Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Noeru    02/05/2020    1 recensioni
Un Nerd
Un Tamarro
Un Fattone
Un viaggio esteriore, interiore e soprattutto memorabile
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ivan, Max, Max (Team Magma), N, Nuovo personaggio
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rimettersi in viaggio non fu facile.
Disteso sui sedili posteriori, Herb rimpiangeva il battibeccare continuo tra i capi delle ben più note organizzazioni criminali della regione di Hoenn; ognuno sembrava intenzionato a restare chiuso
nella propria sfera d'isolamento ed evitare di parlare del fattaccio accaduto a Sinnoh.
Lui ed Ivan si erano dovuti recare fino al Monte Corona per rintracciare Max, che vi si era recato volontariamente senza dire nulla a nessuno ed evitando persino di lasciare bigliettini che fornissero spiegazioni.
Lo avevano trovato raggomitolato su sé stesso e intento ad ascoltare musica attraverso delle enormi cuffie di ultima generazione e trascrivere i suoi pensieri su un taccuino che un tempo Ivan gli avrebbe strappato di mano e letto gridando a squarciagola.
Proprio l'uomo di mare, durante quella scampagnata, si era aperto ad Herb, forse per noia o perché necessitava davvero qualcuno con cui confidarsi su quanto era accaduto: "Sai, fattone, alla fine devo ammettere che sei molto più
sul pezzo di quello che immaginavo..."
"Cosa vorresti dire?" Aveva replicato l'altro, intento ad arrotolarsi una canna.
Aveva quasi fatto cadere l'astuccio dei materiali da fumo sorpreso da sentire il pirata rivolgergli la parola senza intenti offensivi o denigratori.
"Mi capiresti, se ti dicessi che il miglior sesso della mia vita l'ho fatto proprio con quel secco? Insomma...Nella vita di tutti i giorni sai come mi diverto a sfotterlo per il suo assurdo piano di espandere la terraferma aggrappandomi alle sue mancanze tipo dei muscoli ben definiti, la vista che nemmeno un Excadrill..."
Herb lo aveva lasciato continuare mentre accendeva ed esalava il primo tiro attento a non fargli finire il fumo addosso.
"...Eppure mentre mi perdevo in lui ai miei occhi assumeva tutt'altro aspetto, arrivando ad essere quasi...oserei definirlo affascinante...E mi sentivo apprezzato per davvero, se ripenso a come mi si stringeva contro e alla maniera in cui mi accarezzava i pettorali, gli addominali e le braccia. Sembrava seriamente desiderarmi, ma non vorrei fosse solo per la sostanza che ci eravamo presi...Ah, e scusa ancora se ti abbiamo consumato la polverina senza il permesso..."
"Non c'è di che preoccuparsi; gli Shiinotic sono pokemon generosi e mi doneranno altre spore...Riguardo invece gli effetti che hanno, arrivano ad inibire la ragione ed il controllo, motivo per cui molti artisti se ne servono quando
hanno bisogno d'ispirazione, ma non alterano i pensieri..."
Ivan era sbiancato in volto: "Come?! Stai per caso insinuando che sono innamorato del secco?! Oltretutto conduceva una vita da prete prima di finirmi addosso a causa di quei funghi maledetti!"
"Prova ad ascoltare la tua voce interiore..." aveva suggerito Herb: "Approfittane di questa passeggiata..."
"Certo che prendi robe belle pesanti!" Il pirata era andato avanti spedito fino a perdersi in un intrico di gallerie alla cui uscita si trovava Max più che mai assorto.
Arrivati ad Unima era stata la volta del leader del team magma, che si era confidato col più giovane alla stregua di un ladro che aveva rubato per disperazione: "Se gli effetti degli stupefacenti sono questi allora mi dispiace dirtelo, ma vanno banditi
dal mondo intero! Mi sento così...Sporco. Ho fatto tredici docce in due giorni eppure non riesco a togliermi di dosso l'odore della sua pelle.
E non il tanfo di alghe della sua ridicola muta...Proprio non credevo lo avrei mai detto...Il suo...profumo!"
"Max, ma alla fine ti era piaciuto farlo al di là della persona con cui è successo? Quando vi ho trovato ervate così stretti l'uno all'altro...Mi sembra strano sentirti tanto disgustato..."
Erano davanti ad un corso d'acqua chiaro e limpido nel quale Max immerse una mano, passandosela sulla fronte: "Ti prego, dammi una canna...Devo dimenticare..."
"Io non fumo per dimenticare, ma per espandere il mio inconscio e addentrarmi negli angoli più nascosti della mia anima. Vi è accaduto con le spore degli Shiinotic: siete entrati in contatto con qualcosa che vi forzate a reprimere che ha trovato un canale di sfogo"
"Questo vuol dire che...No! Non è possibile che io abbia più di una cotta per quel bruto col cervello pieno d'acqua salmastra! Non hai visto quando siamo alla guida?! Quando eravamo al lago o in quella sudicia stanza di motel a Plumbeopoli?!"
Herb avrebbe voluto replicare che era presente e che aveva visto molto chiaro dove quelle dinamiche avrebbero condotto i suoi compagni di viaggio, ma si trattenne dal farlo e rimase ad ascoltare lo sfogo di Max.
Sembrava un vulcano rimasto addormentato per secoli che ad un bel momento la terra aveva deciso di far eruttare senza che gli esperti potessero prevederlo.
"Ti prego! Cosa devo fare?!" coi capelli rossi disordinati e gli occhi spiritati e lucidi l'immagine del razionale, composto e autorevole leader del Team Magma si era sgretolata lasciando spazio ad un uomo vulnerabile, introverso e solitario che per primo si era precluso
certe idee ed esperienze: "Potessi solo tornare indietro..." Sempre più confuso buttò le braccia al collo del più giovane: "E la parte peggiore è che a ripensarci...Lo rifarei infinite volte! Non mi sono mai sentito più al sicuro che tra le sue braccia e mi ha trattato con
un rispetto che da parte sua non mi sarei mai immaginato basandomi sulle sue prese in giro...Ma probabilmente era solo...come dite? In botta?"
"Dovreste provare a chiarire parlandone tra di voi. Finché dite a me le vostre sensazioni in merito a qualcosa successo mentre io ero assente non risolverete quasi nulla. Io posso darvi dei consigli per la gestione del conflitto, ma non risolverlo al vostro posto"
Il ragazzo esperto di erba e coleotteri scomparve nel folto della boscaglia.
"Stavi sparlando di me col fattone?!" Ivan sbucò da dietro un albero.
"Vedo che la maleducazione non se n'è mai andata! Non si origliano le conversazioni private! E comunque suppongo ci abbia parlato pure tu!" Max incrociò le braccia e gli diede le spalle.
"Come fai a saperlo?! Ti ha forse rivelato...Ma ti sembro il soggetto che dialoga con un fuori di testa che crede Rayquaza sia il protettore di chi fuma?!"
"Hai avuto modo di discutere con lui esattamente lo stesso argomento su cui stavamo dibattendo prima che arrivassi tu!" Non si poteva dire che lo scienziato fosse disattento alle affermazioni degli altri.
"Eh?! Immagino te l'abbia detto! Quello spacciatore infame! Se si rifà vedere..." Il pirata perse il controllo, ma il suo interlocutore rimase impassibile.
"Guarda che Herb non ha colpe! Siamo stati noi a combinare questo casino maledetto, ad assumere le spore, perdere ogni controllo e..." Le guance di Max avvamparono: "...Fare..."
Ivan lo esortò, passandogli un braccio intorno alle spalle e attirandolo verso di sé; era così fragile rispetto a lui che non ci avrebbe messo nulla a sollevarlo o spingerlo a terra e rifare tutto quello che avevano fatto in preda alle spore con l'aggiunta della lucidità.
"Avanti, dillo!" Sogghignò il pirata, guardandolo dritto negli occhi poco prima di cadere sul prato vittima di un bacio famelico ed inaspettato da parte dell'altro.
Le lingue si cercarono appassionate e pienamente consapevoli di ciò che i loro proprietari stavano facendo mentre il più esile si avvinghiava al più forte strusciandosi contro al suo cavallo dei pantaloni.
Max si staccò per riprendere fiato: ..."Volevi...questo?!"
"Molto di più..." Ansimò Ivan, sfilandosi il sopra della muta e togliendo il cappotto dell'altro.
Continuarono a baciarsi e lasciarono le man scendere a sfiorare le reciproche erezioni per poi afferrarle e strofinarle con foga.
Stavano per andare oltre quando il tonfo di un albero in caduta li riportò bruscamente alla realtà: "Cosa sta succedendo?!"
"Ragazzi! è successa una cosa terribile!" Trovarono Herb intento a far duellare il suo Breloom contro alcuni Simipour allo stato brado: "Stavo...Tornando dalla mia...Passeggiata quando mi sono accorto che il van era stato preso d'assalto da degli esemplari di Simipour, Simisage e Simisear! Inizialmente erano solo uno per specie e ho cercato di fermarli usando i miei tre pokemon, ma hanno chiamato i rinforzi!"
Max non se lo fece ripetere due volte: "Vai, Camerupt!" L'imponente pokemon di terra e fuoco fece terra bruciata intorno a sé dirigendo le sue mosse verso le scimmie di erba.
Per non essere da meno, Ivan evocò il suo Sharpedo: "Era tempo che non combattevi, eh?! Vai con idropompa!"
"Ma che è successo?!" Il leader del team magma esigeva spiegazioni: "Perché ci hanno attaccato?!"
"A quanto pare la mia erba piace loro tantissimo!" Riuscì a dire Herb: "Se la sono portata via e credendo ce ne fosse ancora nel pacco, si sono presi pure quello!"
"è laggiù!" Ivan corse in direzione del torrente, dove degli esemplari di Panpour facevano sberleffi e si tuffò nell'acqua gelida nuotando controcorrente per raggiungere i ladruncoli, che avevano passato il testimone ad un Simisear.
La scimmia di fuoco fu messa KO da un riduttore di Sharpedo, ma la scatola tra le sue zampe sprofondò nell'acqua e venne trascinata giù seguendo una pericolosa rapida
"Nel nome di Arceus, sei un folle!" Gli gridò dietro Max: "Arrivato dove sei non puoi né uscire né proseguire! E io là dentro non mi ci tufferei manco morto!"
Il pokemon brutale si fiondò a recuperarla, ma un intero banco Basculin si frapposero tra di lui ed il suo obbiettivo. Sconfiggerli fu facile, ma quando riuscì a decimarli il pacco era già sparito nelle profondità di uno specchio d'acqua dal quale i pesci grigiastri saltavano fuori compiendo
acrobazie stratosferiche acclamati dalle scimmie che avevano derubato i tre di Hoenn poco prima.
"Ivan! Non ce la sta facendo più!" Herb attraversò il torrente su alcune pietre sporgenti e ne scelse uno abbastanza largo per inginocchiarsi sopra.
Poi si tolse il cappello, rivelando un ulteriore semiraccolto di dread che venne sciolto e lanciato alla mano del pirata.
Max gli corse dietro e si piazzò sul sasso che lo precedeva per impedirgli di sprofondare.
"Tu...tra di noi...sei il più pazzo..." Ivan si accasciò a riva: "non sono...un marinaio...d'acqua...dolce...Eppure...Mi hai...salvato...lo stesso...Fattone..."
Il suo rivale gli prese il volto assente tra le mani: "Me ne occupo io, Herb! Tu..." L'ordine venne interrotto da un bacio passionale ed intenzionato a riprendere dove era stato spezzato; non essendoci più una tabella di marcia serrata si sarebbero potuti trattenere nella regione di Unima per tutto il tempo desiderato.
"Ed ora?" Il più giovane si guardò intorno disorientato: "Abbiamo perso tutto il carico..."
"Raggiungeremo Alola comunque! Poi racconteremo di essere stati sconfitti da uno di quei giovinastri che sfidano le palestre!" La soluzione di Max era improntata sul dovere ad ogni costo, malgrado il piano fosse chiaramente naufragato ed irrecuperabile; le sue reclute avevano preso da lui la testardaggine di perseguire gli ideali e le missioni anche quando i loro pokemon erano KO e gli artefici del fallimento avevano trafugato gli oggetti d'interesse.
"A mani vuote?! Non hai la minima idea dell'ira di Giovanni quando si manifesta!" Ivan, nel suo passato di recluta, aveva assistito a vere e proprie esplosioni di rabbia del Capo Rocket. Non erano mai state indirizzate a lui, ma in confronto le sue sfuriate e quelle di Max sembravano innocui ruggiti di Zigzagoon. Se ne rendeva conto quando i suoi sottoposti che avevano bucato le acque erano gli stessi che si sbronzavano con lui alle scatenate feste serali, in particolare con Alan risolveva i conflitti con due pacche sulle spalle e un paio di drink oppure una sessione in palestra il giorno dopo.
"Io torno indietro!" Herb si avvicinò al mezzo: "La festa alla mia base è dopodomani e facendo un rapido calcolo, se facciamo una tirata unica dovremmo arrivare a Hoenn giusto in tempo! Ho dei sentimenti da dichiarare e non voglio perdermela per nessuna ragione al mondo!"
"D-d-due g-g-giorn-ni d-d-di g-guida inint-t-terrot-ta?!" Il volto del geologo si fece ancora più pallido mentre il suo Pokenav vibrava come impazzito nella tasca destra dei pantaloncini; La sua mano tremante e sudata incontrò non poche difficoltà a toccare l'icona di risposta verde chiaro mentre desiderava la cecità assoluta alla sola lettura del nome in grassetto sul display.
"STAI ZITTO, GIOVANNI!" Herb glielo strappò di mano più lesto di un Aipom: "A causa tua ho perso l'equivalente di un raccolto annuo d'erba e rischio di mancare a un evento che cambierà la mia vita! Perché non ti sei fatto sentire fino ad ora?! Dopo Kanto il nulla cosmico! Cosa ti sarebbe costata una maggiore frequenza nelle chiamate?! Passo e chiudo!"
Max e Ivan si sedettero attoniti al posto che lui occupava solitamente: "Ma...è lucido??"
"Certo che lo sono! Non gridrei mai a vuoto, sennò!" I motori scoppiettarono e i sedili cominciarono a vibrare mentre la regione di Unima scompariva alle loro spalle.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Noeru