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Autore: la_pazza_di_fantasy    17/04/2020    0 recensioni
Roxanne e Fred, che non sanno di far parte della famiglia Weasley, decidono di continuare i loro studi ad Hogwarts trasferendosi rispettivamente da Beaubatons e Durmstrang.
Faranno nuove amicizie, nasceranno degli amori e soprattutto potrebbero scopire il loro vero cognome.
Tutto questo contornato dalla presenza degli altri ragazzi che fanno parte della nuova generazione di Harry Potter.
Buona lettura.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altro personaggio, Fred Weasley Jr, Roxanne Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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-GEORGE WEASLEY TI SEMBRA QUESTO IL MODO DI PRESENTARTI?- disse la donna, o meglio gridò, prima di abbracciare stretto il figlio che rispose all’abbraccio con le lacrime agli occhi proprio come la donna.
-che succede? Tutto bene?- chiese un Percy trafelato che era sceso dalla sua camera di corsa con la bacchetta sguainata pensando a un qualche attacco. Ma quando vide il fratello rimase immobile senza riuscire a credere ai suoi occhi.
-ehi Perce sempre così serio?- chiese George ridendo tra le lacrime.
-piccola peste- disse invece Percy per poi abbracciare il fratello dopo che la madre o aveva lasciato andare.
-non azzardarti più a sparire in questo modo!- disse Molly una volta che si fu asciugata le lacrime.
-non lo faccio più- disse l’uomo sorridendole.
-anche perché devi riprenderti il tuo negozio, Ron e Ginny non lo riescono a gestire da soli durante il periodo pre-Hogwarts- disse Percy aggiustandosi meglio gli occhiali.
-okay mi riprendo il mio negozio, ma Ron e Ginny restano ad aiutarmi- disse George facendo sorridere la madre.
-rimani qui per pranzo?- chiese la donna che non vedeva l’ora di riavere il figlio a casa.
-credo di no, devo tornare a casa- disse George grattandosi dietro la testa.
-perché hai qualcuno che ti aspetta?- chiese Percy che si aspettava una risposta negativa.
-si- disse invece George lasciando di stucco i due.
-sei sposato?- chiese la donna che non riusciva a credere che tutti i suoi figli fossero accasati, anche se Charlie doveva ancora sposarsi. L’avrebbe fatto proprio il giorno dopo.
-si e ho due figli- disse il ragazzo mordendosi il labbro pronto alla sfuriata della madre, sfuriata che non tardò ad arrivare.
-sei sposato e hai due figli e io lo scopro così?- chiese infatti la donna imbestialendosi.
-hai fatto così anche con Charlie?- chiese Percy curioso.
-che c’entra Charlie?- chiese allora George.
-no perché lui lo vedevo tutti i giorni e non sapeva nemmeno niente!- disse la donna mettendosi le mani sui fianchi.
-cosa c’entra Charlie?- chiese ancora George che voleva una risposta.
-ha una figlia e domani si sposa- disse Molly puntando la prima cosa che aveva trovato verso George, un mestolo. -e tu e la tua famiglia verrete assolutamente al matrimonio- disse la donna minacciosa.
-okay- disse George davvero sorpreso che anche Charlie avesse una figlia.
-buongiorno, è pronta la colazione?- chiese proprio Charlie che si era appena svegliato e diretto verso la cucina, ma si bloccò vedendo la madre che puntava un mestolo contro George. -George?- chiese infatti dopo essersi stropicciato gli occhi.
-si è proprio lui e domani verrà al matrimonio con la sua famiglia- disse la donna mentre George annuiva per poi essere stretto tra le braccia del secondogenito.
-vado a chiamare gli altri- disse Percy, ma non ce ne fu bisogno visto che Bill, Ron e Ginny arrivarono in cucina proprio in quel momento.
-tu!- disse Ron indicando l’uomo per poi sempre più sorpreso abbracciarlo.
-rimani qui?- chiese Bill felice di vedere il fratello sano e salvo. Adesso non avevano più nessuna preoccupazione.
-no, deve tornare a casa dalla prole- disse Percy mentre George sbuffava.
-cavolo non vi siete ancora conosciuti ma sei il degno padrino di mio figlio- borbottò poi il rosso facendo girare verso di lui Percy con gli occhi sgranati.
-cosa?- chiese infatti quest’ultimo.
-ho detto che sei il degno padrino di mio figlio- ripeté George.
-io sono il padrino di tuo figlio?- chiese sempre più sorpreso Percy. -io?-
-perché sei così sconvolto?- chiese allora George.
-be’ non me lo aspettavo- disse Percy abbastanza sorpreso. George gli sorrise.
-quindi hai un figlio- disse Ginny.
-due- la corresse George sorridendo. -e tu sei la sua madrina- disse George facendo sgranare gli occhi alla ragazza.
-ci ha palesemente ignorati- disse Ron a Bill e Charlie che stavano sorridendo.
-quanti anni hanno?- chiese Bill.
-sedici e quindici- disse l’uomo.
-e vanno ad Hogwarts?- chiese Charlie. Potevano essere tranquillamente dei suoi allievi e lui non lo sapeva.
-si- disse George.
-quindi abbiamo i tuoi figli come studenti e non l’abbiamo mai saputo.
-nemmeno loro sanno di avere alcuni professori come zii- disse allora George.
-quindi non fanno di cognome Weasley- disse Ron.
-questo mi pareva abbastanza ovvio. Ma dimmi con chi ti sei sposato?- chiese Ginny curiosa.
-con una persona che conosci bene sorellina- disse George mentre Ginny cercava di capire con chi si fosse sposato George. O meglio chi conoscevano entrambi.
-oddio Angelina Johnson!- disse poi la donna ricordandosi che si erano prese un periodo di maternità più o meno insieme alle Holyhead Harpies e anche che la donna ogni tanto sembrava davvero strana.
-proprio lei- disse George sorridendo alla sorella che ci era arrivata subito.
-quindi Fred e Roxanne sono i tuoi figli- disse poi la donna che si ricordava benissimo quando James aveva detto che i due nuovi battitori erano i figli di Angelina.
-si sono venuti qui ieri- disse George.
-mi sembrava un po’ strano che mangiassero come dei Weasley quei due- disse Ron per poi prendersi uno scappellotto da parte della sorella.
-hai dato anche i nostri nomi- disse Percy ricordandosi che Fred jr aveva come secondo nome il suo. George annuì.
-domani non voglio scuse dovete venire tutti e quattro. Chissà che faccia faranno quando scopriranno tutto- disse Charlie ricordandosi della faccia di sua figlia, della sua bellissima figlia.
-si, ma adesso devo andare a parlare assolutamente con loro altrimenti non so come portarli domani. Dove festeggiate?- chiese George.
-qui, sii puntuale- disse Molly per poi baciare il figlio sulla guancia e lasciarlo ritornare a casa.
 
Quando George si smaterializzò nel salotto di casa sua si sentiva molto più leggero. Il peso che aveva sul petto era finalmente scomparso e lui era felice. Si incamminò verso la cucina e sorrise vedendo le tre persone più importanti per lui mentre facevano colazione.
-buongiorno- disse l’uomo dando un bacio alla moglie che vedendo il suo sorriso sorrise di rimando.
-buongiorno. Tutto bene?- chiese poi mettendo una tazza di caffè davanti al marito.
-si tutto okay, domani abbiamo un matrimonio.- disse poi lasciando di stucco gli altri tre nella stanza.
   
 
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