Sono in uno stato tra sogno e realtà, non dormo ma non sono neanche completamente sveglia. Qualcuno mi sta accarezzando i capelli, poi il viso, la bocca, il collo, lasciando una scia di baci fino arrivare al seno.
Spalanco gli occhi guardo in basso e una testa bionda color miele che si muove sul mio petto, succhia leggermente il capezzolo, gemo inconsciamente e le mie mani vanno subito tra i suoi capelli “ Akito… Ancora, non smettere” ansimo.
La testa si solleva e ora, i suoi occhi mi fissano e il suo sorriso sghembo fa capolino. 
Continua imperterrito a scendere, le sue mani sui miei fianchi, la sua bocca sempre più giù.
Mi divarica le gambe per avere un acceso migliore e comincia a baciarmi prima l’interno coscia lentamente, poi proprio lì e non riesco a sopprimere un urlo di piacere. 
Ignora i mei gemiti mentre mi tocca dappertutto, non resisto più’ stringo forte i suoi capelli fra le mie mani e lascio che il piacere mi invada. 
Siamo uno di fianco all’altro, mi accarezza la chioma facendosela passare fra le dita, io lo tengo stretto a me.
Il suo profumo mi inebria mentre lascio vagare una mano sul suo viso, gli accarezzo delicatamente la guancia e gli bacio il naso, mi rifugio nell’incavo del suo collo per sentire ancora il suo profumo che è come una droga per me. 
Lo amo così tanto e, anche se me lo dice di rado, so che è così anche per lui.
Lo deduco da come mi guarda, da come mi stringe e da come mi tocca. 
Sento il suo respiro regolare e i battiti del suo cuore, si è addormentato.
Mi alzo cercando di fare il meno rumore possibile, mi dirigo in cucina intenzionata a preparargli la colazione, anche se, come cuoca non valgo un granché. 
Opto per qualcosa di facile e veloce, metto su una pentola piena d’acqua per il riso e comincio a sbattere le uova nel tegame e in fine preparo il caffè. 
Stamattina mi sento più romantica del solito, sistemo tutto su un vassoio e decidono anche di aggiungere dei fiori.
Li ho raccolti ieri dal nostro giardino, li metto in un bicchiere con dell’acqua e cammino verso la camera da letto, cercando di fare piano.
Quando entro lo vedo già seduto sul letto ad aspettarmi. 
Gli sorrido dolcemente e avanzo poggiando il vassoio sul letto 
“Oggi servizio completo eh?!“ridacchia mentre io arrossisco alla sua allusione. 
Comincia a mangiare e mi fa cenno di sedermi accanto a lui “Però niente male Kurata, stavolta non le hai bruciate“
Che stronzo penso “E io che mi sono anche presa la briga di fare qualcosa di carino per te “sbuffo contrariata.
Faccio per alzarmi ma mi afferra per il polso e mi ributta sul letto, non ho il tempo di aggiungere nulla, si avvicina troppo rapidamente e mi bacia. 
“La colazione è ottima, come tutto il resto Sana “ dice riprendendo a mangiare, io sorrido felice.