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Autore: Emmastory    10/04/2020    2 recensioni
Come sappiamo, le avventure, di Kaleia, Sky e della sua famiglia non sono certo finite, ma vi siete mai chiesti com'è stata la loro infanzia? Cosa sia successo mentre crescevano assieme alla cara Eliza? Scopritelo in questa raccolta, dove umanità e magia si intersecano di nuovo.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Big-Adventures-for-little-pixies
 
 
Capitolo VII
 
Foto di famiglia
 
Dopo l'inverno e il Carnevale, a Primedia erano arrivate la primavera e le rose, che Eliza lasciava crescere in un vaso sempre pieno d'acqua fresca appena all'ingresso. Anche se da poco, Kaleia aveva iniziato a notarle davvero, più di quanto facesse prima, e a volte metteva da parte i suoi giochi e le sue bambole per sedersi in terra e accarezzare dolcemente i petali di quei bellissimi fiori rossi e rosa, come se questi potessero davvero sentirla. In realtà avrebbero potuto, ma aveva appena sette anni, e i suoi poteri di pixie non erano ancora abbastanza sviluppati da permetterle di parlare con le piante e gli animali. Avrebbe imparato, certo, ma solo dopo lunghi anni di pratica. Ad ogni modo, lei non demordeva, e armandosi ogni volta di una matita e di un quaderno compratole proprio dalla mamma, annotava ogni suo minimo progresso. Sembrava strano, eppure teneva davvero alla sua crescita come fatina, e proprio come aveva dimostrato imparando a leggere appena l'anno prima, aveva ancora addosso una gran voglia di imparare. Ora sapeva far muovere gli steli d'erba, staccare con delicatezza le ghiande dai rami della grande quercia in giardino, e usare la propria polvere di fata per ridar vita ai fiori più stanchi e provati dal freddo o dal caldo eccessivi. Tutti primi passi, tutte piccole cose che nel tempo l'avrebbero sicuramente aiutata. Posando per puro caso gli occhi su uno dei tanti libri di magia trovati in casa, aveva scoperto che ad ogni fata adulta veniva assegnato un protettore, e lei non vedere davvero l'ora di conoscere il suo. Avrebbe raggiunto la maggiore età solo fra circa dodici anni, ovvio, ma per ora la cosa non la toccava. Volubile e indecisa com'era, tendeva a desiderare spesso molte cose dalla vita, e fra queste si annoverava proprio il suo primo incontro con il protettore che la vita le avrebbe riservato. Sempre con in mano una matita, o a volte dei pennarelli o dei pastelli a cera, si divertiva a immaginarne e disengarne l'aspetto, per poi aggiugere uno schizzo di sè stessa da adulta proprio accanto. Di recente aveva iniziato a fare lo stesso con le principesse e i personaggi dei libri che leggeva, o anche dei cartoni animati che guardava incollando gli occhi color del mare a quello strano aggeggio umano chiamato televisione. Soltanto pochi giorni prima le era capitato di rileggere per l'ennesima volta la storia del castello di ghiaccio e delle due sorelle costrette a vivere in quel regno di ghiaccio e neve, e proprio come la sorella maggiore Sky, anche lei si era innamorata dell'acconciatura di una delle due protagoniste. Alta, dai capelli rossi e gli occhi azzurri proprio come i suoi, portava delle lunghe trecce che scendevano morbide fino a ricaderle sulle spalle, e rimasta a bocca aperta davanti alla scena in cui la ragazza danzava per l'intera sala da ballo del palazzo in cui viveva, la bambina si era alzata senza neanche spegnere l'apparecchio, e andando alla ricerca della madre, non aveva fatto altro che assillarla, ponendo insistentemente una sola domanda. "Posso essere una principessa? Mi servono dei bei capelli per farlo, posso?" continuava a chiedere, non facendo mai uscire parole diverse dalla bocca. "Kaleia, tesoro, questo non è vero. Sei già bellissima come sei, e sei la mia principessa, proprio come Sky!" questa era stata la risposta della madre, che sorridendo dolcemente le aveva accarezzato una guancia e scompigliato amorevolmente i capelli. "No! Così poi dovrò pettinarli di nuovo!" si era lamentata la bambina, pestando i piedi e cercando di sfuggire all'affetto della donna. "Perchè, scusa? Non era questo che volevi? Non volevi essere bellissima e avere le trecce? Guarda, io sono riuscita a farle da sola." Poco dopo, anche Sky si era intromessa nella conversazione, e le sue parole avevano avuto come unico potere quello di rafforzare le convinzioni della sorella. In quel momento, aveva in testa migliaia di interrogativi. Come aveva fatto? Come ci era riuscita da sola? Dove aveva imparato? E soprattutto, perchè ora la mamma non diceva più niente? Non lo sapeva, ma la sola vista di Sky che viveva il suo sogno stilistico la mandava davvero fuori di testa. "Non è giusto! A Sky permetti di tutto!" piagnucolò, ferita. Alla vista della figlia in lacrime, Eliza non seppe cosa dire, e anche se solo per un attimo, il suo sguardo si posò sulla maggiore. "Dovevi proprio farti vedere adesso in quel modo?" sembrava volerle dire, anche se non con cattiveria. Quasi come se sapesse di aver sbagliato, Sky si avvicinò alla sorellina, e posandole una mano sulla spalla, provò a rincuorarla. "Non preoccuparti, se davvero le vuoi basta chiedere alla mamma. Non dirà di no, fidati." Le disse in un sussurro, per poi sorriderle e ritirarsi nella sua cameretta. Con ancora le lacrime agli occhi, la piccola Kaleia si limitò a guardare la madre, e prendendole la mano, questa la condusse fino al bagno di casa, e pregandola di restare ferma e dritta davanti allo specchio, diede subito inizio ad un affatto complesso lavoro di spazzola e fiocchi per capelli. Per pura fortuna, soddisfare quel capriccio richiese poco tempo, e a missione compiuta, le due sorelle furono ben felici di lasciarsi immortalare, con i loro bei vestiti e i loro splendidi capelli intrecciati, in una foto di famiglia destinata ad essere gelosamente conservata per il futuro e gli anni a venire.
 
 
In quest'altra storia molto più corta della precedente, solo un breve racconto di quello che succede mentre le nostre care fatine crescono imparando a controllare e usare i propri poteri, e poi, inaspettatamente, i capricci di una di loro, decisa a farsi fare le treccine prima di una foto di famiglia. Quale bimbo non è capriccioso? E soprattutto, avete dei pareri riguardo a questo piccolo episodio? Resto in attesa, a prestissimo con la prossima storia della raccolta,
 
Emmastory :)
   
 
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