Il lettone non era sufficiente, per tutti e sei, così Philip decise di affiancarci altri due lettini che l’avrebbero fatto diventare più grande, come se fosse un letto unico. Sam, Dean, Cas e Gabe, sul lettone, gli altri due fratelli nel primo lettino e i gemelli chiudevano il cerchio.
Tutti furono molto contenti della cosa e parlarono fino a notte fonda.

“Non riesco a crederci che sa che voi due state insieme e vi lascia dormire insieme!” disse Gabriel ridacchiando.
“In effetti ha detto anche a noi di dormire qui con loro. Magari pensa che se ci siamo noi, loro non fanno nulla.” Disse Castiel serio.
“Per non farci vedere da voi, o perché sarebbe scandaloso fare sesso, con più persone presenti in una stanza?” chiese Dean.

Scoppiarono tutti a ridere e Castiel sorrise. “Un po' entrambe.”
“Sam e Dean hanno già chiarito che i loro amici SANNO, non è vero, Sam?” chiese Fred.
“Già, è così.” Disse Sam.
“Ma non abbiamo specificato CHE AMICI.” Disse Dean sorridendo.
Le due coppie sembrarono indignate e i fratelli scoppiarono a ridere.

“Cercate di capire..era già abbastanza imbarazzante così, insomma, ci ha scoperti..abbiamo solo detto che i nostri amici SAPEVANO ma senza fornire altri dettagli..e lui non ha chiesto. Ma per me, ha capito.” Disse Sam, stropicciando il cuscino.
“Diavolo, non so se devo sentirmi più lusingato o spaventato perché ci avete messo in mezzo. Insomma, se non avesse accettato la cosa, a quest’ora saremmo nelle grane anche noi, per avervi coperto.” Disse George ridacchiando.

“È per questo che non abbiamo fatto nessun nome e se lui non avesse accettato la cosa, non vi avremmo neanche presentati.” Disse Dean.
“Anche perché credo che avremmo tagliato i ponti diretti anche con lui.” Disse Sam.
“Dal carcere, dici?” chiese Cas.
“CAS!”
“Scusa.” Disse lui.

“Philip è troppo buono per fare una cosa simile. Non abbiamo mai avuto dubbi che facesse una cosa del genere..e poi sarebbe stata la sua parola contro la nostra, no?” disse Dean, mangiando un altro pezzo di cioccolata e dandolo anche a Fred che ne smaniava ancora.
“Sì, ma amico..è vostro padre. Scusa, non volevo infierire..è solo che..è così strano.” Disse George.

“Lo so..è stranissimo anche per noi. Ma è anche..BELLO…insomma….avere almeno un genitore che SA e che gli sta bene.” disse Dean.
“Già…i nostri non lo sanno..” disse Fred.
“Non crediamo sarebbero così comprensivi.” Disse George allegramente, cercando di stemperare con l’entusiasmo, il disagio.

Sam e Dean li guardarono attentamente.
“Forse è meglio cambiare discorso.” Disse Dean.
“Dean, no, non devi farlo per noi..” disse Fred.
“Ve l’abbiamo già detto quando ce l’avete confidato! Voi non dovete trattenervi con noi, dovete essere a vostro agio.” Disse George.

“Siamo felici che avete fatto la vostra vacanza a Las Vegas ma è stato anche un po' come…venire esclusi, capite? Vogliamo condividere tutto con voi, anche le cose belle. E poi non è disagiante come pensate, noi siamo felici per voi, ancora di più se è una cosa che noi non abbiamo potuto avere, vederla con voi, perché vi vogliamo bene.”
Sam e Dean rimasero attoniti e finsero di non far trasparire la commozione.

“Adesso sapete cosa vi aspetta, vero?” chiese Fred.
“Sì che lo saaaanno.”
E a turno i gemelli calpestarono tutti per andare da Sam e Dean e stritolarli in un abbraccio mozzafiato.
“Ok, basta coff..così..coff-.o il prof penserà che stiamo facendo un’orgia.” Disse imbarazzato.

“Secondo me, lo pensa già.” Disse George ridacchiando e spostandosi.
“Però seriamente, com’è avere un PADRE che sa che state insieme?” chiese George, sdraiandosi con la testa poggiata al petto di Dean, mentre il gemello faceva lo stesso con Sam.
Dean si perse in contemplazione.

“È una sensazione…meravigliosa..come se.. l’amore genitoriale e l’amore romantico stessero per la prima volta collaborando, senza giudicarsi, senza impartire ordini, o comandare, senza cercare di far valere la loro autorità, ma volessero SOLO il bene dei propri figli, senza pensare al propri desideri. Di solito i genitori cercano sempre di plasmare i figli come desiderano, o come avrebbero desiderato essere loro da giovani, se hanno un amore che a loro non piace, non gli importa se loro amano, pensano di avere il diritto di ficcare il naso, solo perchè ti hanno dato alla luce. Secondo me, amare..in maniera incondizionata, senza cercare di importi su un figlio, è tra le cose più difficili del mondo, i genitori quando ti mettono al mondo tendono a pensare che sei una cosa LORO e lo pensano anche DOPO, non riescono a lasciarti andare del tutto, credono che siccome ti hanno fatto loro, siano anche loro i tuoi pensieri, si sentono in diritto di comandare su di te.” Disse Dean.

"Invece Philip è PERFETTO. Lui ama in maniera incondizionata, non sappiamo se fa così perchè non è cresciuto con noi e quindi non ci sente davvero come FIGLI, ma più come AMICI, oppure se tanta libertà mentale gli è data dal fatto che sa che nelle tenebre vivono i mostri e i demoni, ma a lui non importa se ci amiamo..anzi è contento, non ne parliamo, perchè è imbarazzante, ma ci lascia liberi e noi pensiamo che sia questo l'amore incondizionato, quello che lascia LIBERI." disse Sam.

“Non lo avete mai avuto dai vostri genitori di prima?” chiese Cas.
“No..” disse Dean. “John ha sempre cercato di plasmarmi, come voleva che io fossi. Voleva che fossi come lui, un generale, un sodato.”
“Invece mia madre desiderava che diventassi un pompiere, me l’ha sempre fatta un po' pesare.”

Dean lo guardò male.
“Questa cosa non me l’avevi raccontata, Sam.”
“Non pensavo fosse importante.” Si giustificò Sam, ma Dean non la bevve.
“Se fossi diventato un pompiere e ci rimettevi la vita, andavo da lei e appiccavo un incendio. Su di lei.”
“DEAN!”

Guardarono tutti Dean senza fiato, qualche fischio di apprezzamento e un applauso.
“Fiuuuu, Hai visto il fratellone, come protegge il fratellino.” Disse Gabe.
Sam di contro, andò ad abbracciare Dean spalmandosi sopra di lui.
“Amo quando fai il fratello protettivo.” Disse Sam, baciandolo a lungo e languido.

Era così tanto bello baciare il proprio fratello in mezzo agli amici, finalmente liberi, dai pregiudizi, senza dover aver paura di nascondersi.
 
“Charlie e Ruby si sono fatte sentire?” chiese Fred.

“Ruby, sì, ma lei non è di molte parole. Hanno sentito ovviamente cos’è successo al telegiornale e vogliono sentire cos’è questa storia. Ora per loro siamo popolari.” Disse Dean nauseato.
“Eh dai, Dean! Ruby magari non è il massimo della simpatia, ma Charlie è davvero nostra amica. L’abbiamo trascurata ultimamente.” Disse Sam.
“Beh…” disse Dean, vergognandosi un po'. “Il quartetto degli amici cominciava a diventare un po' affollato.” Rise.

Sam gli diede una sberla sulla testa, per poi dargli un altro bacio a mò di scuse.
“Dai, lo sai che le voglio bene anch’io, ma non sopporto Ruby.” Disse. “Quanti messaggi ti ha mandato Charlie, oggi?”
“Una caterva.” Disse Sam sorridendo. “Vuole sapere tutto, ma non possiamo, vero?”
“Eh non credo il prof la prenderebbe bene, ma..”

“Ragazzi, ma voi ve lo ricordate, quando abbiamo scoperto che stavate insieme? Il momento più bello e divertente della nostra vita.” rise George, facendo il cinque con Fred e gli altri.
Sam scoppiò a ridere.
“Parlate per voi.” Mugugnò Dean.
 
 


*

Era sabato e Dean e Sam erano due dei ragazzi più trendy del gruppo in materia di abbigliamento. Avevano deciso con il loro gruppo di uscire fuori per una merenda. Uscirono tutti per andare al mc Donald ad ordinare panini, hamburger e patatine, ma Dean e Sam restarono in macchina ad aspettare. Non volevano perdere un’occasione per restare da soli.

Dean faticava a far raffreddare i bollenti spiriti. Guardò Sam al suo fianco, vestito interamente di nero, con i suoi bei jeans neri e deglutì.

“Penso sia meglio uscire. Fa caldo.” Disse.

“Ed è proprio questo il bello!” disse Sam, languido, bloccandolo sul posto.

Dean si morse il labbro e si avventò su Sam. i due presi da troppa foga caddero dai sedili. Il primo a cadere fu Sam e Dean gli cadde sopra.

“Ouch. Stai bene? Ti ho fatto male?” gli chiese Dean preoccupato, facendo per alzarsi, ma Sam lo trattenne a sè, impedendogli di alzarsi.

“Mi piace questo trattamento violento. Mi eccita.” Disse Sam, cingendogli la vita e tirandolo a sé.

I due si baciarono appassionatamente, ancora sdraiati sotto i sedili, purtroppo però in quel momento arrivarono i loro amici e li videro.

“Dean? Sam?” domandò Charlie, sorpresa.

I due si staccarono subito, costretti comunque a muoversi adagio per via della posizione in cui si trovarono, imbarazzati al massimo per essere stati appena colti in flagrante.

Tra i presenti, Cas, pallido e bianco come un cencio.

“Sentite, possiamo spiegarvi…noi…stavamo…” disse Sam, passandosi una mano sulla bocca, mentre Dean si risistemava meglio la maglia.

“Potete…rifarlo?” chiese Ruby, incuriosita.

Dean e Sam la guardarono basiti e increduli, per poi guardarsi tra loro, ancora stupefatti.
 
 
Sam e Dean tornarono al presente, guardando i loro amici con affetto e nostalgia.
“Quante ne abbiamo passate, ragazzi.” Disse Sam. “All’epoca non sapevamo ancora che saremmo diventati così uniti e inseparabili.”
“È stata una piacevolissima sorpresa, anche se Ruby, Jessica e Charlie si sono distaccati un po' da noi, ma la vostra lealtà è stata ammirevole.” Disse Dean.
 
 
 
 
Verso le tre di notte, Sam svegliò Dean.
“Ehi, Dean, svegliati…”
“Mmmm..Sam, ma che c’è?”

“Schhhh..” disse Sam, indicando il gruppo di ragazzi che dormiva al loro fianco.
“Dio..sto morendo di caldo, solo a guardarli. Come abbiamo fatto ad addormentarci con tutta sta gente intorno?”
“Credo sia stata l’adrenalina.” Disse Sam ridendo.
“Sammy, perché mi hai svegliato?”

“Io..vieni, andiamo di là..” disse Sam, prendendogli la mano.
Dean fece un sorriso malizioso e gli prese la mano.
Sam continuò a guidarlo, fino a quando non arrivarono al salone.
“Allora, Sammy, cosa volevi farmi vedere?”
 
“Questo.” disse Sam, spingendolo verso il tavolo e baciandolo con passione.

“Ahhhh..capiscoooo!” disse Dean, spostandosi e ribaltando le posizioni.
Sam rise, aggrappandosi al suo collo.
“Ti è mancato fare l’amore con me?”
“Ohhh, sapessi quanto! Ad un certo punto volevo fare sparire tutti quanti per poter farti mio, sentirti MIO.” disse succhiandogli il mento.
“Dean..”

“Tutti quei flashback della memoria..ti manca così tanto ricordare quei momenti?”
“A te no?"
Dean gli sollevò la maglietta e la buttò sul pavimento.
“Non proprio! Sì tutto eccitante, ok..ma..era il periodo in cui non ero sicuro al cento per cento che volessi stare per sempre insieme a me.” disse accarezzandogli il mento con un dito.

Sam prese in bocca il suo dito succhiandolo.
“Ma è questo che da i brividi, no?”
“Ah sí?”
“Certo!”
“Sì? Io non credo. Mi sento POCO eccitato.” Disse togliendosi i pantaloni e strusciandosi contro di lui.
Sam gemette ridendo.

“Ti adoro. Adoro il fatto che sei così e che non sei cambiato.” disse Sam.
“Sei tu a farmi questo effetto.” Disse spogliandolo e toccandolo con lascivia.
“Allora, fratellino, sei pronto a fare all’amore con il tuo fratello maggiore?”

“Farei di tutto per soddisfare mio fratello.” disse Sam, mordicchiandogli l’orecchio e cominciando a toccare il suo membro.
“Mmmm..e ci riesci molto BENE.” disse Dean baciandolo con bramosia e succhiandogli il collo.
“Mmmm..adoro.”
“Cosa adori Sam?”
“Fare l’amore con te!”

“E io siccome sono un fratello PREMUROSO, adoro viziarti sulle cose che ADORI.”

Sam gemette mentre Dean cominciava a prepararlo. Andava in fiamme ogni volta che lo toccava, era ancora così, dopo tanto tempo. Semplicemente le mani di Dean erano DIVINE. Anche quando erano solo fratelli e i suoi tocchi erano innocenti, le adorava.
No..niente tra di noi è mai stato davvero innocente..
Dean entrò dentro di lui. “Ufff che noia non avere una pozione che ci renda invisibili.”

“Adesso non potrei fermarmi neanche se arrivasse LUI.” Disse Dean chiaramente riferendosi al padre.
Sam rise.
“Sei..osceno..”
“Non è questo che ti ha attirato di me dall’inizio?”
“No. É quello che mi ha fatto innamorar di te!!”disse Sam affannato mentre Dean continuava a spingere.

Sam aggrappato alle sue spalle lo strinse ancora più a lui.
“Io..adoro..”
“A-adori cosa?”
“Sentirti appiccicato addosso a me.” disse Dean con affanno, mentre Sammy continuava a accarezzargli il volto.
 
























Note dell'autrice: ciao ragazzi, allora urgono delle spiegazioni, il flashback in corsivo si rifà a questo capitolo della catena dell'estasi (la storia prina di questa) che sono sicura voi avete già dimenticato xd ma non ve ne faccio una colpa xd

Cap 40 Abbassare la guardia: 

Inoltre volevo dirvi che questa storia POTREBBE, uso sempre il condizionale, finire in sospeso di nuovo, a causa di tante cose che non ho inserito, vorrei fare dei missing moments che dovrebbero servire a chiudere queste falle, tipo Charlie, Ruby e Jess, che non si capisce dove sono finite çç poi vorrei dedicare dei capitoli a Lupin, che davvero sembra che neanche esiste in questa stroria.. non so quanto tempo ci vorrà, non so neanche se poi alla fine lo farò davvero, non so se per farli sarò costretta a sospendere questa o se farò una settimana un missing moment e una settimana questa storia, ma sappiate che anche se questa storia va avanti da 4 anni, io non ho intenzione du mollarla.

Ps mi mncava TANTO scrivere un po' di passione tra i due fratellini <333