19/04/2020
3 recensioniEpilogo
Era un primo settembre ricco di Sole. King’s Cross era affollata di babbani e gente magica. Il binario 9¾ era ghermito da famiglie e studenti pronti a salire sul treno.
Tredici anni erano passati dalle vicende di Lavos ed il mondo era tornato alla normalità. La vita aveva continuato il suo tranquillo corso: Lucas e Luna si erano sposati poco meno di un anno dopo quanto era accaduto, seguiti da Anne e June e Anya e Liam. Invece Lewis dopo il diploma era partito per studiare le Creature Magiche di tutto il mondo ed al momento era da qualche parte in Brasile. Lucrezia era tornata la persona solare che era una volta e Lovy era tornata a casa totalmente assolta dalle sue “malefatte”.
Luna aveva confermato di aver perso i poteri da Creasangue, ma Lilidith era rimasta affettuosa nei suoi confronti tanto che di recente i Root avevano potuto assistere alla schiusa di un’intera nidiata di Opaleye.
Ora quella che un tempo era la Banda era radunata accanto ad un finestrino dove spuntavano una bambina minuta dagli occhi grigi e i capelli biondi come il grano raccolti in due code che le toccavano le spalle e una dai ricci castani e gli occhi ambrati. Un bambino dai capelli corvini e due occhi blu come il cielo notturno dallo sguardo vivace ed uno con capelli color rame ed occhi verdissimi. Erano Isabella Leroux, Erina Morris, Barney Root e Bertram Sapphire, pronti per iniziare la loro avventura ad Hogwarts.
I genitori erano a terra e tentavano di dare le ultime raccomandazioni, ma era impossibile con l’entusiasmo dei ragazzi da un lato ed i rumori della stazione dall’altro. Anne era incinta di un paio di gemelli, Alessia teneva per mano il piccolo Andrea e Luna aveva imbraccio la sua figlia più piccola Annabeth.
Alessia ed Antoine stavano porgendo ad Isabella l’ukulele che la bambina stava per dimenticare. Liam ed Anya invece cercavano di convincere Erina che non era necessario memorizzare tutto il libro di testo di Infusi e pozioni magiche, per passare la Cerimonia dello Smistamento. Anne e June stavano dando le ultime ammonizioni a Bertram per quanto riguardava i suoi “scherzi del tutto innocui”, anche se sapevano perfettamente che non sarebbe servito a niente. Lucas e Luna invece stavano finendo di salutare Barney.
Il treno emise un ultimo lungo fischio ed il treno partì.
-Allora mi raccomando, comportatevi come si deve.- li ammonì Anne mentre la locomotiva prendeva velocità.
-Se farete qualcosa di male lo verremo a sapere prima di subito.- aggiunse sorridendo.
-Non è giusto! Zia Jade è diventata l’insegnate di Difesa Contro le Arti Oscure! Non vale!- protestò Bertram.
Era infatti da un paio d’anni che Jade Sapphire aveva preso una pausa dal suo lavoro di cacciatrice di taglie per accettare il lavoro offerto dalla preside. June ancora si chiedeva per quale oscuro motivo la sorella avesse accettato la cattedra, visto e considerata la sua scarsa pazienza. Alla fine era giunto alla conclusione che la gemella avesse un certo senso sadico.
-E ricordatevi di scrivere di tanto in tanto.- aggiunse Anya.
Ma non ci fu risposta perché il treno iniziava la sua corsa verso la scuola e i genitori rimasti a terra non poterono far altro che continuare a salutare.
-Secondo voi se la caveranno?- chiese Alessia.
-La vera domanda è “ce la faranno i professori”?- replicò June.
Luna ridacchiò mentre si sistemava meglio la piccola Annabeth imbraccio, aveva due anni, capelli castani ed occhi azzurri come quelli della madre. Una vera peste.
-Ce la faranno. Dopotutto hanno gestito noi.- disse.
Lucas sorrise e le cinse le spalle con un braccio.
Andrea reclamava l’attenzione del padre, che lo prese imbraccio mentre Anne si accarezzava il ventre. Anya e Liam avevano ancora la mano alzato in segno di saluto verso il treno che ormai stava sparendo all’orizzonte.
Una nuova generazione di maghi e streghe si apprestava a raggiungere la scuola di magia e stregoneria britannica.
Una nuova avventura sarebbe cominciata con le sue gioie e gli imprevisti.
Luna osservava il treno allontanarsi velocemente dal suo sguardo, respirò profondamente ed appoggiò la testa sulla spalla del marito.
Ne aveva la certezza: sarebbe andato tutto bene.
Tredici anni erano passati dalle vicende di Lavos ed il mondo era tornato alla normalità. La vita aveva continuato il suo tranquillo corso: Lucas e Luna si erano sposati poco meno di un anno dopo quanto era accaduto, seguiti da Anne e June e Anya e Liam. Invece Lewis dopo il diploma era partito per studiare le Creature Magiche di tutto il mondo ed al momento era da qualche parte in Brasile. Lucrezia era tornata la persona solare che era una volta e Lovy era tornata a casa totalmente assolta dalle sue “malefatte”.
Luna aveva confermato di aver perso i poteri da Creasangue, ma Lilidith era rimasta affettuosa nei suoi confronti tanto che di recente i Root avevano potuto assistere alla schiusa di un’intera nidiata di Opaleye.
Ora quella che un tempo era la Banda era radunata accanto ad un finestrino dove spuntavano una bambina minuta dagli occhi grigi e i capelli biondi come il grano raccolti in due code che le toccavano le spalle e una dai ricci castani e gli occhi ambrati. Un bambino dai capelli corvini e due occhi blu come il cielo notturno dallo sguardo vivace ed uno con capelli color rame ed occhi verdissimi. Erano Isabella Leroux, Erina Morris, Barney Root e Bertram Sapphire, pronti per iniziare la loro avventura ad Hogwarts.
I genitori erano a terra e tentavano di dare le ultime raccomandazioni, ma era impossibile con l’entusiasmo dei ragazzi da un lato ed i rumori della stazione dall’altro. Anne era incinta di un paio di gemelli, Alessia teneva per mano il piccolo Andrea e Luna aveva imbraccio la sua figlia più piccola Annabeth.
Alessia ed Antoine stavano porgendo ad Isabella l’ukulele che la bambina stava per dimenticare. Liam ed Anya invece cercavano di convincere Erina che non era necessario memorizzare tutto il libro di testo di Infusi e pozioni magiche, per passare la Cerimonia dello Smistamento. Anne e June stavano dando le ultime ammonizioni a Bertram per quanto riguardava i suoi “scherzi del tutto innocui”, anche se sapevano perfettamente che non sarebbe servito a niente. Lucas e Luna invece stavano finendo di salutare Barney.
Il treno emise un ultimo lungo fischio ed il treno partì.
-Allora mi raccomando, comportatevi come si deve.- li ammonì Anne mentre la locomotiva prendeva velocità.
-Se farete qualcosa di male lo verremo a sapere prima di subito.- aggiunse sorridendo.
-Non è giusto! Zia Jade è diventata l’insegnate di Difesa Contro le Arti Oscure! Non vale!- protestò Bertram.
Era infatti da un paio d’anni che Jade Sapphire aveva preso una pausa dal suo lavoro di cacciatrice di taglie per accettare il lavoro offerto dalla preside. June ancora si chiedeva per quale oscuro motivo la sorella avesse accettato la cattedra, visto e considerata la sua scarsa pazienza. Alla fine era giunto alla conclusione che la gemella avesse un certo senso sadico.
-E ricordatevi di scrivere di tanto in tanto.- aggiunse Anya.
Ma non ci fu risposta perché il treno iniziava la sua corsa verso la scuola e i genitori rimasti a terra non poterono far altro che continuare a salutare.
-Secondo voi se la caveranno?- chiese Alessia.
-La vera domanda è “ce la faranno i professori”?- replicò June.
Luna ridacchiò mentre si sistemava meglio la piccola Annabeth imbraccio, aveva due anni, capelli castani ed occhi azzurri come quelli della madre. Una vera peste.
-Ce la faranno. Dopotutto hanno gestito noi.- disse.
Lucas sorrise e le cinse le spalle con un braccio.
Andrea reclamava l’attenzione del padre, che lo prese imbraccio mentre Anne si accarezzava il ventre. Anya e Liam avevano ancora la mano alzato in segno di saluto verso il treno che ormai stava sparendo all’orizzonte.
Una nuova generazione di maghi e streghe si apprestava a raggiungere la scuola di magia e stregoneria britannica.
Una nuova avventura sarebbe cominciata con le sue gioie e gli imprevisti.
Luna osservava il treno allontanarsi velocemente dal suo sguardo, respirò profondamente ed appoggiò la testa sulla spalla del marito.
Ne aveva la certezza: sarebbe andato tutto bene.
Fine
*Solito aspetto da mezzo drago*
E... anche questa storia è finalmente giunta al termine. Per la seconda volta visto che è una ristesura di una che avevo già scritto. Ma devo dire che così mi piace molto di più.
Non credo che farò altre storie su Creasangue, lascio a voi le speculazioni. La mia parte posso dire di averla ampimente fatta.
Ho molti altri progetti in mente, ma sono tutti in alto mare e penso passerà parecchio tempo prima che torni di nuovo a pubblicare storie.
Vi ringrazio tutti tantissimo per essere giunti fino a quest'ultimo capitolo, spero di avervi intrattenuti a sufficienza e di avervi fatto provare qualche emozione per le peripezie vissute dai miei personaggi.
E come disse Forrest Gump
Non ho altro da dire su questa faccenda.
Alla prossima <3
Ciau! ^.^
*Saluta sbracciandosi e scodinzolando*