Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: terryoscar    21/04/2020    5 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una pancia in caserma
 
Siamo nella nostra camera, André apre il suo armadio e tira fuori la sua divisa di Capitano, lo guardo pensierosa e dico: "Proverò a indossare la mia ... almeno spero di entrare nella giacca ..."
"Oscar …… " dico spalancando le braccia, con sguardo divertito e rassegnato. “Sei una gran testona …. ma ti amo alla follia!”
"Sarò una gran testona, mi amerai alla follia mai io voglio provarci!" dico spalancando l'armadio e afferrando la giacca della divisa.
"Oscar ….. non riuscirai mai ad abbottonarla! Forse i primi due alamari, quelli in alto, ma poi ….."
"Vedremo ..." dico infilando la prima manica ma appena tento di entrare nell'altra non ci riesco." Ahhh André!!! Non posso crederci! Possibile che non entra l'altro braccio? Andrè, aiutami!" ordino con tono deciso, l’avrò vinta io contro questa giacca!
"Si Oscar …. io provo ad aiutarti ….. ma non ci entrerai!" dico cercando di tirare su la giacca. Poi mi sposto davanti a mia moglie ed inizio a sistemare la giacca. Chiudo il primo alamaro, poi il secondo … e nulla, gli altri proprio non si potranno chiudere!
"Oh ma .. la giaccia è diventata stretta ... no, sono io che sono diventata grossa! Accidenti non riesco nemmeno a muovermi temo di strapparla. André! Aiutami ad uscire da questa trappola!"
"Certo, ora te la sfilo. Ma che ti sia chiaro, non sei diventata grossa …. sei in attesa di nostra figlia! E quando sarà nata tornerai come prima!"
"Oh André a guardarmi non si direbbe!" rispondo un poco sconsolata.
"Amore mio …." dico avvicinandomi, stringendo la mia Oscar tra le braccia e posando le mie labbra sulle sue. È un bacio dolce, che piano piano si trasforma in qualcosa di più ….. una voglia di lei, di noi.
"A ... André ... Ti prego ... a ... aiutami prima a sfilarmi la giacca ..."
"Si si …. certo …" sussurro appena sulle sue labbra, poi con le mani sbottono gli alamari ed accompagno la giacca nella sua discesa lungo le braccia. Poi torno su con le mie mani, ad accarezzarla, leggero, torno su lungo le braccia e poi la stringo, forte forte.
"Ti amo" sussurro piano, con voce dolce.
"Oscar …… io ti voglio ….. ti desidero da impazzire …. sempre …. vorrei sentire la tua pelle sulla mia, il tuo respiro sul mio collo ….." sussurro piano, con voce roca, mentre cerco di controllarmi.
"Oh André, anch'io ti amo ... ti amo ... ti amo ..."
 
All'improvviso sento bussare con irruenza, è MIO PADRE. Solo lui bussa in questo modo.
 
 "APRITE!!! OSCAR, ANDRE' SIETE PRONTI PER ANDARE IN CASERMA? IO SONO PRONTO."
 
"Andrè ... mio padre ..."
 
"EHI VOI DUE SIETE PRONTI?"
 
"Sissignore!!! Un attimo!!!" rispondo senza lasciare la mia Oscar.
 
"ANDRE' MUOVITI!! E LASCIA STARE MIA FIGLIA, LO SAI CHE CI ASPETTANO!"
 
"SISSIGNORE!!!! Oscar …… dobbiamo andare …. ma dopo …… dopo tu sarai mia …. in caserma, in carrozza o non so dove, ma sarai mia!" dico a bassa voce guardandola negli occhi, i suoi splendidi occhi colore del mare.
"Oh André .... anch'io ti desidero ... ti voglio ..."
 
Quei due stanno impiegando troppo tempo, meglio guardare dal buco della serratura. Vedo André avvinghiato a mia figlia, mi alzo, busso ancora e dico: "SPOSINI, MI DISPIACE DAVVERO DISTURBARVI MA DOBBIAMO ANDARE!"
 
"Oscar …… chiederò al dottore Lassonne del laudano per addormentare tuo padre …"
"Ih ih ih ... Si, glielo daremo stasera così ci lascerà in pace! Ah ah ah ..."
 
Passo per i corridoi sono in prossimità della stanza della piccirella bionda, vedo lu Generale reclinato, sta spiando, non resisto e dico: "Uè Generà, forse avite (avete) perso qualcosa?"
"Eh?!!! No no ….. nulla!!! Maestà …. sto aspettando mia figlia e mio genero …. cioè mio figlio e mio figlio ….  eh … insomma…."
"Li aspettate spiando? Ditemi Generà com’è vostro genero senza vestiti?"
"Mio genero?!! È uno splendore, meglio del David di Michelangelo!!! Ha un fisico scolpito, addominali perfetti, glutei sodi, gambe ben tornite, muscoloso al punto giusto! E poi …… non vorrei essere eccessivo, ma ha una dotazione niente male!!! È davvero un gran bel figliolo!!!! Eh …… Oh, non che io sia da meno, che Vi sia ben chiaro?!!!!"
"Ehm ... volete dire che avite guardato pure là? Caspita! Ora mi avite(avete) incuriosita, prego, fatevi da parte che voglio guardare anch'io!"
"Ma …..No!!! Mio genero non si guarda!!! Solo mia figlia può guardarlo!!!!!!" dico alzandomi e mettendomi davanti alla porta. Eh no, Andrè non si guarda!!
"Vostra figlia e vuje (voi) ... ah ah ah ah ..." rido divertita e a gran voce dico: "UE' PICCIRRE', CAPITA’ FACITE AMBRESSE (fate presto) CA LU GENERALE VI STA SPIANDO DAL BUCO DELLA SERRATURA! AH AH AH ..."
 
"GRAZIE ALTEZZA!!! LO IMMAGINAVAMO!!! … Hai sentito André?”
“Ih ih … Certo che ho sentito! Certo che l’imperatrice è davvero simpatica!”
“Già, soprattutto tu gli sei simpatico!”
“Ehi ehi ma cosa dici!?”
“Nulla, nulla André … su prepariamoci!”
 
Guardo ammirata il mio Andrè indossare la sua divisa, ammetto che sono un poco gelosa, avrei voluto anche io indossarla, ma purtroppo. Certo che è proprio bello, il blu della divisa gli dona molto, e poi con i gradi di capitano sta benissimo. È bello, forte e aitante. Lo aiuto ad abbottonare la giacca, sistemo gli alamari per bene e poi lo ammiro ancora un attimo.
 
“Oscar, se mi sei tanto vicino, giuro che non risponderò di me …”
“Um … vuoi che mi allontani? Che ti abbottoni la divisa da solo?”
“No no … voglio ancora inebriarmi del tuo profumo! … Oh  quanto sei bella!” dico baciandola appassionatamente.
 
"Uè Generà a quanto pare Vi conosco proprio tutti! Ma ditemi, mia sorella forse Vi ha impiegato nel corpo delle guardie degli spioni? Ih ih ih ..."
"Altezza …… certo che no! In gioventù ho comandato le Guardie Reali …… poi sono passato al Reggimento che occupo ora!"
"Ma forse Vi occupate di intrighi? Indagini? Ih ih ..." All'improvviso vedo la porta spalancarsi, scruto il bel moro e dico: "Capità avite (avete) indossato la divisa quindi andrete in caserma?!"
Mio suocero risponde: "Si Altezza!! Andremo tutti in caserma questa mattina, poi faremo un rapido pranzo e dovremo andare in sartoria, per cercare degli abiti per la festa di fidanzamento di Armand e Anna. Sarà domenica! Voi …. ci sarete Altezza?!!"
"Ma certo! Come potrei non presenziare al fidanzamento di un Cardinale! E' un evento unico! Anzi, sarò presente anche alle sue nozze e sarò la sua testimone di nozze! ... Umh ... ma serve un altro testimone, vediamo ... lu capitano sarà perfetto!"
"Io …. io?!! Ma …. sarà Armand a decidere chi saranno i suoi testimoni!!"
"Si si ... sceglierà gli altri due, magari saremo in quattro. E poi come potrebbe rifiutare una richiesta simile?! Infondo sono l’imperatrice Maria Carolina di Lorena Asburgo, moglie di Ferdinando re di Napoli e delle due Sicilie! ... Beh, io lo chiamo Ferdinando lu pour delle due Sicilie ma questa è una cosa che lo sapimme (sappiamo) solo noi!"

 Guardo la Regina, non ha proprio nulla in comune con la nostra Maria Antonietta! Eppure sono cresciute assieme, allevate nella stessa casa!! Avranno avuto gli stessi precettori e le stesse dame ad educarle …. Ma sono così diverse! Temo che sua Altezza male si adatterà al cerimoniale della nostra corte.
 
 
Sento lo sguardo del Colonnello addosso, la guardo, in effetti ha uno sguardo di ghiaccio, solo quando guarda il marito si addolcisce. Sembra che voglia farmi a fettine piccole piccole … è proprio gelosa del marito!
"Uè piccirrè forse site (forse) ancora gelosa di me? Ma non ne avite motivo è solo ca Vostro marito mi è simpatico assaje!"(assai)
"Si certo ….. è molto simpatico … ASSAJE …. anche a me, e soprattutto …. E' MIO!!" rispondo guardando sua Altezza dritta negli occhi. Lei è più bassa di me e più grassa e più prosperosa. Ma lui è mio, solo mio.
"Ah ah ah ah ... Generà ma che figlia ca avite (che avete) cresciuto! Ma certo piccirrè je lu (è il) Vostro e di nessun'altra! Ahhh L'amore! Beati chille ca (quelli che) si amano!"
 
UEEEE ... UEEEE ...
 
"Scusatemi ma Gennarino mio sta chiagnendo! (piangendo)  A proposito, nel pomeriggio amma je a corte, nu ve scurdà!" (dobbiamo andare a corte)
"Certo Altezza …. in tutta onestà prima il principino si trasferirà alla Reggia e prima io rientrerò nella mia stanza!"
"Ah ah ah ah ah .... Uè piccirrè mi fa piacer che cominciate a capire la mia lingua! Comunque Generà quando la creatura di Vostra figlia nascerà io sarò a Napoli, peccato ca nu potrò assaporare il pianto della piccirella. Ahhh biondina mia! Come cambierete atteggiamento con le creature! Generà dopo mi aspetto una Vostra lettera per informarmi come Vostra figlia si comporterà con la creatura! Bene, ci vediamo nel pomeriggio, a dopo! Ah ah ah ah …" dico lasciando il corridoio.
 
"Oscar ………. su forza, andiamo!!"
Guardo mia figlia e dico: "Ma vuoi venire senza indossare nemmeno una giacca? Figlia mia, fa freddo! André muoviti, prendi una giacca per tua moglie!"
"Certo!! Una giacca ed il mantello della divisa!! In quello senza dubbio ci entrerai amore mio!"
 
 
 
Scendiamo dalle scale, Andrè indossa la sua divisa, io ho dovuto, mio malgrado, rinunciarvi. Nel cortile è pronta la carrozza di famiglia, ad attenderci ci sono mio padre, che ci ha preceduti scendendo rapido le scale, e Alain, che si è offerto di farci da cocchiere.

"Bene, Vi stavo aspettando! Oscar, ci fermeremo a pranzo a Parigi, nel pomeriggio tua madre ci raggiungerà in sartoria con Nanny e madame Anna! Forza, salite!!!"
"Si … certo Padre!" sussurro sconsolata mentre salgo sulla vettura.
"Bene, Alain possiamo partire!!!"
 
"Oscar .... perché hai quella faccia sconsolata?!!!"
"André, ma mi hai guardata? Hai visto che pancia che mi è venuta fuori? Non entro nella mia divisa, sono goffa … e poi si è mai visto un Comandante presentarsi in caserma in abiti civili? Oh André, sono sicura che i soldati, appena mi vedranno, mi guarderanno con curiosità e magari oseranno fare battutine alle mie spalle!"
"Oscar ..... cosa vuoi che ti dicano?!!!" Rispondo sorridendo. "Sei bellissima e sono certo che invidieranno tuo marito!! E non sei goffa, anzi!  Vero Generale?!"
"Animo figlia mia! E poi se solo qualcuno si permetterà di sibilare qualcosa sul tuo conto, ti giuro che sarò io stesso a sbatterlo in isolamento! Riguardo a te André, ovvio che sei un uomo invidiato, hai sposato mia figlia, il tuo Comandante, la tua amica, TUA sorella ih ih ih … devo continuare?"
"No grazie Signore. E poi sono certo che nessuno oserà fare battute. Oscar è un comandante molto apprezzato. Ha faticato a guadagnarsi il rispetto e la fiducia ma ora non verranno meno. Vedrete!!"
"Uhm… vedremo! Ma sappiate che IO sono pronto per intervenire."
"Uff.... Padre, non é necessario. E poi non capisco cosa siate venuto a fare!! Comunque....siamo arrivati!"
Dico mentre la carrozza entra nel cortile della caserma.
"Perché è mia intenzione salutare il Colonnello D'Agout."
"Bah .... avete il Vostro reggimento di cui occuparvi .... al mio ci penso io".
La carrozza si ferma, Alain apre lo sportello e sistema il predellino
"Prego Comandante!"
"Alain, vieni nel mio ufficio, ti darò il foglio di congedo ma prima dovrai compilarlo."
"Subito Comandante!!! Vi seguo immediatamente!!” rispondo felice. Il congedo, così potrò stare vicino alla mia Sabrina …. Si ma … guardare e non toccare per cinque mesi …. Povero me!!
 
Attraverso il cortile sotto lo sguardo attento dei miei soldati. Mi salutano tutti con fierezza ed educazione. Ma .... mi scrutano, come il primo giorno.
Faccio un bel respiro e cammino fiera e decisa, la spada al mio fianco tintinna, seguendo il movimento dei passi. Andrè é un passo dietro, come da protocollo. Salgo le scale, mi reco nel quadrato di comando, raggiungo il mio ufficio, il soldato che è di guardia si mette sull’attenti ma mi guarda in modo strano, entro decisa. È tutto in ordine, esattamente come quando sono partita.
Come sono orgoglioso! Nonostante che mia figlia sia in evidente stato interessante ha un portamento impeccabile. Mi accomodo alla poltrona, scruto il soldato e dico: "Sassoin sei davvero convinto di lasciare l'esercito e venire ad abitare presso di me?"
"Signore ...... vorrei stare vicino a mia moglie .... quindi si! Certo che si!"
Osservo Alain, è convinto di ciò che ha appena detto a mio padre, mi siedo al mio posto, apro il cassetto della scrivania, tiro fuori il foglio di congedo, porgo penna e calamaio e dico: "Alain, devi compilarlo e firmare!"
"Subito Signore!!!"
"Comandante, Generale!!"
Sento la voce del colonnello D’Agout ed il suo saluto militare.
"Buongiorno Colonnello D'Agout!"dico alzandomi dalla mia poltrona.
"Comandante, sono felice di rivedervi....in salute e ..... in attesa!!!" Dico guardando il ventre del comandante.
 
 Sono davvero felice per lei! Questa donna merita ogni bene, è il migliore comandante che abbia incontrato!

"Capitano Grandièr ..... congratulazioni!! Generale!"
"Oh ecco … grazie Colonnello!" sussurro imbarazzata.
"Comandante .... credetemi, sono davvero felice per Voi!!"
"Colonnello com'è la situazione a Parigi?"
"Comandante, la situazione diventa sempre più complicata. Il malcontento è aumentato, la gente si riunisce nei luoghi più impensabili per discutere della situazione politica, come se non bastasse è capeggiata da alcuni che loro ritengono capi. Ci sono gli insorti e poi avvengono continuamente disordini e saccheggi."
"Santo cielo! È sempre peggio!! E ditemi, qui in caserma é tutto in ordine?!"
"Quasi tutte le sere gli uomini sono costretti a sedare le ribellioni ma …. spesso prendono parte ai turni malvolentieri … vedete Comandante, l'altro giorno hanno prima arrestato e poi liberato un giovane per aver rubato nella bottega di un calzolaio …"
"L'hanno prima arrestato e poi liberato? Ma cosa è successo?"
“Vedete Comandante, il giovane era scalzo e necessitava di scarpe e non avendo denaro le ha rubate. E i nostri soldati rendendosi conto della situazione hanno preferito fare una colletta per pagarle e così l'hanno lasciato andare camuffando la cosa."
"Colonnello …… davvero la situazione a Parigi è così grave? Rubare …… un ragazzino costretto a rubare un paio di scarpe, non è possibile che si sia giunti a tanto!”
 
Non è questa la città in cui voglio vivere …. non così. Passando in carrozza ho notato molta povertà, diversi mendicati, decisamente più di quanti ne ricordavo. La gente è povera ed a fame, le tasse imperversano e solo pochi possono vivere serenamente. Ma ai nobili tutto ciò non interessa, noi viviamo chiusi nei nostri palazzi, con cibo in abbondanza, abiti nuovi, lussi di ogni genere. È incredibile che nessuno si renda conto di cosa stia accadendo in città.
 
"Comandante, purtroppo la situazione peggiora di giorno in giorno ed io … Comandante, immagino che Vi congederete, non è così?"
"Colonnello …. io …… l'ho promesso a mio marito …. però …. vedere tutto questo, la povertà, io vorrei poter fare qualcosa per il mio paese, o almeno per questi ragazzi che ho imparato a conoscere ed apprezzare. Se restare al comando della guardia può servire per aiutarli a vivere meglio ….. Vi assicuro che resterei."
Spalanco gli occhi e ribatto: "Ma Colonnello, nessuno può far nulla per la Francia se non i sovrani stessi e Voi, se mi permettete, non dovreste ancora rimanere al comando."
"Lo so ….. avete ragione. Ma vedere tutto ciò e non poter fare nulla …. è …… triste. Ditemi, in mia assenza le buone abitudini sono rimaste? Le visite mediche? I bagni obbligatori? L'igiene personale? I soldati mangiano regolarmente cibo decente? Le divise sono in ordine? Adatte all'inverno?!" dico davvero preoccupata per i miei soldati.
"Si, Comandante. In Vostra assenza non è cambiato nulla!"
"Bene ….. mi raccomando …. mi sembra un po' di tradire la loro fiducia lasciandoli …… "sospiro pensosa mentre finisco di compilare le licenze per i soldati che sono venuti a Vienna, poi quelle di Alain e Gerard, Andrè e la mia. Ed infine, la domanda di congedo. Mi trema la mano, si tratta di mettere la parola fine ad un'epoca, cambiare vita completamente. Abbandonare ciò che sono ….. ma cosa sarò? Oddio …..
 
Alain avanza, si mette sull’attenti e dice: “Comandante, anche Gerard ha chiesto il congedo…”
"Si certo …… Gerard verrà a lavorare a palazzo Jarjayes, come attendente di mio marito …. e tu lo sarai per mio padre! Sei sicuro di volerti congedare? Alla fine ….. ti ritroverai sempre alle prese con un Generale, un Colonnello ed un Capitano!!! Ah ah ah ah!!"
Guardo il vecchio pazzo e ribatto: "Signore Generale, spero che prima o poi Vi congediate, dopotutto non credo che rimarrete ancora per molto nell'esercito!"
"Chissà Sassoin ….. potrei restare solo per il gusto di vederti lontano da tua moglie! Ah ah ah ah ah! Comunque, no. Ho deciso che a breve lascerò anche io l'esercito. Sono stanco di stare lontano da mia moglie e dalla mia famiglia. E se Bouillè dovesse negarmi il congedo chiederò un incarico a Versailles!"
Sorrido felice e sussurro: "Era ciò che speravo Signore!"
"Non illuderti Sassoin …. Il generale Bouillè potrebbe negarti il congedo … così come potrebbe negarlo ad Andrè! Nulla è scontato, ricordatelo!"
"No … ma … Oh Signore, questa si, che sarebbe una sciagura! E poi il Generale Bouillè potrebbe negarlo a tutti ma non credo che possa impedire al Comandante di lasciare l'esercito!"
"In teoria potrebbe ….. ma sinceramente …. credo che non veda l'ora di liberarsi di mia figlia!!! Ah ah ah ah ….. avresti dovuto vedere la sua faccia quando ha ricevuto le richieste di Oscar: cibo decente, visite mediche ….. e pure un sacerdote per la messa!!! Ah ah ah ah ….. mi chiamò per chiedermi come avevo allevato mia figlia!!! Ah ah ah ah ah!!!"
 
Guardo mia moglie, non si scompone per le parole di mio suocero, quando varca la porta di questa caserma si spoglia della sua infinita dolcezza per diventare l'inflessibile Comandante delle Guardie ….
 
Osservo mio marito e domando: "André, c'è qualcosa che non va?"
"Ehm … no …. no Oscar, tutto bene."
Guardo D'Agout e con tono severo dico: "Colonnello, fate immediatamente schierare i miei soldati! Ah dimenticavo, è arrivato Gerard?”
“Sissignore, è negli alloggi con gli altri soldati!”
“Gli ho concesso dieci giorni di licenza ma doveva comunque presentarsi oggi per firmare sia la licenza che la richiesta di congedo. Ora andate!"
"Si certo, subito Comandante!" faccio il saluto ed esco dall'ufficio.
 
Quella donna è incredibile. Il miglior comandante che abbia mai avuto. Mi mancherà ……
 
"Bene, Alain devi firmare la tua richiesta di congedo e questa è la tua licenzia." dico porgendo il foglio.
"Subito Comandante ….. Comandante, quanto tempo ci vorrà per ricevere il congedo?!"
"Credo, una settimana."
"Bene …. quindi passerò dalla licenza al congedo …. tutto accanto a mia moglie!"
Osservo il vecchio pazzo, sorride e dice: "Ih ih … Sassoin, sarebbe stato perfetto se solo tua moglie avesse goduto di buona salute, invece …."
"Invece Signore …. dovrò accontentarmi di godere della sua compagnia e consolarmi col mio libro!!" rispondo con aria mesta. "Immagino che Madame la comtesse sia sempre stata bene durante le sei gravidanze ……. "
"Uhmm … si, mia moglie è sempre stata una donna forte! Certo, non credere, anch'io ho dovuto astenermi per ben quattro mesi…"
"Quattro mesi in sei gravidanze?!! Solo Signore?!!! AAAHHHHH Beato Voi!!"

André ribatte: "Ma Generale … mi avete sempre detto che Voi e Madame …. nulla … per convincermi che Oscar ed io non avremmo dovuto … ed ora invece ….."
"Ma si può sapere cosa avete capito?! Allora mi spiego meglio: sono stato lontano da mia moglie per ben quattro mesi a gravidanza. Mi sono astenuto dall'ottavo mesi di gravidanza e poi i tre mesi imposti dalla chiesa. Mi sono spiegato André?"
"Padre ma che discorsi fate a mio marito ad Alain e soprattutto ……. davanti a me?!!"
"Oscar ….. non è mica colpa mia se questi due pensano ad una cosa solamente!!! E comunque, tua madre era a casa a riposo …. dato il tuo temperamento dovresti astenerti subito, anzi da ieri l'altro!!"
Mi alzo dalla mia poltrona e con tono severo dico: "Ora basta! Vado dai miei soldati! Soldato Sassoin, Capitano Grandièr, andiamo!"
"Sissignore!! Ih ih ….." sono certo che a palazzo mi divertirò tantissimo!! Le scintille che fanno il Generale ed il Comandante sono davvero ilari!
 
Esco dall'ufficio e decido di andare in cortile, D'Agout dovrebbe avere radunato tutta la compagnia nel cortile.
 
Sono nelle camerate con i miei amici, appena mi vedono mi vengono incontro, mi salutano felici.
 
“Ben tornato Gerard, come stai?”
“Bene amici, bene!”
“Dicci, quando sei arrivato?”
“Ieri mattina …”
“E’ andato tutto bene?”
Un secondo incalza: “Amico sei dimagrito moltissimo, cosa ti è successo?”
“Beh mi pare ovvio che abbia perso peso, visto che ho affrontato un lungo viaggio estenuante!”
Un secondo ribatte: “Quindi il nostro Comandante è qui?”
“Si, certo, anzi, credo che sia già arrivato!”
“Oh caspita, allora dobbiamo sistemarci al meglio…”
Un terzo ribatte: “Ma cosa dici! Da quando il Comandante Jarjayes presta servizio qui da noi, siamo sempre impeccabili!”
“Ma oggi dobbiamo esserlo più del solito, capito?”
“Si, certo …”
Gerard sussurrà: “Amici, debbo darvi una notizia …”
“Cosa succede Gerard?”
“Vedete, ho deciso di lasciare l’esercito …”
“Cosa! Dici davvero? E cosa intendi fare?”
“Andrò a lavorare presso la casa del Comandante …”
“Non è possibile! Vuoi dire che vuoi rimanere ai suoi ordini per tutto il giorno?”
“Veramente affiancherò André e poi vi assicuro che è una vera fortuna lavorare presso i Jarjayes …”
“Beh, si hai ragione! Ma dicci, Alain dov’è?”
“Credo che sarà arrivato insieme al Comandante, sapete, lui adesso vive al palazzo Jarjayes …”
“Cosa! Ma …”
“Sua moglie come saprete è la cameriera di palazzo ma sinceramente Sabrina più che lavorare sembra un ospite della famiglia …”
“Non riesco a crederci!”
“E poi anche Alain ha deciso di lasciare la divisa e lavorare presso la casa del Comandante, è stanco della vita militare!”
“Ohh … allora abbiamo perso ben due amici ….”
Un altro ribatte: “Gerard, raccontaci del nostro Comandante, come sta?”
“Ecco … veramente …”
 
 
Sono fuori delle camerate, sento il vociferare dei soldati, entro, i soldati scattano in piedi e si mettono sull'attenti, dico: "Soldati, il Comandante Jarjayes è tornato ed è qui per la rassegna. Quindi è inutile dirvi che dovete essere schierati in meno di cinque minuti!"
"Subito Colonnello!!! Diteci …. è ……. cambiata?!"
"Cambiata? In che senso?"
"Beh Signore … è una donna …. è sposata …… insomma …. il Capitano Grandièr si sarà dato un gran da fare ….. non so se mi spiego Signore!"
"Ma come ti permetti di parlare in questo modo del tuo Comandante! Rosserò, se provi a dire un'altra parola a sproposito, giuro che ti sbatto in cella. E ADESSO TUTTI IN PIAZZA D'ARMI AVANTI MARCH!"
"Sissignore!"
 
Appena il Colonnello D'Agout lascia la camerata ci diamo tutti un gran da fare per metterci in ordine, dico ai miei compagni: "Se il Colonnello ha reagito in quel modo significa che dovremmo aspettarci di tutto…"
"Beh … il Comandante ed Andrè si sono sposati diversi mesi fa ….. si saranno divertiti in questo periodo!! Chissà com'è la donna sotto alla divisa! Sarà un pezzo di ghiaccio o sarà fuoco?!!"
“Ah ah ah ma come vuoi che sia?! Il Comandante infondo è una donna come le altre! Ih ih … Di sicuro dietro a quella parvenza di ghiaccio si nasconde il fuoco! Ih ih …"
"Ahhh …. ma noi non lo sapremo mai!! Andrè è gelosissimo!!! Non si è mai lasciato scappare nessuna confidenza!!!"
"Beh, mi pare ovvio, altrimenti il Comandante lo infilzerebbe immediatamente! Ah ah ah …"
"Ha ha ha ha … mi sono sempre chiesto tra i due chi fosse la donna!!!"
"Ma chi vuoi che sia?! André ovviamente! Ah ah ah …"
"Ah ah ah ah ah …" scoppiamo tutti a ridere come dei matti!!! “Povero il nostro Andrè!”
"Povero o beato André! Ah ah ah …"
"Beh …. essere sottomesso anche a letto …. povero Andrè!!!"
"Sottomesso? Ahhhh beato lui! Ehi Gerard, raccontaci qualcosa!”
“Io non vi racconto un bel niente. E adesso prepariamoci, non vorrete che il Comandante arrivasse prima di noi!”
“Certo che no, cosa dici!”
 
 
Lascio il mio ufficio seguita da André, mio padre e Alain, percorro il corridoio fino ad arrivare in piazza d'armi. Da lontano vedo schierati i miei uomini, il Colonnello D'Agout è di fronte a loro. 
 
Siamo tutti schierati nell'attesa che arrivi il nostro Comandante, finché non lo vediamo arrivare in una veste insolita, non resisto e sussurro al mio compagno di fianco: "Alexander ma quello è il nostro Comandante?! Ma perché non indossa la divisa?"
“Giosué ma ... ma ... è irriconoscibile! Ma quale divisa dovrebbe indossare, forse quella di André? Ma l'hai vista?! Il nostro Comandante è incinta!"
"Evviva!! Il nostro Andrè si é fatto valere!!!"
"Già! Ih ih .. E bravo il nostro soldatino! E pensare che tutti noi lo credevamo innocuo! Ih ih ih ..."
"Ih ih ih .... a vedere quella pancetta .... direi che si é dato da fare anche prima del matrimonio!!! Ah ah ah ah ..... ed il nostro Comandante di ghiaccio ..... si è sciolta! Ah ah ah ah!!!"
"Già! Chi mai l'avrebbe detto! E pensare che ci ha messo tutti sulle righe! Ih ih .. Che donna meravigliosa! Ehi Gerard ma perché non ce l’hai detto?”
“Sono un gentiluomo, io non parlo di certe cose!”
“Accidenti a te Gerard, volevi l’effetto sorpresa, vero?!”
"Aaaaahhhhhh!!! Però..... chissà che madre sarà!! Io me la immagino con la spada sguainata a mettere in riga i figli!!! Ah ah ah ah!!!"
"Forse dubiti che non lo faccia già con il povero André? Ih ih ..."

"Già..... hai ragione. Povero Andrè... tra moglie e suocero ...... sarà sempre in caserma!!! Comandato a bacchetta!!! Ah ah ah ah!"
 
All'improvviso sentiamo la il tono severo del colonnello D'Agout: "Ehi voi! Si può sapere cosa avete da confabulare? Ma dove si è mai visto che dei soldati schierati parlino tra di loro! Volete che vi sbatta dentro?! Avanti, mettetevi sull'attenti che sta arrivando il Comandante!"
"Sissignore!!! Agli ordini!"
 
Alla mia destra c'è mio padre, sulla mia sinistra André che indietreggia di un passo mentre Alain precedendoci tutti si unisce alla squadra e si schiera con gli altri soldati.
"Alain!! Bentornato!"
"Grazie amico ma ora meglio zittire, sta arrivando il comandante!"
"Si si ma dicci solamente una cosa ma il  nostro Comandante è davvero incinta oppure la vita matrimoniale l'ha fatta ingrassare?"
"Ah ah ah ah .... no no .... la vita matrimoniale le ha fatto bene .... molto bene direi!! Il nostro Andrè si è fatto valere o, come dice il Generale, ha fatto il suo dovere!!!"
"Ih ih ih .. Meglio zittire altrimenti qui ci sbattono dentro!"
 D'Agout ribatte: "Un'altra sola parola e siete dentro! ... SOLDATI ATTENTI!"
Battiamo i tacchi e ci prepariamo al saluto.
 
 
Sono di fronte ai miei uomini, li scruto, li passo in rassegna e dico: "Soldati, vedo che non avete dimenticato le buone abitudini ... siete tutti puliti e ordinati. Sinceramente temevo che in mia assenza avreste ripreso le vecchie abitudini! ... Bene, molto probabilmente questa sarà l'ultima settimana che sarete ai miei ordini, visto che chiederò il congedo illimitato."
 
Spalanchiamo gli occhi sorpresi, non la volevamo ma ora .... non vogliamo che vada via!!!
 
"Rosserò  e voi altri  perché mi guardate in questo modo? Forse non vi piacere liberarvi di un comandante scomodo quale sono io? Non eravate voi che non volevate prendere ordini da una donna?"
"Comandante....ora vorremmo che restaste!!!" Rispondiamo in coro.
Li guardo tutti, uno per uno e ribatto con tono canzonatorio: "Ma come, ma se per convincermi ad abbandonare l’incarico presso la vostra caserma mi avete sfidata perfino a duello! Ve lo ricordate? Adesso vorreste rifarlo per convincermi a rimanere?"
"Ecco …. no …. sfidarvi proprio no ….. Voi ….. insomma …. si vede che siete in attesa di un figlio ….. quindi no, non Vi sfideremo. Però vorremmo che restaste ugualmente …. ecco …. Voi siete il miglior comandante che abbiamo mai avuto, con tutto il rispetto per il Colonnello D'Agout …. ma Voi siete tutta un'altra cosa!"
 
Ascolto i soldati di mia figlia, non ci posso credere! Possibile che i soldati la stimino in questo modo?! I miei uomini non mi hanno mai dimostrato una tale stima e fiducia. Oscar è davvero un ottimo Comandante, sono fiero di lei! Peccato che congedandosi non possa divenire Generale come me!
 
"Vi ringrazio per le vostre parole ma … la mia vita è arrivata a una svolta che forse nemmeno io avrei mai immaginato. Soldati … amici … riconosco che grazie a voi ho imparato che al di là della mia realtà ce n’è un'altra e sinceramente me ne dispiaccio. Con voi ho imparato a vedere oltre e di questo ve ne sarò riconoscente. Grazie!"
"Ci mancherete Comandante!!"
 
Segue un lungo applauso, un saluto accorato e caloroso. Nulla di paragonabile a quello che accadde quando ho lasciato la Guardia Reale, saluti freddi, compassati e di circostanza. No, questo è un saluto vero, di gente vera, che ama, vive e lotta ogni giorno. Di uomini fidati, felici di avermi incontrata sulla loro strada. Uomini che si fidano di me, e di cui io per prima ho la massima fiducia. Mancheranno anche a me. Mi mancherà tutto ….. ma ora la mia priorità è in questa pancia …. è la mia creatura.
Sento le lacrime salirmi agli occhi e, per questa volta, le lascio correre, commossa per tutto l'affetto che mi dimostrano questi uomini.
All'improvviso sento un boato, i miei soldati vociferano, uno di loro dice: "Comandante, però dovrete concederci l’onore di bere qualcosa con noi anche se non sarà un bicchiere di birra, ci accontenteremo di vedervi sorseggiare una tisana oppure della cioccolata calda! Ah ah ah …"
"Con infinito piacere!! Però …. dovete sapere che anche il Capitano Grandièr lascerà la divisa …."
"Beh, era prevedibile, visto che André va solo dove va il Comandante!"
"Ah ah ah …. esagerati!!! Andrè …. è ……. lui …. è l'altra metà di noi …. però ….. è libero di fare ciò che crede."
Un altro soldato ribatte: "Ma cosa dite Comandante?! Ma se André Vi ha difesa da tutti noi! Ricordo ancora quando ho preso una gragnola di pugni solo perché avevo detto … beh, meglio non ripeterlo altrimenti rischio di essere preso a calci anche dal Generale Vostro padre! "
All'unisono: "Ah ah ah ah …"
"Ah ah ah ah …”
Il generale continua: "Soldati, ditemi chi tra voi ha sfidato con le armi a mia figlia?"
"Ehm …. Io Signore!"
"Chi altri?"
"Beh …. Alain ovviamente!!! Ed anche io!"
"Sassoin Sassoin sempre tu! Comunque, visto che hai deciso di abbandonare l'esercito e di venire a lavorare presso la mia casa, avrò modo di rivendicare l'offesa che ha ricevuto mia figlia da te …"
"Ma ….. Signore!!! Voi dovete capire che Vostra figlia …. beh ….. mi ha battuto!! Mi pare già una giusta punizione, non credete?"
"Ti ha battuto?! Oh davvero! Chissà perché non avevo dubbi! Oscar, se hai deciso di portarti dietro questo soldato irriverente perché lo ritenevi uno dei migliori, allora significa che tra tutti nessuno è in grado di batterti! …. Colonnello D'Agout, chiederò al Generale supremo di farmi trasferire in questa caserma, sarò io stesso a impartire lezioni d’armi a questi novellini!"
"Signore …. sarà un vero onore avervi al nostro comando!" rispondo preoccupato. Per quel poco che ho visto ….. il colonnello è ragionevole ma il Generale ….. povero me!! Mi aspettano tempi davvero difficili!
"Ah ah ah ah ah … Non fate quella faccia che non ho nessuna intenzione di lasciare i miei soldati!"
Oscar dice a gran voce: “Soldati, sciogliete le righe, tornate ai vostri posti!”
In coro: “Sissignore!”
Un soldato domanda: “Ehm .. scusate, oggi saremo ai vostri ordini?”
“No, sono qui solo per i saluti, tornerò domani per ultimare le ultime cose. Gerard ….”
“Sissignore!”
“Vieni nel mio ufficio per firmare la tua licenza e la richiesta di concedo!”
“Sissignore! Agli ordini!”
 
 
 
 
 
Mio padre ci ha portati a fare pranzo in un locale parigino, di quelli che piacciono a lui, eleganti ma sobri. Pieni di quei nobili cappelloni imparruccati. Dopo pranzo, come concordato con mia madre, ci rechiamo in sartoria. Purtroppo, mi servono degli abiti …. anche questi pantaloni mi sono diventati piccoli! Povera me! E poi domenica ci sarà la festa per lo zio e Anna ….

Raggiungiamo la sartoria, scendiamo dalla carrozza. Davanti all'ingresso vediamo sostare un'altra carrozza della nostra famiglia, di sicuro mia madre sarà già arrivata e con lei Nanny …. e forse Anna.
Entriamo decisi, troviamo ad accoglierci diverse ragazze, sorridenti ed allegre nella loro divisa.
 
Madame Beltrin ci viene incontro, nel suo vistoso abito all’ultima moda, in fondo è lei a decidere cosa è e cosa non è di moda a Parigi, e saluta felice: "Buongiorno Madame Jarjayes! Oh Ma che bella sorpresa, noto con piacere che con Voi non solo c'è Vostra figlia ma un'altra dama! Ma prego, accomodiamoci nel salotto dell'atelier!"
"Grazie Madame …….. sapete, abbiamo bisogno di diversi abiti! Da donna e …. maschili anche se adatti a mia figlia!"
"Ma certo Madame Jarjayes! Ma ditemi chi è la giovane dama che è in Vostra compagnia?"
"Oh, è Madame Clelia Anna di Saluzzo, diverrà mia cognata a breve. Ci servono degli abiti per la festa di fidanzamento, per sabato prossimo … tra tre giorni quindi! Pensate di poterci aiutare?!"
"Oh Ma certo! Intanto Madame di Saluzzo può dare un’occhiata ad alcuni modelli che sono già confezionati, magari tra alcuni potrebbe trovare qualcosa che le piace! Prego andiamo nell'atelier, da questa parte!"
"Certo …. Augustin .... Andrè .... voi due preferite aspettarci qui? O intanto chiedete gli abiti per voi? Anche tu Armand!!!"
"Marguerite moglie mia, nel frattempo che Madame Beltrin si occupa dei vostri abiti, noi daremo un’occhiata ai nostri …"
"Perfetto. Mi raccomando Augustin, aiuta tu Andrè e soprattutto Armand. Esigo che si tolga quegli abiti neri tutti scialbi!! Noi andiamo, su forza Oscar ..... Andrè è in buona mani!!"
"Si... ne sono sicuro Madame!"
Augustin mi guarda e dice: "Armand hai sentito mia moglie? Sei scialbo e vuole che tu scelga degli abiti adatti. Basta con questa robaccia, d'ora in avanti dovrai vestire come si addice al tuo rango!"
"Augustin ..... sei impossibile!!! Andrè dimmi, tuo suocero è sempre così?!! Anche con te?! Sai, comincio  a temere che vivere a palazzo con mio fratello potrebbe essere molto difficile!”
"Armand, il Generale è così e basta! E poi al di là di ciò che può dire o fare per me sarà sempre un padre …"
"AAAHHH .... finalmente qualcuno che ragiona!! Bene, andiamo, voglio degli abiti all'altezza della nostra famiglia!! Camice di seta, panciotti ricamati, giacche ricche! Chiaro?!!! E solo colori allegri!!! Su forza, muovetevi!"
"Si, certo Augustin! … Fratello, la festa del mio fidanzamento desidero che si svolga nell'intimità della nostra famiglia, non voglio che prendano parte i tuoi amici."
"I miei amici? Chi intendi? Non vuoi che inviti quel povero ragazzo di Victor, così da permettergli di fare pace con Elena?!!"
"No no, certo che voglio che venga Victor. Io mi riferivo ai tuoi amici ufficiali e poi … ti prego Augustin non dire nulla a nostra zia, non mi va di ascoltare i suoi sermoni in un giorno tanto importante per me!"
"Arrivi tardi mio caro fratello ... da Roma è già stata informata, la cara badessa! Quindi affronta la zia con forza e coraggio .... e che sarà mai!! In quanto agli altri ospiti .... ci saranno ovviamente i genitori di Victor, forse anche la sorella. E Bouillè, ovviamente!!"
"Oh no!! La zia proprio no. Augustin ma perché l'hai fatto?!"
"Io?!!! No no ... caro. Lei sapeva già. Ho trovato una sua lettera nel mio studio .... quindi rasseganti. E preparati anche tu Andrè!! Non ci metterà molto a capire con che razza di peccatore ha a che fare ..... visto che mio nipote nascerà in anticipo!!! Povero me!!"
"Santo cielo Augustin!!! Nostra zia mi rovinerà la giornata!"
 
André è preoccupato, pensa: Il Generale mi ha detto che sicuramente la sorella di Girodelle prenderà parte alla festa, povero me, l'ultima volta, quando erano ospiti nella casa in Normandia mi è praticamente saltata addosso nelle scuderie. E per essermi rifiutato mi ha dato del sodomita. Povero me, spero che mi ignori! … Però ormai è sposata non credo che oserà avvicinarmi!
 
Vedo mio genero preoccupato e dico: "Coraggio André, oltre a una lavata di testa e una giornata intera a recitare il Rosario non ti potrà accadere nient'altro! Ih ih …"
 
"Se lo dite Voi Signore .... io invece spero di poter ballare un poco con mia moglie ..."
“Ballare figliolo? Ma sei ammattito! Oscar è al quinto mese di gravidanza e non può assolutamente ballare.”
“Ma Signore, non ballerà certo la Volta …”
“Oh ma non ci pensare per niente, capito André?!”
“Augustin come sempre devi intrometterti nella vita degli altri ma vuoi lasciare in pace André e tua figlia!”
“Certo che lo farò ma non appena sarà nato mio nipote! Armand, questi due sono giovani inesperti e hanno bisogno delle dritte e chi più di me può dargliele? Io sono un uomo con una certa esperienza, quindi hanno bisogno di una guida saggia e stabile!” rispondo deciso, con tono autoritario.
 
Sorrido alle parole di mio suocero, è davvero buffo.
 
“André, si può sapere cosa hai da ridere?”
“Nulla Signore!”
Arriva la modista, dice: "Bene Signori .... questi sono i completi pronti, ora cercheremo qualcosa della taglia adatta!!! Iniziate a sceglie i colori. Per Voi Generale vedrei bene una giacca rossa!"
"Rossa?! … Uhm … meglio dare un’occhiata …"
"Prego ...... venite!"
 
 
 
 
"Bene contessa, ditemi .... avete richieste particolari?" dico preoccupata, l'ultima volta la figlia mi ha fatta impazzire!! Spero davvero che questa volta sia più tranquilla ....... ma a vederla così .... temo solo guai!
"Vedete .... ci servono degli abiti per una festa. La Marchesa deve essere bellissima. Avete però qualcosa di adatto per .... la sua pancia?!"
"Si, certo… ho diversi modelli, prego …"
"Bene ..... Anna, avete preferenza di colore? Modello? Su .... voglio che siate bellissima!! E che Vi divertiate!" dico allegra e felice, mi sono già affezionata a questa donna, ha l’età di mia figlia Oscar, ha un aspetto così delicato e innocente, un poco timida persino.
"Grazie Marguerite per tutto quello che fate per me!"
"Ma figuratevi Anna! Meritate di essere felice ... e poi avete la stessa età di mia figlia Oscar .. è come avere una settima figlia in casa!! Oscar ....  e guarda che dopo tocca a te scegliere un bel vestito. Quindi inizia pure a guardarti bene intorno!! Perché avrai un vestito da donna per la festa!! E su questo non transigo!"
"Già … non avevo alcun dubbio …"dico guardando diversi modelli che sono sui manichini.
"Su cara ... non fare quella faccia. Ordineremo anche dei completi di taglio maschile, adatti alla tua pancia, stai tranquilla!"
"Meglio Madre ….. pantaloni, giacca, camicia e gilet ….. ecco di cosa ho bisogno!" rispondo decisa ed un poco sollevata, almeno mia madre ha compreso che mi servono dei pantaloni.
"Si si ma … ti serviranno anche degli abiti! Madame Beltrin fateci vedere degli abiti per mia figlia!"
"Ma certo, credo che la Contessa e la Marchesa potranno trovare di loro gusto questi abiti ….. ampi in vita. Sono tutti tagliati sotto al seno, in modo da non stringere sul ventre. Ovviamente aggiusteremo la lunghezza!" dico indicando le lavoranti che stanno portando diversi abiti.
Guardo con ritrosia questi abiti e protesto: "Oh Madre, sembrerò un orribile mongolfiera, mi sentirò ridicola!"
"Ma no Oscar … dai …. guarda questi, sono piuttosto semplici!! Secondo me ci vuole qualcosa che ti scivoli addosso, senza troppe sottogonne. Qualcosa di leggero direi!"
"Uhmm .. credo che abbiate ragione Madre, meno gonne e tessuti scivolosi. Madame avete qualcosa di simile?"
"Uhm …. aspettate un attimo ….. dovrei avere qualcosa di adatto …. appena arrivato dall'Inghilterra! Torno subito!"
"Oh Madre difficilmente troverò degli abiti adatti a me... questi abiti hanno troppi fiocchi, troppe gonne e sottogonne, troppi nastri ….. troppo di tutto!”
"Stai tranquilla Oscar … vedrai che troveremo qualcosa di adatto …  e poi ti farai prendere le misure per gli altri abiti, quelli di taglio maschile!" rispondo sorridendo ed ostentando una sicurezza che in realtà non ho.
"Lo spero Madre … Ah eccola che arriva!"
 
Mi avvicino alla Contessa con in mano un involto. Lo appoggio sul banco e lo apro.

"Ecco qua, è un vestito composto la una parte bianca, simile ad una camicia, ma lunga fino a terra. Il davanti è composto da una parte ricamata, con queste piccole pieghette, ed una scollatura quadrata. Questo nastro va collocato sotto al seno, per tenere la veste ferma. Poi sopra si indossa questa giacca rossa in lana, chiusa con questi bottoncini sul davanti e lasciata scivolare addosso. Su Madame … provate il tutto. Sono certa che Vi starà benissimo!"
"Perfetto madame Beltrin! credo che quest'abito possa andare bene per Domenica! Ora me ne serviranno altri tre . Oh povera me, che fatica, scegliere degli abiti, mi chiedo come facciano le altre donne!"
"Altri …. tre ….. come questo?!!! Mi dispiace Madame …. ma dovrete scegliere tra gli altri …. di abiti così …. ecco …. semplici … ho solo questo!! Sapete … qui a Parigi si usano abiti più sontuosi!!" dico decisa, questa strana donna mi farà impazzire! Non mi sono ancora ripresa dal suo abito da sposa ….. povera me!
"Non sarà un problema per me Madame, posso aspettare, tanto gli eventi avranno luogo entro un mese, credo che saranno pronti, vero Madame? Altrimenti vuol dire che indosserò questo per tutti gli eventi, tanto per me non è un problema!"
"COSA?!!! No no no … una Contessa non può avere sempre lo stesso abito. Allora, andiamo con ordine …. questo per domenica, ma dovete provarlo affinché controlli la lunghezza e lo faccia sistemare. I miei abiti devono essere perfetti, che Vi sia ben chiaro! Anche se semplice deve essere perfetto!" dico decisa, questa donna non mi impedirà di lavorare al meglio!
"Bene, allora ne voglio altri tre di questi modelli, anche se di diversi colori. Vediamo, ne voglio uno turchese, un altro rosso e per finire color crema. Dimenticavo Madame Beltrin, abbiamo qui della seta, dovrete realizzare i nostri abiti da questi tessuti.” Dico indicando la scatola che abbiamo portato. “Oh dunque in queste scatole avete dei tessuti?” domando incuriosita e preoccupata. Curiosa di vedere le stoffe ma preoccupata da quello che potrei trovare, portato da questa strana e difficile contessa.
“Certo Madame!”
“Posso dare un’occhiata?”
“Certo, li abbiamo portati per questo!”
 
Apro la scatola, vedo dei tessuti di diversi colori, ne prendo uno, lo tocco, lo esamino e dico: “Oh ma è un tessuto eccezione! Ditemi forse li avete acquistati in Italia?”
“Come fate a saperlo?”
“Sono una sarta di una certa levatura e riconosco la qualità dei tessuti. Solo in Italia si produce una seta simile!”
"Già....questa arriva dalle nostre proprietà in terra Sabauda!"
"Dite davvero Madame! Voi producete della seta di questa levatura? Ma è magnifico!"
"Si ..... mio marito e le mie figlie sono appena tornate da Torino!"
"Sono davvero senza parole! Madame, sarà molto piacevole lavorare con questi materiali!"
"Bene, allora siamo d'accordo! Ah .... fate anche delle fusciacche per Oscar ... e qualcosa per i miei nipotini ..... una é nata ieri ma nei prossimi mesi ne arriveranno altri .... o altre .... credo saranno tutte femmine!"
"Naturalmente Madame! La Vostra famiglia produce solo delle donne bellissime e della seta unica! Ah ah ah …Ah ah ah ah .... Si …. certo ….. li farò personalmente …. per quando Vi servono?"
"Entro la fine del mese. Anna, lo zio Armand, ha fretta di sposarsi e riguardo Catherine, si sposerà tra quindici giorni e infine Girodelle … beh … a data da destinarsi. Un mese Madame, debbono essere pronti entro un mese."
"Un mese?!! Tre abiti in un mese?!!! Madame …. io non vorrei che Vi offendeste ma … la Vostra pancia tra un mese sarà diversa! Io inizierò a preparare gli abiti, ma Voi dovrete farmi misurare più volte, e saranno pronti uno per volta, giusto in tempo per l'occasione in cui Vi servirà ogni abito! Diversamente non saranno perfetti, ed i miei abiti devono essere perfetti!!" rispondi decisa, con voce squillante.
"La mia pancia cambierà! Oh già … diventerà più grande … non ci avevo pensato! E va bene Madame, sarete Voi a dirmi quando venire, l'importante è che abbiate compreso cosa desidero."
"Si certo ….. ricapitoliamo, niente fiocchi, niente nastri, niente pizzi. Tutto molto semplice e sobrio. Almeno lasciatemi fare i ricami sulla camicia, come questa!! Le volete tutte con lo scollo quadrato? Posso aggiungere qualche dettaglio? Una spilla? Dei bottini in madreperla? Qualche dettaglio particolare insomma!"
"Si, ma non troppi, altrimenti ve li farò rimuovere."
"Si certo ….  e … ehm … avete richieste particolari? Tasche? Come per il Vostro abito da sposa? Non vorrei ritrovarmi a dover fare dei tagli nel tessuto all'ultimo momento!!" dico memore di quanto accaduto …. Tagliare il mio splendido abito, terminato, bellissimo! Un vero scempio!
"Ma certo che dovrete farmi la tasca per ciascun abito."
"Madame ….. Vi scongiuro, non ditemi che volete di nuovo una tasca in cui nascondere uno stiletto o una pistola!!! AAAHHHH!!! Povera meeee!!!"
"Oh Madame, visto, ormai sapete cosa voglio!"
"Cielo!!! Madame Jarjayes!!! Vi prego, fate ragionare Vostra figlia!!"
"Impossibile Madame! Se mia figlia si è fatta fare una tasca per mettere uno stiletto nell'abito da sposa, figurarsi con un semplice abito da sera."
"OOOHHHHH!!! Mi farete venire male al cuore!!! Ma adesso fatevi prendere le misure, forza! Indossate questo abito che devo sistemarlo. E poi …. se ho ben capito avete bisogno anche di altri abiti ….. di taglio maschile?!!"
"Mi pare ovvio Madame, non posso mica continuare a indossare gli abiti di mio marito!"
Spalanco gli occhi, mi sistemo gli occhiali e rispondo decisa: "No, direi proprio di no. Perdonatemi ma …. così proprio non va bene! Comunque … perché non Vi mettete un bel vestito premaman? Sarebbe molto più comodo per Voi e per la Vostra creatura!!"
"Ma nemmeno per sogno! Madame, ma cosa dite! Io ho sempre indossato abiti maschili e non cambierò certo adesso, solo perché aspetto un bambino! Madame prendete le misure che ho una certa fretta."
"Si si … certo …."
"Oscar, sii un poco più gentile con Madame!" dico sorridendo, mia figlia non cambierà mai!
"Madre, mi sta aspettando Sua Maestà lo sapete che ha una certa fretta per recarsi a corte! E poi finalmente quel cosino urlante passerà la notte a Versailles e non a palazzo!"
"Oscar …. il principino non è un cosino urlante e poi …. io non vorrei che tu rimanessi delusa … ma la piccola Marie si farà sentire, vedrai!! Su .. ora prova questo bel vestito. Anzi … ti aiuto io a indossarlo!"
 
Andiamo dietro al paravento ed aiuto mia figlia a indossare l'abito. La vedo sfilare la spada e posarla in un angolo, poi toglie la giacca e sbottona il gilet. Appoggia il tutto sul divanetto. Le sfilo la camicia ed i pantaloni, mi fermo un attimo ad osservare la sua pancia! È così bella! Poi le metto la lunga camicia, la stringo dietro e le passo il resto del vestito. "Oh...sei bellissima!! Vieni, andiamo di là e cerchiamo le scarpe!"
Mi guardo e sussurro: "Bellissima! Ma … prima di proferire parola voglio guardarmi allo specchio."
"Certo!!! Ma ci vogliono delle scarpine! Madame...scarpine rosse, comode, con un tacco largo, che sia stabile!"
Esco dal paravento, madame Beltrin mi porge le scarpe, le infilo e dico: "Voglio guardarmi allo specchio!" Nanny esclama: "Oh bambina come sei bella!"
"Prego Contessa! Ecco lo specchio!"
Mi scruto con attenzione mettendomi di profilo e dico: "Bella! Ma! Certo che non capisco nessuna di voi! Ma se sono enorme! A dire il vero preferisco indossare abiti maschili, almeno sembro meno grossa di quanto non lo sia!"
"Oscar!! Ma cosa dici? Non sei affatto grossa!! Anzi....sei troppo magra!!"
"Magra?! Ma cosa dite! E pensare che il mio ventre aumenterà ancora! … Comunque il vestito può andare. Lo indosserò alla festa di fidanzamento! Dunque Madame Beltrin, come ho già detto gli altri tre dovranno essere pressappoco così. Ne uno strato in più di stoffa ne uno in meno."
"Si....certo. Ora aspettate che controllo la lunghezza! Le scarpe sono comode?!"
"Beh le scarpe che porto giornalmente sono molto più comode ma tutto sommato possono andare!"
Uff....che fatica!! Questa donna mi farà impazzire!! Sento che mi verranno altri capelli bianchi, ormai al solo pensiero di servirla mi sento invecchiare improvvisamente.
"Bene.... e.. la tasca per il .... ehm .... pugnale? Da che lato?"
"A destra Madame! Solitamente impugno le armi nella mano destra!"
"Bene..." dico sconsolata. “Ora mettete i Vostri abiti e Vi misuro per bene!!!"
"Madame, ho una richiesta da fare."
"Ditemi" rispondo preoccupata! Le sue richieste sono sempre impossibili!
"Dunque … essendo che ho già portato le scarpe femminili, so che per quanto possano essere comode faccio fatica a muovermi liberamente. La mia richiesta è questa, voglio delle scarpe maschili di un colore che si intoni al vestito …"
"Ma....no no no no!! Capisco con i Vostri pantaloni...ma con un abito no!!! Madame Jarjayes Vi prego!! Aiutatemi!!!"
"E invece è ciò che voglio! Madame, tanto sono nascoste dall'abito e se muovendomi dovessero intravedersi ho pensato che sarà sufficiente metterci sopra due fiocchi molto piccoli e così nessuno si accorgerà che sono di foggia maschili! Ah Madame, naturalmente dovete procurarmene altre tre paia per intonarle agli abiti che mi farete e i fiocchi, ovviamente, debbono richiamare al colore degli abiti!"
"Oscar....bambina mia!! No! Non puoi davvero fare una cosa simile!!"
Sento la voce sottile e decisa della nonna.
"Nonna, credimi, le scarpe che indossano gli uomini sono molto più confortevoli di quelle femminili, dovresti provarle, sono sicura che non vorrai portarne altre!"
"OSCAR!!! Ora basta! Parola mia che tu indosserai scarpe femminili!!! Ci manca solo ....... "
"Nonna, lo sai che non posso agitarmi, quindi dovrete tutti assecondarmi! Madame Beltrin, procuratemi le scarpe che Vi ho chiesto altrimenti sarò costretta a indossare quelle che ho."
 
Sorrido alle parole di mia figlia. Ha capito subito come sfruttare la gravidanza per imporsi .... é davvero un ottimo stratega!!! Tutta suo padre ……. In effetti rivedo in lei il mio Augustin! Stesso temperamento deciso, stesso carattere, stessa fierezza e stessi atteggiamenti. Però..... scarpe maschili.....

"Oscar...... non mi pare il caso!!! Fallo per Andrè su!!"
"Madre, se André indosserà scarpe femminili allora lo accontenterò."
"Ah ah ah ah!"
 
Scoppiamo tutti a ridere!! Anche Anna ride felice!
 
"Non capisco cosa ci sia da ridere! E poi sono sicura che André nemmeno si accorgerà delle mie scarpe e se così non fosse direbbe che ho preso la decisione giusta se mi fanno camminare bene!"
 
Guardo Oscar e la sua famiglia, sono davvero felice. Sono persone sincere e allegre, semplici pur vivendo nel lusso. Mi domanda: “Anna cosa avete? Forse non approvate la mia scelta riguardo alle scarpe?”
"Oscar.....non ho mai conosciuto una donna come te!!!"

"Anna, non so a cosa ti riferisca ma ti suggerisco di portare le mie scarpe, sono sicura che non te ne separeresti più
"Ah ah ah .... le proverò allora!!!"
 
 
 
"Generale... sentite come ridono!!! Andiamo a vedere, tanto noi abbiamo fatto!!"
"Fatto … insomma! Armand è stato una vera piattola!!! Abiti scuri ….. niente rosso perché gli ricorda la veste talare …… che fratello difficile che ho!!" dico alzando gli occhi al cielo, un vero flagello questo fratello, non lo facevo così difficile!
"Un momento fratello, dimenticavo .... ti informo che hai già i tuoi due testimoni ..."
"I testimoni?!! Ma come sarebbe? Quelli …. li deciderò io!!"
"Si, certo ma altri! Perché i primi ce li hai già."
"Ma Augustin!!!!!! Che ti sia ben chiaro, deciderò io!!! IO!!!!"
"Certo ma ... allora vai a protestare con l'imperatrice Carolina, visto che ha deciso di essere una delle testimone di nozze insieme ad Andrè!"
"COSA?!!!!!! Ma …… io …… ecco ….."
"Tu niente! Non ti rimane che accettare ed essere lusingato che avrai come testimone di nozze l'imperatrice Maria Carolina Lorena d'Austria Regina delle due Sicilie e André Conte de Jarjayes. Dimmi fratello, cos'altro vuoi dalla vita! Ih ih ...." dico scoppiando a ridere.
"Oh ….. figurati!!! Nulla …. cosa potrei mai volere? Un fratello meno impiccione? Un poco di intimità con mia moglie? Una balia meno intransigente? TU cosa dici?!"
"Dico che l'ultima volta che non hai concluso niente con Anna, non è stata colpa mia ma di Sassoin. Prenditela con lui, non con me!"
"Giusto …. ecco chi mancava all'appello!!! Sassoin …. che hai assunto come TUO attendente!!!! Andrè, dimmi …. come fai ad essere così tranquillo?!!"
"In che senso Armand?"
"Nel senso che riesci a vivere con mio fratello, tua nonna e tutti gli altri! Non c'è mai pace, tranquillità, rispetto degli altri!"
"Si ... ma ... vedete, ho atteso mia moglie per vent'anni e non importa se per averla devo sopportare tutto questo!"
"Bravo ragazzo!! Vedo che hai capito tutto!!! Vedi Armand, Andrè è il genero perfetto!" dico abbracciando mio genero, una stretta sulle spalle, virile, maschile. Che bel genero che ho scelto, anzi che ho creato, allevato, cresciuto!
"Perfetto dici?! Direi un Santo!"
"Adesso non esagerare, ricordati che l'ho cresciuto ed educato io!!! Lui è perfetto!!"
"Il problema non è André ma TU mio caro fratello. Anzi, visto che siamo in argomento vedi di lasciarmi tranquillo, stanotte voglio stare con mia moglie e TU dovrai lasciarmi in pace!"
"IO?!!! Al tuo posto mi preoccuperei di Nanny … non di me!!!"
"Vedremo! A costo di andarmi a chiudere nelle segrete io stanotte dormirò con mia moglie!"
"Ah ah ah ah ah ah!!"
Guardo i due fratelli Jarjayes, si vede che si vogliono bene, a modo loro. O meglio, hanno uno strano modo di esprimerlo, ma si vogliono bene. E poi ….. si divertono a darsi il tormento e farsi piccoli, innocui, dispetti.
"Beh, non capisco cosa ci sia da ridere! A proposito mio caro fratello anche tu sei nella mia situazione o sbaglio!
"Io?!!! No, certo che no!!!"
"Uhm ... sentiamo, da quanto tempo manchi da casa? Sarò più esplicito, da quanto tempo non dividi il letto con tua moglie?"
"Beh …. sono partito a fine luglio … ora è inizio novembre …. fai un po' tu i conti!!"
Guardo dritto negli occhi André e dico: "Nipote, stasera appostati dietro la camera di tuo suocero ..."
"Io?!! No no ….. per questa sera ho ben altri progetti Armand! Molto ma molto più interessanti!" risondo spalancando le mani e gesticolando, con i palmi aperti.
"André, non vuoi restituire con la stessa moneta a tuo suocero tutto ciò che hai subito?"
"Sinceramente …. no Armand. Io voglio solo poter passare del tempo con mia moglie. Anzi …. ora vado a vedere a che punto sono le nostre Signore!"
"Ih ih ... Fratello, se credevi di vendicarti come vedi non ci sei riuscito! Ah ah ah ... Mi chiedo ma che razza di prelato sei stato?! Di sicuro poco caritatevole! Ih ih ih ...”
"Uff …. basta. Mi hai davvero stancato Augustin!! E poi non ti va bene nulla!!!"
"E poi dicono che sia io lo squilibrato! Andiamo fratello, vediamo se le donne hanno finito!"
"Andiamo … andiamo ……"
Siamo in prossimità della sartoria femminile, busso: "Madame Beltrin possiamo entrare?"
"Certo!! Entrate pure, le Vostre donne sono tutte presentabili!"
Entro seguito da André e mio fratello, guardo mia figlia scegliere delle scarpe maschili, dico: "Bene figliola, vedo che ti stai occupando anche degli accessori giornalieri ma dimmi non sarebbe meglio che cominciassi a indossare scarpe femminili?"
Mi volto, guardo mio padre e rispondo con tono scocciato: "Padre, perché non provate Voi ad indossare un bel paio di scarpine da ballo? Sono certa che non resistereste per più di un minuto! Quelle sono delle vere trappole!!"
"Uhm... certo non posso comprenderti, visto che non le ho mai provate. Però non vorrai metterle sotto il tuo abito da sera, spero!"
"Ecco … quindi non dite nulla! Queste scarpe mi serviranno per la festa di fidanzamento dello zio Armand, hanno lo stesso colore del vestito che indosserò!" Poi mi volto verso Andrè e continuo: "Sai … ho scelto un abito semplice, lineare e senza fronzoli, bianco e rosso! Sono certa che ti piacerà!"
 
Ascolto le parole di mia moglie, non resisto, sorrido, tento di trattenere la risata mettendomi la mano davanti alla bocca mentre guardo la faccia stupita di Armand e di mio suocero.
 
Rispondo a mia figlia con voce allegra e tono tranquillo: "Bene cara, se ti senti comoda con le scarpe maschili fa pure, tanto nessuno le noterà sotto alle gonne!"
"OOOHH …. finalmente Padre mi date ragione!! Bene, mi fa davvero piacere!!! Andrè …. per te tanto non fa alcuna differenza, vero?  Ah …  e ricordatevi tutti che sarò armata, come sempre!"
Vedo André ridere dietro la mano, non resisto e dico: "Nipote ma come! Tu davvero vuoi amarti durante la mia festa di fidanzamento? Temi forse che potrebbe fare irruzione qualche ribelle? Io davvero non capisco e poi ricordati che aspetti un bambino e non puoi cimentarti in certe movenze, dimentichi che hai tuo marito che ti protegge!"
"Ma certo Zio, state tranquillo. Mio padre mi ha regalato il mio primo stiletto per il mio quinto compleanno …..  non me ne sono mai separata! Quindi potete rilassarvi!"

Non riesco a finire la frase che sento Andrè scoppiare in una fragorosa risata. Che marito impertinente!!
Vedo mio genero ridere mentre tutti gli altri sono basiti dalle dichiarazioni di mia figlia e dico: "Sinceramente non capisco di cosa vi meravigliate tutti... eccetto te figliolo, visto che sei l'unico che capisce mia figlia altrimenti non ti avrei scelto per marito! Oscar, incinta o no, è un soldato. Figliola, certo anche se ti dovessi trovare di fronte a certe situazioni non ti esporre più di tanto ma solo perché aspetti il mio erede! Ma nel caso dovesse essere necessario lascia fare tutto ad André, tu magari potrai dare il colpo di grazia al nemico ma senza eccessivi sforzi, capito?! Ne va di mezzo la tua salute e quella di François!"
"Padre …. state tranquillo, incinta o no, io non mi faccio battere da nessuno!! E adesso …. perché non aiutate mia madre a scegliere il suo abito?!! Magari potreste regalarle uno stiletto da nascondere tra le pieghe della gonna!! E Voi Zio …. aiutate Anna, con tutti quei fiocchi e nastri che madame Beltrin ha tirato fuori per addobbare il suo ventre …… "
Armand ribatte: “Augustin e tu nipote guardate che ci prepariamo per una festa non per andare in guerra!"
"Armand!!! Un soldato è tale sempre, con o senza divisa!!! Temo però che anche un prete resti tale …… Anna, io davvero non capisco cosa ci abbiate trovato in mio fratello!!"
Arrossisco, guardo mio cognato, rispondo: "Augustin è evidente che siate tanto diversi. Voi siete un soldato e Armand ... Armand rimarrà per sempre un sacerdote. In lui ho trovato la dolcezza e la delicatezza che credo non appartenga a un soldato ..." rispondo a bassa voce, imbarazzata, in difesa del mio amore. Perché Armand per me è tutto, è un uomo buono, dolce e comprensivo. Timorato di Dio, educato e gentile. E poi è bello …… con quel codino, il suo pizzetto sul mento …. I suoi occhi azzurri, le sue mani morbide, dolci e dalle dita affusolate. Lui è perfetto. Questa è la verità.
"Ma no, cosa dite cognata! Io sono un uomo dolcissimo, paziente e comprensivo. Vero mia dolce Marguerite?"
 
"Augustin …. tu sei l'uomo di cui mi sono innamorata da oltre quarant'anni. Sei dolce e comprensivo, a modo tuo. Ma paziente ….. direi proprio di no!!! Però hai altre virtù, sei affascinante, aggraziato, elegante, onesto e generoso. Sei retto ed ami alla follia la tua famiglia! Su caro … non fare quella faccia, lo sai che ti amo!!" rispondo sincera, spiazzando un poco mio marito. Lui è anche tanto altro, è fuoco, passione, forza. I suoi occhi colore del ghiaccio diventano caldi quando mi guarda, le sue mani, abituate alle armi, sono dolci e leggere su di me. I suoi capelli, ormai canuti, avevano il colore del grano, come quelli di Oscar, ed hanno suo profumo, un odore muschiato, che sa di uomo. Lui è virile, dal fisico scolpito. E poi è buono, io lo so che è un uomo buono ed assennato.
"Sentito Armand? Comunque, fratello, domani vorrei darti qualche lezione di strategia militare. Ho notato che sei molto ingenuo e adesso che sei diventato ufficialmente padre dovrai rimetterti al mondo per una seconda volta, altrimenti cosa insegnerai a tuo figlio Carlo?!"
 
 Ascolto le parole della famiglia Jarjayes e rimango esterrefatta: io, madame Beltrin, non ho mai ne visto e tanto meno ascoltato cose simili! E così sto fornendo degli abiti a un ex prelato?! Si sposa? La donna è incinta e per giunta hanno già un figlio?!! Certo che questa famiglia, frequentando Versailles, ha appreso l'arte della perdizione. Ma non importa, tanto mi faranno guadagnare un mucchio di monete!
 
"Bene …. torniamo a noi! Anna avete scelto l'abito? Io Vi vedrei bene con quello azzurrino ….." dico alla mia quasi cognata per cambiare discorso.
"Si, Augustin, ho scelto!"
"E tu Marguerite, hai scelto?!!"
"Si, certo caro. Anche Oscar e Nanny hanno scelto il loro abito e gli accessori, direi che possiamo andare."
"Perfetto!!! Siete state veloci tutto sommato. Noi eravamo solo tre …. ma Armand ci ha fatto perdere un sacco di tempo!! Una fatica Marguerite! Una vera fatica, vero Andrè?!" dico sbuffando un poco.
"Augustin, ma se in quasi cinquant'anni è la prima volta che mi reco in sartoria per comprarmi degli abiti! Dimentichi che fino a qualche settimana fa ero un cardinale?!"
 
Madame Beltrin pensa: “Dio abbiate pietà della sua anima! Che depravato!"
 
"Certo che me lo ricordo … ma insomma!! Il rosso non va bene perché ti ricorda la tua veste cardinalizia, il viola no perché è il colore della passione di Nostro Signore, il verde neppure perché è il colore base della liturgia, l'azzurro no, perché è il colore della Vergine …… non c'è un solo colore che ti vada bene!!!" dico guardando mio fratello, che difficile che è!!
 
Osservo, ascolto questa famiglia e non posso che pensare che sono tutti fuori di testa.
 
"Madame Beltrine …. Vi sentite bene?!!! Avete un'aria stanca!! Su su ….. non sarà di certo peggio di quando avete confezionato l'abito da sposa di mio figlio Oscar!!!"
"Figlio? Avete detto figlio?"
"Si si …. figlio …. figlia …. poco importa! Oscar è il mio erede, il prossimo conte de Jarjayes!!! E badate che il suo abito sia adatto all'erede del mio casato!!!"
"Erede? Casato? Oh ma ... Generale Jarjayes, Vostro figlio ... ehm ... Vostra figlia ha scelto un abito molto semplice con delle scarpe maschili ornate con dei piccoli fiocchi per camuffarle ...”
" Ah ah ah ah ah ah ..."
Guardo mio marito e dico: "André ma si può sapere cos’hai da ridere?"
"Oscar ….. nulla … ah ah ah ah …. un fiocco per camuffare le scarpe maschili!!! Ah ah ah ah …. sei unica, amore mio!!! Unica!!!" dico ridendo felice, guardando Oscar fintamente imbronciata. "Bene, direi di andare adesso. Vieni Oscar, ti aiuto a mettere il mantello!"
"Ih ih ... Ah ah ah ... Grazie André! Ah ah ah ... André, meglio lasciare questo posto altrimenti Madame Beltrin dirà che siamo completamente matti! Ah ah ah ..." dico abbracciata a mio marito mentre lasciamo la sartoria.
 
Appena i Jarjayes vanno via, la mia assistente mi sussurra: “Madame Beltrin, saranno anche dei nobili ma sono tutti matti! Ma avete ascoltato?”
“Certo! Ma se ero qui!”
 
“Il Colonnello in gonnella è una mezza matta. Chiedere una tasca all’interno delle gonne per partecipare ad una festa armata! Nemmeno se poi dovesse perlustrare le strade di Parigi! E che dire poi delle scarpe?! Scarpe da uomo sotto un abito da donna?! … E poi quel matto di suo padre che l’asseconda…”
“Dimentichi suo marito? Anche lui non ha fatto una piega, anzi, rideva come un matto, si divertiva!”
“Madame …… e il Cardinale che si sposa allora!!”
“Si sposa solo?!! Ma se ha messo prima su famiglia! Hai sentito che hanno già un figlio e la Marchesa è incinta?!”
“Già, lui un uomo maturo e lei tanto giovane! Di sicuro l’avrà irretita in qualche confessionale e magari posseduta nella sacrestia!”
“Madame, quella è una famiglia non solo di matti ma anche di lussuriosi!”
“Lussuriosi?! Depravati altro che lussuriosi! Ma poco ci importa, tanto guadagneremo un mucchio di soldi. Su, presto a llavoro! Ih ih … Però che seta meravigliosa!” dico mentre la guardo.
 
 
Siamo in carrozza, stiamo rientrando verso casa per accompagnare sua Maestà alla Reggia. Oscar è seduta al mio fianco, di fronte a noi si è sistemata mia nonna. Il Generale, Anna, Armand e Madame Marguerite viaggiano sull'altra carrozza. La mia nonnina ci guarda felice, mentre tengo stretta una mano di Oscar nelle mie.

"Però bambina mia …. quel vestito è davvero tanto semplice …. Comunque, domani la sarta verrà a casa per portarti il vestito e forse un paio di pantaloni …. magari ne riparliamo bambina mia!"
"Nonna, lo sai che fino a pochi mesi fa ho sempre indossato abiti maschili, come potreste pensare voi tutti che io vada in giro vestita da ... da ... mongolfiera? Ma ci pensate, IO che passa da una porta all'altra girata di fianco? Io sono abituata a muovermi, a correre, a sentirmi libera! Nonna, non vedo l'ora che nasca il mio bambino... anzi, spero bambina, per poter tornare quella di un tempo. Vedrete che MAI più indosserò quella robaccia."
"Ma …. bambina mia ….. non vorrai che tua figlia non abbia dei fratellini o delle sorelline?!!!" dico sconcertata!
"Cosa! ... Altri figli?! Ma io ... veramente ... io non ci ho pensato..." dico guardando André.
Vedo lo sguardo spaesato di mia moglie, attonita e sconcertata. Già avere un figlio per lei è tanto, accettare tutti i cambiamenti del suo corpo, le limitazioni che la gravidanza comporta. Io la capisco ….. povera amore mio. "Oscar …. io …… ecco …. magari vedremo dopo che sarà nata la nostra piccola? Ora … mi pare prematuro parlarne!" dico sorridendo, non vorrei che mia moglie si spaventasse, già questa gravidanza è per lei una fatica!
"André, perché hai quella faccia strana, a cosa stai pensando, avanti parla!"
"Oscar ….. ecco …. io …. lo sai che ho avuto te come compagna di giochi …. io vorrei che anche nostra figlia crescesse in compagnia!"
"Ah beh ecco ... André avrà i suoi cugini e ... Oh ma ... di cosa parliamo! André non è il momento di parlare di certe cose!"
"Vero Oscar ….. per ora godiamoci questa attesa!!" dico accarezzando con lo sguardo il mio amore, la mia vita. Io voglio solo che lei sia felice.
"Oh … ma cosa dite voi due!!! Io voglio essere circondata dai miei nipotini!! Una famiglia non è felice se non ha tanti bambini, mettetevelo bene in testa voi due!"
Distolgo lo sguardo da mio marito e ribatto: "Nonna, mi pare di sentire mio padre. Ti prego, è già stata una giornata faticosa, tra i soldati e la sartoria non ne posso più, senza contare che dobbiamo ancora recarci a corte. André non vedo l'ora che giunga la sera per rinchiudermi in camera nostra. "
"Ma certo amore mio. Se vuoi ceneremo da soli, nel salottino della nostra stanza!"
"Ottima idea André. E' quello che faremo!"
"Ma ragazzi …. siete appena tornati, dopo mesi posso stare un poco con voi, ammirare la mia bambina in dolce attesa, e voi due volete privare questa povera vecchia di una gioia?!!!"
"Nonna, domani avremo tutto il tempo per stare insieme. Purtroppo oggi è una giornata davvero particolare."
"OOOHHH ……" dico sconsolata, i miei bambini!
 
 
Siamo entrati nel cortile del palazzo, la carrozza si ferma e Andrè si precipita fuori, con l'intento di precedermi. Sistema il predellino, mi fa un piccolo inchino e mi porge il braccio. "Prego Madame, ora potete scendere!! Ah ah ah ah"
"André ridi pure, intanto io mi sento ridicola. Ma quando mai mi hai fatto un inchino?!"
"Sempre ….. finchè non hai capito che sono l'uomo della tua vita!! Ma adesso mi inchino alla mia sposa, non più alla mia amica!! E' tutta un'latra cosa!"
"Oh ma .... Ah ah ah ... ora che ci penso non mi hai mai corteggiata! Ih ih ih ..."
"Non è vero Oscar!!! Tuo padre mi ha obbligato a corteggiarti, non ricordi? Voleva che ti regalassi fiori, ventagli, fazzoletti ricamati ……"
"Ah ah ah ah ... Ahh si certo ma solo per convincermi a sposarti perché poco fa, in sartoria, mi ha incoraggiata a indossare scarpe maschili! Ah ah ah ah ..."
"Beh …. Oscar … tuo padre confonde ancora la parola figlio con figlia! Cosa vuoi farci? Su, vieni che ti aiuto a scendere! E si, lo so che puoi fare da sola, ma adesso attendi la nostra creatura e voglio viziarti un poco!"
"Sig ... e va bene!" dico appoggiandomi a mio marito.
 
"OOOOHHH, finalmente. Ora nipote aiuta anche me, su!"
"Ma certo nonna, dammi la mano." dico porgendo la mia.
 
 
Entriamo nel palazzo, nell'atrio vediamo le cameriere intente a predisporre i bagagli di sua Maestà. E' tutto pronto per la sua partenza, sinceramente ne sono sollevata. Mi attende una notte di riposo senza urla, pianti e puzzette varie!!
 
 
"Oscar, non abbiamo fatto in tempo a tornare che dobbiamo ripartire per Versailles."
"Bene Andrè …. ne sono felice!"
Sento la voce di mio padre alle spalle, mi dice: "Figliola, va in camera a riposanti un poco intanto che io parlo con l'imperatrice." dico percorrendo in tutta fretta lo scalone.
"Parlare con l'Imperatrice? Di cosa Padre? Forse ha a che fare con la missione?!"
"Ciò che ho in mente è un altro genere di missione! Ti informerò non appena sarò uscito dalla sua stanza. A dopo!"
"E sia Padre, a dopo!"
"Oscar, tuo padre è davvero strano! ... Lo conosco, secondo me ha qualche progetto che gli frulla nella mente!
"Mah … a me basta che quel cosino lasci la nostra dimora …. il resto proprio non mi interessa!" rispondo entrando nella nostra stanza e lasciandomi cadere sul divanetto.
 
 
Percorro in tutta fretta il corridoio che mi porta alla stanza dell'imperatrice, sono costretto a passare davanti alla porta di madame Battista, appena sente i miei passi la apre, si affaccia, mi guarda ammiccante e mi manda un bacio con la mano, sorride e la richiude con fare civettuolo. Sono costernato dall'atteggiamento di quella donna, spero che Marguerite non si accorga che al palazzo ospitiamo una folle. Folle d'amore per me! ... Ecco. sono dietro la porta dell'imperatrice, busso.
 
 
Seguo mio marito un poco da distanza, lo vedo passare davanti alla porta di madame Giovanna Battista, la porta si apre e lei gli manda un bacio!! A no … un bacio a mio marito!!!! Quel fedifrago, invece di mandarla via, si ferma pure un attimo. AHhh … ma questa sera se la vedrà con me, capirà di che pasta è fatta sua moglie!!
 
 
Busso deciso alla porta di Sua Maestà e domando il permesso di entrare.
"Prego, entrate pure"
"Maestà posso parlarvi?"
"Certo, ditemi Generale!"
"Ecco, sono qui per farvi una proposta ..."
"Una proposta Generale?" domando curiosa.
"Si, certo! Sono sicuro che quanto sto per proporvi non Vi dispiacerà, visto che avete dato la Vostra disponibilità ad essere la testimone di nozze di mio fratello! Maestà immagino che Voi ci riteniate degni della Vostra fiducia e soprattutto ci abbiate accordato la Vostra stima ..."
"Uhm …. si …. certo …"
“Ecco, vedete, ho pensato ..."
“E Jamme Generà facite ambresse ca aggio andà alla reggia!"
“Cosa avete detto?”
“Uff ma quando imparerete il napoletano?”
“Maestà non ci sono precettori, qui in Francia, che insegnano la Vostra lingua!”
“E jamme Generà! Certo ca site pesante! Eppure, siete così intelligente da apprendere senza precettori! Comunque, poco fa ho detto che dovete fare presto perché voglio andare alla reggia. Non vedo l’ora di vedere Antonietta!”
“Certo, certo Maestà!”
“Allora, di cosa volete parlarmi?”
 
"Vedete Maestà, Voi avete un figlio piccolo piccolo …. ed io una nipotina appena nata … per cui mi chiedevo …."
"Vuje vulite fare nu contratto di matrimonio? Vulite ca lu mio Gennarino sposi la piccirrella che è appena nata, giusto Generà?"
"Esatto Maestà!!" rispondo felice.
"Oh certo ca quando Vi fa comodo capite il napoletano! Ah ah ah ..”
“Maestà … ecco, non sempre è comprensibile!”
“Si certo, certo! Dunque Vuje davvero lu vulite? E Vostra figlia cosa ne pensa?"
"Mia figlia? Mia figlia fa quello che decido io, ovviamente!! E poi … imparentarsi con la Vostra famiglia, con gli Asburgo, sarebbe un grande onore Maestà!"
Guardo mio figlio, e dico: "Generà, non che il mio Gennarino sia brutto come suo padre, anzi, è tutto mammà, è bellissimo! Dicevo, a me non dispiacerebbe ca lu pourc delle due Sicilie si imparentasse con i Jarjayes. Site na famiglia a modo, corrette, con un titolo prestigioso e perché no, site na famiglia di gente bella assaje! A me sta bene. Si, sto matrimonio sa da fare!"
Sorrido felice alle parole di Sua Maestà, avrò una principessa in famiglia! Mia nipote sarà Principessa!
"Grazie Maestà!!! Allora posso fare predisporre i documenti ufficiali per la promessa di matrimonio?!!! Voi fate di me un uomo molto felice!"
"Ma certo Generà, procedete!"
"Grazie …. bene, ora se volete possiamo recarci alla Reggia!" dico tutto sorridente e soddisfatto. Certo, poi dovrò informare Maxime e Luisa, ma questi sono solo dettagli!
"Perfetto Generà! Bene, a me manca poco, debbo solo sistemare il mio Gennarino e so pronta!"
"Perfetto, Vi attendo di sotto Maestà!"
“Un momento Generà!”
“Dite, dite Maestà!”
“Ma se davvero vulite imparentarvi con noi avite imparà il napoletano!”
“Ehmm … vulite significa volere e imparà vuol dire imparare. Vero Maestà?”
“Vero Generà! Ih ih … Non c’è che dire, siamo sulla buona strada! Gennarì bello di mammà, tuo nonno francese sta imparando la nostra lingua!”
“Ehm … ce la metterò tutta Maestà! Ih ih …” rispondo soddisfatto. Faccio un veloce inchino ed esco rapido dalla stanza. Appena fuori trovo mia moglie, ha uno sguardo che non mi piace molto …. certe volte credo che Oscar abbia preso da lei, non da me.
 
Appena lu Generale lascia la mia camera, mi avvicino alla culla del mio piccirello e dico: "Ahhh Gennarino! Si proprio nu guaglione fortunato! Ti si imparentato con lu Generale Jarjayes, diventerà tuo nonno …... certo nu nonno nu poco pazzo ma nu brav'ommo! E poi sta famiglia mi è simpatica assaje!"
"Ueeeeee"
 
 
 
 
Piemonte, Capanna Margherita
Alla Capanna Margherita le nozze più alte d'Europa - La Stampa ...
 
Generale: "Arpieeee!!! ARPIEEE!!! Ma dove siamo?!!! Fa freddino qui...e poi.... non c'è nessuno!! Solo bianco ... neve .... montagne!!! Ma .... forse mi avete mandato in Paradiso?!!"
Aizram: "No Signore!!! Siete a Capanna Margherita!"
Generale: "Capanna Margherita? Cosa sarebbe, spiegatevi! E poi che ci facciamo qui?”
Aizram: "È un rifugio. Siamo a 4.554 metri di altezza. Sul Monte Rosa! È il più alto rifugio Alpino!! E poi .... porta il nome di Madame ... Vi piace?"
Generale: "Il nome si, ma il freddo no. Maledizione, eppure sono un soldato ma qui fa davvero freddo! Marguerite cara, non vorrei che ti ammalassi, vieni che ti abbraccio."
Marguerite: "Grazie caro!"
Generale: "Arpie, c'è una casetta dove ripararci?"
Aizram: "Certo!! C'è il rifugio appunto. È lassù!! Pochi passi e ci attende un pasto con vista mozzafiato!!! E se volete... potremmo anche pernottare qui!!"
Generale: "Beh per me va bene, l'importante è che ci sia un posto al caldo."
Aizram: "Bene .... allora andiamo!"
Terry: "Ah .... un'ultima cosa: fate attenzione a non scivolare ..... sapete.... siamo su un ghiaccio!! Non vorremmo recuperarvi a fondo valle!!! Ah ah ah!"
Generale: "Madame! Non fate scherzi, chiaro! Vi conosco, siete dispettosa!"
Terry: "Uh....Voi dite?"
Generale: "Dico, dico, certo che lo dico e lo confermo! Vi conosco, voi due quando siete insieme, siete delle calamità naturali, altro che pandemia!"
Terry: "Madame Marguerite venite con noi ..... così non rischierete di scivolare...Vostro marito ha un certo talento per le cadute!!! Ah ah ah!"
Marguerite: "Oh povero caro! Vi prego Autrici, non fatelo cadere più, il suo Augusto fondoschiena è già tanto provato."
Aizram: "Ma .... Madame ... non siamo noi!! È lui che vuole spiare .... così si piega e ..... scivola!"
Arpie: "Ah ah ah ah …"
Generale: "Oh Marguerite, le senti! Questa risata non mi convince affatto, povero me in che mani sono finito!"
Marguerite: "Su su .... forza caro. Che poi .... è vero: tu spii tutti!!! Oscar poi .... non la lasci mai in pace!"
Generale: "Marguerite ma cosa dici! Innanzi tutto io non spio ma sorveglio e poi riguardo a nostra figlia, se io la controllo un poco è solo per assicurarmi che stia bene, tutto qui."
Marguerite: "Si si .... certo. Tu sei geloso Augustin!!! È inutile che lo neghi!!!"
Generale: "Io geloso?!! Ma cosa dici! Se fossi stato geloso di Oscar l’avrei vista ben volentieri zitella invece l'ho fatta sposare a Mister maglietta appiccicata."
Marguerite: "AUGUSTINNNN!!! Ora basta! Tu sei geloso e possessivo. E hai concesso a Andrè la sua mano solo per la tua fissa con casato e dinastia!!! E ora andiamo. Ho fame!!! E poi ... quella capanna si chiama come me! È un onore!!!"
Il Generale pensa: Gulp … meglio che zittisca, non voglio correre il rischio di farla arrabbiare e magari mi manda a dormire nella camera degli ospiti! Oh no, sono mesi che desidero stare con lei!
Aizram: "Ah .... Generale .... dimenticavamo di dirvi che alla capanna i letti sono a castello .... in camerate!! Sarà come stare in caserma, vedrete!!! Passerete una bellissima notte con Sassoin ed i Vostri generi!!! Ih ih ih"
Generale: "Nooo no NOOOO!!!! Dannate Arpie!"
Arpie in coro: "Si si siiiiii!!!"
Generale "AHHHHHHHH Ma in che guaio che EFP mi ha cacciato: far conoscere queste DUE!"
Marguerite: "Ih ih … su marito mio, come dici sempre a tutti, compreso al povero Armand: l'astinenza non può che farti bene!"
Generale: "Buuuuu nooooo!!! Aaaaahhhhhh!!!! Nooooooo!!!! Margueriteeeeeeee!!"
Arpie :“Ah ah ah ah ah …”
Generale: "Marguerite ..... povero me!!! Queste due ridono come pazze!!! Sniffff"
Marguerite: "Ma quale pazze!! Augustin se tutto accade è per via dei tuoi trascorsi."
Generale: "Miei trascorsi?!! Ma ... cosa dici?!!! Brrrr.... vieni cara entriamo nel rifugio"
Marguerite: "Si, meglio, così non discutiamo e non ci assideriamo. … Augustin....ahhh....che bel calduccio!!! Oscar!! Andrè! Siete già qui!!!!!"
André: "Si, ci stiamo scaldando davanti al fuoco. Autrici, davvero un bel posto anche se freddo!"
Marguerite: "Però ..... qui dentro si sta bene!"
Generale: "Nanny!!! Ci sei anche tu!!"
Nanny: "Ti abbiamo rovinato la festa vero Augustin?"
Generale: "Ma .... Nanny!! Cosa dici?!!"
Nanny: "Sarà, ma hai una faccia!"
Generale: "Ma .... cosa dici!!!!" E per fortuna che qui non ci sono stanze matrimoniali ... così se non posso io ... neppure Andrè!!! Ih ih ih ih
Australia: "Ehi vecchiaccio scimunito, ma possibile che non pensi ad altro che rompere le scatole agli sposini?"
Generale: "Gattaccia Rinsecchita!!! Io non rompo!!! Io controllo!!!!"
Le Arpie: "Uhm .... Generale .... sapete.... in effetti abbiamo chiesto al gestore.... e una stanzetta matrimoniale c'è!!”
Elektra: “Ovviamente .... la daremo a Oscar e Andrè!!!"
Generale: "No! La voglio io!"
Tutti in coro: " NOOOOOO!!"
Generale: "SIIIIIIIIIIIII!!!! …. Margueriteee!!! Ma li senti?!!!!"
Joséphine: "Padre e poi vi lamentate del mio atteggiamento?! Dovreste vedere che faccia avete!"
Generale: "Ma ... ma ...."
Dharia: "Generale!!! Voi non fate che pensare a quella cosa lì!!!! Insomma!!! Un poco di contegno!!"
Generale: “Ma … Ma … Madame! Sono stato via tre mesi, credo di avere un poco di diritto di … rimanere da solo con mia moglie!”
Dharia: “Si, certo in effetti! Però Generale con tutto il rispetto ma siete da ricovero immediato!”
Generale: “Co Come!! Madame! Si può sapere perché dite questo?”
Dharia: “Come perché?! Ma per come vi siete comportato durante la nascita della Vostra nipotina! Generale, non oso immaginare quello che farete al parto di Oscar!”
Lassonne: “Dirò a Nanny di dargli del laudano e chiederò ai suoi generi di imprigionarlo nelle segrete.”
Generale: “Ma Edmond, per caso sei impazzito?”
Lassonne: “No! Almeno in quel momento, vorrei essere lasciato in pace, chiaro Augustin?”
Generale: “Ma io sono solo un povero padre in apprensione …”
Agrifoglio: “Siete diventato nonno dell'ennesima bambina …”
Generale: “Già …”
Agrifoglio: “Con il tuo  comportamento sopra le righe, hai fatto perdere la pazienza pure al Dottor Lassonne.”
Generale: “E’ Edmond che mi ha fatto perdere la pazienza!”
Australia: “Ih ih … Vabbé, se lo dici tu! Tu, vecchiaccio rompiscatole, tu fai scoppiare il finimondo SOLO con la tua presenza, poi quando apri bocca e... l’apocalisse! Mortacciiiii!!! Ma tacere maiii? Va bene l’astinenza da Marguerite.. ma un nobile non dovrebbe comportarsi come tale?? Uff, io già non ti sopportavo prima... mo anche peggio!!! Povera meeee!  Hai quasi superato te stesso come essere ossessionante, sempre presente e .. rompimaroni!!! Manco Lassonne ti sopporta più: ahahah. ti legherà, imbavaglierà, ti drogherà per stordirti anche se già lo sei veramente ..stordito, intendo ! Ihihih e in caso.. pure il salasso ti farà! Aooo' bloccati vecchio pazzo!! Ma chi ti sopporta più? Ti sbatterei fuori di casa se il palazzo non ti appartenesse, maledizione!!”
Lupen: “ Ma che vi dice la testa? Possibile che volete assistere ai parti delle vostre figlie? Ma quando mai è  successa una cosa del genere?  Avete bisogno di tanto laudano, specialmente quando partorirà  Oscar, anzi , credo che quando toccherà  a lei ,oltre al calmante, andrete  a finire dritto nelle segrete di Palazzo Jarjayes ah ah ah  Siete troppo invadente!!!”
Ho riso come una matta mentre leggevo il capitolo ah ah ah…  Sapete che le vostre avventure mi fanno morire!!”
Elektra: Ah ah ah … La nonna di André è peggio del Generale ah ah ah … e fa benese lo prende con il mattarello in testa! Ah ah ah …”
Australia: “Magari! Sai che soddisfazione!”
Lassonne: “Sentito cosa dicono le donzelle?”
Generale: “Ma lascia perdere ciò che dice la Gattaccia! Ascolta, ti prometto che sarò dietro la porta a spiare dal buco della serratura senza importunarti!”
Oscar: “PADRE!! Ma cosa dite! Voi spiare me mentre metto al mondo mia figlia? Scordatevelo! Anzi, giuro che sarò io stessa a trascinarvi nelle segrete.”
Generale: “Figlia ingrata! Ah che generazione! Di questo passo chissà dove andremo a finire e poi io voglio il mio erede!”
Monica: “Tanto sarà una femmina Generale! Ah ah ah …”
Generale: “Ahhhh BOUUU Ma perché tutti si divertono a ricordarmelo!”
Karmelina: “Ritenta … sarai più fortunato!”
Generale: “André DOVRA’ ritentare quanto prima a costo di rinchiuderlo nelle segrete, ovviamente con mia figlia”
Australia: “Ehi vecchio scimunito ma lo sai che mi stava andando di traverso il benedetto caffè mentre leggevo... urca! La bestia di ...Luisa. Ihihjhihih. Me la ricordo cattivella e acidognola all’inizio o sbaglio?”
Generale: “Certo Gattaccia, mia figlia ha un caratteraccio! Ma sono sicuro che adesso si darà una bella calmata.”
Australia: “Ma mo'.. mo' è un diavolo.. che ha preso fuoco all’istante! Ahaha non ho capito bene se biondo o moro ma poca importa! Ahaha che risate ... il libro ha incornato il povero Maxime.. il buono a nulla. Ihihih Vecchio scimunito poi tu!!!! Na volta svenuto.. a volerlo lasciare.. "riposare" sul pavimento!!!  Ahah ma non si può!”
Generale: “Certo che si può, visto che quel buono a nulla è svenuto per ben due volte! Ahhh ma adesso che sono tornato lo renderò uomo. Parola mia!”
Australia: “Ahaha Devo dire che ogni volta superi te stesso con le tue cretinate!! Ahah ha ragione Lassonne: ormai sei esaurito e vecchio.”
Generale: “Gattaccia rinsecchita, io non sono vecchio! Ahhh Lassonne tutto per colpa tua!”
Lassonne: “Augustin devi ammettere che Madamigella Australia ha ragione …”
Generale: “Taci Edmond!”
Elektra: “Ah ah ah … Bravo Lassonne, legate il Generale e poi dategli una botta in testa ah ah ah …”
Australia: “Ben detto Elektra. Magari Lassonne gli darà sta benedetta botta in testa, sai che ridere!”
Generale: “Ehi!!! Ma voi due, vi siete coalizzate contro di me!”
Australia: “Zitto vecchiaccio!  So che le dolci Arpie ti tengono solo per intrattenere le lettrici.. ma insomma! Un pò di decoro!!! Poi Caroli sempre più mitica con le tue richieste! Ihihih niente bidet, niente tranquillità a palazzo!”
Carolina: “Uè signurì, è vero ca lu bidet non l’ho avuto però lu Generale mi ha fatto recapitare na bella vaschetta per le mie necessità.”
Australia: “Ahah... ma its alright- per qualsiasi evenienza.. c e' Nanny to the rescue! Ahahaha poi il mattarello immancabile! Ma farglielo finire in testa al caprone no???? Gesù!”
Nanny: “Veramente è mancato poco che glielo suonassi in testa ma poi mi è dispiaciuto, in fondo Augustin ha una certa età e non vorrei che gli venisse un accidenti se lo colpissi. Riconosco che pazzo o no, è di grande utilità alla famiglia!”
Generale: “Sentito Donzellaccia? Sono di grande utilità alla famiglia, quindi tacete!”
Australia: “Se vabbé! E poi vedi che Marguerite ti ha mentito spudoratamente. Ti ha maledetto a gran voce ogni volta che ha partorito! Ahahah ... e se ti sei comportato cosi con la nascita di Marie.. oh poveri noi che combinerai con gli altri quattro nipoti quando arriverà il momento! Soprattutto con Sophie! Povera figliola! Già so che verserà fiumi di lacrime per essere tua nipote!! Ehhhh poverina, lei non ha avuto scelta! Eheheh Meglio non pensarci per non esaurirci prima!”
Generale: “Mia nipote sarà felicissima di avere un nonno come me, anzi, cosa dico, non solo Sophie ma tutti i nipoti che verranno.”
Elektra: “Tanto a voi arriveranno solo femmine! Ih ih …”
Generale: “Tigre del male augurio!”
Perla: “Generale, mi dispiace dirvelo ma siete proprio uscito fuori di senno, questa volta avete proprio esagerato. Capisco la voglia di conoscere la vostra nipotina però tutto ha un limite.
Australia:  “Poveretti che pena…”
Generale: “Vedrete, sarò un nonno perfetto, anzi, lo sono già.”
Australia: “Ohh beh, se lo pensi davvero!  Ah dimenticavo del siparietto! Aizram, brava che sei... però, na cosa: dato che eravate già sull’isola, non potevate lasciar li Il vecchiaccio spiantato da solo??? Sai, giusto per divertirsi un attimo! Ihihihihih.”
Aizram: “Ma no, cosa dici Australia? Come potremmo abbandonare la nostra creatura?!”
Generale: “Ma no, Autrici, per una volta date ascolto alla gattaccia, mandatemi sull’isola con Marguerite e lasciateci fino a che non nasce mia nipote!”
Terry: “Ah ah ah … Vi piacerebbe, vero?”
Generale: “Ovvio!”
Aizram: “Invece no.”
Elektra: “Sentito spione?”
Generale: “Arg …”
Australia: “Comunque riguardo al pourc... mhh- vorreste veramente umiliare un Jarjayes cosi pubblicamente? Sono come Tommaso.... vedere per credere!  Ihihihih…”
Terry: “Riguardo a lu pourc, vedremo!”
Perla: Carissime e amatissime autrici, questo capitolo mi è piaciuto davvero molto.”
Terry: “Oh grazie Perla, sei sempre così dolce!”
Aizram: “Vero, sei sempre tanto dolce! Ciao Lupen che piacere rivederti!”
Lupen: “Lo sapete che io non manco mai!”
Terry: “Lo sappiamo, grazie! E grazie a tutti le nostre lettrici!”
Perla: “Desidero dare il mio caloroso benvenuto alla nuova arrivata, Marie, che colmerà di gioia, amore e tenerezza i cuori di mamma Luisa e papà Maxim. Complimenti Luisa..”
Virginia: “Auguri anche da parte mia per il lieto evento!”
Luisa: “Grazie Madamigella Perla! Però è stato molto faticoso.”
Perla: “Il tuo, da come ho letto non è stato un parto facile anzi, molto doloroso, sei stata molto coraggiosa nell'affrontarlo, ma come hai potuto vedere ne è valsa la pena perchè la piccola Marie è stupenda e soprattutto cosa importante è sana, menomale.”
Luisa: “Si, mia figlia è bellissima! Sono tanto felice!”
Generale: “Ahhh come avete visto quel buono a nulla di Maxim è diventato padre! Ahh se solo ci fosse riuscito prima mia figlia non sarebbe tanto oca!”
Maxim: “Ma Signore!”
Generale: “Zitto! Tanto mi capirai quando tua figlia sarà cresciuta, non adesso!”
Maxim: “Sissignore!”
Generale: “Ecco bravo, mettiti sull’attenti quando parli con me.”
Elektra: “ Ah ah ah ah … Generale, che pappamolla che è Maxim ah ah ah ha paura di voi! E Maxim sarebbe un uomo!!!! Per fortuna che non sono tutte pappe molli così!”
 
Generale: “Avete ragione Tigre ma l’importante è che io sia riuscito a trovare un marito ideale per Luisa.”
Elektra: “Ma è una schifezza d’uomo, André si che è uomo, lo dimostra ogni secondo con Oscar.”
Generale: “Lo so, lo so Madame! Comunque l’importante è che tutti si mettano sull’attenti quando parlo io!”
Perla: “Suvvia Generale, siate meno duro con il povero Maxim!”
Generale: “Impossibile donzella, io sono un soldato, tutti debbono ascoltami e obbedire, vero Marguerite?”
Marguerite: “Si, certo caro, infatti se non righi dritto vai a dormire nella stanza degli ospiti.”
Generale: “Nooo..”
Perla: “Ah ah ah … Bene ora ti lascio riposare, dopo un parto così sarai senz’altro stanca…”
Luisa: “Infatti, adesso mi sdraio un poco sul letto, scusatemi!”
Perla: “Si, certo, vai pure! …  Oscar, Andrè siete dolcissimi, sono certa che sarete dei genitori magnifici.”
André: “Si, ne sono sicuro Madamigella. Mia moglie ed io faremo del nostro meglio!”
Perla: “Riguardo te Josephine sei diventata la nuova Anna Marchesini mi riferisco al personaggio della sessuologa, voglio proprio vedere come istruirai Elena e le altre.”
Joséphine: “Oh mia cara Madamigella Perla, vedrete, le istruirò a dovere. Ovviamente, prima che si sposino, dovranno essere preparate …”
Marianne: “Joséphine ma cosa dici?!”
Joséphine: “E non comportarti come se fossi una suora, infondo sei incinta anche tu! Ih ih …”
Marianne: “Smettila JO!”
Perla: “ Ragazze inutile dire che siete magnifiche e che i capitoli sono uno più belo dell'altro. Bravissime!”
Terry: “Grazie dolce Perla!”
 
Generale: “Armand, tutti che si complimentano con le Arpie …”
Armand: “Augustin rassegnati, i lettori si divertono con le nostre disavventure!”
Generale: “Invece no.”
Simona: “Calmatevi Generale!”
Generale: “Buona sera madame Simona!”
Simona: “Buonasera Generale, approfitto di un momento di pausa per fare a Voi ed a Madame gli auguri per la nascita della nuova nipotina.”
Generale: “Grazie Madame!”
Lupen: “Comunque non vi ho fatto ancora gli auguri! Mi associo a Simona.  E’ arrivata una bellissima nipotina! Ma che macello che avete fatto!!”
Generale: “Io?! Ma cosa avrei fatto?”
Lupen: “Come cosa?! Ma se addirittura vi siete fatto prendere a ciabattate da Luisa!”
Generale: “Mia figlia era un poco nervosa per via della situazione…”
Tutti: “Auguri!”
Generale: “Grazie Donzelle! Ih ih … Come avrete appena letto, mia nipote è promessa niente poco di meno che ad un principe! Ih ih … Figlio di Ferdinando Borbone! Che genio che sono!”
Terry: “Coff … coff … meglio parlarne nel prossimo capitolo!”
Simona: “Comunque povera Luise che parto lungo, quanto dolore, però basta guardare la piccola e tutto passa.... almeno così dicono. Ovviamente tanti cari auguri ai neo genitori!”
Luisa e Maxim: “Grazie Madame!”
 Simona: ”Generale scusate il ritardo con cui Vi scrivo ma nel mio tempo siamo alle prese con una terribile pestilenza cui fatichiamo a trovare una cura ed i nostri governanti hanno dovuto prendere decisioni drastiche, la mia professione è stata "chiamata alle armi" e chi più chi meno siamo sulla linea del fuoco.”
Generale: “Si, ne sono a conoscenza Madame! Vi prego, cautelatevi, vi voglio sempre in prima linea ma a discutere dei miei problemi!”
Simona: “Ma certo Generale, infatti appena ho avuto un poco di tempo vi ho raggiunto.”
Generale: “Ed io vi ringrazio! Dunque, raccontatemi del Vostro lavoro, dicevate?”
Simona: “Ahh … che caos Generale! Ci vorrebbe uno stratega del Vostro calibro che prendesse in mano la situazione in attesa che nuove e più efficaci armi siano messe a nostra disposizione per difendere e combattere. Ma siamo ottimisti e certi che prima o poi ce la faremo a riemergere ed avremo costruito un altro pezzo di storia.”
Generale: “E lo dite a me?! Come saprete tra qualche mese qui a Parigi scoppierà la rivoluzione! Ahhh E’ proprio vero: ad ogni secolo i propri mali! Su, facciamoci coraggio Madame Simona, siate forte! Ih ih … Almeno in questo periodo non avrete più il tempo di pensare alle mie ferite riportare a causa di Gesuele! Ih ih …”
Simona: “Voi credete? Invece mi chiedo spesso a che punto sia la vostra guarigione.”
Aizram: “Ma se non fa che spiare e scivolare…”
Agrifoglio: “Vero, non fai che spiare Oscar e André dal buco della serratura. Meritavi che, mentre eri così chino, fosse tornato Giosuele a incornarti di nuovo!”
 
Terry: “Aizram ma le senti le lettrici?”
Aizram: “Ih ih … Come possiamo pretendere che guariscano le ferite?! Ah ah ah …”
Generale: “Fate silenzio, ARPIE!”
 Simona: ”Calmatevi, vi prego! Non vi tedio oltre con le mie lagnanze ma approfitto della Vostra pazienza per ringraziare di cuore Voi e le Vostre affezionate Arpie che portano sempre quel tocco di spensieratezza che di questi tempi è davvero prezioso. A presto Generale, un casto bacio a Voi ed un grande ed affettuoso abbraccio ai vostri e nostri amati sposini!”
Generale: “Andate via Madame?”
Simona: “Si, tra poco comincia il mio turno di lavoro!”
Generale: “Oh, Vi prego Madame, indossate la vostra divisa come se doveste scendere sul campo di battaglia!”
Simona: “Potete giurarci Generale e poi al momento siamo in guerra, in guerra contro un nemico invisibile! Alla prossima Generale!”
Generale: “A presto Madame! … Arpie …”
Aizram: “Dite Generale…”
Generale: “Madame Simona ha parlato di un nemico invisibile …”
Aizram: “Esatto Generale! Il mondo sta lottando con un nemico che non si vede.”
Generale: “Roba da matti! Almeno nella mia epoca si affronta il nemico faccia a faccia! Bah …”
Annalisa: “Signor Generale, sono indietro con i capitoli …”
Generale: “Uhm … dite ..”
Annalisa: “Sto leggendo la vostra prima missione, certo che non fate altro che discutere con Alain!
Generale: “Ahh è stato un incubo con Sassoin, quante ne ha fatte!”
Annalisa: “Ah ah ah …Signor Generale, poteva andare peggio. Pensi se per genero si fosse trovato Sassoin!”
Generale: “No! Ma cosa dite!! André è perfetto in tutto e per tutto. Per mia figlia ci vuole André e nessun altro.”
Annalisa: “Ecco! Che vi sia di conforto…”
Generale: “Oh Madame Madame non ce la faccio più!”
Annalisa: “Ci vuole tanta pazienza Signor Generale … E poi riguardo al siparietto, povero: siete perseguitato dai Sassoin ah ah ah …”
Generale: “Ohhhh Madame, finalmente qualcuno mi capisce e mi sostiene, altro che quelle due Autrici da strapazzo che si divertono a farmi i dispetti. Grazie grazie Madame!”
Agrifoglio: “Oscar, francamente sai cosa penso?”
Oscar: “Dite Madame!”
Agrifoglio: “Io temo che, con tutti questi neonati, lo stesso Palazzo Jarjayes diventerà troppo piccolo per te!”
Oscar: “Madame, io non so nulla di bambini, sinceramente sono un tantino preoccupata!”
Tetide: “Comunque credo che tu finalmente abbia capito…”
Oscar: “Capito cosa Madame Tetide?”
Tetide: “Che fare figli comporta dolore e rischio. Ecco perché il Generale deve darsi una bella calmata, non mettere a repentaglio di continuo la vita delle sue figlie e costringerle a sopportare una sofferenza simile solo per tramandare titolo e terre, che sono solo cose inanimate, che certamente non valgono la vita di una persona…”
Oscar: “Beh riguardo al dolore io sono un soldato e come saprete ho superato tantissime prove: sono stata ferita diverse volte e di conseguenza ho rischiato la vita in diverse occasioni, quindi il dolore del parto non mi spaventa. Poi riguardo ai rischi, è vero che nella mia epoca moltissime donne perdevano la vita mettendo al mondo i figli, ma non è questo il caso perché le Autrici hanno deciso di scrivere una storia per nulla drammatica, quindi tutte noi avremo figli senza problemi!”
Generale: “Infatti figliola, tua sorella Luisa è una donna estremamente viziata ed è tutta colpa di quell’idiota di Maxim. Nessuna delle donne Jarjayes ha tanto urlato come ha fatto lei. E che dire della ciabattata che mi ha dato? Le Arpie non l’hanno fatta soffrire eccessivamente, le conosco, sono Arpie ma non sadiche.”
Tetide: “Bah … se lo dite voi! Speriamo che l'arrivo della sua nuova dolce nipotina vi calmi un po'. Auguri!”
Generale: “Grazie per gli auguri madame e riguardo a calmarmi sarà difficile, visto che dalla fase uno, la nascita delle nipoti, passerò alla fase due…”
Tetide: “Sarebbe?”
Generale: “Trovare loro un degno marito! Ih ih .. che genio che sono! Ahhh come sono felice! Che uomo, che marito, che padre, che nonno che sono!”
Elektra: “Oscar quanto sei tenera con il tuo Andrè. L’indomito Colonnello delle Metropolitana che con un sguardo incenerisce tutti, diventa timida e imbarazzata adesso molto meno per merito di Andrè quando si parla di neonati o cosini.”
Virginia: “Armand …”
Armand: “Ditemi madame Virginia!”
Virginia: “Intanto che vostro fratello si esalta desidero scambiare qualche parola con voi ..”
Armand: “Prego ..”
Virginia: “Voi francesi proprio non accettate il bidet”
Armand: “Madame, secondo i canoni della chiesa dell’epoca è peccato farne uso. Ed io sono un uomo timoroso …”
Virginia: “No comment! Ecco perché una certa patologia …”
Armand: “Sarebbe?”
Virginia: “IL MAL FRANCESE”
Armand: “Oh Madame, vi ricordo che la Santa Sede risiede a Roma …”
Virginia: “… Hai tempi non è che si comportava meglio.”
Armand: “Madame, non posso darvi torto ma io sono un ex prelato vissuto alla fine del 700.”
Virginia: “Non date certo il buon esempio ma vi perdono. La vita che vi avevano imposto, non faceva per voi.”
Armand: “Madame, sono contento che abbiate compreso, visto che siamo in argomento, mettete una buona parola con le Arpie: dite loro di lasciarmi in pace qualche ora con la mia Anna. Sono settimane che si accaniscono contro di me.”
Virginia: “Eh si, sto leggendo! Su coraggio Armand, prima o poi le “Arpie”  vi scioglieranno dal voto della castità.”
Armand: “Sig …”
Generale: “Ih ih .. animo animo fratello! Prima o poi toccherà anche a te! Ih ih …”
Marguerite: “Ne sei davvero sicuro marito mio?”
Generale: “Gulp… che ti prende moglie mia? Perché parli in questo modo?”
Marguerite: “Madame pom pom … l’ho vista quando ti ha mandato un bacio …”
Generale: “Gulp… ecco … te lo spiegherò nel prossimo capitolo, ora non posso, non c’è tempo. Povero me, prevedo altri guai!”
Virginia: “Madame Marguerite, lasciate a dopo i vostri problemi con il Generale, adesso vorrei portare a termine la nostra conversazione.”
Marguerite: “Prego Madame è tutto vostro, metaforicamente ovviamente!”
Virginia: “Certo! Dunque Generale, riguardo al Vostro erede, è inutile che continuate ad asfissiare Oscar e André..”
Generale: “Madame, come dice l’imperatrice, io sono na capa tosta. Quindi farò sempre le mie indagini.”
Virginia: “E in cosa consisterebbero le vostre indagini?”
Generale: “Considerato che le Arpie hanno deciso che sarò circondato da altre nipotine, dovrò scoprire come Joséphine e quell’idiota di Charles hanno procreato Antony e George.”
Virginia: “Ho capito ma indagate e basta, senza assillarli.”
Generale: “Impossibile, sono un uomo che va fino infondo.”
Carolina: “Uè piccirrelle ma allora na avite capito na mazza? (non avete capito) Lu Generale jè na ( è una) capa tosta!”
Virginia: “Generale, alla fine non avete procurato il bidet all’imperatrice …”
Generale: “Le ho procurato una tinozza, tanto nel pomeriggio partirà per Versailles! Puff… un problema in meno.”
Elektra: “Ma si può sapere quanti nipoti avete?”
Generale: “Beh … ecco … sinceramente ho perso il conto…”
Elektra: “Come non lo sapete!”
Generale: “Esatto, non lo so. Stasera mi metterò a tavolino con le Arpie e li conteremo insieme. Parola di Generale! E poi non è colpa mia ma delle Arpie, loro hanno creato tanta confusione nel mio palazzo!”
Elektra: “Ma loro non c’entrano, il nonno siete voi, loro vi fanno cadere sul didietro e fanno bene. Avete ancora spiato gli sposini e Andrè, vi ha fatto vedere che razza di stallone è.”
Generale: “Voi non potete nemmeno immaginare che imbarazzo è stato vederlo in tutto i suo vigore. E debbo ammettere che è un bel giovane, da lui mi aspetto solo nipoti belli.”
Elektra: “Andrè mister maglietta appiccicata, adone, bello come un dio greco e stallone ih ih ih … Oscar, non uccidermi, io ho il mio stallone svedese.”
Oscar: “Lo so madame che voi avete il vostro … uomo ma io sono gelosissima del mio.”
Cleo_taka- TaniaXeris: “Ah ah ah … Intanto voglio fare i miei complimenti ad Aizram e Terry, come sempre hanno dato il massimo di loro stesse.”
Terry: “Grazie Cleo!”
Cleo_taka- TaniaXeris: “Però   a volte  fate impazzire Generale ih ih …”
Aizram: “L’importante è ridere e far ridere! Ih ih …”
Generale: “Sentito Madame! Ma dico, cosa c’è di tanto divertente del mio modo di essere? Io sono così e basta!”
Cleo_taka- TaniaXeris: “Ih ih …  Certo siete uno spasso e non cambiate! Adesso debbo dire qualcosa a Mister maglietta appiccicata, Andrè … sei davvero un mandrillaccio ah ah ah …”
André: “Oh ma … cosa dite …”
Cleo_taka- TaniaXeris: “Ah ah ah … Non sai stare un secondo lontano dalla tua Oscar, direi quasi che sei peggio di Alain! Ah ah ah ..”
André: “Ecco io …”
Generale: “Lascia rispondere me figliolo. Madame, il qui presente Mandrillaccio DEVE essere peggio di Sassoin perché DEVE darmi il mio François. Riguardo alle Autrici sono delle Arpie ed Oscar non capisce che io non sono invadente, anzi, sono molto ma molto discreto.
Oscar: “Ma cosa dite! Ma se ci avete spiati dal buco della serratura.”
Cleo_taka- TaniaXeris: “Oscar un giorno rimpiangerai tutte le attenzioni che ti da tuo padre sig… Perché non provi a passare più tempo con lui e a divertirti come padre e figlia, infondo vi volete bene.”
Generale: “Sentito Oscar!!! E non guardarmi male, chiaro! Ascolta i consigli di Madame! Ih ih … Io e te insieme a parlare di strategie militari!”
Sonia: “Coff … Generale siete un poco egoista.”
Generale: “Madame Sonia, io sono un uomo molto generoso, non ho forse favorito il matrimonio di Oscar con André? Non ho forse appoggiato quello spretato di mio fratello? Potrei continuare all’infinito. Roba da matti, ma perché ce l’hanno tutti con me! MA!!!
Terry: “Cleo, Grazie per tutti i complimenti.”
Aizram: “Riguardo al Generale beh riconosciamo che di tanto in tanto lo facciamo andare fuori di testa ma è soltanto colpa sua che beve vino!”
Arpie: “Ah ah ah …”
 

 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar