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Autore: ImperioMagicum    24/03/2020    0 recensioni
Testo pensato per il teatro. A Sila, ormai caduta sotto l'ordine del Luogotenente, il futuro del paese si decide tramite il braccio di ferro con multinazionali e finanziatori che poco si interessano degli abitanti e sono interessati unicamente al profitto. Ma il leader della nazione non vuole fare il signore della guerra, ha progetti più grandi, più nobili, che non riguarderanno solo il suo popolo ma il mondo intero: una nuova aristocrazia deve governare il mondo. Ma la strada per raggiungere il suo obbiettivo sarà quella di un cavaliere, o di un assassino?
Genere: Drammatico, Guerra, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Scena 3

scena con greta e si parla di warmonger e del culto dell'anziano

Il luogotenente resta solo con Greta in colloquio privato

LUOGOTENENTE: Ha fatto un buon viaggio?

GRETA: Ottimo, grazie. Dopo l’ultimo mese passato ad occuparmi degli affari in Africa centrale so apprezzare un cliente che mi fa viaggiare in treno e non mi fa scortare su una jeep chiudendomi la testa in un sacco.

LUOGOTENENTE: Qui all’est i nostri modi sono più raffinati e sappiamo offrire ottime comodità ai soci in affari. Alloggerà nella stanza al terzo piano dell’ala est, i suoi pasti potranno essere serviti in stanza o dove desidererà, basta mandare un piccolo ordine in anticipo alle cucine. E stia tranquilla, non le serviremo antilope appena abbattuta con arco e frecce.

GRETA: Su Luogotenente dammi del tu, in fondo ormai ci conosciamo, dopo tanto tempo passato a lavorare assieme.

LUOGOTENENTE: Se me lo concedi ne sarò ben felice Greta.

GRETA: Certo dovresti dirmi il tuo nome. Tanto tempo passato a lavorare ma ben poco a conoscerci.

LUOGOTENENTE: Il mio nome è inutilmente lungo e non lo uso quasi più. Dovrai continuare ad usare il mio epiteto purtroppo, almeno per il momento. Gradisci del vino?

GRETA:Si grazie.

Le viene versato

LUOGOTENENTE: Tranquilla non sto cercando di ubriacarti per mandare un buon resoconto alla tua azienda. Come potrò mostrarti di persona le nostre truppe proteggono i pozzi petroliferi e le zone di estrazione egregiamente. I nemici non sono abbastanza vicini da essere un pericolo ed i nostri affari possono procedere. Ovviamente stabilità economica significa buona protezione, una mano lava l’altra come si suol dire.

GRETA: Non ne dubito certo, io, ma ovviamente Moil ed Oil sono bravi imprenditori e sanno che è importante vigilare sugli affari. Hai presente che prima ti parlavo di quell’affare in Africa?

LUOGOTENENTE: Qualche intoppo?

GRETA: un certo signore della guerra ha voluto rapirmi per spillare soldi alla Moil ed Oil. Mi hanno liberata dietro un riscatto milionario e si sono creduti furbi all’inizio… poi dei bombardieri hanno cominciato ha pacificare la zona ed alcuni eserciti sono pronti a salvaguardare i diritti umani in quel povero paese. Nel giro di un anno, massimo due, quel soldatino furbo sarà fucilato e rimpiazzato dal prossimo tiranno che garantirà la pace armata a quella regione ed un nuovo rapporto d'affari a noi.

LUOGOTENENTE: Un atteggiamento severo ma corretto. Mai lasciare che un vassallo sfidi la tua forza, o altri cento lo seguiranno. Questo diceva saggiamente Warmonger.

GRETA: Warmonger?

LUOGOTENENTE: Un lontano antenato, discendo dalla sua casata nobiliare. Una storia triste la sua ed indegna per il suo valore.

GRETA: Una storia non è mai abbastanza indegna da essere taciuta.

LUOGOTENENTE: Molti secoli fa il mio avo progettò la sua ascesa al potere. Inizialmente era solo uno dei tanti genieri militari al servizio del re, ma presto divenne l’unico. Ciò che costruiva e progettava sembrava provenire dal futuro. Il castello reale era difeso da trappole, torri mobili, catapulte rotabili a 360 gradi. Il ferro veniva battuto dalla forza dell’acqua tramite i mulini e l’esercito poteva ottenere nuove armi a ritmo incredibile. Ma il progresso viene sempre ostacolato. Nello stesso regno viveva un vecchio, veniva chiamato con reverenza Anziano. Lui ed il suo stuolo di Discepoli parlavano di pace, di schiavi ingiustamente segregati, di uguaglianza. Il re per timore di ritorsioni popolari non attaccò mai i regni vicini, nonostante ci fosse la possibilità di creare un impero. Poi, prima di morire, quel vecchio nominò i suoi successo, definendoli come gli uomini più degni del regno. Quale tremendo affronto. Due schiavi che avevano da poco mollato la mammella erano adorati come divinità Per loro stessa azione e dei Discepoli Warmonger fu rovinato. la sua aspra battaglia fu eroica ma inutile ed il re chinò il capo a quella marmaglia, gettando il mio avo in prigionia per il resto della sua vita.

GRETA: Terribile.

LUOGOTENENTE: Ma oggi la sua lotta continua attraverso di me. Io ed il mio gruppo abbiamo vinto la guerra recuperando quei vecchi progetti mai costruiti ed usando quelle idee e la tecnologia moderna combinati assieme abbiamo prevalso. Il genio alla fine sconfigge l'inciviltà.

GRETA: Ed i Discepoli? Esistono ancora?

LUOGOTENENTE: Ancora per poco. Non ti nascondo che l’estirpazione di quella setta e delle loro credenze ha una buona incidenza sul bilancio statale, ma prima di avvertire i tuoi capi sappi che faccio un favore anche a loro. Meno sovversivi significa meno problemi per le estrazioni di risorse.

GRETA: Ammirevole. Sono certa che saresti un ottimo dipendente dell’azienda.

LUOGOTENENTE:Sarà, ma io mi chiedo sempre perché dovrei essere un subalterno se posso essere il capo. Se sono astuto, machiavellico e forte perché dovrei stare con chi mi manda tra le braccia dei selvaggi a farmi incappucciare?

GRETA: Forse ubriacarmi non centrava nulla con i nostri affari… Versami un altro bicchiere e parliamo un poco ancora prima che mi ritiri, sola soletta, nella mia stanza.

LUOGOTENENTE: versa Mi sono chiesto fin dal principio perché fossi una semplice segretaria e non una socia. Il carattere per comandare lo vedo come vedo il luccichio nei tuoi occhi di chi apprezza le trame e gli intrighi. A proposito, sono incantevoli .

GRETA: Lavoro da anni in questa azienda e mi piace la mia posizione, ne troppo in alto, ne troppo in basso. Se vuoi saperlo non è la prima volta che finisco a bere con il ricco sceicco che mi vuole far entrare nel suo harem.

LUOGOTENENTE: Sarebbe difficile per me farlo non possedendone uno.

GRETA: Ma è una delle poche in cui scorgo una mente e non un esaltato dietro tutto. So che non farai mai l’errore di rapirmi o pestare i piedi a chi è troppo grosso da abbattere.

LUOGOTENENTE: perspicace

GRETA: Ma so anche che non demorderai di fronte ad obiettivi che ritieni importanti e che sai di poter raggiungere. Qui si tratta di lavoro e di passione assieme se non ho torto. Ma per parlare di affari veramente importanti non basta un vino, serve una cena.

LUOGOTENENTE: Sarei felice di averti come ospite, se lasceremo il tempo giusto a lavoro e divertimento.

GRETA: Così sia allora. L’appuntamento sarà alle nove. Prometto che porterò un buon abito non sarà succinto ma ti piacerà ugualmente. Attento però ricorda chi ha le chiavi dei bombardieri ed i rubinetti del denaro.

Esce dalla stanza lasciando il Luogotenente solo

LUOGOTENENTE: Le piacerà signorina ciò che avrò da proporle, ne resterà soddisfatta. Un uomo forgiato di metallo sa contenersi anche quando le emozioni lo colgono, un uomo di metallo può farlo. Ma solo se ha il cuore di pietra. Nikolaj, vieni presto! Ha accettato! Ha accettato !

Corre fuori felice mentre cambia scena al ritmo di una musica psichedelica

   
 
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