Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Il corsaro nero    08/04/2020    2 recensioni
La scuola di Hogwarts è famosa in tutta l'Inghilterra, soprattutto per le sue quattro Case, da cui sono usciti streghe e maghi famosi in tutto il mondo... ma ciò che molti non sanno, è che tra quelle mura, sono nascosti incredibili e affascinanti segreti che solo quattro prescelti hanno la possibilità e il dovere di conoscerli tutti... quattro prescelti legati in maniera indissolubile fin dalla nascita...
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Delphini Riddle, Harry Potter, Minerva McGranitt, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 7: biscotti, picnic e bastoncini


Una delle cose che a Teddy piaceva della colazione era l'arrivo della posta via gufo.

Tutti i giorni si metteva a scrutare le migliaia di gufi che giungevano nella Sala Grande per portare pacchi o lettere da casa, con la speranza che ci fosse una lettera della nonna o dello zio Harry.

Ad un tratto, si accorse di un gufo reale e, d'istinto, sorrise.

Quello era il gufo dello zio, quindi quel giorno era stato fortunato.

Il gufo planò davanti a lui, rivelando una lettera e un pacchetto di dolcetti.

Sapendo che i dolcetti erano della nonna, Teddy aprì la lettera e lesse:


Ho letto la tua lettera tutta d'un fiato, hai fatto bene ad avvisarmi.

Non so come abbiano fatto questi misteriosi intrusi ad entrare nella scuola, ma ti conviene fare molta attenzione.

Il fatto che siano riusciti ad entrare e a sparire così abilmente, nonostante ci fosse la McGranitt, mi fa pensare che si tratti di Animagus non registrati, come Sirius, ma non mi soffermerei troppo su quest'ipotesi.

Potrebbero, infatti, aver usato uno dei mille passaggi segreti della scuola.

Tua nonna mi ha raccomandato di scriverti di non metterti in testa di esplorare il castello e di cercare questi intrusi, e io sono d'accordo con lei, come anche la piccola Victorie.

Quando ha scoperto cos'era successo, è impazzita dalla preoccupazione e voleva salire sul primo treno per Hogwarts per sincerarsi che stessi bene.

E' stata una faticaccia per i suoi genitori convincerla a restare a casa, comunque, ti consiglio di tornare a casa per Natale, a meno che tu non voglia ricevere una Strillettera da parte sua.

Non uscire dal Seminterrato di Tassorosso di notte e se trovi qualcosa di sospetto, informa subito un insegnate.

In pratica, evita di fare quello che combinavo io a scuola alla tua età.

Comunque, mi fa piacere che tu ti sia trovato già dei nuovi amici.

Non vedo l'ora di saperne di più su questi ragazzi, i quali mi sembrano molto affidabili e gentili.

Scrivici presto.


Teddy fece un sorriso, per poi accarezzare il gufo.

Ad un tratto, si accorse di un altro gufo che stava atterrando davanti a lui, il quale portava anche lui una lettera, che tolse e cominciò a leggere.

Ehi, Oliver.” esclamò il giovane Metamorfomagus, voltandosi verso il compagno, il quale stava divorando la sua colazione.

Sì?” domandò il ragazzino, smettendo di mangiare la sua grossa fetta di pane, e Teddy disse: “Hagrid mi ha mandato una lettera chiedendomi se avevo voglia di andarlo a trovare per un tè questo pomeriggio. Ti unisci a noi?”

Certamente!”

Allora vado a chiederlo agli altri.”

Teddy si alzò e si diresse verso il tavolo dei Serpeverde, dove, come negli altri tre tavoli, si leggeva la posta, si chiacchierava e si mangiava con gusto.

Ad un tratto, Teddy passò di fianco ad Abel Nott e notò, sorpreso, che il suo piatto era ancora pieno.

Uh? Ti sei messo a dieta per caso?” domandò il ragazzino, guardandolo “Però hai una brutta cera... se diventi ancora più magro, al primo alito di vento ti voleranno via i vestiti.”

Per tutta risposta, Abel si voltò dall'altra parte e dichiarò, offeso: “Sono affari miei! Puoi lasciarmi in pace?”

Che modi...” commentò Teddy, oltrepassandolo e raggiungendo Kevin: “Ehi, Kevin. Hagrid mi ha inviato una lettera e mi ha chiesto di venire a trovarlo questo pomeriggio... ti va di unirti a noi?”

Altroché.” annuì il ragazzino, per poi chiedere a Delphini: “Delphini, vuoi venire anche tu?”

No, grazie. Devo studiare.” dichiarò la giovane, per poi alzarsi in piedi e uscire dalla sala.

Non farci caso, fa sempre così... se può, evita qualunque contatto.” dichiarò Kevin “Passa tutto il suo tempo a studiare, infatti è una delle studentesse di Serpeverde più brave... ad Incantesimi, Difesa contro le Arti Oscure, Trasfigurazione e Pozioni è la migliore...”

Allora è solo questione di tempo prima che il professor Lumacorno la inviti a quel suo club...”

Ne dubito... il professore è molto gentile, però... ho notato una cosa strana... quando parla o si avvicina a lei... diventa... teso.”

Teso?”

Sì... ho notato che quando le parla a lezione, comincia ad intrecciarsi le mani nervosamente... inoltre, anche se cerca di sorriderle, s'intuisce dalla voce che è molto agitato...”

E Delphini?”

Sai la cosa strana? Anche lei è tesa durante le sue lezioni. Ha capito fin dalla prima lezione che Lumacorno si comporta in modo strano solo con lei, anche perché il professore è un pessimo attore... così, dalla seconda lezione di Pozioni, cerca di mantenere un basso profilo e di evitare di rispondere ad una qualsiasi domanda del professore, anche a quelle più facili! Tutti alziamo la mano, ma lei resta immobile, mentre nelle altre lezioni cerca sempre di rispondere alle domande degli insegnanti. Però, Lumacorno le fa comunque delle domande molto difficili e lei risponde sempre giusto... e ciò rende il professore ancora più nervoso. E come se... sapesse che Delphini ha talento per la sua materia e, allo stesso tempo, sperasse di sbagliare...”

Ma che strano...”

Ehi, ragazzi! Di cosa state parlando, di bello?” domandò un'allegra voce maschile alle loro spalle e, voltandosi, i due videro Gal, con in testa il suo iconico casco e Chris.

Io, Oliver e Kevin andiamo da Hagrid, questo pomeriggio. Vi unite a noi?” domandò Teddy e Gal esultò: “Certo che ci vengo!”

Ma Gal... abbiamo quel tema di minimo due rotoli di pergamena da fare per Trasfigurazione che dobbiamo consegnare per lunedì...”

Lo farò domani!”

Tu e la tua mania di rimandare i compiti...” borbottò il cugino, per poi dire, imbarazzato: “Mi dispiace, ragazzi, ma io devo fare il tema e, purtroppo, non me la cavo tanto bene a Trasfigurazione...”

Non preoccuparti, Christian... vado al tavolo dei Corvonero a chiedere ad Athena ed Elizabeth se vogliono unirsi a noi.” esclamò Teddy, allontanandosi.

Proprio in quel momento, una sedia si spostò e, voltandosi, Gal vide Abel che si stava alzando in piedi.

Ehi, dove vai? Non è un po' presto per andare a lezione?” lo provocò e il biondo, con un ghigno, rispose: “A differenza tua, preferisco non rimandare a domani quello che posso benissimo fare oggi. E' un peccato che non potrò vederti mentre farai il compito all'ultimo secondo, sperando che il risultato sia accettabile...”


Il vento era forte e freddo, ma ciò non sembrò impedire alla piccola comitiva di raggiungere la piccola capanna al limitare della foresta.

I sei ragazzi non appena si trovarono davanti alla porta di legno, si fermarono e la ragazza con gli occhiali bussò.

Subito, si sentì un cane abbaiare e una voce grossa e simpatica, ordinare: “Buono, Thor! Buono!”

La porta si aprì e comparve un uomo molto alto e grosso, accompagnato da un enorme cane nero che subito, saltò addosso a Teddy, cominciando a leccarlo.

Insomma, Thor! Che cosa ti ho detto?” lo sgridò Hagrid, mentre il giovane Metamorfomagus rideva di gusto.

Dopo qualche minuto, Thor smise di leccare e il gruppo entrò nella capanna.

Era piuttosto piccola, ma molto disordinata e soprattutto calda, infatti riscaldò immediatamente il piccolo gruppo.

Hagrid prese una teiera fumante e cominciò a versare il tè negli enormi boccali.

Ad un tratto, notò: “Ma, sbaglio o manca qualcuno?”

Delphini, Christian ed Elizabeth non sono venuti perché dovevano studiare.” rispose, prontamente, Athena, anche se nascose il fatto che Elizabeth non si era unita a loro semplicemente perché era troppo timida e non usciva mai dalla Torre di Corvonero, ad eccezione delle lezioni.

Pazienza... d'altronde anche quando studiavo ancora, gli insegnanti davano una marea di compiti fin dalle prime settimane.” dichiarò l'uomo, mentre si sedeva pesantemente su una sedia “Allora? Come vanno le lezioni?”

Abbastanza bene, direi...” cominciò Kevin, mentre Gal sbottava: “Sono terribili! La maggior parte degli insegnanti è severa da far paura e ci danno sempre compiti molto difficili! L'unica materia che m'interessa, Volo, non è ancora stata annunciata e se continua così, mi sa che finisce che crepo!”

A me non sembra che le materie siano così difficili... sono molto brava in Trasfigurazione e Pozioni...” ribatté Athena, mentre Gal dichiarava: “Sì, certo... perché tu sei una studiosa nata... io, invece, l'unica materia dove me la cavo è Erbologia... e solo perché è una delle più facili... voglio dire, chi è negato in Erbologia?”

Kevin abbassò lo sguardo sulla tazza, in quanto, purtroppo, conosceva una persona parecchio negata in quella materia... Delphini.

La settimana prima, infatti, si era beccata una bella dose di puzzalinfa da una delle piante e aveva passato tutto il pomeriggio in bagno per togliersi quell'odoraccio di dosso, per poi fulminare con lo sguardo chiunque osasse anche solo accennare a quell'incidente.

Inoltre, non sapeva rinvasare e potare correttamente le piante.

Ormai, era prevedibile che, dopo la lezione, uscisse furibonda dall'aula sibilando: “Stupide piante, stupida materia!”

Beh, anch'io non sono tanto male in Erbologia...” cercò di rincuorarlo Oliver, ma Teddy lo bloccò, incredulo: “Non sei tanto male? Ma se sei uno degli studenti migliori! Lo dice anche la professoressa Sprite.”

Teddy, ti prego, non esagerare... semplicemente mi occupo di un orto fin da quando ero piccolo.”

Semplicemente sei solo modesto.”

Gal prese la sua tazza e si mise a guardare fuori dalla finestra.

Ad un tratto, esclamò, sorpreso: “Ehi, ma quello lì non è quel odioso di Abel Nott?”

Sentendo ciò, Athena si avvicinò alla finestra e vide un ragazzino biondo seduto nel grande prato che stava tirando fuori un pezzo di pane da un grande cestino.

Che diavolo sta facendo?” si domandò il ragazzino e Athena rispose: “Sembrerebbe un picnic...”

Anche gli altri tre si avvicinarono per vedere meglio.

Sì, sta facendo un picnic.” dichiarò Kevin, mentre Teddy affermava: “Io una volta l'ho fatto con la nonna, lo zio Harry e gli altri.”

E meno male che sono io quello che rimanda i compiti...” ridacchiò Gal, per poi notare: “Ma... non ci posso credere! Sta di nuovo parlando da solo!”

Nonostante la lontananza, infatti, si vedeva chiaramente Abel che guardava alla sua sinistra e che stava muovendo le labbra.

Quello è matto da legare! Non è un po' troppo grande per avere un amico immaginario?” continuò Gal, mentre Oliver notava: “A me sembra molto più felice del solito... è sempre così scontroso e scocciato... guarda, sta persino sorridendo dolcemente.”

Proprio in quel momento, Abel si alzò e, dopo aver preso il cestello, si diresse verso il castello.

Tsk, se n'è andato.” borbottò Gal, mentre lo guardava allontanarsi, e Kevin commentò: “Almeno mangia qualcosa... durante i pasti non lo vedo quasi mai aprire bocca... eppure il suo piatto è sempre pulito quando si alza da tavola.”

Non mi aspettavo che gli piacessero queste cose babbane... dopotutto, viene da una famiglia di maghi purosangue...” notò Teddy, ma Athena propose: “Forse fa queste cose di nascosto perché i suoi genitori glielo hanno vietato. Sai, essendo un passatempo comune tra i babbani...”

Io comunque, trovo deprimente fare un picnic da solo... è da fuori di testa!” aggiunse, sbuffando, Gal.

Il gruppo, nonostante la stranezza dell'accaduto, continuò a chiacchierare allegramente di scuola e amicizia con Hagrid e a bere il tè con i biscotti, i quali, tuttavia, erano duri come un macigno.

Dopo un'ora, Hagrid notò: “E' il tramonto. Meglio che torniate al castello.”

Urca, hai ragione! Se non ci sbrighiamo, rischiamo di saltare la cena!” fece Gal, alzandosi subito dalla sedia così veloce da farla ribaltare e far abbaiare Thor per lo spavento.

Tutti risero divertiti e poi, Teddy si voltò verso Hagrid e gli disse: “Beh, alla prossima, Hagrid.”

Ci vediamo, ragazzi!” li salutò l'uomo.

Il gruppo si diresse verso il castello, coprendosi il più possibile con i mantelli, a causa del freddo vento della sera.

Ad un tratto, il gruppo notò una figura seduta sotto ad un albero, la quale sembrava intenta a cercare qualcosa per terra.

Ma quella è Delphini! Si può sapere che sta facendo?” domandò, senza parole, Oliver, mentre Gal commentava: “Qualcosa di assurdo, ci scommetto... prima Abel Nott e adesso lei... Kevin, spero che non ti metta anche tu a fare assurdità.”

Ma certo che no! Anche perché sono un nato babbano...” gli ricordò, leggermente offeso, il ragazzino.

Ad un tratto, la ragazzina sollevò un bastoncino e, dopo averlo osservato un attimo, fece un sorriso soddisfatto e lo mise nella borsa, la quale era piena di bastoncini.

Non so chi sia più matto tra lei e Abel Nott...” commentò il rosso col casco da pilota, mentre Oliver proponeva: “Forse fa collezione di legnetti...”

Ma che stupidaggine! Chi fa una simile collezione?”

Beh, quand'ero più piccola, raccoglievo le castagne dai parchi.” s'intromise Athena, ma Gal ribatté: “Sì, ma eri piccola. Delphini ha undici anni!”

Non si può negare che quella ragazzina sia molto particolare... minaccia qualcuno con le Maledizioni Senza Perdono, è una delle studentesse più abili, s'interessa alle abilità rare dei maghi, studia sempre volumi grandi e misteriosi... e poi ha sempre un atteggiamento isolato, freddo e distante... è sempre molto nervosa e sul chi vive... come se temesse sempre che qualcuno scoprisse qualcosa su di lei... un suo segreto inconfessabile...” meditò Teddy, mentre Gal gli diceva: “Ma dai, Teddy... vedi misteri ovunque...”

Il ragazzino rimase in silenzio, non smettendo di guardare la coetanea.

C'era qualcosa di familiare in lei... fin dalla prima volta che l'aveva vista, le era sembrata familiare... c'era qualcosa nella fisionomia del suo viso... ma dove l'aveva già vista?

Proprio in quel momento, la ragazzina si alzò in piedi e si diresse verso il castello.

Notando il gruppetto, si avvicinò a loro e domandò: “Già finito l'incontro?”

Sì. E tu che ci fai qui? Credevo che stessi studiando...” la provocò, divertito, Gal e la ragazzina rispose: “Ho finito mezz'ora fa, così ho pensato di farmi un giretto nel parco... sapete, le foglie cominciano a cambiare colore.”

Perché non ti sei unita a noi? Ad Hagrid avrebbe fatto piacere.” fece Oliver e Delphini rispose: “Non mi va di andare ad un incontro già iniziato... detesto farmi notare con metodi così stupidi. Ci vediamo.”

Dopo aver detto ciò, la ragazzina dai capelli d'argento si diresse, con passo calmo e deciso, verso il castello.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Il corsaro nero