Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Ryta Holmes    03/09/2003    1 recensioni
Una storia piena di avventura, di suspance e di amore... è diversa dalle solite!
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Li Shaoran, Sakura, Sakura Kinomoto, Un pò tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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CAPITOLO 2

I CAN’T BE WITH YOU

 

 

Era scesa la notte. Sulla torre di Tokyo si distinguevano delle figure, che man mano si avvicinavano… La figura di Shaoran, era avvolta da una nube magica e nera, e tutti intorno erano agitati. Si intravedevano solo Sakura e Cerberus, che discutevano.

- Non posso lasciarlo morire così, l’ho ridotto io in questo stato!!!-

- Ma ragiona, Sakura! Se tenti di risvegliarlo sarai tu a non farcela!!! Potresti morire!!!- Sakura rimase sconvolta, ma ormai aveva deciso.- Io lo devo fare, non mi importa di me, è importante che lui viva, altrimenti non riucirei più io a vivere con questo rimorso! Release, rescissione del sigillo!!!-

- NO, SAKURA NOOOOO!!!!- Cerberus non riuscì a trattenerla.

- SAKURA NOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!- Shaoran si svegliò madido di sudore. Ansimava. Si mise la testa tra le mani. Sembrava disperato. Quel sogno era ormai diventato ricorrente, e lui non riusciva a capire per quale motivo, insisteva così tanto nella sua mente. Per questo ogni volta che guardava Sakura, ogni volta che lei gli rivolgeva la parola, lui si ricordava di quel sogno, e la preoccupazione che per lui, lei potesse perdere la vita, lo angustiava.

 Si alzò più stanco della sera precedente, e fece colazione. Dopo si ricordò che il giorno prima non aveva controllato la posta, infatti, uscito per controllare, trovò una lettera che veniva dall’Inghilterra, ed il mittente era Eriol.

- Finalmente mi ha risposto…- rientrò in casa, e lesse la lettera.

Caro Shaoran,

ho ricevuto la tua lettera solo qualche giorno fa, e ho parlato del tuo sogno anche a Kaho. Mi dispiace doverti informare che né io né lei siamo riusciti a trovare una giustificazione al tuo sogno; sappiamo solo che sicuramente è premonitore, perciò vi consigliamo di stare molto attenti! E’ probabile che presto dovrete affrontare nuovi problemi: Kaho ha avvertito qualcosa, ma non riesce a spiegarsi di più. E’ probabile che quel “qualcosa” abbia un potere molto forte. Non mi meraviglierei se fosse anche più forte di quello di Sakura. Mi raccomando, informa anche lei di questo fatto, e sappiate che cercheremo di saperne di più e di indagare; non vi lasceremo soli. Un saluto affettuoso a tutti da me, Kaho, Rubby Moon e Suppy.

 

Con affetto

 Eriol

 

Shaoran richiuse la lettera. Non aveva ottenuto niente, solo adesso sapeva che doveva allontanarsi da Sakura quanto più era possibile. Non doveva più vederla, almeno fino a che non si fosse saputo qualcos’altro, e forse anche allora avrebbe dovuto continuare ad evitarla. Era molto doloroso, e contando che sarebbe stata un’impresa visto che ogni giorno si sarebbero incontrati a scuola, per un attimo gli passò per la mente di tornate ad Hong Kong. Mentre rimuginava su questo pensiero, squillò il telefono.

- Pronto, qui è casa Li -

- P-pronto, Shaoran… sono Sakura…- il sangue gli si gelò. Perché l’aveva chiamato?

- Che cosa c’è – chiese secco. La sua voce era freddissima, e mentre uno soffriva da un lato, l’altra tratteneva a forza le lacrime dall’altro.

- Ecco.. il fatto è che… potresti venire adesso a casa mia?-

- Mi dispiace ma non po…-

- Si tratta delle mie carte, ho dei problemi….- si affrettò a spiegare: sapeva che avrebbe rifiutato solo per lei. Shaoran, infatti appena sentì la parola carte non esitò un attimo.

- D’accordo, sarò da te quanto prima. Ciao- e chiuse la comunicazione.

- Allora, che cosa ha detto, viene?- chiese Kero-chan più preoccupato per i sentimenti dell’amica che delle carte.

- Sì, ha detto che viene… Tomoyo riporta indietro la cassetta, così può vedere anche lui quello che è successo – disse rivolta all’amica. In quel momento suonarono alla porta - Possibile che sia già arrivato? E’ stato un fulmine!- Sakura si alzò per andare ad aprire. Si era preparata a riaffrontarlo, ma non così presto! Con titubanza aprì la porta, ma non si trovò davanti chi aspettava.

- Ciao, Sakura!-

- Yu-Yukito… che ci fai qu…- non finì la frase che il giovane Yukito si trasformò nel guardiano Yue.

- Ciao, Sakura, sono venuto perché ho avvertito che eri in pericolo - Sakura sorrise e abbracciò Yue, che avvertì un certo imbarazzo.

- Da quanto tempo amico mio… sono felice che tu sia venuto!-

Presto si trovarono tutti nell’ingresso.

- Yue, come mai sei venuto.-

- Perché? Ho avvertito che Sakura era in pericolo e sono venuto a vedere se stava bene…-

- E’ molto strano… io non ho avvertito niente. Questa notte non mi sono accorto di nulla…- disse Kero-chan preoccupato, che stesse perdendo colpi? Sakura cercò di sdrammatizzare.

- Magari stavi dormendo troppo beatamente e non ti sei accorto di nulla. Sfido io dopo che hai giocato al mio videogioco per tutto il giorno!!!-

- COOOSAAA!?! Vorresti dire che sono un cattivo guardiano?- esclamò lui con il broncio.

- Ma dai, non te la sarai mica presa!!! Tu sei un meraviglioso guardiano!!!- e gli dette un bacio che lo fece arrossire, mentre Tomoyo, ridendo, si gustava la scena.

- Che cosa sta succedendo qui?- Shaoran era arrivato, e trovando la porta aperta, era tranquillamente entrato, ed aveva trovato tutti davanti alla porta di casa. Il ragazzo guardò i volti di tutti, e quando incrociò lo sguardo di Sakura, la sua espressione si fece più grave, rovinando l’atmosfera. Sakura, infatti, appena vide il suo viso farsi subito più freddo, ci restò di sasso, e quel dolce sorriso, svanì. Kero-chan, prese in mano la situazione.

- Ciao Li… bene ora che ci siamo tutti, sarà meglio parlare di quello che è successo la scorsa notte!-

 Quando furono tutti in camera, Tomoyo fece vedere agli assenti quello che aveva filmato, e Shaoran, parlò della lettera che aveva ricevuto da Eriol, senza però, e quindi non tenendo conto delle raccomandazioni del mago, parlare del suo incubo che lo tormentava. Non voleva, infatti, far sapere niente a Sakura di quel fatto. Gli bastava allontanarsi in silenzio, altrimenti, visto il carattere di lei, avrebbe avuto difficoltà a farlo.

- La situazione è alquanto oscura e complicata, tanto più che non sappiamo chi rappresenta questo nuovo pericolo. Non so se sarà il caso, d’ora in poi di usare le carte…- Kero-chan arrivò a questa conclusione, dopo l’esposizione dei fatti, ma non tutti erano d’accordo, specialmente Shaoran.

- Non puoi dire con certezza se anche le altre carte avranno lo stesso effetto. Può darsi che qualche carta ritenga ancora Sakura, la sua padrona!!!-

- Non so che dire… tu cosa ne pensi, Sakura… Sakura?- la ragazza era in tenta a guardare per l’ennesima volta il filmato.

- Che strano, non mi ricordavo che la carta del fiore avesse quel bracciale…-

- SAKURAAAA!!! Non è questo il momento di pensare alle sciocchezze!!! Qui stiamo discutendo di cose importanti!!!… sei sempre la solita…- Sakura, dopo che si prese un colpo per le urla del peluche, chiese scusa, ma non fece in tempo a dire la sua opinione, che subito si bloccò.

- Che ti succede, perché adesso ti sei bloccata!-

- … sento… sento un pericolo… sta succedendo qualcosa… fuori!!!- si alzò velocemente, prese le carte e uscì di corsa lasciando tutti allibiti. Quando si ripresero ed uscirono, la trovarono fuori che guardava verso una parte della città dalla quale proveniva un bagliore. Senza pensarci un attimo si mise a correre, seguita dagli altri. Dopo qualche minuto, si ritrovò davanti al parco in fiamme.

- Guardate!!! Quelle piante sono tutte secche, questa è sicuramente opera della carta del fiore!!!

- Devo rimediare!!!-

- No, Sakura, non usare le carte!!!- era troppo tardi. Sakura era partita alla carica, ed era fermamente decisa a fermare l’incendio. Dopotutto non c’era altro da fare.

- RELEASE! RESCISSIONE DEL SIGILLO!!! WATHERY ACQUA!!!- Dalla carta uscì la figura dell’acqua, ma anche questa sembrava cattiva. Il suo viso esprimeva malvagità, e Sakura ne ebbe subito timore.

- Quella non può essere una delle mie carte…- disse mentre Wathery cambiando direzione stava per attaccarla. Con un getto d’acqua infatti, la prese in pieno, e la catapultò lontano.

- SAKURA!!!- Gridò Shaoran, mentre con una mano lanciava un incantesimo del vento:- Fuka Shorai!!!- il vento che si creò non riuscì a fermare la carta, che si dirigeva più velocemente degli altri verso Sakura. Questa aprì gli occhi. Aveva dolori dappertutto, per l’impatto subito, e non capiva niente. Tutto quello che le passava per la mente era che una sua carta, in quel momento la stava attaccando, e la fissava. Dopo un attimo si rese conto che stava fissando il petto della figura, dove spuntava un ciondolo, che lei non aveva mai visto. Si sentì una stupida a pensare che mentre stava per morire, la sua mente fosse tutta rivolta a quel particolare. Poi, come un fulmine, le passò per la mente, che pure a casa, aveva notato che anche la carta del fiore aveva qualcosa di diverso. Meccanicamente alzò lo scettro. Non sapeva bene quello che faceva, ma sentiva che doveva fare qualcosa di particolare. La carta era arrivata a pochi metri da lei. In un secondo, lo scettro si illuminò, e la stella cambiò posizione, rivolgendo la punta verso l’esterno. Sakura, si alzò, e senza capire quello che faceva disse:- SAKURA CARD, SPEZZA L’INFLUENZA DEL SIGILLO, E RITORNA AL TUO VERO ASPETTO!!!- non appena la punta della stella toccò il ciondolo che Wathery aveva al collo, una luce abbagliante avvolse tutto, e questa, dopo essersi liberata del sigillo, guardò Sakura con gratitudine, e rivolgendole un sorriso, rientrò nella sua carta, la quale si depositò sulla mano di Sakura. La ragazza, dopo averla riutilizzata per spegnere l’incendio, tirò un sospiro di sollievo, e disse:- E’ tornata come prima…- tutti le si avvicinarono. A dire la verità erano arrivati in tempo, ma vedendo Sakura fare quei movimenti, Cerberus, aveva bloccato tutti dall’aiutarla, perché aveva sentito di doversi fidare di lei. Non appena tutto finì, Shaoran si avvicinò a Sakura, preoccupato.

- Stai Bene!?!- Sakura si voltò, e vedendolo così impensierito, per un attimo le sembrò che tutto fosse tornato come prima.

- Sto bene, grazie per esserti preoccupato per me!-

Shaoran, non sapendo come, arrossì, ma subito tornò a recitare la sua commedia.

- Bene, allora me ne posso andare…- il sorriso che subito aveva illuminato il volto di Sakura si spense, e mentre gli altri si avvicinavano, la sua allegria svanì del tutto.

Cerberus riprese le sembianze di peluche, e chiese a Sakura se stava bene. Ad una sua risposta affermativa, riprese a parlare.

- Non abbiamo visto bene com’è andata, ma tu Tomoyo hai filmato tutto, vero?-

- Sì Kero-chan, per lo meno fino a quando non c’è stata tutta quella luce…-

- Non fa niente, ora sarà meglio andare a casa di Sakura per vedere quello che è successo!-

Anche Shaoran fu convinto da Tomoyo a seguire il gruppo, così in casa Kinomoto, rividero la scena che si era svolta. Anche Sakura rimase di stucco quando la vide, perché in quel momento aveva la mente vuota, e non aveva capito nemmeno lei quanto era accaduto.

- In pratica quando mi sono alzata, lo scettro ha cambiato forma… avete visto qui, ho toccato la collana di Wathery ed è finito tutto, e poi quella luce, e le parole che ho detto senza pensarci… che confusione ho per la testa!!!-

- Qualcosa forse te la posso spiegare io. Le carte devono avere dei sigilli, che non fanno altro che renderle cattive, e sono spinte ad attaccarti. Però tu con il tuo potere puoi farle ritornare normali!-

- Con il mio potere… però è strano che non mi sia accorta di quello che facevo!!!-

- Non ti dimenticare quello che ti disse Eriol qualche anno fa: il tuo potere entra in funzione solo quando sei tu a volerlo, e in quel momento, tu volevi che la tua carta non ti attaccasse!-

- Credo di aver capito… e con la carta del fiore adesso come faremo? Dove sarà?- Shaoran si intromise nella discussione:- E’ probabile che sia ancora in giro, o forse sarà andata da chi ha mandato i sigilli…-

- Ma così come farò a salvarla…- Sakura aveva molto a cuore le sue carte, soprattutto perché in passato l’avevano difesa diverse volte.

- Non ti preoccupare, vedrai che la ritroveremo – disse Yue all’improvviso per cercare di calmare la sua padrona - Fatti coraggio, e non ti arrendere, perché adesso dobbiamo affrontare un nuovo pericolo, e poi dovrai trovare i sigilli in tutte le carte, che a quanto pare sono nascosti bene. Ma sono sicuro che tu li troverai, perché le conosci pefettamente!- Sakura sorrise a Yue. Alcune volte sapeva essere molto dolce con la sua padrona, e di questo lei gliene era grata.

- Adesso sarà il caso di andare. Tra poco tuo padre e Touya torneranno, e mia madre mi aspetta per il pranzo. Ciao, Sakura!- salutò l’amica dirigendosi verso la porta.

- Sarà il caso che vada anch’io, a tuo fratello verrà un colpo se vedrà me invece di Yukito!-

- Hai ragione, non voglio preoccuparlo per questa situazione, preferisco che rimanga all’oscuro di tutto, questa volta!!!- Sakura ricordava ancora bene il sacrificio che aveva fatto suo fratello per salvare Yukito, e non voleva che si ripetesse qualcosa del genere. Dopo che Tomoyo e Yue, ormai diventato Yukito, se ne furono andati, anche Shaoran, salutò Sakura, e si avviò verso l’uscita.

Forse era stata l’eccitazione che ancora c’era nell’aria quel giorno, o solo il desiderio di sapere qualcosa, che spinsero Sakura a correre verso Shaoran che si trovava già per strada.

-SHAORAAAAAAN!!! ASPETTAMI!!!!- Lui si voltò, e aspettò che Sakura la raggiungesse. Ansimava ancora quando lui parlò.

- Che cosa c’è?- Sakura fu colpita da quella freddezza: ancora non ci era abituata. Ma doveva sapere qualcosa, e gli rispose con rabbia.

- Voglio…anf…voglio sapere cosa ti è preso!!! Cosa ti è successo, per quale motivo ti stai comportando così!?!- Shaoran non aveva il coraggio di parlare in quel momento, ma il tono con cui Sakura rispose alla sua domanda, accese anche lui.

- Ti stai sbagliando, non mi è successo niente!-

- Ma che cosa credi, che io sia una stupida? Che non capisca quando qualcuno si comporta in modo distaccato nei miei confronti!?! Questo vuol dire che non mi conosci bene!!!- quella lite era dolorosa per entrambi, ma la rabbia e l’angoscia avevano ormai preso il sopravvento.

- IO HO IL DIRITTO DI SAPERE COSA TI PRENDE!!! DEVO SAPERLO!!!-

- E VA BENE, SE PROPRIO VUOI SAPERLO IO…IO NON TI AMO PIU’!!!- il cuore di Sakura si congelò all’istante, ed un brivido le percorse la schiena. Quello che aveva detto Shaoran era straziante. Lui non l’amava più… com’era possibile? Trattenendo a fatica le lacrime, abbassò lo sguardo. Anche Shaoran stava soffrendo per quello che aveva detto, ma ormai non poteva rimediare. L’aveva detto e non poteva più tornare indietro. Vedendo lei che abbassava lo sguardo, si voltò e se ne andò senza dire una parola.

Mentre si allontanava, Sakura provò una forte sensazione, poi…

- Aspetta!!!- Shaoran si bloccò, ma non si voltò. Cosa voleva ancora da lui?

- Io… io lo sento. Quello che mi hai detto non è vero, e sento anche però, che c’è un motivo. Non so di cosa si tratta, ma sento che c’è un motivo. Non ti chiederò di spiegarmi tutto, ma ti assicuro che ti aspetterò, e non verserò più una lacrima per questo. Io sono sicura dei miei sentimenti, come lo sono dei tuoi. Mi farò coraggio e affronterò questa minaccia. Ma sappi solo una cosa… prima dell’amore, c’è sempre stata l’amicizia, perciò io non smetterò di essere tua amica, anche se mi farà male… voglio che tu continui ad essere mio amico, e che mi aiuti in questa nuova impresa, te ne prego… questo me lo devi!-

- Ma non capisci che mi sto allontanando da te proprio perché con me saresti in pericolo?- nella sua mente, non pensava ad altro, ma senza dirle niente, Shaoran si allontanò verso la sua casa. Kero-chan, intanto, assisteva alla scena, triste e abbattuto. La sua amica soffriva molto, ma era stata molto coraggiosa a dire quelle cose, e molto probabilmente avrebbe tenuto fede alla promessa che aveva fatto. Non avrebbe più versato una lacrima.

- Sarà difficile per lei… ma io le starò accanto!-

 

- Anche questa volta hai fatto buca!!! Nonostante la carta del fiore sia venuta da te hai perso quella dell’acqua, ormai il sigillo è stato rotto.-

- Io non mi preoccupo, se il possessore delle carte ne recupera qualcuna non è un problema. Tanto le energie che si perdono in combattimento, verranno assorbite dal mio corpo, perciò più le sue carte lo attaccheranno, più energia prenderò, e non appena avrò abbastanza energia da ritornare quello di una volta, me ne sbarazzerò!-

- E delle carte che perde, che te ne fai, scusa…-

- E’ semplice… le userò per attaccarla. Sarà molto divertente… vedrai…-

- Contento tu… beh, io ora mi preparo, domani andrò a scuola, e mi divertirò un sacco. Non vedo l’ora!!!-

 

 

Continua…

 

Allora, cosa ne pensate? Un nuovo nemico, un nuovo problema, e nuovi poteri… una storia diversa dalle altre… ditemi cosa ne pensate. Mi raccomando, recensite!!!!

   
 
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