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Autore: always_strong28    26/03/2020    1 recensioni
“A causa di imprevedibili circostanze, è richiesto aiuto qui al al frutteto per la stagione delle mele. Cercasi qualcuno che possa iniziare la prossima settimana o al massimo tra due, e che sia disposto a svolgere mansioni varie se necessario, come raccogliere e impacchettare le mele, gestire la cassa, e altri lavori manuali che potrebbero servire. Deve essere bravo con i clienti, e capace di sollevare fino a venti chili. Cercasi qualcuno disponibile almeno fino alla fine di Ottobre. Per favore contattate il numero su questa pagina o venite in loco e chiedete di Harry. Con amore xx”
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Louis sta nella fattoria di sua zia, in una piccola città del Minnesota, per quattro mesi. Per far fronte alla noia della sua permanenza, inizia a lavorare al frutteto locale, di proprietà del ventiseienne Harry Styles.
Louis si trova presto ad innamorarsi di quel luogo, e trova una famiglia in Niall, Liam e Zayn, gli amici di Harry.
Inizia anche ad innamorarsi di Harry stesso.
E forse innamorarsi di lui è stata la parte più semplice dell’intera faccenda.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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19 Settembre. 1:00 PM

 

Louis dà un morso alla sweet sisteen, che aveva preso dalla cella frigorifera dopo aver messo a posto il suo sacco per la raccolta, e si dirige all’ingresso del negozio. Lui ed Harry avevano appena finito di riempire un barile, e ora Zayn stava guidando il trattore nei campi per andare a recuperarlo e portarlo dentro, così che le mele potessero essere impacchettate e spedite nel loro ultimo ordine.

 

Quando esce, vede Liam in piedi al lato del sentiero che conduce nei campi, anche lui sta mangiando una mela. Harry e Niall stanno facendo quello che vogliono durante la pausa pranzo (probabilmente bere un paio di birre), quindi Louis si dirige verso Liam. Si unisce a lui e Liam guarda con un sorrisetto il suo snack post pranzo - Zayn gli aveva preparato dei sandwich, che tesoro-, e alza la propria mela come per fare un brindisi.

 

“Che giornata bellissima, vero? Rendè le mele più saporite.”

 

Louis ridacchia alla battuta, ma deve annuire in accordo. “Se me lo avessi detto un mese fa, avrei pensato che tu fossi pazzo.”

 

Liam ride, poi rimangono in un rilassato silenzio, godendosi il fatto di essere fuori e respirare con calma dopo circa una settimana e mezzo di stress. Alcuni minuti dopo, sentono il rumore del trattore nel garage vicino al capanno, e poco dopo lo vedono avvicinarsi, con Zayn sopra.

 

Quando gli passa di fianco, il ragazzo sorride a Liam e Louis, e li saluta con il segno della pace, che Louis ha notato i ragazzi hanno acquisito da Harry. Insieme alle mani giunte in preghiera.

 

Dio, Harry è strano.

 

E mentre osservano Zayn guidare il trattore, Liam sospira. “Cazzo, non è bellissimo su quel trattore?”

 

Louis lo guarda sorpreso e confuso. Nella sua esperienza, non vai a chiamare il fidanzato degli altri ‘bellissimo’ ad alta voce, che sia vero o no; anche se ovviamente in questo caso è vero. Liam non sembra farci caso e continua a parlare.

 

“Gli ho insegnato a guidare un settimana dopo che è arrivato, quella povera colomba ci ha impiegato quasi una settimana per abituati, ma ora è il numero uno.” Sembrava aspettare una reazione, e Louis ride a disagio.

 

“Penso che a me ci sia voluta più di una settimana, quindi…”

 

Anche Liam ride, e dà una pacca sulla spalla a Louis. “Vero, non aveva mai visto un trattore prima che ci trasferissimo qui. Ha sempre vissuto in città, e non aveva il privilegio di avere una famiglia che possedesse una fattoria, come me. Non penso che avesse visto una fattoria in vita sua prima di venire qui, ad essere onesti.” Poi rimane in silenzio, e sorride con affetto. “Alcune volte non riesco a credere che ha fatto tutta questa strada per stare qui con me, sai? Penso che in quel momento ho capito che dovevo sposarmelo.”

 

Louis batte le palpebre una volta. Poi una seconda.

 

Che cosa, cazzo….

 

Liam si sta per sposare con Zayn?

 

Liam?

 

Oh.

 

Louis batte di nuovo le palpebre, e cerca di non mostrare che il suo intero universo si stia riallineando davanti ai suoi occhi.

 

Liam è il fidanzato di Zayn.

 

Questo vuole dire che Zayn non è il fidanzato di Harry.

 

Oh mio Dio.

 

Louis in qualche modo riesce a suonare convincente con il suo sorriso da ‘sono così felice per voi!’, ma per fortuna non è costretto a parlare perché Niall compare correndo, e lo afferra per la vita facendolo vorticare su se stesso.

 

Louis emette un -profondo e mascolino - urlato, e Niall gli scompiglia i capelli dopo aver messo giù.

 

“Pronto a impacchettare qualche dannata mela, Tommo? L’ultimo che finisce quindici bancali è un honeycrip infestata di vermi.”

 

Schiva lo schiaffo che Louis voleva dargli, poi inizia a correre verso il negozio, ridacchiando come il pazzo irlandese che è. Louis vuole essere un adulto, davvero, ma la competitività ha la meglio, e corre dietro a Niall, urlando.

 

“‘Fanculo Niall, lo sai che posso batterti ad occhi chiusi!”

 

La sua scoperta sconvolgente è momentaneamente dimenticata, e lui e Niall impacchettano con un ritmo abbastanza rilassato sulle note dei Fleetwood Mac; ad un certo punto decide che non riesce a covare quella nuova informazione.

 

“Allora. Niall…”

 

Niall alza lo sguardo. “Sì. Louis….?”

 

Louis cerca di sembrare casual, come se stesse parlando di qualcosa che sa da mesi. “Uh, da quanto tempo Zayn e Liam sono fidanzati?” Niall alza le spalle.

 

“Credo otto mesi o giù di lì, si sposeranno in primavera, così hanno abbastanza tempo da far venire qui le famiglie. Si sposeranno a Duluth, alle Gooseberry Falls, sarà stupendo.”

 

Louis annuisce, provando una genuina felicità per i suoi amici. “Sembra bellissimo, Zayn mi stava mostrano delle foto di quando siete andati tutti lassù.”

 

Niall ghigna, lanciando uno sguardo confuso a Louis. “Sì, è veramente bello, perché lo chiedi?”

 

Gli occhi di Louis si spalancano per una frazione di secondo, prima di alzare le spalle. “Oh. Sai, curiosità.”

 

“Uh huh. Solo curiosità.”

 

Louis gli sorride con le labbra tese. “Sì.”

 

Niall lo fissa per un momento, con gli occhi stretti, prima che quello sguardo di consapevolezza gli compaia sul volto, come se avesse trovato la soluzione ad un’equazione particolarmente complessa, e Louis sa che non può farla franca.

 

“Oh mio Dio. Pensavi che Zayn stesse con Harry, vero?”

 

Louis scuote la testa. “Cosa?! No! Ovvio che no! È una-“

 

“Oh invece sì! Cazzo, tu-“ Niall appare veramente divertito, e ride. “-pensavi che fossero fidanzati per questo tu ed Harry non- oh mio Dio, avrei dovuto…-“ Louis grugnisce e si avvicina a Niall che sta urlando sempre di più.

 

“Niall smettila. Sta’ zitto prima che Zayn ti senta. Sei imbarazzante!

 

Niall smette di urlare, anche se non potrebbe sembrare più soddisfatto di così, porta una mano sulla spalla di Louis. “Lo scoprirò, Lou. Lo sai vero?”

 

Louis scuote la testa, e afferra il gomito di Niall. “Non può scoprirlo, a meno che tu non glielo dica, Niall!”

 

Niall toglie le mani dal ragazzo, e le alza a mo’ di resa. “Non parlerò a meno che non mi sia chiesto, ma lo scoprirà. Ti avverto.”

 

Louis lo fissa e Niall continua a guardarlo senza aria di scuse.

 

“Ugh. Va bene, se lo scopre non importa, ma meglio che non sia perché tu non hai saputo tenere la bocca chiusa.”

 

 

Niall fa le spallucce e lo guarda con fare innocente -che non è affatto innocente perché Niall è Satana- e poi ritorna alla sua postazione.

 

“Ok, come ti pare.”

 

Louis grugnisce di nuovo, ma torna anche lui al lavoro. Tutto ciò che può fare adesso, crede, è sperare e pregare che Zayn non lo scopra per amore del suo orgoglio.

__________

 

20 Settembre. 6:00 AM

 

La sera prima, alle dieci circa, Louis aveva ricevuto un messaggio da Zayn che gli chiedeva di andare al frutteto un’ora prima del solito. Non gli aveva detto perché, ma aveva sottolineato che fosse urgente, quindi Louis era lì, alle sei del mattino, a malapena sveglio, sperando che non dovesse risolvere nessun casino.

 

Quando entra nel negozio, mezzo addormentato, vede Zayn e dopo mezzo secondo il ragazzo esce da dietro il bancone, urlando, “Pensavi mi stessi per sposare con Harry?!”

 

Le palpebre di Louis battono velocemente, cercando di comprendere perché stesse urlando così presto. “Uuuuuuuh…”

 

“Hai avuto l’impressione, nell’ultimo….mese, che io sposerei volontariamente Harry?!”

 

“Io, um…ragazzi vi comportate come se-“

 

Zayn scuote la testa. “Oooooooh no, non sembriamo una coppia sposata.” Davanti all’espressione di Louis, Zayn scuote di nuovo la testa. “E non far finta che non stavi per dire proprio questo perché era la tua intenzione, e hai torto. Io ed Harry siamo amici da vent’anni, sì, ma non siamo, e mai, mai saremo innamorati uno dell’altro. Beh, c’è stata una mezza volta in cui eravamo tutti e due strafatti a quindi anni, ma a parte quello, niente. Perché, perchè Louis…perché mi hai fatto questo?!”

 

L’ultima frase è un lamento, e Louis lo guarda confuso, sospira e si sfrega gli occhi, cercando di scacciare il sonno. “Non so perché l’ho pensato Zayn, ma- ragazzi…voi siete molto affezionati e Niall ha detto qualcosa in merito al fatto che stavate ‘insieme’ da vent’anni?  Tipo, quando tu hai detto ad Harry ‘che se volevo vedere il mio fidanzato mi sarei dovuto trasferire in Minnesota?!’ Suonava proprio come se voi foste in una relazione-“ sospira di nuovo. “Non so, ha senso?”

 

Zayn lo guarda con affetto ed esasperazione, poi scuote la testa. “E tu sei totalmente andato per Harry, e ti sei martoriato per giorni per aver flirtato con lui, vero?”

 

Louis sbianca, e si porta una mano sul viso mentre geme. “Zaaaaayn, dai, sono le sei del mattino non voglio parlarne-per favore non dirlo ad Harry.”

 

Zayn lo interrompe con una risata, e avvolge un braccio intorno alle spalle e lo conduce verso l’ufficio. “Okay okay, non glielo dirò, e non dobbiamo parlarne se non vuoi, che ne dici se facciamo un po’ di caffè? Ti farebbe sentire meglio?”

 

Louis sospira ancora, ma annuisce, sorridendo controvoglia. “Non sono normalmente una persona da caffè, ma per favore sì.

 

Zayn ridacchia ancora, e per fortuna, non ne parlano più per tutta la giornata.

_________

 

Il giorno seguente, Louis è cauto quando è con Harry, perché anche se Zayn gli aveva detto che non avrebbe proferito parola, erano anche amici da tutta la vita, e per quello che ne aveva, Zayn potrebbe aver detto tutto ad Harry non appena Niall aveva iniziato a blaterare.

 

Con il passare delle ore, però, è chiaro che Zayn deve aver mantenuto la parola data, e Louis riesce a rilassarsi di nuovo.

 

Occorrono alcuni giorni, ma Louis si rende conto che può flirtare anche lui con Harry. Può rispondere ai tocchi leggeri come vuole, può bearsi quando Harry lo chiama principessa, e può godersi pienamente i momenti in cui pensa ad Harry a notte fonda, quando è da solo a letto.

 

È una scoperta rivoluzionaria per lui, e si sente, ancora una volta, leggero come una piuma.

_________

 

22 Settembre. 9:00 AM.

 

Harry emette un piccolo verso mentre lascia che le mele nel sacco finiscano nel barile, e Louis pensa a quanto non dovrebbe essere sexy, prima che anche lui svuoti il proprio sacco. Quando alza lo sguardo per osservare Harry, il ragazzo si sta sistemando i capelli in una coda, e a Louis occorre un minuto per ammirare la sua bellezza.

 

Tutta questa faccenda di ‘Harry è single’ lo sta mettendo parecchio in difficoltà.

 

Harry lo becca a fissarlo, e lo guarda con fare ammiccante. “Fai una foto, tesoro, dura di più.”

 

Louis alza gli occhi al cielo, cercando di trattenere un sorrisetto. “Non so, credo mi piaccia di più il soggetto reale.”

 

Le sopracciglia di Harry scattano verso l’alto, per la sorpresa e fissa Louis per un secondo, con le mani ancora bloccate a mezz’aria.

 

“Stai bene, Lou?”

 

Louis alza le spalle, e supera Harry, assicurandosi di ondeggiare un po’ più del necessario.

 

Abbastanza scioccante è il fatto che Harry non risponda a tono, anche se è certo che non durerà a lungo.

 

Infatti, un’ora dopo, quando entrambi si mettono si sacchi sulle spalle per prendere una pausa, Harry lo raggiunge per aiutarlo con il suo- nonostante l’aiuto fosse inutile- e si assicura di appoggiarsi a lui da dietro. “Attento principessa, non vorrai mica scompigliare quei bei capelli. Non so cosa potrebbero pensare gli altri.”

 

Louis ghigna, e fa l’occhiolino ad Harry mentre si riprende il sacco. “Penso di sapere esattamente che cosa potrebbero pensare.”

 

Che il gioco abbia inizio.

 

Louis si sente totalmente compiaciuto quando torna a casa, dopo essersi ricordato che è Venerdì, e quindi Harry dovrà passare tutto il weekend a pensare ad ogni volta che Louis gli ha fatto l’occhiolino, o ha emesso qualche gemito soddisfatto mentre mordeva qualcosa. Louis decide che quello è il miglior autunno che abbia mai avuto in vita sua.

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25 Settembre

 

La prima volta che Louis vede Zayn dopo il weekend, è sicuro di essere stato così sorpreso che le sue sopracciglia sono schizzate fino all’attaccatura dei capelli.

 

Zayn entra nella sala dell’imballaggio indossando una maglia con lo scollo a V sotto la camicia a quadri, mostrando quello che sembra un vero e proprio massacro sul suo collo.

 

“Hey uh…Z ti sei guardato allo specchio recentemente?”

 

Zayn lo guarda confuso, e poi si indica il collo martoriato. “Oh, intendo questo?”

 

Louis annuisce. “Sì um, non pensi di doverlo coprire? Non vuoi spaventare i ragazzini.”

 

Zayn borbotta. “Veramente, Niall si è già offerto di stare al negozio al posto mio, visto che non sono ‘adatto a stare al pubblico al momento’.”  Dice l’ultima parte della frase con un brutto accento irlandese, e Louis inizia a ridacchiare.

 

“Quindi tu e Liam vi siete divertiti durante il weekend?” Zayn socchiude gli occhi cauto, nonostante sia piuttosto divertito.

 

“Sì, ed è totalmente colpa tua.”

 

Colpa mia?!”

 

Zayn mugugna in assenso. “Sì. Dopo che ho detto a Liam che pensavi che io ed Harry stessimo insieme, ha deciso di mettersi in modalità cavernicolo Lou, sono sorpreso di riuscire a camminare.”

 

Louis scoppia a ridere.

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26 Settembre.

 

Quando Louis arriva al negozio, la grande porta che conduce alla zona di carico è aperta, e c’è un enorme camion messo in retromarcia lì davanti. Mentre è in piedi lì, Niall arriva trasportando cassette di mele; saluta Louis non appena lo vede.

 

“‘Giorno Tommo! Salta su e dammi una mano.”

 

Louis va subito, e vede che le mele che stanno venendo caricate sono dieci barili di un mix di honeycrisp, Harrelson, sweet sixteen, ginger gold e cortland che non sono risultate adatte da vedere in negozio, ma non sono nemmeno così brutte da dover essere buttate via. Normalmente, Zayn le vende a meno rispetto a quelle buone, ma queste saranno donate al ‘Festival autunnale’ locale, e Harry le avrebbe consegnate.

 

Il cuore di Louis si gonfia solo un po’ sapendo che Harry sta donando tonnellate di mele, non c’è da meravigliarsi se sua zia e tutti gli altri nella zona pensano che sia un tesoro.

 

Quando Harry esce dal negozio, Liam lo segue, il volto è luminoso e anche Louis sa di essere radiante.

 

“Hey buongiorno Lou! Vuoi venire con me a consegnare queste mele? Liam e Niall sono due fannulloni e non vogliono venire con me.”

 

Louis ghigna. “Certo riccio, li lasciamo qui a fare tutto il lavoro.”

 

Niall gli fa un gestaccio mentre rientra dentro e Liam ride.

 

“Come se qualcuno qui lavori sul serio se Harry non è in zona…”

 

Tutti scoppiano a ridacchiar, Harry da un paio di colpetti al lato del camion, facendo segno a Louis di saltar su. “Dai principessa, se aspettiamo ancora faremo tardi, e Marie e Susan vorranno la mia testa.”

 

Louis fa un cenno di saluto, e sale al posto del passeggero dalla piattaforma di carico.

 

Ci impiegano quindici minuti per arrivare in città, con Harry che prende tutte le scorciatoie possibili e con i Rolling Stones a tutto volume, poi ce ne mettono altri dieci per scaricare i contenitori, e metterli dove le signore a capo della fiera gli hanno chiesto. Infine ci sono altri venti minuti in cui le signore chiamano Harry ‘dolcezza’ e ‘caro’ e gli chiedono se abbia già trovato un ragazzo. Harry risponde con ‘amore’ e ‘signora’, e dice loro che ci sta lavorando. Mentre dice ciò, lancia un’occhiata a Louis che sente il retro del collo infiammarsi e abbassa lo sguardo in imbarazzo.

 

Le signore parlano anche con Louis, chiedendogli come stanno i suoi zii, come vanno i cugini a scuola, e se si sta trovando bene al frutteto. Quando finalmente riescono a scappare, Louis si sente come se avesse subito uno dei soliti interrogatori di sua nonna.

 

Harry ride quando glielo dice, e lo conduce nella folla che si è formata mentre stavano parlando.

 

Louis è più che sorpreso, perché si immaginava che sarebbero tornati subito indietro, ma Harry gli prendo la mano e gli dice che avrebbero fatto un giro.

 

Se il suo cuore abbia tremato quando Harry gli ha stretto la mano, non deve importare a nessuno.

 

Per essere una così piccola cittadina, sicuramente sono in grado di organizzare un grand bel Festival, e la maggior parte delle bancarelle e dei giochi sono pieni. Ad un certo punto, Harry attira Louis verso uno dei giochi con le pistole ad acqua, e dice alla proprietaria -che ha quattro gatti e si chiama Jodi - che voleva fare un paio di partite.

 

Quando finalmente vince, si volta verso Louis con un gran sorriso sul volto.

 

“Beh, quale premio vuoi?”

 

Louis lo guarda sorpreso. “Io? Ma-“

 

“No, no, nessun ‘ma’. Scegli un premio, per favore?” E Harry è così carino, mentre mette il broncio che Louis non l’avrebbe mai scampata.

 

Si volta verso Jodi e indica un piccolo orsacchiotto arcobaleno che penzola dall’alto. “Posso avere uno di quelli, per favore?”

 

Si gira di nuovo verso Harry, che ha di nuovo un ghigno sul volto, ed è al settimo cielo. Stringe il peluche al petto, e afferra la manica della camicia di Harry per un secondo. “Non dovevi, lo sai.”

 

Harry alza le spalle, e prende di nuovo Louis per mano, conducendolo verso i camioncini del cibo. “Solo perché non dovevo, non significa che non volevo, principessa.” Louis alza gli occhi al cielo, ma lascia che sia Harry a guidarlo.

 

Camminano tra i venditori di cibo, provando salse, gelatine, pani, e Louis compra anche dei biscotti per i cugini. Harry si assicura di acquistare una torta di zucca da una signora di nome Molly (che apparentemente ha dodici figli), e le promette che Niall ne avrà almeno la metà.

 

Prima che Louis se ne renda conto sono lì da più di un’ora, e quando finalmente hanno visto tutto ciò che c’era da vedere, è triste di doversene andare.

 

Harry deve notarlo, perché mentre salgono sul furgone, chiede a Louis se vuole fermarsi al café per un po’ di te’ prima di tornare indietro. Louis non può rifiutare del te’ (o Harry, quindi ovviamente si fermano.

 

È un piccolo posticino, chiamato Latte Da, e la proprietaria è una signora sulla cinquantina di nome Dana. Dopo aver ordinato dalla bastista - Lisa -, vanno a sedersi, e Louis non può non pensare che questo assomigli proprio ad un appuntamento. Una parte di lui si chiede se Liam e Niall non abbiano rifiutato di andare con Harry così che Louis potesse andare.

 

Harry gli sorride e Louis gli fa la linguaccia. “Mi stai fissando, riccio.”

 

Harry continua a sorridere. “Beh, ovvio, sei radioso.” Prima che Louis possa rispondere al complimento, Lisa arriva con i loro ordini. Quando se ne va, Harry torna a concentrarsi su di lui. “Allora, ti sei divertito al festiva? So che è più piccolo rispetto alle celebrazioni in Inghilterra ma…”. Louis annuisce vigorosamente.

 

“È stato adorabile Harry, le persone sono così gentili, e è stato bello starsene un po’ lontani da alberi e insetti.”

 

Harry ride, quella risata fragorosa e incontenibile che Louis adora. “Sono felice che ti sia divertito tesoro, mi sto divertendo più ora di quanto abbia fatto nell’ultimo mese.”

 

Louis annuisce, e prende un sorso di te’. “Lavori molto, vero? Voglio dire, anche gli altri lavorano, ma non penso di averti mai visto rilassato più di dieci minuti.” Harry alza le spalle e sorseggia la sua bevanda.

 

“Sono il proprietario, no? Inoltre, lo adoro. Anche quando è da impazzire, e Liam e stressato e antipatico, Niall non parla con nessuno e Zayn mi urla contro. Adoro il frutteto, ed vale ogni minuto in cui lavoro invece di riposarmi.”

 

L’angolo della bocca di Louis si alza in un affettuoso sorriso. “Hai mai pensato ad essere proprietario di qualcosa? O l’opportunità di è caduta dal cielo?”

 

Harry ride, e si appoggia il volto tra le mani. “Non ci avevo mai pensato prima di venire qui veramente, a Londra ero abituato a seguire la corrente, capisci? Alzarsi, andare al lavoro, tornare a casa, uscire con gli amici. Avevo un bel lavoro, un sacco di amici, una bella casa per cui non dovevo pagare il mutuo. Ma era tutto lì…” Si ferma, e si mette una ciocca di capelli dietro l’orecchio. “Non ero felice, e i ragazzi erano preoccupati per me, ecco perché mi hanno portato qui, ok? Pensavano che un paio di settimane lontano da casa mi avrebbero fatto bene.” Sorride, e gesticola vagamente. “Ovviamente, ha funzionato.”

 

Louis ride dolcemente, e avvolge le mani intorno alla tazza. “Lo capisco, davvero. Essere qui, lavorare con voi ragazzi nelle ultime settimane è diventato il periodo più bello che io abbia trascorso da anni. Vivo da solo, abbastanza lontano dalla mia famiglia che le visite improvvisate sono da escludere, e tutti i miei amici sono troppo impegnati per avere tempo per le piccole uscite. È rinvigorente essere qui e vedere quanto siate una famiglia.”

 

Non menziona il fatto che vorrebbe far parte di quella famiglia e come la cosa, a volte, lo mangi vivo.

 

Harry annuisce. “Siamo una famiglia, e gli voglio veramente bene. Non riesco ad immaginare la mia vita senza che loro vivano in fondo alla strada a questo punto. Non riesco a credere ancora che hanno mollato tutto e si sono trasferito qui con me.” Rimane in silenzio per un minuto, poi allunga la mano per toccare quella di Louis, il suo pollice accarezza gentilmente le nocche. “Ne fai parte anche tu, lo sai? Adoriamo averti intorno, e anche se- quando dovrai partire, sarai sempre parte di questa famiglia.”

 

Louis riesce a sentire le lacrime formarsi agli angoli degli occhi, e si morde il labbro per un secondo, cercando di tenerle a bada, prima di rispondere.

 

“Significa molto per me Harry, grazie. Voi ragazzi non potreste liberarvi di me nemmeno se voleste, davvero.”

 

Harry sembra felice con quella risposta, e avvicina la mano di Louis alle sue labbra, lasciando un tenero bacio sulle dita, poi le lascia andare, e torna a sorseggiare il suo drink.

 

Cazzo. È così che ci si sente ad innamorarsi?

________

 

Il resto della settimana vola, così come hanno fatto le altre.

 

Louis percepisce che qualcosa è cambiato tra lui ed Harry, ed è emozionato. Harry è ancora uno stronzo - non lo ammetterà mai ad alta voce, ma Louis spera che questo non cambi-, ma le piccole cose sono quelle più diverse. Quando raccolgono le mele insieme, Harry si assicura che o raccolgono dallo stesso lato dell’albero o uno accanto all’altro. Gli porta il sacco delle mene, i guanti, e se è caldo anche la camicia mentre tornano in negozio.

 

C’è un momento, un giorno, in cui Louis scivola dalla scala perché ha mancato l’ultimo gradino. Al momento, Louis è più preoccupato per le mele (per fortuna solo un paio sono rotolate fuori dal sacco) ma Harry si agita intorno a lui come se fosse precipitato da un palazzo.

 

Louis vuole essere infastidito, ma quando Harry gli bacia il graffio che si è procurato sul gomito, non ce la fa.

 

Sembra che tutto sia un crescendo verso qualcosa, e Louis non è mai stato così eccitato di scoprire il futuro come lo è ora.

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29 Settembre.

 

Louis è nel retro, che aiuta Niall ad impacchettare le mele dopo quelle che sembrano settimane, ma in realtà sono solo alcuni giorni.

 

È quasi finita la giornata, quando Niall si avvicina a Louis e gli appoggia il braccio sulla spalla come se fosse così tanto più alto di Louis. Cazzone.

 

“Allora, Lou, vorresti unirti a noi Domenica a pranzo?”

 

“Pranzo? Per quale occasione?”

 

Niall sorride. “Non c’è un’occasione, ma ci incontriamo sempre per mangiare e bere qualche birra, è una tradizione.”

 

“Perché mi stai invitando?”

 

“È una giornata tra uomini! Sei un uomo, o no?”

 

Louis si sente un po’ imbarazzato, e uno strano formicolio gli sta salendo addosso, poi scuote la testa. “Ah, non so Ni, non voglio impormi e-“

 

Niall, lo stronzo, inizia a ridere. “Cristo Lou, è stata un’idea di Liam di invitarti, e Harry mi sta mandando messaggi non-stop per chiedermi se ti ho già invitato. Zayn sta già pianificando di preparare una torta di zucca solo perché hai detto così tante volte quanto la adori.” Si porta una mano vicino alla bocca, facendo finta di sussurrare. “Non dirlo a Liam, ma penso che Zayn sia un po’ cotto di te.”

 

Quelle parole fanno scoppiare Louis a ridere fragorosamente, e Niall è soddisfatto di se stesso, e torna verso la sua postazione. “Il punto Lou è che fai parte del gruppo, e sei il benvenuto a pranzo.”

 

Louis, ancora con un bel sorriso, lo guarda con affetto. “Non ho davvero scelta, vero?”

 

Niall ridacchia, ma non risponde, e prende un altro contenitore di mele da portare nella cella frigorifera.

 

Cazzone.

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1 Ottobre.

 

Louis si alza la mattina del suo ‘giorno con i ragazzi’ con un messaggio di Niall che gli dice di essere da Harry alle dieci, di indossare dei pantaloni comodi, e di portare con sé una lista di film così da non dover vedere Mamma Mia per la milionesima volta.

 

Lui risponde con un’innocente emoji sorridente, e due minuti dopo Niall lo chiama, e gli dice che se solo prova ad arrivare lì con dei jeans attillati e senza una lista di film non darà nemmeno un morso alla torta di zucca che Zayn apparentemente ha preparato stando sveglio tutta la dannata notte.

 

Louis ride, e gli chiude il telefono in faccia.

 

Durante il tragitto, Louis non sta più in sé dall’eccitazione.

 

Trascorrerà del tempo con i ragazzi, a casa di Harry.

 

Cazzo. Sarà a casa di Harry, per la prima volta. Vedrà dove Harry cucina, dove si siede al mattino per fare colazione, vedrà il salotto, sarà circondato da tutto ciò che appartiene ad Harry; è assolutamente fuori di sé.

 

Sta ovviamente indossando dei pantaloni della tuta, ma se sono pantaloni che ha pagato un centinaio di dollari, solo perché fanno apparire il suo culo in maniera fantastica, è solo ed esclusivamente per la sua comodità.

 

E, spera, per gli occhi di Harry.
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Quando bussa alla porta di Harry, si aspetta di essere sicuramente accolto dal ragazzo, ma non la propria reazione nel vedere Harry vestito così…casual.

 

È molto diverso, vederlo solo in una t-shirt (con il loro del TC, che Louis ha scoperto essere la squadra di baseball del Minnesota) e senza la camicia a scacchi. Louis pensa che è probabilmente la prima volta che lo vede senza. Indossa anche dei pantaloni comodi e ha i capelli sciolti.

 

Louis può contare sul palmo di una mano le volte in cui Harry ha lasciato i capelli sciolti, e ognuna di quelle volte erano scompigliati e arricciati dal vento. Questa volta, invece, sono stati recentemente lavati, e arrivano alle spalle di Harry in bellissimi, perfetti boccoli; Louis vorrebbe piangere.

 

La cosa più importante, però, sono i tatuaggi. Linee nere coprono quasi completamente il suo braccio sinistro. Sembrano disegnati in modo da attirare l’attenzione verso il suo bicipite e….sì. Okay. Attenzione ricevuta.

 

In quel momento, è tutto ciò con cui Louis vorrebbe svegliarsi ogni mattina, e si sente il cuore esplodere.

 

Harry sorride, e lo tira praticamente in casa, mostrandogli dove può appendere la giacca. Mentre lo fa, Harry si volta verso il salotto e grida,

 

“Oi stronzi, Lou è arrivato!”

 

Louis sente gli altri gridare di gioia, e poi segue Harry che lo guida dall’ingresso, fino alla sala da pranzo da dove si può intravedere la cucina e il salotto. La TV è accesa su quello che sembra un canale sportivo, e Niall e Liam sono in piedi lì davanti e discutono di qualcosa di serio.

 

Quando vedono Louis, entrambi i loro volti si illuminano, e si avvicinano per abbracciarlo. Louis inizia a ridere, cercando di allontanarsi, per poi lasciarli fare. Quando finalmente si staccano, Liam gli stringe una palla.

 

“Sono felice che ce l’abbia fatta, sei pronto per poltrire tutto il giorno?”

 

“Per me va bene, c’è un piano particolare per il poltrire?”

 

Harry ride. “Solo una leggera organizzazione, guardiamo la partita, mangiamo schifezze per pranzo, poi ceniamo più tardi quando il football è finito, dopo di che mettiamo su un film prima che tutti voi ve ne torniate a casa lasciandomi di nuovo da solo.” Finisce di parlare con un sospiro drammatico, e Louis annuisce, ridendo ad Harry mentre questo esce dalla stanza quando un timer inizia a suonare, probabilmente dalla cucina.

 

“Sembra che voi ragazzi ne abbiate fatto un’arte.”

 

Niall prende la parola da davanti la TV, dove era migrato dopo che l’abbraccio si era concluso. “Lo facciamo da anni, amico, anche prima di venire qui. Abbiamo perfezionato il rituale. Penso potresti contare le domeniche in cui l’abbiamo saltato su una mano.”

 

Louis ridacchia, e dà un colpetto a Liam. “Dov’è la tua dolce metà, Li? Non ho ancora ricevuto il suo abbraccio.” Non menziona il fatto di non essere stato abbracciato nemmeno da Harry, perché non vuole sembrare acido. Liam indica con un cenno del capo la direzione dove era sparito Harry.

 

“Z è in cucina, di solito è il suo compito, e Harry va ad aiutarlo ogni volta che c’è la pausa pubblicitaria. Puoi andare a rompergli le scatole se ti va.” Louis sorride, e si dirige nella stessa direzione di Harry.

 

Quando arriva in cucina, anche Zayn indossa dei pantaloni della tuta, e Louis sa che deve smettere di essere così sorpreso quando li vede in abiti normali. C’è della musica in sottofondo - More Than A Feeling dei Boston - Harry è in piedi vicino ai fornelli, mentre gira qualcosa, e Zayn ha le mani in pasta di fianco a lui. Quando quest’ultimo vede Louis, anche il volto di Zayn si illumina come avevano fatto quello degli altri due, appoggia la ciotola da una parte e si pulisce le mani prima di stringere Louis in un abbraccio.

 

“Hey Lou!”

 

“Zaynie!” Louis è felice dell’abbraccio, cercando comunque di evitare le mani ancora sporche di Zayn. Dopo che si separano, indica la ciotola.

 

“Che cosa diavolo stai preparando?” Zayn gli da una botta amichevole sul braccio, poi inizia ad uscire la mano pulita per togliere l’impasto rimasto appiccicato sull’altra.

 

“È zucchero di canna, farina, avena e burro. È il sopra del crumble di mele.” Indica una teglia che è appoggiata dietro la ciotola, già piena di mele ricoperte di cannella. Louis lo guarda confuso, e Zayn gli spiega, “è tipo una torta di mele, ma più facile, ho già fatto una torta, non avevo voglia di sforzarmi a farne un’altra. Inoltre, dovrò preparare tipo cinquemila torte per il negozio nelle prossime due settimane, preferire non iniziare prima.”

 

Harry alza lo sguardo dalla sua pentola, con uno sguardo sconvolto. “Ma Zayn, pensavo che tu amassi fare le torte!” Zayn lo guarda freddamente.

 

“Harry so che cosa stai per dire-“

 

“Voglio dire, sei così bravo e le cucini così velocemente che prendono fuoco!”

 

Zayn si acciglia. “Harry-“

 

Harry non lo lascia finire, e guarda Louis. “Hey Lou, ti abbiamo mai detto che cosa è successo un paio di anni fa?”

 

Louis osserva Zayn, che sta ancora inviando fulmini ad Harry dagli occhi, anche se sa la storia, grazie a Niall, decide di tenergli il gioco. “Uh, no, non penso di saperlo, Harry.”

 

Harry, con molta gioia, continua a mescolare, ma con il volto girato verso Louis. “Beh, aveva trovato una nuova ricetta per la torta di mele, e voleva provarla dopo averne già preparate abbastanza per il negozio, quindi, da genio quale è, è stato sveglio fino alle- che ore erano Zayn?” Guarda il ragazzo con candore, mentre l’altro ha il broncio e non risponde.

 

“Comunque sì, me lo ricordo, le tre del mattino, il dolce e piccolo Z qui ha infornato la torta, poi è andato in salotto a guardare la TV, senza mettere un timer.” Fa una pausa ad effetto, e Louis non cerca nemmeno di trattenere un sorriso.


“Cos’è successo Harry?”

 

Harry accarezza la testa a Zayn, ridendo e Zayn gli da uno schiaffo sul braccio. “Quattro allarmi antincendio hanno preso a suonare, sono sceso per trovare la mia cucina che andava a fuoco. Ho dovuto chiamare i pompieri e tutto il resto. Dopo aver eroicamente salvato Zayn, ovviamente.” Louis è sconvolto.

 

“Oh mio Dio, Zayn.”

 

Zayn sbuffa. “Zitto, è stato un incidente ed ero stanco!”

 

Harry alza le spalle. “Continuo a dire, che sono stato fortunato che è la mia cucina quella certificata per cucinare, Liam non si sarebbe mai svegliato per salvarti il culo.”

 

Louis e Harry scoppiano a ridere, e alcuni secondi dopo, anche Zayn. Ridono finché le risate non si trasformano in risolini, e Zayn torna al suo crumble di mele. “Ragazzi siete proprio due stronzi.”

 

Louis guarda Harry, che lo sta già guardando, e scoppiano di nuovo a ridere.

 

In quel momento, Niall urla dall’altra stanza, dicendo ad Harry che la partita è ricominciata. Zayn lo scaccia via, e lo sostituisce con Louis, scopre che ciò che Harry stava mescolando è il roux, la base per la salsa Alfredo che Zayn stava preparando. Louis non può non gemere, all’idea di farsi finalmente un pasto come si deve.

 

Zayn ride in accordo. “Non me ne parlare, fa schifo non avere un pasto caldo durante la settimana.” Louis annuisce.

 

“Veramente, non penso di aver mai mangiato così tanti pasti surgelati da quando ero all’università. Se non fosse per mi zia non credo di mangiare un pasto caldo per niente fino al weekend. E non sono qui nemmeno tanto quanto voi, come fate?”

 

Zayn fa le spallucce, e fa spostare Louis per mettere il dolce in forno. “Ci stiamo abituando, ma Niall e Harry hanno iniziato a preparare delle cene che poi congeliamo, almeno abbiamo del cibo decente pronto per quando diventa da pazzi.” Louis annuisce, impressionato.

 

“Deve essere questo uno dei motivi per cui vi vedete di domenica? Mangiare del cibo vero?” Zayn fa di sì.

 

“Un po’ quello, credo, ma onestamente è probabilmente più per mantenerci sani. Stiamo ancora…cercando di organizzare tutto. Quindi è bello prendersi un giorno a settimana per rilassarsi, scaricare e stare insieme come una famiglia e ricordarci che non abbiamo ancora trent’anni. È importante per noi.” Rimane per un attimo in silenzio, poi guarda Louis sorridendo. “Comunque, per come Harry ama il football, saremo comunque qui, meglio tirarne fuori qualcosa di buono.”

 

Louis scuote la testa con smarrimento, togliendo la pentola dal fuoco appena il timer suona. “Qual è il problema che ha Harry, è ossessionato dai Packers?!”

 

“Non chiederlo a me amico, non capisco proprio.”

 

Si guardano, poi insieme esclamano, “dannato Harry!”

___________

 

Mentre la giornata prosegue, tutti hanno una birra in mano, e quando la partita termina e la cena è sul tavolo, Louis pensa che tutti sono allegri.

 

Il cibo è delizioso - ovviamente -, la torta di zucca è letteralmente la cosa più buona che Louis abbia mai mangiato in vita sua, e quando tutti tornano sul divano, sono felici, sazi e a loro agio.

 

Poi, inizia la discussione sul dilm. Beh, inizia e dura ben cinque lunghi minuti, poi si cambia argomento.

 

Liam porta l’attenzione sul fatto che i suoi pantaloni siano gli unici con un po’ di colore - un po’ di viola ai lati, mentre gli altri sono grigi o neri- quando Niall indica Louis.

 

“Beh, i tuoi possono avere del colore, ma quelli di Louis hanno il suo culo.” Louis lo guarda sconvolto, e gli lancia un’occhiataccia.

 

“Davvero Niall? Sei un uomo a cui piace il culo?” Niall ghigna, e scuote la testa.

 

“No, amico, preferisco il petto; però il nostro Harry….” Indica Harry con la bottiglia di birra e si assicura di guardare Louis con uno sguardo da chi la sa lunga.

 

Louis sente il proprio cuore mancare un battito. Oh, ecco come sta la storia.

 

“Oh, davvero?”

 

Harry inizia a ridere, e Zayn alza gli occhi al cielo, poi si mette comodo avvolto dalle braccia di Liam.

 

“Ooooh davvero, Lou ascolta, queste sono le priorità di Harry - Li tienimi la birra -“ passa la bottiglia a Liam, poi mette una mano ad altezza occhi. “- qui sta il frutteto,” mette l’altra mano un paio di centimetri sopra alla prima, “qui c’è sua mamma,” poi la risposta appena sotto a quella del frutteto, “e qui sta un bel culo tondo.”

 

Liam e Niall ridono, e Louis si unisce a loro, nonostante sia un po’ rosso in viso mentre guarda Harry con sguardo ammiccante. Alza la propria birra verso il riccio. “Va be’, lo rispetto. Io tendo a preferire grandi e belle mani.”

 

Harry ha un sorrisetto sornione adesso, e si allunga sulla sedia, ignorando completamente il modo in cui Niall, Zayn e Liam hanno già cambiato argomento, e prende un sorso di birra; mangiandosi Louis con gli occhi mentre si accarezza il labbro inferiore con un dito, poi appoggia la sua mano aperta sul ginocchio e guarda Louis seguire quel movimento.

 

Il volto di Louis è in fiamme, ne è certo, e deve completamente distogliere lo sguardo da Harry mentre si scola la bottiglia. Gli altri tre sembrano nel loro mondo, e si alza dalla sedia, mormorando qualcosa riguardo il prendersi un altro drink mentre esce dalla stanza.

 

Si dirige in cucina e si piega per recuperare un’altra bottiglia dal frigo quando sente qualcuno muoversi dietro di lui. Si mette in piedi e sta per voltarsi quando viene spinto contro il bancone, e delle grandi grandi mani gli afferrano i fianchi, e un Harry incredibilmente affamato gli si preme contro.

 

Geme, e quasi perde la presa sulla bottiglia, ma Harry la afferra e la appoggia sul ripiano, prima che possa cadere. Il cuore di Louis batte a mille, specialmente quando Harry decide di appoggiare una mano sul suo viso, facendo arrivare il pollice proprio vicino alle labbra di Louis, mentre il resto della mano gli avvolge il collo e la nuca.

 

Harry.” Riesce a gracchiare. Gesù Cristo, le mani di Harry.

 

Harry grugnisce. “Cazzo, principessa, che cosa diavolo mi stai facendo.” Louis geme, e Harry muove i fianchi in avanti, così che Louis possa sentire il suo cazzo eretto premergli contro il ventre. “Lo senti quello che mi fai, tesoro, provi la stessa cosa?”

 

Louis annuisce, la bocca semi aperta mentre cerca di muovere con la forza del pensiero il pollice di Harry nella sua bocca.

 

Harry, in qualche modo, capisce, e sposta appena la mano, la punta del pollice entra nella bocca di Louis. Quando questo chiude la bocca e lo succhia, Harry geme appena.

 

Louis sta per aprire di nuovo le labbra e pregare per qualcosa, quando sentono un urlo dal salotto.

 

“H, dove sono le birre? Stiamo per iniziare il film!”

 

Entrambi si bloccano, si fissano per un altro momento, prima che Harry gema, questa volta per la frustrazione. “Arrivo in un secondo Z!”

 

Stringe ancora un volta il fianco di Louis, poi si stacca, Louis si lamenta quando anche il pollice esce dalle sue labbra. Harry sembra sofferente. “Cazzo, lo so, noi-“ respira pesantemente. “-finiremo dopo tesoro, te lo prometto.” Aspetta che Louis annuisce, poi recupera tre birre dal frigo, tenendole tutte con una sola mano - Cristo -, infine si da una sistemata al cavallo dei pantaloni. Louis vuole piangere.

 

Harry fa un cenno a Louis, l’ombra di un leggero sorrisetto sul volto. “Vai a risolvere quel problema, principessa, dirò agli altri che sei al telefono.”

 

Poi se ne va, e Louis si accascia sul pavimento.

 

Cristo Santo.

 

Se Louis pensava che Harry fosse irresistibile prima che bevesse un po’, beh, ora era proprio ad un altro livello.

 

Louis si ricorda qualcosa di vago che Liam gli aveva detto sul fatto che Harry era un ‘ubriaco flirtante’ ma non aveva pensato così tanto. Ora che si fa?

 

Louis geme appena quando si rende conto di essere ancora duro come quando Harry era appena uscito dalla stanza, e probabilmente dovrà fare ciò che Harry gli ha detto.

 

Non sta pensando ai brividi che gli corrono lungo la schiena mentre entra di nascosto nel bagno. No, per niente.

 

E sicuramente non ci sta pensando mentre tira fuori il suo membro dai pantaloni e si masturba, cercando di trattenere i gemiti mentre viene più velocemente di come abbia fatta da…beh, dall’ultima volta in cui ha pensato ad Harry.

___________

 

Il film scelto per la serata è uno di James Bond, Skyfall, e Louis è felice che abbiano scelto un film con esplosioni su cui concentrarsi, e distrarre tutti da lui che rientra quatto quatto nel salotto.

 

Inoltre Harry è seduto dalla parte opposta, ma ciò non aiuta, in alcun modo.

 

Ogni dannata volta che lo guarda, Harry lo sta già guardando, o con una mano vicino alle labbra, o mentre si morde il labbro inferire, e anche con una mano appoggiata proprio sul cavallo dei pantaloni.

 

È osceno, e inappropriato, e sì, Louis si è masturbato, ma ha risolto qualcosa?

 

Proprio per il cazzo.

 

Quando il film giunge al termine, tutti chiacchierano ancora un po’, non più alticci, e non vogliono andarsene, Louis è così teso che ha paura di esplodere.

 

Niall si arrende per primo, dicendo ad Harry che se ne sarebbe andato e sarebbe tornato verso le sei la mattina seguente per aiutarlo con qualcuno; ad essere onesti, Louis non sta ascoltando. Dopo una mezz’ora, Louis ha gli occhi che si chiudono, e dice agli altri tre che se ne sarebbe andato.

 

Zayn e Liam lo salutano con la mano, senza alzarsi dalla loro comoda posizione sul divano - sono troppo adorabili, come diavolo aveva pensato che Zayn potesse stare con Harry? - e Harry gli risponde che l’avrebbe accompagnato alla macchina.

 

Il tragitto fino all’auto è silenzioso, con Harry al suo fianco, le loro mani si sfiorano appena ogni tanto, e il silenzio è così pesante che Louis vuole tossire o starnutire per spezzarlo.

 

È di nuovo teso, e quando raggiungono la sua macchina, sta per ringraziare Harry per essere stato un ospite gentile - se così si può dire, quando Harry gli è di nuovo addosso, lo spinge contro la portiera, ma non lo tocca sul serio questa volta.

 

Louis vuole avvicinarsi ancora, vuole toccarlo, vuole essere toccato dannazione, ma prima di potersi muovere, Harry ha una mano appoggiata sulla vettura, ai lati della testa di Louis.

 

“Hai fatto come ti avevo detto baby?” Louis geme (Dio se è imbarazzante), e deglutisce prima di rispondere.

 

“Non so- cosa vuoi-“ Harry lo zittisce.

 

“Sai di cosa sto parlando, principessa.”

 

Louis sospira, e incontra lo sguardo di Harry. Dio se è alto, poi annuisce. “S-sì Harry, prima di tornare a vedere il film.”

 

Harry è soddisfatto e chiude un secondo gli occhi, prima di riaprirli. “Cazzo, sei stato bravo Lou, proprio una brava principessa per me, vero?” Ha una mano appoggiata sulla guancia di Louis, ed è più vicino. Louis vuole gemere, ma invece parla.

 

“Sempre, per te, Da-“

 

Il rumore della porta d’ingresso che sbatte li interrompe, e alza lo sguardo per vedere Zayn e Liam scendere il sentiero che conduce a casa di Harry. Il secondo dopo è freddo, perché Harry si è totalmente distanziato da lui. Cazzo, Louis lo odia in quel momento.

 

Odia anche Liam e Zayn, che sono accoccolati l’uno all’altro, e si stanno prendendo il loro tempo per arrivare alla loro macchina. Quando sono abbastanza vicini, Harry alza una mano in saluto. “Ve ne andate?”

 

Zayn annuisce. “Sì, siamo stanchi. Ci dobbiamo risposa per domani.” Harry fa un cenno di assenso.

 

“Va bene, buona notte a voi.” Liam e Zayn augurano la buonanotte al riccio, poi a Louis; Liam gli fa l’occhiolino quando gli altri due non stanno guardano. Mentre se ne vanno, Harry li richiama, “non divertitevi troppo sta notte, eh!”

 

Zayn inizia a ridere, Liam urla, “non facciamo nessuna promessa!” dando poi una sculacciata a Zayn.

 

Zayn lancia un urletto, poi insegue un ridacchiante Liam fino alla macchina.

 

Harry e Louis stanno ridendo a loro volta mentre gli altri due se ne vanno, e quando Harry torna a guardarlo, Louis sa che per quella sera non sarebbe successo altro.

 

Si augurano la buonanotte, con esitazione, ma senza toccarsi, e poi Louis di malavoglia entra in macchina e si dirige verso casa.

 

Harry rimane in piedi lì fuori nel dialetto, e per quanto Louis ne sappia, non rientra in casa finché non vede più i fari di Louis nella notte.

 

Più tardi, Louis si chiede che cosa sarebbe successo se avesse fatto dietrofront, o se avesse semplicemente deciso di non andarsene affatto.

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Tadaaaaa!! Siamo già ad 1/3 della fan fiction!! WOW! Che ne pensate di questo capitolo?? Ne abbiamo scoperte delle belle…e insomma la tensione si taglia con il coltello!!

   
 
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