Crossover
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Autore: PGV 2    14/04/2020    6 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Nonostante tutto, io sono ancora qui a scrivere e postare i miei nuovi Capitoli, e ne approfitto per ringraziare tutti quanti, nessuno escluso, coloro che continuano a seguire le mie ultime fic, lo apprezzo davvero molto e non vi ringrazierò mai abbastanza :).
Parlando di quello che succederà in questo Capitolo… beh, mettiamola così: sarà qualcosa di enorme. Aspettatevi colpi di scena all’interno di questo Capitolo, spiazzanti o meno dipenderà da quanto ve li aspettate, ma aspettateveli ;).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Sono molto contento che anche lo scorso Capitolo ti sia tanto piaciuto, anche se il tema portante era il duello tra Xehanort e Zoro, ed abbia preso anche una buona parte del Capitolo, i restanti due scenari che ho mostrati non sono stati messi in secondo piano, ed anzi ho provato ad illustrarli meglio che potevo in modo da poterli mandare avanti, difatti ora uno dei due si potrà concludere in questo Capitolo senza alcun problema ;). Quello tra Altair ed Al Mualim è anche uno scontro di idee perché è un duello tra il vecchio ed il nuovo, l’ideologia del passato degli Assassini e quella nuova, ed anche di due prospettive diverse, di un Assassino devoto alla causa del Concilio e di uno che invece agisce per il bene comune, e sono contento che in un modo o nell’altro hai apprezzato la lotta di ideologie tra i due :). Itachi in quella situazione non aveva molta altra scelta, ed anche se tecnicamente parlando sta combattendo Predator solo per chiudere poi i conti con Medaka al termine della lotta, non è detto che durante lo scontro non accada qualcosa che gli faccia completamente cambiare idea, visto che in quel momento è abbastanza in conflitto dentro di sé, e tra non molto nella fic prequel vedrete anche come mai ;). Giovanni è troppo nel panico anche solo per ragionare lucidamente, mentre Naruto è troppo preso dalla lotta e dalla salute dei suoi amici, che stanno rischiando la vita ogni secondo che passa, per pensarci anche solamente, poteva venirgli in mente vero, ma in quel momento non ci ha proprio pensato T_T fortuna che Itachi ci ha pensato da solo :). Xehanort non ha mai fatto ricorso ai suoi poteri durante il combattimento contro Zoro per rispetto nei suoi confronti, essendo stato suo allievo voleva mostrargli che poteva batterlo senza dover ricorrere alle sue abilità, e quindi senza “barare”, ed alla fine possiamo dire che ci è riuscito pienamente T_T. Ciononostante, Xehanort ha comunque riconosciuto le abilità di Roronoa prima di finirlo, dato che comunque ha mostrato un ottima padronanza della tecnica segreta della Tecnica a Tre Spade, cosa non da tutti, e per questo ha elogiato il suo apprendista prima di sconfiggerlo :). Quando ho pensato ad un colpo segreto della Tecnica a Tre Spade di Zoro, la prima che mi è venuta in mente è stata proprio Ashura, perché ce la vedevo molto bene come tecnica finale visto che, creando l’illusione che ci fossero più Zoro e di conseguenza più spade, tirava attacchi molto più forti del normale, ed in questo modo l’ho portata nella fic triplicando la potenza degli attacchi che erano già tre volte più forti del normale grazie al triplo fendente, e mi fa davvero molto piacere che hai apprezzato questa scelta :). Cerco di essere positivo io per quanto riguarda tutta questa storia, e considerando la situazione mondiale posso solo sperare che già tra un paio di mesi cominceremo ad uscirne completamente, dico così perché temo che tra un motivo ed un altro prima non ne uscirà nessuno T_T. Va beh, cerco di non pensarci, e nel frattempo ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto alle mie due fic finali, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Lelec6: Ciao Lelec6!! :) Innanzitutto, ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto alle mie due fic finali ed ai suggerimenti che continui a darmi, alcuni mi sono stati molto utili e ti anticipo che tra due Capitoli della fic prequel, quindi non il prossimo chap ma quello dopo ancora, ci sarà uno dei pg che mi hai suggerito te, scoprirai quale quando sarà il momento ;). Parlando del tuo suggerimento di questa volta, posso dirti che avevo seriamente preso in considerazione l’idea di inserirli, ma alla fine ho deciso di lasciare perdere perché sia Jack Skeletron che il Bau Bau li avevo già inseriti all’interno di una mia storia, il Bau Bau nella prima serie dei Cavalieri della Speranza e Jack Skeletron nella seconda, quindi con loro mi ritengo già soddisfatto per il loro uso ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall :). Spero che nonostante tutto da te vada bene, purtroppo è una situazione complicata per tutti e ci vorrà una marea di tempo prima di poter tornare finalmente alla normalità, ma spero che almeno non succeda nulla a nessuno, una piccola speranza in mezzo a questa orribile situazione T_T ;). Purtroppo Shinichi, Heiji, Kazuha e Medaka non hanno avuto scelta se non affrontare Predator, perché anche se conoscono le sue origini sanno che li ucciderebbe senza esitazione se ne avesse la possibilità, e l’unica cosa che possono fare è difendersi… mentre per quanto riguarda la creatura in sé, sembra che comunque qualcosa di umano sia rimasto in lui, anche se molto poco purtroppo T_T. Medaka tra di loro è l’unica che sa combattere pur non essendosi mai allenata in vita sua, certo c’è anche Kazuha che conosce le arti marziali, ma Medaka è comunque più forte di lei, e se pure la blu si ritrova in difficoltà contro l’avversario significa che è davvero molto tosto sfortunatamente T_T. Naruto e Giovanni non sono guerrieri, quindi l’unica cosa che possono fare è stare lì a guardare, Ran potrebbe tecnicamente combattere essendo un esperta di arti marziali, ma la consapevolezza che quel Predator è un bambino innocente la sta bloccando psicologicamente, ma in fondo credo che tutti quelli sensibili si ritroverebbero nella sua stessa situazione al suo posto T_T. Fortunatamente Itachi ha deciso alla fine di fare qualcosa, vero che è intervenuto più che altro perché vuole impedire che Medaka muoia prima di aver regolato i conti con lei, ma almeno sta facendo qualcosa ed è solamente questo l’importante :) tra l’altro con una combo sono pure riusciti a distruggere il fucile che Predator aveva sulla spalla, quindi potrebbero seriamente farcela *_*. Tecnicamente sì, al momento Altair sta riuscendo a portarsi in vantaggio grazie al fatto che è più giovane, tuttavia l’esperienza di Al Mualim lo sta comunque mettendo in difficoltà, ed è anche per questo che la loro è una lotta alla pari e non riescono a trovare tante aperture ;). Possiamo solo sperare che Altair vinca naturalmente… e se ha bloccato continuamente Trunks è perché non vuole che rischi qualcosa, e non si parla solamente di farsi ammazzare dato che è inferiore ad Al Mualim, ma anche di altro… però non ti anticipo a che cosa mi riferisco, tanto è qualcosa che scoprirai direttamente qui sotto, di conseguenza leggi il Capitolo e lo vedrai tu stesso ;). Purtroppo sì, Zoro le ha provate tutte per riuscire ad avere la meglio sull’avversario, ma Xehanort oltre ad essere il suo maestro è anche un esperto spadaccino, e non gli ha lasciato scampo per trionfare in un duello che è stato a senso unico tutto il tempo, e la cosa peggiore è che Xehanort non ha mai dovuto adoperare i suoi poteri, quindi l’ha sconfitto in maniera “leale” T_T. Finalmente ho deciso di mostrarvi la tecnica segreta della Tecnica a Tre Spade, che alla fine è risultata essere l’Ashura che Zoro adoperava nel One Piece originale, ho ritenuto perfetta quella mossa come tecnica segreta perché ampliava già la questione dei tre fendenti in uno, e da quello che ho potuto vedere è piaciuto praticamente a tutti, non posso che essere felicissimo del mio operato *_*. Roronoa purtroppo si era visto che non aveva speranze, e difatti è stato alla fine sconfitto da Xehanort, ed ora oltre a rischiare molto Nami rischia tanto pure il verde, dato che è ferito gravemente e senza le cure necessarie potrebbe morire T_T (E che sfiga!! N.d. Zoro) (Sono il migliore u.u! N.d. Maestro Xehanort) (Non sei tu!! Capiscilo!! N.d. Luke) (Cominciamo bene -_-‘! N.d. PGV 2). Sì, bene o male stanno diminuendo le battaglie e le uniche che rimangono da combattere rimangono quasi tutte quelle con i pezzi grossi del Concilio, quindi diciamo che stanno arrivando i match clou della guerra :) (Evvai!! *_* N.d. Goku, Luffy, Naruto, Sora ed Ash) (Non mi aspetto niente di diverso da loro -_-‘! N.d. Nami) (Già -_-‘! N.d. Chichi, Kairi, Sakura e Misty) (Ma col cavolo!! O///O N.d. Erza e Kallen) (Ihihihihihih si imbarazzano sempre di più! N.d. Lucinda) (Poverine, un po’ pena mi fanno… N.d. Kiba) (Anche a me… N.d. Yamcha) (Ma quelle sono le nostre controparti, noi non c’entriamo nulla T_T! N.d. Erza e Kallen) (Se lo dite voi… Ihihihihihihihih… N.d. Aqua) (Non ci credono T_T! N.d. Erza e Kallen) (Grazie del sostegno u.u! N.d. PGV 2) (Ma intendete quando erano entrambi inseguiti da Ophelia? N.d. Gohan) (Altamente possibile… N.d. Goten) (Già, me lo ricordo ancora… N.d. Claire) (Ma che bello!!! *_* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O_O Oddio, cosa avete riportato alla luce… N.d. Claire) (Ma grazie Ophelia, mi fa molto piacere che ti piaccia il mio comportamento. Faccio così con tutti praticamente! N.d. Alice) (Lo so molto bene ormai… N.d. Jack Frost) (Cos’hai detto?! è_é N.d. Alice) (Niente, lasciamo perdere -_-‘! N.d. Jack Frost) (Ecco, bravo u.u! N.d. Alice) (Sono peggio di cane e gatto quei due! O_O N.d. Trunks) (Già… N.d. Piccolo) (Sarete voi a fare una brutta figura, fidatevi di me… N.d. Freezer) (Questo sarà tutto da vedere u.u! N.d. Sora) (Tsk io sono intelligente, so sempre quando fermarmi per evitare che l’autore perda la pazienza u.u! N.d. Cell) (Questo è tutto da vedere… -_-‘ N.d. PGV 2) (E… per inciso, per me essere sadici è divertente u.u! N.d. Cell) (… Ok, questo è agghiacciante O_O! N.d. Ran) (Vero, ma cosa ti aspettavi da lui? N.d. Conan) (Già -_-‘… N.d. Kazuha) (Era necessario per salvarti la vita… N.d. Altair) (Sì, ma potevi evitare di andarci così forte -_-‘! N.d. Trunks) (Tanto non ti salverà u.u! N.d. Al Mualim) (Lo vedremo… N.d. Altair) (Sarò sempre dalla tua parte Psyko, stai tranquillo u.u! N.d. Signore delle Ombre) (Sei proprio in buone mani -_-‘! N.d. Bardak) (Ma la finisci tu?! è_é N.d. Signore delle Ombre) (Mai!! u.u N.d. Bardak) (COME NO!!! *ç* N.d. Quasi Tutte le Ragazze) (O_O Oh cavolo, fermatele… N.d. Terra) (Stanno diventando pericolose O_O! N.d. Ventus) (Aiuto… T_T N.d. Claire) (Nah, sto bene da solo… N.d. Zoro) (Ehi, ma con ragazza che lo segue vi riferite a Tashigi? N.d. Sanji) (Quella è più un parassita! N.d. Zoro) (Ehi!! O_O N.d. Tashigi) (E comunque, tutti quanti dovrebbero avere qualcuno accanto! N.d. Sanji) (Non io! N.d. Zoro) (Ma che significa un pugno in testa?! è_é N.d. Agatha) (Ok, meglio se interrompo anche io il siparietto con i miei pg prima che qualcuno dia inizio ad una rissa. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Per il finale della guerra ci vorranno ancora diversi Capitoli, ma spero che alla fine il finale sia di tuo gradimento ;) e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Sono davvero molto contento che lo scorso Capitolo ti sia piaciuto molto *_* è vero che l’ultimo chap ha concluso solamente una battaglia, ma volendo fare una piccola anticipazione di ciò che vedrete qui sotto posso dirvi che termineranno ben due match anziché uno!! ;) Mentre per quanto riguarda la vittoria dei cattivi… beh, almeno uno scontro vinto dai villain ci stava, fino ad ora hanno vinto quasi esclusivamente i buoni, anche se soprattutto per superiorità numerica, mi sembrava giusto u.u XD ;). La battaglia contro Predator sta proseguendo incessantemente, anche se c’è da dire che questo è uno degli incontri iniziati per primo, quando c’erano ancora solamente Shinichi, Heiji e Giovanni, e per il momento non si intravede neppure la fine, alla faccia XD ;). L’anonima, così come tutti gli altri agenti del Concilio morti prima, servivano soprattutto per mietere qualche vittima nella Palestra e mostrare la pericolosità di Predator :) però c’è da dire che anche senza gli anonimi pure Shinichi, Heiji, Kazuha e Medaka se la stanno vedendo davvero bruttissima, basta pensare a come era la loro situazione prima che Itachi intervenisse ad aiutare Medaka, quest’ultima stava addirittura per morire T_T. Certo, c’è da dire che sono comunque riusciti a disarmarli, e questa non è di sicuro cosa da poco, però adesso bisogna vedere come reagiranno considerando che Predator si è davvero imbufalito nero T_T. Per quanto riguarda Giovanni, è stato reso un codardo in questo caso perché rendere tutti i membri di spicco del Concilio come dei freddi calcolatori sarebbe sembrato troppo monotono, almeno uno che fosse più fifone e preferiva tenere alla sua pelle ed alle comodità della posizione piuttosto che alla causa lo volevo, e Giovanni mi è sembrato il profilo adatto viste quale erano le altre possibilità :) anche perché nell’originale, soprattutto in Adventures, Giovanni sa cavarsela molto bene anche senza Pokémon ;). La battaglia tra Altair ed Al Mualim sta andando avanti, ed in questo caso sembra Altair leggermente in vantaggio grazie alla sua freschezza ed alla sua forza, ma l’esperienza dell’anziano lo stanno comunque mettendo in difficoltà, sarà di sicuro una lotta combattuta fino all’ultimo, su quello non credo ci siano molti dubbi :). Nonostante si stiano battendo ferocemente però, stanno anche parlando soprattutto per via del fatto che hanno due punti di vista totalmente diversi sul Credo, e difatti oltre che una lotta tra maestro ed apprendista è anche un duello tra la vecchia concezione del Credo degli Assassini e quella nuova ;). In effetti Trunks è parecchio cocciuto come il Vegeta giovane di questa fic XD fortunatamente poi nella storia Vegeta si è tranquillizzato, ma il figlio ricorda molto il padre alla sua età, verissimo :) e sì, sfortunatamente poteva impegnarsi quanto voleva, ma Al Mualim era comunque superiore a lui e Trunks gli avrebbe fatto poco o niente T_T. Più che per essere lui stesso a finire Al Mualim, Altair ha voluto bloccare assolutamente Trunks per un altro motivo, se fosse per lui lascerebbe che il ragazzo ammazzi il suo maestro, dato che per Al Mualim sarebbe uno smacco enorme venire ammazzato da qualcuno molto più debole di lui, ma Altair lo sta impedendo assolutamente, ed è disposto a fare scenate del genere pur di impedirglielo. È altamente probabile che l’Altair della fic prequel, e quindi prima dell’incontro con i Grim, l’avrebbe lasciato fare, ma ora è cambiato e glielo sta impedendo ;) e per quanto riguarda le motivazioni per cui agisce così… mettiamola in questo modo: non sei andato molto lontano dalla verità, ed avrai modo di constatarlo tu stesso qui sotto, proprio in questo Capitolo ;). Infine, per quanto riguarda il duello tra Zoro e Xehanort… sfortunatamente Zoro non è riuscito a tenere testa al suo maestro, ci ha provato per tutto il tempo ma l’albino, anche senza dover ricorrere ai suoi poteri, gli era superiore T_T e tra l’altro si può dire che Xehanort si è comportato in maniera onorevole, avendo voluto sfidare il suo apprendista senza ricorrere a dei “trucchi” :). Ashura mi sembrava la tecnica segreta perfetta per la Tecnica a Tre Spade, visto che già nel One Piece originale era un’estensione della tecnica di Zoro che permetteva più fendenti in uno :) naturalmente qui l’ho dovuta modificare abbastanza per adattarla alla fic, ma sono comunque contento che sia piaciuta praticamente a tutti ;). Il risultato finale ha visto la vittoria di Xehanort e la sconfitta di Zoro, e sfortunatamente era abbastanza prevedibile che sarebbe andata a finire così T_T almeno Roronoa ci ha provato fino all’ultimo, ed anche il figlio di Ansem glielo ha dovuto riconoscere nonostante sia un tipo… diciamo molto cocciuto anche lui XD ;). Nami al momento è nei guai, verissimo, ma Xehanort non è l’unico problema che dovrà affrontare all’interno del Reparto Scientifico… a che cosa mi riferisco lo vedrai molto presto, non aggiungo altro, aspetta e vedrai u.u XD ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto il tuo supporto, e spero che anche il Capitolo qui sotto ti piaccia come gli altri che l’hanno preceduto :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sessantesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 60 – SPORCHE DI SANGUE UNA VOLTA, SPORCHE DI SANGUE PER SEMPRE!



Alcune battaglie sembravano ormai ad un passo dal concludersi all’interno del Palazzo Presidenziale.
Se da un lato quelle in giro per la Comunità erano ormai tutte finite, non si poteva dire la stessa cosa per gli scontri che si stavano svolgendo sia dentro che fuori dall’edificio, dove i vari contendenti si stavano battendo senza esclusione di colpi.
Ma ormai, ad eccezione dei duelli che dovevano ancora iniziare, erano ormai tutti in dirittura d’arrivo, e ben presto tutti avrebbero presentato il loro conto, nonché il risultato di un combattimento all’ultimo sangue.
Uno degli scontri che sembrava ormai starsi per concludere era quello tra Ezio e Marluxia, che continuavano a duellare all’interno dell’ufficio del Presidente molto ferocemente nonostante la ferita che aveva l’Assassino.
Prima si era lasciato fregare dall’abilità dell’avversario ed era stato ferito diagonalmente sul petto, ma per fortuna non si trattava di una ferita mortale e, proprio grazie a questo, stava riuscendo a continuare il combattimento con il rosa abbastanza agevolmente.
In quel momento i due si stavano scambiando alcuni fendenti con le loro armi, la falce per il membro del Concilio e la spada di Marik per il compagno di Altair, al centro della stanza ed a grande velocità.
Proprio in quel momento il gestore del Crown Brothel, reggendo la sua arma con entrambe le mani, tentò un fendente dal basso verso l’alto partendo dal lato destro, tuttavia Auditore riuscì tempestivamente a proteggersi ed a posizionare la sua spada in alto, reggendola unicamente con la mano destra, in sua difesa.
Dopodiché, cercando di approfittare del momento, Ezio provò a spostarsi rapidamente alla sua destra, in modo da uscire dalla traiettoria dell’attacco ed andare sul sicuro, e tentare a quel punto un fendente da sinistra verso destra mirato all’occhio sinistro nemico.
I bulbi oculari non avevano ossa, quindi se l’avesse colpito lì sarebbe riuscito a ferirlo gravemente, e forse addirittura ad ucciderlo per dissanguamento. Era molto rischioso visto che si trattava di un punto fin troppo coperto, ma doveva provarci.
L’uomo si accorse di ciò che stava per fare, e proprio per questo si abbassò di colpo evitando in questo modo il fendente del nemico, il tutto con un sorrisino maligno di chi sapeva che tentativi del genere erano inutili.
“Credi che mi faccia colpire facilmente proprio in uno dei miei punti ciechi?!” affermò difatti.
Subito dopo, cercando di approfittare anche lui del momento, tirò un fendente dritto contro la gamba sinistra dell’avversario, che essendo ancora impegnato a tirare il fendente di prima non sarebbe mai riuscito a difendersi in tempo.
In effetti, Auditore riuscì solamente ad accorgersi dell’attacco e provò ad arretrare con la gamba incriminata, finendo così per essere solamente ferito lievemente dall’attacco, con un graffio che fortunatamente non era grave.
Nonostante ciò, Ezio digrignò i denti ben sapendo di aver rischiato molto e, dopo aver terminato il fendente che era ormai andato a vuoto, compié un balzo all’indietro atterrando in piedi, nonostante il lieve graffio che aveva e che gli permetteva comunque di muoversi liberamente.
Rimessosi in piedi completamente, il rosa tornò in posizione da combattimento, portando indietro il braccio destro con la falce posta lateralmente con la lama rivolta verso destra, dopo essersi voltato verso di lui, il tutto con un sorrisino maligno.
“Sono perfettamente consapevole che gli occhi ed il setto nasale sono i miei punti deboli, i punti dove non sono presenti ossa di cui avevamo parlato prima. Non ti permetterò mai di colpirmi proprio negli unici punti in cui potresti uccidermi!” affermò il rosa sorridente.
La situazione era abbastanza spinosa e l’Assassino lo sapeva molto bene… tuttavia c’era una cosa che quell’uomo ignorava, e l’aveva capito definitivamente proprio con quella frase, quando non aveva elencato un altro punto debole.
Difatti, a differenza di quello che evidentemente pensava, c’era un altro punto non coperto da ossa che poteva colpire, esattamente al centro del petto, in mezzo ai due polmoni. Quel punto era scoperto dalle ossa, e se l’avesse colpito lì… avrebbe vinto!
*Devo solo impedirgli di capire che so che posso colpire anche lì, altrimenti diventerà ancora più paranoico…* pensò ben consapevole del rischio che correva.
Certo, c’erano anche le parti basse da poter colpire, ma a lui non venne neanche in mente di provarci. Magari da giovane ci avrebbe pensato subito, ma ormai l’esperienza l’aveva fatto maturare, e non si sarebbe mai abbassato a tanto…
“Sei distratto!!” nel frattempo, Marluxia era già passato all’attacco.
Con una carica molto veloce, il membro del Concilio tentò all’istante un fendente da destra verso sinistra con la sua falce, che il compagno di Altair riuscì a parare servendosi della sua arma bianca come al solito.
*Non ho molte possibilità, dovrò agire tempestivamente quando sarà il momento…* rifletté di nuovo il nero, consapevole di non avere tante chance.
Marluxia, nonostante avesse appena attaccato, sembrava essersi accorto che il suo nemico era pensieroso, e che anche se stava parando egregiamente gli attacchi con i suoi riflessi sembrava essere da tutt’altra parte con la mente.
*Che strano, a che diavolo starà pensando?!* il rosa era sospettoso.
Che cosa poteva esserci di così importante da distrarlo durante una battaglia così importante?! Stava iniziando a pensare che gatta ci covasse…
Intanto, nel tentativo di creare la chance di cui aveva bisogno, Ezio provò a prendere il polso destro nemico con la mano sinistra in modo da bloccarglielo e, successivamente, tentò un colpo di spada proprio lì vicino al punto che aveva preso.
Sapeva che non gli avrebbe tagliato la mano, le sue ossa d’acciaio glielo avrebbero impedito, ma sperava quantomeno di costringerlo a mollare la presa sulla sua falce, in modo da avere vita più facile successivamente…
L’unico problema fu che il rosa non accusò neppure il colpo e, sorridendo quasi malignamente, gli domandò ironicamente “Tutto qui? Una riflessione lunga svariati minuti… per questo?!”
Sembrava quasi lo stesse sbeffeggiando, però Auditore aveva compreso dalle sue parole che sembrava aver notato che fosse fin troppo riflessivo in quel momento, e ciò non andava molto bene dato che rischiava di smascherarlo.
*Dannazione, se non agisco immediatamente capirà tutto e sarà la fine per me…* pensò difatti, pur mantenendosi composto esternamente grazie al suo sangue freddo.
Compreso ciò, l’amico di Altair mollò la presa dal polso del rosa, consentendogli in questo modo di tentare un fendente all’indietro, dato che la falce era ancora ferma nel punto in cui l’uomo gli aveva parato il fendente precedente, in modo da ferirlo di nuovo al petto.
Tuttavia, l’Assassino riuscì con un piccolo salto all’indietro ad evitare il suo attacco all’ultimo, e dopo decise di approfittare di quei pochi secondi di cui aveva a disposizione per attaccarlo proprio lì, nel punto in cui non si aspettava che colpisse!!
Rapidamente, posizionò la lama a mo’ di affondo e ne tentò uno mirando al centro del petto, andando più veloce che poteva ed impedendogli così di anticiparlo dopo aver capito che cosa stesse per compiere.
Sfortunatamente, nonostante tutto Marluxia non aveva mai smesso di tenerlo d’occhio e, nell’esatto momento in cui aveva posizionato la spada a mo’ di affondo, sembrava aver capito a che cosa puntasse, dato che l’obiettivo era fin troppo facile da capire a quel punto.
*Oh merda!!* pensò difatti con un’espressione preoccupata.
Tempestivamente, avendo visto l’attacco in tempo, il Nessuno riuscì a schivarlo spostandosi alla sua sinistra, ed in questo modo il fendente dell’uomo andò a vuoto, mentre quest’ultimo assunse un’aria spaventata capendo che il nemico aveva compreso.
*No, ha capito…* il fatto che avesse schivato l’attacco ne era una chiara dimostrazione.
Oltre a ciò, il gestore del Crown Brothel aveva assunto un’aria a dir poco furiosa e, senza dire una parola, tentò subito un altro fendente con la falce mirato a tagliare il collo al nemico e separare in questo modo la sua testa dal suo corpo.
Ancora una volta il suo avversario fu abbastanza abile da capire cosa stesse facendo, e si abbassò di colpo prima che potesse tagliargli di netto la testa, dopodiché tentò ancora una volta un affondo lì al centro del petto, sembrava star dando il tutto e per tutto a quel punto.
Stavolta però, Marluxia compì un balzo all’indietro distanziandosi da lui ed atterrando in piedi, a circa un metro di distanza dalla porta d’uscita, il tutto mentre osservava molto malamente il suo rivale del momento per ciò che stava facendo.
“Sei davvero furbo, lo devo riconoscere. Mi ero totalmente dimenticato che anche la parte centrale del petto è scoperta, ed hai provato ad approfittarne per uccidermi… una bella strategia…”
Nonostante mentre parlava il rosa avesse il sorrisino maligno sul volto, stava sudando abbastanza copiosamente. Era consapevole di aver rischiato molto per un semplice errore di calcolo, ed era stato fortunato ad accorgersene in tempo.
La stessa cosa non la si poteva dire per l’Assassino, che sperava con tutto il cuore che non si accorgesse mai e poi mai di quel punto cieco… ma ormai il danno era fatto, e non ci poteva fare nulla se non continuare a combattere.
In fondo non era il tipo da arrendersi facilmente, ed anche se aveva perso il vantaggio tattico voleva lo stesso provare a continuare a combattere, consapevole comunque che le forze gli stavano venendo sempre meno e doveva chiudere rapidamente.
Proprio per questo, con un sorriso quasi nervoso, Auditore affermò “Sei più in gamba di quello che pensavo, lo riconosco. Ma l’aver scoperto la mia strategia non cambia nulla, rimangono comunque gli occhi e il setto nasale da colpire, e so che anche qualcuno con le ossa invincibili come le tue può essere sconfitto… devo solo capire il momento esatto in cui colpire!!”
Facendo un ulteriore sorrisetto maligno, il gestore del Crown Brothel affermò “Parole davvero pesanti le tue… ma riuscirai a trasformarle in fatti? Non è una cosa facile con uno come me… anche per un Assassino come te!!”
“Non sei il primo avversario tosto che affronto nella mia carriera… e fidati di me, non sarai neppure l’ultimo!!”
Pronunciate queste parole, Ezio puntò la spada che reggeva con la mano destra dritta contro l’avversario. Dal modo in cui aveva parlato e dal movimento che aveva fatto, sembrava evidente che fosse pronto a chiudere il combattimento una volta per tutte.
Il rosa sembrava averlo intuito, ed era ben propenso a concludere il duello. Non lo dava a vedere, ma anche lui stava iniziando a perdere le forze lentamente, ed entro pochi minuti sarebbe rimasto senza energie per continuare a combattere.
Con un sorrisetto beffardo, il Nessuno affermò “Un'affermazione molto forte da parte tua… vediamo se riesci a passare dalle parole ai fatti!!” rimettendosi subito dopo nella sua classica posizione da combattimento.
Entrambi necessitavano di chiudere lo scontro una volta per tutte, e proprio per questo cominciarono ad osservarsi con un’espressione seria. Se fino a poco prima sembravano duri oppure divertiti, adesso erano solamente seri.
Erano consapevoli che i minuti successivi sarebbero stati determinanti per il risultato del match, ed anche per la loro vita visto che era altamente improbabile che chiunque uscisse sconfitto sarebbe uscito da quella stanza con le sue gambe e respirando ancora.
Rimasero fermi lì ad osservarsi per alcuni secondi, alcuni secondi che sembravano quasi interminabili per i due contendenti, in cui però stavano concentrando le poche energie rimastegli e stavano cercando di trovare la strategia giusta per vincere.
Alla fine, dopo circa venti secondi in cui rimasero fermi ad osservarsi, entrambi partirono alla carica e si tirarono un fendente a testa a notevole velocità, finendo però per impattare contro l’arma avversaria al centro dell’ufficio.
Il loro impatto generò talmente tante onde d’urto che finirono per crepare il pavimento, il muro ed il soffitto tutto attorno a loro, finendo addirittura per danneggiare il sistema con cui Goku accedeva al passaggio segreto da quella stanza.
A nessuno dei due però importava, e dopo aver impattato con quel primo attacco Ezio provò subito dopo un fendente diagonale dall’alto a destra verso il basso a sinistra, ma il rosa riuscì ad usare il suo braccio sinistro come scudo grazie alle sue ossa.
Dopodiché, cercando di essere più veloce che poteva, sfruttò l’altro braccio, il destro, per tentare un fendente da destra verso sinistra che tagliasse in due l’avversario e lo uccidesse così sul colpo, terminando il duello in via definitiva.
Ancora una volta però, Ezio riuscì a saltare all’indietro evitando l’attacco e, reggendo la spada con entrambe le mani, tentò un attacco dall’alto verso il basso nel disperato tentativo di colpirlo, ma il rosa riuscì a parare il suo attacco portando la falce sopra la sua testa retta con entrambe le mani.
Tuttavia, era proprio ciò che il nero sperava che facesse *Perfetto!!*
Subito dopo, cercando di essere più veloce che poteva, tirò una ginocchiata contro il naso dell’avversario, uno dei suoi punti deboli nonché uno dei pochi punti dove poteva colpirlo e fargli veramente male.
L’attacco arrivò quasi all’improvviso, al punto che rimase a dir poco impressionato il nemico di essere stato colto di sorpresa così facilmente, e finendo per mollare la presa dalla sua arma fece un paio di passi all’indietro mentre si toccava con entrambe le mani il setto nasale.
“Dannazione, il mio povero naso!!” affermò allora il Nessuno.
Auditore comprese che era la sua unica occasione per provare a vincere, e ancora una volta provò ad attaccare mirando al centro del petto con la sua spada. Se fosse riuscito a trapassarlo in quel momento, sarebbe finita.
Ma Marluxia, nonostante l’attacco, non aveva smesso di tenere d’occhio il nemico e, con uno scatto fulmineo, riuscì ad evitare il suo attacco andando a destra e, abbassandosi di colpo, a riprendersi la sua arma come se niente fosse.
Mentre la reggeva con la mano destra, il rosa non smetteva di toccarsi il naso con la mano sinistra, visto che gli usciva del sangue, e non poté fare a meno neppure di osservare il nemico digrignando i denti dal furore.
“Dannato, me la pagherai per questo…” disse ringhiando a bassa voce.
Dopodiché, ancora una volta senza perdere tempo, il membro del Concilio lo attaccò con un fendente da destra verso sinistra, reggendola però stavolta con entrambe le mani per essere più sicuro di centrare il bersaglio.
L’uomo riuscì a parare il suo colpo reggendo anche con tutte e due le mani la sua spada, e successivamente tentò anche lui di attaccarlo con un fendente da destra verso sinistra, esattamente come aveva fatto lui.
Però, avendo già eseguito lui stesso quell’attacco, per l’ex compagno di Marik non fu difficile prevederlo e pararlo, e tentare subito dopo di contrattaccare stavolta con un attacco dal basso verso l’alto, per provare a sorprenderlo.
Non solo non riuscì a sorprenderlo, ma quell’azione dette inizio ad uno scambio di colpi tra i due che durò per almeno due minuti abbondanti, in cui i due tentavano di attaccare l’altro senza però riuscire a mandare a segno un attacco!!
Si tirarono contro tanti fendenti, ma finivano per essere tutti parati dal rivale, non sembravano riuscire a sorprenderlo e pareva quasi che l’altro potesse prevedere le sue mosse, quando in realtà stavano usando gli stessi attacchi senza neanche accorgersene.
Questo continuo scambio si rivelò fatale per loro, in quanto le poche energie che avevano in corpo cominciarono ad esaurirsi più velocemente di prima a causa della foga e della rabbia che stavano immettendo all’interno dei loro colpi.
Così, alla fine di quello scambio, entrambi si ritrovarono spompati ansimando pesantemente, ciononostante nessuno dei due sembrava voler cedere e stavano continuando ad attaccare l’altro senza freni… anche se sapevano entrambi che ormai non potevano continuare in quella maniera.
*Così non va. Se non trovo un buco nella sua difesa per colpirlo, il prossimo fendente sarà letale per me…* fu quello che pensò Ezio.
Marluxia però non fu da meno *Non vuole cedere il bastardo. Devo farlo cadere, solo così potrò dargli il colpo di grazia e finire questo combattimento!!*
Sembrava che entrambi avessero trovato una sorta di strategia per provare a vincere il nemico, il problema era che le forze in campo si equivalevano e, in mezzo a tutti quei fendenti, sarebbe risultato decisivo il primo che avrebbe provato ad attaccare…
Che risultò essere il Nessuno!!
*Adesso!!* tentando il tutto e per tutto, il rosa tirò un calcio contro la gamba sinistra del nemico sfruttando la destra.
Aveva mirato proprio a quella perché era l’arto ferito poco prima, anche se lievemente, e di conseguenza quello più fragile del suo avversario. Ed in effetti sembrò che la strategia funzionasse, dato che Auditore accusò il colpo.
Digrignando i denti, l’Assassino pensò *Merda, proprio lì doveva colpirmi!!*
Vedendolo in difficoltà, il gestore del Crown Brothel comprese che era il momento e, con un sorrisino maligno, affermò “E con questo hai chiuso!!”
Dopodiché, senza perdere tempo, portò la falce in alto alla sua destra reggendola con entrambe le mani, pronto a farla calare contro il nemico per tagliarlo in due diagonalmente e poterlo così uccidere una volta per tutte.
Il compagno di Altair era in difficoltà, e con quell’attacco del nemico rischiava grosso, quello era vero… tuttavia, c’era da dire che era proprio di un’occasione del genere che stava aspettando!!
Anche se gli faceva male la gamba destra a causa del fatto che quel calcio era come un muro d’acciaio che gli era venuto contro, poteva ancora muoversi abbastanza bene, e ciò che desiderava più di tutto era un’apertura come quella!!
*Adesso!!* pensò, replicando lo stesso pensiero di poco prima del nemico.
Con uno scatto a dir poco fulmineo, il nero riuscì ad evitare l’attacco con la falce dell’avversario abbassandosi e, al tempo stesso, a portarsi in avanti con la spalla destra, colpendo di conseguenza al petto il nemico con tutta la forza che gli era rimasta!!
Il rosa non risentì del suo attacco, tuttavia la forza motrice immessa da un Assassino ben addestrato fu sufficiente per consentirgli di spostarlo il sufficiente per farlo cadere all’indietro, senza però fargli perdere la presa sulla sua preziosa arma.
“Ma cosa…” dichiarò quasi sorpreso il Nessuno.
Quest’ultimo, capendo che doveva agire prima che fosse troppo tardi, si preparò ad usare la sua falce per un ulteriore attacco verso sé stesso, in modo che trapassasse Auditore sulla schiena e lo uccidesse una volta per tutte…
Peccato che ormai era già troppo tardi!!
Neanche il tempo di far partire l’attacco, che il Nessuno sentì come una pressione forte sul petto, un dolore lancinante che non aveva mai provato prima di allora, ed il sangue che usciva dal naso cominciò ad aumentare visibilmente.
Abbassando il volto, poté notare che il rivale aveva approfittato di quell’unico momento di sorpresa dell’avversario per adempiere al suo piano… e trapassarlo al centro del petto con la spada che lui stesso aveva fabbricato per Marik!!
“C-Cos…” Marluxia rimase scioccato mentre continuava a cadere, e senza che potesse controllarsi finì per sputare sangue anche dalla bocca.
Esso finì in faccia ad Ezio, ma quest’ultimo rimase comunque impassibile, senza mostrare nessuna emozione in volto, consapevole che era riuscito nel suo intento e, finalmente, aveva posto fine a quel combattimento una volta per tutte!!
Poco prima che il rosa toccasse terra di schiena, Auditore estrasse la spada dal suo corpo e posizionò ben saldi i piedi per terra, facendo sì che il nemico del momento atterrasse con un tonfo con il petto all’insù.
Non era ancora morto, stava respirando affannosamente, ma il Nessuno era comunque più in là che su quella terra, e, con il sangue che usciva dal naso, dalla bocca e dal centro del petto, era sdraiato con le braccia allargate per i fianchi e senza muovere nessun muscolo.
Auditore ce l’aveva fatta, dopo tanta fatica aveva sconfitto ed ucciso il suo rivale, vendicandosi del torto subito a Masyaf ed al Palazzo Presidenziale!!
Ma, nonostante fosse riuscito a sferrare il colpo finale, Ezio non si stava vantando, ma rimaneva lì fermo ad osservare il corpo del rivale che lentamente si sarebbe spento, abbandonando quel luogo in via definitiva.
Non stava però avendo compassione, come Assassino era stato addestrato a non avere compassione per le vittime perché erano tutte colpevoli, ma non poteva fare a meno di pensare che aveva appena combattuto con uno scherzo della natura.
Lui ed i suoi simili avevano sovvertito le leggi della natura per il loro tornaconto personale, e quello che aveva di fronte era il risultato. Un guerriero che avrebbe potuto salvarsi arrendendosi, ma che riponeva troppa fiducia nelle sue capacità ed era stato punito severamente per questo.
Non servendogli più a niente ormai, il compagno di Altair mollò la presa sulla spada che il Nessuno aveva fabbricato per Marik, la quale cadde così rovinosamente al suolo facendo anche rumore a causa del silenzio che aleggiava nella stanza.
L’unica cosa che si sentiva almeno in quel momento era il respiro affannoso di entrambi, anche se mentre Ezio era stanco Marluxia stava lottando tra la vita e la morte nel tentativo di respirare, anche se ormai sapeva che era inutile.
Anche se avrebbe voluto vincere ed ucciderlo per farsi perdonare dal Gran Maestro per essersi fatto sfuggire il Presidente ed i Grim, doveva riconoscere che colui che aveva di fronte era stato molto più bravo di lui e l’aveva fregato.
“H-Hai vinto…” biascicò debolmente il gestore del Crown Brothel.
Auditore però replicò “Risparmia le forze, altrimenti te ne andrai molto più velocemente…”
“E c-così sia!” affermò tuttavia il rosa “O-Ormai ho a-accettato i-il mio fato… s-sono consapevole che n-non ho più m-molto da vivere…”
Il nero dovette ammettere che stava affrontando la morte con coraggio, molta più di quanto avesse mai potuto immaginare… ma al tempo stesso, ripensando a ciò che si era detto poco prima, non poté fare a meno di porgergli una domanda.
“… Perché?” chiese “Perché hai continuato? Eri consapevole che la tua sconfitta sarebbe stata inevitabile per via dell'esperienza, eppure hai continuato a lottare. Perché?”
Il Nessuno, a quel punto, abbozzò un flebile sorrisino divertito. Certo che era stato furbo, aveva capito che anche se aveva continuato a lottare per vincere in cuor suo era consapevole che l’esperienza del rivale avrebbe fatto la differenza.
“P-Per semplice l-lealtà!” ammise allora il nemico “I-Io sono f-fedele a-alla causa d-degli Illuminati… e-e lo sarò p-per sempre. M-Ma questo tu l-lo puoi capire s-solo parzialmente, v-visto che n-non ti sei m-mai fidato d-di Al Mualim…”
E lì aveva centrato il bersaglio, l’uomo lo sapeva molto bene, proprio per questo rimase in silenzio per alcuni lunghi minuti ad osservare severamente il suo avversario, prima di abbassare il volto chiudendo gli occhi e replicare.
“… Hai ragione. Ho sempre dubitato degli ordini di Al Mualim domandandomi se chi dovevo uccidere era veramente colpevole o meno, e nonostante il tempo gli desse ragione, continuavo a dubitare di lui… ed alla fine il tempo ha dato ragione anche a me…”
Tuttavia, le ultime parole l’Assassino le pronunciò aprendo gli occhi di scatto ed osservandolo molto severamente “Però questo non significa che non ho mai creduto nel Credo. Io sono un Assassino, e lo rimarrò per sempre. Ricordati sempre che la linea che separa la lealtà dalla stupidità è molto sottile, e credo che tu l’abbia superata da un pezzo ormai…”
A quel punto, al rosa finì per scappare un sorriso sinceramente divertito. Sembrava strano che lui potesse farlo davanti a colui che l’aveva appena ucciso, ma evidentemente in punto di morte aveva riscoperto un po’ di quell’umanità che sembrava quasi aver perso.
“N-Non hai t-tutti i torti i-in fondo…” disse continuando a mantenere quel sorrisino quasi divertito. Dopo aver pronunciato queste parole, il membro del Concilio chiuse delicatamente gli occhi, pur essendo ancora vivo, e poggiò delicatamente la testa al suolo, quasi come se stesse solamente aspettando il fato che giungesse su di lui…
Cosa che avvenne proprio venti secondi dopo, quasi il suo respiro si bloccò, il suo cuore si fermò all’istante e lui, continuando ad avere quel sorrisetto divertito sul volto, si spense in via definitiva davanti all’avversario.
Quest’ultimo, pur essendo consapevole che aveva vinto, non si vantava minimamente del risultato, anzi continuò ad osservare il suo nemico con la consapevolezza che l’aveva fatto sudare e che era stato difficile avere la meglio su di lui.
Quasi a volerlo onorare, Auditore rimase a fissarlo per circa un minuto abbondante, e subito dopo raccolse con la mano sinistra la falce che aveva usato per attaccarlo e gliela poggiò delicatamente sul petto, quasi come omaggio per la sua prestazione.
In fondo quell’arma era stata costruita con le sue ossa, faceva parte di lui ed era giusto che non se ne separasse anche nella morte. Poteva considerarlo il regalo d’addio ad un uomo onorevole pur spregevole e crudele.
Dopo avergli fatto quell’ultimo dono, l’Assassino comprese che non aveva più niente da fare in quell’ufficio e, lentamente a causa del piede destro leggermente dolorante per il calcio di prima, si allontanò dalla stanza, senza mai voltarsi indietro.
Era stata una battaglia lunga e sofferta, ma era riuscito a strappare la vittoria ad un avversario che aveva saputo tenergli testa, che non si era mai arreso nonostante in cuor suo sapesse che alla lunga avrebbe finito per perdere.
Era probabile che quella sua botta di consapevolezza fosse arrivata per l’umiliazione che gli avevano inferto i tre Grim, quello era stato un colpo talmente duro che gli aveva fatto capire i suoi limiti in battaglia.
Nonostante tutto era stato bravo, ed Ezio doveva riconoscerglielo…

Mentre il suo compagno aveva appena vinto una battaglia impegnativa, Altair stava ancora duellando contro il suo maestro all’interno della stanza un tempo assegnata per la custodia delle armi del Concilio.
I due stavano continuando a battersi senza esclusione di colpi, e sfortunatamente in quei brevi minuti che si erano susseguiti da quando l’Assassino aveva dovuto scansare Trunks per impedirgli di infilarsi in battaglia le cose erano cambiate.
Entrambi i contendenti erano stati costretti a sfoderare le loro armi rimanenti, che comprendevano altri pugnali, dei dardi avvelenati ed anche delle specie di shuriken, ma alla fine tutte erano andate a vuoto e le avevano “sprecate”.
A tutti e due rimanevano unicamente un arma, nel caso di Al Mualim la sua fedele spada, e nel caso del suo rivale invece la lama a forma di mezzaluna, dato che la sua spada ce l’aveva ancora il figlio di Bulma.
Quest’ultimo era ben distanziato e stava osservando la situazione da distanza, digrignando i denti per essere stato spintonato più volte per allontanarsi da un duello che era anche suo e che, di conseguenza, aveva tutto il diritto di prendervi parte.
Sembrava esserci una situazione di stallo in quel momento, dato che i nemici si stavano osservando molto malamente mentre ansimavano pesantemente, pur non volendolo dare a vedere all’altro e di conseguenza rimanendo impassibili.
Se da un lato l’anziano poteva contare sull’esperienza, il giovane poteva ricorrere alla forza superiore alla sua, proprio per questo almeno fino a quel momento era un duello alla pari che li stava tenendo impegnati molto faticosamente.
“I miei complimenti Altair!” affermò a quel punto il membro del Concilio “Sei più in gamba di quanto mi ricordassi… tuttavia, credo mi darai ragione se dico che è meglio porre fine al combattimento adesso!”
“Sono d’accordo!” rispose difatti l’allievo “La sua sola vista continua a darmi il voltastomaco, e se voglio rimanere con qualche energia in corpo devo finirla adesso!”
“Continui ad avere la lingua troppo lunga. Non hai imparato niente dal rimprovero che ti ho fatto oltre tre mesi fa…” dichiarò allora l’anziano imbracciando la spada con entrambe le mani, dato che fino a quel momento l’aveva tenuta solo con la mano destra.
“Si sbaglia in questo caso!” lo corresse però Altair “In quell’occasione una cosa la ho imparata… che il Credo viene prima di tutto e che il bene della Gilda ha la precedenza… ed al momento LEI rappresenta il suo peggior nemico!!”
Subito dopo, con uno scatto in avanti, l’uomo provò a colpirlo con un fendente dal basso verso l’alto reggendo la lama a forma di mezzaluna con entrambe le mani, ma il vecchio riuscì a pararlo posizionando la spada orizzontalmente davanti a sé reggendola verso destra.
“Fino a quando lei sarà a Capo degli Assassini non riusciranno mai ad andare avanti, a proiettarsi verso il futuro. Rimarranno sempre legati alle menzogne del Concilio, alla sua visione distorta del Credo ed al suo opportunismo. Per questo urge un cambiamento… ed il primo sarà toglierla di mezzo!!”
“Ed ecco che ti poni ancora una volta al di sopra del Credo. Non hai imparato nulla!!” lo rimproverò Al Mualim, con un’espressione quasi arrabbiata.
Vedendo che sembravano essere di nuovo in una situazione di stallo, Trunks si lanciò ancora una volta verso l’anziano, partendo dalla sua sinistra e brandendo le due spade una per mano con uno sguardo arrabbiato.
“QUESTA VOLTA NON HAI SCAMPO! MALEDETTO!!” gridò quasi a squarciagola.
Inutile dire che con quel grido aveva finito per attirare l’attenzione su di sé, solo che mentre l’anziano sembrava indifferente dal suo arrivo non si poteva dire la stessa cosa di Altair, che assunse un’aria quasi spaventata.
*Quell’idiota!! Ma proprio non capisce?!* pensò preoccupato.
Ed era timoroso a maggior ragione, dato che conosceva bene il suo maestro e sapeva cosa significasse lo sguardo con cui lo stava guardando in quel momento, un’occhiata che con lui non aveva ancora avuto almeno fino a quel momento della battaglia.
Stava a significare che era stufo di lui e l’avrebbe ucciso nell’esatto momento in cui si fosse avvicinato, ed in questo modo il sacrificio di Bulma sarebbe stato vanificato completamente e lui non sarebbe riuscito ad onorarla!!
Senza contare che non gli avrebbe MAI permesso di togliere la vita a qualcuno, mai!
Proprio per questo, con uno scatto che cercò di essere più veloce possibile, usò la lama a forma di mezzaluna che reggeva con la mano destra per scostare all’indietro il mentore più che poteva, approfittando della sua distrazione.
Ci riuscì, anche grazie al fatto che l’anziano stava badando al viola e non si accorse dell’azione dell’allievo che lo colse impreparato, e per questo il membro del Concilio si tenne già pronto a reagire ad un suo possibile attacco…
Invece, subito dopo il compagno di Ezio approfittò del momento e del fatto che il fratello di Bra fosse abbastanza vicino per tirargli un calcio con la gamba destra mirato al volto, in modo da scagliarlo via ed al tempo stesso destabilizzarlo un po’.
L’unico problema fu che il ragazzo non ci cascò per la seconda volta “Non mi freghi di nuovo!!”
Molto rapidamente, Trunks fece una scivolata in avanti con le ginocchia dopo aver abbassato rapidamente il busto, ed in questo modo evitò l’attacco dell’Assassino con un azione che sorprese parecchio entrambi.
Dopodiché, provando ad approfittare del momento, il figlio di Vegeta provò ad usare una tecnica che era solita adoperare gli allievi della Scuola di Hokuto quando avevano due spade e, mentre era ancora in ginocchio con la scivolata in corso, pose le braccia ad X davanti a sé.
Al Mualim comprese che cosa stava per fare, e proprio per questo pensando *Povero, non sa che conosco perfettamente ogni tecnica della Scuola di Hokuto. Non può fregarmi…* si tenne pronto ad intercettarlo…
Tuttavia, ancora una volta, l’apprendista del Maestro della Gilda intervenne in tempo e, adoperando la mano sinistra che era libera e senza nessuna lama di fuori, dato che quella celata era esterna sul braccio destro, prese il volto del giovane e glielo sbatté violentemente a terra!!
Un attacco molto violento, che fece addirittura sputare sangue al ragazzo tanto aveva impattato ferocemente contro il suolo, e mollò pure la presa su entrambe le spade che così caddero al suolo poco vicino a lui.
“Ti ho già detto di non intervenire!! E questa sarà l’ultima volta che te lo dirò!!” affermò Altair, ringhiando quasi mentre lo diceva.
Un’azione davvero sorprendente che lasciò senza parole l’anziano, proprio come il pugno potente che aveva rifilato pochi minuti prima al viola per stenderlo nella stessa maniera in cui aveva fatto in quell’occasione.
Alla fine, scoppiò addirittura a ridere prima di dire “Sei davvero senza cuore, Altair. Neghi ad un ragazzo il sapore della vendetta per tornaconto personale?”
Conosceva quello stupido gioco psicologico, voleva indurlo a commettere qualche errore oppure addirittura a far combattere anche il ragazzo, così l’avrebbe ucciso per primo facendo crollare psicologicamente l’allievo e potendolo così finire…
Ma lui conosceva quel giochetto, e non ci sarebbe cascato “Qui l’unico che reclama vendetta sono io, ma non la desidero. L’unica cosa che bramo è giustizia, per i miei compagni caduti solamente perché lei non ci ha detto tutta la verità!!”
Dopodiché, per provare a sorprendere l’avversario di nuovo, provò un attacco con la lama a forma di mezzaluna retta con entrambe le braccia, ma il nemico fu più abile ad evitare l’attacco spostandosi alla sua destra.
Subito dopo, provò un attacco con la spada che consisteva in un fendente da destra verso sinistra mirato a tagliare il collo del ragazzo, quest’ultimo fece una capriola in avanti evitando l’attacco e mantenendo la presa sulla sua arma.
Rimessosi in piedi ma mantenendo le ginocchia abbassate, provò addirittura un fendente per tagliargli la gamba sinistra, in modo da destabilizzarlo e farlo crollare al suolo, per poi finirlo una volta per tutte.
Al membro del Concilio bastò semplicemente sollevare il piede sinistro per evitare il fendente e, nell’esatto momento in cui la lama fosse passata sotto il suo piede, abbassarlo di colpo per tenerlo bloccato al suolo con la pianta.
“Le tue azioni sono fin troppo prevedibili, Altair. Ti stai basando sulla disperazione per vincere il tuo maestro?” domandò allora, quasi come se sentisse di avere la vittoria in pugno per avergli reso inerme praticamente tutte le armi di cui disponeva.
La risposta dell’Assassino non si fece attendere “No, mi sto basando sulla sua prevedibilità!!”
Dopo aver pronunciato queste parole, l’uomo fu tempestivo ad attaccare il suo ex mentore con una spallata mirata alla pancia, approfittando del momento in cui si stava gongolando con il suo avversario come faceva sempre con gli scontri diretti.
Naturalmente per farlo aveva dovuto mollare la presa dalla sua arma, ma quei pochi secondi si erano rivelati perfetti per lui, dato che in questo modo riuscì a scagliare via l’anziano a diversi metri di distanza.
Il vecchio non ruzzolò a terra, e nemmeno perse la presa sulla sua spada nonostante tutto, ma cadde comunque di schiena impattandola quasi violentemente e sputando anche un pochino di sangue dalla bocca, anche se non in maniera eccessiva.
*Dannato…* oltre al danno anche la beffa per la frase di prima.
Il compagno di Ezio provò ad approfittare ancora una volta del momento e, raccolta la sua lama a forma di mezzaluna di nuovo libera, compié un balzo verso l’alto prendendola con entrambe le mani sul manico e puntando a trapassarlo all’altezza del collo.
Il membro del Concilio si accorse di quella sua mossa, e rotolò alla sua sinistra per evitare l’attacco che così impatto contro il suolo, generando un piccolo buco là dove la lama aveva penetrato il pavimento, mentre lui rotolò un altro paio di volte sempre in quella direzione.
Dopodiché, rimessosi rapidamente in piedi con una capriola all’indietro e dimostrando di essere comunque “arzillo” nonostante l’età, egli provò a recuperare un paio di shuriken che fortunatamente erano a terra vicino a lui e li lanciò con la mano sinistra.
Muovendo rapidamente la lama, riuscì a difendersi da entrambi gli attacchi del rivale, ma il sottoposto di Xehanort non si aspettava di certo di coglierlo impreparato con quella mossa, e difatti subito dopo tentò un contrattacco.
Sfruttando la sua esperienza, provò a lanciarsi contro di lui tentando un affondo mirato alla spalla sinistra, che era quella più esposta in quel momento a causa dell’azione che aveva dovuto compiere poco prima Altair.
Quest’ultimo però, con un movimento molto rapido, usò l’arma bianca stessa per impattare contro il bordo della spada del nemico e deviarne in questo modo la traiettoria, facendogli sfiorare la sua spalla solo per pochi secondi.
I due approfittarono di quel contatto a breve distanza l’uno dall’altro per osservarsi in cagnesco a voler essere riduttivi, era molto probabile che se avessero avuto gli occhi laser si sarebbero già inceneriti a vicenda.
Però, alla fine, si limitarono a fare una capriola a vicenda per distanziarsi dall’altro, dato che entrambi sembravano aver capito che a distanza così ravvicinata erano un facile bersaglio per dei killer esperti come loro.
Trunks, che si stava riprendendo parzialmente solo in quel momento dalla botta che gli aveva rifilato Altair, riuscì a sollevare il volto davanti a sé mantenendo il petto giù e le braccia distese in avanti, oltre che le spade a terra vicino a lui.
Era stato molto fortunato che nessuno avesse badato alle due armi che aveva mollato, erano talmente concentrati sull’altro che non si erano preoccupati di ciò che aveva lasciato indietro il cosiddetto “terzo incomodo”.
Però, vedendo la battaglia che stava andando avanti senza di lui, non poté fare a meno di digrignare i denti e stringere i pugni dalla rabbia. Quel maledetto continuava a tenerlo lontano dalla lotta, nonostante avesse tutto il diritto di prendervi parte.
*Sta iniziando davvero a seccarmi!!* pensò difatti a dir poco imbufalito mentre digrignava i denti e stringeva i pugni.
Nel frattempo, i due contendenti avevano terminato la capriola e, dopo essersi rimessi in piedi dato che erano rimasti in ginocchio, si lanciarono di nuovo l’uno contro l’altro tentando un semplicemente fendente da destra verso sinistra entrambi.
Naturalmente, a causa dell’azione compiuta, i due impattarono l’uno contro l’altro, e lo scontro fra i due fu talmente forte che, nonostante non ci fossero superpoteri in mezzo, generarono delle piccole onde d’urto che si estesero in tutta la sala.
Non creparono nulla per fortuna, però furono abbastanza forti da essere percepiti dal viola, che assunse a quel punto un’aria sorpresa comprendendo il reale potenziale degli altri due che erano nella stanza con lui in quel momento.
*C-Cosa? È questa la loro reale potenza?!* sembrava quasi aver cambiato idea nel giro di pochi secondi…
Ma così non era, perché se da un lato era rimasto sorpreso dalla loro azione era comunque ancora convinto di voler fare la differenza e la sua parte, e proprio per questo assunse un’aria molto determinata dopo alcuni secondi.
In un disperato tentativo di fare qualcosa, provò a rialzarsi reggendosi su entrambe le mani, anche se i colpi prima di Al Mualim e poi di Altair l’avevano debilitato abbastanza. Ciononostante, voleva farcela, doveva farcela… per sua madre…
*M-Mamma…* pensò difatti con un’espressione molto decisa *Non gliela lascerò passare liscia. Se lasciassi che quell’Assassino lo uccidesse senza che io abbia fatto qualcosa, lo rimpiangerei per il resto della mia vita… e io non lo permetterò mai! MAI!!*
Nel frattempo, Altair tentò di sfruttare il momento e la vicinanza all’avversario, a differenza di come aveva fatto precedentemente, per attaccarlo e finirlo una volta per tutte. Se non l’avesse fatto in quel momento, difficilmente avrebbe avuto altre occasioni nel breve tempo.
Con un movimento rapido, mollò la presa della lama a forma di mezzaluna con la mano destra per agguantarla nel giro di mezzo secondo con la sinistra, il tutto per sfruttare la lama celata che era sul braccio destro per attaccare.
Rapidamente, provò a colpire il nemico in mezzo al collo con quell’attacco, ma l’anziano fu furbo e, accortosi della mossa, spostò il suo corpo a destra in modo da evitare il colpo… e sfruttare lui stesso l’azione nemica per contrattaccare!!
“Povero sciocco!” appena ebbe detto ciò, il membro del Concilio spostò rapidamente la sua spada verso sinistra, là dove c’era il braccio del nemico ancora disteso, riuscendo a colpirlo in pieno!
La forza centrifuga immessa era molto poca, non avendo preso la dovuta carica, però era stata più che sufficiente per provocargli una ferita sul braccio destra del tutto inaspettato per l’Assassino, al punto che dovette digrignare i denti e chiudere gli occhi dal dolore.
Approfittando della situazione però, il vecchio si abbassò di colpo e fece la stessa cosa anche alle gambe dell’allievo proprio sopra alle ginocchia. Non voleva tagliargliele, voleva solo fargli abbastanza male da costringerlo a cadere in ginocchio.
Effettivamente, sembrò riuscire nel suo intento, visto che nell’esatto momento in cui ebbe compiuto quest’azione al compagno di Ezio scappò un urlo istintivo non molto lungo “AAAAAHHHH!!” e cadde in questa maniera in ginocchio.
Mollò anche la presa dalla sua spada tanto dolore aveva provato e, digrignando i denti mentre era ancora in ginocchio, finì per osservarsi il braccio là dove era stato ferito, il tutto mentre per il male finiva addirittura per mollare la presa sulla lama a forma di mezzaluna nonostante il braccio con cui la reggeva non avesse subito danni.
*Merda. Sono stato sciocco e gli ho dato l’opportunità di reagire…* Altair ne era consapevole, e si stava recriminando proprio per quello.
Naturalmente, Al Mualim non aspettava altro che avere l’apprendista in ginocchio davanti a lui, impotente e senza possibilità di reagire, e per dimostrargli che era meglio che non si muovesse, porse la spada proprio sopra al suolo.
Avendo piegato la testa in avanti, il collo dell’apprendista era più largo del “normale”, e questo gli aveva consentito di poggiare la sua lama proprio sopra di esso, toccandolo quel sufficiente per fargli capire che ce l’aveva in pugno.
Stava reggendo l’arma bianca con entrambe le mani mentre osservava quello che fino a poco tempo prima era il suo allievo prediletto impotente davanti a lui. Aveva osato sfidare lui ed il Concilio, e questo era il risultato.
Lo stesso Altair sembrava consapevole di essere messo parecchio male, difatti digrignò i denti e strinse i pugni dalla rabbia per non essere riuscito a prevedere quella sua azione tanto banale quanto inaspettata per lui in quel momento.
Ora era inchiodato, e con l’arma nemica posta proprio sopra al collo non poteva neppure fare niente per difendersi oppure reagire, a qualunque movimento improvviso l’avrebbe ucciso seduta stante. Si era messo da solo in trappola come un allocco…
Non volendo perdere tempo perché consapevole che l’allievo avrebbe sfruttato qualsiasi sua esitazione per attaccarlo e finirlo, l’anziano scelse di porre fine al combattimento in quel momento, senza tanti giri di parole.
“Addio, Altair…” si limitò difatti a dire con un’espressione molto severa.
A quel punto, senza perdere tempo, Al Mualim si tenne pronto a sollevare la spada in modo da decapitare il nemico nettamente e porre così fine alla ribellione dell’Assassino nei suoi confronti una volta per tutte.
Quando all’improvviso… “AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHH!!!”
Trunks, dopo essersi rimesso in piedi a fatica, si era mosso più lentamente che poteva per portarsi alle spalle del nemico, gli si avventò contro con entrambe le spade più velocemente che poteva, per sfruttare il momento favorevole!!
L’anziano si accorse solo all’ultimo di quello che stava per compiere il ragazzo, ma egli fu troppo tempestivo e non riuscì a girarsi in tempo prima di subire l’attacco avversario… che con rapidità gli trapassò entrambe le gambe poco sopra le ginocchia con le due spade!!
Il figlio di Bulma avrebbe preferito ben altra mossa, avrebbe voluto ucciderlo trapassandolo al petto, ma le gambe gli avevano ceduto per via dei colpi subiti durante il combattimento e, mentre cadeva, si vide obbligato a cambiare il suo piano mirando a quegli arti.
Fu una mossa istintiva e previdente che diede i suoi frutti, dato che in quel modo il membro del Concilio si ritrovò spiazzato e le spade conficcate da dietro all’interno delle sue gambe, provocandogli un dolore che non aveva eguali nel suo passato!
“AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!” gridò all’istante il vecchio, provando un male che non avrebbe mai pensato di provare.
Altair, nonostante avesse ancora la lama poggiata sul collo, vide che era il momento favorevole a lui, che se non avesse agito allora sarebbe stata la fine, e con uno scatto fulmineo si liberò dalla presa nemica per colpirlo!!
Con un azione molto rapida, spostò il braccio sinistro all’indietro per scostare quello rivale, in modo da togliere la spada dalla traiettoria del suo collo, ed al tempo stesso si rialzò di colpo estendendo il braccio destro, e di conseguenza la lama celata, in avanti.
Come risultato, l’Assassino riuscì nell’intento di trapassare da parte a parte il suo mentore proprio sotto al collo, senza colpirlo ancora in un punto vitale e provocandogli in questo modo una ferita molto grave e profonda!!
Il sottoposto di Xehanort naturalmente era troppo concentrato sul dolore per accorgersi di quello che stava compiendo l’apprendista, e per questo si ritrovò colpito dall’attacco nemico e, subito dopo, cominciò a stramazzare al suolo di schiena sputando sangue dalla bocca e perdendone là dove era stato trafitto.
Vedendo che gli stava per cadere addosso, Trunks fu obbligato a rotolare alla sua sinistra in modo da uscire dalla traiettoria dell’assassino, e dopo averlo fatto rimase a terra a pancia in su con il volto rivolto verso l’uomo che aveva ordinato l’uccisione di sua madre e che finalmente era stato colpito mortalmente.
Prima che potesse toccare terra, Altair estrasse la lama celata dal suo corpo e, prendendolo dietro la testa con la mano sinistra, lo adagiò delicatamente al suolo dopo essersi inginocchiato tenendo quello destro alzato.
Il suo non era stato un atto di pietà, anzi tutt’altro. Voleva assicurarsi che il mentore morisse per davvero prima di lasciarlo andare, e soprattutto prima che morisse c’erano un paio di cose che voleva dirgli, per questo lo stava osservando con un’aria incredibilmente seria.
“Il Concilio è stato annientato. Voi siete sconfitto!” disse difatti con un’espressione seria.
Al Mualim, che era ormai a terra con la schiena poggiata al suolo e solo la testa retta dalla mano sinistra dell’allievo, oltre che le gambe piegate per via delle spade ancora conficcate lì, sputò ancora più sangue dalla bocca come conseguenza dell’attacco, ma nonostante questo non sembrava voler rimanere in silenzio.
“Q-Questo è quello c-che pensi t-tu. C-Credi che u-uccidermi c-cambierà qualcosa?”
“Lei è un pezzo grosso del Concilio. Se lei e gli altri moriranno, l’organizzazione cadrà come un castello di sabbia, e gli Assassini potranno finalmente ricominciare!” replicò allora Altair.
“P-Povero illuso…” il vecchio non sembrava comunque essere d’accordo “N-Non basta e-essere un buon A-Assassino p-per guidare la G-Gilda, e i-il Concilio n-non si fermerà p-per la mia morte. Io s-sono solo una delle p-pedine della scacchiera, i-il re n-non si fermerà m-mai…”
“La vostra fiducia nel Gran Maestro è mal riposta. La Profezia si compirà e lui sarà sconfitto, è inevitabile, e lo deve accettare!”
“N-Non succederà mai. I-Il Gran Maestro non si f-fermerà mai, è-è una macchina creta p-per uccidere, r-rappresenta l’odio c-che gli Illuminati h-hanno accumulato p-per centoc-cinquanta lunghi anni. Egli è-è la vendetta e-e l’odio incarnato, e c-come tale n-non può essere fermato. La vostra unica s-speranza è-è ucciderlo, ma nessuno d-di voi ne è in grado…”
Il vecchio però non aveva ancora finito la sua frase, sembrava voler dire un’ultima cosa, quelle che probabilmente sarebbero state le sue ultime parole dato che lentamente le forze gli stavano venendo meno, e per questo si voltò ad osservare l’apprendista con uno sguardo molto cattivo e a tratti psicotico.
“Voi siete destinati a perdere, Altair!!”
“Questo lo valuteremo noi e la Profezia, vecchio!” la risposta del compagno di Ezio fu cinica ed immediata, oltre che detta con l’espressione seria di prima.
Appena ebbe terminato quelle parole, l’Assassino portò in alto il braccio destro, puntando la lama celata dritta contro il suo mentore, e la fece calare in un attimo contro il collo nemico, in modo da porre fine alla discussione ed alla sua vita una volta per tutte!!
Naturalmente il membro del Concilio non poteva difendersi per le sue condizioni, e proprio per questo finì per essere trafitto dall’attacco dell’apprendista, dopodiché, con gli occhi quasi fuori dalle orbite, iniziò a sputare ancora più sangue di prima, trasformando sia la lama dell’apprendista che il suo collo in un fiume di globuli rossi.
Inutile dire che la sua resistenza durò un paio di secondi al massimo, ed a causa del colpo immediato e mortale la sua vita venne stroncata all’istante, smettendo di respirare e bloccando i movimenti quasi istantaneamente…
Quella di Altair era stata una battaglia di carattere soprattutto, ma alla fine ce l’aveva fatta. Aveva vendicato la povera Bulma ed ucciso il suo vero carnefice con le sue mani, privando il Concilio di uno dei suoi pezzi grossi!!
L’uomo estrasse la lama celata sporca di sangue dal corpo nemico, e subito dopo poggiò delicatamente la testa del rivale sul pavimento, quasi come ultimo segno di rispetto nei suoi confronti pur non chiudendogli gli occhi nonostante tutto.
Dopodiché, si alzò in piedi e, pulendosi con la mano sinistra la lama grazie al guanto, rimase ad osservare il cadavere del suo mentore, che ormai era solamente uno sporco traditore che aveva dovuto uccidere.
Gli aveva fatto tradire il Credo, gli aveva fatto uccidere un'innocente, ma alla fine giustizia era stata fatta, ed aveva potuto dirgli addio in via definitiva privandolo della vita con le sue stesse mani. Ora la Gilda degli Assassini era finalmente libera…
E con lei anche Trunks, che pur rimanendo sdraiato aveva osservato tutta la scena con uno sguardo estremamente serio, mentre vedeva il carnefice della madre spegnersi prima lentamente e poi di colpo, ucciso dal suo apprendista.
Non aveva potuto ammazzarlo con le sue mani, quello era vero, ma aveva potuto infliggergli una ferita mortale e, al tempo stesso, aveva assistito al suo decesso. Magari non era molto, ma lui si accontentava anche di quello, gli bastava vedere quel bastardo morire a conti fatti.
Ora che era stata vendicata, sua madre poteva finalmente riposare in pace… *Mamma, questo era per te…* pensò difatti il fratello maggiore di Bra sempre con un’aria decisa.
La battaglia era stata vinta, e nonostante l’aria seria era estremamente soddisfatto dentro di sé! Tuttavia, nonostante avessero trionfato, ciò non toglieva il fatto che Altair avesse cercato in tutti i modi di impedirgli di combattere, ed alla fine aveva dovuto cogliere di sorpresa entrambi per poter colpire l’anziano.
Questa cosa non l’aveva proprio gradita, per questo dopo aver riservato un’ultima occhiataccia all’ex Maestro degli Assassini ne rivolse uno verso il suo alleato, il tutto mentre usava le braccia per risollevare il busto.
“Non avresti dovuto farlo!” gli disse difatti, continuando a guardarlo malamente.
Mentre l’uomo si voltava ad osservare il ragazzo quasi freddamente, quest’ultimo si era messo in ginocchio per rimettersi del tutto in piedi ed andò avanti spiegando “Avrei potuto darti una mano a vincere più facilmente, ma tu hai fatto di tutto per impedirmi di combattere quando alla fine hai trionfato proprio grazie ad un mio intervento. Credo che delle scuse a questo punto siano dovute!”
… Delle scuse? Stava dicendo sul serio?!
Altair, nonostante la richiesta del viola, rimase abbastanza freddo davanti alla sua dichiarazione, come se non l’avesse neppure preso seriamente… ed alla fine, si voltò del tutto verso la sua destra rimanendo impassibile.
“Quando salvi la vita a qualcuno, di solito non devi chiedere scusa…” affermò allora.
Abbastanza stizzito, il ragazzo replicò “Salvare la vita? Per avermi salvato contro quel vecchio?! Mi sembrava di averti già ringraziato, non cercare di vantarti di quello che hai fatto, che così non fai altro che confermare l’idea che ho di te!!”
“Mi riferisco all’averti impedito di uccidere Al Mualim…” rispose allora l’uomo, rimanendo comunque abbastanza serio e freddo.
Trunks inizialmente rimase abbastanza perplesso dalla sua affermazione, soprattutto perché sembrava quasi che volesse essere ringraziato per avergli impedito di lottare… ma dopo circa cinque secondi, proprio per questo motivo, il fratello di Bra non seppe più trattenersi.
Dopo aver stretto i pugni e digrignato i denti, il figlio di Bulma finì per esplodere letteralmente dichiarando “TU MI HAI IMPEDITO DI AVERE LA MIA VENDETTA! NON TI AZZARDARE A DIRE CHE MI HAI SALVATO LA VITA!!”
“E TU NON PARLARE DI UN OMICIDIO CON COSI’ TANTA LEGGEREZZA!!”
… Un urlo da parte di Altair arrivato dal nulla, che spiazzò letteralmente il ragazzo.
Credeva sarebbe rimasto impassibile, esattamente come aveva fatto fino a quel momento, ed invece era esploso anche lui, dopo essersi voltato nella direzione del giovane ed averlo guardato per la prima volta davvero alterato.
Il viola dovette ammettere che la sorpresa in lui fu davvero molta, visto che arrivò in maniera del tutto inaspettata, al punto che dovette assumere un’aria a dir poco perplessa mentre faceva anche un passo all’indietro con il piede sinistro.
Non l’aveva visto così alterato neppure con l’anziano, nonostante gli avesse gridato contro più volte, ma che…
L’Assassino a quel punto però, cercando di calmarsi, tornò a guardare verso la sua destra dopo essersi voltato del tutto in quella direzione e, cercando di rimanere abbastanza impassibile e di non esplodere come prima, provò a spiegare quanto aveva appena detto.
“Per te è facile parlare di vendetta, omicidio, giustizia, ed usare tutte queste parole dal significato ambiguo, sei ancora giovane e non hai mai dovuto sperimentare la sensazione che ti dà una vita privata dalle tue stesse mani. Io invece l’ho provata molte volte… ed è per questo che ti ho impedito di commettere il più grande errore della tua vita!”
Naturalmente il compagno di Ezio aveva solo cominciato, dato che poi guardandosi il palmo della mano sinistra che aveva appena sollevato esclamò “All’inizio pensi di poter uccidere qualcuno con molta leggerezza, ci pensi come se fosse la cosa più normale da fare in un momento di follia e di rabbia… ma quando poi finisci per privare davvero qualcuno della sua vita, ti rendi conto che in realtà le sensazioni sono del tutto contrarie a quelle che potevi pensare, e ti ritrovi svuotato completamente!”
Dopo aver sollevato anche la mano destra per osservarsi pure quel palmo, Altair proseguì sostenendo “Sporcarti del sangue di qualcun altro finisce per cambiarti interiormente, a pensare alla morte a tutt’altro significato, e le possibilità a quel punto diventano solo due. O accetti di essere un Assassino e vivi questo fardello per il resto della tua vita… oppure finisci per impazzire, divenendo uno spietato serial killer proprio come accaduto a Bakura, nostro ex compagno!”
A quel punto, l’uomo si voltò del tutto in direzione del viola e, abbassando interamente il braccio destro, andò avanti spiegando con il palmo della mano sinistra rivolto verso l’alto “Io come Assassino ho conosciuto unicamente questa vita, e se la mia esperienza può aiutare un ragazzo come te a non imboccare questa strada allora sarò ben felice di mettere la mia esperienza al suo servizio. Essere un Assassino deve essere una scelta dettata dalla ragione, non dall’odio, e dubito che tua madre avrebbe desiderato che tu diventassi uno di loro, anche solo una volta…”
Infine, Altair chiuse il suo discorso chiudendo la mano sinistra a pugno e pronunciando “… perché sporche di sangue una volta, sporche di sangue per sempre!!”
… Wow, era stato… incredibile!!
Trunks era rimasto a dir poco perplesso davanti al suo discorso, ascoltandolo dall’inizio alla fine con uno sguardo quasi allucinato, come se avesse appena udito un saggio dargli la più grande lezione della sua vita.
Che fosse dettato dalla rabbia per la morte della madre lo sapeva bene, però… quell’individuo gli aveva fatto vedere il suo gesto sotto un altro punto di vista, quello che andava al di fuori della vendetta e del piacere del momento… verso il futuro.
Un futuro dove lui sarebbe stato un assassino nonostante Lorenzo aveva chiesto esplicitamente di non uccidere nessuno per non abbassarsi ai livelli dei nemici. Lui era un bravo ragazzo, era stato educato bene e non avrebbe potuto vivere il resto della sua vita sapendo di aver sporcato le proprie mani di sangue.
Era convinto di riuscirci fino a pochi minuti prima, ma ora, davanti ad un discorso di qualcuno ben più grande e saggio di lui, il figlio di Vegeta non poté fare a meno di osservarsi i palmi di entrambe le mani a dir poco perplesso.
Stava per ammazzare qualcuno… non era nella sua natura, non… quello non era lui…
Senza volerlo, quell’Assassino l’aveva davvero salvato da sé stesso, e fino a quel momento non era riuscito a capirlo perché era troppo accecato dall’odio nei confronti dell’assassino di Bulma. Era stato sciocco, e doveva riconoscerlo…
In quel momento poi… “Ha ragione!”
Una voce non appartenente a nessuno dei due attirò l’attenzione di entrambi verso l’ingresso della stanza, dove si trovava qualcuno poggiato allo stipite con la schiena alla loro sinistra, con entrambe le braccia incrociate e il piede sinistro leggermente sollevato all’indietro.
Si trattava di Lelouch Lamperouge, il nipote di Charles!!
Inutile dire che entrambi rimasero abbastanza perplessi dalla sua presenza, al punto che Altair stesso gli domandò “E tu che cosa ci fai qui?!” aveva il sospetto che li avesse spiati tutto il tempo, ma non voleva avanzare accuse infondate per il momento…
Il nero, di tutta risposta, affermò con un’aria severa “Ho osservato le ultime fasi del vostro combattimento ed ho sentito quello che hai detto, Assassino. Devo ammettere che sei riuscito ad esprimerti in un modo che non avrei saputo fare neppure io!”
Mentre diceva questo, al fratello di Nunnally scappò anche un leggero sorrisetto, quasi come se stesse prendendo alla leggera quel discorso, cosa che irritò leggermente il compagno di Auditore, visto che stava cercando di spiegare seriamente un concetto importante al ragazzo…
Tuttavia, le parole successive del nobile spiazzarono non solo il viola, ma in maniera minore anche l’Assassino stesso “Trunks, non è importante quanto sei abile a tenere in mano la pistola, conta la precisione con cui spari il colpo. Non reggere mai in mano una pistola se non sei pronto a sparare, perché potresti ritrovarti un rinculo che ti costerebbe molto caro…”
Il fratello di Bra dovette ammettere che anche le parole del nipote di Charles l’avevano colpito molto. Era stato molto più simbolico rispetto all’uomo, ma gli aveva praticamente detto le stesse cose, e se anche qualcuno intelligente come lui confermava le sue parole…
“Comunque sia, vi ringrazio per aver eliminato un membro di spicco del Concilio!” se ne uscì a quel punto il ragazzo, stupendo abbastanza il viola.
Ma non ebbe finito di certo lì, dato che subito dopo si staccò dallo stipite, mantenendo le mani incrociate, ed affermò “Con uno in meno sarà più facile per noi vincere. Ed ora scusate, ma vado a controllare che anche gli altri stiano facendo il loro lavoro!”
Appena ebbe terminato di pronunciare questa frase, il giovane si incamminò e sparì molto rapidamente oltre le mura, diretto chissà dove se non verso le scale che conducevano ancora più in alto rispetto a quella sala.
Trunks dovette ammettere che quel tipo era abbastanza singolare, anche considerato che era un nobile ed uno dei più intelligenti della società… però si era comunque complimentato con loro per aver ucciso Al Mualim, e questo bastava e avanzava a lui.
Invece ad Altair poco cambiarono le sue parole, dato che era rimasto impassibile. Grazie all’Occhio dell’Aquila aveva visto la sua aura blu, che indicava un alleato, e di conseguenza nonostante i suoi modi ambigui sapeva che era dalla loro parte.
Circa quindici secondi dopo che il ragazzo se ne fu andato ed in cui era calato un silenzio tombale, Altair affermò “Me ne vado anche io, ormai ho finito!”
Dopo aver detto ciò, si piegò in modo da avvicinarsi ad una delle spade che il cadavere dell’anziano aveva conficcate sulla gamba e la estrasse, per poi rimettersela nel fodero a destra. Aveva usato tutte le sue armi, di conseguenza almeno quella gli serviva.
Dopodiché, cominciò ad avviarsi verso l’uscita dalla stanza con un’aria fredda e distaccata, il tutto sotto lo sguardo del viola che era ancora abbastanza perplesso da tutto ciò che gli era stato detto nel giro di un minuto al massimo.
“Ma… te ne vai di già?” domandò difatti il viola ancora sorpreso.
Mentre si incamminava, il compagno di Ezio si limitò a dire “Vi avevo già avvertito, sarei stato un vostro alleato fino a quando la mia lama non si sarebbe macchiata del sangue del mio Maestro. La promessa è stata mantenuta, da ora dovrete cavarvela da soli!”
Già, se lo ricordava quando aveva detto così davanti alla richiesta di Lorenzo di dargli una mano, per convincerlo aveva dovuto tirare fuori il debito che il suo amico aveva con lui. Però, in fin dei conti, doveva ringraziare il fatto che il Ferraro maggiore l’avesse convinto…
Comunque fosse, c’era una cosa che doveva fare prima che l’Assassino se ne andasse. Temeva che quella potesse essere l’ultima volta in vita sua che lo vedesse, e non voleva vivere senza avergli detto almeno una volta quella cosa.
Proprio per questo, allungando la mano destra mentre era sempre in piedi, Trunks disse “Aspetta un secondo!!”
Stranamente l’ex allievo di Al Mualim, anziché andare avanti come avrebbe fatto normalmente, si fermò proprio poco prima di attraversare l’uscio e di conseguenza uscire dalla sala. Si poteva dire che l’aveva davvero bloccato in tempo.
Altair però non disse nulla, rimase fermo ad aspettare le sue parole, ed il fatto che non avesse detto nulla poteva significare che il giovane aveva le ore contate per dire ciò che doveva dire… per questo scelse di non perdere tempo.
Abbassando il volto quasi sconsolato, il viola affermò “Sia chiara una cosa, anche se sei stato ingannato la mano sporca del sangue di mia madre rimane comunque la tua, e per questo non potrò mai perdonarti… tuttavia, voglio comunque dirti…”
L’ultima affermazione la disse sollevando il volto e mostrando un sorriso più dolce che poteva, anche se sapeva che non poteva vederlo “Grazie, grazie di cuore per avermi salvato la vita!”
Sembrava strano, ma alla fine il figlio di Vegeta era riuscito a mettere da parte il suo orgoglio e ad accettare che se non fosse stato per l’Assassino sarebbe già stato assassinato, e ci teneva a farglielo sapere prima che se ne andasse!!
Dall’altra parte, almeno all’inizio, sembrò non arrivare nessuna reazione da parte di Altair, che rimaneva fermo così com’era… poi però, dopo circa tre secondi, l’uomo agitò rapidamente la mano destra in segno di saluto, a dimostranza che aveva ricevuto il messaggio!
Il giovane era ben consapevole che non gli avrebbe scucito nulla di più, visto anche che stava parlando di un uomo abbastanza restio a mostrare i suoi sentimenti, e per questo si accontentò assumendo un’aria determinata ed annuendo con la testa.
Poco dopo, avendo ormai terminato ciò che doveva dirgli e sapendolo bene, l’Assassino imboccò l’uscio, uscendo dalla sala e sparendo di conseguenza dalla vista del giovane Trunks, che da quel momento sicuramente non l’avrebbe mai più rivisto…
Però a lui non importava, quello che doveva dire glielo aveva detto, e dentro di sé sarebbe rimasto sempre in conflitto tra la gratitudine per l’uomo che l’aveva salvato e la rabbia per colui che aveva posto fine alla vita del genitore.
Ormai il pericolo era scampato, e proprio per questo il fratello di Bra tirò un sospiro di sollievo e cadde a terra di sedere, se l’era vista davvero brutta ed adesso voleva riposarsi per riprendere un attimo le energie perse.
La battaglia non era ancora finita, rimanevano ancora svariati nemici da affrontare, e doveva essere ben pronto se voleva sconfiggerli tutti, o quantomeno essere utile alla causa per i suoi compagni come fatto con Altair.
Sarebbe rimasto lì cinque minuti a riprendere fiato, dopodiché avrebbe ripreso la spada ancora conficcata nella gamba del cadavere di Al Mualim ed avrebbe ripreso il suo percorso, ricominciando a percorrere le scale del Palazzo Presidenziale.
Aveva vendicato Bulma, ma la guerra non era ancora finita!!

Se da un lato però un membro del Concilio era stato sconfitto, dall’altra anche il gruppo capitanato dai Grim aveva visto un suo elemento prezioso battuto dal suo maestro…
Il povero Zoro aveva provato di tutto per provare a battere il suo insegnante, sfoderando anche la tecnica segreta della Tecnica a Tre Spade, ma alla fine ogni suo sforzo si era rivelato inutile ed aveva dovuto cedere davanti ai colpi del mentore.
Dopo quello sforzo quasi immane, il verde ora era accasciato a terra, con una ferita diagonale sul petto grave ma non mortale e da cui usciva una marea di sangue, il tutto mentre era senza sensi ed a malapena riusciva a respirare.
Xehanort, dopo aver completato l’opera, stava osservando il suo avversario sconfitto con un sorrisino, fiero di ciò che era riuscito a fare, e con addirittura la sua preziosa spada poggiata sulla spalla destra tanto si sentiva “tranquillo”.
La povera Nami, che non se n’era mai andata da quando era cominciato il combattimento, era vicina alla balaustra che dava al piano inferiore del laboratorio e stava osservando tutto a dir poco terrorizzata in volto, al punto addirittura da tremare e sudare pesantemente.
Non riusciva a credere che uno dei loro uomini migliori era stato sconfitto, ed il suo avversario non aveva dovuto neppure adoperare i suoi poteri per sconfiggerlo, la sua abilità con la spada era stata più che sufficiente per batterlo.
Non poteva essere, non era concepibile… il Gran Maestro era davvero immensamente superiore a tutti come sembrava, come potevano battere un mostro del genere?!
Nonostante l’albino avesse la ragazza a pochi metri di distanza dietro di sé, non badò a lei continuando a tenere la sua attenzione ed il suo corpo rivolti verso Roronoa, che naturalmente era ancora a terra svenuto per la sconfitta appena ricevuta.
Dopo aver aspettato alcuni secondi senza muovere un muscolo e spiccicare neppure una parola, il capo degli Illuminati cominciò ad avvicinarsi lentamente a Zoro, il tutto mentre un sorrisino si allargava sul suo volto.
“Devo proprio ammettere che sei notevolmente migliorato rispetto all’ultima volta, sei diventato un vero guerriero e questo ti fa onore… tuttavia, quando la tua strada ha incrociato la mia avresti dovuto capirlo che sarebbe andata a finire così. La tua sconfitta era inevitabile, mio apprendista!”
Arrivato al suo capezzale, l’uomo cominciò ad osservarlo con un’aria ancora sorridente, nonostante sotto un certo punto di vista gli dispiacesse di vedere il proprio apprendista ridotto in quelle condizioni, anche se per sua mano.
L’aveva addestrato affinché proteggesse gli altri come desiderava, ed alla fine non era riuscito a proteggere nessuno proprio dal suo insegnante, oltre al danno anche la beffa si poteva dire, l’aveva umiliato completamente…
E doveva anche ammettere che non gli piaceva vederlo in quelle condizioni. Per un guerriero uno stato simile non era accettabile, nonostante non l’avesse ucciso stava soffrendo sia fisicamente che mentalmente, e lo sapeva perché aveva il suo stesso orgoglio.
Una situazione drammatica per il verde… che l’albino decise di terminare proprio seduta stante!!
Aveva deciso fin dall’inizio che tutti sarebbero dovuti morire di fame e di stenti dopo la distruzione del Generatore, tuttavia per il suo apprendista decise di fare uno strappo alla regola, almeno come ultimo regalo per il suo orgoglio e le sue capacità.
“… E nonostante questo, non sopporto di vederti ridotto così. Non avrei mai pensato di essere così buono di cuore, per questo ritieniti fortunato…” dopo aver pronunciato queste parole, Xehanort girò la presa sulla spada e sollevò la mano destra, puntando di conseguenza la punta dritta contro il collo dell’avversario.
“Ti riserverò una morte onorevole, così non dovrai sopportare il dolore che la Comunità proverà da oggi. Consideralo il mio ultimo regalo, mio apprendista!” fu quello che disse subito dopo.
L’arancione rimase a dir poco attonita davanti a quelle parole, il Gran Maestro intendeva davvero… no, non poteva essere, non poteva permetterlo a nessun costo!!
Neanche il tempo però di terminare questo pensiero che l’uomo fece calare all’istante la sua spada contro il nemico, con l’obiettivo di ucciderlo e risparmiargli giorni se non settimane di orrenda sofferenza in un atto di pietà.
Nami avrebbe voluto fare qualcosa, ma l’unica cosa che le uscì a quel punto fu solamente un “NOOOOOOOOOOO!!!!!!!!” mentre distendeva il braccio destro in avanti con tanto di mano aperta, quasi nel disperato tentativo di fermarlo.
Ancora una volta si era rivelata inutile, e colui che le aveva salvato la vita stava per pagarne il prezzo al suo posto, una cosa orribile che non sarebbe mai riuscita a perdonarsi, ma il suo corpo era come bloccato dalla paura e non riuscì a muoversi…
Fortuna volle che ci pensò qualcun altro ad intervenire al suo posto!!
Con una mossa rapida e decisa, due figure si mossero dall’ingresso al piano superiore e si avventarono contro il Gran Maestro, riuscendo a bloccare all’ultimo il suo fendente incrociando ad X le proprie spade proprio sopra al verde!!
Il movimento fu molto rapido, e nonostante Xehanort si fosse accorto di quello che stava succedendo non aveva cambiato comunque traiettoria, quasi come se avesse voluto che l’attacco venisse parato per evitare di porre fine lui stesso alla vita dell’allievo.
L’albino a quel punto sollevò il volto, anche per vedere personalmente chi fosse che era intervenuto per bloccarlo, anche se considerando sia le spade che la velocità adoperata per lui fu abbastanza ovvio capire di chi si trattasse…
Ed in effetti gli bastò poco per vedere Teresa e Claire davanti a lui, con le spade poste in avanti a bloccare il suo attacco!!
Entrambe avevano un volto a dir poco furente, ma la prima aggiunse pure “Non azzardarti a torcere un solo capello al nostro Maestro, bastardo!!”
Appena ebbe terminato quella frase, con molta rapidità, altre due figure uscirono fuori dall’ingresso al piano superiore e, molto rapidamente, approfittarono del fatto che l’albino era distratto per raccogliere insieme il corpo svenuto di Zoro e portarlo via!
Lo sollevarono di peso per portarlo a non molta distanza da Nami, praticamente glielo appoggiarono proprio di fronte, quasi a volerle chiedere di badare a Roronoa viste le condizioni in cui versava dopo il combattimento.
“Appena in tempo!!” affermò uno dei due, mentre lo girava affinché il petto dell’uomo fosse rivolto verso l’alto.
In questo caso, ad intervenire per portare via il loro mentore erano stati Eren e Mikasa, che avevano lasciato intervenire le altre due per via dell’affiatamento del loro gioco di squadra, e proprio per questo erano le più adatte per un azione del genere.
Nami inizialmente rimase a dir poco esterrefatta da quello che era accaduto, tutto si era susseguito con talmente tanta rapidità che a malapena si era resa conto di quanto era successo… ed alla fine le scapparono addirittura delle lacrime di gioia dagli occhi.
“RAGAZZI!!!” urlò quasi a squarciagola in un misto tra lo spaventato ed il felice.
Ackermann allora, volgendo lo sguardo verso la segretaria, le chiese gentilmente “Pensa tu al Maestro, prova a fermargli l’emorragia prima che sia troppo tardi!”
Stavolta non avevano tergiversato lasciando che fosse intuitiva la cosa, gliel’avevano proprio chiesto, e la nera l’aveva preferito affinché non venisse perso tempo, dato che ogni singolo secondo poteva risultare prezioso.
Non c’era però neanche bisogno di chiederlo, dato che la ragazza, cercando di mordersi il labbro per evitare di continuare a frignare come una bambina, annuì e disse “N-Non sono un infermiera, ma ci proverò!”
L’unica cosa che poteva fare in quel momento era strapparsi la parte inferiore della maglietta, ed anche l’unica che poteva permettersi di strappare senza rimanere con qualcosa esposto, e poggiargliela sulla ferita diagonale nel petto spingendo più che poteva.
Non era un metodo molto all’avanguardia, ma almeno momentaneamente e fino a quando non fossero riusciti a fuggire da lì era l’unica cosa che poteva fare. Se non altro così avrebbe bloccato sia il sangue che l’emorragia per il momento.
I quattro allievi di Zoro non si erano mai separati da quando erano entrati nel Palazzo Presidenziale, ed avevano avanzato come un gruppo. Giunti poi nel Reparto Scientifico, avevano assistito inermi alla sconfitta del maestro dal piano inferiore, ed avevano corso per evitargli una brutta fine.
Nel frattempo, Xehanort, che anche se si era accorto di cosa stesse succedendo non ci stava badando più di tanto, volse la sua attenzione verso le due che erano riuscite a bloccare il suo attacco, complimentandosi con loro per l’azione davvero repentina.
“Una velocità invidiabile, davvero niente male…” disse difatti, continuando ad avere quel sorrisino che l’aveva contraddistinto anche prima.
“E questo non è ancora niente!!” affermò però Claire, mantenendo l’espressione arrabbiata di prima.
All’istante, provando anche a sorprendere il nemico, entrambe spostarono rapidamente la loro spada nella direzione in cui si trovavano, Teresa a sinistra e l’altra bionda a destra, e tentarono un fendente rapido ed incrociato mirando al petto nemico.
Quest’ultimo però, rapidamente, sollevò la spada prima che impattasse al suolo per mancanza di appoggio derivato dallo spostamento delle altre due lame, e successivamente fece un salto in alto per evitare l’attacco delle rivali.
Passando letteralmente sopra alla loro testa, atterrò alle loro spalle, costringendo queste ultime a fare un balzo in avanti in modo da distanziarsi dal Gran Maestro ed al tempo stesso affiancarsi agli altri due compagni.
Adesso, mentre Xehanort si trovava con le spalle abbastanza vicine al muro, le due ragazze erano al centro del piano superiore, e reggendo le loro spade con entrambe le mani stavano osservando molto malamente il loro avversario.
“Speravate davvero di potermi battere con quel semplice attacco?” domandò l’albino a quel punto. Teresa però replicò sostenendo “In verità no, volevamo solo allontanarti in modo da poterci affiancare ai nostri compagni e combattere al meglio!”
“Non ti perdoneremo mai per quello che hai fatto al nostro Maestro!!” quasi urlò anche Claire, che era imbufalita da ciò che aveva visto.
Osservando le sue compagne di allenamento e capendo che ormai era giunto il momento dell’azione, anche Eren decise di avvicinarsi a loro e di posizionarsi a destra della bionda dai capelli corti, estraendo entrambe le sue spade.
“Lurido bastardo, come hai potuto ridurlo così?! Tu eri il suo Maestro, gli hai insegnato tutto quello che sapeva!!!” gridò quasi anche Jaeger, che non ci vedeva più dalla rabbia.
Nonostante il fatto che tutti gli stessero urlando letteralmente contro, l’albino mantenne l’aria composta ed il sorrisino quasi strafottente, e replicò dicendo semplicemente “In verità è lui che ha voluto provare a contrastarmi, io mi sono solo difeso. Se fosse stato un guerriero migliore avrebbe valutato il pericolo e se ne sarebbe andato subito…”
“CHE COSA?!” Claire ed Eren esplosero letteralmente davanti a quella dichiarazione così piena di strafottenza.
Teresa però cercò di rimanere calma e ragguagliò i suoi compagni “State calmi, è ovvio che vi sta provocando volutamente…”
Nel frattempo, anche Mikasa raggiunse i suoi compagni posizionandosi tra Teresa e Claire, il tutto mantenendo la sua classica espressione fredda ed estraendo entrambe le sue spade pronta alla battaglia che stava per scatenarsi.
“Lei ha osato umiliare il nostro Maestro, ed ora saremo noi ad umiliare lei…” fu quello che esclamò con molta calma e decisione.
“Ben detto!!” confermò il tutto Eren a dir poco furente.
“Da adesso saremo noi i tuoi avversari. Sarà un quattro contro uno!!” aggiunse pure la bionda con i capelli corti, mantenendo sempre l’aria alterata di prima.
Teresa non disse niente, tuttavia cercò comunque di mantenere la guardia attiva e i riflessi ben accesi, dato che sapeva che anche se erano in superiorità numerica il nemico era fortissimo e non andava comunque sottovalutato.
*Non sarà una battaglia facile comunque, dovremo fare molta attenzione…* pensò difatti.
Tutti in verità sapevano che sarebbe stata una lotta molto impegnativa, in fondo si trattava di un guerriero completo che aveva sconfitto il loro mentore e che gli aveva insegnato tutto quanto, del creatore della Tecnica a Tre Spade…
Loro però non avevano comunque paura, questa era la loro occasione di mettere alla prova tutto ciò che avevano imparato fino a quel momento, e se fossero riusciti ad unire le forze forse avrebbero davvero potuto avere la meglio su di lui.
Xehanort a quel punto, diventando improvvisamente serio, cominciò a squadrare tutti coloro che avevano appena dichiarato di volerlo combattere da cima a fondo, rimanendo comunque con le braccia distese e le gambe larghe.
Quindi adesso, dopo aver sconfitto il suo apprendista, doveva combattere contro i suoi quattro allievi, che potevano contare unicamente sul vantaggio numerico?!
Poveri sciocchi, anche se erano superiori a lui a livello di numero non avevano comunque nessuna speranza di vittoria dato che non aveva ancora scatenato i suoi poteri… senza contare che c’era anche quel particolare che tutti ignoravano e che solo lui sapeva…
Beh, in fondo era inutile continuare a tenerlo nascosto? In fondo era anche ora che uscisse allo scoperto, e scommetteva che anche lei la pensava uguale…
Proprio per questo, alla fine, il figlio di Ansem scoppiò in una sonora risata “AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!” sembrava si stesse davvero divertendo, o che li stesse addirittura prendendo in giro.
Una cosa che non fu gradita da Eren, che subito gli gridò contro “Ed ora cos’hai da ridere, bastardo?!” il tutto rimanendo in posizione da combattimento.
“Rido per la vostra inettitudine, perché siete davvero convinti di potermi battere sfruttando solamente la superiorità numerica… un vantaggio che non avete neppure!!”
… Che? Che stava dicendo?!
Inutile dire che Nami e gli allievi di Zoro, davanti all’ultima parte della frase appena pronunciata dal nemico, si incuriosirono non poco per capire di che diavolo stesse parlando visto che era stato fin troppo ambiguo…
O almeno, tre degli allievi si incuriosirono, il quarto… recepì il segnale che gli era stato lanciato!!
“Che cosa diavolo staresti dicendo?!” domandò difatti Teresa, mantenendo comunque la guardia alta per precauzione.
Mentre Xehanort faceva un sorrisino furbetto, uno dei quattro apprendisti fece un paio di passi all’indietro, senza essere visto né dai suoi compagni né dalla segretaria che erano troppo intenti ad osservare il Gran Maestro per accorgersene.
Quest’ultimo, senza mai perdere il sorrisino che aveva ed accortosi di quello che stava facendo uno degli allievi, fece un sorrisino furbetto sul volto. Era contento di vedere che dall’altra parte il messaggio fosse stato ricevuto e recepito a dovere.
“E’ molto semplice…” mentre il figlio di Ansem parlava, l’allievo impugnò per bene la spada con la mano sinistra “… questo non è un quattro contro uno come pensate…” il braccio sinistro fu portato all’indietro “… ma sarà…” la lama fu puntata “… un due contro due!!”
Zack!!
Un affondo micidiale, che trapassò da parte a parte Claire all’altezza del fianco sinistro con un colpo non mortale, ma sufficientemente forte da coglierla impreparata, farle sputare sangue dalla bocca e fargliene uscire parecchio dalla ferita che si era appena procurata!!
Un azione arrivata dal nulla che lasciò senza parole gli altri due apprendisti e Nami, che lentamente voltarono il loro sguardo verso colui che aveva compiuto la sua azione, che non aveva neanche finito con la povera bionda!!
Con la spada che reggeva con la mano destra, tirò un fendente rapidissimo dal basso verso l’altro provocando un ulteriore taglio diagonale contro la schiena dell’apprendista di Zoro, che a quel punto non ce la fece più e mollò la presa con entrambe le mani sulla spada.
Ma non solo, dato che, con il sangue che usciva dalla bocca e dalle due ferite gravi ma non mortali, sollevò il volto verso l’alto con lo sguardo quasi perso nel vuoto ed il sudore che le grondava sia dalla fronte che dalle ascelle.
“C-Cos…” biascicò debolmente la spadaccina che, non reggendo più dalla potenza dei due colpi che aveva ricevuto, iniziò a crollare.
Inizialmente cadde in ginocchio in avanti, e successivamente piombò al suolo di pancia proprio sopra la spada che aveva appena mollato, anche se per fortuna non si tagliò la pancia, il punto che si era poggiato sulla parte non tagliente della lama.
Non era svenuta, non stava neanche perdendo i sensi, però stava avendo delle specie di convulsioni che non riusciva a frenare mentre cercava di calmarsi… ma in fondo come faceva dopo gli attacchi gravi che aveva appena ricevuto?!
*N-Non è… p-possibile…* pensò debolmente mentre sentiva che le forze stavano iniziando lentamente a mancarle.
Il tutto avvenne sotto gli occhi ancora scioccati da parte di Nami e degli altri due apprendisti e soddisfatti di Xehanort, che finalmente poté vedere uno spettacolo che gradiva senza che lui fosse in prima linea per combattere.
Appena terminata l’azione contro la sua ex compagna di allenamento, il carnefice tornò composto sul posto, reggendo entrambe le spade con cui combatteva ed assumendo quella che era la sua classica espressione, fredda e glaciale…
Anzi no, bisognava dire LA carnefice, dato che si trattava di una ragazza… per la precisione di Mikasa Ackermann!!
La ragazza aveva colpito a tradimento una sua amica, ferendola quasi mortalmente, ed ora se ne stava lì come se niente fosse successo, come se fosse appena accaduta la cosa più naturale e normale del mondo.
Gli altri tre, che avevano assistito al secondo colpo, rimasero totalmente spiazzati, senza neanche credere a quello che stavano vedendo. La povera Nami, che stava facendo pressione sulla ferita di Zoro, strabuzzò gli occhi ed iniziò a sudare.
“C-Cosa…” biascicò anche lei molto debolmente.
Il povero Eren, in tutto quello, sembrava quasi aver perso la cognizione della realtà da quando aveva sentito Claire urlare a squarciagola in quella maniera, ed alla vista della nera che aveva compiuto un’azione del genere… non era neanche riuscito a ragionare.
Era come paralizzato davanti a quello che aveva appena visto, con le gambe e le braccia allargate, la bocca spalancata e tremolante, gli occhi quasi spenti ed il sudore che scendeva sia dalla fronte che dalle ascelle.
Lui rispettava molto Mikasa, la rispettava da quando era riuscito ad entrare nella Scuola di Hokuto proprio sotto sua raccomandazione dopo il test d’ingresso, come… come poteva aver compiuto un’azione del genere?! Non… non poteva essere…
*Mikasa… che cosa… che cosa stai facendo?!...* pensò difatti il ragazzo più rivolgendosi a sé stesso che alla ragazza.
Naturalmente anche Teresa non era da meno ed aveva un’espressione a dir poco terrorizzata, addirittura aveva il labbro che tremava mentre tentava di dire debolmente “M-Mikasa, cosa…”
Neanche il tempo che la bionda terminasse la frase che voleva pronunciare che la diretta interessata, senza perdere tempo, rimise a posto entrambe le sue spade dentro i foderi di metallo che teneva legati alla cintura sul lato destro.
Appena ebbe terminato questa azione, si mise sull’attenti piegando il braccio sinistro dietro la schiena e quello destro sul petto, poggiando il pugno all’altezza del cuore quasi come se stesse facendo un saluto militare.
A quel punto Ackermann, sempre con la stessa espressione fredda di prima, fece un leggero inchino rivolto a Xehanort e pronunciò delle parole a dir poco orribili, le parole che nessuno di loro avrebbe mai voluto sentire pronunciare proprio da lei…
“Gran Maestro… sono ai suoi ordini!!”

I due Assassini che stanno collaborando con il gruppo capitanato dai due Grim hanno riportato due vittorie importanti, dato che Ezio è riuscito ad uccidere Marluxia all’ultimo ed Altair, con l’indispensabile aiuto di Trunks, ha posto fine alla vita di Al Mualim, diminuendo il numero dei membri principali del Concilio. I problemi però non sono finiti, dato che Mikasa si è rivelata essere una doppiogiochista al soldo di Xehanort, come reagiranno i suoi compagni e, soprattutto, Eren?


Vi è piaciuto questo sessantesimo Capitolo?
Alla fine, il traditore della Scuola di Hokuto si è finalmente mostrato, ed anche se so che alcuni di voi sono riusciti ad indovinarlo spero che vi abbia sorpreso quantomeno il modo in cui è stato rivelato il doppiogiochista del gruppo.
Tra l’altro, il titolo era interamente dedicato ad una cosa, e la sorpresa maggiore del Capitolo è stata un’altra… so che è abbastanza paradossale, ma mettere un indizio nel titolo avrebbe potuto anticiparvelo prima del tempo XD ;).
Questo Capitolo non ha visto nessuna nuova aggiunta né dal lato personaggi né dal lato opere, di conseguenza la lista rimane invariata come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

Non sorprendetevi se l’età di Alien e Predator è segnata come tre anni, anche se sono passati praticamente dieci anni da quando hanno iniziato la trasformazione, potremmo dire che la loro età è rimasta bloccata a quel periodo ;).
Parlando invece del Capitolo, spero che vi sia piaciuto il fatto che ho voluto concludere entrambi i duelli degli Assassini nello stesso Capitolo :).
Ezio ha dovuto faticare molto, ma alla fine è riuscito a prevalere su Marluxia, che alla fin fine se n’è andato con onore dato che ha riconosciuto la forza avversaria, ed anche Ezio l’ha voluto onorare. Come avete potuto vedere, il rispetto tra nemici può esserci anche con gli agenti del Concilio ;).
Circa l’altra battaglia invece, FINALMENTE un altro membro di spicco del Concilio è stato tolto di mezzo, ed ora salgono a due quelli sconfitti, ossia Al Mualim e prima di lui Giovanni, anche se quest’ultimo tecnicamente è ancora in circolazione :).
Inoltre, è stato in questa battaglia dove c’è stata la frase che vi avevo già anticipato, ossia che Xehanort è l’incarnazione dell’odio e della vendetta che gli Illuminati hanno accumulato per centocinquant'anni, e sfortunatamente sappiamo che è vero T_T.
Credo abbiate capito anche il motivo del titolo di questo Capitolo ormai ;).
Infine… beh, la conclusione del Capitolo è stata interamente dedicata alla rivelazione del traditore della Scuola di Hokuto, e posso già anticiparvi che anche questo scenario sarà mostrato in tutti i Capitoli futuri fino alla sua conclusione :).
Voglio trattarlo più rapidamente possibile dato che al termine di questa lotta dovrà succedere qualcosa, ma preferisco non anticiparvela e lasciare che lo scopriate quando sarà il momento ;).
Credo di aver detto tutto quanto, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo tutti quanti per il vostro continuo supporto alle mie due ultime fic, e ci risentiamo martedì 12 Maggio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove finalmente vedremo che fine ha fatto uno degli “imbucati”!! :)
   
 
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