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Autore: DelilahAndTheUnderdogs    29/03/2020    2 recensioni
!! Attenzione questa fanfiction è stata rivista e migliorata che avevo pubblicato in questo account !!
Maddy Tuckerhalter è una maganò in una famiglia purosangue. Daphne, sua madre, farà di tutto per includerla, senza successo, nel mondo magico: eppure, Maddy si sente più capita nella scuola che frequenta con i babbani che non a casa. Maddy è pragmatica, la fantasia le piace fino a un certo punto e le piacciono le feste babbane.
Ci sta male, nel profondo, di non essere nata strega, rendendo la sua vita un inferno, soprattutto con la madre.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Famiglia Black, Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Famiglia Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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I babbani sono persone reali quanto i maghi e le streghe: la cultura purista ha fatto sì che i maghi si isolassero sempre di più. Per questo mia madre avrebbe voluto un altro figlio o figlia per mandare avanti la tradizione stregonesca: purtroppo ebbe un bruttissimo incidente di Quidditch quando avevo tre anni e non davo segni di magia in me.
Nemmeno il San Mungo è riuscito a curarla per bene, dovettero asportarle le ovaie da quanto erano a pezzi. E dire che il San Mungo è uno dei migliori ospedali magici al mondo! Eppure, era talmente grave che non avevano altra scelta.

(Estratto dal libro “Maddy Tuckerhalter: Due Vite”, Mysterios Editore, 2004)





Maddy e Anna erano sul prato davanti la caffetteria dopo le lezioni, studiando per gli esami finali. Studiare i romani non era proprio il massimo e a memorizzare le date Maddy era una frana. Il vento fresco estivo accarezzava i loro visetti vispi.
“Ok ho finito” disse Anna chiudendo il libro di storia repentinamente.
“Non ce la faccio più a memorizzare date” disse Maddy corrucciata.
“Oh ti capisco, fa venire il mal di testa a forza di impararle a mena dito” disse con compassione Anna “Guarda! Mickey Neumann si sta avvicinando” e indicò un’ombra che avanzava.
Mickey era un ragazzino dall’umore molto cupo, gli occhi erano grigi e i capelli castani arruffati.
“Ti ho portato una musicassetta” disse il ragazzo porgendole un aggeggio trasparente “me l’ha mandata mia madre ma a me Lesley Gore non piace. So che a te piace il pop e so che la apprezzerai più di me”
“Oh, grazie Mickey” replicò sorridendo Maddy.
Mickey si passò la mano destra fra i capelli e arrossì, scappando via.
“Strano che si comporti così” osservò Maddy mettendo via la musicassetta nello zaino “al ballo sembrava tutta un’altra persona”
“Oh a proposito di ballo e persone presenti al ballo” disse Anna “David Gorme mi ha chiesto un appuntamento in città nei giorni di uscita”
“Oh, Annie, stacci attenta, ok?”
“Tranquilla Maddy!”
Si diressero nel dormitorio e Maddy prese il walkman, tirò fuori la musicassetta e mise le cuffiette alle orecchie. Passò così mezz’ora e si addormentò fino alle cinque e mezza: Anna la svegliò perché dovevano andare a cena.
Si rinfrescarono la faccia e riposero le cose superflue come il walkman sul letto.
Arrivate in caffetteria intercettarono Leigh, Mickey, David e Mary: li salutarono tutti e questi ricambiarono tranne Mary che fece una faccia schifata.
“Madonna, se darei una sberla alla Morton” disse Anna infervorita.
“Tranquilla, la includeremo nella cricca” replicò Maddy fiduciosa.
“Signorina Tuckerhalter, c’è posta per lei” la voce della preside Morgan la sorprese alle spalle.
“La ringrazio, preside” disse Maddy riponendo la lettera di sua madre in tasca.
Detto questo presero posto alla tavolata delle Wasps, Leigh si aggregò a loro.
“Avete sentito l’ultima canzone degli Ace The Base? Li trovo geniali” disse la biondina versandosi dell’acqua nel bicchiere.
“Dopo me la fai sentire?” chiese Maddy interessata.
“Va bene” Leigh sorrise radiosa.
Entrarono le cuoche con il cibo, il profumo di Yorkshire pudding e roast beef fecero capolino nelle loro narici mentre di contorno c’era black pudding e rutabaga.
Gli studenti uno alla volta si servì grazie alle inservienti.
Maddy ringraziò Catriona che però l’ammonì perché non mangiava abbastanza.
“Spostati, Tuckerhalter, mica abbiamo tutta la sera, sai?” disse Mary portandosi dietro all’orecchio destro i capelli ramati. Le sue compagne di squadra risero di gusto.
Detto questo tornarono a sedersi.
“Quella guastafeste, sempre in mezzo!” disse in modo cristallino Mary “Mi ha sfasciato la bici e dio solo sa quanto i miei genitori mi hanno rimproverata!”
“Ma cosa vuole quella?” chiese Anna con aria di sfida.
“Lascia perdere, cambierà idea” disse con tono convinto Maddy.
“Oh, non cambierà idea, quella!” sussurrò Leigh “Ho sentito dire che suo padre è ricco sfondato e che lei fa quello che vuole. Se l’hanno rimproverata o non è vero oppure voleva solo farsi commiserare”
“Sarà” disse sommessa Maddy “Ma lei di dov’è?”
“Del centro del paese ma a differenza tua i suoi l’hanno confinata qui per una storia che coinvolgeva un’incidente grave in famiglia” rispose Leigh fra un boccone e un altro.
“Mi dispiace” disse Maddy rammaricata.
Continuarono a mangiare in santa pace quando David Gorme, un ragazzotto di tredici anni e mezzo – a febbraio ne compiva quattordici – si avvicinò al tavolo ed esordì con: “Ragazze!” Anna arrossì vistosamente “Ci sarete per l’uscita in paese per venerdì?”
“Ovviamente sì” disse Maddy occhieggiando ilare la sua migliore amica.
“Pure io ci sarò” disse con un’espressione buffa Leigh.
Anna le guardò in cagnesco e sibilò: “Ci sarò sicuramente”
“Molto bene ragazze” le salutò David “a venerdì!”
“Che diavolo ti salta in mente!”
“Annie, tanto saremo stati in gruppo e poi forse ci saremo divisi”
“Vero vero, Maddy” replicò Anna sconfitta
Finirono la cena e si ritirarono in stanza comune.
Sulle poltrone si posizionarono Maddy, Anna e Leigh: Anna leggeva Buio oltre la siepe, Leigh ascoltava la radio sulle frequenze della BBC 1 mentre Maddy leggeva la lettera che le aveva spedito sua madre.

Carissima Maddy,
 
tuo padre ed io sentiamo moltissimo la tua mancanza a casa come sempre. Wimpy piange, tuo padre pure ed anche io come un’ebete. Kencolm sembra così distante da Hogsmeade. Anche se sono in realtà sei miglia da qui, i nostri cuori piangono ancora la tua ritirata in quella topaia.
Narcissa ha detto che in realtà è stato un bene, ti ha definito simile ai babbani ti rendi conto? Nel mondo magico non va un granché bene: Harry Potter ha fatto l’eroe ancora una volta, si dice che abbia ucciso un basilisco con una spada ma non so quanto sia attendibile. Ha liberato perfino l’elfo domestico della famiglia Malfoy: me lo ha detto in confidenza Narcissa ed era su tutte le furie quando me lo ha raccontato.
Il Signore Oscuro sta tornando, me lo sento nelle ossa, tesoro e così lui ti potrà restituire la magia e potrai frequentare Hogwarts tesoro, sento che succederanno grandi cose e i sporcosangue non esisteranno più e …

 
Maddy chiuse violentemente la lettera. Voleva seriamente vomitare: come poteva sua madre pensare ciò? A ridosso delle vacanze d’estate? Sarebbe stato un inferno tornare a casa per le vacanze estive. Quella donna seriamente credeva che il Signore Oscuro le avrebbe dato la magia? Si era bevuta il cervello sicuramente. Non c’era altra spiegazione.
“È successo qualcosa Maddy? Ti vedo pallida” chiese Leigh guardandola dritta in faccia.
“No, nulla sono solo stanca” rispose sospirando la mora “Annie, io vado a letto. Buonanotte ragazze”
Maddy salì le scale con lo stomaco attorcigliato e un chilo di sonno sugli occhi.
Si mise sotto le coperte e fece un sonno senza sogni. 
   
 
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