Non il mio
destino
A che serve poter vedere tutto, se
non lo si può apprezzare?
Hinata vive in un mondo bianco e
nero e si domanda cosa siano i colori, il concetto astratto che
caratterizza e variega oggetti ed esseri – o così le hanno insegnato.
Lei non riesce davvero a
immaginarli, questi colori – le hanno da tempo fatto incontrare ogni ragazzo
del Clan, com’è tradizione, ma i suoi occhi non hanno reagito a nessuno.
«Restare così è il tuo destino»
le dice Neji, sprezzante – Hinata corre nel bosco per non mostrare le sue
lacrime bianche.
Non sa dove si trova, quando
avverte un fruscio – spia oltre i cespugli: uno shuriken centra un bersaglio.
Si volge cercando, d’istinto, l’autore del lancio.
Il bianco incontra il nero degli
occhi di un bambino e il suo mondo cambia per sempre.
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Il kimono che Hinata sceglie per
la cerimonia nuziale scintilla ornato da mille colori diversi: sfoggerà con
gioia il suo dono più caro.