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Autore: always_strong28    07/04/2020    0 recensioni
“A causa di imprevedibili circostanze, è richiesto aiuto qui al al frutteto per la stagione delle mele. Cercasi qualcuno che possa iniziare la prossima settimana o al massimo tra due, e che sia disposto a svolgere mansioni varie se necessario, come raccogliere e impacchettare le mele, gestire la cassa, e altri lavori manuali che potrebbero servire. Deve essere bravo con i clienti, e capace di sollevare fino a venti chili. Cercasi qualcuno disponibile almeno fino alla fine di Ottobre. Per favore contattate il numero su questa pagina o venite in loco e chiedete di Harry. Con amore xx”
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Louis sta nella fattoria di sua zia, in una piccola città del Minnesota, per quattro mesi. Per far fronte alla noia della sua permanenza, inizia a lavorare al frutteto locale, di proprietà del ventiseienne Harry Styles.
Louis si trova presto ad innamorarsi di quel luogo, e trova una famiglia in Niall, Liam e Zayn, gli amici di Harry.
Inizia anche ad innamorarsi di Harry stesso.
E forse innamorarsi di lui è stata la parte più semplice dell’intera faccenda.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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3 Novembre

 

Louis entra nella camera degli ospiti che sta occupando a casa degli zii, il giorno prima della festa di Harry, e si accorge di non avere la minima idea di cosa indossare.

 

Per prima cosa è una festa con della gente famosa, dove tutti sicuramente saranno vestiti chic con Gucci e Bradburry. Indosseranno un completo? Forse lui dovrebbe indossare un completo? Jeans attillati? Una cravatta?

 

Si siede sul letto e sospira.

 

Poi prende il cellulare.

 

“Che succede?”

 

“Che cazzo mi metto?”

 

Un verso divertito viene emesso da Zayn dall’altra parte del ricevitore. “Stavo seriamente pensando che tu avresti aspettato almeno Dino a domani prima di tirare fuori l’argomento, che fine ha fatto la tua dignità?”

 

Louis borbotta, e si lancia di peso sul letto. “Ho indossato nient’altro che camicie a quadri negli ultimi due mesi e tu pensi dignità?! Che cos’è la dignità?” Suona disperato a quel punto, e ne è pienamente consapevole. “Per favore, ti prego, aiutami? Non sono mai andato ad una festa data dal dannato Nick Grimshaw prima.”

 

Zayn sbuffa. “È solo Grimmy, Cristo Dio Lou, è molto tranquillo.”

 

“Sì, ma è famoso, Zayn!”

 

C’è una risatina dall’altra parte, e Louis trattiene il respiro. “Mi hai in vivavoce!”

 

“No, non è vero.” Suona troppo innocente.

 

“Sì, cazzo invece, Liam lo so che sei lì!”

 

C’è un sospiro e poi Liam parla. “Hey, Lou.”

 

“Uh, ci sono anche io.” Ah, Niall.

 

Louis si massaggia la fronte. “Siete tutti lì?”

 

Liam borbotta. “Nah, Harry è in doccia.”

 

Beh. Non è male come immagine mentale.

 

“Vi odio, ragazzi.”

 

Ridono tutti, cazzoni.

 

Zayn si schiarisce la voce. “Comunque, avevi bisogno di aiuto?”

 

“Sì,” sospira Louis, “disperatamente.”

 

“Beh, ma cosa è successo a tutti i vestiti costosi che la tua testardaggine ti portava ad indossare nelle prime settimane?”

 

“Non sono abbastanza belli!”

 

“Lou indossa i tuoi jeans più attillati, e hey, vuoi che ti presti una camicia? Abbiamo più o meno la stessa taglia.”

 

“Sarebbe bellissimo, Zaynie, hai-“

 

“Hey, è Lou?” Ed ecco Harry, e Liam subito risponde.

 

“Sì amico, con dei problemi di vestiti.”

 

“Oooh, è in anticipo, ciao Lou!”

 

Louis si sente sorridere contro la propria volontà. “Ciao, com’era la doccia, tesoro?” Zayn sbuffa.

 

“Oh sta zitto, ci siete visti due ore fa. Lou perché non vieni qui? Siamo da Niall, e vogliamo vederci un film, ti avremmo comunque mandato un messaggio per chiederti di unirti a noi.”

 

“Okay, arrivo tra un po’, devo preparami per dormire lì?”

 

“Mmm, non-hey Ni! Dormiamo da te, sta sera?” C’è qualcosa che viene detto che Louis non riesce a capire, poi Zayn parla di nuovo. “Dolcezza, sì, dormiamo qui.”

 

Louis annuisce, già in piedi mentre butta i vestiti per il giorno dopo in una borsa. “‘Kay, arrivo tra dieci minuti, non iniziate il film senza di me.”

 

“Va bene Lou, a tra poco.” C’è un coro di ‘ciao’ gridati dal resto dei ragazzo, dura così tanto che Zayn riaggancia prima che finisca.

 

Louis chiude la chiamata ridendo, scuotendo con affetto la testa mentre va a recuperare il suo spazzolino.

 

Vuole davvero bene a quel gruppo di idioti, davvero.

________

 

4 Novembre. 7:00 PM

 

L’ora della festa si sta avvicinando e Louis è sull’orlo di una crisi di nervi.

 

Aveva parlato con Niall durante il giorno, cercando di carpire più informazioni possibili su cosa c’era da aspettarsi. E tutto ciò che ha scoperto è che ci saranno una marea di persone famose, e Louis non è pronto ad essere con loro nella stessa stanza.

 

Ora, è in piedi di fronte allo specchio nel bagno di sua zia, giudicando il proprio outfit e prendendo in seria considerazione di non andare. Indossa i jeans più attillati che possiede (sono neri, con le caviglie arrotolate e strappati nei punti giusti), Puma nere, e una camicia di Gucci presa in prestito da Zayn, sopra una giacca di pelle che Liam giura lo faccia sembrare scontabile.

 

Ad essere onesti, Louis è ancora sorpreso dal fatto che Zayn possegga della roba di Gucci che può anche prestare in giro.

 

Sospira, e poi il suo telefono vibra.

 

Merda.

 

È Niall, chiedendogli dove cazzo sia.

 

Dà un’ultima pettinata ai capelli con le mani e poi esce dal bagno, e grida alla zia che se ne sta andando. Lei si appresta ad abbracciarlo, e poi Louis è fuori.

 

Si sono tutti accordati ad incontrarsi a casa di Niall, dopo essersi lavati e vestiti. Louis ha anche deciso di farsi la barba, una cosa che non faceva da ottobre e che aveva assoluta priorità.

 

Quando arriva da Niall, la macchina di Liam e Zayn è parcheggiata fuori, ma quella di Harry non c’è. Gli altri sono in piedi sul portico e Louis deve fermarsi per fissarli.

 

“Porca vacca, vi siete messi proprio in tiro, eh?”

 

Niall e Zayn alzano le birre che stanno bevendo in accoro, Liam apparentemente è l’autista designato vista la mancanza di alcool in mano. Indossa una costosa giacca di pelle di un completo, con una camicia bianca sotto e un paio di jeans neri. Zayn indossa invece una giacca nera con dei motivi floreali che corrono lungo le braccia, un maglioncino grigio e un paio di jeans simili a quelli di Liam. Niall indossa una giacca corta blu Navy, sopra una t-shirt bianca, e un paio di jeans quasi dello stesso colore della giacca.

 

I nervi di Louis si calmano appena quando li osserva bene. Forse non è così malvestito.

 

Mentre sale i gradini, Niall gli va incontro e lo abbraccia. “Non sei male neanche tu, Tommo. Harry probabilmente cadrà ai tuoi piedi.” Louis dà una pacca sul braccio di Niall.

 

“Oh fanculo Horan, o farò qualche commento su un certo qualcuno che ti sta massaggiando parecchio ultimamente. Com’è che si chiama? Shawn?”

 

Niall gli da un leggero coppino, e Louis ridacchia mentre entra in casa per prendersi una birra.

 

Quando torna fuori, il pick-up di Harry è comparso nel vialetto.

 

Non è interamente sicuro di cosa si sarebbe aspettato di vedere; forse una giacca fluo o qualcosa di simile a quello che indossano gli altri. Forse anche un’altra delle solite camicie mezze abbottonate che Harry indossa durante i loro appuntamenti.

 

È corretto riguardo alla camicia.

 

Quando Harry scende dall’auto, indossa un completo blu. Con i brillantini.

 

Mentre si avvicina, tutti lo salutano gridando complimenti. Louis lo fissa e basta.

 

Il vestito di Harry è fatto apposta per lui; i pantaloni gli avvolgono i fianchi perfettamente e la giacca arriva sopra la vita. La camicia che indossa sotto è mezza sbottonata e semi-trasparente, quando Harry si avvicina a Louis, riesce a vedere il ricamo di un bocciolo.

 

Perché è così ovvio, Louis pensa un po’ isterico.

 

Ci sono piccole macchiette gialle sul vestito, e a Louis occorre un minuto per capire che sono api. Harry indossa un vestito di brillantini decorato con delle api, con una camicia trasparente ricamata con boccioli di mele. Le dita sono adornate con quelli che sembrano grossi anelli, e ai piedi ha dei Chelsea boots, per Dio.

 

Quando Harry finalmente è in piedi di fronte a lui, Louis si rende conto che ha un bel ghigno sul volto (è rossetto quello?!), e giocherella con i polsini della camicia.

 

“Beh, diavolo se non sei bellissimo!”

 

Louis deglutisce, e fa scorrere gli occhi sul corpo di Harry finché i loro sguardi non si incontrano. “Uh, potrei dire lo stesso di te.”

 

Harry ride, con la testa all’indietro, e appoggia una mano sulla nuca di Louis mentre si inclina in avanti per lasciargli un bacio sulla fronte. “Grazie, tesoro.” Si volta verso gli altri, che stanno parlando tra loro, e poi torna con gli occhi su Louis. Con il ghigno di nuovo sul volto, si avvicina di nuovo pericolosamente al ragazzo e in un tono sommesso gli sussurra, “Per quanto quella giacca ti stia divinamente, preferirei vederti nudo.”

 

Le guance di Louis si infiammano subito, e Harry gli fa l’occhiolino prima di entrare in casa. “Preparatevi ad andare, amici, mi sistemo l’eye-liner prima che l’autista arrivi.”

 

Louis quasi grugnisce. Indossa dell’eyeliner.

 

Poi fa mente locale con ciò che Harry ha detto.

 

“L’autista?”

 

Gli altri tre ridono, Liam alza le spalle. “Sì, l’autista, abbiamo una limousine che ci porterà lì.”

 

Quando Louis lo fissa sconvolto, Zayn ridacchia. “Indossiamo tutti roba come Gucci e Armani, pensi che arriveremo guidando?”

 

Louis è a bocca aperta, poi annuisce. “Sì, io uhm…credo abbia senso.” Si schiarisce la voce, poi fa un gesto indicando la via dove Harry era sparito. “Quindi…emh…”

 

Niall guarda nella direzione in cui sta indicando, confuso. “Cosa stai…” sembra capirlo nel mentre, perché alza le sopracciglia. “Oooooh. Il vestito?”

 

Louis annuisce. “Uhm e gli anelli? E il trucco? Gli stivaletti con il tacco? Da quando queste cose sono normali?”

 

Zayn ride e tira fuori il cellulare dalla tasca. “Era solito vestirsi sempre così quando eravamo a Londra. Era un po’ ridicolo a dirla tuta, tutti erano sorpresi nel constatare che possedeva dei capi di abbigliamento che non erano firmati.” Passa il cellulare a Louis, mentre Liam sbuffa.

 

“Sì, alcuni pantaloni della tuta. Gli altri erano sicuramente firmati.” Zayn e Niall ridono e Louis alza un sopracciglio. Rivolge la sua attenzione al cellulare e la sua bocca si spalanca immediatamente.

 

L’immagine ritraeva Harry ad una festa, indossando un vestito nero con dei piccoli fiori. Scorre, e la foto seguente è Harry in piedi di fianco a Niall, che indossa un paio di jeans attillati e un bomber rosa indubbiamente di Gucci. In quella dopo ancora ha un vestito giallo a fiori. In quella dopo, un vestito blu a fiori. C’è anche un abito completamente rosa. Ci sono tante altre foto in cui Harry indossa un completo, una camicia o una giacca con dei motivi che non dovrebbero essere belli. In altre, indossa delle camicie che non sono per niente abbottonate.

 

Quando Louis termina di guardare le foto che contengono Harry, riconsegna il cellulare. È anche leggermente in ansia.

 

“Nessuno di voi ha pensato forse di dirmi che Harry era solito vestirsi così?”

 

Ridono tutti, e alla fine Liam risponde, “Ad essere onesti non ci abbiamo nemmeno pensato. È strano conoscere qualcuno che non ha mai visto Harry vestirsi…” ondeggia la mano in aria, come se cercasse le parole giuste, e Zayn si intromette.

 

“Come Harry?” Liam batte le mani e annuisce.

 

“Sì, come Harry. È che Harry si veste da Harry, è strano che non tutti lo sappiano.”

 

Niall annuisce per tutto il tempo. “Sì, cioè, adesso adora jeans e camicie a quadri, penso adori avere una scusa per vestirsi come un hipster quotidianamente.”

 

“È comunque una diva della moda nel cuore. Tutti l’hanno chiamato ‘Dio di Gucci’ per un po’, e non penso si sia mai scrollato di dosso quel titolo.”

 

Ascoltando i ragazzi, Louis si rende conto quanto non conosca Harry. Si vedono tutti i giorni, da diversi mesi, e anche se Louis conosce il nome di sua sorella, il suo colore preferito, il suo tipo di mela preferito, e i suoi pensieri su ogni tipo di genere musicale, non sa niente del passato.

 

Ha scoperto solo alcuni giorni prima che Harry ha lavorato davvero per la Apple. È qualcosa che Louis sente avrebbe dovuto sapere da tempo ormai.

 

Harry esce da casa, con una birra in mano e il cellulare nell’altra. Consegna la birra a Niall, che ha finito da tempo la sua. “L’autista arriverà a minuti, siamo pronti?”

 

Tutti annuiscono mentre Liam chiude la porta, un paio di minuti dopo una limousine si parcheggia nel viale.

 

Appena entrano in auto, Louis capisce perché Liam e Harry non stavano bevendo nulla.

 

“Siamo molto più ricercati quando si tratta di gusti alcolici di questi due qui.” Dice Liam versandosi un bicchiere di vino bianco.

 

Zayn trattiene una risata, allungando le mani per agguantare il bicchiere di Liam dalla posizione in cui si trova seduto contro di lui, Liam sospira e lo lascai fare. Zayn lo prende con un ghigno sul volto. Niall alza le spalle, completamente disinteressato.

 

“Siete solo due schizzinosi del cazzo, non è che vi dia da bere della birra scadente, eh.”

 

Harry alza gli occhi, e prende il bicchiere di vino che Liam gli stava passando. “Non sono schizzinoso, Niall, non ho intenzione di sprecare tempo su una birra che posso avere ogni volta che voglio quando qui ci sono bevute gratis.” Indica Louis. “Hai finito con la tua birra, tesoro? Te ne verso un bicchiere.” Louis annuisce, e appoggia la bottiglia a terra.

 

“Sì, per favore. Non bevo del buon vino da quando sono arrivato qui.” Harry lancia un’occhiataccia a Niall, che gli fa la linguaccia. Louis ride, e prende il bicchiere che Harry gli ha preparato.

 

“Grazie Harry, Niall quanti anni hai?”

 

Niall ride e manda Louis a cagare. “Oh, sta zitto, stronzo.”

 

Louis si lascia insultare, e si appoggia contro Harry. Si perde un po’ di conversazione, e si gode semplicemente…Harry.

 

I suoi capelli sono stati sistemati con cura, e ondeggiano sulle spalle; indossa dell’eyeliner proprio come aveva detto insieme a del rossetto e sicuramente del mascara. Il vestito gli fa le gambe assurdamente lunghe, e Louis riesce a vedere il tatuaggio sul petto piuttosto chiaramente anche con la camicia addosso. Gli anelli fanno sembrare le sue mani ancora più eleganti e raffinate del solito, e Louis deve bere un po’ di vino per nascondere il rossore che gli copre le guance.

 

Harry è così attraente che non è giusto.

 

Alla fine, Harry deve notare quanto Louis sia silenzioso, e si volta verso di lui con un tenero sorriso. “Stai bene, tesoro?”

 

Louis annuisce e chiude appena gli occhi. “Sai, per tutti gli insulti che mi ha detto quando mi sono presentato qui con i miei vestiti da riccone pensavo che non avessi mai visto questo tipo di vestiti in vita tua.” Picchetta sul gomito di Harry. “È fatto su misura? Perché sono certo che non la troveresti una roba del genere in negozio. Api e boccioli di mela? Seriamente?”

 

Harry ridacchia e scuote la testa. Tira il colletto della giacca, con aria fiera. “In verità, è Gucci, ho pensato che i motivi fossero perfetti. Non fatto su misura però, non ne ho fatti fare da un paio d’anni.” Louis batte le palpebre, e Harry continua. “Beh, gli stivaletti sono Saint Laurent, li ho ricevuti in regalo per il mio compleanno ma non ho avuto modo di indossarli fino ad ora. Questi sono fatti su misura.”

 

A quel punto guarda Louis, con le sopracciglia arcuate e con la solita faccia da stronzo. Louis scuote la testa. “Sei serio?”

 

Harry continua a mostrare un bel ghigno, e avvolge un braccio intorno alle spalle di Louis. “Serio come quando parlo del tuo culo, principessa.”

_______

 

Quando arrivano all’hotel dove si tiene la festa, vengono accecati dai flash dei fotografi e sorpresi dal numero di limousine. Girano dietro il palco, Harry ha detto qualcosa riguardo il fatto di essere amici delle persone famose e non vere e proprie celebrità.

 

Quando escono, Harry dice agli altri tre di avviarsi e tira Louis da parte.

 

“Prima che entriamo, voglio dirti che sei assolutamente mozzafiato.”

 

Louis abbassa la testa, e si morde il labbro prima di guardare di nuovo Harry. “Grazie, Harry, sai Zayn mi ha prestato questa camicia?” Harry ha uno strano sguardo. “Che c’è?”

 

Harry alza le spalle e si ferma più vicino a Louis, tirando l’orlo della giacca di pelle, per sistemarlo. “Beh, in realtà quella è una mia camicia. L’ho lasciata da Zayn penso un mesetto fa.”

 

Louis è sconvolto, poi scoppia a ridere. “Ah, sembra che finisco sempre con l’indossare i tuoi vestiti, eh?”

 

Harry sorride contento, mostrando anche le fossette, e bacia Louis, il bacio è un po’ più profondo di quello che si erano dati prima. Quando si separano, le sue mani sono appoggiate sui fianchi di Louis, e li stringe ancora un volta prima di raddrizzarsi e staccarsi completamente.

 

“Meglio che entrambi, o finiremo per andare direttamente di sopra senza nemmeno passare dalla festa.”

 

Louis sospira, ma annuisce. “Allora meglio che ci sbrighiamo ad entrare. Stai addirittura indossando roba di Gucci.”

 

Harry ride e conduce Louis all’interno dell’hotel.

 

Solo con un’occhiata, Louis si rende conto quanto quel posto sia esclusivo, ed è più che sorprendente. Nei primi minuti di osservazione, vede Ariana Grande, Khalid e Sam Smith. Crede anche di intravedere Stevie Nick ad un certo punto, ma non è possibile.

 

Tanto Louis è scioccato, quanto gli altri sembrano normali e si separano tutti per immergersi nella folla. Louis rimane vicino ad Harry, che si guarda come se stesse cercando qualcuno di specifico. Deve trovarlo, perché il suo volto si illumina, e avvolge un braccio intorno alla vita di Louis per guidarlo.

 

“Andiamo dolcezza, meglio andare a salutare Nick. Non credo avesse veramente creduto che avrei partecipato.” Louis annuisce, e lascia che Harry faccia strada tra la gente.

 

“Da quanto conosci Nick?” Harry sospira, pensieroso.

 

“Ooooh circa un decennio, credo. L’ho incontrato ad un gala. Stava facendo lo stronzo con uno dei miei capi, e siamo subito andati d’accordo.” Louis ride.

 

“Sì, è proprio da te.”

 

Harry gli fa la linguaccia. “Heeeey, non essere maleducato.”

 

Louis ridacchia, e si volta per dare un bacio alla spalla di Harry. “Giusto, scusa tesoro, voglio dire sei una persona assolutamente fantastica con cui stare.”

 

Harry ghigna, e stringe Louis a sé mentre si avvicinano a dove Nick sta parlando con una bionda che Louis crede, quasi sicuramente, sia Cara Delevingne.

 

Nick deve vederli avvicinarsi con la coda dell’occhio, perché si volta con un’espressione eccitata in volto.

 

“Incredibile! Ce l’hai fatta, cazzo!”

 

Harry ha un sorriso a trentadue denti, e si scosta da Louis per abbracciare Nick. “Nicholas! Sei sempre più raffinato ogni volta che ti vedo.” Si separano e Nick colpisce Harry al petto con fare giocoso.

 

“Non darmi del vecchio, non quando sei tu il montanaro recluso in una fattoria.”

 

Harry ridacchia, e da una pacca a Nick sulla spalla. “Se insultarmi ti fa sentire più giocano, sii libero di continuare.“

 

Nick fa una faccia offesa per alcuni secondi, prima di sorridere di nuovo.

 

“Sei splendente amico, sono felice di vederti.” Harry continua a sorridere, e si muove mentre allunga un braccio verso Louis.

 

“È bello rivederti anche per me. Voglio presentarti una persona.” Si volta verso Louis. “Louis tesoro, questo è Nick. Nick, questo è Louis, un mio uh…amico.”

 

Gli occhi di Nick si spalancano, e sposta lo sguardo da Harry a Louis e viceversa per un paio di volte, prima di fermarsi e stringere Louis in un abbraccio. “Beh, che mi venga un colpo, se non sei bello!” Louis scoppia a ridere, e ricambia l’abbraccio un po’ a disagio. Quando Nick lo lascia andare, stringe la mano di Louis. “Piacere di conoscerti Louis, e congratulazioni.”

 

Louis ride di nuovo, ancora a disagio. “Piacere mio, e grazie, mi sento piuttosto fiero di me.”

 

Quella battuta lascia Nick sorpreso, e dà una pacca sulla spalla di Harry. “Davvero Harold, bel lavoro.” Harry ride stando al gioco, e poi Nick cambia argomento. “Dov’è il resto del gruppo? Non ho visto nessuno degli altri ancora.”

 

Harry annuisce e si guarda in giro. “Sì, sono qui, Liam e Zayn probabilmente giocano agli sposini e Niall è sicuramente al bar prima di provare a cercare Shawn. Non so.” Alza le spalle casualmente, mentre il suo braccio avvolge di nuovo la vita di Louis. “C’è nessuno che conosco sta sera?” Chiede. “Nessuno che desideri incontrarmi di nuovo?”

 

Nick inizia a blaterare una lista di nomi che Louis non ha mai sentito e altri che Louis ha ovviamente sentito prima di allora.

 

Ad un certo punto, Harry lo trascina ad incontrare Mick Fleetwood.

 

Mick Fleetwood.

 

Harry lo chiama Papà, poi presenta Louis come se un adolescente presentasse al proprio padre il suo appuntamento per il ballo di fine anno. Louis è in shock per circa dieci minuti ma pensa di nasconderlo abbastanza bene.

 

Mentre la serata prosegue, Louis è sempre più stupito di quanta gente Harry conosca. Non è sicuro di cosa aspettarsi da quella festa, ma Harry essere una animale sociale e chiacchierare praticamente con tutti, salutandoli come se fossero vecchi amici non era qualcosa che aveva pensato.

 

Quasi a mezzanotte, Harry va in bagno, lasciando Louis da solo per la prima volta durante tutta la sera. Si sente subito fuori luogo, così afferra un bicchiere di champagne così da avere le mani occupate mentre girovaga. Alla fine, in una stanza laterale a quella dove lui ed Harry erano rimasti, trova Niall.

 

Il quale sta parlando con il dannato Ed Sheeran.

 

Quando Niall lo vede, alza il bicchiere. “Hey Lou! Vieni qui, ti presento Ed Sheeran” Louis si avvicina e si siede vicino a Niall, poi fa ‘ciao’ con la mano ad Ed.

 

“Hey.” Ed lo saluta con un cenno, ridendo alle buffonate di Niall.

 

“Ciao, allora sei tu il famoso Louis? Ho sentito così tanto parlare di te da questi idioti che mi sembra di conoscerti.” Louis sorride.

 

“Aww Nialler, stavi parlando di me? Sì, sono Louis. Io uh…so chi sei tu.”

 

Ed ride e così Niall. Il quale poi si scola l’ultimo sorso nel bicchiere e si alza. “Voi due state qui, devo andare e…” Alza il bicchiere, Ed e Louis lo salutano mentre se ne va. Quando è sparito, Ed si volta verso di lui.

 

“Quindi ti stai divertendo? Riesci a stare dietro ad Harry?”

 

Louis ride e alza le spalle. “Veramente mi sto divertendo moltissimo, ho incontrato tantissime persone che non avrei mai pensato di conoscere. Harry è…un po’ più popolare di quello che mi ha fatto credere.”

 

Ed ridacchia. “Sì, Harry è così. Potrebbe aver scoperto la cura per il cancro e arrossirebbe nel tentativo di farlo sembrare niente di che.” Louis annuisce, sorpreso da quanto Ed sia corretto.


“Sì, l’ho notato dannazione! Mi ha detto che ha lavorato per la Appel e ha proseguito dicendo ‘sì, ma niente di che’, chi diavolo dice una cosa del genere?”

 

Ed alza il bicchiere, indicando Louis. “Il dannato Harry Styles lo fa. Fa la stessa cosa con la sua musica, sai.”

 

Louis scuote la testa lentamente. “La sua musica? Non mi ha mai detto nulla.” Ed è sorpreso, ma lo nasconde velocemente e alza le spalle.

 

“Oh beh, non mi sorprende credo, deve essere stato impegnato con il frutteto. Ma sì, Harry scrive, o comunque era solito scrivere musica. Aveva abbastanza canzoni scritte per fare un album, quel ragazzo ha del talento. Non so perché non ha mai proseguito.”

 

Louis è più che sconvolto, ancora una volta. Che altro non sa ancora di Harry?

 

“Che tipo di musica scriveva? Ha mai registrato qualcosa?” Ed annuisce.

 

“Era abbastanza rock, con tanta ispirazione dagli anni settanta e ottanta. Sarebbe stato un mostro sul palco.” Ride. “Dovresti vederlo cantare al karaoke. È totalmente fuori.”

 

Louis ride, e sta per rispondere, quando Niall torna con Harry e un biondino. A Louis occorre un minuto prima di rendersi conto che è Shawn Mendes. Poi fa due più due, e Shawn Mendes è lo Shawn di Niall. Ha la bocca spalancata verso Niall, il quale ghigna soddisfatto mentre prende Shawn per mano.

 

“Louis, questo belloccio qui è lo Shawn che mi manda i messaggi. Baby, questo è Louis, il fastidioso.” Louis fa una faccia offesa.

 

Niall! Non essere maleducato!” Poi allunga una mano per stringere quella di Shawn. “Piacere di conoscerti, congratulazioni per essere in grado di sopportare questo qua.”

 

Shawn ride, poi scuote la testa. “Faccio del mio meglio. È parecchio impegnativo, lo so.”

 

Niall boccheggia, e fa una smorfia addolorata. Harry ride e si gira verso Ed, il quale si illumina, come tutti gli altri ogni volta che vedono Harry, poi si alza e lo abbraccia. “Harold! Sono secoli!”

 

“Edward! È bellissimo vederti! Il nuovo album è pazzesco, congratulazioni!” Ed sorride e poi si distacca.

 

“Grazie amico. Congratulazioni per il frutteto, Niall mi stava dicendo di quanto le cose stiano andando bene.”

 

Harry sembra molto orgoglioso mentre ringrazia Ed, e si avvicina a dove Louis è seduto. Si passa una mano tra i capelli e poi sorride al ragazzo. “Ho pensato di averti perso tesoro, non sono riuscito a trovarti quando sono uscito dal bagno.” Ha un broncio esagerato, e Louis lo prende in giro.

 

“Aaw Hazza, mi dispiace, ti sentivi perso senza di me?” Unisce le labbra per richiedere un bacio, e Harry si piega per concederlo.

 

“Lo sono sempre, tesoro, non so cosa farei senza di te.” Louis apre la bocca, ma è rudemente interrotto da Niall che fa versi nauseati.

 

Entrambi lo guardano male, e i versacci diventano sghignazzate. “Gesù Cristo, voi due, prendevi una stanza; siete pessimi come Zayn e Liam a questo punto.”

 

Louis gli fa la linguaccia, e Niall lo indica indignato. “Hey! Quanti anni hai Louis? Non sei meglio di me!”

 

Louis gli fa una pernacchia, e mette il broncio guardando Harry e Ed. “Hey ragazzi mi stanno prendendo in giro.” Loro continuano a ridere, Louis sospira e si alza. “Siete i peggiori, vado a cercare Zayn. Lui è gentile con me!”

 

Se ne va dalla stanza, ridacchiando mentre sente Harry salutare Ed, Niall e Shawn prima di seguirlo.

 

Quando lo raggiunge, lo afferra per i fianchi e gli dà un bacio sulla guancia mentre lob erma. “Lo sai che se vuoi che qualcuno sia gentile con te, principessa, basta che tu lo chieda.”

 

Louis sorride, e fa l’indifferente. “Non so, sembra che tu mi stia prendendo in giro, non sono sicuro che tu sarai veramente gentile.

 

Quelle parole gli fanno guadagnare un grugnito, Harry lo tira al lato della stanza, in un angolo appartato in cui nessuno sembra stia guardando. Quando sono lì, Harry spinge Louis contro il muro, e lo copre completamente con il suo corpo.

 

“Non sono sicuro che tu voglia che io sia gentile, principessa…” Tira la giacca di Louis, poi gli infila le amni sotto scendendo fino al sedere, “…non quando sei vestito così.” Strizza i glutei, e Louis geme, con gli occhi scansiona i dintorni per vedere se nessuno sta guardando.

 

Harry lo ammonisce e prende il mento di Louis tra le dita così che possano guardarsi negli occhi. “Occhi a me baby, nessuno ci sta guardando.” Louis geme di nuovo.

 

“Ma se-“ Harry lo bacia, poi si allontana appena.

 

Nessuno ci osserva, e anche se lo facessero, non vedrebbero nulla.” Louis lo guarda confuso, e Harry ghigna. “Ho preso una stanza, baby, sorpresa!”

 

Il cuore di Louis perde un battito, e guarda Harry sognante. “Davvero? Una stanza di hotel? Che cosa ci facciamo Harry?” Harry geme, e lo bacia di nuovo. Quando si scosta, i suoi occhi sono brillanti, e il suo respiro è pensante come quello di Louis.

 

“Seguimi e te lo faccio vedere.” Annuisce Louis, e Harry lo prende per mano e lo tira verso gli ascensori.

 

Non appena sono nel - benedetto - ascensore vuoto e le porte sono chiuse, Harry lo preme contro il muro. La sua mano è sul fondoschiena di Louis, proteggendolo dalla ringhiera che correva lungo il perimetro dell’ascensore, e inizia a baciarlo prima che Louis possa anche solo reagire.

 

Mentre si baciano la mano libera di Harry si muove su e giù lungo il fianco. Gioca con l’orlo della camicia di Louis (di Harry), poi ci infila una mano sotto. Louis geme piano, e percepisce Harry sorridere tra i baci mentre gli fa salire la mano più in alto. Louis respira affannosamente, i loro corpi sono stretti l’uno all’altro, poi l’ascensore si ferma.

 

Harry si scosta di colpo, il suo petto ansante e gli occhi scuri. Le gambe di Louis traino, e deve afferrare il corrimano dietro di lui per un momento per non cadere. Si prendono un secondo per recuperare il respiro, Louis squadra Harry da capo a piedi.

 

I suoi capelli sono un caos viste le mani di Louis che li hanno tirati per tutto il tempo, la sua camicia sotto la giacca è tenuta insieme solo da un bottone, e soprattutto, il materiale dei costosi pantaloni sono evidentemente macchiati. Louis geme alla vista del bozzo dell’erezione, e quando alza lo sguardo per incontrare gli occhi di Louis, l’occhiata che gli lancia il riccio gli blocca il respiro in gola.

 

“Harry, dobbiamo-“

 

Harry annuisce, e prende Louis per mano. “Sì.” Osserva Louis, poi lo tira fuori dall’ascensore. Corrono praticamente lungo il corridoio, Louis quasi cade faccia avanti per riuscire a stare dietro alle gambe lunghe del riccio. Harry ridacchia, e lo spinge contro la porta, mentre la apre con una mano sola. L’altra mano è sul culo di Louis, stringendoglielo ogni volta Louis prova a dirgli ‘datti una cazzo di mossa’.

 

Inciampano uno sull’altro quando entrano nella stanza, ridacchiando e togliendosi i vestiti. Quando riescono a raggiungere il letto matrimoniale, Louis ha sbottonato tutta la camicia di Harry, e la giacca di Louis è sul pavimento.

 

Harry spinge l’altro contro il letto con gentilezza, e Louis ci cade sopra appoggiandosi su un gomito, prendendosi un attimo per ammirare il ragazzo di fronte a lui.

 

Perché, cazzo, Harry è spettacolare. Ha dei tatuaggi strani sui fianchi, che creano un percorso verso la parte che Louis brama di vedere, e attraverso le maniche della camicia riesce a vedere altri tatuaggi che corrono lungo le braccia.

 

Quando il suo sguardo finalmente raggiunge il viso di Harry, questo gli sorride e Louis scoppia a ridere. “Cosa hai da sorridere riccio?”

 

Harry si inclina in avanti appoggiando le mani sui fianchi di Louis. “Ti guardavo, principessa.” Mormora mentre traccia con le dita l’orlo della camicia di Louis, i suoi polpastrelli sfiorano un lembo di pelle. “Sto pensando a quanto sei bello con i miei vestiti addosso.” Sbottona i jeans di Louis rapidamente, e li abbassa, osservando Louis con ardore. “Sto pensando di lasciartela addosso mentre mi cavalchi.”

 

Louis geme, e tira le mani di Harry. “Allora datti una mossa, o non hai intenzione di scoparmi?” Harry a quel punto tira ancora più giù i pantaloni, e gli toglie anche i boxer, prima di gattonare sul letto e salirgli sopra. Bacia il naso di Louis, poi le labbra, continuando verso il collo. Louis inclina la testa all’indietro, perché se c’è una cosa che ha imparato nella settimana precedente, è che Harry ama lasciare segni su di lui.

 

Ha anche imparato che anche a lui piace venire marchiato, e sentirsi - in manca di altre parole - posseduto.

 

Quando Harry è soddisfatto dal succhiotto, si siede e guarda Louis. Dopo un momento, appoggia le mani sulle cosce nude del ragazzo, stringendole e sfregandole. Guarda Louis, e gli infila una mano sotto la camicia.

 

“Sembri un angelo, Lou. Così bello.” Muove i pollici in cerchio, avvicinandosi sempre di più al membro di Louis, che è nascosto sotto la camicia. Louis fa fatica a respirare. “Sei praticamente sommerso in questa camicia, ti fa sembrare così piccolo.” La sua mano destra si muove, con rapidità, e si avvolge intorno alla base del cazzo di Louis. “Così delicato dolcezza, ti voglio rendere un disastro.”

 

Louis ansima, e spinge appena i fianchi all’insù. Harry è ancora seduto in ginocchio sopra di lui, quindi il movimento è minimo, ma è abbastanza per Louis da accorgersi che Harry ha ancora gli anelli al dito. Harry inizia a muovere le mani, e Louis afferra il cuscino che ha sotto la testa. “Oh cazzo, Harry ti prego ho bisogno di ancora di più.”

 

Harry annuisce, spinge la camicia verso l’alto e continua a muovere le mani, il pollice viene a contatto ogni tanto con la punta del membro e raccoglie lo sperma. “Di che altro hai bisogno tesoro? Mmh? Ti darò quello che vuoi, basta chiedere.”

 

“Quello che vuoi Hai, dentro di me…o qualcosa, non importa, solo-“ Harry lo lascia andare e Louis geme quasi dolorosamente. “Noooo…”

 

Harry sorride e lascia un bacio sulla coscia di Louis, prima di scostarsi del tutto. Si avvicina al comodino, e afferra una bottiglia di lubrificante, insieme ad una scatola di preservativi.

 

Louis lo guarda con un sorriso sornione. “Sei un boy-scout Haz? Sempre pronto a scoparti qualcuno di affascinante in una stanza di hotel?” Harry ghigna in risposta e torna da Louis.

 

“Non ero un boy-scout mi dispiace.” Gli accarezza la coscia, fino a raggiungere il petto, e applica pressione finché Louis non si sdraia. “Però, ultimamente, sono sempre preparato a scopare la mia piccola principessa, dovunque io voglia.” Apre le gambe di Louis e sorride compiaciuto al verso di sorpresa che il ragazzo si lascia sfuggire. Si ricopre velocemente le dita con il lubrificante e poi si avvicina all’apertura di Louis, mentre lo guarda. “Quanto lo vuoi, Lou?”

 

Louis geme, e prova ad aprire le gambe ancora di più. “Harry, non torturarmi, lo sai…io-“

 

Harry gli stringe le cosce nuovamente, e chiede. “Dimmelo principessa, o ti lascio fare da solo.” Louis geme di nuovo, con il cuore spezzato all’idea.

 

“Ne ho disperato bisogno Harry non lo sa- l’ho voluto dal-dalla prima volta in cui ho passato la serata con tutti voi a casa tua…quando mi hai fatto venire un’erezione e mi hai mandato a masturbarmi nel tuo bagno…” si interrompe, perché Harry gli ha infilato un dito dentro. Quando non si muove ancora, Louis grugnisce e spinge i fianchi. “Mi sono masturbato nel tuo bagno e ho continuato ad immaginare che fossi tu. Che erano le tue d-dita e io-“ Harry ora si sta muovendo, mordendosi il labbro e infilando un secondo dito mentre Louis continua a parlare. “D-dopo che sono venuto o pensato a te per tutto il tempo- cazzo Harry un altro, ti prego-io-“ si ferma di nuovo con un urlo mentre Harry aggiunge il terzo dito, e finalmente gli colpisce la prostata. Il piede destro di Louis, sul letto, è usato come leva per spingersi contro le dita di Harry, il quale lascia dei baci nell’interno coscia e lungo le gambe. Gira le dita in un movimento fluido, e Louis sente che si è tenuto quei dannati anelli addosso.

 

Quasi piange dalla scoperta, Harry allarga le dita più volte, prima di toglierle completamente. Si tira su, da un bacio sulla mandibola di Louis prima di baciarlo in bocca. Il bacio è profondo, e forte, come se fosse un’indicazione della scopata che sta per ricevere, Louis morirà sicuramente sta notte.

 

Harry porta una mano sotto Louis, e un’altra la aggancia alla gamba, poi cambiano posizione. Lo fa senza sforzo, e Louis grida, un urlo forte e imbarazzante, mentre l’altro sposta i loro pesi come se niente fosse. Le mani di Harry sono sul sedere di Louis, e stanno allargando i glutei. “Non vedo l’ora di essere dentro di te principessa, ti sentirai così bene. E sarai perfetto per me, vero angelo? Mi cavalcherai così bene.” Louis annuisce prima ancora di capire che cosa l’altro voglia dire, perché vuole essere veramente bravo per Harry. Si siede e afferra un preservativo.

 

Una volta aperto, si rende conto che Harry ha ancora i pantaloni addosso, insieme alla sua camicia slacciata, e grugnisce. “Non ci sappiamo nemmeno togliere questi tuoi stupidi vestiti, sembriamo due adolescenti.” Harry ride, e si sbottona i pantaloni.

 

“Non mi importa, sei sexy con la mia camicia.” Afferra il polso di Louis e lo tira a sé. “Prendi il mio cazzo, voglio vedergli le tue belle manine intorno.” Louis si morde il labbro, trattenendo un gemito, ma fa come detto.

 

Quando il membro di Louis è libero, geme senza ritegno, perché beh, deve averlo dentro di sé immediatamente. Guarda il riccio, e batte innocentemente le palpebre, poi si inclina in avanti e circonda la sommità con la bocca.

 

Harry emette un forte gemito, e Louis deve trattenere un sorrisetto. Comincia a succhiarlo, amando il modo in cui i fianchi di Harry si spingono verso l’alto persi nella lussuria; la sua grande mano sulla nuca di Louis, e la sua voce roca che sussurra il nome di Louis.

 

Alla fine, Louis si tira indietro, ed Harry ansima. “Cazzo Lou, sei bellissimo.”

 

Louis sorride, e prende il preservativo che ha tirato fuori dalla scatola. “Sarò ancora più bello con il tuo cazzo dentro di me.”

 

Harry geme, e spinge la testa all’indietro mentre Louis gli mette il preservativo. “Sì, ci puoi giurare. Sarai bellissimo mentre ti scopo, così bello per me.”

 

“Cazzo, Harry devo-“ Le mani di Harry sono immediatamente lì, tenendogli la vita e guidandolo verso il basso.

 

Una volta che Louis è seduto su di lui, gli da un momento per respirare ‘cristo Dio, Harry è grosso’, poi Harry lo guida nel movimento. Se Louis aveva pensato che fosse in grado di seguire il suo ritmo stando sopra, era in errore.

 

Perché la presa di Harry sui suoi fianchi è salda, e continua a farlo muovere come vuole lui, mentre spinge i fianchi in su per incontrare quelli di Louis, finché questo non geme e quasi gli cade addosso.

 

Con un gemito, sposta un mano da dove era appoggiata sul fianco di Harry, e se la passa tra i capelli. “Io-i-“ Harry continua a spingere, con stoccate precise e con forza, e Louis continua ad ansimare. “-ah, Da-oooh.” Può sentire le proprie guance arrossire dato che si è quasi lasciato sfuggire quel nomignolo, il suo cuore si blocca un secondo, prima di realizzare che Harry non l’ha notato o non ha detto niente per non farlo agitare.

 

Harry alza i fianchi dal letto, e Louis preme verso il basso per incontrare i suoi movimenti. Harry grugnisce, e fa scorrere una mano sotto la camicia di Louis per giocherellare con un capezzolo. “Quanto sei bravo- muovendoti - così dannatamente bello, dai principessa, mi fai stare bene, continua.”

 

Louis geme. “Ancora- continua a parlare- io-“

 

Con un ghigno, Harry ascolta, e continua a parlare. Dice a Louis quanto sia bravo, quanto sia bello e quanto sia suo; e un’infinita collezione di altre bellissime parole che fanno divincolare Louis di piacere.

 

Alla fine, quando le cosce di Louis stanno bruciando e le spinte di Harry si fanno sempre più veloci e instabili, Harry lo tira a sé per un bacio. È tutto ciò che il corpo di Louis riesce a sopportare e viene quasi immediatamente, gemendo tra i baci e Harry gli morde il labbro. Il riccio geme in risposta, e un minuto dopo, si irrigidisce e viene nel preservativo.

 

Entrambi rimangono distesi quando è finito, respirando affannosamente. Louis lascia un bacio di baci sul petto di Harry, il quale ride tra sé.

 

“Non sono sicuro di poter ricominciare tanto presto, ma mi fai venire voglia di provarci.”

 

Louis ridacchia appena in risposta, e si sposta più in alto; lascia un marchio sul collo di Harry, poi rotola via, cercando di muoversi lentamente mentre Harry esce da lui. Quando è sdraiati supino, Harry si toglie il preservativo, lo annoda e lo butta via, poi dà un bacio sulla guancia di Louis.

 

“Vuoi fare una doccia? O preferisci che prenda un panno e ti pulisco con quello?” Louis chiude gli occhi, e mormora.

 

“Possiamo farci un bagno, per favore?” Sente Harry annuire.

 

“Ovviamente dolcezza, lo vado a preparare. Stai qui e fai il bravo.”

 

Louis fa un sorrisetto, con gli occhi ancora chiusi. “Sono una principessa, ricordi? Sono sempre bravo mentre i miei servitori fanno tutto ciò che chiedo per me.”

 

Harry ride, e sorprende Louis con un bacio sul naso. “Tutto ciò che vuoi, vostra altezza.” Dà un pizzicotto a Louis sul fianco, poi schiva un colpo che il ragazzo voleva dargli, e si dirige verso il bagno ancora ridendo.

 

Louis scuote la testa, sorridendo come un paio, e deve lottare contro l’urgenza di dire quelle tre paroline che lo stavano già torturando nelle ultime settimane.

 

Ama Harry così tanto che fa fisicamente male.

________

 

Harry, visto che sembra voler trattare Louis come una vera e propria principessa, porta Louis in bagno in braccio come le spose. Louis ridacchia per tutto il tempo perché probabilmente il bagno è ad appena tre metri dal letto, ma glielo lascia fare.

 

Louis si appoggia contro il petto di Harry, e lascia che il riccio gli lavi i capelli.

 

Si sente benissimo, e Louis geme come se stessero ancora facendo l’amore, il che lo porta a cavalcare Harry nella vasca da bagno, lentamente e senza pensieri, perché le mani di Harry sui suoi fianchi non lo lasciano muovere più velocemente.

 

Poi decidono di farsi anche una doccia, e tornare a letto, dove Louis insiste per abbracciare Harry da dietro. Harry ridacchia incontrollabilmente perché alcuni momenti, e quando Louis finalmente gli spiega il perché, continua a ridere ancora di più.

 

“Sei Louis, il piccolo zaino.”

 

Louis fa un verso offeso, e da una botta sulla schiena di Harry. “Rimangiatelo subito!”

 

Harry scoppia a ridere, e Louis sbuffa prima di iniziare a fargli il solletico. La faccia di Harry passa dal riso all’orrore, e poi a ridere per il solletico nel giro di tre secondi, ed è probabilmente il momento di cui Louis va più fiero in assoluto.

 

Quando Harry finalmente si arrende, urlando “cazzo, mi rimangio tutto, pietà pietà.”, si risistemano nelle loro posizioni, ridacchiando ancora un po’, finché non si addormentano.

________

 

5 Novembre

 

Quando Louis si sveglia la mattina seguente, è comodo, c’è un braccio intorno alla sua schiena. In qualche modo, è finito praticamente distesa sopra al petto di Harry, con le gambe intrecciate e il braccio di Harry avvolto protettivamente intorno a lui. È dolce, e Louis sorride teneramente mentre si sposta da parte e torna a dormire.

 

Dopo ciò che sembrano solo alcuni momento dopo, viene svegliato da un forte rumore. Sente Harry svegliarsi si colpo sotto di lui, poi mormorare ‘cazzo’.

 

Il battere alla porta ricomincia, e Harry gentilmente sposta Louis da sopra di lui, borbottando. Louis è troppo comodo per fargli sapere che l’ha svegliato, e sorride tra sé, mentre sente Harry alzarsi di fretta, frugando in giro per trovare dei vestiti da mettere. Devo recuperare qualcosa, perché gira l’angolo per raggiungere la porta.

 

“Nick? Che cazzo ci fai qui? È troppo…presto.”

 

Louis sente Nick ridere. “Sono quasi le nove giovane Harold. Mi sono venuto a congratulare per quel bel pezzo di gnocco che avevi con te ieri sera. Davvero, ci sei riuscito di nuovo.” Harry non risponde verbalmente, ma deve fare un gesto o qualcosa, perché poi Nick parla di nuovo. “Oh merda, è qui? Ho interrotto del sesso mattutino?” Sghignazza, poi si sente il suono di una pacca sulle spalle. “Posso unirmi?”

 

Louis alza gli occhi al cielo, aspettandosi una qualche risposta possessiva da parte di Harry. Quello che sente è invece il suono di una risata.

 

“Forse la prossima volta Nick, possiamo uscire in corridoio? Vorrei non svegliarlo ancora.” La porta si chiude, e Louis è lasciato da solo.

 

Lentamente, si siede sul letto, con l’amaro in bocca, che non ha niente a che fare con l’alito mattutino.

 

Quella frase ‘ci sei riuscito di nuovo’ riecheggia nelle orecchie.

 

È un qualche…gioco per Harry?

 

Una parte di Louis gli dice ’no’, gli ultimi mesi non possono essere stati solo un gioco per Harry, ma.

 

Ma.

 

Harry non l’ha negato. Ha riso, e ha detto ‘forse la prossima volta.’ La prossima volta cosa? La prossima volta che si scoperà Louis? La prossima volta che un bel ragazzo lascerà Harry fare ciò che vuole al suo corpo?

 

Questo spiegherebbe perché Harry non ha mai detto quasi niente di lui. Niente della vita che faceva prima del frutteto, a parte le cose ovvie. Niente del suo apparente passato che l’avrebbe reso un famoso cantante. Niente degli amici, a parte Liam, Zayn e Niall.

 

Sa come li ha incontrati, da quanto sono amici, conosce il nome della madre di Harry: Anne; sa che ha una sorella: Gemma, che vive a New York. Sa che va a trovarla ogni anno a novembre, e trascorre lì una settimana per festeggiare il compleanno di lei, il Ringraziamento e Natale con la famiglia.

 

Ha sempre pensato che quello fosse abbastanza, ma più ci pensa, più si rende conto di quanto Harry non gli abbia detto. E che forse non gli dirà mai.

 

Merda, Louis pensava che lui e Zayn stessero insieme per più di un mese, solo perché Harry…non diceva nulla.

 

C’è un nodo alla base dello stomaco di Louis, che lo fa sentire come se stesse per piangere o per vomitare.

 

Si sente un rumore dall’altra parte della porta, come se qualcuno abbia messo la mano sul pomello della porta, e Louis si dirige in bagno di corsa. È sul punto di avere un attacco di panico, e la sua pelle gli formicola.

 

Louis si dirige alla doccia e apre l’acqua, senza nemmeno aspettare che diventi calda. Si sfrega la faccia, cercando di tenere a bada le lacrime, quando sente un leggero bussare alla porta.

 

“Louis, tesoro, stai bene?”

 

Louis riesce a malapena un singhiozzo, e trema mentre risponde. “Io-non um. Scusa, non mi sento tanto bene.”

 

“Oh dolcezza, puoi aprire la porta? Di cosa hai bisogno?” Sembra così preoccupato, come se gli importasse davvero, e Louis sente il suo cuore andare in mille pezzi.

 

“Io…esco tra un minuto, ok? Puoi prendermi un bicchiere d’acqua?”

 

“Certo, tesoro, esci quando sei pronto. Chiamo una macchina così possiamo portarti a casa, okay?”

 

“Okay.” Riconosce appena la propria voce. Tira su con il naso, e rimane sotto l’acqua - ora tiepida - per alcuni secondi. Quando esce, sta ancora tremando mentre avvolge un asciugamano intorno a sé. Vedere Harry è l’ultima cosa che vuole al momento, ma deve se vuole tornare da sua zia.

 

Cazzo. Vuole sua mamma.

________

 

In qualche modo riesce a vestirsi. Ovviamente tutto è fatto per fargli male, Harry ha già preparato le loro cose, quindi deve indossare dei pantaloni e una felpa troppo grandi per lui, che profumano di Harry e Louis vuole piangere.

 

Harry sa fare la parte di quello preoccupato anche troppo bene, e li fa entrare in macchina (non una limousine, ma un bel taxi) in meno di mezz’ora. Chiede periodicamente a Louis se devono fermarsi, o se ha bisogno d’acqua, o se ha fame.

 

Louis chiude gli occhi e scuote la testa, appoggiandosi alla portiera.

 

Alla fine deve addormentarsi, perché quando si sveglia è accoccolato contro Harry, le cui braccia sono avvolte intorno a lui, e ha una mano che gioca dolcemente con i suoi capelli.

 

Non riesce più a dormire, ma non riesce nemmeno a staccarsi.

 

È il tragitto in auto più lungo della sua vita.

 

Quando arrivano a casa della zia, Harry si offre di aiutarlo ad entrare in casa e mettersi a dormire. Louis desidera solo che smetta di fare il finto preoccupato.

 

“No grazie, starò bene. Voglio solo andare a letto.”

 

Harry annuisce, con le sopracciglia aggrottate. “Okay.” Sospira. “Solo…chiamami quando ti senti meglio, ok?” Louis annuisce leggermente. Sa già che non lo farà.

 

Si fissano per un momento, le braccia di Louis avvolte intorno al proprio stomaco per proteggersi, prima di voltarsi e entrare in casa.

 

Si aspetta  di sentire la portiera chiudersi ancor prima che lui abbia raggiunto il portico, ma non è così. Non sente l’auto lasciare il vialetto, né mentre è all’ingresso, né quando arriva in camera, e nemmeno quando è finalmente a letto.

 

Chiude gli occhi, e si addormenta prima di sentire il rumore di Harry che se ne va, portando con sé il suo cuore spezzato.

___________

 

Up and down in questo capitolo gioia e poi dolore a gogo! l’angst ci accompagnerà ancora un po’ my friends. <3

 

   
 
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