Candeline
Nosaka ridacchiò ad una battuta di Michiba prima di allontanarsi per andare a prendere delle patatine al buffet improvvisato nella sala delle riunioni del club.
Il suo sguardo fu attratto dal colorato striscione di auguri con tutte le firme dei compagni e, a quella vista, sorrise.
Da giorni aveva notato che i discorsi dei ragazzi finivano con il suo arrivo e che spesso si mettevano a confabulare quando credevano di non essere visti ma, pur avendo capito che c’era qualcosa sotto e che riguardava il suo compleanno, non aveva pensato ad una festa: dopotutto… chi lo aveva mai festeggiato?
Ichihoshi lo chiamò con tono giovale facendolo voltare: la squadra si era riunita e il centrocampista teneva in mano una torta con delle candeline accese.
«Fatemi indovinare… dovrei spegnerle?»
Domandò divertito Nosaka: non aveva avuto quasi mai la possibilità di farlo.
Alla risposta affermativa, il ragazzo ridacchiò e vi soffiò su.
[150]
Il suo sguardo fu attratto dal colorato striscione di auguri con tutte le firme dei compagni e, a quella vista, sorrise.
Da giorni aveva notato che i discorsi dei ragazzi finivano con il suo arrivo e che spesso si mettevano a confabulare quando credevano di non essere visti ma, pur avendo capito che c’era qualcosa sotto e che riguardava il suo compleanno, non aveva pensato ad una festa: dopotutto… chi lo aveva mai festeggiato?
Ichihoshi lo chiamò con tono giovale facendolo voltare: la squadra si era riunita e il centrocampista teneva in mano una torta con delle candeline accese.
«Fatemi indovinare… dovrei spegnerle?»
Domandò divertito Nosaka: non aveva avuto quasi mai la possibilità di farlo.
Alla risposta affermativa, il ragazzo ridacchiò e vi soffiò su.
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Di nuovo qui?
Sì, ho avuto un'illuminazione e ho scritto!
Non penso che Nosaka, povero cucciolo, sia stato molto festeggiato da piccolo e quindi ci penso io!
Aiko
Sì, ho avuto un'illuminazione e ho scritto!
Non penso che Nosaka, povero cucciolo, sia stato molto festeggiato da piccolo e quindi ci penso io!
Aiko