Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Dollhades    18/04/2020    2 recensioni
[Haizaki x Nosaka]
Questa sarà una piccola raccolta di Flashfic sulla HaiSaka, il Raiting cambierà certamente in quanto il fluff vuole essere il genere cardine ma sarebbe un peccato precludere l'intimità dei due, anche solo accennata.
1. Hot Chocolate
2. Hidden Scars
3. Paralyzing Jealousy
4. Honey and Bumblebee
5. Nervous Twitch
6. Naked Cuddles
7. Mental Health
8. Sleepy Head
9. Homemade Piercing
10. Absinthe
11. Kill me Softly
......................................
Partì come una delicata scia di baci, dalle orecchie chiare alle labbra, alle clavicole, al petto che si alzava e abbassava veloce, scendendo e disegnando i contorni dei fianchi esili, accarezzando con la punta del naso la sottilissima striscia di peluria rossa che congiungeva l’ombelico al pube, fermandosi solo per alzare lo sguardo e sorridere alle dita dell’altro che già arpionavano le lenzuola.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Haizaki Ryouhei, Nosaka Yuuma
Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
posso consigliarne la lettura ascoltando "Mystery of Love" di Sufjan Stevens? non necessaria ma la si apprezza al 500% di più

Kill me Softly
di baci tra i sospiri, suppliche e ricordi

 
Il silenzio riempiva la stanza in una carezza donata da quella notte tanto buia quanto tranquilla, come se la città avesse improvvisamente cessato di esistere e nel mondo fossero rimasti solo loro due, piccoli al cospetto della pallida luna che li fissava avvolta nel suo mantello di tenebre intersecato di stelle, più rare dei diamanti nei cieli di Tokyo. Il ragazzo dai capelli argentei sorrideva disteso accanto al fidanzato, facendo leva su un gomito e un avambraccio per riuscire ad accarezzarne i ciuffi delicati, dal gentile colorito rosso, senza mai staccare lo sguardo da quelle pozze d’oblio di grigie che erano i suoi occhi, profondi e vuoti, come se al loro interno fosse raccolto un piccolo pezzo di galassia da custodire gelosamente.
 
Si baciarono una, due, tre volte, in un contatto veloce e fuggiasco, timoroso, prima che le dita bianche del maggiore si allacciassero dietro al collo del ragazzo come in un obbligo implicito a restare e continuare, senza temere che la notte assistesse a quel piccolo suggello d’amore, facendo sorridere Haizaki in modo impercettibile mentre, tirandosi a sedere, raccoglieva i capelli come suo solito. Partì come una delicata scia di baci, dalle orecchie chiare alle labbra, alle clavicole, al petto che si alzava e abbassava veloce, scendendo e disegnando i contorni dei fianchi esili, accarezzando con la punta del naso la sottilissima striscia di peluria rossa che congiungeva l’ombelico al pube, fermandosi solo per alzare lo sguardo e sorridere alle dita dell’altro che già arpionavano le lenzuola.
 
La sua bocca aveva conosciuto pelli più pallide e, ormai conscia di come procedere senza lasciare dolorosi e permanenti segni, sfiorò l’interno della coscia con una guancia, scoccandoci solo dopo un bacio e un morso leggero, azzardato, che scosse in un brivido il ragazzo dai capelli rossi. Non gli avrebbe fatto male per nessun motivo al mondo, aveva smesso di incatenare le ali degli angeli ai termosifoni mesi e mesi prima, limitandosi a procedere con lentezza, tra coccole che ovattavano il fastidio della dita che si insinuavano e sguardi rassicurante. Sarebbe andato tutto bene.
 
Non fu sicuro, Nosaka, di come il fidanzato riuscisse ad essere così sicuro in ogni singolo bacio, ogni carezza, ma non se ne preoccupò, piegando il collo all’indietro, affondando la testa tra i cuscini piumati, chiamandolo piano per nome mentre si univano tra sospiri e paura che scemava per dargli quel crescente senso di calore, di piacere, di sicurezza.
 
Gli apparteneva. I fianchi si incastravano come pezzi di un puzzle, complementari, le labbra schiuse trovavano riparo contro quelle dell’altro, gli sguardi si incrociavano e incatenavano. E tutto sembrava essere solo iniziato, come se da quella notte, dal quel minuto, da quel preciso secondo in cui Haizaki si era accasciato accanto a lui e lo aveva stretto, nulla li avrebbe più potuti separare.
 
Il buio aveva smesso di far paura.
 
 

NdA
Voglio che sia chiarissimo che il terzo paragrafo sia totalmente dedicato a Mizukamiya. Renderlo esplicito lo priva della sua poesia ma meglio così. Sarebbe stupido pensare che una relazione annulli tutte le precedenti e, soprattutto nel mio immaginario, quella con Mizukamiya che è stata il momento più importante nella vita di Haizaki.
❧ed eccolo il capitolo della prima volta, è descritto in maniera abbastanza soffice, ho abolito ogni singolo accenno di dialogo perché, nonostante sia conscia che siano personaggi immaginari che sto muovendo io, mi sentivo di violare la loro intimità.
❧ C’è un palesassimo narratore totalmente esterno nonostante sia abbastanza chiaro il Nosaka!Centric dal momento che, headcanon mia o no, che Haizaki abbia più esperienza è un dato di fatto quindi il punto di vista rilevante era quello del rosso. E perché Haizaki non pensava a Nosaka, ma sarebbe divenuta Angst e non era questo lo scopo.
-Ade
 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Dollhades