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Autore: Gatto1967    30/04/2020    2 recensioni
“Revenge” è una nota serie tv di qualche anno fa, in cui una giovane donna che da bambina aveva avuto la vita sconvolta a causa degli intrighi di una ricca e potente famiglia, torna ai suoi luoghi di origine (gli Hampton di NewYork) per mettere in atto una terribile vendetta.
Uhm… ma questo che c’entra con Candy?
Candy non è tipo da vendette, o forse sì?
In questa storia decisamente OOC, una Candy indurita da esperienze di vita che sono andate diversamente dalla serie originale, arriva alla villa dei Legan decisa a vendicarsi della ricca famiglia che le ha sconvolto l’esistenza.
Ci riuscirà? Sarà davvero capace di mettere in atto la sua vendetta?
p.s. ATTENZIONE!!! Questa NON è una storia sentimentale, bensì una storia che predilige il filone avventuroso/drammatico della saga Candyana.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Candy giaceva nel carro legata e imbavagliata. Il signor Garcia l’aveva abbandonata nelle mani di quei banditi per salvarsi la pelle. E adesso che ne sarebbe stato di lei?  Già andare in Messico era dura, ma dove l’avrebbero condotta quei banditi?

Un rumore la destò dallo stato di dormiveglia in cui versava. Alzò gli occhi e riconobbe la sagoma del signor Garcia che le faceva cenno di fare silenzio.

 

Candy si scoprì a odiarsi: come aveva potuto civettare in quel modo con quella carogna di Neal? Aveva forse dimenticato quello che a suo tempo le aveva combinato?

Poi si calmò: aveva agito solo per ingraziarsi quella maledetta famiglia. Sicuramente Neal spalleggiato dalla sua viscida sorella, puntava a condurla all’altare, lei e il suo patrimonio. Cominciò a ridere come una scema, e poi la risata si trasformò in pianto: che stava facendo?

Qualcuno bussò alla porta e lei si ripulì in fretta gli occhi con un fazzoletto prima di rispondere “Avanti”.

Entrò la piccola Emily 

-Signorina Engalls, la cena è pronta, i signori la attendono.-

-Sì certo, adesso arrivo.-

La bambina stava per chiudere la porta quando Candy la richiamò.

-Emily, aspetta un momento.-

Emily entrò nella stanza

-Che c’è signorina? Aspettano anche a me, devo servire la cena.-

-Sì lo so, solo una domanda Emily: tu vivi qui tutto l’anno?-

-No signorina, io seguo i Legan ovunque vadano, fra due settimane tornerò anch’io a Chicago.-

-Se i Legan dovessero mandarti via, dove andresti?-

-Non mi ci faccia pensare signorina! Probabilmente finirei in mezzo alla strada, non ho un altro posto dove andare.-

Candy annuì, poi decise di non far perdere altro tempo a quella bambina.

-D’accordo vai pure, scusami con i signori se tarderò ancora qualche minuto, ma… devo andare in bagno…- in realtà Candy voleva avere il tempo per calmarsi e ricomporsi.

 

Il signor Garcia salì sul carro e liberò Candy, poi si mise alla guida del carro e spronò i cavalli. Il carro si mosse rumorosamente svegliando i banditi che dormivano.

Questi saltarono sui loro cavalli, ma Garcia aveva tagliato i loro sottopancia e i fuorilegge ruzzolarono a terra.

 

Candy scese le scale nel suo sontuoso abito da sera, i lunghi capelli sciolti sulle spalle nude, e la vistosa collana che indossava le conferivano un aspetto radioso, e poco mancò che a Neal scappasse un altro fischiettio.

-Vogliate perdonarmi il ritardo signori.-

-Ci mancherebbe miss Engalls.- la lisciò Sara Legan -Lasci che le presenti il signor William Andrew, il capofamiglia degli Andrew, nostri vicini di casa e parenti.-

-Onoratissima signor Andrew, ho sentito molto parlare di lei.- 

-L’onore è mio signorina.- rispose lui con un elegante inchino.

Quell’uomo piacque a Candy, aveva un modo di fare cortese ma non sembrava uno di quegli uomini che non pensavano ad altro che a portarsela prima a letto e poi all’altare insieme ovviamente alle sue ricchezze.

-Lei viene dal Messico ma è originaria degli Stati Uniti, posso chiederle di dove?-

-I miei genitori erano dell’Indiana.-

Dell’Indiana, pensò il signor Andrew.

 

Mentre le cameriere, e Emily fra queste, servivano la cena, la conversazione cadde sull’affare che la sedicente signorina Engalls stava per concludere con la famiglia Legan.

-Perché vuole disfarsi delle sue fattorie signorina?- le chiese il giovane magnate

-L’ho già spiegato ai signori Legan: io sono una ragazza sola, ho appena venticinque anni, e al contrario del mio povero papà non ho l’esperienza per un lavoro simile, e credo proprio che manderei tutto alla malora. Perciò meglio affidare tutto in mani esperte come quelle della famiglia Legan, e mettermi a vivere di rendita, oppure investire il guadagno in una attività più congeniale a me, magari qui negli States.-

-Se non trovasse l’accordo con il signor Legan, noi Andrew potremmo essere interessati a rilevare almeno una parte delle sue fattorie signorina. Avrebbe nulla in contrario se partecipassi all’incontro di dopodomani?-

La giovane donna ebbe un attimo di smarrimento, ma subito si riprese.

-C-certamente signor Andrew, non ho nulla in contrario.-

Sara Legan intervenne a cambiare argomento

-Sa signorina, sarei curiosa di conoscere i motivi per cui i suoi genitori si trasferirono in Messico, degli esperti in zootecnia avrebbero facilmente potuto trovare di che lavorare anche negli States. 

Voglio dire, capisco una consulenza fornita per un certo periodo, ma loro poi si sono addirittura stabiliti in Messico.-

-Diciamo che… le circostanze imposero loro questa scelta.-

 

I banditi avevano comunque recuperato i loro cavalli e stavano facilmente raggiungendo il carro del signor Garcia.

-Stanno guadagnando terreno!- strillò Candy

-Tu resta sul carro! Ci penso io!-

Il signor Garcia aveva fermato il carro ed era sceso con una corda, l’aveva legata alla base di un albero e poi si era nascosto dall’altro lato della strada battuta. Appena i cavalli erano arrivati in prossimità della corda, l’aveva tesa con tutte le sue forze facendo stramazzare al suolo cavalli e cavalieri.

-Ce l’ha fatta signor Garcia!- gridò Candy.

Nel mentre che il signor Garcia si riavvicinava al carro, uno dei banditi prese la pistola e gli sparò.

 

Chiusa nella stanza degli ospiti Candy rivisse il doloroso ricordo della morte del signor Garcia, e strinse forte a sé la croce della felicità.

   
 
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