Capitolo 83
-Che hai fatto?-
-Non voglio parlarne!-
-No Coccolo, ripeti, che hai fatto?-
Ted si rigirò nel letto e James emise un urlo frustrato, afferrò la coperta in
cui l’amico era avvolto e iniziò con lui un violento tiro alla fune, finché il
licantropo non rovinò giù da letto e lui finì a sedere sul comodino – Hai
rifiutato Victoire!!!- ripeté scioccato –In nome di Merlino perché hai fatto
una simile sciocchezza?!- appallottolò il plaid e lo scaraventò a terra -Sei
innamorato di quella ragazzina da quando…- tacque un momento e un’espressione
malvagia gli calò sul viso –Quand’è che
ti è passata cotta per Jolie?-
Ted avvampò sotto il cuscino che si era
tirato sulla testa ,aveva confessato la tremenda cotta per Jolie una sera che era troppo sbronzo
per capire che diavolo stava dicendo E SOPRATTUTTO A CHI LO STAVA DICENDO
e ovviamente James non perdeva
occasione per tornarci su e sfotterlo. Si girò e gli lanciò addosso il
guanciale – Smettila di rivangare il passato!-
-Scusa Coccolo se sono rimasto scioccato…-
tirò su le mani e scosse il capo. Ancora faticava a credere che Ted aveva
rinunciato a Jolie per amor suo, soprattutto perché, cazzo sarebbero stati
davvero una bella coppia! Con uno scossone cacciò via quel pensiero e tornò
al vero problama –E non farmi perdere il filo…- esclamò rilanciando indietro il
cuscino che l’aveva beccato in faccia –Perché hai detto di no a Victoire?-
-Perché?-
-Sì Coccolo, perché?-
-Ma non è lampante?-
-NO! NON LO E’PER NIENTE!-
Ted si spettinò con entrambe le mani,
frustrato da quel discorso, era stanco rimuginare sullo stesso problema, ora
voleva essere lasciato in pace a cuocere nel suo brodo – Guardami.- disse
abbassando le braccia – Guardami James, sto sempre peggio.-
-Eh?-
-Inizio ad avere i capelli bianchi, un
accenno di gobba e ho più o meno la stessa andatura a papera di Malocchio.-
stirò la schiena e James si massaggiò il mento con due dita, effettivamente Ted
stava di merda, era sempre stanco, sempre pallido, si era assuefatto alla
Pozione Antilupo, ormai non gli faceva più effetto.
-Sono i sintomi della licantropia cocc…- si
bloccò e un sospiro gli piegò le spalle –Voi Lupin ragionate con lo stampo
maledizione.- sbuffò coprendosi il viso con le mani- Fate quasi impressione.-
-Non voglio commettere lo stesso sbaglio di
mio padre.-
-Che sbaglio?-
-Tutto questo deve morire con me.-
James rimase in silenzio per un lungo, lunghissimo momento e
Ted pensò quasi di averlo convinto. Rilassò le spalle e lo guardò avvicinarsi
al letto, chinarsi su di lui e… Afferrarlo per il pigiama ?–CHE…?-
esclamò un secondo prima di volare per terra – JAMES CHE CAZZO FAI?- urlò
indolenzito dalla botta che aveva preso alla schiena –Ehi!-
-SEI UN COMPLETO IDIOTA TED!- si
passò una mano fra i capelli e prese fiato – Tutto questo deve morire con
te? Ma che cazzo di discorso da eroe da
tragedia stai facendo? Tu non hai nulla di sbagliato! Nulla!!!-
-Non ho nulla di sbagliato?-
-Assolutamente niente.-
- Ne sei certo…?- Ted sorrise e un
brivido risvegliò a sorpresa i sensi canini di James . Pericolo! Stava dicendo l’animale che c’era
in lui e il ragazzo si scoprì improvvisamente intimorito da quegli occhi color
miele che lo scrutavano dal basso .
Ricambiò il suo sguardo ed emise un verso sorpreso gli si strozzò in gola quando Ted si alzò con un balzo che aveva
poco di umano e lo afferrò per il bavaro della giacca “Che diavolo!?” ebbe il
tempo di chiedersi. Si ritrovò di pancia sul materasso , con Ted seduto sopra
che lo teneva fermo per i polsi
-Ted che cazzo fai?-
-Sai che mi sta dicendo il Lupo in
questo momento?-
-EH?-
-Mi sta dicendo… gli schiacciò la
testa contro il le lenzuola… Uccidilo.-
Come in un incubo James sentì i
denti di Ted sfiorargli il collo…Voleva morderlo? Spalancò gli occhi e
una goccia di sudore gelido gli scivolò lungo la guancia. Una volta Piton gli
aveva detto che prima o poi tutti i Licantropi provano l’istinto di cibarsi
della fonte dell’odore che li placa, deglutì aria e cercò di girarsi nonostante
la mano che gli teneva giù la testa.
-Teddy…-
Sentì la presa che gli costringeva le braccia in altro
cedere gradatamente , cercò di
liberarsi , ma Ted lo rigirò con uno strattone e dominandolo dall’alto gli
rivolse uno sguardo che voleva dire “Ecco cosa c’è di sbagliato in me…
Convivo con l’istinto di fare fuori il mio migliore amico.”
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-Non ti ha morso.-
-Per un momento ho pensato…-
Rabbrividì e Jolie tese le braccia verso di lui. Era la prima volta che James
si scontrava con la bestia che c’era dentro Ted, quella volta,nel bosco , tanti anni prima, aveva visto il suo amico
dentro il lupo, ora invece, aveva visto il contrario. Si accocolò contro il petto di Lie, che lo strinse dolcemente,
accarezzandogli i capelli, non riusciva a staccare la mano dal punto in cui
aveva sentito i denti di Ted, era sotto shock, e non se ne rendeva conto.
-Jaime.-
-Dimmi?-
-Scommetto che se n’è già pentito,
non stara a ragionarci troppo.-
Il ragazzo girò la testa e affondò
contro il maglione della ragazza –Io non penso…-
Fine capitolo.
Un grazie enorme ai:
133 lettori che hanno messo questa mia storia fra i preferiti.
38 che l’hanno messa fra le seguite.
E soprattutto a.
Lyrapotter: L’attore
è quel gran topino di Jensen Ackles il Dean di Supernatural.
Brando.
Per le loro recensioni.