31 marzo: A e B sono costretti a casa per X motivo, sul divano e sotto una coperta, mentre il temporale imperversa fuori. Si crea quindi un clima di confidenze e inquietudini, complice la particolare atmosfera che li circonda.
Ship: Fred/Hermione
Purtroppo
“Smetti di studiare, dai!”
Hermione non chiude il libro e solleva semplicemente lo sguardo. Vorrebbe sbuffare ma le esce un piccolo sorriso. Tra i tuoni sempre più forti e Fred che le parla di continuo, non c’è decisamente l’atmosfera giusta per studiare. Tutto il resto della famiglia Weasley si è recata a Hogsmeade per qualche compera ma quando la loro ospite ha preferito rimanere alla Tana per ripassare qualcosa in quegli ultimi giorni prima del ritorno a Hogwarts, Fred ha deciso con sorpresa di restare a farle compagnia. Ora se ne pente però – pensa Hermione tra sé e sé – si sta annoiando.
“Che cosa proponi?” osa chiedere dopo qualche attimo di esitazione.
Fred però non esita: le si siede accanto sul divano, ruba una parte della coperta in cui lei si è avvolta e comincia a tirare fuori il meglio – o il peggio – di sé. Proposte di scherzi ai danni dei suoi fratelli, battute su battute e tentativi di scommesse.
Lei ascolta e ride. Ride come non le era mai successo prima, forse perché non aveva mai trascorso così tanto tempo sola con lui, dopotutto.
“Non ti ho mai vista ridere così con Ron” dice lui all’improvviso, cogliendola alla sprovvista. “Eppure lui ti piace…”
“Che cosa?” Hermione diventa rossa, ma non per il motivo che crede lui. “Ronald non mi piace” precisa, senza capire l’improvvisa necessità che la spinge a chiarire.
Fred annuisce serio, e con quell’espressione le sembra anche più interessante.
“E io?” domanda, sorprendendola per la seconda volta in quel pomeriggio.
“Che cosa?” La stessa domanda e lo stesso rossore, ma stavolta per un motivo a cui lei stessa stenta a credere. “Fred, io…”
Il rumore della porta li fa sobbalzare e un coro di voci anima improvvisamente l’ambiente.
Per fortuna – vorrebbe pensare.
Purtroppo – si ritrova a sentire invece.
Hermione non chiude il libro e solleva semplicemente lo sguardo. Vorrebbe sbuffare ma le esce un piccolo sorriso. Tra i tuoni sempre più forti e Fred che le parla di continuo, non c’è decisamente l’atmosfera giusta per studiare. Tutto il resto della famiglia Weasley si è recata a Hogsmeade per qualche compera ma quando la loro ospite ha preferito rimanere alla Tana per ripassare qualcosa in quegli ultimi giorni prima del ritorno a Hogwarts, Fred ha deciso con sorpresa di restare a farle compagnia. Ora se ne pente però – pensa Hermione tra sé e sé – si sta annoiando.
“Che cosa proponi?” osa chiedere dopo qualche attimo di esitazione.
Fred però non esita: le si siede accanto sul divano, ruba una parte della coperta in cui lei si è avvolta e comincia a tirare fuori il meglio – o il peggio – di sé. Proposte di scherzi ai danni dei suoi fratelli, battute su battute e tentativi di scommesse.
Lei ascolta e ride. Ride come non le era mai successo prima, forse perché non aveva mai trascorso così tanto tempo sola con lui, dopotutto.
“Non ti ho mai vista ridere così con Ron” dice lui all’improvviso, cogliendola alla sprovvista. “Eppure lui ti piace…”
“Che cosa?” Hermione diventa rossa, ma non per il motivo che crede lui. “Ronald non mi piace” precisa, senza capire l’improvvisa necessità che la spinge a chiarire.
Fred annuisce serio, e con quell’espressione le sembra anche più interessante.
“E io?” domanda, sorprendendola per la seconda volta in quel pomeriggio.
“Che cosa?” La stessa domanda e lo stesso rossore, ma stavolta per un motivo a cui lei stessa stenta a credere. “Fred, io…”
Il rumore della porta li fa sobbalzare e un coro di voci anima improvvisamente l’ambiente.
Per fortuna – vorrebbe pensare.
Purtroppo – si ritrova a sentire invece.