Parola: cheiro no cangote
Rating: verde
#05. Chasing Andromeda
Kidou Yuuto era perfetto.
Kageyama non si sarebbe mai stancato di osservarlo, quel corpo statuario – per nulla possente, anzi, tutt’altro; sembrava piuttosto una porcellana rara e preziosa, da proteggere ad ogni costo –, quella pelle così chiara e delicata.
E la cosa più straordinaria era che tutto ciò non apparteneva a nessun altro.
Suo, solo suo.
Talvolta Kageyama faticava ancora a realizzare che tutta quella perfezione fosse lì, per lui.
Chiunque stenterebbe a immaginare che lui, Kidou Yuuto, così perfetto, tra tutte le persone avesse scelto proprio Kageyama. Sbagliato, rotto.
Yuuto poteva avere tutto. E invece aveva scelto lui, l’ex Comandante della Teikoku Gakuen.
Quando lo aveva scoperto, a Kageyama era sembrato così irreale, così incredibile.
Lo aveva amato a lungo, in segreto, per anni interi, ormai arreso al pensiero che, per loro, non ci sarebbe potuto mai essere nessun altro finale.
E invece adesso eccolo lì, disteso accanto a lui nel loro letto.
Kageyama si perderebbe volentieri per delle ore ad osservare tutti i dettagli di quel corpo che ormai conosce a memoria. Le labbra morbide e sottili, i nei sulla spalla sinistra che sembrano essere disposti come a voler formare la costellazione di Andromeda.
Solo suo.
Kageyama rotola tra le lenzuola, fino a raggiungere quel corpo diletto. Lo sovrasta senza starci troppo a pensare, divorando con lo sguardo quella vista a dir poco meravigliosa.
E poi eccola lì. La parte che più amava.
La testa di Yuuto è leggermente reclinata sul cuscino, a lasciarlo ancora più esposto: il collo, candido e affusolato.
Reiji ci si china sopra lentamente, come a voler pregustare ancor di più quel momento tanto atteso.
Subito il profumo della pelle di Yuuto lo investe, portando con sé tutto ciò che per Kageyama significa: sa di buono, di dolce, di felicità.
Kageyama lascia che la punta del suo naso tracci le curve di quel collo così perfetto, forse indegnamente.
Ogni centimetro di pelle che percorre è un brivido di adrenalina pura che gli corre lungo la schiena.
Suo.
Kageyama solleva lo sguardo, e trova i meravigliosi occhi di Yuuto, rossi e brillanti, intenti ad osservarlo.
Il ragazzo gli rivolge un sorriso dolcissimo.
Il sorriso più bello del mondo.
[364 parole]
▬ note
Cheiro no cangote: strofinare la
punta del naso sul collo della persona amata.
Aggiornamento super flash, oggi. Eh sì, perché questa settimana parteciperò alla writing week: una storia al giorno per sette giorni dal 27 aprile al 3 maggio. Fatico ancora a pensare di essere riuscita ad approntare una long in così poco tempo, ma tant'è.
Alla fine dello scorso angolo autrice mi ero posta una domanda. A giudicare dall'andamento della scorsa flash durante la settimana, credo di essermi data una risposta.
Ad ogni modo, anche se questa era un'altra di quelle storie a cui tenevo particolarmente, non importa. Andrò avanti con le pubblicazioni perché le storie ci sono e perché, per ora, provo ancora piacere nel postarle.
Ci si risente prima di quanto possiate immaginare – e no, non è una minaccia.
Aggiornamento super flash, oggi. Eh sì, perché questa settimana parteciperò alla writing week: una storia al giorno per sette giorni dal 27 aprile al 3 maggio. Fatico ancora a pensare di essere riuscita ad approntare una long in così poco tempo, ma tant'è.
Alla fine dello scorso angolo autrice mi ero posta una domanda. A giudicare dall'andamento della scorsa flash durante la settimana, credo di essermi data una risposta.
Ad ogni modo, anche se questa era un'altra di quelle storie a cui tenevo particolarmente, non importa. Andrò avanti con le pubblicazioni perché le storie ci sono e perché, per ora, provo ancora piacere nel postarle.
Ci si risente prima di quanto possiate immaginare – e no, non è una minaccia.
Aria