Crossover
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Autore: PGV 2    31/03/2020    4 recensioni
ATTENZIONE: LEGGETE QUESTA FIC SOLO DOPO ESSERE ARRIVATI AL CAPITOLO 43 DI "THE COMMUNITY - TALES OF AN UNDERWORLD"!!!
Quarant'anni prima che Lorenzo e Danilo giungessero nella Comunità sotterranea sconvolgendo le vite di tutti i suoi abitanti, le cose erano molto diverse in questa società all'apparenza perfetta, ma in realtà contenitore delle ombre più oscure che si possano trovare...
Ripercorriamo insieme, passo dopo passo, le vicende principali che hanno coinvolto la Comunità ed i suoi abitanti partendo dal 1903 fino al 1943, anno in cui i due Grim della Superficie sono giunti sottoterra cambiando il destino dell'intero mondo per sempre!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction prequel!!!
Nonostante la situazione che stiamo attraversando tutti, sono sempre qui a scrivere ed a postare i nuovi Capitoli… anche perché diciamolo, a causa della quarantena ho più tempo libero per scrivere, difatti sto cercando di portarmi avanti come posso.
Sto provando a buttare giù i Capitoli futuri per come posso in modo da essere sicuro che, quando questa situazione sarà finita e torneremo alla nostra classica vita, avrò comunque materiale da postare se dovesse succedere qualcosa e non avessi il tempo per scrivere.
Di conseguenza no, al momento la pubblicazione rimane comunque di un Capitolo ogni due settimane, anche perché confesso che mi sono portato avanti pochissimo, quindi non sono molto avanti come sembrerebbe T_T.
Ma va beh, tralasciando questo vi lascio al Capitolo qui sotto, sperando che vi piaccia ;) anche se il titolo non fa presagire nulla di buono T_T.
Prima del chap però, come sempre, passo all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Mi fa davvero molto piacere che ti sia piaciuto lo scorso Capitolo, ci speravo dato che trattava una parte molto delicata della trama principale, ossia l’alleanza tra Xehanort ed Hitler, e se è venuta fuori bene non posso che essere soddisfatto del mio operato *_*. In effetti è vero, Xehanort ha detto nella fic principale che aiuteranno Hilter a vincere la Seconda Guerra Mondiale e, subito dopo, uccideranno lui e gli altri Nazisti, e pure Hitler tecnicamente parlando non è fedele all’accordo, dato che sono bastati pochi mesi e scoprire del Siero del Supersoldato per fargli pensare di voltare le spalle all’alleanza, anche perché il suo razzismo nei confronti di Xehanort non si è comunque spento nonostante l’accordo. Anche se, almeno per i successivi anni fino al presente, sembra che la loro alleanza stia durando con Schmidt come mediatore, e per entrambi naturalmente è una fortuna nonostante tutto :). Per avere il Concilio dei Sette che abbiamo conosciuto nella fic prequel mancava ancora Schmidt al post di Irina, ed ora abbiamo visto quando è divenuto sia un membro effettivo degli Illuminati che uno dei loro Capi, nonostante in teoria non ne abbia mai fatto parte prima come Freezer prima di lui, e per quanto riguarda il suo diventare Teschio Rosso… beh, la fine dell’ultimo chap ha dato un indizio in merito su come potrebbe avvenire la cosa, ma lo mostrerò per bene in questo Capitolo, e questo posso già anticiparvelo ;). Complimenti allora per l’intuizione che Irina sarebbe potuta morire per mano di Bakura, quest’ultimo è stato l’ultimo grande incidente della Comunità prima dell’arrivo dei Grim e trovavo giusto che fosse morta in quel contesto, un po’ come Stan che è morto durante il trambusto della lotta tra gli ADAM ed il Concilio ;). Per l’Alien ed il Predator invece… rimarranno in ibernazione quasi tutto il tempo, posso anticiparlo perché si poteva già intuire nella fic principale che fossero stati tenuti a riposo tutto il tempo perché considerati troppo pericolosi, difatti non erano ancora sistemati addirittura quando Raichi li ha rilasciati durante la battaglia al Palazzo Presidenziale, ed abbiamo anche visto perché T_T. Confesso che la frase detta da Freezer in riferimento a Bakura è una coincidenza, gliel’avevo fatta dire perché è nella sua natura desiderare la morte dei nemici del Concilio, ma ora che mi ci fai pensare hai ragione, diversi anni dopo sarebbe stato proprio Freezer ad uccidere Bakura, e di conseguenza quella sua frase calza a pennello senza neanche farlo apposta XD ;). Ti ringrazio poi per la segnalazione dell’errore, giuro che non me ne ero proprio accorto T_T in questi giorni lo correggo subito, grazie ancora!! ;) Infine, per il momento non sto avendo problemi, come hai visto ho continuato a scrivere ed a pubblicare nonostante tutto, era anche un buon modo per passare il tempo, ma la situazione che abbiamo e stiamo attraversando non è delle migliori, spero che tu stia bene e speriamo di uscirne tutti quanti il prima possibile :). Per il resto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Eternity_Paradise0: Ciao Eternity :). Io al momento sto andando avanti, la situazione dove abito qui io non è delle migliori, ma cerco comunque di proseguire sperando che questa storia finisca una volta per tutte, e spero che almeno da te non ci sia la situazione tragica che c’è in Lombardia ;). Sono molto contento che ritieni interessante lo scorso Capitolo, l’incontro tra Xehanort ed Hitler era una parte molto importante per la trama principale, e se sono riuscito a renderla bene non posso che essere felicissimo per il mio operato *_*. Me lo ricordo che i complotti e la politica ti piacciono molto, ed in effetti vedere una scena come quella dell’accordo tra Concilio e Nazisti deve averti fatto molto piacere XD ;). Anche se c’è da dire che l’accordo non è proprio saldo, difatti gli Illuminati sono pronti ad uccidere i Nazisti appena gli altri Grim della Superficie sarebbero stati annientati, ed al tempo stesso Hitler già dopo alcuni mesi dopo la nascita dell’accordo era pronto a sfruttare il Siero del Supersoldato per venire meno all’alleanza, si potrebbe quasi dire che è una fortuna che sia sopravvissuto fino ad ora, o anche una sfortuna sotto un certo punto di vista T_T. Considerando che nel presente Irina non è un membro del Concilio dei Sette, era ormai questione di tempo prima che venisse uccisa ed il suo posto venisse preso da Schmidt, e considerando che era ancora abbastanza giovane non poteva neppure essere andata in pensione, diciamo che bisognava solamente scoprire come si era tolta di mezzo, ed ora lo sappiamo T_T. Alla fine, Schmidt si è unito al Concilio soprattutto perché Xehanort vuole mantenere i contatti con la Superficie ed i Nazisti, e avere Johann al tavolo principale degli Illuminati gli avrebbe consentito una comunicazione migliore… e visto cosa si è scoperto alla fine, direi che ha fatto molto bene :). Considerando come è finito lo scorso Capitolo potremmo dire che sì, ci sono altissime probabilità che Schmidt diverrà Teschio Rosso in questo Capitolo, ma se ciò dovesse avvenire vi anticipo subito che non sarà il tema portante del chap, lo sarà… beh, mettiamola così: il titolo parla da sé T_T. Infine, per quanto riguarda Bakura, c’è una cosa che voglio dire: si è meritato la morte viste tutte le vittime che ha provocato nel corso di due anni nella Comunità, questo è poco ma sicuro, ma l’aver eliminato Irina non era tra le sue colpe principali, anzi lì ha fatto un favore all’intera Comunità, va detto XD (Non ringraziatemi, ho solo fatto ciò che mi piace u.u! N.d. Bakura) (Tranquillo, qui nessuno intende ringraziarti -_-‘! N.d. Yugi) (Che sfiga, sono morta T_T! N.d. Irina) (Eheheheheheheheh, ironia della sorte sarò proprio io ad ucciderlo, che magnifica coincidenza… N.d. Freezer) (Mica tanto, visto che il Gran Maestro ti fa uscire proprio per ammazzare gli altri -_-‘! N.d. Cooler) (La coincidenza è il fatto che proprio io abbia detto di volerlo uccidere e, poi, sarò proprio io ad ammazzarlo u.u! N.d. Freezer) (Bah, se lo dici tu -_-‘! N.d. Cooler) (State calmi voi. Meglio interrompere subito il siparietto con i miei pg prima che esagerino, tanto per cambiare -_-‘. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Per il resto ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto alle mie due ultime fic, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick, sono davvero felicissimo che anche lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto *_*. Era molto importante ai fini della trama principale, dato che c’era un lato psicologico, come gli abitanti della Comunità stanno reagendo alla minaccia di Bakura come hai giustamente detto tu, ed anche un lato importantissimo per la trama principale, l’alleanza tra Xehanort ed Hitler, e soprattutto quest’ultima non era facile da descrivere dato che si parlava comunque di due caratteri che non possono collaborare, e se sono riuscito a rendere tutto bene non posso che essere soddisfatto del mio operato *_*. Sembra brutto da dire, e chiedo scusa immediatamente se qualcuno dovesse offendersi, ma potremmo dire che la situazione nella Comunità non è molto diversa da quella che stiamo vivendo noi, cerchiamo di non pensare al pericolo che corriamo e viviamo la giornata, l’unica differenza è che lì non sono in quarantena ma devono solo fare attenzione, ma sotto un certo punto di vista la situazione non è tanto diversa T_T. Abbiamo anche visto quando Lelouch ha iniziato le sue partite a scacchi al Luna Park battendo chiunque gli capitasse a tiro XD sarebbe stato interessante vedere Lelouch vs L, vero, però Lamperouge era ancora bambino quando L era ancora vivo, di conseguenza anche volendo sarebbe stato impossibile T_T. Al contrario, Shinichi ed Heiji sono ancora vivi e loro sì che potrebbero sfidarlo :) ma senza aggiungere nulla posso dire che c’è ancora una sfida in ballo tra Lelouch e qualcuno, anche se Lamperouge ha detto che prima deve fare qualcosa… non aggiungo altro per ora u.u XD ;) (Tsk, tanto sappiamo che è tutto inutile, nessuno a scacchi può battermi o resistere più di dieci minuti! N.d. Lelouch) (Fratellone, non ti vantare! N.d. Nunnally) (Esatto, che tanto un giorno potresti trovare l’avversario che ti darà filo da torcere! N.d. Kallen) (Beh, una parte di me lo vorrebbe, non lo nego… N.d. Lelouch) (Ehi un momento, chi sono quei due? N.d. Sora) (Abbiamo visto la loro immagine, molto interessante… N.d. Zoro) (Da come parla Nick, parrebbero essere molto intelligenti… N.d. Gohan) (Bene, almeno ci sono altri con il sale in zucca in mezzo ad un branco di idioti -_-‘! N.d. Edward) (Ma fratellone!! N.d. Alphonse) (Ma che puccia!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (Wow, è talmente pucciosa che le ragazze sono subito cadute ai suoi piedi O_O! N.d. Yamcha) (E non solo loro… N.d. Kiba indicando alcuni) (Che puccia!! *_* N.d. Goku, Luffy e Naruto) (… N.d. Quasi Tutti) (… Goku, mi vergogno per te -_-‘! N.d. Chichi) (Lasciamo perdere che è meglio -_-‘! N.d. Nami) (Giusto!! Beel è il più puccioso di tutti, e nessuno potrà mai batterlo!! è_é N.d. Ino, Winry, Anna e Lucinda) (Loro sono il suo fanclub, non mi sorprendo che dicano così… N.d. Bulma) (… N.d. Mikasa) (Anche lei concorda con le quattro svitate! N.d. Maestro Xehanort) (CHE?! è_é N.d. Ino, Winry, Anna e Lucinda) (O_O Niente niente! N.d. Maestro Xehanort) (Pure lui ha paura delle ragazze quando sono arrabbiate… stavolta lo capisco! N.d. Luke) (AAAAAAAAAAHHHHHH!! I NOSTRI OCCHI!!!! X_X N.d. Quasi Tutti) (O_O Wow, la pucciosità di quei due messi insieme è stata talmente potente da accecarli tutti temporaneamente O_O! N.d. PGV 2) (Quanta pucciosità!! X_X N.d. Seiya) (È assurdo, non può esistere un livello così assurdo di pucciosità!! X_X N.d. Conan) (Incredibile!! X_X N.d. Ash) (Credo sia meglio interrompere qui il siparietto con i miei pg, per dare loro il tempo di riprendersi la vista. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Non avevo ancora mostrato Hinata bambina, e dato che abita a Palecity ho voluto approfittare del momento :) e sì, conoscendo Kushina se avesse assistito alla scena avrebbe approvato la relazione tra i due… una relazione che ancora ora Naruto sembra ignorare, da bravo baka ovviamente -_-‘ XD ;). La povera Bulma era preoccupata perché temeva che Bakura potesse ucciderla mentre era incinta, o peggio ammazzare direttamente il bambino quando era ancora in fasce, naturalmente nel periodo in cui stanno vivendo è normale una preoccupazione del genere T_T ma fortunatamente Vegeta è riuscito a tirarla su di morale, mostrando ancora una volta l’enorme cambiamento caratteriale che ha avuto da quando era un ragazzo :). Penso che aspettaste tutti di vedere come fosse andato l’incontro tra Xehanort ed Hitler e come due tipi del genere fossero scesi a patti… beh, abbiamo visto che è stato tutto fuorché rose e fiori, dato che Hitler sarebbe stato così razzista anche nella realtà come ben sappiamo, ed in questo caso il Gran Maestro ha fatto bene a buttarlo giù in quella maniera XD ;). Anche se sono riusciti ad accordarsi, come abbiamo visto, non è un accordo saldo, difatti a pochi mesi dall’alleanza Hitler sembra già pronto a voltargli le spalle grazie al Siero del Supersoldato, mentre Xehanort nel presente intende uccidere lui e gli altri Nazisti appena avrebbero distrutto tutti i Grim… due galli nello stesso pollaio in pratica T_T. Mancava solamente scoprire come Schmidt avesse preso il posto di Irina per completare la formazione del Concilio che abbiamo visto nel presente, ed ora sappiamo che è successo perché Bakura ha ammazzato Jelavic, e sotto questo punto di vista sì: il Concilio non lascerà impunito Bakura per ciò che ha fatto ed intende fargliela pagare… anche se sappiamo tutti poi com’è andata a finire O_O. Eh già, adesso se tutto va bene Schmidt diventerà Teschio Rosso, completando in questo modo la sua “trasformazione” in via definitiva, ma non sarà il tema portante del Capitolo… diciamo che il titolo parla da sé T_T. Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto ed il tuo sostegno alle mie due ultime fic, spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Apprezzo davvero tantissimo che riesci a leggere ed a commentare i miei Capitoli sempre, e te ne sono molto grato per questo, soprattutto considerando che non stiamo vivendo un buon periodo e, di conseguenza, non siamo per nulla tranquilli T_T grazie davvero di cuore ;). Sfortunatamente è così, Bakura ha terrorizzato l’intera Comunità per due anni interi perché nessuno sapeva dove si trovava, era sfuggente e sapeva dove nascondersi, e qualcuno che non puoi trovare è sempre il più pericoloso da cui guardarsi le spalle T_T inoltre Bakura conosce molto bene la struttura della Comunità, come tutti gli altri Assassini, ed è anche grazie a ciò che è riuscito a farla franca per tutto questo tempo ;). Confermo inoltre che nella fic principale ho detto come Bakura è stato catturato, ma dovrete aspettare poco perché già nel Capitolo 18 della fic prequel ve lo mostrerò direttamente :). La gente cerca di non pensarci, anche per via del fatto che Bakura attacca solo ogni tanto, di solito passano mesi dall’ultimo omicidio, e questo li tranquillizza abbastanza… e proprio con l’emergenza in corso in questo momento nella realtà abbiamo imparato che la gente sottovaluta le emergenze, proprio come sta avvenendo con Bakura T_T. Lelouch non rinuncia alla sua partita a scacchi ed a far sclerare chi viene sconfitto da lui XD mentre la scena tra Naruto ed Hinata è servita soprattutto ad introdurre quest’ultima, dato che ancora non l’avevo fatta debuttare :). In fondo il terrore di Bulma è comprensibile, sta per dare alla luce un nuovo figlio in un mondo in cui un assassino è a piede libero e potrebbe colpire chiunque, persino loro, anche noi al suo posto saremmo terrorizzati T_T ma fortunatamente Vegeta è riuscito a tirarla su di morale, e finalmente si è rivelato utile com’era giusto che fosse u.u (Ehi!! N.d. Vegeta). Beh, credo che al posto di Xehanort chiunque avrebbe fatto come ha agito lui, Hitler e gli altri lo avevano appena insultato in maniera pesante, con termini anche razzisti, e sappiamo bene che pure l’Adolf originale l’avrebbe fatto, e lui ovviamente non c’è stato e li ha buttati giù con la forza di gravità, anche solo per far capire loro che non c’è da scherzare con lui e che è Xehanort ad avere il coltello dalla parte del manico :). Quanto detto da Schmidt è vero solo in parte, dato che il programma per potenziare gli umani è in pausa dall’incidente che ha coinvolto Lelouch e Nunnally, ma al tempo stesso stanno potenziando Alien e Predator e, di conseguenza, l’affermazione di Johann può essere considerata vera solo fino ad un certo punto ;). È vero comunque che alla fine hanno trovato un accordo, ma come abbiamo visto sia nello scorso Capitolo che nella fic principale non è stabile per nulla, anzi quei due non aspettano altro che pugnalarsi a vicenda, difatti sono bastati solo pochi mesi prima che Hitler si convincesse che il Siero del Supersoldato potesse essere la chiave per potenziare l’essere umano e, di conseguenza, annullare l’alleanza. Sono due galli nello stesso pollaio in pratica T_T. Mancava solo da scoprire come Schmidt avesse sostituito Irina all’interno del Concilio, e finalmente l’abbiamo scoperto ed ora la “formazione originale” è completa :) anche se, come hai detto giustamente tu, Bakura ha commesso un grave errore ad uccidere un membro di spicco degli Illuminati senza saperlo, potrebbe subire grosse ripercussioni per questo… (Fatevi sotto, non ho alcuna paura!! N.d. Bakura) (Non sfidarli, verresti maciullato in un secondo… N.d. Yugi) (Questo è tutto da vedere, Ihihihihihihih… N.d. Bakura) (Sono morta, che brutta cosa T_T! N.d. Irina) (Capita a tutti prima o poi… N.d. Schmidt) (Non sei per nulla rassicurante se dici così T_T! N.d. Irina) (Eheheheheheheheh Ophelia ha ragione, anzi uno come Bakura potrebbe fare al caso nostro, che ne dici mia cara? N.d. Freezer) (Che cosa intendi dire? N.d. Sora) (Nulla, nulla… N.d. Freezer con un sogghigno maligno) (… Quei due non mi convincono per nulla… N.d. Sora) (Già, neanche a me… N.d. Riku) (Conoscendomi sì, avrei insistito… N.d. Claire) (La mia controparte ha ragione, erano degli umani ma rimanevano comunque dei grandissimi bastardi, andavano uccisi!! N.d. Teresa) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (Uff, speravo che il Capitano non lo notasse… N.d. Teresa) (Però non cambia il fatto che hai ragione! N.d. Sakura) (Esatto! N.d. Ino) (Voi adorate Teresa, non siete obiettive! N.d. Kiba) (COME SCUSA?! è_é N.d. Sakura) (O_O Niente niente… N.d. Kiba) (Lascia perdere che è meglio, amico mio… N.d. Yamcha) (Se ti metti contro di loro non hai scampo… N.d. Seiya) (Uff, grazie tante -_-‘! N.d. Vegeta) (Dovremmo seriamente ringraziare Jean per averti salvato la vita! N.d. Naruto) (Già! N.d. Luffy) (Ma non è vero!! Le nostre battute sono stupende!! N.d. Ash) (Solo un macaco sordo potrebbe trovarle stupende! N.d. Misty) (Ma che razza di analogia è?! O_O N.d. Ash) (Non ha senso, ma come le tue battute!! N.d. Misty) (T_T Che cattiva… N.d. Ash) (Prima che Ash mi deprima tutto l’Angolo dei Commenti e che Psyko inizi a spoilerare, è meglio se interrompo qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Sì, piano piano stiamo scoprendo tutti i tasselli del puzzle che compongono la storia della Comunità e come è legata alla Superficie, mancano ancora alcuni elementi naturalmente, ed alcuni anche importanti, ma il sentiero è tracciato e, finalmente, so a quale Capitolo la fic prequel si concluderà!! Spero quindi che gradirete questi chap che mancano prima della fine :) ed ancora grazie per tutto quanto ;). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il diciassettesimo Capitolo della fic prequel. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 17 – L’ASSASSINIO DEI GENITORI DI WINRY!



Stoccolma, Germania, 27 Maggio 1936:
Come ordinato dal Gran Maestro, Schmidt si era messo in moto subito la mattina successiva.
Una volta tornato in Superficie, Johann aveva fatto di tutto per convincere Hitler che fosse l’uomo giusto da mandare a Stoccolma a verificare le ricerche di quell’Erskine, ma sfortunatamente all’inizio non era stato facile convincerlo.
Adolf era convinto che potesse andarci per conto di Xehanort e di conseguenza sabotare tutto, per questo era molto restìo a scegliere proprio lui per quella missione così delicata, ma alla fine il dittatore si fece convincere dal diretto interessato.
Certo, Schmidt lo convinse a patto che ci andasse con una delle sue legioni più fidate, che non lo tradirebbero mai e poi mai, e l’uomo aveva dovuto accettare per non creare sospetti in un uomo già abbastanza sospettoso di suo.
Tanto non sarebbe stato un problema, gli bastava fare tutto tenendo all’oscuro anche il plotone che veniva con lui ed il gioco era fatto.
Così, appena presa la decisione, il membro del Concilio e la sua truppa partì verso Stoccolma circa un paio di ore dopo, dato che il Cancelliere non voleva perdere tempo e voleva verificare subito le ricerche di quel Abraham.
Schmidt arrivò a Stoccolma il giorno successivo, intorno alle 15:00 del pomeriggio, e mezz’ora dopo il Nazista era già dentro il laboratorio dello scienziato che stava discutendo con lui i risultati delle sue ultime ricerche.
Il diretto interessato, questo Erskine, era un uomo di sessantadue anni che aveva dei corti capelli bianchi più ai lati che al centro della testa, una folta barba dello stesso colore, degli occhiali e che indossava il classico abito da scienziato, con tanto di camice bianco sopra ad un golf rosso, una camicia bianca ed una cravatta marrone con dei puntini gialli, dei pantaloni marroni scuri e delle scarpe dello stesso colore con lacci.
Il laboratorio dello scienziato sembrava essere il classico laboratorio di uno scienziato, dato che era pieno di provette sopra i tavoli dappertutto, forse perché la creazione di quel misterioso siero aveva richiesto molto lavoro, ed in più c’era un tavolo operatorio dove evidentemente andavano sdraiati i pazienti o le “cavie”.
In quel momento dentro al laboratorio si trovavano solo Abraham, Johann e due dei soldati che erano venuti insieme a lui, ed il subordinato di Xehanort sembrava star discutendo animatamente con il tedesco.
“Non glielo ripeterò una seconda volta dottore, per cui le porrò la domanda un’ultima volta. Che cosa sta elaborando in questo laboratorio?” domandò difatti il biondo abbastanza seccato.
L’anziano però, nonostante sapesse che doveva assecondarlo per evitare di fare una brutta fine prima che il siero fosse completo, cercò di rispondergli in maniera più criptica che poteva, anche per evitare di dargli troppe informazioni.
“Gliel’ho già detto, sto elaborando un siero in grado di far fare il prossimo passo dell’evoluzione all’umanità. Sto ideando un sistema per aiutarci tutti!”
Parole troppo generiche, che per di più a Johann ricordarono un po’ troppo quelle che pronunciava di solito il figlio di Ansem. Forse non era del tutto campato per aria il fatto che potesse aver ideato un siero che risvegliasse il Genoma…
Proprio con questo dubbio, il Nazista portò entrambe le mani dietro la schiena e domandò “Intende dire che sta elaborando un siero in grado di potenziare gli esseri umani? Vuole per caso creare dei Superumani o roba del genere?”
“Non precisamente!” specificò tuttavia l’anziano “Il siero non potenzia, amplia tutto ciò che si trova all’interno di un essere umano!”
… Amplia? E che diavolo doveva significare?!
“Si spieghi meglio dottore, non mi costringa a perdere la pazienza. Sa già che cosa succederebbe se la perdessi, vero dottore?”
Sì, sfortunatamente lo sapeva bene. Lui non voleva rilasciare troppe informazioni a quell’uomo che rappresentava Hitler e di conseguenza il peggio dell’umanità… ma aveva minacciato l’intera Stoccolma se non gli avesse dato le informazioni che voleva.
Avrebbe ucciso ogni abitante della sua città, di conseguenza il massimo che poteva fare era parlare evitando però di specificare troppo alcuni potenziamenti del siero, che comprendevano ovviamente l’aumento della forza fisica anche ovviamente.
Proprio per questo, Erskine proseguì spiegando “… Intendo dire che il siero che sto elaborando dovrebbe aumentare ciò che l’essere umano ha già dentro di sé. Non donargli dei superpoteri o quello che ha pensato lei, ma migliorarlo… oppure peggiorarlo, in alcuni casi…”
Continuava a non essere troppo specifico, e la cosa non stava piacendo molto al biondo… che però doveva ammettere di essere comunque affascinato dal suo racconto, e soprattutto da quello che aveva detto circa il suo esperimento.
Intanto, perché sembrava scartata in via definitiva la possibilità che potesse risvegliare il Genoma dell’essere umano, visto che aveva detto che non donava superpoteri ed era certo che non stesse mentendo visto che la sua vita era in gioco.
E come seconda cosa, in quanto aveva detto che quel siero migliorava l’essere umano ampliando ciò che qualcuno aveva già dentro, quindi questo significava… che i sentimenti che ognuno provava venivano addirittura triplicati!!
Per averne una conferma, Schmidt domandò allo scienziato “Intende dire che, con questo siero, la devozione che un uomo prova verso un altro uomo o una causa può aumentarne a dismisura e trasformarla nella sua unica ragione di vita?”
Sembrava che il gerarca avesse capito, per questo Abraham confermò “Esatto!” anche se specificò pure “Però non solo i sentimenti positivi vengono ampliati, ma anche quelli negativi. La rabbia che un uomo prova aumenterebbe al punto da farlo scadere nella pazzia, la malvagità aumenterebbe trasformandolo in un sadico, la tristezza diventerebbe depressione suicida. Per questo ho detto che non è per forza positivo l’ampliamento del siero, devo perfezionarlo affinché la negatività non aumenti, ecco perché il siero non è ancora pronto e, soprattutto, non posso aiutare il Fuhrer nel suo piano, non se ne farebbe niente del mio siero…”
Johann doveva ammettere di non aver quasi per nulla sentito l’ultima parte della spiegazione… perché si era soffermato sull’unica che gli interessava, ossia quella dell’ampliamento dei sentimenti positivi in un uomo!!
Se quello che diceva era vero, se davvero quel siero ampliava anche sensazioni come quelle… allora poteva anche aumentare a dismisura il suo desiderio di soddisfare il Concilio ed aiutare Xehanort nella sua campagna!!
Desiderava essere loro d’aiuto più che poteva dopo che avevano salvato la vita a lui ed a Elsa, per questo aveva accettato di unirsi ai Nazisti e di aiutarli nel loro piano, ma sentiva che qualcosa mancava, la sua devozione non era ancora ai livelli che voleva…
Ed adesso aveva l’opportunità di portarla così in alto!!
Proprio per questo, dopo alcuni momenti in cui rimase in silenzio, il biondo abbassò lo sguardo e si osservò le mani con un’espressione perplessa, come se stesse già pensando alle conseguenze della decisione che aveva appena preso.
Dopodiché, senza giri di parole, affermò “Magari al Fuhrer non servirà, dottore… ma a me sì!!”
Quella sua uscita lasciò a bocca aperta non solo i due soldati presenti, ma anche lo scienziato stesso che domandò “Come, scusi?”
A quella domanda, Schmidt sollevò lo sguardo e, osservando l’uomo severamente, gli disse “Utilizzerà il siero su di me, qui ed adesso!!”
“Cosa?!” se ne uscì uno dei due soldati a dir poco senza parole.
L’altro invece, cercando di mantenere parzialmente il controllo di sé, affermò “Signore, non sarà un atto di ribellione verso il Fuhrer questo?!”
“Si tratta dell’esatto contrario, stolto!” replicò allora il membro del Concilio, prima di voltarsi del tutto verso loro due e proseguire sostenendo “Se userò il siero su di me, aumenterò la mia devozione verso il Fuhrer e la sua causa, e la mia forza sovrumana sarà per sempre al suo servizio. Il Fuhrer ne trarrebbe solo vantaggio da questa scelta, non vi pare?!”
I due soldati, che inizialmente avevano pensato ad un atto di ribellione da parte del gerarca, dovettero ammettere che forse non aveva del tutto torto.
In fondo loro non sapevano dell’accordo segreto tra Johann ed Hitler, e di conseguenza non erano a conoscenza della vera causa verso cui l’uomo voleva aumentare la sua devozione, si poteva dire che c’erano cascati in pieno…
La stessa cosa però non la si poteva dire per Erskine, il quale si oppose categoricamente a quella sua richiesta “Ma è impazzito? Le ho detto che il siero non è ancora pronto, è in fase sperimentale e potrebbe succederle qualcosa, potrebbe addirittura… morire!”
“In quel caso, credo farà di tutto per impedire che ciò accada, giusto dottore? Oppure le devo ricordare le povere vite che abitano qui a Stoccolma?”
… Diavolo, era passato addirittura al ricatto adesso!!
Se lui fosse morto di sicuro sarebbe stato meglio per tutti, ma solo nel breve tempo dato che tutti sapevano che era uno dei preferiti di Hitler, e lui non avrebbe mai perdonato che uno dei suoi uomini migliori fosse stato ucciso proprio da lui.
Era davvero in una brutta situazione, il Siero del Supersoldato come gli piaceva chiamarlo a lui non era ancora pronto, e quel tipo lo voleva comunque provare… non aveva neppure molta scelta, visto che in caso di opposizione avrebbe ucciso gli abitanti di Stoccolma che non c’entravano nulla in quella storia.
Non aveva alternative, proprio per questo Abraham, abbassando il volto sconsolato, fu obbligato a dire “… D’accordo, come vuole…”
“Lo sapevo che sarebbe venuto a miti consigli, dottore!” concluse a quel punto Schmidt con un sorrisino sul volto.
Lo scienziato fu addirittura obbligato a preparare tutto immediatamente, dato che Johann voleva prenderlo addirittura quel giorno stesso, forse per tornare sia da Hitler che da Xehanort con la lieta notizia che il siero era un fiasco.
Dal punto di vista del Concilio perché così Adolf non si sarebbe montato la testa e non li avrebbe abbandonati, dal punto di vista dei Nazisti invece perché così sarebbero stati obbligati a continuare l’alleanza con il Gran Maestro in un modo o nell’altro.
Abraham fece sdraiare Johann sul tavolo operatorio che aveva nel suo laboratorio, il tutto sotto lo sguardo dei due soldati che, come da ordini del gerarca stesso, stavano fermi ad osservare quello che succedeva senza intervenire.
Erskine recuperò una delle fiale del siero che aveva pronte, anche se erano tutte sperimentali e per nulla pronte, ed inserì il liquido all’interno di una siringa, l’iniezione sarebbe stata una sola e sul braccio destro, in fondo avrebbe dovuto essere sufficiente secondo i suoi calcoli.
Solo che, anche in questo caso, Johann volle essere autodidatta e fare tutto da solo, anche a causa del trauma che gli aveva provocato Fontaine per colpa del quale non riusciva più a farsi fare le iniezioni da qualcun altro e voleva farle lui stesso.
Per questo si adoperò per farsi la puntura immediatamente e da solo, rimanendo sdraiato sul tavolo operatorio, e la prima cosa che sentì fu… nulla!
Il vuoto assoluto!
Inutile dire che all’inizio pensò addirittura ad una fregatura, al punto che era già pronto a tirare un pugno addosso a Erskine che era alla sua destra, ma poi ecco che avvertì qualcosa, qualche cambiamento che stava iniziando ad esserci in lui.
Non sapeva di che cosa si trattasse, sapeva solo che improvvisamente si sentiva… diciamo bene, come se avesse raggiunto il suo obiettivo, al punto tale che un perfido sorrisino si fece largo sul suo volto all’istante.
“Lo sento, il siero sta funzionando. Ottimo lavoro dottore, la sua ricerca non del…”
Improvvisamente però, ecco che iniziò ad accadere qualcosa che non si sarebbe mai aspettato, al punto che dovette bloccarsi mentre parlava… non sapeva come mai, ma il volto aveva iniziato a bruciargli in una maniera assurda!!
“AAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!!!!!!!” iniziò subito a gridare il membro del Concilio mentre si toccava il volto con entrambe le mani.
Abraham stesso non sapeva spiegarsi che cosa stesse accadendo, al punto tale che dovette arretrare spaventato quasi schiantandosi con il sedere contro un tavolo pieno di provette, e la stessa cosa la fecero anche i due soldati alla fine.
La scena che si stava manifestando davanti a loro era raccapricciante, qualcosa stava accadendo a Schmidt in quel preciso momento, qualcosa che lo stava sfigurando in una maniera tale che stava terrorizzando tutti e tre.
Il volto di Johann stava cambiando… per sempre!!

Fantacity, Comunità, 18 Giugno 1937:
Un altro anno era passato nella Comunità.
Sfortunatamente, durante questo periodo nessuno era ancora riuscito a catturare Bakura ed a consegnarlo alla giustizia, e di conseguenza quel serial killer era ancora in circolazione, pronto a mietere vittime sul suo cammino senza voltarsi indietro.
Man mano che i mesi passavano, la paura nei cuori degli abitanti della società aumentava sempre di più, in fondo un assassino implacabile ed incatturabile era una minaccia sempre più grande più il tempo passava, ed era anche normale.
Ciononostante, tutti cercavano comunque di passare le loro giornate come meglio potevano, senza pensare al fatto che correvano pericolo ogni volta che mettevano piede fuori casa e proseguendo nella vita di tutti i giorni.
La stessa cosa la si poteva dire anche per una famiglia di medici, i quali stavano cercando di non pensare al fatto che quel pazzo fosse in circolazione e stavano cercando di andare avanti con la loro carriera all’Evangelion Hospital…
Ossia la famiglia Rockbell!!
I due coniugi, che avevano intrapreso entrambi gli studi liceali scegliendo quindi di non andare con l’esperienza lavorativa dopo le medie, si erano conosciuti mentre erano al loro quarto anno delle superiori, nel 1922 quando avevano entrambi diciannove anni, ed avevano iniziato a frequentarsi.
Fu una scintilla quasi rapida, visto che i due andarono a nozze dopo tre anni di frequentazione, a ventidue anni, e nel giro di due anni ebbero una splendida bambina, che decisero di chiamare quasi subito Winry.
La bambina crebbe molto rapidamente, vedendo i genitori fare carriera e diventare primari nell’Evangelion Hospital, l’ospedale più rinomato di Fantacity, la Capitale della Comunità, ed in lei nacque la passione per la medicina.
Fin dall’inizio, grazie a questa cosa, iniziò ad appassionarsi all’aiutare il prossimo tramite cure mediche, e proprio per questo già ad otto anni aveva iniziato a leggere libri di medicina che erano fin troppo difficili per lei.
In effetti bisognava ammettere che non ci capiva molto di quello che c’era scritto, ma la sua passione per quell’argomento era smisurata e, proprio per questo, aveva già deciso di portarsi avanti in vista dei suoi studi futuri.
Quel giorno, circa alle 21:00 di sera, la piccola si trovava nella sua stanza a leggere appassionatamente l’ennesimo libro di medicina dalla copertina verde sopra la sua scrivania nella sua stanza da letto.
La stanza aveva un grosso letto marrone dalle lenzuola viola e bianche parallelo alla scrivania, attaccato al muro a sinistra della porta d’ingresso, mentre al muro a destra c’era la scrivania anche quella marrone con sopra una marea di fogli sistemati tutti in ordine, a dimostranza dell’ordine mentale che aveva la piccola nonostante l’età.
I muri avevano una tappezzeria azzurra con dei motivi a forma di margherite, un ambiente quasi fanciullesco a dimostrare anche l’età che aveva la piccola, oltre che una finestra parallela alla porta d’ingresso con delle tende rosse legate al muro con dei lacci dorati.
Inoltre, sulla scrivania c’era una lampada accesa con cui la bambina leggeva il libro, dato che ormai le luci della Comunità erano state spente e, di conseguenza, aveva bisogno della luce per poter vedere bene dentro la casa.
Parlando della piccola Winry, quest’ultima aveva dieci anni e, oltre ad avere degli occhioni azzurri, possedeva dei corti capelli biondi tutti pettinati ed indossava una specie di grembiule rosso con un paio di tasche all’altezza della vita, sotto aveva quella che sembrava essere una maglietta a maniche corte bianca ed ai piedi indossava dei piccoli mocassini marroni senza calze.
Aveva un viso gioioso mentre leggeva, pur capendo relativamente poco, e teneva il pugno destro poggiato sulla guancia, oltre che far dondolare le gambe sulla sedia dello stesso colore della scrivania dalla felicità.
Si poteva quasi dire che leggere o vedere qualcosa legato alla medicina la rendeva molto contenta, non importava di cosa si trattasse o di quale ramo della medicina facesse parte, lei era felice, e tanto le bastava per quanto le riguarda.
Mentre però era assorta nella lettura, fecero capolino due adulti all’interno della stanza ed il primo, l’uomo, le domandò “Winry, che cosa stai facendo?”
Inutile dire che, con quelle parole, finirono per attirare l’attenzione della bambina, che così si voltò nella direzione della porta d’ingresso per vedere di chi si trattasse, anche se in teoria lo sapeva bene grazie alla tonalità della voce.
Difatti, ad essere entrati nella stanza erano i suoi genitori, che la stavano osservando contenti, con un dolce sorriso sulle labbra e lui con le braccia distese per in lungo e lei con le braccia unite dietro la schiena.
L’uomo, che aveva ormai trentaquattro anni, aveva dei corti capelli biondi tutti pettinati, ad eccezione di tre ciuffi che scendevano sulla fronte, degli occhi azzurri ed indossava una maglietta a maniche corte bianca sopra ad una giacchetta sempre a maniche corte blu scura, dei lunghi pantaloni neri e delle scarpe azzurre con lacci bianchi. Inoltre, al collo indossava una specie di ciondolo d’argento.
La donna invece, della stessa età del marito naturalmente, aveva anche lei degli occhi azzurri e dei capelli biondi, solo che i suoi erano lunghi, arrivavano fino al cocige ed erano legati a mo’ di treccia. Indossava lei un grembiule grigio sopra ad una maglietta a maniche corte bianca e dei sandali dello stesso colore della maglietta. Anche lei aveva al collo un ciondolo d’argento simile a quello del marito.
Inutile dire che, vedendoli, la bambina esplose quasi di gioia allargando ancora di più il suo sorriso, anche se si tenne tutto dentro anche a causa dell’intensità con cui stava leggendo fino a poco prima.
“Ciao papà, ciao mamma!!” si limitò a rispondere la piccola sorridente, quasi sviando la domanda che le era stata posta.
La madre difatti, quasi notando questa cosa, le disse “Winry, rispondi a tuo padre, fai la brava!” il tutto continuando a sorridere naturalmente.
A quel punto lei, senza mai perdere il sorriso che aveva in volto, spiegò “Sto leggendo uno dei vostri libri di medicina, ve l’ho già detto che mi affascina e voglio diventare un giorno un grande medico. Proprio come voi!!”
Wow, c’era da dire che aveva già delle grandi ambizioni la piccola, e questo fece piacere ad entrambi gli adulti. Era proprio come loro, quando si fissava su qualcosa la perseguiva fino alla fine, e questa era davvero una caratteristica encomiabile.
Tuttavia, il padre ci tenne a sottolineare “Siamo contenti che tu voglia seguire le nostre orme, ma sei consapevole che per diventare una brava dottoressa dovrai impegnarti molto? E non potrai fermarti dopo le medie per lavorare, dovrai andare alle superiori e studiare molto…”
“Lo studio non mi fa paura!!” rispose Winry, mostrando i muscoli con il braccio destro e toccandoseli con la mano sinistra “So bene che dovrò impegnarmi molto, ma mi piace aiutare il prossimo e sono disposta a questo e ad altro per riuscirci!”
A quel punto, ad entrambi i genitori scappò una risata di soddisfazione ed anche un po’ di divertimento. Era davvero esuberante ed allegra proprio come loro, si vedeva che aveva preso molto da entrambi, anche se caratterialmente erano quasi uguali.
“Siamo felici che hai questa grande determinazione… tuttavia, non dimenticarti mai che un bravo medico sa quando è il momento di riposarsi, e tu avresti dovuto essere a letto da mezz’ora!!” specificò allora la madre.
La piccola non sembrava essere d’accordo, dato che facendo il broncio sottolineò “Ma mamma, io non ho sonno e sono abituata ad andare a letto più tardi, perché volete che oggi vada a letto così presto?”
La sua era un'ottima domanda, e lo sapevano bene, proprio per questo l’uomo replicò continuando a sorridere “Perché domani ci aspetta una giornata molto impegnativa, ed anche tu avrai molto da fare a scuola, quindi devi andare a letto e riposarti per bene!”
“Uffa, ma non è giusto…” sottolineò allora Winry, voltandosi verso la scrivania ed osservando il libro di medicina che aveva di fronte.
Dopo un paio di secondi di silenzio, la piccola provò a fare la sua proposta, consapevole che probabilmente non sarebbe stata accettata visto che quando i genitori si impuntavano su queste cose di solito l’avevano vinta.
“Posso rimanere in piedi ancora dieci minuti? Almeno fino alla fine del capitolo, per favore!” con le ultime due parole, Rockbell assunse anche due occhioni quasi a volerli supplicare.
Inutile dire che entrambi trovarono divertente quel comportamento da parte della figlia, e nonostante tutto non riuscirono a dirle di no considerando che diventava quasi irresistibile per loro quando faceva quello sguardo.
Proprio per questo, la madre esclamò “E va bene. Altri dieci minuti, non di più!”
“EVVIVA!! GRAZIE MAMMA, GRAZIE PAPA’!!!”
Considerando che era già tanto essere riusciti a convincerli, la bambina non seppe resistere e si fiondò letteralmente sui genitori, avvolgendo entrambi in un caldo abbraccio uno per braccio con un dolce sorriso sulle labbra.
Naturalmente entrambi finirono per ricambiare il gesto della figlia con la mano lui sinistra e lei destra, con la quale toccarono la spalla della bambina a simboleggiare che erano contenti di quel contatto fisico con la loro piccolina.
Dopo però circa dieci secondi di abbraccio, l’uomo, continuando a sorridere, le fece notare “Sarà meglio però che non sprechi quei dieci minuti che hai a disposizione, giusto?”
“Giusto!!” rispose la bionda osservando negli occhi entrambi.
Consapevole che non aveva molto tempo per dedicarsi alla lettura, Winry sciolse l’abbraccio e tornò alla sua scrivania, sedendosi sulla sedia e tornando alla lettura del suo libro quasi nella stessa posizione di prima.
I due genitori non poterono fare a meno di continuare a sorridere nel vedere quella scena. Aveva dieci anni ma era ancora carica di energia come se ne avesse avuti cinque di meno, erano certi che crescendo sarebbe diventata sempre più dinamica…
Ma scacciando quei pensieri almeno momentaneamente, la madre le disse “Ricordati, dieci minuti. Poi spegni la luce e vai a letto!”
“Sì, mamma!” affermò allora la bionda continuando però a mantenere lo sguardo sulla lettura.
A quel punto, anche per non disturbarla ulteriormente, i due adulti decisero di andarsene e l’uomo prese il pomello della porta, dato che era spalancata dal suo lato, e cominciò a chiuderla dietro di sé per non disturbare la bambina.
Prima però di andarsene, ci tenne a dire un’ultima frase a sua figlia, sempre continuando a sorridere “Domani sarà un grande giorno, sia per te che per noi. La nostra vita cambierà, te l’assicuro bambina mia!”
Delle parole molto strane, che finirono addirittura per attirarsi un’occhiataccia da parte della moglie come se non avesse dovute pronunciarle, e lui di tutta risposta si toccò dietro la testa con la mano sinistra e con un’espressione bastonata quasi a volersi scusare.
Alla fine, però, la donna sospirò quasi rassegnata, ormai conosceva bene il marito e sapeva come era fatto, quindi finì per volgere un’ultima occhiata alla figlia ed andarsene dalla stanza insieme all’uomo, che chiuse la porta dietro di sé.
Rockbell non aveva quasi per nulla badato alle ultime parole pronunciate dal genitore tanto era impegnata nella lettura, e si poteva dire che non aveva neppure badato al fatto che la stessero mandando a letto presto a differenza delle altre giornate.
A lei in fondo bastava poter rimanere in piedi ancora dieci minuti a terminare il capitolo, e dopo sarebbe andata a letto consapevole di poter andare avanti il giorno dopo, quando sarebbe tornata da scuola per andare avanti.
Era davvero felice della sua vita.
Aveva dei genitori che le volevano bene, una bella casa, una vita tutto sommato modesta, le piaceva la scuola dove andava, perfino gli insegnanti e gli altri alunni, ed aveva molti amici a cui voleva bene.
La sua vita la riteneva quasi perfetta, e sperava che nulla cambiasse lo status quo…
Peccato che non poteva immaginare che quella sera stessa la sua vita sarebbe cambiata per sempre…

Erano ormai le 23:55.
Nonostante ci fosse ancora parecchia gente in giro per Fantacity, c’era da dire che non c’era molto movimento e le strade erano per lo più poco trafficante, probabilmente anche a causa del terrore che riusciva a generare Bakura nel cuore dei cittadini.
Ignara di tutto, dato che Rockbell sapeva a malapena dell’esistenza di Bakura e di quello che stava facendo per volere stesso dei genitori, la bambina era nel suo letto e, avvolta dalle coperte, dormiva beatamente con un dolce sorriso sul volto.
Sembrava addirittura star sognando tanto era beata, e teneva tra le braccia un orsetto di peluche marrone nonostante l’età, le piaceva molto averlo accanto e, quando dormiva, difficilmente si staccava da lui tanto c’era affezionato.
Improvvisamente però, la bionda sentì un rumore provenire dal piano di sotto, come se qualcuno avesse impattato contro una padella e l’avesse fatta cadere generando un fracasso enorme lungo circa due secondi al massimo e non di più.
Inutile dire che, udito quel rumore, la piccola spalancò gli occhi di soprassalto e, abbastanza perplessa dal rumore che c’era, sollevò la schiena di colpo, mantenendo gli occhi totalmente aperti dallo stupore.
“Mamma? Sei tu? Papà?” fu naturalmente la prima cosa che le venne da domandare.
Sfortunatamente, aveva usato un volume di voce troppo basso e per questo non era arrivata al piano di sotto, dato che la famiglia abitava in una zona residenziale quasi ai margini di Fantacity, in una piccola casetta nonostante la maggior parte degli edifici fossero grattacieli e grossi palazzi di innumerevoli piani.
La cosa che sembrò ancora più strana alla piccola fu che, dopo quel rumore iniziale, tutto era taciuto, non sentiva provenire null’altro dal piano di sotto, e non capiva neppure lei il motivo, visto che quantomeno si aspettava di sentire il rumore della pentola rimessa a posto.
La curiosità prese il sopravvento su di lei molto presto e Winry, tenendo sempre il suo orsacchiotto per il braccino con la mano sinistra, decise di andare a controllare di persona, e questo nonostante una vocina nella sua testa la stesse quasi bloccando, forse la sua coscienza.
Immediatamente la bimba si avvicinò alla porta della camera, spalancandola in modo da vedere dall’altra parte cosa ci fosse, dato che fortuna voleva che la sua porta si trovasse proprio di fronte alle scale che conducevano al piano inferiore.
Fu lì che notò che, stranamente, la luce era accesa!!
Un fatto abbastanza insolito, dato che i suoi genitori erano soliti spegnere la luce quando andavano a letto, e lei lo sapeva bene perché le era già capitato di alzarsi nel cuore della notte per andare in cucina di straforo e bere magari un bicchiere di latte.
Non comprendendo che cosa stesse succedendo, alla bambina quasi scappò “… Mamma? Papà?” tuttavia con lo stesso tono che aveva adoperato poco prima.
Inutile dire che, proprio a causa di questo, nessuno la sentì al piano inferiore, e lei si vide costretta ad aprire del tutto la porta e ad imboccare le scale per scendere di sotto e vedere personalmente cosa stesse accadendo.
Le pareti della casa erano tutte sistemate con la stessa tappezzeria della stanza di Winry, una scelta parecchio insolita, mentre le scale erano totalmente marroni, inoltre alla sinistra di esse, dove si trovava il muro, c’erano appese delle foto che ritraevano i momenti di crescita della piccola e le giornate passate in famiglia.
La bambina invece indossava un pigiama azzurro con dei volti d’orsacchiotto stampati un po’ dappertutto, e stava camminando a piedi nudi mentre osservava a destra, là da dove proveniva la luce, che cosa succedeva?
Sfortunatamente, una volta scese le scale, c’era un piccolo corridoio e, proprio per questo, solo una volta scese del tutto si poteva vedere la stanza da cui proveniva quella luce, ossia il salone e stanza principale della casa.
Proprio per questo, la bionda dovette scendere del tutto i gradini per potersi trovare così di fronte alla porta d’ingresso della sala e scoprire quindi come mai i genitori avevano tenuto la luce accesa se avevano obbligato lei a spegnerla addirittura presto.
*Uff, se si stanno divertendo alle mie spalle, li sgriderò per bene!* era quello che pensava Winry mentre arrivava in fondo alle scale, pure con un’espressione imbronciata.
Finalmente, la piccola arrivò in fondo alle scale e si voltò in questo modo verso la sua destra totalmente, in modo da capire cosa stesse avvenendo. Tutto ciò aveva un ché di strano, e nel caso voleva cogliere i parenti in flagrante.
La sala possedeva un enorme tappeto rosso e quadrato con motivi gialli sui bordi abbastanza grande da coprire quasi tutto il pavimento della sala, inoltre c’erano un divano viola che dava le spalle alla porta d’ingresso ed una poltrona, dello stesso colore, sul lato sinistro del divano che guardava verso la destra del divano.
Proprio davanti al divano, quasi attaccato al muro, c’era un armadio marrone chiaro al cui centro si trovava un televisore, anche se a quell’ora della notte era chiaramente spento, ed alla destra dell’armadio c’era un camino grigio.
Infine, dietro alla poltrona c’era una finestra con tende color giallo. A destra del divano, e di conseguenza a sinistra dell’armadio, l’unica cosa che si trovava era la porta che conduceva alla cucina che fungeva anche da sala da pranzo.
Grazie al fatto che il salone non era molto grande alla fin fine, Rockbell poteva facilmente vedere cosa succedeva, solamente che… non lo capiva neppure lei in quel momento!
La luce era troppo luminosa, forse anche per l’impatto degli occhi abituati al buio fino a quel momento con una luce intensa come quella della sala, e per questo la piccola dovette mettersi il braccio sinistro sopra agli occhi per inquadrare bene quello che aveva davanti.
Finalmente, dopo un paio di secondi, riuscì a mettere a fuoco ciò che aveva davanti… e quello che vide… fu a dir poco orribile!!
La madre era a terra, poggiata proprio dietro alla poltrona, con il petto aperto dal collo alla vita e le budella che uscivano letteralmente dal corpo, mentre il padre era dietro al divano nelle stesse condizioni!!
La cosa peggiore? Per lui qualcuno stava provvedendo proprio in quel momento!!
C’era un tizio, qualcuno che stava dando le spalle alla bambina in quell’istante, forse neanche si era accorto della presenza della piccola, che era piegato e stava aprendo con un coltello da macellaio dal collo alla vita l’uomo.
Non si riusciva bene a capire chi fosse, indossava un lungo giaccone nero che copriva tutto il corpo di spalle e di conseguenza non si vedeva bene nulla, l’unico tratto distintivo erano dei lunghi capelli bianchi che arrivavano fino alla vita…
Ma Winry poteva aver notato quei dettagli in tutto quello?!
Lo spettacolo che si era manifestato davanti a lei era qualcosa di atroce e raccapricciante, che le aveva fatto accapponare la pelle seduta stante e l’aveva a dir poco terrorizzata, al punto che davanti a quello spettacolo strabuzzò letteralmente gli occhi.
Non solo, la sua bocca si spalancò molto lentamente, e la bambina finì per perdere la presa dal suo orsacchiotto che cadde così al suolo, anche se fortunatamente non fece rumore non essendo un oggetto particolarmente pesante.
La piccola stava tremando, non sapeva neppure lei che cosa provare in quel momento. Avendo letto tanti libri di medicina sapeva perfettamente che cosa stesse accadendo a differenza degli altri della sua età… e… e… non sapeva cosa pensare.
Era paralizzata dalla paura, le sue ginocchia erano sul punto di cedere e le lacrime stavano finendo per uscire inconsciamente dagli occhi della bionda, che dopo aver spalancato la bocca stava cercando di trattenersi dall’urlare.
Per farlo, si stava mordendo il labbro inferiore con i denti, sapeva bene che gridando avrebbe attirato l’attenzione di quel tipo che aveva visivamente ucciso i suoi genitori. Nonostante tutto, riusciva comunque a ragionare lucidamente…
Ma davvero riuscì a resistere per tanto?
Rimaneva comunque una bambina di dieci anni, che aveva appena scoperto i suoi genitori morti sventrati da uno sconosciuto che non sapeva neppure chi fosse, la sua resistenza fu davvero minima, forse dieci secondi al massimo…
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!”
Alla fine, Rockbell gettò un urlo a dir poco disumano, chiudendo gli occhi ed aprendo la bocca più che poteva. La disperazione, lo shock e l’incredulità vennero fuori tutte in un colpo solo nell’unico modo che la poverina conosceva.
Inutile dire che, a causa di quel grido a dir poco rumoroso nonostante provenisse da una bambina, il misterioso assalitore finì per capire di essere stato scoperto, e girò il suo volto verso sinistra mettendo così in evidenza i suoi tratti facciali.
In questo modo, quando Winry riaprì gli occhi pur continuando a gridare poté vedere il suo volto, o almeno parte del suo volto, e l’assalitore misterioso si rese conto che con quell’unico sguardo era riuscita a cogliere la sua faccia.
Immediatamente, l’assassino fece uno scatto verso la sua sinistra e, coprendo il volto con entrambe le braccia, saltò in alto sfondando la finestra che era in quella direzione, saltando in questo modo fuori dalla casa.
Subito dopo, appena ebbe toccato terra, il killer cominciò a correre a perdifiato, con una velocità a dir poco disumana che non poteva appartenere ad un essere umano “comune”, e sparì nel bel mezzo della notte, o per quei brevi tratti in cui la luce della notte non illuminava le strade.
Così, la bambina rimase lì, da sola in una casa vuota ad osservare i corpi senza vita dei genitori, che erano stati strappati alla vita troppo presto, con una figlia ancora in età scolare che aveva assistito all’orrenda scena.
Nonostante l’assalitore fosse scappato lasciandola in vita e lei fosse riuscita a vedere parte del suo vuoto, in quel momento a lei non importava nulla né di lui né della finestra sfondata, men che meno di essere stata scoperta.
Con la sua fuga, il tizio misterioso aveva lasciato in bella mostra davanti a lei i corpi deceduti della madre e del padre, con quest’ultimo più vicino a lei in quanto non era molto distante dall’ingresso della sala principale della casa.
Una vista del genere fu troppo per la piccola, la quale a quel punto, senza aver mai smesso di tremare, finì per vedere le sue gambette cedere e cadere così di sedere al suolo, con le ginocchia e gli arti totalmente poggiati a terra.
Dopo aver fatto quel breve sfogo con quell’urlo, che aveva anche valso la fuga dell’assassino dei suoi genitori, la poverina era tornata ad osservare i cadaveri, con gli occhi completamente lucidi e il labbro tremole.
Stava cercando di mordersi ancora una volta il labbro inferiore nel tentativo di non urlare, di non lanciare un grido di nuovo, ma le riusciva davvero difficile, visto che finì addirittura per singhiozzare a causa delle lacrime che stava versando.
Quasi d’istinto, senza muoversi dal punto in cui si trovava anche per paura delle budella dei due adulti che erano fuori dai corpi ed erano uno spettacolo raccapricciante per una bambina di dieci anni, cercò di allungare la mano destra in loro direzione.
Sembrava quasi voler provare ad agguantarli, per assicurarsi che fosse frutto della sua immaginazione e non ci fosse niente di vero, che stesse solo sognando e quindi non sarebbe mai riuscita a toccarli fisicamente…
Sfortunatamente, la realtà era ben diversa e, anche se era una bambina abituata a sognare e ad immaginare, era stata strappata alla sua innocenza per gettarsi in questo modo nel mondo duro e crudo degli adulti.
“M-Mamma… p-papà…” finì per biascicare molto debolmente.
Il pavimento sotto di lei ci mancava davvero poco che diventasse un lago d’acqua, le sue lacrime non si fermavano e lei, nella sua disperazione più totale, non riusciva a muoversi da lì, era come paralizzata dalla disperazione.
Erano bastati pochi secondi, pochissimi secondi, ed era rimasta sola…
Sola al mondo…
E per colpa di quel tipo di cui tutti parlavano!!

Fantacity, Comunità, 19 Giugno 1937:
Nonostante le condizioni di Winry, non ci volle molto prima che si venisse a sapere la tragica notizia nella Comunità.
Era bastato che i genitori non si presentassero all’Evangelion Hospital quella mattina per lanciare una sorta di allarme, anche perché pure la bambina non si era presentata a scuola quella mattina, ed erano tutti preoccupati.
Furono mandate le forze dell’ordine nella casa per capire cosa fosse successo, e bastò vedere il vetro della finestra infranto per capire che qualcosa non andava… poi, una volta dentro, fu tutto fin troppo chiaro.
I corpi dei due adulti distesi a terra con le budella di fuori ed un taglio dal collo alla vita, e la povera piccola praticamente nello stesso punto in cui aveva ritrovato i cadaveri ancora tremante e con lo sguardo perso nel vuoto.
Fu subito chiaro che non fosse stata la bambina, perché psicologicamente era distrutta ed ancora un po’ non si era resa conto dei poliziotti che erano entrati in casa sua, ma qualcuno aveva comunque agito e lo spettacolo era a dir poco orribile.
Il ritrovamento dei corpi era avvenuto intorno alle 10:00, e senza perdere tempo fu fatto un inserto speciale del giornale, dato che furono avvertiti in tempo della tragica notizia, e fu venduta già a mezzogiorno. Furono letteralmente dei lampi.
In questo modo, tutti vennero a conoscenza di quanto era accaduto quella tragica sera, e tutti rimasero a dir poco scioccati nel sapere che due brave persone come loro, che avevano sempre antemposto gli altri al loro benessere come Bulma, fossero stati uccisi.
Rockbell fu portata subito all’Evangelion Hospital per essere sottoposta a cure psicologiche, dato che era visivamente devastata ed aveva bisogno di un intervento immediato prima che cadesse fin troppo in depressione.
Sfortunatamente, Bulma in quel periodo non poteva presenziare nella struttura in quanto le era stato dato un permesso di maternità… già, perché non aveva ancora partorito!!
Avevano scoperto circa sette mesi prima che la donna avrebbe dovuto aspettare più del necessario per il parto, a quanto pareva l’embrione era in ritardo e non era ancora sviluppato del tutto, ma ormai mancava pochissimo al parto, dieci giorni al massimo ed avrebbe avuto una splendida bambina, e per questo si era presa un permesso dal lavoro…
Non avrebbe mai pensato di prendere un permesso nel momento peggiore della sua carriera!!
Già, perché naturalmente la notizia arrivò anche alle sue orecchie, tramite l’inserto speciale del giornale mattutino, ed alle 13:00 era già tra le sue mani, pronta a leggere l’intera notizia in uno stato d’animo a dir poco sconvolto.
Non era da sola, anche Vegeta era presente con lei, dato che pure lui aveva deciso di prendersi un permesso per assistere la moglie durante gli ultimi giorni di gravidanza, e così come lei c’era rimasto di stucco a quella notizia.
I due si trovavano seduti sul divano della stanza relax posta a destra dell’ingresso, ed avevano appena terminato di leggere la notizia del ritrovamento dei cadaveri da poco… inutile dire che c’erano rimasti malissimo.
“C-Cosa…” biascicò debolmente l’azzurra con gli occhi quasi persi nel vuoto e tremando mentre manteneva il giornale in mano.
L’uomo invece, con un’aria anche lui scioccata, la bocca spalancata e gli occhi quasi stralunati, dichiarò “Non è possibile! Come diavolo è potuto accadere?!”
Il suo pensiero era che si fosse trattato di Bakura, ma non ne era certo perché lui di solito uccideva con un colpo e via, non smembrava come invece sembrava essere accaduto ai genitori della piccola bionda a quanto pareva.
Non sapeva perché, ma sentiva che qualcosa puzzava…
Però a Bulma di tutto ciò non importava. Lei conosceva entrambi avendoci lavorato insieme, ed era senza parole per quello che aveva appena letto, due persone meravigliose come loro… scomparse per sempre, e per di più in una maniera così orribile!!
E non era solo quello, aveva letto anche di Winry.
Poverina, una bambina così piccola ed innocente aveva dovuto vedere i suoi genitori uccisi in quella maniera, era normale che avesse subito un crollo psicologico così enorme, chiunque nella sua situazione sarebbe finito così.
Purtroppo non poteva andare in ospedale, e non poteva neanche avere un crollo emotivo pesante, ne andava della salute della piccola creatura che avrebbe dovuto partorire entro pochi giorni, non poteva permettersi simili “lussi”…
Ma ciò non cambiava il fatto che era distrutta emotivamente, e proprio per questo delle lacrime cominciarono a bagnarle il viso, finendo addirittura per bagnare il giornale che aveva tra le mani, il tutto mentre tremava visibilmente sia di corpo che di labbro.
Fu grazie alle lacrime che il marito poté constatare lo stato d’animo della moglie, e non poté neppure biasimarla. Aveva l’aspetto di una che stava per scoppiare letteralmente, e cercava di trattenersi per la loro secondogenita.
Proprio per questo, scacciando i pensieri che aveva avuto fino a quel momento, assunse un’aria molto seria, sperando di essere forte per entrambi dato che una figura che cercasse di mantenere lucidità serviva in momenti come quelli.
Così, poggiando la mano destra sulla spalla sinistra della moglie, Vegeta provò a dire “Fatti forza, Bulma. So che sei sconvolta, lo sono anche io, ma non possiamo cedere. Dobbiamo cercare di essere forti… altrimenti perderemo la bambina…”
“L-Lo so bene, Vegeta. Lo so bene…” l’azzurra ne era consapevole, però al tempo stesso non poté fare a meno di dire “Ma… loro erano dei miei cari amici… e la piccola Winry ha anche dovuto assistere a tutto… perché queste cose succedono sempre ai migliori? Perché?!”
A quel punto, forse anche per ciò che aveva appena detto, la donna non seppe resistere e finì per scoppiare a piangere più sonoramente di prima, mollando addirittura la presa sul giornale che così cadde a terra un po’ bagnato per le lacrime.
Nonostante tutto, il nero sapeva che la moglie si stava trattenendo per evitare di scoppiare e fare del male alla loro figlia, e per questo apprezzò la forza di volontà della moglie, che era più grande di quanto si potesse pensare.
Anche per aiutarla, l’uomo le prese la testa con la mano destra e gliela fece poggiare sulla sua spalla, in modo che buttasse fuori tutte le lacrime che voleva e si sfogasse, cacciando così tutta la tristezza che aveva accumulato in quei pochi secondi.
“Lo so Bulma, ma non temere. Lei è forte, ce la farà…”
In verità, l’uomo non ne era del tutto sicuro, visto che comunque assistere a quello spettacolo a dieci anni non era mai bello, sperava di avere ragione, ma per Winry non sarebbe stato semplice superare un trauma del genere…
Al tempo stesso però, era l’unica cosa che poteva dire alla consorte per cercare di tirarla su di morale. Era terribile quanto accaduto quella notte, ma Brief doveva comunque guardare avanti e pensare al lieto evento che si stava verificando.
Tra l’altro, doveva pensare che forse fosse un bene che stesse per partorire proprio entro pochi giorni, la neonata avrebbe potuto aiutare la moglie a tirarsi su di morale ed a non pensare più a quella notizia tragica.
Sembrava incredibile, ma forse Bra avrebbe potuto aiutare la madre ancora prima della sua nascita!

“PAZZESCO!!!”
Nel frattempo, anche qualcun altro stava reagendo alla notizia appena letta della morte dei genitori di Winry con shock quasi letterale, il tutto mentre si trovava per strada e quasi senza badare al fatto che la gente l’aveva guardato male per quella sua uscita.
Si trattava di un uomo di circa trentuno anni che possedeva dei corti capelli blu scuri in disordine, degli occhi color nero e che indossava una lunga tunica color viola con una cintura viola con le estremità bianche, dei lunghi pantaloni neri, ad eccezione del fondo che era bianco, e delle scarpe nere con le punte aperte.
La caratteristica strana dell’uomo era che aveva la parte destra del volto quasi deformata, come se avesse subito una scottatura minimo di terzo grado che, pur essendoci sopravvissuto, gli aveva deformato il volto definitivamente…
Ed in effetti era proprio così!!
Circa cinque anni prima, lui e la sua famiglia si erano ritrovati coinvolti in un incendio che aveva colpito il loro palazzo, e pur essendo riuscito a salvarsi le ustioni sul volto si erano rivelate molto pericolose ed aveva subito un intervento per avere salva la vita.
Tutti sapevano che c’era il rischio che un giorno gli effetti collaterali si potessero far sentire e così l’uomo se ne sarebbe andato anzitempo da quel mondo, ma fino a quando stava bene non potevano che essere felici per lui e la sua famiglia…
Il cui figlio tra l’altro era presente lì, insieme a lui, e camminava vicino al padre!!
Sembrava avere sui diciotto anni ed aveva dei lunghi capelli neri raccolti in un codino, gli occhi dello stesso colore, due segni su entrambi i lati del volto che partivano dal naso, poco sotto agli occhi, ed arrivavano fino alle guance ed indossava una tuta nera sotto ad una specie di pettorale di metallo grigio, sorretto da due spalline sempre di metallo, e delle scarpe nere anche esse con la punta aperta.
La differenza di età era molto ridotta perché, nonostante il padre all’epoca avesse dodici anni, si divertiva con esperienze sessuali fin troppo anticipate, e così aveva finito per mettere incinta una quattordicenne prima del tempo e, dopo essere convolati a nozze quasi obbligatorie, crescere il figlio era il risultato di quell’esperienza.
Alla fine però, nonostante tutto, aveva funzionato il rapporto tra i tre ed avevano costruito una famiglia felice, a differenza di quell’episodio increscioso dell’incendio che per poco non era costata la vita al blu.
Anche se avere rapporti sessuali all’età di dodici anni era considerato quasi oltraggioso, per l’uomo all’epoca risultavano una specie di sfogo, un modo per scacciare la disperazione per aver perso la propria famiglia tre anni prima…
La famiglia Uchiha!!
Sì, l’uomo di trentuno anni altri non era che Obito Uchiha, fratello minore di Madara ed unico sopravvissuto alla strage perpetrata da Ichigo in quanto quella sera era dai suoi amici, senza sapere cosa stesse succedendo.
Il figlio invece, era naturalmente Itachi Uchiha, il quale aveva già iniziato da tre anni i corsi per diventare guardia del corpo, aderendo al programma di trovare un lavoro dopo le medie anziché proseguire con gli studi.
Entrambi erano ignari che rispettivamente il fratello e lo zio era ancora vivo, e proprio per questo il ragazzo era cresciuto con la consapevolezza che non avrebbe mai conosciuto gli altri suoi familiari, e l’essere figlio di un all’epoca dodicenne ed una quattordicenne sembrava non averlo mai intaccato, visto che non gliene importava quasi nulla…
Comunque fosse, l’uscita di Obito di poco prima era legata all’ultima scoperta sui genitori di Bulma, e dato che pure il figlio non aveva apprezzato quella sua frase lo redarguì all’istante con un’espressione abbastanza fredda.
“Papà, evita queste uscite per favore!” fu quello che disse.
Di tutta risposta, il blu esclamò “Sì è vero, però il tutto ha dell’incredibile. Non avrei mai pensato che le vittime sarebbero state due questa volta…”
“Ricordati che sono morte due persone, abbi un po’ di rispetto!” lo rimproverò di nuovo.
Il genitore in certe occasioni si comportava in maniera fin troppo infantile, e per questo il nero finiva per rimproverarlo. Sembrava quasi che fosse lui quello maturo in casa, evidentemente l’essere cresciuto troppo presto per una tragedia prima ed una gravidanza dopo aveva dato i suoi frutti…
Tuttavia, nelle sue parole poté comunque leggere un chiaro messaggio, e per questo gli domandò dopo qualche secondo “… Perché dici comunque che le vittime sono due “stavolta”?” era soprattutto quella la parola che l’aveva incuriosito.
La risposta arrivò praticamente subito, il tutto mentre continuavano a camminare per strada “Beh, mi sembra ovvio che il colpevole sia Bakura, sono due anni che miete vittime quel tipo!”
… Forse aveva ragione, e lo stesso Uchiha ne era consapevole, ma in quei tre anni di corso per guardie del corpo aveva imparato a notare i dettagli, quelle minuscole marcature che potrebbero farti capire in anticipo determinati concetti…
E proprio grazie a ciò poté dire “Questa volta non ne sono sicuro, non sembra il modus operandi di Bakura questo…”
Non era mai stato così brutale con le sue vittime, di solito dava un colpo e finiva tutto lì, stavolta invece era andato in profondità, finendo addirittura per sventrarre le sue vittime, non era da lui da quel poco che aveva visto in quei due anni…
Obito però sembrava di tutt’altro avviso, dato che specificò “Secondo me non ci sono dubbi, è stato lui e spero che questa sia la volta buona che lo acciuffino e mettano fine a questa storia una volta per tutte!”
Come al solito non sembrava fermarsi sui dettagli, però doveva dire che, da quello che aveva visto, non era l’unico visto che molti sembravano dare per scontato che il misterioso assassino fosse proprio Ryou…
Magari avevano anche ragione, non lo escludeva affatto, ma il modo in cui erano stati uccisi continuava a fargli pensare che in verità ci fosse altro dietro, anche se sperava con tutto il cuore di sbagliarsi visto che non c’era bisogno di un secondo assassino in giro…
Su una cosa però doveva dare ragione al padre: Bakura era una seria minaccia per tutti, aveva terrorizzato la Comunità per due anni quasi interi, e sperava che prima o poi qualcuno lo catturasse mettendo fine a quella storia una volta per tutte.
Dovevano farlo, per tutte le sue vittime passate, presenti e future…

Palecity, Comunità, 20 Giugno 1937:
Ormai tutta la Comunità sapeva ciò che era accaduto alla famiglia di Winry, ed anche che la povera bambina era stata mandata in ospedale per riprendersi dal trauma psicologico che aveva subito.
Ci volle un’intera giornata prima che lo psicologo incaricato di assisterla riuscisse finalmente a smuoverla ed a farle dire qualche parola, visto che fino a quel momento era rimasta con uno sguardo quasi spento ed immobile.
Inutile dire che, appena si era ripresa quasi completamente, la prima cosa che il medico le chiese fu di identificare l’assassino dei suoi genitori, visto che sembrava abbastanza palese a tutti che fosse riuscita a vederlo in volto.
Anche in questo caso ci volle qualche minuto prima che riuscisse a rispondere alla domanda, ma appena ci riuscì rivelò che si trattava di un individuo con dei lunghi capelli bianchi e con dei tratti facciali che il dottore riconobbe subito.
Le bastò la semplice descrizione della bambina per comprendere che si trattava di Bakura, e non ci volle tanto prima che avvertisse le autorità in modo che anche loro sapessero che il misterioso assalitore era ancora una volta Ryou.
Questo era accaduto la sera prima, e proprio per questo la mattina successiva tutti i quotidiani della Comunità riuscirono a diffondere la notizia in tutta la società, scatenando in questo modo il panico generale.
In fondo tutti sapevano come agiva Bakura, e sapevano anche che il modo in cui erano stati uccisi i due adulti non corrispondeva con quello classico dell’uomo, e di conseguenza aveva cambiato stile di omicidio.
Più brutale e diretto, mirato a far soffrire l’avversario anziché un colpo e via.
Questa notizia gettò ancora di più nel panico i civili, dato che temevano che in due anni l’ex Assassino avesse deciso di cambiare approccio, e la sola idea di finire vittime di quell’essere li terrorizzava ancora di più in questo caso…
Solo che c’era un piccolo problema in tutto quello…
“MA CHE DIAVOLO SIGNIFICA?!”
Bakura stesso, che si trovava a Palecity quel giorno, aveva sentito delle strane voci circa l’omicidio dei genitori di Winry e, udito di nascosto pure che a quanto pareva erano riusciti a trovare il killer della coppia, si era incuriosito.
Aveva rubato una copia del quotidiano e, appostatosi su un tetto della città per poter leggere senza essere visto, dato lo spiacevole inconveniente della scorsa notte, incuriosito dal fatto che qualcun altro stesse uccidendo mentre era in circolazione lui.
Solo che, appena ebbe letto la notizia, esplose letteralmente con quel grido quasi disumano. Che significava che era stato LUI a compiere quell’omicidio?
“Che razza di sciocchezze scrivono questi giornali?! Io non so niente di quest’omicidio!!” affermò ulteriormente Ryou, stavolta a bassa voce per evitare di attirare l’attenzione dei passanti della strada sottostante.
Ciononostante, non poteva di sicuro nascondere la sua rabbia momentanea, lo stavano accusando di un crimine che non aveva commesso, ma come diavolo si permettevano quei maledetti?!
Aveva commesso altri omicidi nel corso di quei due anni, e tutte le volte davano la colpa a lui senza alcuna prova e senza neanche essere riusciti mai a vederlo, e quindi senza alcuna possibilità di poterlo sbattere in carcere.
Ma in quei casi a lui non importava, era stato lui a compiere quegli assassinii e ne era anche estremamente fiero, anche se naturalmente non voleva finire in carcere e porre fine alla sua scia di sangue…
Però quello era un caso totalmente diverso!!
La scorsa sera lui si non si trovava neppure a Fantacity, erano diversi giorni che si trovava a Palecity e, la sera incriminata, era pure stato avvistato per sbaglio da due passanti che si erano spaventati nel vederlo.
Non essendo in vena di uccidere, aveva deciso di scappare piuttosto che di ammazzarli, anche perché l’avevano solo intravisto e, di conseguenza, potevano anche pensare che fosse solo la loro immaginazione derivata dalla paura che provavano a causa sua.
Grazie ai giornali, il giorno prima aveva anche scoperto che l’ora corrispondeva più o meno a quella in cui era stata accertata la morte dei genitori di Winry, di conseguenza anche volendo non potevano accusarlo di quell’omicidio.
Certo, era tutto legato al fatto che i due passanti che l’avevano visto parlassero, ma sapeva bene che non l’avrebbero mai fatto fino a quando lui non sarebbe stato catturato… e di sicuro di farsi catturare solo per farli parlare non ne aveva alcuna intenzione.
Tutta quella situazione gli stava dando sui nervi, al punto tale che iniziò a digrignare i denti dal furore mentre quasi tremava con le mani mentre teneva il giornale in mano, ma non per paura, bensì per rabbia.
Rabbia di essere stato accusato dell’unico crimine che non aveva commesso in quei due anni!! “SONO SOLO UN MUCCHIO DI SCIOCCHEZZE!!!”
A quel punto non seppe resistere il bianco e, rimettendosi in piedi dato che era stato seduto fino a quel momento, gettò il giornale a terra dopo averlo stropicciato fino a farlo diventare una pallina di carta con entrambe le mani.
Utilizzò la mano sinistra per gettarlo a terra e, subito dopo, sollevò il pugno sinistro fino a poco sotto il volto continuando a digrignare i denti. Anche se sapeva che nessuno poteva vederlo lassù, voleva comunque sfogare tutta la sua rabbia del momento.
“Come si permettono di dire queste fesserie? Io non ho mai toccato quei due medici, e non ne avevo neppure l’intenzione!!”
La sua vittima successiva intendeva compierla proprio lì, a Palecity, e sembrava averla già adocchiata. Voleva mirare a qualche disabile, per dimostrare che lui non faceva sconti a nessuno, ed aveva messo gli occhi su Nunnally, la sorella minore di Lelouch.
Aveva anche già scelto il giorno dell’omicidio, che si sarebbe svolto due giorni dopo quella stessa giornata, ma arrivati a quel punto doveva cambiare i suoi piani, la priorità era cambiata e doveva concentrarsi unicamente su una cosa…
Sulla ricerca di colui che l’aveva incastrato!!
“Quel bastardo… si pentirà di ciò che ha fatto. Incastrarmi è stato l’ultimo errore che poteva compiere, lo troverò… e gliela farò pagare molto cara!!”
Certo, sapeva bene che non sarebbe stato semplice riuscire a trovarlo, non aveva nessuna pista e nessun indizio per capire chi fosse stato ad uccidere i genitori di Rockbell dando la colpa a lui, però intanto poteva cominciare andando a Fantacity.
Il luogo del delitto si trovava lì, ed era un buon punto per cominciare, anche considerato che da quello che dicevano i giornali il colpevole era riuscito a farsi passare per lui con qualcosa che gli aveva fatto assumere il suo volto.
Non sapeva bene come c’era riuscito, quale razza di tecnologia avesse adoperato per ingannare qualcuno facendogli credere che fosse lui stesso, però era comunque un punto di partenza, e di conseguenza doveva andare a casa di Winry per scoprire qualcosa in più.
Già, Winry… quella bambina l’aveva indicato come il colpevole, sostenendo di essere certa che si trattasse di lui…
Anche lei non era immacolata in quella storia, era stata la prima a puntargli il dito contro, e di conseguenza sarebbe stata la prima a pagare… ma dopo l’impostore, lui almeno momentaneamente aveva la precedenza.
*Di quella bambina mi occuperò più tardi, adesso devo andare a Fantacity… e stanare quel bastardo!!*
Ormai aveva deciso, e proprio per questo, calmandosi leggermente, volse il suo sguardo alla sua destra, là dove da lì poteva intravedere la stazione della città dove passavano i treni che si dirigevano nelle altre metropoli della Comunità.
La sua indagine aveva inizio, e non si sarebbe dato pace fino a quando non l’avrebbe fatta pagare a tutti i coinvolti in quella storia: all’impostore per essersi spacciato per lui, ai due passanti per averlo intravisto giusto per sicurezza…
Ed anche a Winry, per averlo indicato come il sicuro colpevole di tutto!!

Evangelion Hospital, Fantacity, Comunità, 27 Giugno 1937:
Più di otto giorni erano passati dall’omicidio dei coniugi Rockbell.
L’intera Comunità stava setaccando la società alla ricerca di Bakura, dato che per molti aveva passato il segno dopo una morte così violenta e i danni perpetrati ad una bambina, visto che non li aveva mai colpiti fino a quel momento.
Molti speravano già da tempo che venisse trovato e catturato, ma ormai aveva esagerato e, secondo molti, doveva essere fermato immediatamente!!
Sfortunatamente però, nessuno era ancora riuscito a trovarlo, era sfuggente come un fantasma ed il suo addestramento con gli Assassini si faceva sentire parecchio sotto questo punto di vista, sembrava invisibile e la cosa scocciava molti.
Per ovvie ragioni, nessuno preferì comunicare a Winry che l’assassino dei suoi genitori era ancora in circolazione, lentamente stava cominciando ad aprirsi con la psicologa che la sosteneva, e l’ultima cosa che volevano era traumatizzarla più di quanto non lo fosse già.

Quel giorno, Rockbell era all’Evangelion Hospital per una visita di controllo da parte della psicologa.
Bene o male faceva due sedute al giorno, una al pomeriggio ed una alla sera, per consentirle di andare la mattina a scuola con i suoi compagni, visto che erano tutti sicuri che avrebbe potuto aiutare la sua situazione.
In quel momento era lì per la seduta del pomeriggio, essendo le 16:15 ed attendendo di essere ricevuta quindici minuti dopo, dato che le visite si svolgevano tutti i giorni alle 16:30 ma veniva comunque invitata a venire prima qualora la potessero ricevere prima.
Ogni volta era scortata da dei poliziotti, dato che per ovvie ragioni Winry non poteva più vivere a casa sua e doveva abitare temporaneamente in un piccolo appartamento in centro con due agenti sempre vicini a lei per controllare che stesse bene.
Anche quel giorno era così, e difatti la piccolina, che indossava gli stessi abiti di quel tragico giorno, era seduta su una delle sedie della hall dell’ospedale, con i due poliziotti seduti lateralmente vicino a lei, uno a sinistra ed uno a destra.
La hall dell’Evangelio Hospital si trovava al terzo piano, dato che ai piani inferiori non potevano starci essendo ricoverati i malati minori, ed era organizzato come un grande salone al cui centro c’era una sorta di cabina parecchio larga ed organizzata a sportello.
Difatti c’erano quattro sportelli, uno per lato, e sopra ognuno c’era il numero della persona a cui toccava essere ricevuto. Fortunatamente erano sempre molto veloci e riuscivano a concludere i turni rapidamente.
Le pareti erano composte tutte da un muro, ad eccezione di quello a destra della bambina, dove c’erano sia le scale che l’ascensore sia per salire che per scendere, e di quello a sinistra della bionda, che era un'enorme finestra a vetri che copriva tutto il muro similmente a quella nell’ufficio del Presidente.
Tutte intorno, poste non solo attaccate al muro ma anche centralmente, c’erano le sedie dove i pazienti attendevano il loro turno. Nel caso della Rockbell non aveva bisogno di attendere il numero, visto che aveva l’appuntamento e doveva attendere solo la chiamata per salire nella stanza designata.
L’ospedale era parecchio pieno quel giorno, e se i posti non erano tutti pieni poco ci mancava… anche se a lei non importava più di tanto, e lo si capiva dallo sguardo depresso e basso che aveva, mentre le mani erano unite sopra le ginocchia.
Era lì unicamente per la sua seduta psichiatrica, che anche se la stava aiutando molto non le faceva cancellare le immagini che aveva osservato quella sera, per ore ed ore perché non riusciva a muoversi dal terrore.
Sarebbe stato molto duro cancellarle dalla sua mente, ed anche per questo non badava neppure a chi aveva intorno, non le interessava neppure…
E faceva molto male, perché purtroppo in quella hall c’era qualcuno che non vedeva l’ora di parlarle per chiarire il malinteso che l’aveva colpito circa dieci giorni prima e per cui era addirittura più ricercato di prima…
Ryou Bakura!!
L’ex Assassino si trovava in quel posto in quel preciso momento, e con un travestimento stava cercando di mimetizzarsi tra i civili. Sfortunatamente non conoscendo metodi migliori aveva dovuto ripiegare in un cappellino nero, occhiali da sole neri ed un elastico che tenesse i suoi capelli legati sotto al cappello.
I suoi capelli erano uno dei suoi marchi più distintivi, e se li avesse lasciati scoperti sarebbe stato riconosciuto immediatamente. Non che così fosse tanto meglio, ma sembrava che nessuno stesse badando a lui e tanto bastava.
Per cinque giorni interi era rimasto a Fantacity ad indagare su che cosa fosse successo quella sera stessa, ma non aveva scoperto nulla. Niente di niente.
L’impostore sembrava essere stato molto bravo a nascondere le sue tracce, non aveva lasciato dietro di lui nulla per una possibile identificazione. Aveva davanti uno bravo e preparato, e suo malgrado doveva riconoscerlo.
Tra l’altro, si stava continuando a domandare come diavolo fosse possibile che quell’individuo avesse i suoi tratti facciali, era impossibile che qualcuno avesse un volto simile al suo, non ce n’era uno uguale all’altro in tutta la Comunità e lui non poteva essere l’unico sfortunato…
A meno che quel tipo non conosca modi per travestirsi in modo da somigliare il tutto e per tutto a qualcun altro, se così fosse sarebbe interessato di sicuro al suo metodo, visto che lui aveva dovuto ripiegare con dei metodi “rozzi”…
Ciò però non cambiava che intendeva fargliela pagare a tutti i costi, e dato che non aveva trovato nessun indizio né a casa Rockbell e né in giro per Fantacity gli era rimasta un'unica pista… chiedere direttamente a Winry!!
Purtroppo sapeva bene che era perennemente scortata dagli agenti, e per questo non poteva avvicinarsi a lei senza essere riconosciuto… tranne che in un'unica occasione, quando entrava per la sua seduta psichiatrica.
Quella era l’unica occasione in cui veniva lasciata da sola con la psicologa per motivi di segreto professionale, ed era anche l’unico momento in cui poteva avvicinarsi a lei senza destare i sospetti delle autorità.
Per questo era lì, per sfruttare l’unico momento in cui poteva interrogare la bambina!
*Devo solo aspettare qualche minuto. Ancora qualche minuto… ed otterrò le risposte che voglio!!* fu quello che pensò l’uomo, senza mai togliere lo sguardo dalla piccola.
Nel frattempo, la bambina, essendo passati svariati minuti da quando era lì e cominciando ad annoiarsi, cominciò a sollevare il volto per dare rapidamente un’occhiata a chi aveva intorno, giusto per curiosità.
Era un’abitudine che aveva preso da quella terribile sera, ed almeno fino a quando non avesse superato il trauma difficilmente le sarebbe sparito. Era un suo modo di difesa per assicurarsi che fosse tutto a posto.
Squadrò rapidamente tutti coloro che si trovavano nella hall in quel momento, senza notare nulla che potesse effettivamente attirare la sua attenzione. I suoi movimenti erano rapidi, e questo perché non le interessava guardare a fondo i visi della gente…
Fino a quando non ne vide uno in mezzo alla folla, un volto che la bloccò completamente!!
Mentre voltava la testa verso la sua destra, aveva notato coloro che erano seduti sulle sedie centrali di fronte allo sportello di quel lato, e tra di loro c’era un individuo con indosso un cappello e degli occhiali neri che non aveva il volto rivolto verso di lei in quel momento.
Era voltato verso la sua destra, probabilmente per assicurarsi che la psicologa arrivasse il prima possibile, guarda caso dando proprio il lato del volto che Rockbell aveva visto quella sera stessa… e proprio grazie a questo non le ci volle molto.
Quei tratti facciali non se li sarebbe mai dimenticati in vita sua, non c’era alcun dubbio. Era lui… era lui l’individuo che aveva ucciso i suoi genitori!!
Era lì, in quel preciso momento!!
La paura prese subito il sopravvento su di lei. Sbiancò completamente, iniziò a tremare visibilmente e lo sguardo si spense quasi del tutto, come se stesse guardando la Morte in faccia… cosa abbastanza plausibile, visto di chi stava parlando.
Per un momento aveva pensato che fosse solo un illusione, una di quelle che aveva da dieci giorni quotidianamente e che sparivano dopo un paio di secondi, giusto il tempo per spaventarla a morte… ma in questo caso non era un miraggio.
Era tutto vero, perché lo aveva fissato per cinque secondi consecutivi… e non si era neanche sbiadito!!
Lui era lì, in quella stanza, e forse era venuto a completare l’opera!!
A quel punto, il terrore prese del tutto il sopravvento sulla bambina, e sollevò il volto al cielo lanciando un urlo a dir poco disumano “AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHH!!!!!” era terrorizzata a morte, e si vedeva.
Inutile dire che quel suo gesto finì per attirare l’attenzione di tutti coloro che si trovavano nella hall in quel momento, che si voltarono verso la bambina terrorizzati, forse temendo che un residuo del trauma psicologico di quella sera fosse saltato fuori.
Anche Ryou si voltò verso di lei, e notando il grido disumano che aveva lanciato ebbe un terribile sospetto, anche se in quel momento non era voltato verso di lui *Oh no, non dirmi che…*
I suoi sospetti trovarono fondamenta quando Winry, puntando l’indice destro verso di lui, gridò a squarciagola “È LUI! L’UOMO CATTIVO CHE HA UCCISO I MIEI GENITORI È LUI!!”
*Merda!!* pensò all’istante Bakura, preoccupandosi a morte.
Tutti voltarono i loro sguardi verso Ryou, compresi coloro che erano seduti vicino a lui… e solo allora, con le idee più chiare e con la guida delle parole di Rockbell, compresero chi si era seduto di fianco a loro fingendosi un civile innocente.
“Ha ragione, è lui!!” “È Bakura!!” “AAAAAAAAAAAHHHHHH!!!” furono le affermazioni più comuni che vennero lanciate dai civili lì presenti.
Il panico prese il sopravvento su tutti loro, che cominciarono così ad alzarsi ed a scappare a gambe levate, temendo che si trovasse lì per porre fine alla vita di uno di loro e, di conseguenza, avendo paura di essere in pericolo.
Anche coloro che erano dietro agli sportelli si abbassarono di colpo, sperando forse che non li vedesse, dato che per uscire da quella cabina ci avrebbero messo una marea di tempo e Ryou avrebbe avuto tutto il tempo per ucciderli.
I poliziotti che erano vicini alla bambina invece scattarono subito in piedi, ed uno di loro disse anche “Ha ragione, è proprio lui!!”
L’altro allora tirò fuori la sua pistola e si preparò a puntargliela contro, gridando “Fermo dove sei! Non muoverti!!”
A quel punto, l’ex Assassino non vide altra scelta di battere la ritirata. L’ultima cosa che voleva fare era farsi catturare in una situazione così delicata per lui, se l’avesse fatto l’avrebbe data a vinta a chi stava ingannando la Comunità, e non intendeva dargli quella soddisfazione!!
*Sarà meglio filare, la interrogherò più avanti!!* pensò difatti digrignando i denti.
Così, Bakura sfruttò la sua esperienza tra gli Assassini per fare uno scatto in avanti saltando sopra la cabina dove c’erano gli sportelli, il tutto mentre si toglieva occhiali e cappello non essendo più utili, ma mantenendo comunque il laccio che legava i capelli a mo’ di coda di cavallo.
Appena ebbe toccato la superficie, fece un ulteriore scatto in avanti per atterrare dall’altra parte, e questo perché il primo poliziotto che aveva brancato la pistola gli aveva già sparato il primo attacco ed aveva dovuto schivarlo.
Il secondo tirò fuori la sua arma solo allora, puntandola contro il serial killer, ma quest’ultimo, appena ebbe toccato il pavimento con entrambi i piedi, fece un ulteriore scatto in avanti, verso il muro a finestra, portando entrambe le braccia davanti al volto.
Lo slancio era stato talmente potente che sfondò il vetro immediatamente, e questo nonostante si trovasse al terzo piano e di conseguenza avesse il vuoto sotto di lui, ma era abituato a molto peggio grazie ai suoi allenamenti.
I due agenti, a causa di ciò, videro esclusivamente l’uomo scendere verso terra grazie alla forza di gravità, ed uno di loro braccò la sua radiolina per avvertire le altre pattuglie che finalmente avevano trovato il bersaglio.
“A tutte le unità, abbiamo localizzato Bakura!! Si trova davanti all’Evangelion Hospital, chiediamo immediati rinforzi! Ripeto, abbiamo localizzato Bakura!!” esclamò ad alta voce per allarmare tutti i poliziotti che fossero in giro in quel momento.
In tutto quello, Winry aveva continuando a guardare per tutto il tempo Bakura con uno sguardo terrorizzato, fino a quando non era sparito dalla sua vista sfondando la vetrata come se fosse fatta di carta stagnola.
Inutile dire che rivedere l’assassino dei suoi genitori aveva riacceso all’istante spiacevoli ricordi che avrebbe dimenticato molto volentieri, e la sua paura iniziò ad aumentare a vista d’occhio, senza più frenarsi.
Che ci faceva all’Evangelion Hospital?
Perché la tormentava in quella maniera?!


Mentre Schmidt in Superficie ha incontrato Erskine ed ha deciso di assumere il suo siero per verificarne gli effetti ed aumentare la sua lealtà al Concilio, la Comunità è rimasta scossa da una tragedia immane: l’omicidio dei coniugi Rockbell! L’unica sopravvissuta è la piccola Winry, la quale ha accusato Bakura dell’uccisione dei suoi genitori, quest’ultimo però sostiene di non esserlo stato, di conseguenza… chi si è macchiato del crimine?

PERSONAGGI APPARSI:

Abraham Erskine da “Universo Marvel”


Winry Rockbell Bambina da “Fullmetal Alchemist”


Obito Uchiha da “Naruto”


Itachi Uchiha Ragazzo da “Naruto”



Vi è piaciuto questo diciassettesimo Capitolo della fic prequel?
Questo Capitolo era estremamente importante, dato che trattava di un argomento che fino ad ora era ancora abbastanza tabù, e se dopo averlo letto volete linciarmi perché non ho fatto capire molto di quello che è successo… vi capisco T_T.
Ma fino a quando non salterà fuori che cosa è successo quella sera non posso mostrare più di quello che ho già mostrato, anzi secondo me ho fatto vedere anche più del necessario, ma questo potrete giudicarlo voi quando la verità salterà fuori ;).
Riguardo il parco personaggi, in questo Capitolo hanno debuttato Erskine dall’“Universo Marvel”, come anticipato già nello scorso chap, e Obito Uchiha da “Naruto”, inoltre abbiamo visto Winry da bambina ed Itachi da ragazzo, di conseguenza la lista si modifica come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto);
- Adolf Hitler (44 Anni);
- Franz Gurtner (61 Anni);
- Franz Von Papen (62 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni);
- Obito Uchiha (32 Anni, Deceduto).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni);
- Abraham Erskine (62 Anni, Deceduto).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (20 Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni).

34) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Ray (13 Anni);
- Norman (13 Anni).

Riportando Obito, vi ho anche fatto un piccolo spoiler… sì, ve l’ho presentato proprio all’ultimo, ne sono consapevole, ma il personaggio non ha quasi nulla da dire nella fic, serviva presentarlo come plot per un evento che avverrà tra pochi chap T_T.
Grazie ad Erskine poi, abbiamo visto come Schmidt ha finalmente ultimato la sua “mutazione” diventando Teschio Rosso ufficialmente. Certo, non l’ho ancora mostrato in questa veste, ma credo che ormai abbiate già capito che cosa gli è successo ;).
Riguardo la parte dei genitori di Winry, credo di averne parlato abbondantemente prima, però come avete visto Trunks e Bulma non esageravano quando dicevano che erano stati smembrati e sviscerati, ed il tutto davanti alla povera Winry T_T.
Sono stato molto vago sull’assassino e ne sono consapevole, ma vi do un indizio… ricordatevi l’incontro tra Winry e Bakura, non aggiungo altro ;).
Sulla parte finale invece, ho già descritto nella storia principale che cos’è successo, di conseguenza dovreste sapere già cosa vi attende nel prossimo Capitolo, ed anche per questo posso dirvi che la sottotrama legata a Bakura e Winry si concluderà quasi del tutto già nel prossimo chap!! ;)
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto alle mie due ultime fic, e ci risentiamo martedì 28 Aprile per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove la parte dedicata a Winry e Bakura terminerà quasi completamente!! :)
   
 
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