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Autore: terryoscar    13/04/2020    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Una nuova nipotina
 
Siamo ancora tutti riuniti in cucina, mi alzo da tavola e dico: "Bene Augustin, adesso debbo andare da Luisa, con tutto quello che è successo non sono ancora passato da lei. Adesso scusatemi!"
"Aspetta …. vengo con te, sai, non l'ho ancora salutata! Mi fermo giusto qualche minuto e poi ti lascio alla visita! Marguerite …..  a dopo!"
"A dopo caro!"
 
Saluto con voce tranquilla mio marito, mentre resto in cucina con la mia ultimogenita ed Andrè. Sono così carini da vedere assieme, Andrè è sempre premuroso e si assicura che a mia figlia non manchi nulla. Anche Augustin era dolce e premuroso quando attendevo le nostre figlie. Certo, Andrè è molto più sereno e presente, ma infondo loro due sono cresciuti sempre assieme, se cerchi uno trovi anche l’altro, è sempre stato così. Mi perdo a guardarli, senza farmi notare troppo da loro e ricordo quando attendevo Joséphine, l’emozione ad ogni suo movimento, la voglia di vederla e la paura. Oscar mi assomiglia molto, ben più di quanto lei stessa possa immaginare.
 
 
Usciamo dalla cucina e ci dirigiamo verso la stanza di Luisa. Busso deciso, "Luisa sono tuo padre, posso entrare?!"
Sono distesa nel letto, stanca e gonfia, Maxim è seduto accanto a me, sussurra: "Oh cara Luisa, hai sentito? E' arrivato tuo padre!"
"Si ….. ahhh ...Maxime, apri tu per favore?!"
"Sta giù mio tesoro, non fare movimenti bruschi, penso io ad aprire!"
 
Vedo la porta aprirsi ed apparire Maxime, il mio genero inetto. È tutto ben vestito, con un completino rosso, riccamente decorato, inappuntabile con il suo Jabot tenuto fermo da una spilla preziosa.
 
"Buonasera Maxime! Come sta mia figlia?!" dico con tono autoritario entrando nella stanza.
Mi fermo, vedendo Luisa sdraiata sul divanetto, con una veste da camera ed un'enorme pancia. Enorme, molto di più. No, Marguerite non è mai divenuta così grossa!! Che non stia bene? O che siano due?!!
"Luisa, figliola!! Che piacere vederti!!"
Rispondo timidamente a mio suocero: "Bu … bu … buona sera ge .. Generale!"
"Maxim si può sapere cosa hai da balbettare? Possibile che tu sia sempre il solito timoroso? Non ti mangio mica e poi sei l'unico genero che non ho sfidato a duello, quindi calmati!"
"S ….. Si Signore! Mi …. mi calmo, Signore!"
"Bene, bene! Adesso levati di mezzo che devo salutare mia figlia!"
"S …. Si Signore! Subito Signore! Come volete Signore!" dico un poco tremante. Mio suocero mi fa una paura …..
Con atteggiamento deciso, do uno scappellotto a mio genero, guardo mia figlia e dico: "Figliola, sono felice di averti rifilato un marito adatto a te! Dimmi Luisa come ti senti?"
"Oh, Padre! Sapeste!! Ho le gambe gonfie, il ventre enorme, i piedi che sembrano due ….. bacinelle di acqua calda!!! Non ce la faccio davvero più!! E le mie mani?!! Guardate le mie mani!!!" quasi urlo allungando le mie povere mani verso mio padre. Le mie manine esili, dalle dita affusolate …… aaahhhhhhh
Osservo con attenzione e ribatto: "Umm .. hai ragione, sono gonfie! … Edmond cosa mi dici al riguardo? E vedi di essere preciso nella tua diagnosi, voglio capire cosa sta succedendo a mia figlia!"
"Augustin …. cosa vuoi che stia succedendo? Sta per diventare madre, ormai è questione di giorni, forse anche solo di ore! È normale che sia così! Rilassati, anzi …. esci che così posso visitare meglio Luisa!"
"Ma … ma .. Edmond cosa dici, sii più preciso. O sono ore oppure giorni! Ma che razza di medico che sei! Ohhh possibile che alla tua veneranda età non sappia quando nascerà mia nipote?"
"Augustin, se mi lasci visitare tua figlia sarò più preciso, va bene?!! Adesso vuoi gentilmente accomodarti fuori? O forse adesso vuoi insegnarmi il mio mestiere?!"
"Edmond, io non voglio insegnare il mestiere a nessuno ma TU non puoi dirmi che non sai quando MIA figlia darà alla luce MIA nipote! Eh si, perché sono sicuro che sarà una femmina."
"Ufff …. certo che sarà una femmina!! Si vede dalla pancia!! Lo vedi, è tonda!! Quindi molto probabilmente sarà una femmina. Ed ora vuoi uscire?"
"Ehmm .. si .. ma … Edmond, la pancia di Oscar è ovale, vero?" dico un poco preoccupato, la pancia di Oscar deve essere ovale, lei mi darà un maschio!
"No … la pancia di Oscar è tonda!! Rassegnati e fattene una ragione, tanto dai Jarjayes solo femmine!!" uff …. che noioso che è Augustin!
"Ma per favore!!! Edmond ti ho fatto bere troppo vino e sei ubriaco! Anzi, sta attento a cosa fai a mia figlia Luisa, non vorrei che ubriaco come sei le facessi del male."
"ESCI!!!!!"
"Oh ma dico!! Vedi di calmarti, CAPITO!!! Che Luisa è MIA figlia! E vedi di fare bene il tuo lavoro altrimenti ti infilzo con la mia spada! MAXIM!!!"
"SISSSIGNORE!!! Ditemi Signore, Al Vostro servizio Signore!"
"Hai sentito il dottore? FUORI DI QUI!!!"
"I ….. Io Signore?!!! Ma …. Io sono sempre rimasto, Signore!" dico intimidito dal tono di voce di mio suocero, dal suo sguardo glaciale e dalla sua grinta.
Prima di uscire con mio genero, guardo Lassonne e dico: "Edmond come vedi mio genero è un tantino agitato ma adesso ci penserò io a calmarlo. A dopo Edmond e vedi di concentrarti, CHIARO!"
"Uff …… si si …. vai! Ah …. per cortesia fai portare la cena per Luisa qui ….. non è il caso che scenda in salone!!"
Lo scruto e continuo: "Sei davvero sicuro? Forse è arrivato il momento?! Oh perbacco che meraviglia! Ahhh se fosse stato un maschio!" guardo mio genero. "Ah se solo tu fossi un uomo un poco più deciso! Avresti generato un bel MASCHIO!"
"Ma ….. Signore … io!"

"AHHHH!!! AIUTOOOO!!! ARGH ...AAAHHH …. MAXIMMMMMME!!! AHHHHHHHHHHHH!"
 
"EDMOND!!! SI Può SAPERE Perché MIA FIGIA STA URLANDO?!" chiedo preoccupato
“ESCI SUBITO E VAI A CHIAMARE NANNY E MARGUERITE!!! VELOCE AUGUSTIN!!"
Afferro per il braccio mio genero e digrigno: "Hai sentito Maxim?! Esci fuori di qui, su  FORZA … AVANTI MARCH! Ma cosa pretendo visto che non sai impugnare nemmeno una pistola!"
"Si …. Luisa … Io …. allora vado? Tu vuoi che io vada? Dimmi ….."
"AHHHHHHHHHHH VAI VIA MAXIMMM E' TUTTA COLPA TUA SE STO SOFFRENDO … AHHHHHH"
"Mi …. Mia Cara? Ma  …. io ……." non riesco a finire la frase che un libro mi arriva addosso, lanciato da mia moglie. "Argh …."
Sono sbalordito, guardo prima la mia paziente poi Augustin e ribatto diverto: "Però non c'è che dire, tale padre, tale figlia! Ih ih … Maxim figliolo, tua moglie ti ha colpito sulla fronte, ti sei fatto male?"
"Ehm … un poco Dottore ….. ma non importa ….. "
"AHHHHH OUUUUUUUU "
Guardo mio genero e dico: "Secondo te, io sarei fuori di testa come TUA moglie?"
"Oh …. Ehm …. Signore, con tutto il rispetto, però …. mia moglie non è fuori di testa … è ….. in stato interessante!"
"MAXIMMMMMEEEE!!! AAAARRGHHHH!! è solo colpa tuaaa!!!!" urlo lanciando un altro libro.
Raccolgo il libro timoroso e balbetto: "Ge … ge .. Generale, fo … fo .. forse è meglio … u .. u..."
Afferro nuovamente il braccio di mio genero e digrigno: "Ho capito! Ma basta balbettare che mi ricordi quella squinternata di madame Battista! Edmond fa il tuo dovere, chiaro?!!"
"Si, certo. Ora va' a chiamare Nanny e Marguerite!! Fa portare acqua calda e asciugamani. Su su …. ti ricordi ancora cosa accade? O sono passati troppi anni ed alla tua veneranda età hai rimosso tutto?!!"
"Edmond credi che stia per nascere?"
“No ma ….. secondo te perché Luisa urla così!!! E questa pozza di acqua cosa credi che sia?!!! Augustin ….., ormai   amico mio sei  diventato impossibile!” dico con tono ironico.
"Ehiii e poi non sono ne vecchio e tanto meno impossibile, capito? TU semmai lo sei non io! Roba da pazzi!" dico lasciando la stanza.
"O ma allora ….. non hai capito proprio nulla!!!"
Mentre lascio la stanza, ascolto le ultime parole di Edmond, faccio capolino e ribatto: "Ma cosa dovrei capire?!!!"
"Che stai per avere un nuovo nipotino, anzi …. nipotina!!! Ah ah ah ah!"
"AAAAHHHHHHH"
"Arg … si … ho capito, adesso ti mando su Nanny e Margherite!" strattono Maxim e continuo: "Hai sentito?! Forza andiamo di sotto!"
"S …. Sissignore, subito Signore!! Luisa …. io … vado ….. io …."
Mentre scendiamo lo scalone, guardo dritto negli occhi mio genero e dico: "Maxim, ci hai messo BEN cinque anni per farti onore e adesso cosa ti prende? Perché balbetti come un ragazzino? Su avanti, scendi e vedi di non inciampare. Ci mancherebbe solo che cada e tua figlia si ritrovi con un padre claudicante!"
"Di … dieci anni ...Signore ….." dico sottovoce, terrorizzato dal Generale.
"DIECI!!! COSA!! E' passato tanto tempo! Accidenti a te Maxim ma che razza di maschio sei! Avessi almeno generato un maschio ti avrei compreso! Invece cosa fai!! Dieci anni per fare una femmina! Bah …"
All'improvviso sento alle mie spalle l'imperatrice che dice: "Ue Paisà ma si può sapere cosa dite?! E vuje ca avite fatto? Avite fatto?"
"Maestà …. perdonatemi ma finalmente mio genero qui presente ha funzionato, tra poche ore diverrò nuovamente nonno, e sarà una femmina!! Ma da Maxime non potevo pretendere di più!! Ora muoviti tu e vai a chiamare Nanny!!! VELOCE!!"
"Oh per san Gennà! Ma vuje sit pazz! (voi siete pazzo) Oh povere figlie che si ritrovano nu padre comme a vje( Un padre come voi) Generà a proposito avite mandato a nu garzone a procurarmi nu bidet?"
"Eh?!! Domani Maestà! Adesso è tardi!! Domani provvederò!"
"Come sarebbe a dire domani! Io lo voglio adesso. Generà io debbo lavarmi e subito!"
"Eh?!! Ehm … si si ….. certo Maestà." dico allontanandomi dopo avere fatto un piccolo inchino. Quello strumento del maligno in questa casa, mai!!
"Bene, finalmente avite capito! E nu fate chilla facce ca lu bidet, nunè uno strumento del maligno! Vuje site tutti degli sporcaccioni!"
"Ehm ……" ma come ha fatto a leggermi nel pensiero? Quella donna è una strega!! Non sembra neppure la sorella della nostra amata Regina!
"FORZA PAISA’ E Jamme!! Andate da lu garzone. Entro stasera voglio lu bidet, questo è un ordine!"
"Si si …. certo certo!!"
"OHHH Finalmente avite capito! Bene, ora posso tornare nelle mie stanze. A proposito Generà faciteme purtà da mangià ca tenga famme!"(fatemi portare da mangiare che ho fame)
"Ma …. non scendete nel salone Maestà?!! La cena sarà servita tra poco …."
"Ahh beh, in questo caso vengo con vuje. Su ascinnimme (scendiamo) queste scale!" dico sorpassando i due uomini, con passo rapido e deciso.
Scendiamo nel salone, raggiungo Marguerite e le sussurro: "Marguerite …. Luisa ha bisogno di te … e di Nanny. Credo che tra poco diventeremo di nuovo nonni!"
"Ohhh davvero Augustin!" dico poi guardo l'imperatrice e sussurro: "Scusatemi Maestà ma debbo andare da mia figlia, ma per qualsiasi necessità basta che chiediate …"
"Ma si, state tranquilla!! Madame Oscar, io mi siederò accanto a Vuje a tavola. Ovviamente Gennarì è di sopra … dorme …. Forse…"
"Bene, mi fa piacere che il principino stia riposando."
"Si …. per ora ….." rispondo guardando la faccia sgomenta di madame Oscar, questa donna è davvero impossibile! Veste ancora con i pantaloni, non si arrende all’evidenza e non sopporta i neonati!! Certe volte credo che lei sia l’uomo ed il marito la donna!!!
"Andrè ….. Luisa sta per partorire?! Oddio …. "
"Sta calma Oscar …."
"Si si …. io sono calma …… spero solo che sia una cosa rapida …… Su, sediamoci a tavola, tanto non possiamo fare nulla ….."
"Augustin fratello, vuoi calmarti anche tu? E tu Maxim vieni a mangiare qualcosa, sei pallido!"
"Io?!! Pa....pallido?!! Ma..." sento delle goccioline scivolare sul viso.
"Andrè, secondo me Maxime sta per svenire....lo vedo davvero male!"
"Hai ragione Oscar.." dico alzandomi. Mi avvicino a mio cognato e dico: "Vieni Maxim, meglio che bevi la tisana che ha appena preparato mia nonna."
"Ti....tisana?!! Ma..."
"Macché tisana Andrè!! A lui ci vuole un bel bicchiere di vino!!!
"Generale, secondo me il vino lo farebbe star male, meglio la tisana ..."
"No no...vino!!! Fidati di me!!! Un bel bordeaux!!! Corposo e alcolico. Ecco....bevi figliolo. Su ...."
Nanny ribatte: "Ma Augustin sei per caso ammattito? Maxim è pallido e ..."
L'imperatrice ribatte: "Nanny oramai tutti sappiamo ca lu Generale je na capa tosta. E se si è mise in capa ca u giuvinotto deve bere il vino nu c'è verso di portarlo alla ragione!"
"Ooohhhh....io......."
Tonf
Vediamo Maxime accasciarsi a terra, bianco come un lenzuolo.
"Augustin!! Lo vedi?!! Povero ragazzo. Su, voi giovani sistematelo su un divano!!!"
Carolina guarda il Generale e ribatte: "Uè paisà avete visto? Avite fatto svenire lu povero giuvinotto!"
"Ma che povero!!! Neppure Louis e Charles sono mai svenuti per un parto, non ha spina dorsale!! Questo è proprio un imbranato. Perfetto per Luisa, ma imbranato!!"  Dico sconsolato.
"Bene, lasciamolo riposare e ceniamo!"
Nanny ribatte: "Ma cosa! Allora sei davvero fuori cervello!!! Il povero Maxime va alzato e fatto adagiare sul sofà, non può rimanere sul pavimento. Ehi voi uomini, sollevatelo da terra!"
"E io cosa ho detto?!!! Nanny!!! Non ti ci mettere anche tu!! Su...veloci che mio nipote ha fame!!!" Dico guardando la pancia di Oscar
Carolina sussurra a Nanny: “Lu Generale è proprio pazzo, sarà che non ha ancora combinato nulla con la mugliera!”(moglie)
 
Sistemiamo Maxime su un divanetto e lo lasciamo alle cure di una cameriera. è pallido, sta sudando e borbotta di continuo il nome della moglie!
 
"Bene, Oscar siediti e mangia!! Nanny....per lei porzioni doppie!!!"
"Ma quali porzioni doppie! Io mangio sempre le stesse." Rispondo decisa a mio padre. Mai che si faccia i fatti suoi!!
"E mio nipote?!!! Deve mangiare anche lui!! Su su .... e niente vino per te!!"
"Uff …. Padre, io davvero non Vi sopporto più!! Prima del matrimonio mi avete sorvegliata, dopo il matrimonio  mi avete asfissiata. Ora che attendo mia figlia mi opprimete ….. ma quando potrò avere un poco di pace?!!" dico accomodandomi a tavola, con Andrè al mio fianco. Mio padre si siede a capotavola, come d'abitudine.
"Ma quale figlia!! La tua pancia non è tonda, chiaro?"
"Uff …. Padre, io sento che sarà una bambina …. è inutile che facciate così!" rispondo afferrando un grissino.
Sono sdraiato sul sofà, sento delle voci, penso a mia moglie Luisa e sussurro: "Nanny … Nanny …."
"Oh povero caro, eccomi eccomi!!"
"Nanny, ti prego … va da mia moglie …"
"Si certo caro, ma tu resta qui …. con il Generale. Mi raccomando! E mangia qualcosa"
"No no Come faccio a mangiare se la mia povera Luisa sta soffrendo?!"
"Devi mangiare anche per lei. Su forza! Io vado!"
"No … vi prego lasciatemi tranquillo!" Vedo il marito di mia nipote, povero uomo come sta soffrendo… Anna mi sussurra sottovoce: "Armand, cos'hai, perché sei pensieroso?"
"Quel ragazzo mi fa tenerezza! è tanto affranto per la sofferenza della moglie! Che Dio l'aiuti a partorire in fretta e con poco dolore!" dico congiungendo le mani davanti al petto.
Stringo la mano del mio Armand e sussurro: "Ricordo quando è nato Carlo, non eri con me … quanto mi sei mancato!"
"Cara ….. questa volta resterò al tuo fianco, sperando di non svenire pure io …”
 
Sorrido alle parole del mio Armand, lo avrò al mio fianco.
 
"Dimmi Anna ….. cosa ci trovi di divertente? Forse non mi vuoi al tuo fianco?!"
“Ma no! Che potresti svenire! Ah ah ah …!
"Ma …… io …….." dico imbarazzato, devo avere inavvertitamente parlato, seppure a bassa voce! Non credo proprio che Anna possa leggermi nel pensiero!!
Osservo mio fratello e dico: "Armand, domenica prossima avrà luogo il tuo fidanzamento! Ah dimenticavo, inviteremo anche la zia Clotilde…"
"CHI?!!!! Ma Augustin …. la zia sarà molto occupata! Non credo proprio che potrà venire e poi ….. non mi pare proprio il caso!"
"Padre, davvero volete invitare la zia Clotilde? Quel pinguino che non fa altro che salmodiare tutto il giorno, a cui non va bene nulla, e meno che mai il fatto che mi abbiate cresciuta come un uomo?!!"
"Un momento, calmatevi! La zia Clotilde fa parte della famiglie ed è giusto che si unisca a un evento tanto importante, quindi che vi piaccia o no, lei verrà invitata!"
 
All'improvviso all'alto del piano superiore si giunge un urlo.
 
"AHHHHHHHHH" Vedo sbiancare mio genero e dico: "Animo Maxim, è tutto sotto controllo, almeno credo! …. Comunque è meglio che vada a informarmi, non vorrei che Edmond si sia dimenticato come far nascere i bambini!"
"Ma Padre!!! Cosa dite!!!! Il dottore Lassonne è …. un buon medico …… vero Andrè?!!" dico cercando lo sguardo rassicurante di mio marito, mentre in tavola viene servito l'arrosto.
"Buono o non buono, io vado a vedere!" dico alzandomi da tavola lasciando i presenti.
Sento le grida di mia figlia, sussurro: "Adesso Lassonne deve dirmi esattamente cosa sta succedendo"
Busso deciso: "EDMOND!!! SI Può SAPERE COSA SUCCEDE? SEI SICURO CHE DOPO TANTI ANNI SAI FARE ANCORA IL TUO LAVORO!!"
 
 
"Nanny …. ma cosa vuole Augustin?!!! Adesso vado, apro e lo allontano a calci nel didietro!"
"Dottore occupatevi di Luisa, ad Augustin ci penso io!" dico prendendo il mattarello:"
"Nanny cosa vorresti fare?"
“Se non ci lascia in pace giuro che gliele suono come quando era bambino." dico aprendo la porta.
"Nanny!!! Ma cosa diavolo succede?!! Forse Edmond non è più capace a far nascere un bambino?!!"
"Ma … ma .. cosa diavolo dici Augustin! Ma ti sei ammattito?" dico sollevando il mattarello. "Sparisci se non vuoi che te le suoni.!
"Oh Nanny ….. fammi entrare su!"
"TU Vorresti entrare! Eh NO. Non ho alcun dubbio, il viaggio ti ha dato alla testa…"
Dall'interno della stanza sento discutere Nanny e mio marito, dico a Lassonne: "Dottore, meglio che vada da Augustin altrimenti Vi toccherà soccorrerlo!"
"Si … certo Madame Marguerite. Vedete di calmarlo …. magari accompagnatelo di sotto, tanto qui ci vorrà ancora tanto!"
"Si, vado …"
Sento Luisa che mi chiama: "Madreeee vi prego, tornate presto…."
"Certo Luisa …. stai tranquilla e cerca di rilassarti!!"
"Ma non ce la faccio … AHHHHHHH..."
"Su su … Luisa …. fatti forza!"
"AHHHH MALEDETTO MAXIMMM...."
 
Da dietro la porta ascolto mia figlia e dico: "Nanny, hai sentito?"
"Si certo, è normale Augustin. Ora vai di sotto e rassicura tutti!"
"Come sarebbe a dire che è normale! Vuoi dire forse che la MIA Marguerite mi ha maledetto per ben sei volte?"
"Beh ….. insomma …… Su su …. vai di sotto e non ti preoccupare!!"
"NO. Mi rifiuto di crederci. Dovrà dirmelo mia moglie." dico mentre la vedo uscire. "Marguerite cara, dimmi prima come sta nostra figlia…"
"Sta bene …. tutto sommato. Solo lo sai, Luisa non ha un poco di carattere! Su Augustin, vieni, ti accompagno di sotto!"
"Si si … ma … dimmi cara … quando hai messo al mondo le nostre figlie mi hai maledetto?"
“Ma no, caro cosa dici! Su andiamo di sotto…”
“Si, va bene cara… Oh mia amata, grazie!”
“Grazie per cosa?”
“Per non avermi maledetto ben sei volte…”
“Augustin …. Ma non parlare in questo modo, su andiamo caro!”
“Andiamo amore mio!” guardo negli occhi mia moglie e dico: “Oh Marguerite, siamo davvero sfortunati!”
“Ma perché, non ti capisco!”
“Ecco… siamo arrivati da qualche ora e  a palazzo è scoppiato il finimondo, prima l’assalto dei nostri nipoti, poi Sassoin e per finire Luisa…. Marguerite … ti voglio …”
“Ma cosa dici!”
“Come sarebbe, cosa dico! Ma se sono più di tre mesi che io … Oh Marguerite non rendermi le cose difficili. Oh Marguerite!”
“Ma …  Augustin  non sa pensare ad altro? Certo che hai uno sguardo ….. sembri un po’ strano …. Non saprei, hai una luce che non promette nulla di buono.”
“Certo che non prometto nulla di buono! Ma che discorsi fai Marguerite!”
“Ma ora non si può …”
“Certo non adesso ma … dopo …” dico baciando con passione mia moglie.
 
“AHHHHHHH … AHHHHH …”
 
“Oh moglie mia, non ho fortuna nemmeno a baciarti, meglio andare di sotto!”
Abbraccio mio marito, sorrido e sussurro: “Andiamo amore mio!”
 
 
Siamo ancora seduti nella sala da pranzo, sto ancora spiluccando qualcosa, quando guardo mio marito e, con voce decisa dico: "Andrè ….. promettimi che quando nascerà Sophie ci chiuderemo in camera a chiave, lasciando mio padre fuori dalla porta …. anzi meglio ancora, chiuderemo lui nella sua stanza!"
Ascolto divertita la piccirrella e ribatto: "Madame,  credo che per Vostro padre non abbia alcun problema di sfondare la porta, io vi suggerisco di rinchiuderlo nelle segrete del palazzo!"
"Nelle segrete? No, meglio, nelle cantine Maestà!! Sotto terra questo palazzo ha delle celle sapete? Lo chiuderemo lì!! Grazie per il suggerimento!"
Ascolto stranita mia figlia e sussurro: "Oscar non credi di esagerare'"
"Oh Madre, siete scesa! Come sta Luisa?! E comunque no, non esagero affatto!"
Vedo mia suocera avanzare, mi alzo dal sofà, prendo le sue mani, quasi imploro: "Madame, Vi prego ditemi, come sta la mia povera Luisa!"
"Oh caro …. secondo Lassonne sarà una notte lunga!! Il bambino è piuttosto grande …. ma vedrai che andrà tutto bene!"
"No no no NOOOOOO OHHH MIA POVERA LUISA!!" urlo per poi stramazzarmi al suolo.
Il mio Armand e tutti gli altri si alzano di scatto dalla sedia e dice: "Presto nipoti, rimettiamolo nuovamente sul sofà!"
"Subito!!!"
"Madre …. ma …. è accaduto sempre così, anche con gli altri Vostri generi?!" domando un poco preoccupata.
"Ma no, cara! E’ solo che il povero Maxim è tanto sensibile povero caro!"
Catherine guarda Marianne e domanda: "Madre, anche voi soffrite così tanto quando partorite?"
"Oh … beh …. non è proprio una passeggiata ma …. neanche così terribile come sembra da qua. E poi, avere tra le braccia una piccola creatura indifesa è così ….bello che tutto il resto passa in un attimo"
Guardo dritto negli occhi mia madre e ribatto: "Ditemi, cosa Vi è saltato in testa di darmi un altra sorella?"
Joséphine ribatte con occhi sognanti: "Oh mia cara nipote, se sapessi! Ahhhh se siamo gravide è tutta colpa di alcuni dipinti che abbiamo visto …."
"Dipinti? Zia …. come sarebbe a dire dipinti? I figli si fanno guardando dei dipinti?!" domando perplessa quando sento una voce giovane alle mie spalle.
"Madame Joséphine, mi pare che durante il viaggio mi abbiate detto altro, riguardo a come si fanno i figli!"
"Oh Elena, stasera ne parlerò, tanto stanotte non si dorme!"
George ribatte: "Madre, dobbiamo darci appuntamento, sapete, adesso mi avete incuriosito, ma di cosa parlate?"
"Oh caro, ma di come si fanno i bambini! Tua cugina Catherine vuole saperlo, ed anche Elena mi pare molto interessata all'argomento! Tanto vale fare una bella lezione! Magari davanti ad una bella fetta di torta!! Oscar, tu ascolti vero? In certi momenti non sono sicura che tu abbia ben compreso …… non vorrei che quella pancia fosse giunta per un caso fortuito! Ih ih ih ih"
"COSA!!! Joséphine ma sei davvero impossibile!"
Carolina ribatte: "Joséphine, prenderò parte alla vostra lezione. Dovete dirmi solo l'ora ed io sarò presente!"
"Beh …. appena finita la cena, mi pare ovvio!!!"
"Assolutamente no!!" sento la voce di mio padre giungere forte. Uff …. è arrivato il guastafeste!!
Mi volto e ribatto: "Generà avite mandato un servito a Parigi per consegna del bidet?"
"Eh?!! Sisi Altezza …. state tranquilla! Prima o poi arriverà, come il mio letto d'altronde!"
"Cosa sarebbe a dire prima o poi?! Da Antonietta ci andrò domani pomeriggio nel frattempo mi serve lu bidet!" Vedo Armand, farsi velocemente il segno della croce e continuo: "Uè Conte! Capisco ca site un ex prelato ma nu vi facivo tanto bigotto! Anzi, dovreste farlo come regalo di nozze alla vostra fidanzata."
"Oh …. ehm …. Altezza ….."

"AAAAHHHHHHHH!!! AHHHHHHHHHHHAAAAAAA!!"

"Andrè …… io non ce la faccio a sentire queste urla!!"
"Oscar cosa vuoi fare?"
"Andrè …. non lo so, ma non posso stare qui ad ascoltarla! Tra pochi mesi toccherà a me ed io …… ho paura Andrè" dico le ultime parole in un sussurro. Ho paura, io, il colonnello Jarjayes, ho paura. Questa è la verità.
"Oscar che ne diresti di passare la notte nel casino di caccia?"
"Eh?!! No … no … io … non me la sento di andare fino al casino …. fa freddo ….. " dico a bassa voce, preoccupata ed imbarazzata.
"Dimmi, dove vorresti andare ed io ti ci porterò."
"Io …. nella tua vecchia stanza Andrè, credo che sarà abbastanza lontana da tutte queste urla. Io davvero …. ho paura" dico agitata, portandomi una mano al ventre nel momento in cui sento una piccola fitta, non il solito calcio, ma un dolore più acuto.
“Va bene Oscar, adesso andiamo, ma …. Va tutto bene?!” dico vedendo una piccola, impercettibile, smorfia adombrare il sorriso di mia moglie.
"Si … si ..grazie" rispondo massaggiandomi il ventre. Sarà l'agitazione ma io avverto delle fitte …. povera me!
"Oscar, cosa ti succede stai male?"
"Io ….. ho ….. delle fitte …. non saprei ….. Andrè"
"Forse la nostra creatura si muove, fa sentire …" dico toccando il ventre. "Oscar, si muove … la sento …"
"Si … si muove .. ma …. è anche altro, Andrè! Forse …. è meglio se andiamo di là … magari mi sdraio un poco ….. non so …" dico preoccupata.
"Oscar sei agitata …." Mia madre si avvicina e dice: "Oscar, è meglio che per questa notte dorma nella stanza che un tempo era di André, sono sicura che sentire tua sorella ti metta in agitazione …"
"Si ….. forse avete ragione …. meglio andare di là. Madre …. io ….. Voi …  ecco ….."
"Dimmi cara…"
"Io …. Voi credete davvero che possa essere per l'agitazione?!"
"Si, certo!"
Sento mia figlia parlare a bassa voce, non capisco bene cosa stia dicendo ma ha una mano sul ventre ed una strana espressione. Mi avvicino, la guardo e dico "Oscar, cos'hai? Non farmi preoccupare figliola! Se hai bisogno di qualcosa domanda pure!"
"Nulla Padre, ho bisogno di riposare, adesso scusatemi."
"Sei sicura Oscar? Sei pallida figliola!"
"Sto bene. Vi prego di scusarmi!"
"Ma certo, vieni, ti accompagno ovunque tu voglia!"
"PADRE!!! AHHHH Che male!"
"Oscar!!!" urlo sentendo mia moglie lamentarsi
Mi inginocchio davanti a mio moglie, la guardo negli occhi, cerco di rassicurarla.
"Aspetta, ti prendo in braccio e andiamo di la"
 
"AAAAHHHHH AAAHHHHHHAAAAAAAAA"
Sentiamo le urla arrivare dalla stanza di Luisa
 
"Augustin!! Lascia in pace nostra figlia! Ma non ti rendi conto che per colpa tua si è agitata?"
"Mia?!! Ma Marguerite, cosa dici?!! Io sono qui per il suo benessere!! Sono le urla di Luisa ad averla fatta agitare! Ma stai tranquilla Oscar, tu sei un soldato, sei stata allevata con forza, coraggio ed abnegazione. Vedrai ….. per te sarà tutto diverso!" dico tutto fiero, mia figlia è perfetta ….
"ANDRE'!!! Ti prego andiamo!"
"E Jamme Generà! Ma certa ca site na (che siete) calamità! E lassate sta  a piccirella!” (lasciate stare la piccola)
"Su Andrè, prendi mia figlia in braccio e andiamo di là! Veloce!"
"Si, certo!" Dico sollevando mia moglie per portarla in quella che un tempo era la mia camera.
Precedo Andrè e mia figlia, raggiungo l'antica stanza di mio genero, apro la porta ed entriamo.
"Ecco …. siamo arrivati. Qui però fa freddo, ora ti accendo il fuoco Oscar! E tu Andrè tieni Oscar stretta a te, così starà al caldo. Mi raccomando figliolo!"
"Si, certo Signore!!" Guardo Oscar, stretta a me, così dolce ed impaurita. Poso un piccolo bacio sulla fronte e la guardo negli occhi.
"André meno smancerie e posa immediatamente sul letto mia figlia, avanti sbrigati!"
"Eh? Ma il letto è freddo Signore! Prima mettete lo scaldino!!!"
"Lo metto io, tu fermati là e non muoverti!" dico prendendo lo scaldino in tutta fretta, lo tocco e sussurro: "Ecco... è già caldo … ora lo metto nel letto! … Ahhh a quante cose mi tocca pensare! E poi che dire di quel buono annulla di Maxim, non fa che svenire, a volta mi chiedo se non sia una femminuccia! BAH, cose da pazzi!"
"Generale ..... Maxime é fatto così. Sarà emozionato!!!"
"Andrè....tu resterai con me, che ti sia ben chiaro!" dico stringendomi forte al mio Andrè. Io voglio che lui resti al mio fianco, sempre.
Ribatto a mia figlia: "Sono sicuro che tuo marito non sverrà, vero André?"
"Certo Signore!!! Resterò con mia moglie!!" Poi guardo Oscar e dico: "Farei qualsiasi cosa per risparmiarti quel dolore...."
"Ma … ma … André ma cosa … dolore?! Ma io ho affrontato ben altro. Non ho paura del dolore ma TU dovrai esserci."
"Ci sarò! Stai tranquilla!!"
"Anche io ci sarò!!!" Sento la voce di mio padre
"VOI! Ma … Padre, ma perché non Vi chiudete nella Vostra stanza e riposate! Padre, la stanchezza del viaggio e tutto ciò che è successo, è evidente che non siete mentalmente lucido! Buona notte Padre!"
"Oscar .... io mi chiuderei volentieri nella mia stanza .... con tua madre!! Ma pare che sia impossibile!! Quindi per ora resto con te!! E comunque....non vuoi che sia al tuo fianco quando diverrai madre?!! Io ci sono sempre stato!!"
"NOOOOOO....."
"Ma ..... perché?!!! Che fastidio ti potrei mai dare!!!"
"Padre, mi state esasperando. Giuro che se dite ancora una sola parola al riguardo lascio immediatamente il palazzo. A voi la scelta!"
"Eh?!! No no .... tu resti qui!!! Tutti i Jarjayes sono nati qui!! Non scherzare!!!"
"Allora toglietevi dalla testa questa assurdità e uscite fuori dalla mia stanza."
"A parte il fatto che non è la tua stanza .... non capisco perché non mi vuoi!! Andrè, il letto é caldo. Su, sistema mia figlia!! Adagiala piano e toglile le scarpe!!!
"Basta! Ho deciso, me ne vado! André voglio andare via da qui!"
"Ma Oscar!! É notte!! Su...adesso riposiamoci e vedrai che domani mattina andrà meglio!!! Anzi .... domani dovrai preparare le licenze, così le porto in caserma."
Guardo dritto negli occhi mio marito e digrigno: "André, forse non mi sono spiegata, se mio padre non ci lascia in pace, io lascio questa casa. Padre, la Vostra invadenza mi infastidisce, o Vi ridimensionate oppure giuro che stasera stessa io lascio il palazzo!"
"Invadenza? Io sarei invadente?!! Ma .... figliola!!! Io mi sto preoccupando per te!!! Piuttosto .... come ti senti?!! Va meglio sdraiata?!! Vuoi che mandi a prendere la tua camicia da notte?!!!"
"Basta! Me ne vado!"
"No no no no!"
"Signore...ecco....la camicia da notte di Oscar .... ed anche la mia, se fosse possibile!"
"Bene figliolo vado a prendere la camicia da notte." dico uscendo in tutta fretta. 
Vedo mio padre uscire, mi alzo immediatamente dal letto mi avvicino rapida alla porta chiudo con ben due mandate e lascio la chiave di traverso.
 
Guardo mia moglie, inizio a preoccuparmi, è decisa ed arrabbiata, domando preoccupato: “Oscar cosa fai?"
 
"Lascio la chiave incrinata così mio padre anche se volesse non potrebbe usare la seconda chiave. Sai è un trucco che mi ha insegnato sua maestà re Luigi.. Ih ih ih
"Oscar......ma.....la camicia da notte?!! Non la vuoi?!!" Dico con sguardo dolce e voce supplichevole!
"NOOOOO Preferisco dormire vestita che far entrare mio padre, CHIARO!!! Voglio che mi lasci in pace!"
"Va bene va bene. Ci penso io!! Anche a scaldarti!!! Ih ih ih"
 
Esco  in tutta fretta nella stanza di mia figlia Oscar, ho tra le mani la camicia da notte, inevitabilmente passo davanti alla stanza di Luisa sento un urlo. " AHHHHHHHH …" Non resisto busso: EDMONDDDD TUTTO BENE? AVANTI RISPONDIMI!!"
"Nanny ….. se Augustin non se ne va, ti giuro che lo prendo a botte!!! Ma da quando è così romp……."
"oh dottore, avete ragione ma comprendetelo, Augustin ama tantissimo le sue figlie!"
"AHHHHHHHHHH... BASTAAAAA"
Sono dietro la porta ascolto l'ennesimo urlo di Luisa e urlo a squarciagola: "LUISA RICORDATI CHE SEI LA FIGLIA DI UN GENERALE, CAPITO!!! QUINDI TI ORDINO DI AFFRONTARE IL DOLORE!! SANTO CIELO MA CHE FIGLIA!"
 
Ascolto mio padre rispondo: "PADRE! PERCHE' NON PRENDETE IL MIO POSTO? AHHHHHHHH...."
 
Deglutisco e ribatto: "SE POTESSI LO FAREI. MA SEI TU CHE DEVI AFFRONTARE LA SITUAZIONE, CAPITOOO?!"
 
"AHHHAAA!!!! ANDATE VIAAAAAA!!!!"
 
Il dottor Lassonne mi guarda e dice: "Nanny non ho mai assistito una puerpera in simili condizioni! Giuro che stasera non solo lego Augustin ad una sedia ma lo imbavaglio! Ma cosa diavolo sarà preso al mio amico? È irriconoscibile!”
"Dottore …. cosa volete farci? Lo sapete che è fatto così!!"
Mi asciugo il sudore con un asciugamano e ribatto: "Povero me e pensare che dovranno nascere altri quattro bambini! Oh ma io giuro che darò prima un sonnifero ad Augustin!"
"Dottore …. mi pare una buona idea!!! Sapete …. temo che con Oscar sarà molto più invadente!!!"
"Ah beh in quel caso lo legheremo! Sempre che non provveda Oscar stessa a rendere suo padre innocuo ….. nervosa com’è potrebbe passarlo a fil di spada! Ih ih ih…”
 
“AHHHHHH DOTTORE QUANDO NASCERA'?!"
 
Ho l'orecchio teso dietro la porta, ho ascoltato mia figlia, urlo: "ALLLORA EDMOND!! RISPONDI A LUISA!"
"Luisa ……  credo che sarà una faccenda lunga!"
"NOOOOOOOO …."
Replico subito dopo mia figlia: "NOOOO LASSONNE MUOVITI!!"
"Basta …. Nanny, ora vado da Augustin e lo narcotizzo!!! E se non basta il laudano gli faccio anche un salasso!"
"Si, certo Dottore ora vado io a vedere e cerco di mandarlo via." dico aprendo in tutta fretta la porta. "Augustin ma te ne vuoi andare?"
"Certo! Appena Lassonne mi dirà che mia figlia sta bene!!"
"Ma certo che sta bene! Ma vuoi farti entrare in quella zucca che è normale che soffra?! AUGUSTINNN SPARISCI!"
"Ma Nanny!!! Marguerite non ha mai urlato così!!! E' assurdo! Io comincio davvero a  preoccuparmi per la salute di mia figlia. Va bene che è una lagna ….. ma questo è davvero troppo!
"VIAAA!"
"Ma Nanny ….. fammi parlare con Edmond!"
"NO!"
"SI!!! E fammi entrare!!! SE non viene lui, entro io!!"
Sbarro la strada e digrigno: "Non ci provare, capito?"
 Prendo di peso Nanny, la sposto dalla porta ed entro nell'anticamera quando sento mia figlia lamentarsi, non resisto faccio capolini, dico: "Lassonne, possibile che tu non riesca a velocizzare questa cosa? Nemmeno se fossimo nel medioevo!"
"Augustin!!!! Non possiamo fare niente!! Ci deve pensare la natura!!"
Sento la voce di mio padre, sento salire ancora di più la rabbia, sono fuori di me, con qualcuno debbo pur sfogarmi in qualche modo, anche se sto male, cerco le mie ciabatte, ne afferro una e la lancio contro mio padre, urlo: "USCITE DI QUIIIII!"
"Luisa!!! è il modo di rivolgerti a tuo padre?!!"
"SIIIIIII FUORI!!!"
"Uff …. io proprio non vi capisco! Edmond, ti avviso. Se non aiuti mia figlia a partorire in fretta e con poco dolore te la vedrai con la mia spada! A dopo …. perché sappi che io tornerò a controllarti ……. fai attenzione!" dico con tono deciso uscendo dalla stanza.
"Oh finalmente è andato via! Nanny chiudi quella porta, sprangala se fosse necessario!"
"Certo, subito!"
Uf ….. ed io che credevo che Edmond fosse un ottimo medico, possibile che alle soglie del XIX secolo non ci sia una soluzione?!!
 
Adesso passo dalla cucina, chiedo una bella cioccolata calda … anzi due, una anche per il mio figliolo adottivo, genero prediletto, futuro padre di mio nipote ….. arrivo rapido in cucina, vedo la cioccolatiera pronta, prendo le tazze e le riempio. Metto tutto su un vassoio e vado da mia figlia, dalla mia piccola! Sono certo che sarà felice di ricevere una bella cioccolata calda, proprio come piace a lei! Lascio tutto e mi ritiro anche io, inizio davvero ad essere stanco. E poi …. Non voglio che pensi che io sia invadente!
 
TOC TOC TOC
 
"Andrè!!! Apri!!! Muoviti!!!!" dico deciso dopo avere bussato più volte alla porta.
"André, ti proibisco di aprire la porta!"
"Ti ho portato le camice da notte … e due cioccolate calde!!"
"Oscar …. c'è la cioccolata ….. dai! In fondo è un bravo padre …. un po' invadente ….." dico mentre vado ad aprire la porta
"Prego Signore, entrate pure"
"Grazie Andrè!"
 
"Oscar, ti ho portato una bella cioccolata calda, bollente. E la tua camicia da notte. E no, prima che tu ti metta ad urlare, sappi che me ne vado subito! Va bene? Tu riposati! A domani mattina!"
"Oh grazie Padre! Bene, buona notte!"
"Buona notte figliola! E mi raccomando …. riposo!!" dico uscendo rapido dalla porta, prima di rischiare di ricevere una scarpa addosso!
Mio padre esce, immediatamente chiudo a chiave la porta con la doppia mandata, guardo mio marito e sussurro: "Non ci posso credere! Davvero è andato via! Oh Andrè, mio padre è davvero stanco, spero che vada a riposarsi."
Faccio sedere Oscar sul letto, lascio che si sistemi comoda, prendo le due tazze e mi metto accanto a lei.
La vedo afferrare la tazza, la avvicina alle labbra e piano la vedo sorseggiare.
"André credo che sarà una lunga notte ma sono tanto stanca, appena finirò di bere la cioccolata credo che dormirò profondamente…"
"Si …. ma prima cambiati, con la camicia starai più comoda …. tu e la nostra creatura!"
"Si, amore mio …"
 
 
 
 
Ho passato una pessima notta, in preda a incubi, sudori e non so che altro. E lontano dalla mia Marguerite!! Lei è rimasta con Luisa, che credo non abbia ancora partorito.
E che urla!! Urla per tutta la notte. Questa volta Edmond me la pagherà!! Uff … mi alzo, mi lavo, mi vesto, sistemo la parrucca, liscio la giacca e decido di andare a vedere come sta Luisa …. è l'alba ormai!
 
Busso.
“Edmond …. Edmond …. Apri!”
 
"AAAAAAHHHHHAAA"
"UAAAAEEEE UEEEEEAAA UAAAEEEE!"
 
 
 
"OHH Finalmente è nato! Anzi nata, visto che quell'idiota di Maxim avrà di sicuro generato una femmina! Ma non importa, spero che stiamo bene tutte e due!"

"Brava Luisa!!! è una splendida e …. enorme bambina!!! E ci credo che ci è voluta tutta la notte!!! Ora la ripuliamo e poi sarà tutta tua!!!"
"Oh Madre, non vedo l'ora di vederla! Madre, però sono tanto stanca!"
"Certo Luisa, eccola qui!! Tienila stretta!! Vado a chiamare Maxime, va bene? Così poi, appena la piccola si sarà calmata, potrai riposare un po'!"
 
 
Sono dietro la porta quando vedo uscire Edmond, che mi dice: “Bene amico mio, spero che ti sia calmato!”
“Oh Edmond, ieri ero tanto stanco che non ho capito più nulla. Ero nervoso e credo di essere andato fuori di testa.”
"Solo fuori di testa?!! Amico mio....ieri sei stato un vero disastro!! Comunque, auguri! Sei di nuovo nonno!!"
"Come avevo predetto è una femmina, dimmi stanno bene?"
"Si si .... Luisa é stanca .... ma in buona salute. Dovrà riposarsi qualche giorno. La tua nipotina l'ha fatta faticare parecchio!! Una bella bambina, veramente grande!!"
"Posso entrare?"
"Si.... certo!!!" Rispondo facendo spazio al mio amico.
 
Che fatica!!! Spero che i prossimi parti siano più tranquilli! Certo, se il prossimo sarà quello di madame Oscar ….. quella donna non sa cosa sia la tranquillità! E considerato che la sua vita è tutta una stranezza, dubito proprio che avrà un parto normale! Povero me ….. chissà quanto mi farà penare!
 
Entro nella camera di mia figlia, vedo mia moglie, Nanny e Maxime contemplare la piccola, mia figlia appena mi vede dice: "Padre, venite a conoscere la vostra nipotina!"

"Certo! Avete già deciso il nome?!"
"Maxim ed io abbiamo deciso di chiamarla Marie Clotilde, come sua madre."
"Ah.....bene bene!!! Fai un po' vedere!!! Uhm .... Maxime .... mi dispiace per te ma è uguale a mia figlia!"
"Padre, ecco … io … debbo chiedervi scusa per avervi preso a ciabattate. Vedete, ero fuori di me ed io … mi dispiace!" dico un poco contrita, non avevo mai osato fare una cosa simile, a mio padre poi!
"Stai tranquilla Luisa! L'importante é che tu e .... Marie stiate bene!"
"Grazie Padre!"
"Bene, ti lascio riposare. Passerò più tardi!"
 
 
Esco dalla stanza di mia figlia, vedo la porta dell'imperatrice spalancarsi mi dice: "Generà, allora, arriva o no stu bidet?"
"Maestà buongiorno!! Avete saputo? Sono diventato di nuovo nonno!" rispondo allegro sperando di cambiare discorso, il bidet in questa casa non entrerà mai!
"Si, Generà, ho sentito piancere la creatura, più tardi andrò dalla piccirrella. Generà nu cambiate discorso e ditemi se avrò il mio bidet. Se così non fosse allora fatemi portare una tinozza ne troppo grande e nemmeno troppo piccola per potermi lavare. A proposito Generà vuje ne avete mai visto uno?"
"Maestà....." dico spalancando le braccia, rassegnato.
"Vi faccio portare subito la tinozza, ora perdonatemi ma devo andare!"
"Ohhhh finalmente!! Generà facite ambresse ca  io se non mi lavo nu n'esco dalla mia stanza!"(fate presto )
"Certo Maestà "
Faccio un piccolo inchino e mi allontano rapido. Voglio fare colazione e spero di vedere Oscar e Andrè!
Mi sono appena svegliata, con la mano cerco mio marito ma non lo trovo, alzo la testa e lo vedo apparecchiare il tavolo, sussurro: "André, hai portato la colazione in camera?"
 
Mi stiracchio un poco’, mi allungo, mi sistemo comoda e guardo mio marito.
 
"Si..  spero che ti faccia piacere!!!" Rispondo avvicinandomi a Oscar  e posando un bacio a fior di labbra.
"Certo! André desidero fare una passeggiata nel bosco e voglio uscire dal retro della cucina, non voglio incontrare mio padre! Ops … dimenticavo … André sai se è nato mio nipote?"
"Si, quando sono andato in cucina a prendere la colazione, ho incontrato tua nipote Odette  e mi ha detto che le è nata un'altra cuginetta!"
"Un'altra cuginetta …..c'è poco da fare ….. sempre femmine da noi Jarjayes!" rispondo sorridendo.
"Beh, hai due nipoti: Antony e George."
"Si …. chissà come è stato possibile!!"
"Ma! Comunque, prima di uscire andremo a vedere la piccola!"
“Certo Oscar!”
"André dobbiamo andare in caserma a firmare le licenze e poi …. dovremo chiedere il nostro congedo."
Il congedo, penso tra me e me. Davvero faccio fatica a credere che Oscar riuscirà a stare a casa!!!
"André, perché fai quella faccia? Ti stupisci che io abbandoni l'uniforme?"
"Sinceramente …… è  ….. strano. Ecco ….. tutto qui!"
"Ah ah ah … Strano dici! Ma se me l'hai chiesto un’infinità di volte, cosa c'è forse vuoi che rimanga il tuo comandante? Se è questo che desideri, sarai sempre ai miei ordini! Ah ah ah …"
"Oscar …….." rispondo avvicinandomi alla mia amata sposa.
Sorrido, sfioro le sue labbra e sussurro: "Cosa c'è soldato Grandier?"
"C'è che ti amo …. follemente ….. ti amo! Mi farai impazzire prima o poi!"
Sfioro  ancora le sue labbra, le mordo, le bacio. Sento le braccia di André avvolgermi, mi allontano appena, sussurro: "Ti amo André … sei tutto per me …!"
"Anche tu … lo sei sempre stata ….."
"Lo so André…. André sono stata una sciocca, perdonami per averti fatto tanto soffrire …" dico perdendomi tra le sue braccia.
"Ti amo Oscar … ti desidero da impazzire, desidero sentire la tua pelle sotto alle mie mani, desidero i tuoi baci, desidero sentirti gioire mentre grida il mio nome, come fossi un dio greco…”  dico iniziando a sfilare la camicia a mia moglie.
"Oh André ma … dobbiamo andare e poi non parlarmi in questo modo tanto sfacciato  …"
"Abbiamo tempo Oscar ….. abbiamo tempo …. E riguardo al mio modo di parlare, ti prometto che mi controllerò …"
 
Sento la voce calda di Andrè, dolce, suadente …..
 
"Ecco … io … e va bene …" dico lasciandomi guidare dai gesti teneri di mio marito.
 
 
 
 
 
Sono dietro la porta di mia figlia, busso ma nessuno risponde, fino a che non urlo: "OSCAR, ANDRE' APRITE!!!"
 
"Andrè …. è mio Padre …. per fortuna che non è arrivato prima ih ih ih" dico sorridente, il mio Andrè è sempre così ….. così …. Ahhhh ….. cosa mi sono persa in tutti questi anni!
 
"Già ma …. come vedi non ho ancora i pantaloni…"
 
"EHI VOI DUE APRITE!"
 
"Ih ih ih ….  e lo sai che stai benissimo così? Senza abiti?!!" dico ammirando il mio Andrè. Certo che è davvero bello! Forte, fiero, muscoloso ….. e dolce, dolcissimo!!
"Oscar ti prego non guardarmi così, mi metti in imbarazzo…"
"Ma …. io ….. " dico arrossendo vistosamente.

"OSCAR!! ANDRE'!!! APRITEMI!!"
 
"Oscar, mi piace quando mi guardi così…. ti amo Oscar!" dico baciandola con passione.
 
"EHI MA Perché NON APRITE! MI AVETE SENTITO? ADESSO VI SPIO DAL BUCO DELLA SERRATURA PER VEDERE COSA STATE COMBINANDO!"
Mi piego un poco, mi avvicino al buco della serratura, chiudo un occhio mentre con una mano mi reggo alla porta, non vorrei mai perdere l'equilibrio e compromettere ancora quella parte di me così maltrattata. Guardo all'interno della stanza e li vedo. Sono seduti sul letto, abbracciati stretti, che si baciano ….. e  ….. oddio …. ma Andrè è nudo!! E anche Oscar …… santo cielo, ma quei due hanno … hanno ….. però …. devo dire che sono davvero belli. Chissà che nipotino splendido che mi verrà!!! E Andrè …. caspita che fisico …  e che dotazione …. non che io sia da meno …. però …. devo dire che il ragazzo …. ha il suo perché!
"André, mio padre ci sta guardando dal buco della serratura…"
"Tu credi Oscar?!"
"Ne sono sicura … ma sai cosa ti dico! che guardi, magari se ne va! Ah ah ah ah …"
"Ah ah ah ah ah"

"APRITE!!! O GIURO CHE BUTTO GIU' LA PORTA!!"
 
Li sento ridere come due ragazzini che hanno appena fatto una marachella! Accidenti a loro ….. speriamo che il mio nipotino non risenta di tutta questa attività!
 
"André lascialo strepitare, anzi, suggerisco di coprire il buco della serratura, così come sei, nudo …"
"Ah ah ah ah ah  ….. Oscar …. sei tremenda!! Ah ah ah ah Adesso ci rendiamo presentabili e ascoltiamo la sfuriata di tuo padre, da tranquilli. Va bene?!"
"Si, ma prima copri il buco della serratura, così come la tua mamma ti ha fatto! Ah ah ah …"
"Ah ah ah ah ah ah" dico avvicinandomi alla porta e posando un asciugamano sulla maniglia. "Un attimo Signore e Vi apriamo, il tempo di renderci presentabili! Oscar, dopo una notte di riposo ed un risveglio attivo nulla potrà mettermi di cattivo umore, nemmeno l’invadenza di mio suocero!” dico tutto allegro.
                           
Ho visto mio genero in tutta la sua potenza, però che ragazzo prestante, poi ribatto: "Va bene, vi aspetto!"
Oscar ed io ci rivestiamo con molta calma, ride, la guardo e dico: "Tutto questo ti diverte vero?"
"Molto Andrè ….. anche quello che abbiamo fatto prima mi ha divertita molto ….. moltissimo direi!!"
"Bene..." sussurro avvicinandomi per baciarla ancora….
 
"VOI DUE VOLETE MUOVERVI?"
 
 Mi allontano appena da mia moglie e rispondo: "Abbiate un poco di pazienza Signor Generale, datemi il tempo di baciare ancora mia moglie!"
 
"No …. non ti do il tempo!! Muoviti!!"
 
"Generale, mi serve solo qualche minuto…" rispondo baciando ancora mia moglie.
"Troppi!! Muovetevi!"
Guardo André e scoppio in una fragorosa risata: "Ah ah ah ah … Amore mio che ne diresti di uscire dalla finestra?"
"Dalla finestra? Oscar …. non abbiamo i mantelli, né gli stivali!!! Potresti prendere freddo!!! Quindi no, proprio no!"
"André, guardiamo nel tuo vecchio armadio, magari troviamo qualcosa!"
"Non troverai nulla!!! Fidati!!"
"Ascolta, e se uscissimo comunque per poi passare dalla porta principale e scappare in camera nostra?"
"Oscar …. prenderesti freddo! E lo sai che non puoi, non devi e non puoi per la nostra piccola. Quindi io ora apro e sopportiamo la romanzina di tuo padre ….. tanto ci siamo abituati!"
"Uff .. e va bene! E poi non dirmi che sono io la testona abituata a dare ordini! … Ah ah ah ah …."
 
"EHI VOI DUE!!! ANZICHE' RIDERE, APRITE!"
 
Mi avvicino alla porta, controllo ancora una volta allo specchio di essermi vestito bene, tolgo l'asciugamano, giro la chiave ed apro.
"Buongiorno Signore!"
Scruto con attenzione mio genero e con tono sarcastico ribatto: "Buongiorno a te Adone! Dimmi, ti sei forse dimenticato che stamattina oltre a doverti recare in caserma per dare le vostre dimissioni, dobbiamo anche  discutere sulle tue mansioni come mio amministratore?"
"Certo che no Signore! Sono a Vostra disposizione …… dopo però"
Vedo mio padre guardarmi severamente, domando: "Tutto bene Padre?"
"No, ho dormito malissimo. E tu Oscar, tutto bene? Mi sembri riposata ….." osservo bene mia figlia, a parte un succhiotto sul collo ….. è perfetta, bellissima, forte e fiera. E poi è allegra, di quell’allegria che hanno le donne in stato interessante.
"Sto benissimo Padre! Ora scusatemi, desidero conoscere la mia nipotina e poi André ed io dobbiamo indossare le nostre divise per andare in caserma … Oh André … la divisa non credo che mi entrerà!"
"Oscar ….. indosserai un paio di pantaloni qualsiasi ed una giacca! E useremo la carrozza, che ti sia ben chiaro!!"
"Oh ma … certo che viaggerò in carrozza ma riguardo alla divisa io … io non mi sono mai recata in caserma in abiti civili! André proverò ad entrarci … io … oh no! Già so che non riuscirò!"
"Oscar …. ci hai già provato a Vienna …. ti prego, lascia stare".

Vedo lo sguardo innamorato di Andrè posarsi su mia figlia, sono certo di avere fatto la scelta giusta per lei …… se solo fosse un poco meno testona …...

"Beh …. credo proprio che verrò con voi due!"
"VOI!! Perché?!"
"Per stare un poco con voi due, mi pare ovvio!"
"Scoratevelo! Padre, nemmeno quando eravamo fidanzati Vi abbiamo permesso di farci da candela, figurarsi adesso che siamo sposati."
"Oh …. ma io non vi recherò nessun disturbo! Anzi …. poi potremmo passare in sartoria per ordinare degli abiti nuovi per te …… cosa ne pensi?!"
"Padre, non credo che sia  il caso, visto che dovrete  spiegare ad André come  amministrare i nostri beni!"
"Oh …. ma a te servono degli abiti nuovi!! Non vorrai andare in giro con i pantaloni di Andrè …. e poi tra poco non ti andranno bene neppure quelli!"
"Oscar, tuo padre ha ragione. Lo sai che ci vorranno giorni prima che madame Bertin riesca a confezionare diversi abiti."
"Ma …… uff ….  e va bene …. se proprio è necessario ……" rispondo rassegnata, ma io che siano abiti maschili, io quei cosi orrendi con fiocchi e cose varie non li indosserò mai!
Risposto impettito: "Certo che lo è! E adesso vuoi due sbrigatevi!"
"Si, certo ma prima andrò a conoscere mia nipote."
"Mi pare giusto. Intanto faccio preparare la carrozza! A dopo!!!"
"A dopo Padre!"
 
"André, voglio conoscere la piccola, andiamo!" dico percorrendo il corridoio fino ad arrivare allo scalone. "André spero che non sia piagnucolona come Gennarino…"
Uè piccirella! Ma credete davvero che la vostra sarà diversa dal mio piccolo? A proposito, appena vedrete lu Generale, ringraziatelo da parte mia, mi ha fatto recapitare una tinozza simile al mio Bidet."
"Oh …. si certo Maestà. Ma …. davvero tutti i neonati sono uguali? Nel senso … piangono, urlano, puzzano e rigurgitano?!!"
"Ma quante volte debbo ripetervelo? Certo! Sono tutti uguali. Ah Madame Oscar, dimenticavo, domani mattina vuje vi recherete a Versailles?"
"Beh …. la nostra missione finirà solo quando avremo fatto rapporto alle loro Maestà …. quindi si, credo di si"
"Verrò con vuje."
"Ah …. certo Maestà, sarà un onore accompagnarvi!"
"Bene, adesso vado da Vostra sorella, voglio conoscerla …"
"Luisa? Stiamo andando anche noi da lei …. per vedere la mia nuova nipotina! Secondo mio padre è uguale a Luisa ….. io spero che non abbia il suo carattere"
"Uhmm … volete dire che è na femmina difficile?"
"Beh …. Luisa è ….. uhm …. come dire ….. un poco invidiosa, vero Andrè?!"
"Già …"
 "Oh per San Gennaro! Ma ditemi quanti figli ha?"
"Una ….. questa è la prima!"
"E da quanti anni è sposata?"
"Ehm ….. ormai sono dieci anni …… "
"Ecco, è tutto chiaro! Madame Oscar, vedrete che Vostra sorella diventerà più docile!"
"Uhm …. non capisco …. perché?!"
"Molto probabilmente soffriva per la mancanza di figli, visto che suo marito non è riuscito ad accontentarla."
"Ma …… io non capisco …. cosa c'entra questo? Anche io avrò la mia prima figlia tra poco …  e Luisa ha un solo anno in più di me ……"
"Ma vuje siete sposata da pochi mesi invece Vostra sorella da ben dieci anni. Vedete Madame Oscar, non tutte le femmine sono amabili e intelligenti comme a vuje e poi ho conosciuto anche Joséphine e Marianne, siete davvero delle gran donne!"
 
"Grazie Maestà ….. siete molto gentile …. però io continuo a non comprendere" rispondo perplessa.
 
L'imperatrice Carolina, André ed io, siamo dietro la porta della camera di Luisa. Busso. "Luisa, possiamo entrare?"
"Oscar, certo, entra pure!” Vedo avanzare mia sorella Oscar, André e una dama, sussurrò: "Ben tornata sorella! Do il benvenuto anche a te Andre! ... Non sapevo che avessimo ospiti, chi è la dama che è al vostro seguito?"
"Luisa, ti presento sua Maestà la Regina Carolina di Napoli, sorella della nostra Regina Maria Antonietta!"
"Cosa! L'imperatrice Maria Carolina! Ma come, non capisco! Oh scusate Maestà se non Vi accolgo come si conviene ma ho avuto da poche ore la mia bambina!"
"Ma prego Madame, nu mettetevi scurnie ca nunnè lu caso!"
"Oh ops... dimentico sempre di non essere nella mia terra! Comunque ho detto che non è il caso di mettervi in imbarazzo,  Io vi capisco bene, ho avuto da pochi mesi il mio quindicesimo figlio..."
"Quindi…..quindicesimo? Maestà ….ma …. come avete fatto!!!"
"Volete sapere come ho fatto? Beh, come l'avete fatto voi! Certo che l'ultima volta che Ferdinando mi ha ingravidato di Gennarino, gli sono saltata addosso e gli ho fatto nu bel pagliatone! Cioè l’ho picchiato!"
"Si …. ma …… quindici parti …. Maestà ……. come siete sopravvissuta?!!"
"Uè simme (siamo) o no delle femmine?!"
"Si …. però …. Maestà è stato terribile!! Oscar, io non voglio spaventarti …. ma credimi, io un altro figlio non lo faccio!"
Ascolto mia sorella e sussurro: "Luisa, sono un soldato, svariate volte la mia vita è stata messa a repentaglio, e tante altre volte sono stata colpita dal mio avversario e ho rischiato di morire quindi il dolore fisico non mi spaventa.  A proposito Luisa ….. come stai? E dov'è ….. la piccola Marie?!”
"E' nella culla Oscar..."
Guardo mio sorella, poi mi volto verso Andrè gli sorrido e insieme ci avviciniamo alla culla.
Scosto un poco il lenzuolino, mi piego per vedere la mia nuova nipotina, la scruto per bene, annuso, allungo una mano per accarezzarla.
"Andrè ….. Marie è …. profumata. E poi guarda quanti capelli che ha!!! E  …. è grande …… tanto …… santo cielo!"
"Vero ... non ho mai visto un bambino appena nato tanto grande! ... Povera Luisa!"
"Già ….. speriamo che la nostra Sophie sia più piccola …. adesso capisco perché ha urlato tanto. Comunque …. non puzza. E questo è già qualcosa, non trovi?!" dico sorridendo al mio Andrè.
Mi avvicino in tutta fretta alla culla, scruto la nuova arrivata e dico: "Però A piccirella è davvero grande! Ma che bella creatura! ... Complimenti Madame! E vuje Oscar, site nu poco come Vostro padre, capa tosta! Possibile ca nu capite che i bambini hanno certe esigenze?! E Jamme!"
"Ma ...Maestà, io comprendo benissimo, i bambini fanno solo tre cose: mangiano, piangono e puzzano!"
"Ne  fanno altre due ..."
"Quali?" domando un poco preoccupata, cos’altro potranno fare questi cosini?
"Ci danno gioia e grattacapi!"
"Grattacapi? In che senso Maestà? Sono così piccoli ….. dove li metti stanno! Non possono di certo combinare pasticci!"
"Vedrete, vedrete!" dico guardando la puerpera. "Ora scusatemi ma è ora di allattare Gennarino. Madame Luisa, nel pomeriggio, o al massimo domani mattina, lascerò il vostro palazzo per trasferirmi a Versailles. Sono tre anni che non vedo mia sorella Antonietta, abbiamo tante cose da dirci! Bene, vi saluto e mi complimento ancora per la vostra creatura, vi auguro ogni bene!"
"Grazie Maestà!!"
"André dobbiamo prepararci per andare in caserma."
"Si certo, vieni andiamo"
"Maestà, ci vediamo nel pomeriggio. A dopo Luisa!"
"A dopo Oscar!"
 
 
 
 
 
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 Isola di Loreto, lago d'Iseo - Il Giardino degli Illuminati | Facebook
Oscar: “Oh André ma che luogo meraviglioso!”
André: “Davvero stupendo Oscar … ma dove siamo?”
Oscar: “Non lo so, chiediamo alle Arpie! …. Aizram, Terry…”
Terry: “Dicci Oscar, cosa c’è?”
Oscar: “Dove siamo?”
Aizram: “Siamo sull’isola di Loreto, ti piace?”
Oscar: “Certo che mi piace, è bellissimo!”
André: “Autrici, permettete che Oscar ed io passeggiamo un poco per l’isola?”
Terry: “Ma certo, andate pure!”
André: “Grazie! Saremo di ritorno non appena le nostre Lettrici ci interpelleranno, a dopo!”
Terry: “A dopo! Aizram, non sono belli?”
Aizram: “Bellissimi, anche se poco fa Oscar ci ha dato delle Arpie!
Terry: “Beh, dobbiamo riconoscere che negli ultimi tempi non hanno pace …”
Generale: “Vero, verissimo! Ma se mia figlia si lamenta di Voi due, figurarsi IO!”
Aizram: “Sempre VOI! Ma calmatevi un poco! Madame Marguerite, vi piace L’isola?”
Marguerite: “Ma certo! Infatti poco fa ho detto al mio sposo che ci avete portato in un altro posto stupendo!”
Aizram: “Ci fa piacere che vi piaccia!”
Terry: “E poi modestia a parte, la nostra Italia è bellissima!”
Aizram: “Bene, le nostre amiche sono qui per incontrarvi poi faremo il nostro giro turistico.”
Generale: “Ai vostri ordini Arpie!”
 
Lettrici: “Buongiorno a tutti!”
Generale: “Buongiorno Madames!”
 
Cleo _ taka- TaniaXeris: “Aizram, Terry avete scritto un altro bellissimo capitolo come tutti gli altri.”
Perla: “Vero, che capitolo, caspiterina! Che bello il siparietto ambientato al circo, però non fate del male al Generale!”
Aizram: “Grazie Cleo, grazie Perla, comunque non abbiamo intenzione di fare del male alla nostra creatura, noi l’adoriamo e vogliamo farla divertire!”
Generale: “Lanciandomi con il cannone?”
Terry: “Anche! Ih ih … però mica vi siete fatto male!”
Generale: “Beh insomma … il mio didietro non sta molto bene ……”
Aizram: “Visto! Ehi Terry, abbiamo due lettrici con lo stesso nome.”
Terry: “Già abbiamo Cleo Rozenfeld di EFP e Cleo taka Tania Xeris di Wottpad …”
Cleo _ taka- TaniaXeris: “Oscar stai tranquilla sarai una madre stupenda, vedrai l’amore per la tua Sophie sarà talmente grande che non riuscirai a separarti da lei neanche per un secondo!”
Oscar: “Buongiorno Cleo, Voi dite che non debbo preoccuparmi? Certo, non mi allarmo: io metterò al mondo mia figlia e André se ne occuperà.
Generale: “Io invece accudirò Francois, ovviamente quando sarà nato. ARPIEEE ….”
Arpie: “Presenti!”
Generale: “VOGLIO IL MIO FRANCOIS!”
Aizram: “Certo! Al prossimo giro!”
Generale: “STREGHE!”
 
Cleo _ taka- TaniaXeris: “André ti aspetta una faticaccia … una fatica infondo non ti dispiace. Generale voi tranquillizzatevi arriverà l’erede … ma sono sicura che appena vedrete vostra nipote non la lascerete un secondo.”
Generale: “SGRUNT!!!”
Cleo _ taka- TaniaXeris: “Non ti preoccupare! Piuttosto hai intenzione di allattare o troverai una nutrice?”
Oscar: “Ecco … io … io … dovrei …. Oh … ma … ecco … non ..”
André: “Calmati Oscar, vedrai che ci riuscirai…”
Oscar: “Io cosa?!”
André: “Lo sai che farò tutto ma allattare sarebbe impossibile…”
Oscar: ”André!!”
 
Cleo _ taka- TaniaXeris: “Su Oscar, allattare è bellissimo, perché ti fa così paura?”
Oscar: “Ecco .. io … veramente non so …”
Generale: “Animo, animo figliola, vedrai che non sarà nulla di così traumatico. Tu l’allatterai e Mister maglietta appiccicata la pulirà dagli escrementi.”
Oscar: “Padre!”
Cleo _ taka- TaniaXeris: “Mister maglietta appiccicata?! Nooo ahahahah … Bellissimo! Ahahaha…”
André: “E già! Madame Agrifoglio mi ha dato questo nomignolo e adesso me lo ritrovo appiccicato addosso…”
Oscar: “Visto André?! E poi tutti dicono che non debba essere gelosa?”
 
Cleo _ taka- TaniaXeris: “Ma non preoccuparti Oscar … beh si è vero tuo marito è bello, ha fatto innamorare non so quante ragazze ma è TUO MARITO e nessuno te lo tocca … a parte le sgualdrine.”
Oscar: “E NO! Ma io le passo a fil di spada! Giù le mani dal mio André!”
André: “Ma cosa dici Oscar?! Io non ho mai guardato nessuna donna che non fossi tu, nemmeno quando … quando …”
Oscar: “Quando cosa?”
André: “Quando ho sofferto di astinenza!”
Oscar: “Cosa!”
Carolina: “Uè cumandà ma dove lo trovi ommo c cussj? (uomo così) E state zitta!”
Perla: “Oscar, Carolina ha ragione. Ma dove lo trovavi un altro uomo così? Ascolta, finalmente hai potuto confrontarti  con tua madre riguardo le perplessità della gravidanza, spero che ora tu sia più tranquilla.”
Oscar: “Beh … un poco si, però sono un tantino perplessa …”
Marguerite: “Vedrai cara che ti sentirai sicura quando avrai la tua piccola!”
Oscar: “Lo spero …”
Perla:” Oscar però meglio che tu stia a riposo.”
Oscar: “Ormai sono a casa quindi d’ora in poi mi riposerò!”
Perla: “Bene!”
 
Katia: “Mitico! Ah ah ah … Complimenti povero Armand! Spero si sposi presto!”
Daria: “Ah ah ah …”
Generale: “Madame Dharia, cosa Vi succede, perché ridete?”
Dharia: “Come perché?! Generale,  la convivenza a palazzo Jarjayes è meglio del grande fratello!!!”
Generale: “Madame sono io il fratello maggiore, Armand è il secondogenito.”
Daria: “Ah ah ah … Non intendevo questo! Ah ah ah …”
Generale: “Spiegatevi Madame!”
Dharia: “Nulla Generale, meglio lasciar stare! Però caro Generale anche a te tocca riposo assoluto e bere poco che hai una certa età!!”
Generale: “E no, non date certi suggerimenti alle Arpie, basta poco per stuzzicare la fantasia di quelle due ed io sono rovinato.”
Aizram: “Che esagerato!”
Dharia: “ Alain riguardo te, certo che  tra un po' ti aggiudicherai l'aureola di Andrè!”
Alain: “Oh Madame che dolore! Ahhhh Ed è tutta colpa di quelle due confabulatrici! Ma perché non vi occupate d’altro?”
Cleo Rozenfel: “E no. Ma cosa dici! Noi altri abbiamo tutto il diritto di ridere!”
Alain: “Sulla mia pelle?”
Generale: “No, Sassoin, se mai vorrai dire sulla NOSTRA pelle!”
Armand: “Giusto Augustin, visto che sono ben sette settimane che non tocco mia moglie!”
Terry: “Ah ah ah … “
Generale: “Ma cosa dici! Ma se in sette settimane l’hai baciata e accarezzata diverse volte!”
Carlo: “Vero Padre, Vi ho visto anch’io!”
Armand: “Ahhh Augustin, Alain, avete ragione, sono due streghe!”
Perla: “Riguardo te Carlo  ma lo sai che sei proprio un bel tipetto?”
Carlo: “Perché madamigella Perla? Cosa ho fatto di male?”
Perla: “C’è che sai il fatto tuo, sei   gelosissimo della tua mamma, che amore sei!”
Carlo: “Oh ma … Madamigella, voi lascereste Vostra madre in compagnia di un estraneo? Beh io non di certo! A proposito Padre, siete stato nella sua camera a sorvegliare quel dottore?!”
Armand: “Sig … Certo Carlo! .. E sono stato anche disturbato …”
Carlo: “Disturbato da chi? Forse da qualcuno che aveva bisogno di voi!”
Alain: “Sentito Cardinale? Anche vostro figlio mi sostiene! Io ho bisogno di qualcuno con cui sfogarmi! Bouuu …”
Carlo: “Alain ma perché piangi?”
Alain: “Nulla ragazzino, sei troppo piccolo per capire certe cose! Bouuuu…”
Carlo: “Veramente, ho capito che Voi adulti siete tanto strani!”
Tetide: “ Carlo sei una vera peste! Dovresti  bere una bevanda rilassante…”
Carlo: “Madame, io sinceramente non vi capisco, come avrei potuto lasciare mia madre da sola con un uomo? Lei deve rimanere SOLO con mio padre e nessun altro!”
Tetide: “Che caso disperato che sei!”
Elektra: “Carlo è un vero Jarjayes, la versione maschile di Oscar! Ih ih ih …”
Carlo: “Io come la cuginona?! Oh ma che bello, ne sono davvero fiero!”
 
Australia: “ Arpie malefiche …”
Aizram: “Beh che ti prende?! Perché ci chiami in questo modo?”
Australia: “Ho un diavolo per capello per quello che avete fatto ma ve lo spiegherò in seguito, ora lasciatemi parlare! Ditemi,  ma che date da mangiare a Carletto??!? Giuro che una peste come lui, con una lingua impertinente e insolente... non l’ho mai conosciuta!! Oh mamma!!! Vecchiaccio, non volevi insegnargli l’educazione? Beh, muoviti!!!”
Generale: “Gattaccia, datemi almeno il tempo di arrivare a casa! Ma lo sapete che in meno di un giorno è successo di tutto?  Tranquilla, avrò tutto il tempo di civilizzare mio nipote!”
Armand: “Non ti sembra di esagerare Augustin?”
Generale: “Ma se anche tu hai perso le staffe!”
Australia: “Anna, finalmente hai cominciato a farti rispettare da sto bimbetto, va bene ma stavolta ha proprio esagerato! Ahahah  e meno male che Lassanne conosce la famiglia altrimenti sai lo scandalo!!?!! Ahahaha. Manco Jo da piccola era come Carlo, ci scommetto!!! Oh mamma, e chi lo tiene mo a sto "nanerottolo"?!?! Ihihih.”
Anna: “Si, è vero, mio figlio questa volta ha davvero esagerato.” 
Perla: “Alain poverino, ma pensa a quando potrai stringere il tuo pargolo tra le braccia, alla prima volta che ti chiamerà papà, a tutte queste cose, ne dedurrai che, insomma, quei cinque mesi di astinenza in più ne valevano la pena.”
Elektra: “Povero Alain che è svenuto di nuovo ah ah ah ah …”
Alain: “AHHHH BOUUUU … Vi prego, non ricordatemelo! AHHH…”
Generale: “Animo, animo Sassoin! Guarda che poco fa ho detto a quell’idiota di Maxim, che è svenuto, che non ha spina dorsale e adesso tu cosa fai?!”
Alain: “AHHHHHH …”
Generale: “Ma si può sapere che razza di soldato che sei?”
Alain: “BOUUUU …..”
Carolina: “Uè Alain ma si proprio n’ommo (uomo) senza attributi! Jamme ca cinque mesi passano in fretta!”
Alain: “AHHHH … BOUUU ..”
Perla: “Niente da fare, è proprio un  caso disperato!”
Elektra: “God Morgon …”
Australia: “Good Morning …”
Generale: “Eccole qua, la tigre e la Gattaccia!”
Australia: “Beh, forse non vi fa piacere vederci?”
Generale: “Certo … certo Donzelle…”
Elektra: “Siete un tantino preoccupato, forse non vi è piaciuto lo scherzetto del cannone?”
Generale: “Non ricordatemelo …”
Elektra: “Certo che le Arpie Vi hanno fatto un bello scherzetto Generale, avete provato il cannone ah ah ah … con il volo senza materasso! Ah ah ah ah aha ah ah …”
Generale: “Ma si può sapere cosa ci sia tanto da ridere? Sappiate che ho battuto per l’ennesima volta il mio augusto fondoschiena!”
Australia: “Ben ti sta vecchiaccio!”
Generale: “Come! Ma …”
Lupen: ” Ah! Ah! Ah! Generale! Stavolta le "Arpie" ve l'hanno combinata davvero grossa!!! Vi hanno mandato dal cannone a battere di nuovo il didietro già compromesso!! Come posso non ridere? Ditemelo voi!!!”
Generale: “Come non ridere?! Boh ma che ne so! Madame Lupen, io già penso ai commenti che farete quando  avrete letto il capitolo di stasera, eh si, perché riconosco che la stanchezza del viaggio, il rientro e la nascita di Marie mi hanno reso alquanto nervoso, quindi come dite voi lettrici: pazzo.”
Elektra: “Ah ah ah … Per fortuna ero distesa sul letto a leggere, io e Joey stiamo ridendo come matti, da un po’, li legge anche lui i siparietti…”
Generale: “Gulp.. anche Vostro marito?! Oh che imbarazzo!”
Elektra: “Ma no, ma quale imbarazzo, lui si diverta tantissimo!”
Lupen: “Su, su altro che comiche le vostre! Ah ah ah …”
Elektra: “Generale, ecco… questa lettera ve la manda mio marito …”
Generale: “Vostro marito! Oh ma quale onore! Ora leggo …
Du ar galen, patrangande, men roling”
Elektra: “Generale, spero che abbiate capito cosa vi ha scritto mio marito..”
Generale: “Assolutamente no. Traducete!”
Elektra: “Non conoscete lo svedese?”
Generale: “Emm … nella vostra epoca no …”
Elektra: “Avete sempre la risposta pronta! Va beh, ha scritto che siete matto, invadente ma divertente!”
Generale: “Oh … ma io non sono matto, forse un poco stanco, vedrete che appena mi sarò ripreso tornerò l’uomo di un tempo!”
Elektra: “Ih ih ih … si, vabbè, ci sarà da ridere!”
Lupen: “Armand, devi riconoscere che Carlo è davvero tremendo, è proprio uno Jarjayes, ha fatto ammattire il povero Lassonne!”
Lassonne: “Madame avete ragione, per poco non perdevo la pazienza!”
Agrifoglio: “Non ce che dire, è stata una notte movimentata! Dottor Lassonne hai avuto un bel da fare fra donne erotomani, pazienti riottose e bambini impossibili!”
Lassonne: “Oh Madame Agrifoglio vedete, ormai sono abituato alla famiglia del mio amico Augustin, loro sono sempre così ……… particolari!”
Armand: “Dottor Lassonne, Madame Lupen, ammetto che anch’io ho perso la pazienza, eppure sono un ex prelato! Non voglio immaginare quando nascerà il mio secondogenito, temo che mi possa allontanare dalla mia Anna!”
Generale: “Animo fratello! Certo, non potrai pretendere di dedicarti a tua moglie tutte le notti! Ih ih …”
Armand: “E questo ti diverte, vero Augustin?”
Generale: “Moltissimo Armand! Ih ih …”
Lupen: “Ah ah ah … Alain riguardo te ormai non ragioni più, hai perfino disturbato Armand che non vedeva l'ora di rimanere solo con Anna! Ah ah ah …”
Alain: “Madame Lupen, dove lo mettiamo il mio dolore? Io sono disperato ed è colpa delle Autrici. Ma lo sapete da quanto tempo quelle due hai progettato questa cosa?”
Lupen: “Da quando Alain?”
Alain: “Eravamo in missione mentre parlavo con il mio amico Gerard del mio ritorno e dei miei progetti di rimanere da solo con mia moglie, quella strega di Terry ha sentenziato che io dovevo patire un poco d’astinenza, come se stare lontani tre mesi da casa e con una moglie a casa fosse poco!”
Lupen: “Dunque è stata colpa di Terry?”
Alain: “Si, ma quell’altra strega di Aizram, non contenta, ha decretato la durata della mia astinenza. Cinque mesi! Dico!! Ahhhh … bouuu .. Maledette streghe!”
Lupen: “Mi dispiace davvero per te Alain ma io … veramente ringrazio le autrici per i momenti sereni che mi fanno passare leggendo questa divertentissima storia…”
Alain: “Ahhhhh nooooo …..”
Tetide: “Alain dovresti bere una tisana rilassante, sono sicura che ti farebbe bene!”
Alain:“ “Ahhh nooo … Madame Tetide, vi prego non parlatemi in questo modo! Ahhhh ma non lo vedete che sto soffrendo?!!!”
Agrifoglio: “Alain stai quasi uscendo di testa e come se non bastasse vai a seccare l'ex Cardinale che stenta a mantenere la pazienza e, intanto, escono fuori dalla loro stanza anche la vecchia pazza con i cani e la Regina di Napoli.”
Alain: “Oh Madame, so che con il mio problema ho portato scompiglio al palazzo del vecchio pazzo ma ditemi, come faccio a sopperire il mio dolore?! Sinff … sniff …”
Australia: “Come, ve lo dico arpie ? Come si fa ad accanirsi così tanto su un povero uomo pio come il mio tesoruccio? Perché, me lo dite? Perché?  La sua sofferenza è la mia, sappiatelo!!!”
Aizram: “Calmati Australia, ma non ti va di ridere?”
Terry: “Non ti sei forse divertita leggendo che il tesoruccio è svenuto?”
Australia: “No, di certo!”
Aizram: “Beh, noi altre si! Ah ah ah …”
Alain: “AHHHHH Che brutte Arpie! BOUUUU….”
Elektra: “Arpie siete state proprio cattive con lui.”
Australia: “Pensavo fossimo amiche, ma mi sbagliavo! GRUNT!!!”
Terry: “Ma che esagerate che siete! Ma vi siete messe d’accordo? E poi noi siamo buone, buonissime …”
Aizram: “Australia forse non ci segui  dai tempi dei tempi? E tu Elektra forse non ti diverti?”
Terry: “Non state leggendo tutte le storie?”
Aizram: “Non vi divertite grazie alla nostra piuma magica?”
Australia: “Si ma …”
Elektra: “Ah ah ah … questo è un colpo basso! Ah ah ah …”
Terry: “Dunque siamo amiche!”
Arpie: “Ah ah ah …”
Australia: “Un conto è ridere delle sventure del vecchio scimunito, un altro restare impotente di fronte alle torture inflitte ad Alain. Povero caro, che dolore al cuore, ti son tanto tanto vicino tesoruccio! Ehhhhh, lo so che anche Sabrina è veramente dispiaciuta... certo che farti fisicamente star male, svenire, perdere quasi il lume della ragione non è ASSOLUTAMENTE accettabile!”
Alain: “Oh mia cara amica, almeno voi mi difendete, grazie! Sniff … Sig …”
Australia: “Mi avete sentito Arpie? Allora?! Che avete da dire in vostra difesa?”
Aizram: “Nulla! Ah ah ah …”
Terry: “Alain resisti Ah ah ah …”
Australia: “Siete perfide, senza cuore.... 5 mesi! 5 mesiii!”
Aizram: “Che esagerazione! Ma che saranno mai 5 mesi! Ih ih …”
Generale: “Sassoin e anche Voi madamigella Gattaccia, sono contento che io non sia l’unica vittima di quelle due Autrici improvvisate!”
Armand: “E anch’io!”
Alain: “Ma Eminenza, voi siete un uomo di Chiesa e non dovreste rallegrarvi per le disgrazie altrui!”
Armand: “Alain anch’io mi sento coinvolto in tutto questo. Non sono settimane che io e Anna niente di niente? Anch’io sono una vittima proprio come tutti gli altri. Autrici…”
Aizram: “Armand …”
Armand: “A quanto pare solo André e Oscar sono immuni dalla vostra follia, vero?!”
Terry: “Certo, loro sono INTOCCABILI! Anche se qualche volta anche loro hanno avuto i loro momenti …”
Joséphine: “Si, ma nulla di paragonabile al funerale che ho dovuto fare alla MIA marmotta!”
Terry: “Oh Jo, ormai è acqua passata! Ih ih ih …”
Lupen: “Terry, Aizram, le vostre creature sono tutte contro di voi, però io mi sto divertendo un mondo!”
Autrici: “Grazie Lupen!!”
Alain: “Avete sentito madamigella Australia?! André e il Comandante sono intoccabili, non è giusto! Ahhh morirò … so che morirò! Ahhhhh ….”
Australia: “Arpie! Mi ucciderete Alain, stare lontano dal letto di Sabrina dopo averla giusto solo sposata!  Poi la pazza avventura!!!  Siete senza cuore... non credo vi perdonerò facilmente! Sappiatelo!! Tze'!!!”
Terry: “Ma quante storie! BAH!!” 
Australia: “Solo .. mi consola un po’  Armand  pure lui e nella stessa situazione ihihih.”
Armand:  “Ma perché? Perché siete contro di me?”
Australia: “Non ho nulla contro di te però ti sei arrabbiatissimo col mio tesoruccio e questo non è assolutamente giusto!!”
Armand: “Ma come!! Dopo settimane che Anna ed io NULLA, arriva lui e ci interrompe! Ditemi, come potevo non arrabbiarmi?”
Australia: “Prenditela con le Arpie non con il mio povero caro..”
Armand: “Me la prendo con tutti, anche con lui!”
Australia: “Ma vuoi capire  che la colpa non è sua ma delle streghe di Autrici?”
Armand: “Sono furioso con tutti, capito?!”
 Australia: “Comunque Armand hai veramente perso il lume della ragione.. o ciò che ti era rimasto, ahahah!!! Mai visto così infervorato!!! Penso abbia bisogno lui di un esorcismo!  Ihihihi!”
Armand: “Ridete pure tanto …”
Australia: “Mhhh … voglio proprio vedere se farete in modo che André rispetti ... l’astinenza!!! Non ci credo se non vedo!!!!!”
Terry: “Infatti non crederci! Ih ih …”
 Australia: “Lo sapevo, Arpie! … Comunque, passando ad altro è stato lo "spettacolino involontario" dato davanti a madame pom pom? Ti è .. piaciuto???! O anche tu senti il ..... bisogno urgente di confessarti! Ihih ihi…”
Armand: “Madamigella, ho l‘impressione che vi stiate accanendo contro di me …”
Australia: “Ihih che ridere, che ridere signori!!! …Poi bello sei tu (sarcasmo!!): predichi bene e razzoli male. Vuoi che il mio tesoruccio.. paghi per i suoi peccatucci ma tu... nulla?! Manco la coscienza hai più!!!  Scostumatooooo! Ahahah …”
Armand: “Madamigella siete davvero irriverente! Possibile che capiate soltanto Alain e non noi altri?!”
Australia: “Infatti è così. Il tesoruccio è il mio preferito!”
Generale: “Fratello, rassegnati, la Gattaccia si preoccupa solo per quell’imbecille di Sassoin e di nessun altro!”
Australia: ”Infatti è così vecchiaccio scimunito! A proposito Jo: sei fantastica come sempre, mi hai uccisa dalle risate! Hai ragione tesoro! Come dice il detto: chi ha tempo ... non possiamo perderci manco un minuto di ... attività, giusto?!? Ihihih.”
Joséphine: “Giustissimo Australia! La vita è breve e va vissuta a pieno, vero Charles?”
Charles: “Si, certo cara, come sempre hai ragione!”
Australia: “Che coppia formidabile! Jo sei stata fenomenale nel tuo... monologo con Lassanne!! Magistrale!!!!  Ihihih ihihih…”
Joséphine: “Grazie carissima!”
Elektra: “Joséphine sei tornata all’attacco. Era un po’ che lasciavi tranquillo Charles Ah ah ah …”
Joséphine: “Vi sbagliate madame Elektra, vedete, anche con discrezione io non risparmio mai mio marito, tutte le notti lo costringo a fare il suo dovere!”
Elektra: “Sei davvero tremenda! Ah ah ah …”
Australia: “Già che donna! Oscar cara, ho qualcosa da dirti, come al solito sei testarda. Va bene: hai capito adesso che tua figlia puzzerà, vomiterà, urlerà come il ... "coso"? Meno male hai tante persone intorno... ci vuole na pazienza con te!!  Coi vestiti poi non ne parliamo ahaha ma in effetti, ormai André è abituato al tuo modo di essere!”
Elektra: “Oscar, anche Sophie puzzerà, urlerà, piangerà e vomiterà come cosino ah ah ah ih ih …”
Oscar: “Oh ma …”
Agrifoglio: “Oscar, Australia e Elektra hanno ragione. Continui con i tuoi dubbi sui neonati che urlano, vomitano e puzzano, ma potevi pensarci prima!”
Oscar: “Ma io … ecco … Certo che non ci ho pensato prima …… e poi non fa nulla, io voglio la mia piccola . André mi ama e mi aiuterà, vero caro?”
André: “Certo Oscar…”
Oscar: “Sentito?!!”
Australia: “Ahaha… Autrici scriteriate, na domanda: ora che abbiam scoperto che il pourc è di ... famiglia, ci sarà una presentazione formale???? Ehhhh,  o voglio vederti vecchio pazzo! Il sangue non si può rinnegare, giusto?? Ehm! O si? Ihihih..”
Generale: “Gattaccia irriverente, riguardo al fatto che quel manigoldo sia disgraziatamente mio cugino, nessuno lo esenterà dal ricevere la punizione che merita, su questo non si discute!”
Carolina: “Generà, si questo non si discute! Io stessa chiederò ad Antonietta di rimuovere lu pourc dal suo incarico. Autrici! Che ne direste di farci conoscere questo posto fantastico?!”
Terry: “Ma certo Maestà, prego, tutti da questa parte!”
Carolina: “E Jamme ca è ora di darci na bella mossa!”
Terry: “Vai Aizram, sei tu la nostra guida!”
Aizram: “Prego, tutti da questa parte! …Dunque, alla fine del Quattrocento l'isola fu acquistata dalle Suore di S. Chiara di Brescia, che vi installarono un convento. La struttura venne però dismessa già entro il 1580 quando, durante la visita di Carlo Borromeo, si ricorda la presenza di un eremita di nome Pietro.
Nel 1696 Vincenzo  Maria Coronelli, geografo veneziano, ricorda l'isola come di proprietà degli eredi del Conte Alessandro Martinengo.
L'isola divenne poi di proprietà della Duchessa Felicita Bevilacqua La Masa e, dopo la sua morte, con un atto del 9 ottobre 1900, venne venduta al comm. Vincenzo Richeri, capitano di vascello nella Regia Marina..
Nel decennio successivo, il cav. Vincenzo Richieri costruì sull'isola un castello in stile neogotico attorno al quale creò un giardino ricco di conifere, un porticciolo e due torrette faro …”
 
Marguerite: “Augustin, puoi lamentarti su tutto ma devi riconoscere che l’Arpia Aizram è davvero una dama istruita!”
Generale: “Non ho mai messo in dubbio la sua istruzione ma rimane pur sempre un’Arpia!”



Isola di Loreto, lago d'Iseo: un misterioso luogo d'incontro di ...
   
 
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