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Autore: Mr Slytherin    22/04/2020    1 recensioni
Durante Harry Potter e la maledizione dell'erede Draco Malfoy è cambiato in molto, partendo dal legame con il figlio. Ma non sono finiti qua i cambiamenti, Draco tornerà a Hogwarts ma non come studente. Dopo la morte di sua moglie troverà di nuovo l'amore? Scopriamolo insieme!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Draco quella sera doveva portare il figlio Scorpius dai Potter per fargli passare il week end con Albus. Essendo stato invitato a cena non voleva di certo rifiutare un invito dato che ora sembrava che con Harry Potter ed Hermione Granger il conflitto era finito.

Preparato con il suo solito abito nero scende in cucina dove i suoi erano seduti al tavolo e Scorpius non era ancora pronto.

“Allora adesso andiamo pure a cena da chi una volta odiavi?” chiese Lucius vedendolo entrare.

Draco scrolla le spalle “Sinceramente, gli amici di un tempo ora mi odiano o sono in carcere. Se non me ne faccio dei nuovi resterò solo”.

Narcissa alza gli occhi dal giornale che stava leggendo “Suvvia Lucius, non siamo più quelli di una volta”.

In quel momento arrivò Scorpius con uno zaino in cui aveva messo i vestiti per il ricambio.

“Molto bene Scorpius, andiamo?” chiese Draco sorridendo.

Il figlio annuì e salutò i nonni per poi uscire con Draco. Percorsero il viale da Villa Malfoy al cancello e una volta superato il figlio prese il braccio di Draco sapendo già come doveva procedere.

Draco si concentrò sul luogo e una volta fatto un giro su se stesso con un pop sparirono.

 

Una volta poggiato i piedi per terra Draco aprì gli occhi ed ecco Godric’s Hollow. Draco non ci era mai stato molte volte, solo quando portava Scorpius dai Potter. Era un paese dove vi era una comunità magica ma essendo prevalentemente formata da Grifondoro Draco non aveva molti motivi per andarci.

Arrivati davanti a casa dei Potter prima di entrare ancora nel vialetto la porta si aprì ed Harry era alla porta sorridente.

“Siete arrivati in tempo bravi, almeno prima ci beviamo ancora qualcosa” disse Harry.

Entrando in casa Draco si guardò intorno, era accogliente. Ovviamente non era Villa Malfoy, ma vivendo in cinque era giusta come spazi.
“Mangiamo fuori, approfittiamo ancora del bel tempo e del caldo” disse Harry mentre scende le scale Albus e poi torna al piano di sopra con Scorpius per posare la roba.

Harry e Draco uscirono in giardino dove il tavolo era già stato preparato e c’era un barbecue acceso.
“Non sapevo che fossi esperto di carne alla brace” disse Draco avvicinandosi.

Harry si rimboccò le mani per poi avvicinarsi alla griglia e poi agitare la bacchetta “Beh sono cresciuto in una famiglia di Babbani, con l’aiuto della magia ora è una sciocchezza”.

Pochi istanti dopo arrivarono su un tavolo vicino alla griglia la carne e due bottiglie di Burrobirra. Harry ne prese una e la sporse a Draco per poi far lievitare delle braciole e metterle sulla griglia.

“Grazie” disse Draco prendendola e bevendone un sorso.

Harry sorseggiò dalla sua bottiglia “Allora, ho scoperto che diventeremo colleghi”.

“Come volano le voci al Ministero” disse Draco guardando le braciole cuocere.

“Dimentichi sempre che sono il migliore amico del Ministro e ho lavorato con gli Auror per molto tempo” disse Harry mentre con un colpo di bacchetta gira la carne.

“Spero di aver fatto la scelta giusta e di essere all’altezza” disse Draco bevendo ancora.

Harry con un colpo di bacchetta mette sulla griglia della salsiccia “Tranquillo Draco, il team di Auror a disposizione è preparato, tu sei nel tuo ruolo e soprattutto nelle grazie del Ministro”.

“Dici che sono nelle sue grazie?” chiese Draco curioso.

“Conosco Hermione, sta insistendo molto su di te. Sinceramente non capisco il motivo, ma sta litigando con suo marito per te” ammise Harry intanto che la moglie Ginny portò fuori il resto della cena.

“Beh una cosa non è cambiata allora, stanno migliorando le cose tra te e Hermione Granger, ma Weasley continua ad odiarmi ottimo” disse Draco con un sorriso.

“E’ il mio migliore amico ricorda, e pure fratello di Ginny” disse Harry prima che potesse dire qualcosa di brutto e poi sorrise “la carne è pronta possiamo sederci”.

Tutti presero posto intorno al tavolo, Draco si sedette nuovamente tra Harry e Scorpius. Con la levitazione la carne finì nei piatti di ciascuno accompagnata da dell’insalata preparata da Ginny.

Draco assaggiò un pezzo di carne e annuì verso Harry soddisfatto “Ci sai davvero fare complimenti!”

“Te l’ho detto prima, saper cucinare in maniera babbana poi con la magia è una sciocchezza” disse Harry versando da bere nel bicchiere di entrambi.

“Noi nemmeno cuciniamo, abbiamo il nostro elfo” disse Draco assaggiando l’insalata.

“Non dirlo a Hermione allora, te la giocheresti subito” disse Harry ridendo.

“Quindi ci sono famiglie che hanno ancora gli elfi domestici, siete a conoscenza delle nuove norme fatte da Hermione appena salita al comando?” chiese Ginny.

“Non siamo più come una volta l’avrete capito. Dopo Dobby siamo stati un periodo senza e poi è arrivato Tuc poco prima che mi sposassi Astoria. Ora come ora gli Elfi vengono incontrati una volta l’anno da un Comitato e viene fatto loro un questionario su come vengono trattati dai padroni” spiegò Draco bevendo dal suo bicchiere.

“Ovviamente non volevo accusarti, era solo una domanda” disse Ginny imbarazzata.

“Tranquilla, nessun problema” disse Draco finendo il cibo. “Complimenti per l’insalata”.

 

La cena proseguì tranquillamente fino al caffe.

“Quindi ora vi lascerò mio figlio fino a domani sera?” chiese Draco mentre girava il caffè con il cucchiaio.

“Certo signor Malfoy, Scorpius non disturba affatto quando è qui” disse Ginny con un sorriso.

“Poi se vuoi possiamo farlo tornare in Metropolvere a casa, basta avvisare il Ministero di unire i nostri camini” disse Harry.

“Oh, si certo! Personalmente odio la metropolvere, ma se lui vuole va benissimo” ammise Draco.

I figli con Scorpius andarono in casa e rimasero loro tre al tavolo.

“Mi scuso per non aver portato nulla, ma non conoscendo le abitudini ed essendo stato preso ieri non sapevo cosa portare” disse Draco in imbarazzo.

“Aver accettato l’invito è già tanto per noi” disse Harry con un sorriso.

Draco si alzò “Non vi faccio fare tardi, signora Potter vuole una mano a pulire?”

“Ti ringrazio ma no, con un colpo di bacchetta metto tutto a posto. Grazie lo stesso” disse Ginny alzandosi.

“Ti accompagno alla porta” disse Harry camminando.

Draco lo seguì “Allora grazie per la cena!”

“Come detto prima è stato un vero piacere” Harry aprì la porta.

“Salutatemi Scorpius, non mi ha più detto nulla. Buona notte” disse Draco uscendo dalla porta e smaterializzandosi a casa.

 
   
 
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