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Autore: Mr Slytherin    09/04/2020    1 recensioni
Durante Harry Potter e la maledizione dell'erede Draco Malfoy è cambiato in molto, partendo dal legame con il figlio. Ma non sono finiti qua i cambiamenti, Draco tornerà a Hogwarts ma non come studente. Dopo la morte di sua moglie troverà di nuovo l'amore? Scopriamolo insieme!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Draco rimase stupito dalle parole uscite dalla bocca del Ministro “Io Capo di cosa? Forse ha bevuto Granger, ma io non faccio parte degli Auror, non sono un dipendente del Ministero della Magia”

Hermione Granger sorrise a Draco “So benissimo che non è un dipendente del Ministero, ma le ho appena proposto di diventarlo”.

“Io non ho fatto gli studi a scuola per diventarlo, non ho fatto la formazione triennale del Ministero, come può volere me a Capo di un gruppo di Auror?” chiese Draco guardando il Ministro con occhi decisamente confusi.

“Sono il Ministro della Magia in carica! In casi eccezionali posso mettere gente a capo di un ufficio Ministeriale se lo ritengo necessario” disse il Ministro indicando la targhetta che era sulla scrivania con scritto Hermione Granger Ministro della Magia.

“Resta comunque una marea di assurdità! Non so nemmeno con esattezza il compito di un Auror, come posso essere in grado di gestirne una parte?” chiese Draco colpito dal fatto di essere ancora seduto talmente confuso dell’evoluzione delle cose.

“Ti ho notato come eri preoccupato per Scorpius qualche mese fa, ti sto facendo la proposta perchè sono sicuro che prenderai l’incarico come un padre, non semplicemente come un capo di una squadra di Auror” disse la Granger mettendosi in piedi di fronte a lui dal suo lato della scrivania.

“Mi sono tolto dal Consiglio scolastico a giugno, perchè ritengo che non debba interferire nella crescita di mio figlio e fidarmi del lavoro dei professori, non intendo di certo interferire in altri modi” disse Draco.

“Qui non si tratta di interferire nella crescita scolastica, ma di proteggere tuo figlio come tutti gli altri studenti della scuola Malfoy” disse il Ministro con un tono che sembrava quello di quando erano adolescenti e si sfidavano a scuola.

A quel punto anche Draco ruppe le parole formali anche se forse non lo era mai stato “Una domanda Granger… questa proposta me la stai facendo da Ministro o da madre? Tuo marito Weasley non è Auror, oppure Potter. Almeno sanno di cosa si devono occupare”

Il Ministro prese nuovamente posto sulla sua sedia e lo guardò con uno sguardo di stanchezza misto a non so che cosa “Potter è il capo del Dipartimento dell’Applicazione della Legge Magica, ha già il suo gran da fare. Mentre mio marito per quanto gli voglia bene da Ministro non lo ritengo in grado di svolgere bene un lavoro di questa portata, sta bene a gestire con il fratello i Tiri Vispi Weasley”.

Draco spostò lo sguardo verso la parete dove vi era la finestra incantata che oggi mostrava un panorama soleggiato quando si sentì toccare la mano delicatamente e scostando lo sguardo vide il Ministro che teneva la sua mano.

“Ritengo che tu sia un buon padre, ho visto cosa hai fatto per tuo figlio. Non credevo mai di dire determinate parole a te Malfoy, ma io mi fido a lasciare gli studenti sotto la tua protezione” disse Granger con voce sincera.

Draco era un mix di emozioni, non si sarebbe mai aspettato un gesto e determinate parole da Hermione Granger verso di lui, al punto che non sapeva cosa dire o ribattere.

“Ovviamente non pretendo che mi dia subito una risposta, ma essendo fine luglio e la scuola inizia il primo settembre vorrei avere il tempo necessario per fare tutto” disse il Ministro tornando a parlare in maniera formale.

“Mi tolga una curiosità Ministro, ci sono altri candidati oltre a me?” chiese Draco.

“Ovviamente ho una lista di persone a cui ho pensato, tra promozioni dei dipendenti e altre persone adatte. Ma nessuno potrebbe farlo meglio di lei signor Malfoy. La persona ideale ho stabilito che debba avere tre requisiti: dare tutto per la difesa di Hogwarts; essere un buon leader; conoscere l’ambiente in cui deve operare. Si riconosce in questo?” chiese il Ministro.

“Veramente lei pensa che io sia in grado?” chiese Draco guardandola.

“Assolutamente, sono disposta a metterci ufficialmente la faccia sulla candidatura” disse Hermione convinta.

“Perchè tutto questo per me? Mi vuole tenere d’occhio per caso?” chiese Draco dubbioso.

“Al contrario, la voglio mettere al posto in cui secondo il mio parere è in grado di stare” continuò il Ministro con tono convinto.

“Fa strano sentire determinate parole da lei… Ministro” sottolineò Draco.

Granger si avvicinò leggermente abbassando il tono di voce “Non abbiamo mai avuto un rapporto, per diversi motivi. Ma ora ti sto parlando da Hermione Granger… Non ti ho mai ringraziato per quello che hai fatto anni fa a casa tua. Ti devo la vita… Permettimi di ricambiare un favore con una cosa che posso fare”.

“Sono stupito dalle tue parole, lo ammetto, e sinceramente non so che dire” ammise Draco.

“Non accettare per me, attualmente sono io il Ministro ma domani potrebbe essere un altro. Se accetti lo devi fare per te e per la scuola” continuò Hermione.

Draco stesse un istante in silenzio e poi riprese a parlare “Mettiamo che io accettassi… a cosa vado incontro?”.

“Ci sono alcuni dettagli che spiegherò solo a firma effettuata, perchè bisogna anche trattare con la preside McGranitt. Quello che posso dire è che al momento garantisco una stanza all’interno del Quartier Generale degli Auror per l’ufficio, un’abitazione a Hogsmeade e per iniziare 20 Auror” disse il Ministro.

“Se accettassi posso scegliere io i 20 Auror?” chiese Draco.

“Ci tengo che accetti il lavoro signor Malfoy, ma su alcune cose non transigo. La scelta degli Auror al momento la scegliamo io e il Capo Dipartimento, alcuni di loro hanno incarichi stabiliti al Quartier Generale. Mentre lo stipendio lo stabilisco io in rapporto ai colleghi” spiegò la Granger.

“Non ero intenzionato a trattare sullo stipendio, non lavoro a gratis ma non sono un barbone bisognoso di soldi” ribattè Draco.

“Non intendevo questo signor Malfoy” disse il Ministro.

Draco si alzò “Potrei accettare, ma prima della firma voglio sapere tutto. Mi contatti nuovamente quando avrà il tempo di spiegarmi tutto”

“Grazie signor Malfoy, appena avrò tutti i dettagli la convocherò per spiegare tutto” sorrise la Granger.

“Bene, io andrei. Buona giornata Ministro” Draco rispose e si girò per andare alla porta.

“Altrettanto, ma da ora in poi avrei una richiesta, chiamami pure Hermione. Ciao Draco buona giornata” disse Hermione sempre sorridente.

Draco si voltò che aveva già la porta aperta, non sapeva cosa dire quindi uscì senza dire nulla e richiuse la porta.

Si incamminò verso i cancelli ripensando a quell’esplosione di informazioni appena ricevute e soprattutto alla proposta appena ricevuta.

 
   
 
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