Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: EleAB98    19/04/2020    5 recensioni
(SERIE 1*) Hollywood U è una delle università più prestigiose della California.
Jane McMiller, ragazza ambiziosa dotata di grande talento, ha un sogno: diventare un'affermata regista. C'è solamente un ostacolo che s’interpone tra lei e il suo sogno. Thomas Hunt, infatti, il professore più in gamba dell'università, non le darà certo vita facile.
E come se non bastasse, la giovane ragazza si ritroverà, ancora una volta, a scegliere tra l'amore e la carriera.
Due mondi apparentemente inconciliabili, uniti da un filo sottile. Due mondi destinati a scontrarsi con la forza più misteriosa e allo stesso tempo più potente. La forza dell'amore.
Di un amore proibito che li sconvolgerà totalmente...
NOTA: Sono presenti delle citazioni tratte dal romanzo Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime, Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'L'Alunna e Il Professore'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Poco dopo aver trascorso quella meravigliosa serata con il professor Hunt, Jane tornò nel suo dormitorio e si distese sul letto con il sorriso sulle labbra e con ancora indosso il buonissimo profumo della sua acqua di colonia. Quella dolce melodia le rimbombava ancora nelle orecchie, nella testa e nel petto... Quel petto ormai intriso di sentimenti contrastanti nei confronti di quello strano professore per il quale provava un qualcosa di veramente profondo.

No, non si trattava soltanto di mera ammirazione per la sua figura di insegnante e regista, situazione che in parte già suscitava in lei delle strane emozioni, bensì di un qualcosa di più forte testimoniato dall’incessante battito del suo cuore, che non accennava ancora a diminuire d’intensità. Malgrado il suo difficile carattere, quell’uomo era riuscito, in un colpo solo, a infondere nella giovane una sensazione di tranquillità e protezione che nemmeno Seth era mai riuscito a regalarle.

Entrambi avevano però simulato un ruolo, nel momento in cui Hunt le aveva proposto di ballare insieme. Entrambi avevano finto di essere ‘due perfetti sconosciuti’ che, incontratisi a una festa, avevano goduto del piacere di guardarsi l’un l’altra negli occhi senza provare alcun imbarazzo di sorta, come forse avrebbe fatto chiunque si fosse trovato al loro posto. In realtà, però, entrambi ricoprivano dei ruoli ben definiti e diversificati all’interno del contesto accademico.

Lei studentessa alle prime armi, lui professore esperto e capace.

Due mondi così lontani che spesso sono destinati a scontrarsi e a lasciare – molto spesso negli studenti – un segno indelebile che rimarrà sempre affisso nella loro memoria. Due differenti destini spesso caratterizzati da ideologie mentali assai diverse eppure, in un certo senso, complementari. Un improbabile accostamento di due destini che, non appena si scontravano, producevano una potente reazione chimica dalla cui unione prendeva vita un qualcosa di unico e straordinario. Nel loro caso specifico, una muta complicità che la giovane non aveva mai sperimentato prima. Con nessuno. Se non con un 'semplice' professore... Il suo professore.

Il suo professore...

Pronunciare quelle parole nel cuore della notte le arrecò d'improvviso il sentito timore di cosa sarebbe potuto accadere se qualcuno avesse scoperto ciò che i due avevano fatto quella sera. È vero, in realtà tra i due non era accaduto nulla di sconveniente, eppure Jane non riuscì a professarsi del tutto tranquilla, soprattutto perché, per lo meno da parte sua, quel momento aveva rappresentato qualcosa di importante, qualcosa che avrebbe per sempre custodito dentro di sé.

Ma si era trattato soltanto di un ‘gioco di ruoli’.

Dei ruoli che i due avevano incarnato alla perfezione, recitando la parte di due ragazzini alle prime armi con l’amore. Il suo professore, però, non era certamente un uomo privo di esperienza in fatto d'amore. Doveva saperne molto più di lei, e anche lui aveva senz’altro considerato quanto fosse stata inappropriata la loro ‘commedia’. D’altronde glielo aveva detto, malgrado nei suoi occhi vi avesse letto quanto si stesse trovando bene in sua compagnia, cosa peraltro confermata dalle sue ultime parole.

Ma la ragazza non poteva assolutamente abbandonarsi a quelle sensazioni, per quanto fossero state intense. In fondo, sapeva benissimo quanto fosse sbagliato provare dei sentimenti per il suo professore, malgrado non riuscisse del tutto a ignorarli come invece aveva sperato. Continuava imperterrita ad analizzare la situazione nella quale riversava, cercando di trovare delle spiegazioni razionali alle quali aggrapparsi riguardo a quanto accaduto con il professor Hunt negli ultimi mesi.

Ma più ci pensava, più non ne trovava.

La sua mente era ferma a quel bacio, a quel primo bacio che i due si erano scambiati senza alcun preavviso. L’emozione da lei provata in quel momento si rinnovava ogni qualvolta la sua mente ripercorreva quell’episodio.
Quell’episodio, però, non era affatto paragonabile a un film, che poteva essere rivisto quante volte lo si voleva. Quell’episodio era stato un avvenimento fine a se stesso e senza alcuna importanza: così aveva dichiarato Hunt. E così aveva lasciato intendere anche quel giorno in cui lui le aveva spiegato in breve i fondamenti riguardanti il primissimo piano.

Una grande parte di sé era convinta che il giorno dopo il professore avrebbe nuovamente agito con perfetta indifferenza, con lucida freddezza e altrettanta codardia. Sì, codardia... Perché Jane non poteva affatto credere che il suo comportamento fosse dettato da convenzioni accademiche o fosse congeniale al ruolo di insegnante universitario. Quando si trovava con lei, Hunt mutava quasi del tutto il proprio atteggiamento compiendo delle azioni di cui sembrava non essere il vero e proprio padrone. Quella sera, la studentessa aveva visto un altro lato di lui, un lato incredibilmente dolce e romantico che, a quanto pare, riusciva a tenere ben nascosto.

Davvero quella canzone aveva suscitato in lui delle sensazioni così intense e gradevoli tanto da indurlo a dimenticare per un interminabile attimo il ruolo da lui ricoperto alla Hollywood U?

Lei, invece? Come aveva potuto lasciarsi trasportare dai propri sentimenti, ben sapendo che poi ne avrebbe sofferto e che le sarebbe stato impossibile dimenticare quella specie di ‘recita’?
 

 
***

 
Non appena Thomas giunse a casa sua verso le tre di notte, si sedette immediatamente sul divano concedendosi una breve pausa prima di andare a dormire, malgrado non avesse affatto sonno. Dopo l’inaspettato incontro con Jane, l’uomo aveva ripreso il suo lavoro con maggiore intensità ed era riuscito a scrivere più di quanto avesse inizialmente sperato.
No, questa volta non era stata la consueta bottiglia di vino che aveva tenuto accanto alla scrivania a compiere il miracolo. Doveva essere stato qualcos’altro.

O meglio, qualcun altro.


E magari, quelle parole impresse sul suo diario segreto avrebbero potuto interpretare perfettamente il suo stato d’animo.

Lei era in quel 'Making Of', dinanzi a me, con uno sguardo che tradiva sorpresa e sentito imbarazzo. Di certo non si aspettava di trovarmi in quella stanza, come di certo non potevo aspettarmelo io... Che una ragazza come lei si trovasse da sola a vagare senza meta per l’università era a dir poco strano; dal canto mio trovavo assai difficile che una brillante studentessa come lei non avesse un ammiratore o un qualcheduno che potesse farle compagnia. Così mi sono ‘offerto’ io, perché era stato il mio cuore a suggerirmelo, malgrado quel mio stesso cuore faticasse fin troppo spesso a trovare la propria voce. Non riesco proprio a non ricordare il fatidico momento in cui lei, da grande incosciente, ha accettato di ballare con me, di interpretare alla perfezione il ruolo di un’affascinante principessa scortata dal suo principe azzurro, che in realtà ‘azzurro non era più’ dall’età di vent’anni! Esatto, quello ‘strano principe senza macchia e senza paura’ ero proprio io, Thomas Hunt, il regista più autoritario e cinico di tutta Los Angeles. Un regista a dir poco esigente, che a partire da domani avrà il tassativo compito di provare a giocarsi tutte le carte a sua disposizione al fine di poter vincere la prossima partita.
 
Thomas richiuse il proprio diario, ripensando a ‘quella missione’ che, in effetti, non poteva ancora dirsi compiuta, anzi. 'Quell'importante missione' era appena cominciata quella stessa sera, senza che lui se ne fosse reso conto nell’immediato. La mattina dopo, avrebbe senz’altro dovuto prepararsi all’ennesimo confronto con la sua studentessa, la quale gli avrebbe senz’altro domandato nuove spiegazioni concernenti quella serata mettendo nuovamente in ballo i propri sentimenti, confrontandoli con i suoi. E di sicuro, lui sarebbe stato pronto ad affrontare con maestria quella situazione.
 
Dopo qualche minuto, con fare annoiato, l’uomo estrasse il cellulare dalla tasca ritrovandosi a consultare, senza un ben preciso scopo, la sua rubrica. D’un tratto, lo sguardo gli cadde proprio sul numero di telefono di Yvonne. Incredibile... Aveva quasi dimenticato di possedere ancora il numero di quella donna. Chissà, magari lo aveva tenuto perché sperava che un giorno l’avrebbe chiamata, chiarendo una volta per sempre le cose con lei.

O forse perché sperava di cancellarlo, un bel giorno.

A quanto pare, quel giorno era ormai arrivato.

Senza indugio, Thomas premette il tasto di conferma e cancellò definitivamente il numero in questione. Si sentì immediatamente più leggero. Doveva ammettere che quell’inattesa serata trascorsa in quella stanza in compagnia di Jane, del suo adorato vino e della sua nuova sceneggiatura, gli aveva fatto capire quanto fosse importante pensare al presente, quanto fosse necessario gettarsi il passato alle spalle al fine di ricominciare una nuova vita, sotto tutti i punti di vista.

L’uomo, però, non aveva ancora raggiunto il suo scopo primario, pertanto non avrebbe ancora potuto del tutto abbandonarsi a quel nuovo punto di vista che negli ultimi tempi si stava facendo strada nel suo cuore e nella sua mente.

Mancava ancora qualcosa...

Quel qualcosa che fino a quel momento non aveva mai reclamato per nessun altro se non per sé, e che progressivamente si stava mostrando sempre più vivido ai suoi occhi. Prima di pensare seriamente a quella questione, però, doveva compiere l’ennesimo viaggio nel tempo passato...

Nel suo passato.
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: EleAB98