che hanno detto è stato ‘impalettato’. Che  strano termine, ma chi mi aveva riferito queste cose non aveva riso, era stato percorso da un brivido quando lo aveva detto: era stato il preside della scuola, mi aveva avvisato che qui le cose sono diverse che chi comanda non è lui, ma è solo uno spauracchio messo li per gli umani. Mi aveva detto che presto avrei saputo tutto c’ho che c’era da sapere e che non mi conveniva contravvenire alle regole: insomma se si riferisce alle regole della scuola non ci sono problemi di sorta sono sempre stata uno studente modello, avevo dovuto ripetere un anno per via di un ‘piccolo incidente’ ma per il resto la mia condotta è sempre stata esemplare.
Apro l’armadietto e ci infilo i libri nuovi con non curanza: alle mie spalle sento dei passi, un ragazzo grande e grosso, dall’odore dolciastro misto a fumo di spinelli, cuoio sudato e gel che si trascina dietro un umano, con un giubbotto di pelle stile centauro, la cresta e un brutto vizio da drogato sicuramente. Infatti mi giro e mi trovo davanti il tipico bullo da film americano grande, grosso e palestrato a metà, tutto pettorali in pratica. Almeno quando ero in Italia certi spettacoli non si vedevano: che ribrezzo. Se questo arriva ai 30 anni è già fortunato.
‘Tu devi essere quello nuovo vero.’
‘Si e tu uno che si leva di mezzo.’
‘Non fare il simpatico, sai chi sono io? Io qui sono la legge, tu mi devi portare rispetto!’
A mi avevano parlato di questa persona che dice di essere la legge: che stronzata colossale, tutti hanno paura della legge. Adesso capisco a quelle regole si riferiva il preside e sicuramente il predecessore che aveva abitato il mio armadietto aveva fatto qualcosa di sbagliato ed era stato impalettato. Ma mi viene complicato pensare che questo bestione sia la legge … naah, questo è solo un esibizionista.
‘Lo terrò a mente bello, ora fai largo.’
‘Non così in fretta, sei nuovo ti faccio fare il giro della scuola!’
Mi mette una mano sulla spalle e mi fa sbattere contro l’armadietto alle mie spalle attirando gli sguardi di tutti: adesso si che mi sono rotto.
Metto a mia volta una mano sulla sua spalla e con tranquillità, come se fosse un peluches lo spingo via, mi scosto e lo faccio volare in terra di faccia quando tolgo la mano dalla sua spalla. La gente ci ha accerchiato e ride, ride di gusto nel vedere il bullo per terra. In ultima fila un paio di occhi azzurri mi fulminano, appartengono a una ragazza che non deve aver preso bene il mio gesto, non faccio in tempo a sbattere le palpebre che la ragazza è sparita, non riesco nemmeno a sentire il suo odore: c’è troppa ressa. Sgomito per allontanarmi ed entrare nella mia aula; l’odore freddo e ghiacciato che mi investe mi comunica che è una classe di soli vampiri, meglio così non dovrò fare finta di essere normale, persino il prof è un vampiro. Scruto i volti dei miei compagni, metà di loro sembra fresco di trasformazione come me, altri invece sono decisamente più vecchi e anche più esperti. Mi viene indicato un banco nell’ultima fila vicino a una ragazza che china su un foglio sta disegnando, ha i capelli castani e una sciarpa rosa brillantinata intorno al collo. Quello seduto di fronte a lei le fa un gesto e lei alza lo sguardo, mi fulmina: è la ragazza di poco prima, che avevo visto nella folla. E non sembra amichevole …. Mi chiamo Satoru Irazawa ho origini giapponesi, ho vissuto per alcuni anni in Italia e ora sono in America e a quanto pare il benvenuto che questo nuovo mondo mi sta per dare non sarà dei migliori!

Anche se quella ragazza: quegli occhi …


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Grazie mille Cleo92 per il tuo commento che mi ha fatto veramente ma veramente piacere! Anche la tua storia mi piace un botto sai!
Appunti di regia: Questa era la presentazione dei due personaggi principali d'ora in avanti farò un capitolo vedendo la storia dalla parte di Miya e uno dalla parte di Satoru, percui il prossimo è di Miya. Poi emh... non so quando lo posterò perchè ho in ballo un'altra fan fic che devo continuare percui se tardo perdonatemi ^_^'! Ciao ciao!
   
 
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