Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shana8998    11/04/2020    2 recensioni
Hannah è una studentessa modello. Una di quelle ragazze super intelligenti che non gode di alcuna popolarità nella sua scuola.
E' terribilmente infatuata di Justin Kohl uno dei ragazzi più ambiti della scuola che però la ignora totalmente.
Ma Justin non è l'unico ad essere popolare ed ambito alla Briar. Garret Graham un altro sportivo della Briar , è quel tipo di ragazzo senza nessun ritegno morale , uno sciupa donne viziato ed arrogante capitano della squadra di Hockey.
Dopo l'ultimo esame andato pessimamente per lui, Garret si troverà costretto a chiedere aiuto alla "secchiona" non che sconosciuta Hannah. Così stabiliscono una sorta di patto. Lei sarà la sua tutor per tutto l'anno mentre lui fingerà di essere il suo ragazzo , così da attirare l'attenzione di Justin. Ma qualcosa va storto e quella finzione fra i due non sembra più così falsa.
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                   Hannah
 
Fine semestre. Consegna dei diplomi.
 
-Rosso o blu?.-. Garret mi gira attorno con la bimba fra le braccia.
-Rosso.-. Sollevo il viso..-Come fai a scegliere così di getto?-.
Fa spallucce sorridendo teneramente.
-E va bene, vada per il rosso...-. 
E'  già pronto con la giacca nera che gli cade perfetta sulle spalle e la cravatta. Non è la prima volta che lo vedo in tiro, ma ogni volta lo trovo sempre più attraente.
Sparisco dietro la porticina del bagno in camera sua.
Siamo rimasti solo noi al dormitorio. Dean e gli altri, sono usciti verso le 9 per rispettare il loro "rito" pre-promozione. Diversi giri di birra e di chissà quale strano alcolico , al bar che dista solo qualche isolato dalla Briar.
Sono un fascio di nervi mentre mi calo il tubino rosso giù per i fianchi.
Mi sembra essere passata un'eternità dall'inizio di tutto questo.
Il giorno della"C" di Garret. Quella "C", caratteri cubitali, che ci aveva fatti conoscere.
E' così assurdo che mi manchi quel maledetto compito in classe? Che mi manchino già i momenti fra quei banchi? 
Forse no. 
Il mio ultimo anno alla Briar era stato sconvolgente.
Si era aperto un vaso di Pandora la cui targhetta scintillante risaltava il nome di :Garret Graham.
Ed era stato travolgente conoscerlo. Sperimentarlo. Finire quell'anno con lui.
Mi pettino i capelli corti poco sotto le orecchie, in un caschetto castano perfetto.
Ho deciso che questo addio , lo darò con un' insolita parvenza di donna.
Perché la Hannah dei mesi prima era cambiata , sparita, per lasciare il posto ad una Hannah più donna, più consapevole.
Mi passo quindi quel rossetto rosso che non avevo praticamente usato quasi mai , sulle labbra , un attimo prima di piombare in camera e saltare dentro il mio paio di tacchi 12 rosso ferrari.
Garret mi osserva in ogni movimento sorridendomi sornione ed adoro quell'espressione alquanto "porca" che assume la sua faccia , quando mi piego per chiudere il cinturino delle scarpe attorno alla mia caviglia.
 
Quanto tempo è passato perché tutto questo si avverasse?
 
-Ehy la smetti di guardarmi in quel modo?-. Passo accanto al materasso afferrando la mia borsetta rossa come le scarpe  e dandogli poi, un colpetto sulla fronte con essa, mentre le mie guance vanno a fuoco. Vorrei saltargli al collo. Adesso. Fare sesso per l'ennesima volta e rendermi conto ancora, che è tutto vero. Che noi, insieme, siamo veri.
-Sei bellissima...-.
Scommetto di essere paonazza come un pomodoro ed avverto la mia nuca inumidirsi. I complimenti di Garret mi fanno quell'effetto da sempre e sempre me lo faranno.
 
Solo poco dopo ci caliamo in auto pronti per raggiungere la Briar. Aspettiamo che Marie Lits e Rosalie ci raggiungano per prendere la bimba.
Uno degli aspetti meravigliosi del "dopo la morte di Phil", è la presenza costante, nella vita di Garret , di sua madre e della sua matrigna.
Due donne che si sono riscoperte amiche eccezionali e che hanno completato quel meraviglioso quadretto familiare che per troppo tempo era stato esposto senza "ganci" a mantenere la foto.
-Siete pronti?-. Chiede Marie mentre sfiora con un dito la bocca piccola di Camila.
-Non credo. Almeno non fino alla fine della cerimonia...-. Dico tremando e lei sorride di riflesso.
Ed infatti quella sensazione di stiratura dei  nervi, di contrazione dello stomaco , di cuore martellante nella testa , non mi lascia fino a che non mettiamo piede nel cortile della Briar.
E' gremito di ogni studente della stessa scuola, persino quelli del primo anno.
-Sono tanti...-. Mormoro mentre stringo la mano di Garret.
Lui mi rivolge uno sguardo tenero e rassicurante.
-Andrà tutto bene...-.
 
                                       Garret
 
Sto camminando come se avessi un palo nel culo, il che fa di me un fottuto fifone.
La causa per l'omicidio di mio padre. Quella avrebbe dovuto forgiarmi del coraggio che mi è sempre mancato. Ed invece no. Mi sono riscoperto un terribile , dannato caga-sotto. Però Hannah mi cammina affianco e mi rilassa leggermente sapere che questo tipino qui, ancora le interessa nonostante indossare l'armatura e combattere non sia il mio forte.
Attraversiamo il prato infilandoci fra la gente. C'è un palco oltre le teste degli alunni della Briar ed è li accanto, che la fila di alunni del nostro corso,  si sta formando in attesa di ricevere il tanto atteso, diploma di fine anno.
-Sono li-. Indica Hannah sollevando un braccio esile.
Ci affrettiamo a superare tutti. Siamo gli ultimi, i ritardatari...
-Ce ne avete messo di tempo fratello!-. Esclama Dean quando gli piombiamo alle spalle.
-Non potevate rimandare la vostra scopatina a tipo fra due ore?-. 
Hannah si acciglia ed il viso le si arriccia formando due piccole fossette ai lati della bocca carnosa. Fa ride. Me ne ha sempre fatto.
-Al sesso non si dice mai di no...-. Proferisco sporgendomi verso Dean e di riflesso Hannah mi da una manata in pieno sterno che fa ridere tutti e due.
 
                                  Hannah
Dietro  Dean ci sono Tucker e Logan , anche loro come Garret , in tiro nelle loro giacche. Tucker in jeans con la giacca nocciola e la camicia bianca e Logan con un pantalone nero ed un'insolita giacca vinaccio che gli copre la camicia e la cravatta entrambe bianche.
-Jonathan Tucker...-. Pronuncia la Tolbert , vestita di tutto punto, mentre mantiene stretta avanti a se la lista degli studenti , parlando nel microfono.
Il palco è ricoperto di strati di velcro rosso . Ai lati due bandiere Americane , dietro di lei coccarde della dimensione di un bambino blu, bianche e rosse. Un mucchio di mazzi di fiori invece è steso ordinatamente sul bordo del palco. Sono tutti i mazzi di fiori che i genitori degli studenti promossi hanno regalato al preside, alla scuola o a lei come segno di ringraziamento.
-Jonathan Logan.-.  Non c'è nulla di complicato. Si sale sul palco, si prende il diploma , ma prima si deve indossare il basco da diplomando perché una volta che anche l'ultimo studente ha afferrato il suo diploma, c'è il lancio generale di tutti i baschetti.
E l'ultimo studente , sono io.
-Garret Graham..-. Garret sale sul palco , indossa il baschetto appoggiato su un banco dritto alla breve gradinata d'ingresso.
Scroscio di applausi , stretta di mano , saluto agli studenti. Fatto.
Garret scende dagli scalini sul lato opposto sparendo sotto la pedana.
-Hannah Welss..-. Ho il cuore in gola. Mi sistemo il basco , salgo i gradini.
-I miei complimenti Hannah, un ottimo risultato...-. Vedo nella trasparenza del piccolo diploma allacciato con del raso rosso un grande cento e lode e ho voglia di piangere.
Faccio un cenno con il capo mentre ho gli occhi umidi e le regalo un sorriso carico di gioia.
Quando abbandono il palco piombo fra le braccia di Garret.
-E' finita.-. Mi sussurra all'orecchio stringendomi nell'abbraccio più prepotente che abbia mai conosciuto.
E' finita. La mia vita da questo momento si sarebbe aperta a nuovi orizzonti. Con lui.
La Tolbert fa un passo avanti sul palco, mentre osserva gli studenti che sono riversi sotto di lei in file ordinate , con le mani che sfiorano i loro baschetti da laureandi , pronti per tirarli in aria.
Garret ed io raggiungiamo la sua squadra.
Sono tutti carichi elettrostaticamente. Bombe ad orologeria.
-Quest'anno è stato una meravigliosa conclusione per tutti voi..-. Dice fiera.
-Nonostante le difficoltà iniziali, ognuno di voi ha tirato fuori il meglio da se stesso ed ora...Finalmente potete dichiararvi tutti diplomati , con successo.-.
Si alza un grido di gioia ed una pioggia di baschi invade il prato della scuola , seguita da applausi che scivolano sulla nostra pelle come carezze.
Qualcuno scoppia in lacrime. Fra quelle persone , che ora piangono ci sono anche io. 
La gioia che provo è immensa. L'amore che provo è immenso.
Garret , Cooper , Tuck , Dean e Logan si stringono in un cerchio attorno a me saltando come idioti. Cantando l'inno americano ed io non posso far altro che urlare a squarcia gola ridendo con loro.
In assoluto un momento che non dimenticherò mai.
 
Ore 18.
 
C'è un rinfresco a casa di Kendall. Come rappresentate delle cheer-leader , era scontato che lei, ed i suoi genitori avessero messo a disposizione della scuola , la propria casa.
La cosa negativa però , era stata constatare che all'ingresso del salone , albeggiava un'enorme foto di Phil Graham come tributo della scuola e del terzo anno.
Lui era stato co-proprietario della Briar, per questo era sin troppo scontato che la sua faccia fosse li, ad osservare ancora una volta suo figlio.
Quando ancora non mi ero ben resa conto che Garret si fosse allontanato, afferrai qualche tartina dal grande e lungo tavolo del buffet, chiacchierando qua e la con alcuni ragazzi del mio stesso corso.
Solo quando mi volto distrattamente , noto Garret , in piedi con un calice di prosecco fra le dita, che fissa suo padre.
-Clara, mi scusi un attimo?-. Mi allontano dalla ragazza che suonava nel coro assieme a me e mi dirigo verso Garret.
La foto altezza uomo , ha la base sommersa di fiori ed accanto ci sono persino due grandi corone di quelle che tipicamente si appoggiano sulle bare ai funerali.
Mi avvicino a lui arrivando dietro le sue spalle e delicatamente gliele sfioro una.
-Tutto ok?-. Mormoro.
Ha la cravatta slacciata che gli pende dal colletto della camicia e lo sguardo fisso negli occhi di Phil.
-Si...-. Dice in un respiro.
Era inutile negare che la morte di suo padre avesse cambiato Garret profondamente.
Non lo aveva mai ammesso, ma quella morte lo aveva segnato.
Le mie dita scivolano fra le sue scapole e gli accarezzo la schiena.
-Sono qui. Per qualsiasi cosa.-.
Garret sposta lo sguardo a me e sorride. Amaro. Ecco com'è il suo sorriso ora.
 Si fa passare il collo del calice fra le dita.
-Sai, ora dovrei essere felice. Ma non ci riesco...-.
Mi inumidisco le labbra e rilasso le braccia lungo i fianchi.
-Credo sia normale. Era tuo padre anche se non si è comportato mai da tale.-.
Si muove in uno scatto tirando su la schiena.
-E' così strano che io non riesca a pensare ad altro che  alle poche volte che mi ha sorriso o che si è lodato con me?-.
Scuoto la testa. -E' del tutto normale Garret. E' una cosa che ti mancherà per sempre...-.
-Già...Mi mancherà per sempre...-.
Una terza voce, all'improvviso prende posto alle nostre spalle obbligandoci  a sospendere il discorso.
-Hannah Welss, quale onore...-. 
Kendall piomba dietro di noi nel suo abitino viola, seguita dal Fan Club delle oche giulive , fra cui anche Allie.
-...noto con piacere che sei ancora in compagnia del nostro Garret...-.
La bionda tinta, avanza muovendo in un semicerchio il busto, lasciando che il peso le ricaschi su un fianco, mentre le sue mani stringono sulle anche.
Sospiro , già sono stufa di ascoltarla.
Allie che si trova un passo dietro lei mi scruta per un secondo prima di sotterrare lo sguardo dietro le spalle della bionda.
-Garret...Non sei ancora stufo di lei?-. Cinguetta dandosi un tono beffardo e velenoso alla voce.
-A quanto pare no...Tu che dici?-. Di punto in bianco quel ring , diventa una royale Rumble , degna del miglior programma di wrestling . Nell appare dalla porta del salone , marciando verso noi con il suo paio di occhiali dal bordo nero ed un vestitino blu e bianco dalla gonna a pieghe.
-Nell...-. Ok. Adesso sono veramente confusa.
Nell che risponde a Kendall era tipo, non so , qualcosa che non succede mai.
-Piuttosto , tu  non sei stufa di trascinare le tue  extension  qua e la fra le coppie di questa dannata scuola?-. Prosegue impettita quella che conoscevo come, la "timida Nell".
-Prego , come dici?-. Kendall si fa dritta , stizzita e parla con tono secco ed irritato.
-Hai capito bene. Prima Logan. Poi Garret, poi ancora Justin prima che finisse in carcere e...Justin stava con Allie, prima di fare del male ad Hannah...-.
Sbatto le palpebre più volte , quando le sento dire quelle cose.
La bionda scruta Nell alzando il mento e guardandola fra le palpebre, ridotte in due fessure sottili.
Poi sospira. -Le ho fatto un favore.Justin non era per lei...-. Muove la mano come se stesse scacciando l'aria , ma stava chiaramente scacciando Nell.
Noto però, qualcosa che forse nessuno in quel momento aveva visto sul volto della bionda. Mentre pronunciava quelle parole, mentre parlava di Justin, il suo viso si era tirato. I suoi occhi avevano avuto un piccolo scatto e le sue palpebre si erano sollevate come se il nome di Justin le fosse arrivato mo di schiaffo sulle guance.
-Kendall...-. Dico all'improvviso. -Justin...Ti ha fatto qualcosa?-.
Kendall serra la mascella per un secondo , poi scuote la testa riappropriandosi di una sorta di sorriso di circostanza mal calcato, sulle labbra.
-No, perché avrebbe dovuto.-. Incrocia le braccia al petto, rimarcandosi l'aria di prima donna e riappropriandosi ancora una volta,  dello scettro del potere che le avevamo conferito tutti noi, quando avevamo permesso che ci trattasse da inferiori.
-Justin era un ragazzo disturbato e violento...Per questo te lo chiedevo...-.
La mano di Garret mi sfiora il braccio.
-Lascia perdere Hannah...-. Mi sussurra.
Decido di assecondarlo ma proprio quando stiamo per lasciarci dietro le spalle il gruppo di ragazze , Kendall sbotta.
-Si...Ok?-.
Mi volto all'impatto con la sua voce.
-Justin era un gran bastardo. Ma non con me.-. Dice e noto la fatica che impiega per ammetterlo.
-Voleva fare del male ad Allie. Ma voi tutta la storia non la sapete. Non sapete un accidenti di cosa è successo.-. Proferisce iraconda.
-Cosa dovremmo sapere, che tu sai e non dici?-. Giro su me stessa , fino ad incrociare tutti i loro sguardi.
Kendall affonda lo sguardo in un punto vuoto del pavimento, mentre si distrugge le dita di una mano sfregandole nervosamente.
-Justin ha provato a stuprare anche me...Ad una festa.-. Alla fine è Allie quella che parla - Kendall , all'inizio mi aveva detto che non era successo nulla, che io e lui ci eravamo lasciati per colpa di una cotta che Justin aveva per un'altra ragazza e che io non lo ricordavo per via della sbornia...-.Interviene soffocando la voce che trema.
-E poi il caso ha voluto che un po' di tempo dopo fossi proprio tu quella ragazza...Perciò tutto riportava no? NO. Kendall , aveva evitato di dirmi che mi aveva sottratta a lui, dopo essere stata abusata...-. Fa una pausa passando al setaccio con lo sguardo i visi di tutti.
-Kendall mi ha trovata in stanza con lui, fatta ed ubriaca e quando ha capito che le cose si stavano mettendo male, mi ha portata via. Non mi ha affatto soffiato il ragazzo.-. Termina in fine , rivolgendosi a Nell, poi guarda me :
-E Hannah...Mi dispiace che le cose siano andate per il verso sbagliato con te. Sapevo che Justin ti piaceva ...-. Bastona lo sguardo. -...e per com'è andata poi, avrei preferito che nessuna delle due lo avesse mai frequentato...-.
La raggiungo lentamente e quando l'ho davanti , le stringo le braccia intorno.
-E' tutto apposto.-.
 
Esco con Kohl.-.
-Che significa che esci con Kohl.-. 
-Ho lasciato Brandon una settimana fa e per puro caso , lo giuro, ho incontrato Kohl ad una festa di confraternita. Mi ha chiesto il numero e...Da cosa è nata cosa.-.
 
Ricordo perfettamente il giorno in cui tutto il mio piccolo mondo fatto di fantasie su Kohl, era crollato.
Quando grazie a Garret ero riuscita a farmi notare da quello che credevo essere il mio unico "amore", ed ancor prima di assaporarne la pillola amara , lo avevo perso per mano di Allie.
 
-Sono stata un'idiota...-. Le sfugge una lacrima mentre affonda il viso nella mia spalla.
Le accarezzo i capelli immergendoci le dita. 
-Siamo state proprio tre stupide ...-. Nell ci raggiunge attorniando entrambe con le sue braccia.
 
E' strano come le cose mutino di giorno in giorno. Come intere vite si spezzino, per colpa di bugie , omissioni, silenzi...
 
-Ti devo ringraziare Kendall-. 
Trovo la bionda solo un'ora dopo,accanto ad una finestra mentre guarda fuori, quando la festa si era spostata in giardino per l'ultimo bagno tutti assieme , per l'ultima volta nella piscina di casa sua.
-Allie è mia amica..-. Dice mantenendo lo sguardo sull'esterno.
-Lo so.-.
Si volta verso me fissandomi negli occhi.
-Mi dispiace che non siamo potute diventare amiche anche io e te , Hannah.-.
Mi strofino una mano sul collo. E' strano sentire Kendall parlare con me in questo modo.
Annuisco. -Sarebbe piaciuto anche a me.-.
Poi sorride appena e si allontana.
 ******
 
-DIAMO INIZIO AL NOSTRO FOTTUTISSIMO, ULTIMO, BAGNOOO-.
Grida Dean in piedi sul trampolino della piscina.
All'esterno , fra i due ampi gazebo bianchi , dove nasce la base operativa sua e di Logan, lo stesso è alle prese con la tastiera e le casse.
In un paio di minuti , la musica pompa per tutto il giardino seguita da grida di gioia , urli estasiati, gente che si tuffa in acqua, la piscina è piena.
Decido di farlo anche io...
 
"A fanculo l' Hannah perfettina".
 
-Le mani , avanti...-.
Tendiamo le nostre braccia , intercettando le dita di chi è alla nostra destra e di chi è alla nostra sinistra.
  Garret, io, Allie , Nell, Cooper e Kendall.
Tutti rigorosamente vestiti. Qualcuno anche ubriaco a dire la verità, saltiamo giù , in quella piscina profonda tutti insieme...
-DIO!-. Esclamo riemergendo infreddolita.
-Rilassati , amica, e goditi la tua ultima festa da maturanda.-. Mi fa  Kendall per poi rituffarsi sott'acqua.
Le sorrido.
-Ehy...-. La mano di Garret mi fa girare su me stessa, mentre l'acqua che mi circonda si snoda in un'onda al mio movimento. 
Poso le mani sulle sue guance.
-E' tutto meraviglioso...-. Mormoro.
-Si...-.
Lo bacio d'istinto. Seguendo l'impulso nel mio petto.
 
Non dimenticherò mai nulla di questo anno alla Briar...Mai. Nemmeno . Un giorno.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shana8998