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Autore: always_strong28    24/03/2020    1 recensioni
“A causa di imprevedibili circostanze, è richiesto aiuto qui al al frutteto per la stagione delle mele. Cercasi qualcuno che possa iniziare la prossima settimana o al massimo tra due, e che sia disposto a svolgere mansioni varie se necessario, come raccogliere e impacchettare le mele, gestire la cassa, e altri lavori manuali che potrebbero servire. Deve essere bravo con i clienti, e capace di sollevare fino a venti chili. Cercasi qualcuno disponibile almeno fino alla fine di Ottobre. Per favore contattate il numero su questa pagina o venite in loco e chiedete di Harry. Con amore xx”
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Louis sta nella fattoria di sua zia, in una piccola città del Minnesota, per quattro mesi. Per far fronte alla noia della sua permanenza, inizia a lavorare al frutteto locale, di proprietà del ventiseienne Harry Styles.
Louis si trova presto ad innamorarsi di quel luogo, e trova una famiglia in Niall, Liam e Zayn, gli amici di Harry.
Inizia anche ad innamorarsi di Harry stesso.
E forse innamorarsi di lui è stata la parte più semplice dell’intera faccenda.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5 Settembre. 6:00 AM.

 

Quando Louis entra nel negozio, si blocca e osserva, perché il retro del negozio è aperto e si unisce direttamente alla zona di imballaggio.

 

È tutto un open space, e Louis si rende conto quanto grande sia quell’edificio.

 

Vede Liam, uscire dalla cella frigorifera, e si dirige verso di lui, indicando la parete che ora era mancante.

 

“Um, Li?” Liam fissa il punto indicato, e ride.

 

“Oh sì, quella parte dell’edificio si può muovere.” Risponde, e Louis si accorge che il muro non è altro che un’enorme porta scorrevole, che si può spostare fino a coprire la parete del refrigeratore. La fissa per un paio di secondi, poi si volta di nuovo verso Liam.

 

“Um. Perché?”

 

“Abbiamo trenta bancali di mele da impacchettare, il macchinario andrà senza sosta, e io ed Harry andremo a fare la raccolta, così tu puoi stare qui e aiutare Niall. Anche Zayn vi verrà a dare una mano, e in questo modo, se qualcuno arriva non dovrete cercare di sentire la sirena nel trambusto o muovervi da qui a meno che non sia assolutamente necessario.”

 

Louis annuisce. “Uh, ha senso, anche se un avvertimento sarebbe stato carino, sai?” Liam ride ancora, e gli da una pacca sulla spalla.

 

“Giusto, la prossima volta dobbiamo assicurarci di dirti che i muri si muovono. Così da non sconvolgerti troppo.”

 

“Molte grazie, Liam.”

 

In quel frangente, Harry entra nel laboratorio, sta parlando con qualcuno al telefono con un’aria seria.

 

“-no, va bene, nessun problema. Grazie. Sì, arrivederci.”

 

Chiude la chiamata, e si stringe il ponte del naso, poi sospira.

 

Liam sospira a sua volta -dovrebbe sospirare anche Louis? È un rituale? - poi incrocia le braccia.

 

“Era il manager?” Harry annuisce, con aria stanca e gli occhi chiusi.

 

“Sì.”

 

“Hanno cambiato l’ordine, vero?”

 

Harry sospira di nuovo, alza la testa e annuisce. “Sì, ora vogliono quarantacinque bancali invece che trenta.”

 

Liam grugnisce, e Harry sorride a Louis poi alza e abbassa le sopracciglia. “Pronto per una lunga giornata, principessa? Impacchetterai mele come se la tua vita dipendesse da questo.”

 

Louis lo guarda male. “Wow, anche quando sei stressato, sei sempre uno stronzo.”

 

Il ghigno di Harry si allarga, e con la coda dell’occhio vede Liam che alza gli occhi al cielo e se ne va. Non importa.

 

Principessa, sono sempre uno stronzo, e il fatto che io sia stressato lo rende una forma di sollievo.”

 

Louis riesce a percepire il suo sorriso formarsi sulle labbra, e cerca di combatterlo. “Forse se fossi meno stronzo, i tuoi clienti non cambierebbero l’ordine all’ultimo minuto.”

 

Harry si porta una mano al cuore, recitando la parte dell’offeso con un grande sorriso sulla faccia. “Lou, baby, mi ferisci!” Louis non resiste più e sorride, cercando però di ricacciare indietro il rossore. Baby. Si mette le mani sui fianchi.

 

“Bene, forse se sono abbastanza cattivo ti comporterai bene.”

 

Harry apre la bocca per rispondere a tono, quando Zayn entra come una furia.

 

“Harry Edward Styles!”

 

Louis geme alzando la guardia. Cazzo. Il fidanzato di Harry. Giusto. Cazzo.

 

Harry fa una smorfia a Louis, senza prendere Zayn sul serio, poi si volta. “Sì, carissimo?”

 

Zayn incrocia le braccia velocemente, sta piazzato di fronte ad Harry, e gli sventola un pezzo di carta davanti alla faccia. “Che cazzo è questo?!”

 

Harry alza le spalle. “Non so, non riesco a leggerlo quando muovi quel foglio così. Sono le carte del nostro divorzio?”

 

Zayn sbuffa, e sbatte il foglio sul petto di Harry. “No, non sono le dannate- è l’ordine che hai preso da un altro cliente e che in qualche modo ti sei dimenticato di dirmi! Harry!”

 

Harry alza gli occhi al cielo. “Z smetti di fare il melodrammatico! Quest’ordine non è richiesto fino alla prossima settimana, e stavo per dirtelo oggi!”

 

“Harry questa mail è stata mandata Venerdì! Come hai fatto a passare tutto il weekend-“

 

“Me lo sono dimenticato! Smetti di prendere la mia testa a morsi!”

 

Zayn prende un profondo respiro, la mandibola tesa. “Te ne sei dimentica? Oh per favore, mi dispiace! Mi dispiace di essermi incazzato con te per esserti dimenticato di un ordine, che però ho bisogno di sapere per tempo.”

 

Louis sventola la mano. “Um…ragazzi?”

 

Harry grugnisce esasperato, ignorandolo completamente. “Me ne sono ricordato questa mattina, va tutto bene, te l’avrei detto più tardi!”

 

Louis vede Zayn agitarsi ancora, e vibrare, e inizia a pensare che forse ha bisogno di una via di fuga. Si ricorda brevemente ciò che Niall gli aveva detto delle loro litigate, e riesce a capire perché è così importante che vengano evitate ad ogni costo.

 

Harry deve capirlo da solo, perché alza immediatamente le mani, in segno di resa.

 

“Z…”

 

“Oh non chiamarmi Z! Questa merda non può succedere Harry! Abbiamo a malapena costruito una reputazione e qualcosa come questo potrebbe rovinarla e-“

 

“Stai diventando davvero esagerato, non è-“

 

“Giuro su Dio Harry! Vuoi che me ne vada?!”

 

Gli occhi di Louis si spalancano. Beh, bella merda. Prende il cellulare, cercando di non attirare l’attenzione su di se. Trova la conversazione aperta con Niall e manda un ‘sos, H e Z stanno litigando, per favore salvami’, poi si concentra di nuovo sulle urla.

 

Harry sta gesticolando con le mani, e ora sembra davvero arrabbiato.

 

“-devi tirarlo fuori ogni volta questo discorso?! Lo sai bene che non dovevi venire a vivere qui!”

 

“Oh per favore! Come se non avessi pianto e pregato in ginocchio e-“

 

“Sono stronzate! Avevi praticamente le valigie pronte non appena ti ho chiamato!”

 

“Se davvero pensi che-“

 

In quel momento, sia Niall che Liam entrano nel magazzino, entrambi con aria rassegnata. Quando Niall guarda Louis, gli lancia uno sguardo disperato, e Niall quasi scoppia a ridere.

 

Liam si avvicina a Harry e Zayn, e nel mentre Harry lo guarda, con aria infuriata. “Liam! Digli di smetterla di urlarmi addosso!”

 

Zayn osserva Liam. “Non ti azzardare nemmeno.”

 

Se Harry o Zayn avessero parlato a Louis in quel modo, sarebbe scappato. Quindi è piuttosto impressionato quando Liam alza gli occhi al cielo. “Sta’ zitto Zayn, per cosa gli stai urlando contro?”

 

Zayn lancia il foglio a Liam, e poi incrocia le braccia. Liam alza le sopracciglia mentre lo legge, poi un secondo dopo guarda Harry.

 

“Te ne sei dimenticato?” Harry annuisce, ma non aggiunge altro. Liam sospira, poi si gira per parlare con Zayn.

 

“Zayn, tesoro, sai che non è richiesto fino alla fine della prossima settimana…” Zayn sembra pronto a continuare a litigare, e Liam alza una mano per fermarlo. “Smettila, lo sai che ti stai comportando ingiustamente, e certo, Harry non se ne sarebbe dovuto dimenticare-“ lancia uno sguardo all’altro ragazzo prima di continuare, “- ma siete entrambi adulti. Vorreste per favore comportarvi come tali?!”

 

Zayn e Harry rimangono lì impalati. Liam sospira. “Forza ragazzi, abbiamo un sacco di lavoro da fare. Fate una tregua fino a sta sera.” Entrambi annuiscono, ancora con aria di sfida.

 

Niall, di fianco a Louis, sospira di sollievo mentre Harry esce dalla porta scorrevole, e Zayn invece esce dalla porta principale. Liam grugnisce e si volta verso Louis.

 

“Mi dispiace Lou, sono stati parecchio tesi ultimamente.” Louis lo guarda comprensivo.

 

“Non preoccuparti, erano entrambi stressati quindi era normale che prima o poi accadesse.”

 

Niall annuisce. “Sì, è il momento più impegnativo dell’anno. Siamo tutti stanchi e ancora cerchiamo di capirci qualcosa, ed è difficile. Parecchio. Io e Liam diventiamo dei robot nei giorni pieni, e quei due…”

 

Louis alza un sopracciglio. “Urlano?”

 

Niall ridacchia. “Sì. Di solito l’uno contro l’altro, e alla fine mi sta bene. La risolveranno presto, non preoccuparti.”

 

Louis ride, felice che la tensione si sia smorzata, e Niall inizia con il preparare uno dei barili pieni di mele in fondo al macchinario, e si prepara ad accenderlo. Liam afferra un sacco per sé e uno per Harry mentre esce dalla stessa porta da cui è uscito Zayn, e Louis si posiziona al suo solito (non ufficialmente suo) posto. Prende le piccole buste, e si prepara mentalmente per una giornata lunghissima.

_________

 

Dopo dieci minuti, Zayn ricompare nel negozio, molto più calmo e silenzioso. Si mette al suo posto e inizia ad impacchettare.

 

Dopo venticinque bancali, hanno finito due interi barili di mele, e Niall spegne il macchinario, per prendersi una pausa. Louis non si è mai sentito così grato in vita sua, fa un po’ di stretching dopo circa due ore, e qualche giuntura della schiena crocchia. Prende qualche sorso d’acqua, poi guarda Zayn che era andato dietro al bancone, con aria afflitta.

 

Appoggia la bottiglia d’acqua, e si avvicina al ragazzo, appoggia i gomiti sul bancone e si regge le mani con la tesa, battendo le palpebre. “Zaaaaaynie. Zayn. Zeeeee.”

 

Zayn lo guarda, alzando gli occhi dal computer. “Che c’è Louis?”

 

Louis alza le spalle. “Niente, che fai?” Zayn sospira, Louis si sposta e va dietro al bancone, poi si siede sopra il piano. “Stai bene?”

 

Zayn lo guarda, e gli lancia uno sguardo un po’ rassegnato. “Sì. Non mi piace litigare con Harry. Anche quando è uno stronzo.”

 

Il cuore di Louis si spezza un po’.

 

“Oh tesoro, mi dispiace. Sono sicuro che la risolverete presto, ok?”

 

Zayn annuisce ma non dice nulla, appare ancora dannatamente triste e Louis apre le braccia. Dà la colpa al suo istinto di fratello maggiore. “Dai, ti meriti un po’ di coccole.”

 

È contento quando Zayn non si rifiuta, e si appoggia a lui, e Louis fa del suo meglio per dare a Zayn il miglior abbraccio di sempre.

 

Un secondo dopo, la porta del negozio si apre, e Liam fa il suo ingresso, dirigendosi verso il bancone. Si ferma quando vede Louis e Zayn abbracciati.

 

Li fissa, e Louis gli fa un sorrisetto. “Ciao, Li.”

 

Liam alza un sopracciglio, discosta il suo sguardo da Louis per osservare Zayn, che è appoggiato alla spalla dell’altro.

 

“Um. Che fate voi due?” Louis percepisce che Zayn stia sorridendo prima di parlare.

 

“Ci stiamo coccolando, hai bisogno di qualcosa, tesoro?”

 

Liam annuisce. “Veramente sì, Z ti dispiace seguirmi un secondo?” Louis sente Zayn annuire e scostarsi.

 

“Non ti dispiace stare in negozio un minuto, vero?”

 

Louis scuote la testa. “No, amico, vai tranqui.”

 

Zayn sorride, e poi lascia un bacio umido sulla guancia di Louis. “Grazie Lou, sei il migliore.”

 

Gira intorno al bancone, poi lascia che Liam lo guidi fuori dal negozio. Prima di uscire, Liam lancia a Louis uno sguardo strano, e Louis gli fa le spallucce.

________

 

Il resto della giornata prosegue tranquillo, anche se un po’ teso, Louis non vede più Harry per tutto il resto del giorno. Zayn sembra essere più felice, dopo aver parlato con Liam, e Niall ad un certo punto è uscito per cercare Harry.

 

Quando Louis si mette in macchina per tornare a casa, vede Harry e Zayn sul portico di casa di Harry, che parlano. Mentre se ne va, li osserva abbracciarsi dallo specchietto retrovisore, ed è contento che abbiano fatto pace.

 

Come dice sempre sua mamma, è meglio non andare a letto arrabbiati. Specialmente non se sei arrabbiato con il tuo partner, giusto?

_________

 

6 Settembre. 9:30 AM.

 

Louis sbuffa mentre torna ad appoggiare i piedi per terra, e appoggia il sacco di mele di fianco a lui. È totalmente nauseato da questo filare di mele, perché sono gli alberi più vecchi e il che significa che sono anche i più alti da cui abbia mai raccolto mele. Apparentemente questo significa anche che le mele siano grosse, ma il lato negativo è che ne riesce a raccogliere solo una alla volta se non vuole farne cadere nemmeno mezza.

 

Era ormai un’ora e mezza che era lì fuori, e il suo braccio destro stava già sanguinando in tre punti nonostante avesse una felpa addosso. Inoltre, visto che le mele erano così grandi, riempiva il sacco in fretta, ed era stato costretto ad arrampicarsi su e giù per la scala più di quanto avrebbe voluto. Inoltre, quando era arrivato al frutteto, Harry e Liam erano già partiti per consegnare le mele che avevano impacchettato il giorno prima, quindi non solo era lì da un’ora e mezzo, ma stava facendo tutto il lavoro da solo.

 

Sbuffa di nuovo, si toglie le saccate e le lascia asciugare al sole.

 

Sono dannatamente bagnate, e scomode, e inizia ad avere il piede dell’atleta.

 

Sta avendo una giornata orribile.

 

Poi, compare Harryy.

 

Dovrebbe essere imbarazzato da quanto velocemente il suo umore migliori solo vedendo Harry che cammina tranquillo tra gli alberi. Oggi, indossa la solita camicia a quadri (questa volta blu, neri e grigi), stivali a carro armato e un paio di jeans semplici. Però oggi, la camicia è sbottonata, e sotto c’è una t-shirt nera che dice ‘le donne sono più intelligenti’; e sulla testa ha un dannato cappello di paglia.

 

L’outfit non dovrebbe funzionare, e invece.

 

Quando Harry arriva dov’è lui, sta già ridacchiando, mentre mastica una gomma che lo fa sembrare un rozzo contadino. Louis glielo dice sulla faccia, e Harry continua ad avere quel ghigno e indica le scarpe di Louis.

 

“Sembrerò un contadino, ma almeno non ho i piedi bagnati.”

 

Louis sbuffa, e afferra le scarpe, mettendole di nuovo nonostante siano ancora bagnate.

 

“Sai, forse sarebbe una buona idea investire in dei buoni abiti da lavoro. Degli stivali che tengano l’umido lontano, un paio di guanti della tua misura e qualche camicia che non faccia sembrare che hai messo le braccia in un campo di spine.” Louis lo guarda male, “Che c’è? Pensi che io mi vesta così per moda?”

 

Louis sbuffa di nuovo e lo guada male. “Sì, no, non esiste. Mi piacciono i miei vestiti, e se sei così determinato a farmi indossare quella roba, me li dovrai pagare tu.” È quasi pronto ad arrendersi, l’idea di avere i piedi asciutti e smettere di avere nuovi tagli sarebbe bellissimo, ma Harry non può saperlo.

 

A quelle parole, Harry scoppia a ridere, e poi si avvicina a Louis ancora seduto a terra e gli scompiglia i capelli. Louis fa un verso offeso, e poi scaccia via la mano di Harry. “‘Fanculo riccio!”

 

Harry continua a camminare, ridacchiando, e Louis è proprio davvero, ma davvero, andato.

 

Sospira, e cerca di calmare il suo stupido cuore, poi riprende a lavorare.

_________

 

7 Settembre. 8:00 AM.

 

Il giorno seguente, Louis si parcheggia al solito posto dietro al capanno, e non appena lo fa, vede che Harry si dirige verso di lui. La cosa è strana, di solito Harry sta già raccogliendo mele ancor prima che Louis arrivi (una volta ha chiesto a Liam a che ora Harry si svegli al mattino, e Liam ridendo gli ha confidato che probabilmente Harry non riesce più a dormire dopo le cinque), quindi Louis è un po’ preoccupato.

 

Comunque, quando Harry lo raggiunge, ha il solito sorrisetto sul volto; appena Louis scende dall’auto, il ragazzo gli lancia qualcosa.

 

Una dannata camicia.

 

No, peggio, è una delle dannate camice di Harry.

 

Per essere precisi, è la camicia nera e grigia che Louis gli ha visto indossare più volte e ora è chiaro che voglia che sia Louis ad indossarla.

 

Louis riesce a sentire l’imbarazzo crepitare sul suo collo - può sentire il calore-, e cerca in tutti i modi di evitare il contatto visivo con la faccia compiaciuta di Harry.

 

“Um. Che cos’è?”

 

“È la tua nuova uniforme da lavoro.”

 

Ora, Louis lo guarda, in cagnesco. Harry gli fa le spallucce. “Scusa, sono il tuo capo, la devi indossare perché te lo dico io.”

 

Louis continua a guardarlo male, e gli allunga la camicia, per ridargliela. “Beh, ora voglio indossarla ancor meno di quanto volessi prima. Vado da Zayn.

 

Harry trattiene il respiro, facendo finta di essere spaventato. “Oh mio Dio, non Zayn, ho così paura di lui, come puoi minacciarmi così’”

 

Louis alza gli occhi, incrocia le braccia (con la camicia ancora in mano). “Puoi provare a fare la persona normale per una volta? Non sono ancora nemmeno le dieci!” Harry fa finta di pensarci su, poi fa un passo avanti verso Louis - troppo vicino troppo vicino troppo maledettamente vicino - e si riprende la camicia.

 

“Indossala principessa, e non solo mi comporterò bene, porterò il tuo sacco per tutto il giorno.”

 

E ora Louis è….decisamente arrossito. Guance, punta delle orecchie, probabilmente fino al petto. È proprio come durante l’ultimo anno di liceo e il suo nuovo insegnante di matematica era la cosa più sexy che avesse mai visto.

 

Il diciassettenne Louis non sarebbe nemmeno stato in grado di immaginare Harry Styles e le sue stupide fossette, nemmeno se ci avesse provato con tutte le sue forze.

 

Harry lo guarda in attesa, e Louis si schiarisce la gola, poi lentamente scioglie le braccia. “Beh, se tu..um…se prometti di comportarti bene.” Il sorriso di Harry si allarga, e prende la camicia dalle mani di Louis; per un momento quest’ultimo è confuso, poi si rende conto che Harry lo vuole aiutare ad indossarla.

 

Oh cazzo, vuole morire, in quel preciso istante.

 

Harry lo aiuta sul serio ad indossare la sua camicia, la abbottona, gli arrotola le maniche, poi fa un passo indietro, guardandolo con orgoglio.

 

“Ecco, ora sei ufficialmente parte della famiglia Stylish Apples.”

 

Louis volta rispondere, dire qualcosa di tagliente, ma…

 

L’unica cosa che riusciva a fare era sorridere come un ebete, sentendosi sempre di più come un pazzo che aveva perso la testa.

 

È solo più tardi, quando lui ed Harry stanno camminando per i campi, Harry sta portando il sacco di Louis come un perfetto gentiluomo, che Louis si ricorda l’anello intorno al dito di Zayn.

__________

 

7 Settembre. 7:00 PM.

 

Louis è….da Walmart (NDR: Walmart è un noto supermercato americano, vende di tutto un po’)

 

È da Walmart, a comprare quelli che sono stati definiti ‘abiti adatti al lavoro’.

 

Non ne è felice.

 

Walmart non è solitamente il posto dove uno va a fare shopping di vestiti, ma dove sua zia lo ha indirizzato dopo averle chiesto, imbarazzato, di cosa aveva bisogno. Era sembrata un po’ troppo orgogliosa di lui, il che era strano considerando che le aveva chiesto di consigliargli un buon posto dove comprare degli stivali brutti, ma l’avrebbe lasciata fare.

 

“Va’ a prenderti degli stivali da Walmart, e un paio di guanti che ti piacciono. Non saranno proprio di ottima qualità, ma è meglio che prima tu trovi la marca che ti piace, prima di comprare dei guanti costosi che odi.” Così aveva detto.

 

Beh, pensava, che se qualcuno ne capiva qualcosa, sarebbe stato suo zia.

 

Perché non sarebbe mai andato a chiedere a Liam, Zayn, Niall, o che Dio ce ne scampi, ad Harry.

 

Alla fine, trova un paio di stivali che sembravano decenti -sono un quarantadue e nessuno dovrà mai saperlo -, e un paio di guanti che sembrano essere già stati usati, ma sono della sua taglia invece che di Harry o Liam; infine si dirige alla sezione camice.

 

Rimane in piedi di fronte a loro, combattendo tra sé, per circa cinque minuti, decidendo che no, non le avrebbe comprate, avrebbe fatto l’antipatico.

 

Se Harry aveva intenzione di fagli indossare quelle camice, gliele avrebbe dovute dare lui.

___________

 

8 Settembre.

 

Quando Louis entra nel negozio indossando i suoi stivali e con i guanti in mano, Zayn e Niall iniziano ad urlare- anche se ci sono tre clienti nel negozio - e Louis va a nascondersi nel retro finché non si danno una calmata.

 

Dopo, quando torna nella stanza, -no, è una bugia, mandano Liam a recuperarlo-, affronta la loro esagerata reazione di gioia davanti a quegli stivali e a quegli orrendi guanti.

 

Il modo in cui reagiscono, Gesù Cristo, sembra che stia camminando sulla passerella di una qualche sfilata di alta moda.

 

Dopo alcuni minuti, anche Harry entra in negozio, e non dice nulla per prendere in giro Louis come in realtà si era aspettato che avrebbe fatto, gli fa anzi i complimenti per la scelta. Che è, in verità, la stessa che indossa anche lui.

 

A Louis piace proprio quel tipo di stivali. Davvero.

 

Più tardi, quando stanno camminando verso i soliti alberi di mele, Harry tira fuori un’altra camicia dal suo sacco -che è proprio di fianco a quello di Louis, perché Harry gli sta portando anche il suo, di nuovo-, e gliela porge.

 

“Devi esserti dimenticato di comprare queste, dobbiamo proteggere le tue braccia delicate.” Louis lo guarda storto, ma la indossa senza dire una parola.

 

Harry è soddisfatto, ed è tutto ciò che conta.

_________

 

Il weekend scorre allo stesso tempo veloce e piano.

 

Louis è in grado di dormire un po’, anche se non crede di aver mai dormito dopo le sette, ma rimane a letto fino alle dieci.

 

Anche la settimana vola, tra il cercare di spedire gli ordini di Honeycrisp* ma anche di non lasciare il negozio senza.

 

Inoltre, il tempo ha iniziato a diventare più freddino, e Harry oltre alle camice ora dà a Louis anche delle giacche extralarge da mettere sopra.

 

E mentre il tempo diventa più inclemente, Louis sta anche lentamente sentendosi sempre più in colpa.

 

È che…Harry continua a flirtare.

 

Continua a chiamarlo ‘principessa’, a dargli vestiti, e a metà della seconda settimana di settembre, ha preso l’abitudine ad avvolgere un braccio intorno al fianco di Louis mentre chiacchierano in direzione del frutteto. Inoltre, ogni giorno trasporta il sacco per la raccolta, al posto suo.

 

Louis inizia a perdere il sonno per questa storia.

 

Si rende conto, un giorno mentre è da solo a raccogliere mele, che se Harry provasse qualcosa di più che chiamarlo con dei nomignoli, dovrà dirgli qualcosa o andarsene. Dovrà per forza, Zayn si merita di meglio. Un mese dopo, il suo cuore si gli si ferma nel petto.

 

Perché ammette a se stesso che se Harry provasse qualcosa ora, non è completamente certo di volerlo fermare.

_______

*i nomi delle mele rimarranno in inglese in quanto solitamente noi italiani non abbiamo una traduzione vera e propria dei nomi specifici di alcuni prodotti che importiamo. Vi indico che le Honeycrisp ad esempio sono delle mele rosse, create in un laboratorio proprio del Minnesota!

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Lo soooo, sto andando super veloce con la traduzione, ma amo troppo questa fan fiction e mi faccio prendere la mano…sicuramente a voi non dispiace ahah

Apprezzo tantissimo i commenti, se vi va di lasciarne qualcuno <3

   
 
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