Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: fedcan    08/04/2020    1 recensioni
Il mondo magico, che in questi ultimi trent'anni ne ha viste di tutti i colori, è sconvolto da una nuova forma di violenza finora quasi sconosciuta: il terrorismo. Niente, nemmeno la magia può fermare il terrore.
P.S. Questa storia ovviamente si regge da sola, ma in dei punti, per una maggiore comprensione, sarà necessario leggere la mia prima FanFiction, Guerra Fredda
Genere: Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 2

 

24 Aprile 2005

 

Il nuovo millennio ha cambiato completamente la città di Liverpool, trasformandola da città industriale e centro finanziario e leader europeo del settore finanziario. Solo poche attività industriali sono rimaste attive ed anche lo storico porto ha perso molto della sua rilevanza. Alcune cose però sono rimaste identiche, tra cui le case con i mattoni rossi a vista in Tabley Street, quartiere dall’anima operaia vicino ai moli delle navi cargo. La primavera è arrivata anche qui, in particolare nel giardino della signora Roselove, dove i suoi ciliegi hanno cominciato a fiorire e il prato del suo giardino si è riempito di margherite. La casa è piuttosto grande ma purtroppo lei vive da sola da ormai vent’anni, poichè suo marito e i suoi due figli erano morti in un incidente aereo nel 1984. Dopo aver innaffiato le piante e dato una sistemata al giardino, Marilyn( così si chiama di nome la signora Roselove), rientra in casa. Comincia a sentire un odore nauseabondo, prima lieve, poi sempre più intenso fino a quando non diventa insopportabile. Curiosa di capire da dove provenga, si avvicina a tutti i muri della casa, arrivando a quello della camera da letto, dove l’odore si rivela particolarmente intenso. Il muro dietro il letto è divisorio tra quello di casa sua e quello del signor Stamford. Così Marilyn esce e bussa alla porta del suo vicino. Non risponde nessuno, in compenso capisce che l’odore proviene da lì in quanto anche la porta è maleodorante. La porta è chiusa a chiave e, non possedendo una copia delle chiavi di casa del signor Stamford né avendo il suo numero di telefono, chiama i vigili del fuoco per poter capire cosa sia successo. I pompieri decidono di non adottare mezze misure e sfondano direttamente la porta: l’odore è sempre più forte, servirebbe una maschera antigas. Velocemente i pompieri ispezionano la casa fino a che non arrivano alla camera da letto. La porta è socchiusa. L’odore è fortissimo; qualunque sia la causa proviene da lì. I vigili aprono la porta. Lo spettacolo è orribile: c’è un uomo, probabilmente il signor Stamford, legato all’anta dell’armadio da un cappio al collo. Si è suicidato lasciandosi strangolare dalla corda. Viene chiamata immediatamente la polizia e i vigili non possono altro che dare la spiacevole notizia alla signora Roselove. Dopo 5 minuti arrivano tre auto della polizia. In tutto scendono una decina di poliziotti, tra cui l’ispettore capo Nicholas Jespen, l’unico in borghese. Arriva anche un’altra auto, una Peugeot 307 nera, dalla quale scende un uomo alto, capelli neri lisciati all’indietro con dosi enormi di gel, faccia spigolosa con dei jeans denim e una giacca nera di pelle, dalla quale intravede spuntare una maglietta bianca. I suoi occhi sono neri, come il carbone. Nicholas gli va incontro:

“Buongiorno Richard, sono contento che sia venuto qui, ad aiutarci”

“Lo sai che ci sono sempre per dare una mano. Di che si tratta?”

“Sembrerebbe un caso di suicidio. Ora ti mostro.”

Mentre salgono le scale verso le camere, Richard nota come tutta la casa sia in perfetto ordine, mentre in salotto sembra sia passato un tornado. Arrivati nella camera da letto, Richard comincia subito ad ispezionare il cadavere:

“Trovato niente?” chiede Nicholas

“A giudicare dallo stato di decomposizione” mentre lo dice una larva gli sta camminando sulla mano sinistra “É qui da diversi giorni, almeno 4. Devo dedurre che lui abiti da solo e probabilmente nessuno lo cerca: se controllate la rubrica del telefono scommetto che non ci sono chiamate. Vedo diverse camicie e cravatte nel suo armadio, il che mi fa pensare avesse un lavoro da ufficio e cosa interessante vedo macchie di inchiostro su molti dei suoi abiti, il che mi fa dedurre che fosse o un giornalista o un avvocato: qual’è delle due?”

“Giornalista” risponde Nicholas

“Lavorava al Liverpool Echo?”

“Si, come giornalista politico”

“Lavorare in un ambito del genere potrebbe portarti ad avere diversi nemici, anche se non comprendo cosa potrebbe spingerlo a suicidarsi. Una persona come lui, che non aveva particolari legami affettivi,è difficilmente ricattabile da quel punto di vista...”

“Perchè? Potrebbe avere dei legami affettivi con delle persone, magari amanti...” Interviene un poliziotto che era in quella stanza

Richard di gira e lo guarda con occhi straniati:

“Impossibile, avrebbe avuto più cura del suo corpo e del suo vestiario. Inoltre noto un anello al dito, una fede nuziale...”

“Ma non si era detto che non aveva legami affettivi?”

“Probabilmente ha divorziato, e diverso tempo fa aggiungerei. Tuttavia tiene comunque la fede: indica che era rimasto molto legato alla ex moglie e non ce lo vedo ad andare a escort. Tornando al mio ragionamento, escludendo ricatti amorosi, dobbiamo ragionare su eventuali ricatti politici, magari si era fatto dei nemici importanti che avevano scoperto delle cose spinose sulla sua vita ed era ricattato per questo. Controlla Nick se in bagno ci sono delle droghe o simili”

Nicholas con un segno della mano manda un poliziotto a controllare in bagno: dopo un paio di minuti torna con una scatoletta cilindrica arancione contenente delle pasticche gialle. Nick toglie il tappo ed annusa:

“Si direbbe ecstasy. Sei un genio Riky.”

“Lo so, non c’è bisogno tu lo ripeta. Dobbiamo adesso semplicemente indagare se ha scritto degli articoli in quest’ultimo anno particolarmente spietati contro un politico o un partito in particolare. Ci penserò io personalmente se mi darai il permesso. Voi cercate invece di rintracciare la moglie e chiedetele il motivo del divorzio.”

“Va bene, faremo così. Da dove vuoi cominciare?”

“Voglio andare alla sede del Liverpool Echo e controllare il suo archivio, potrei trovare qualcosa di interessante. Voi fate quello che ho detto, e ovviamente prima eseguite un’autopsia ed un’ispezione di tutta la casa. Fatemi sapere se ci sono novità. Mi metto subito al lavoro.”

“Chiamo il direttore per fargli sapere che stai arrivando.”

“Ottimo. Alla prossima, Nick.”

“Ciao Riky”

Mentre Richard scende le scale, il poliziotto accanto a Nick parla con quest’ultimo:

“Sono nuovo ispettore: chi è quello? Perchè sono sicuro che non è un poliziotto, eppure lo tratta come fosse il suo capo. Mi vuole spiegare?”

“Si chiama Richard Mouser, ed è stato qui nella polizia fino al 1998, quando il 10 luglio, entrato nella casa di un certo Tom Renton, rimase talmente impressionato dalla quantità di sangue che svenne e decide di smettere di lavorare nella polizia. Era un ottimo poliziotto ed è tuttora un buon amico. Mi da sempre un aiuto quando c’è un caso, a condizione che non ci sia sangue, ne ha letteralmente il terrore. Adesso gestisce una sua agenzia di investigazione privata, la Mouser Investigation, che si occupa principalmente di tradimenti ed adulteri.”

“O ok grazie ispettore”

“Di niente ragazzo”

 

 

 

 

 

10 maggio 2005

ore 18 45

I Tiri Vispi dei fratelli Weasley sono nell’ora di punta serale, quando i genitori, tornati da lavoro, vanno lì per comprare dei regali ai figli. Ron è alla cassa mentre il fratello George è nel suo ufficio a lavorare. Suona l’allarme della porta sul retro. Da una telecamera George riesce a vedere chi c’è alla porta: c’è un fattorino

“Parlo con il signor George Weasley?”

“Si sono io. É qui per la fornitura di pasticche vomitose?”

“Si, 5 pacchi da 150 l’uno: giusto?”

“Perfetto: adesso apro la porta”

Da un bottone situato sotto la sua scrivania fa scattare la serratura della porta. Il fattorino entra con due pacchi su una carriola: dovrà fare due viaggi pensa George. Il fattorino, vestito con una tuta delle SPEDIZIONI MAGICHE e un cappello sempre dello stesso marchio, entra nel negozio e lascia i pacchi vicino all’ingresso, poi ritorna al camion, ma stranamente non riprende le altre scatole ma semplicemente se ne va. Dopo un attimo di straniamento, George si dirige verso la porta dell’ufficio per controllare il retro, quando una tremenda deflagrazione fa tremare tutto il palazzo. La porta viene scardinata ma incredibilmente non finisce addosso a George, che comunque cade rovinosamente a terra per l’onda d’urto. Gli fischiano le orecchie ed è immerso in una marea di polvere che lo ricopre del tutto. Dopo circa 10 secondi di puro isolamento, torna in se e sente delle urla strazianti. Guarda l’interno del negozio. É scioccato. Gli scaffali sono stati in buona parte distrutti e i pochi integri sono caduti su decine di persone. Guarda verso le casse. Ron è a terra che si sta toccando un braccio evidentemente rotto. La polvere via via si dirada sempre di più rendendo ben visibile la scena. Arrivano delle persone, probabilmente auror. George non capisce, è ancora troppo sconvolto per poter fare qualsiasi cosa. Un auror gli si avvicina:

“Che è successo?”
George non risponde, non lo guarda nemmeno.

“Avanti, cosa diavolo è successo?”

Ancora nessun segno di vita da parte di George

“Portatelo al San Mungo, è in evidente stato di shock. E contattate la famiglia Weasley”

“Crede siano stati ancora loro, capo”

“Vorrei non fosse così, ma lo sono stati di sicuro.”

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: fedcan