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Autore: Francy_remus    28/04/2020    3 recensioni
Questa raccolta di flashfic è nata un po' per scherzo. Ho deciso di raccontare il legame di ciascun fratello Weasley con l'amore, in particolare, la svolta tra Bill e Fleur, l'amore di Charlie non necessariamente romantico, la nascita di interesse tra Percy e Audrey, la storia tra George e Angelina, l'oggetto dell'affetto di Fred, l'inizio di una relazione tra Ron ed Hermione e il matrimonio tra Ginny ed Harry.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, Famiglia Weasley, Fleur Delacour, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Audrey/Percy, Bill/Fleur, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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-George-

“George, tesoro hai visite” mormorò Molly entrando timorosa nella camera del figlio. 

“Mamma, di a Lee che non voglio vedere né lui né nessuno” mugugnò di rimando il ragazzo, le parole soffocate nel cuscino. 

“Non si preoccupi” rispose una voce che George percepiva ovattata da sotto le coperte, ma riconobbe comunque. 

Sentì la porta chiudersi e si sentì quasi deluso dal fatto che la ragazza se ne fosse andata. Certo, era stato lui a cacciarla, ma in fondo sperava che restasse. 

“Weasley, pensi di startene lì sotto ancora a lungo?” chiese una voce. Quella voce. 

“Angelina?” azzardò lui, già certo della risposta. 

“Sì, sono io. Puoi uscire da lì sotto e parlarmi?” esclamò cercando di sembrare autoritaria ma temendo molto di urtare la sensibilità del ragazzo. 

“No, non voglio vedere nessuno. Vattene” mugugnò nuovamente. 

“Mi hai costretta tu” sbuffò lei, calciando le scarpe da ginnastica e infilandosi nel letto lateralmente, in modo che George non potesse tenere le coperte ed impedirle di entrare. 

“Sei pazza?” chiese facendole posto accanto a lui e mettendosi su un fianco. Lei lo guardò dritto negli occhi, per quello che le fu possibile quantomeno. Erano pur sempre sotto un piumone che non facilitava l’entrata della luce. 

“George, avanti, parlami. So che è...” 

“Non osare dirlo” intimò lui. 

“So che è morto Fred, ma non puoi stare qui, così, per sempre” sentenziò, sfidandolo con la prima frase a reagire. 

“Tu non capisci” sibilò lui, le lacrime gli solcavano le guance. Tremava. 

“Non posso capire se non me ne parli”  

“Lui è una parte di me. Io non posso andare avanti senza di lui” 

“Ti sbagli. Entrambi conoscevamo Fred, entrambi sappiamo che lui avrebbe voluto tu reagissi” lo redarguì lei, asciugandogli una gota. 

“Non lo sapremo mai cosa avrebbe voluto. Perché non io? Perché non sono morto io? Perché lui?” domandò retorico, esasperato. 

“Ehi, ehi, stai delirando. Non devi nemmeno pensare a queste cose. Tu hai ancora così tanto da vivere, George. Devi solo uscire da qui e riprendere in mano la tua vita, vivendola per tutti e due” tentò di rassicurarlo lei. Le faceva male vederlo così. 

“Non ci riesco. Da solo non è lo stesso” 

“Sarebbe un problema il contrario. Ma tu non sei solo. Hai la tua famiglia, hai Lee. Hai me” suggerì Angelina, che nel frattempo aveva sollevato il piumone e permetteva all’aria di entrare liberamente. 

“Dovrei darti una spiegazione per... ecco...” iniziò a dire George. 

“Non adesso” lo fermò lei, mettendogli tre dita sulle labbra per zittirlo. Non era il momento di parlare del bacio che c’era stato tra loro poco prima che scoppiasse la battaglia. 

“Davvero ci sarai ancora accanto a... accanto a me?” chiese, sentendosi patetico. 

“Sì, George. Permettimi di starti vicino” supplicò lei. Lui asserì rapidamente, stringendola forte contro il suo corpo. 

“Che dici, scendiamo a salutare i tuoi fratelli? Ho visto Percy e Charlie in cucina” propose lei con molto tatto, accarezzandogli una guancia. Lui annuì piano e insieme si alzarono. 

Lei lo prese per mano e si avviò verso la porta, poi scesero le scale. Lui la trattenne qualche istante. 

“Grazie” mormorò semplicemente, mentre un debole sorriso gli spuntava sulle labbra. 

“Eccolo finalmente, il bell’addormentato” lo schernì Charlie “Il bacio della tua principessa ti ha ridestato?” chiese, mimando un bacio con la bocca. Il minore lo ignorò. 

“Vorrei provarci. Ad andare avanti, intendo” annunciò, mentre Molly iniziava a piangere e Percy, stranamente empatico, le cingeva le spalle con un braccio. 

“Grazie Angelina” furono le uniche parole che la donna riuscì a pronunciare tra le lacrime.  



Angolo autrice:
George, oh George. Ammetto che è stato strano scriverlo e rileggerlo così... dolce, questo povero gemello. Però credo che fosse d'obbligo parlare di Fred e della loro ingiusta separazione. Anche qui, come nel capitolo di Charlie, non sono voluta volare all'amore romantico subito, al momento Angelina è l'amica che lo sorregge quando gli cedono le gambe. Il fatto che poi si sposino e abbiano dei figli resta tutto da vedere *coff coff, sappiamo che andrà così, coff, coff*
A giovedì con il nostro Fred,
Francy

   
 
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