Lista: One Piece
Prompt: Day 6 – Cicatrici
Notte insonne
Bibi si rigirò nel letto per l’ennesima volta quella notte.Proprio non sapeva perché non riuscisse a prendere sonno.
La stanza era silenziosa, una brezza fresca entrava dalla finestra aperta mitigando l’aria afosa della sua terra natia. L’aria gonfiava la tenda bianca leggera facendola svolazzare allegramente con un lieve fruscio. La turchina si perse ad osservare quel movimento ipnotico che nel suo danzare permetteva alla luce della luna piena di intrufolarsi nella camera.
Seguì con gli occhi un raggio di luna finchè il suo sguardo non si posò sul volto di Sabo che dormiva beatamente al suo fianco.
Le ciocche bionde ricadevano disordinate sulla fronte candida, il volto perfettamente rilassato, l’espressione di totale beatitudine, le labbra leggermente schiuse da cui sfuggiva il suo respiro lento e costante.
Un piccolo sorriso fece capolino sul volto della ragazza mentre si girava, attenta a non fare rumore per non svegliarlo, per poterlo osservare meglio. Evidentemente lui non soffriva dei suoi stessi problemi di insonnia.
Accarezzò con lo sguardo i lineamenti dolci e ancora un po’ fanciulleschi del volto del rivoluzionario finchè i suoi occhi nocciola indugiarono sulla cicatrice rossastra che deturpava il suo occhio sinistro senza però intaccare la sua bellezza. Anzi, forse gli donava addirittura del fascino in più.
Non gli aveva mai chiesto quale fosse la storia di quella cicatrice. Aveva sempre pensato che quei segni fossero una cosa profondamente intima che celavano storie spesso travagliate e dolorose e che, probabilmente, i proprietari non si sentivano a proprio agio nel condividerle. Perciò preferiva non domandare mai i motivi di quei segni così evidenti. Se Sabo avesse voluto raccontarle la sua storia, lo avrebbe fatto senza che lei gli domandasse nulla.
Del resto, non aveva mai chiesto nemmeno al fratello minore del biondo l’origine della cicatrice che attraversava la sua guancia appena sotto l’occhio, nonostante avessero navigato insieme per molto tempo.
Nemmeno a Nami, che lei considerava come una sorella, aveva mai domandato della cicatrice che aveva sulla spalla. Nonostante l’avesse coperta con il tatuaggio blu, quella brillava leggermente quando veniva raggiunta dai raggi del sole, rendendo così vano l’intento della navigatrice di nasconderla.
Durante una delle tante notti passate insieme di vedetta, la rossa le aveva raccontato la sua storia. Quella cicatrice era ciò che rimaneva del suo passato, un passato durante il quale aveva sofferto, era stata umiliata, aveva perso cose importanti, e lei aveva cercato di coprirla rendendo omaggio a due delle persone più importanti della sua vita.
Se anche non gli avesse chiesto nulla, forse un giorno anche Sabo le avrebbe confidato la storia di quella cicatrice.
Non si era resa conto di aver allungato una mano verso il volto del biondo fino a sfiorare i bordi frastagliati dello sfregio. Con movimenti lenti e dita delicate ne tracciò il contorno e l’accarezzò dolcemente.
Quel contatto fu sufficiente perché Sabo si destasse dal suo stato di sonno.
Le palpebre tremolarono brevemente prima che lui aprisse gli occhi. Il suo sguardo si posò sul volto di Bibi, a pochi centimetri dal suo, che lo fissava con espressione pacifica e serena.
-Che c’è? Va tutto bene?- domandò lui con la voce resa roca dal sonno.
La turchina annuì.
-Sì- rispose -Faccio solo fatica a dormire-
D’istinto il biondo allungò un braccio verso di lei.
-Vieni qui- la invitò, allargando le braccia nella sua direzione.
In automatico, Bibi si sollevò e lo raggiunse adagiandosi sul suo petto. Subito le braccia di lui la circondarono saldamente mentre entrambi sospirarono soddisfatti da quel contatto per loro tanto naturale quanto inebriante.
Bibi chiuse gli occhi e si concentrò sull’odore che la pelle di Sabo emanava e sul battito del suo cuore che risuonava nelle sue orecchie come una ninna nanna personale.
Mentre finalmente il sonno si impossessava di lei, sentì le labbra del biondo posarsi tra i suoi capelli turchini e posarvi un bacio delicato.
Angolo di Calypso
DAVVERO PENSAVATE NON AVREI SCRITTO UNA SABO X BIBI?
I’m sorry, è la mia crack ship
Spero vivamente che il Reverie (quando mai riprenderà) porti con sé molte fan art e fan fiction su di loro, di qualsiasi genere. I need it!
Btw una storia molto easy non ben definita nel tempo e nello spazio.