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Autore: JessicaBuriola    05/04/2020    0 recensioni
Draco Lucius Malfoy ha riabilitato il nome della propria famiglia ed ora è uno dei funzionari più rispettati del Ministero della Magia e proprio per questo gli è stata affidata una missione che sicuramente gli farà ottenere il posto come capo dell’Ufficio per la Cooperazione Magica Internazionale. Ventisette anni, brillante ed ambizioso, in procinto di sposarsi, tiene ben salde le redini della propria vita.
Sofia De Benedetti ha un doloroso passato alle spalle, che preferisce di gran lunga tenere chiuso in un cassetto. Pochissimi amici, un fidanzato assente e lontano. Ventidue anni, studentessa universitaria in procinto di laurearsi, un vortice di confusione e apparente spavalderia, travolgente, insolita.
Due mondi agli antipodi che finiscono inevitabilmente per scontrarsi in una delle città più affascinanti e controverse del mondo: Venezia.
A volte, nonostante tutti i nostri piani definiti nei minimi dettagli, il destino ha in mente altri progetti per noi.
Genere: Avventura, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Draco Malfoy, Narcissa Malfoy, Theodore Nott
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Domenica 24 novembre, ore 03:34

Correva come un ossesso, con la bacchetta sfoderata. Non era possibile. Non Sofia. Vide delle fiamme in un’isoletta dall’altro lato della laguna, doveva per forza essere lì: vi si smaterializzò all’istante. Il turbinio nero correva tutto intorno ad un’antica chiesa che aveva cominciato a prendere fuoco. Doveva pensare velocemente per contenere il più possibile i danni e far sì che i babbani non si accorgessero di niente.
“Stupeficium!” Urlò contro il turbine nero. Sembrò non accadere niente. “STUPEFICIUM!” Urlò più forte.
Il turbine cessò e vide il fragile corpo di Sofia sbalzare contro la parete dell’edificio accanto alla chiesa. Si sentì morire. Pronunciò un incantesimo per sedare le fiamme mentre correva a recuperare Sofia.
“Perdonami…” Sussurrò mentre la prendeva in braccio e, velocemente, prima che qualche babbano accorresse sul posto, si smaterializzò con lei.

Domenica 24 novembre, ore 4:05

“COME CAZZO TI È SALTATO IN MENTE DI NON DIRMELO???” Era fuori di sé, girava per la cucina di Serranti come un’anima in pena.

“Non urlare Draco… Sofia è di sopra, potrebbe… Calmati.” Il vecchio professore sedeva mesto al tavolo.

“Io mi calmo.” Disse con tono minaccioso sedendosi di fronte a lui. “Ma adesso tu mi racconti tutto per filo e per segno. Tutto.” Lo apostrofò con il dito puntato, i lineamenti perfetti tesi all’inverosimile.

L’uomo annuì guardandosi le mani. “È una storia lunga.” Sospirò. “Vedi i genitori di Sofia erano… Maghi, Melania e Gregory Stevenson. Gregory ai tempi della Prima Guerra Magica si era infiltrato tra i mangiamorte, era un ottimo Auror; la sua però si rivelò essere una posizione difficile, anche perché per fingere e non far saltare la sua copertura, vide e fece cose terribili; lui stesso non si riconosceva più. Al Ministero cominciava a risultare come un vero e proprio mangiamorte, perfino chi sapeva della sua missione cominciava a guardarlo con diffidenza.” L’uomo riprese fiato. “Beh con la caduta del Signore Oscuro finalmente questa tortura finì, ma non il clima di sospetto che si era formato intorno a Gregory, ritenuto poco attendibile dal Ministero stesso, tant’è che perse il lavoro, nonostante lui e la moglie avessero cercato di rintegrarsi nella comunità magica, senza successo. Quindi decisero di sparire, lontano dallo scalpore del mondo magico, e non si seppe più nulla di loro. Li rincontrai anni dopo per caso, ad una cena, ci conoscevamo già; io mi ero trasferito qui da poco, volevo ricominciare, come già sai, proprio qui, dove ho passato la mia infanzia. Nel frattempo Melania era rimasta incinta ed era nata Sofia: la famiglia Stevenson cercava di confondersi tra i babbani, volevano che la figlia crescesse il più serenamente possibile, Sofia aveva circa tre anni. Un giorno Gregory mi confessò che nascondeva un segreto, era turbato: di certo si trattava di qualcosa di grosso, qualcosa di cui era stato testimone, qualcosa che non aveva mai detto per paura; da un po’ si sentiva seguito, aveva ricevuto delle minacce, ma non sapeva cosa fare. Non ho avuto tempo di saperne molto di più, arrivai troppo tardi: Gregory fu ucciso, Melania ridotta alla pazzia dalla maledizione Cruciatus e Sofia era improvvisamente orfana, nessun parente diretto che la reclamava, anche perché in realtà nessuno sapeva di lei, Gregory e Melania l’avevano registrata solo all’anagrafe babbana, con il nome che conosci, De Benedetti, per proteggerla suppongo, ma da chi? Io avevo le mani legate. Finì in orfanotrofio, pensai fosse quasi meglio così, lì era al sicuro, era una comune orfanella babbana.”

Seguì un lungo, lunghissimo silenzio. Draco guardava fuori dalla finestra, Michael fissava il suo bicchiere.

Fu il biondo a riprendere la parola per primo. “Perché mi hai messo in mezzo a questa storia? Sei tu ad avermi chiamato qui, a spingermi a farmi mandare in missione dal Ministero, “Così otterrai di sicuro la promozione Draco”, questo mi hai detto. Ed invece c’è… Così tanto in ballo. Perché?” Draco serrò i pugni, guardava serio il vecchio professore.

“Di te mi fido, del Ministero molto meno, ecco perché ho voluto te, non so nemmeno ancora se ad uccidere Gregory siano stati Mangiamorte o persone del Ministero: proprio tu, che sei stato parte prima di un mondo e poi di un altro, sei perfetto per capire cosa ci sia sotto. Perché se verrà fuori che è lei l’obscuriale, se si verrà a sapere quali sono le sue origini, sicuramente qualcuno verrà a finire il lavoro.” Sospirò sconsolato. “Io non mi sono mai dimenticato di Sofia, come sai con Giulia non abbiamo potuto avere figli, però ottenere il suo affido voleva dire condannarla, essendo io entrato in contatto con Gregory, magari ero tenuto d’occhio a mia volta. Ovviamente lei ha manifestato fin da piccola poteri magici ed io ingenuamente credevo che questi si sarebbero sopiti, non essendo seguita ed istruita da nessuna guida magica. Sembrava stesse proprio andando così, ma… più cresceva più episodi strani erano collegati a lei e, a causa di questi, nessuna famiglia la voleva con sé, dopo il periodo di prova. Alcuni sostennero addirittura che fosse posseduta dal demonio. Credenze babbane. Poi quella santa donna di Maria si è interessata a lei, aveva capito, anche lei è una maga e quando Sofia ha fatto 18 anni l’ha presa in casa con sé. Io l’ho rincontrata ufficialmente all’università e da lì con Maria abbiamo sempre fatto squadra, anche se non abbiamo mai avuto il coraggio di dirle la verità… La sua situazione era già così delicata. Nel frattempo le manifestazioni magiche di Sofia sono diventate sempre più forti e distruttive, ingestibili. Dopo numerose ricerche compresi la sua natura di obscuriale, ma capii anche che non potevo più provvedervi da solo, anche perché gli incidenti erano sempre più frequenti, il ministero aveva già cominciato a chiedermi spiegazioni, ed è qui che sei entrato in gioco tu: ti ho spinto verso Sofia perché volevo che capissi quanto è speciale e soprattutto che non ha nessuna colpa e speravo anche, e spero ancora, che tu voglia aiutarci a fare chiarezza sulla sua storia, per capire finalmente cosa è successo quella notte e soprattutto cosa nascondeva Gregory di così importante. Non volevo ingannarti Draco. Solo tutelare lei. Mi dispiace, so di averti messo in una posizione difficile…”

Draco era una maschera indecifrabile. Si sentiva sommerso, soprattutto al pensiero di quanto Sofia potesse aver sofferto.
Si massaggiò le tempie con un gesto nervoso. “Non so che dirti Michael. Penso di aver bisogno di… Dormirci su. È stata una notte, difficile.”
Incrociò lo sguardo del vecchio professore. “Vero è che domani dovremo assolutamente parlare con Sofia e poi penseremo a qualcosa, non lo so…”
Si alzò in piedi, nonostante tutta la confusione, il suo cuore aveva già deciso: era ovvio che avrebbe fatto qualsiasi cosa in suo potere pur di proteggere Sofia.
   
 
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