Underground
E noi, l’una dell’altro
I colli attorcigliammo
Come due cigni solitari.
Anne
Sexton
Hermione viveva in fondo al mondo che tutti
vedevano.
Non nella
superficie visibile che lasciava trasparire dai gesti.
Non nella
superficie invisibile che in pochi immaginavano di conoscere.
Nel suo mondo in
decadenza, nel suo mondo marcio poco o nulla la salvava dall’oblio e ciò che la
salvava era la forza di aspettare.
Di aspettare il
momento in cui sarebbe riemersa con la gioia.
Hermione
aspettava l’amore.
L’amore
aspettava, ma non seduta sulla porta della realtà, lei aspettava un’amore di
fantasia magica che la portasse oltre l’immaginazione terrena. Qualcosa.
Non sapeva che
l’amore le sarebbe piovuto contro come la grandine contro le margherite. Non lo
sapeva e nel frattempo sbocciava.
Lei germogliava.
Come un fiore.