Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: TheDoctor1002    30/04/2020    2 recensioni
"Questa storia partecipa a #TheWritingWeek di Fanwriter.it"
Buongiorno a tutti, pirati di ogni mare!
Questa raccolta è il mio conrtibuto alla Writing Week! 7 giorni, 14 prompt e un fantamilione di liste +1!
Manco a dirlo, non ho potuto fare a meno di scegliere la lista One Piece! Il filo rosso che collegherà le storie sarà la mia cara vecchia Artemis, ad eccezione della terza giornata. Per i lettori di Faceless sarà un volto noto, per chi ancora non ci si fosse imbattuto sarà un nuovo incontro. Potrebbe essere una conoscenza un po' confusa e spoilerosa riguardo alcuni eventi della mia long, ma spero non lo sarà al punto da convincervi a mollare!
Un altro elemento comune sarà la musica! Ho voluto farmi guidare da alcune canzoni nella scelta dei titoli e ogni storia sarà accompagnata da alcuni versi che ho trovato particolarmente calzanti.
Spero vorrete accompagnarmi in questo azzardato viaggio, saltando nello spazio e nel tempo dell'affascinante opera di Eiichiro Oda!
Benvenuti a bordo!
Genere: Introspettivo, Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aokiji, Donquijote Doflamingo, Eustass Kidd, Nuovo personaggio, Pirati Heart
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

We staked out on a mission to find our inner peace
Make it everlasting so nothing's incomplete
It's easy being with you, sacred simplicity
As long as we're together, there's no place I'd rather be

-//-//-//-

1522, un mese dopo la Guerra di Marineford, da qualche parte nel Paradise.

Shachi sgattaiolò dietro la schiena di Bepo, seguito a stretta distanza dal suo compare Penguin. I due si sollevarono sulle punte dei piedi, aggrappandosi alle larghe spalle dell'orso per spiare cosa ribolliva sul piano cottura. Di qualsiasi cosa si trattasse, inondava la cucina e la mensa di un profumo delizioso.
"CHE CUCINI? CHE CUCINI?" chiesero, facendolo sobbalzare.
"Non dovreste essere qui!" li riprese, distraendosi dalla grande pentola di curry che sobbolliva lentamente "Filate via, aspettate come tutti gli altri!"
Nello stretto corridoio tra i banchi di lavoro, si scatenò una baraonda. I due pirati corsero come gatti, facendo sbattere sportelli e pentole mentre cercavano di evitare le mosse di kung fu del loro compagno. Quando quel caos si placò, Bepo notò che due cucchiai sporchi di denso brodo marrone giacevano nel lavabo.
"Manca sale!" gli gridarono all'unisono i due dalla mensa, attraversandola a tutta velocità e correndo veloci al ponte di comando.

"Non si corre nel Polar Tang!" 
Urlò Artemis, sentendo i passi pesanti far tremare e cigolare le passerelle metalliche.
A quella sgridata, il rumore si affievolì.
"Scusaci, Mama Rose!" cantilenò Penguin, affacciandosi alla sala macchine insieme a Shachi.
Ancora si stupivano di come il suo udito riuscisse a funzionare in modo tanto efficiente. I motori e i sistemi del sottomarino sbuffavano vapore bollente, scattavano e cigolavano, ma il loro primo ufficiale sembrava avere un sensore apposito per i loro guai.
In quella sola stanza, la temperatura era simile a quella di un'isola tropicale anche mentre il sottomarino attraversava correnti molto fredde. Sia Artemis che Ikkaku erano state costrette a sfilarsi la parte superiore della loro tuta da lavoro e, nonostante ciò, la loro fronte e il loro petto erano imperlati di sudore, che orlava anche le loro canotte. 
"Fai attenzione al manometro" si raccomandò Mama Rose, indicando il quadrante colorato su uno dei tubi. "Se la pressione del sistema di areazione raggiunge il settore giallo, ruota la valvola e aspetta che salga. Se non dovesse farlo, richiamami."
Ikkaku annuì con convinzione, riprendendo l'ispezione che i suoi compagni avevano interrotto. 
Il labirinto di tubature e alberi a gomiti risputò infine Artemis, che si arrampicò in fretta sulla scala che conduceva al corridoio principale. In quella manciata scarsa di gradini, sentì la decina di gradi di differenza tra i due ambienti darle la pelle d'oca, facendola starnutire. 
"Coprirsi, Mama Rose!" la invitò il capitano, ad un capo remoto del corridoio. 
"Ma la divisa è sudata, che schifo!" si lamentò.
A quella rimostranza seguì uno "Shambles!", che la costrinse ad afferrare al volo l'asciugamano che Law le lanciò, entrando ed uscendo dal suo campo visivo in una manciata di secondi. 
"Shachi, Penguin" sospirò lei, avviandosi verso la doccia "Dato che non avete niente da fare, chiedete a Jean Bart di risalire: abbiamo problemi alle Branchie."

La voce di Bepo si diffuse per tutti gli ambienti del sottomarino, metallica e gracchiante, attraverso gli altoparlanti. 
"La cena è servita, presto, venite in mensa prima che si freddi!" 
La semplice tuta da lavoro bianca della ciurma avvolgeva tutti comodamente, mentre si radunavano in un flusso che convergeva verso le tavolate in laminato lucido. Ognuno entrò nella stanza, illuminata dalle tiepide luci incassate nel metallo delle pareti. Si affacciarono a turno al mezzo muro che divideva la cucina e la raccolta sala da pranzo e presero posto insieme al vassoio che l'orso aveva preparato con cura per ciascuno. 
"Mentre iniziate a mangiare, comunicazioni ufficiali:" esordì il Capitano Trafalgar, tendendo il collo per vedere tutti i suoi sottoposti, poi sollevò una delle bacchette in direzione di Artemis. "Mama Rose, stato macchine?"
Lei alzò gli occhi, finendo di masticare un pezzo di manzo, poi lanciò uno sguardo accusatorio al tavolo accanto. 
"Per farla breve, sta andando a puttane il sistema di ventilazione", annunciò senza mezzi termini, mentre Shachi prese ad osservare con grande interesse una specifica mattonella sul lato opposto della stanza. "La manutenzione che vi avevo lasciato non era opzionale. Per questo ho dato l'ordine di risalire, le cartucce non sarebbero bastate per la notte." 
"Signora Mama Rose, che significa?" chiese Jean Bart, visibilmente confuso. Il sottomarino, dopotutto, era una complessa equazione di ottimizzazione e occorreva più tempo per imparare a viverci che non a condurlo. Artemis era rimasta impressionata dalla velocità con cui un uomo così grande si era abituato ad ambienti tanto stretti, ma era certa gli sarebbe servito ancora del tempo per prendere piena familiarità con il Polar Tang.
"È un po' complesso da spiegare" intervenne Penguin "con le immersioni, l'estrattore che preleva aria dall'acqua perde la taratura della pressurizzazione, ha degli scompensi e..." 
"E va tutto a puttane" concluse Artemis "Le cartucce fanno una reazione chimica che genera aria respirabile, in caso di necessità. Non vi siete accorti, negli scorsi giorni, che si faceva fatica a respirare?" 
Alcuni sussurri presero a serpeggiare, lei perse le speranze quando realizzò la frequenza della parola "no".
"Sapete che c'è?" asserì "Questa cosa di Marineford ormai è andata ma, quant'è vero il mare, mi dovrete trascinare di peso per farmi lasciare di nuovo il Polar Tang. Non ve lo meritate, ecco, l'ho detto." 
Questa volta la protesta fu più sentita, ma l'indignazione della ciurma non la scalfì.
La lieve rivolta fu placata solo dall'intervento del capitano, che stavolta cambiò soggetto.
"Jean Bart, navigazione?" 
"Una crema, capitano" assicurò l'omone, raschiando la gola con una vaga risata "nessun intoppo" 
"Ottimo" concluse pacatamente il Chirurgo, riportando la sua attenzione al soffice letto di riso al vapore nel suo piatto "la seduta é sospesa."
"Sospesa?" rise Artemis, calamitando di nuovo l'attenzione della ciurma su di sé "Io dico che manca ancora qualcuno." 
Sguardi confusi vennero scambiati, poi uno a uno i pirati sembrarono cogliere l'allusione e 20 paia di occhi si spostarono lentamente da lei verso Trafalgar Law.
"Dicci un po', capitano:" incalzò Mama Rose, spalleggiata dal resto della ciurma "qual é la prossima meta?" 
I due si scambiano un enigmatico sorriso di intesa, attraverso la sala da pranzo. Ad Artemis si scaldò il cuore: dopo tanti giorni lontana dalla sua gente, dopo aver attraversato isole, navi e guerre, nulla riuscì a farla sentire a casa come l'opportunità di una rotta non tracciata.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: TheDoctor1002