Eccomiiii!
Un altro capitolo fresco di produzione. Un parto, c'era una crisi creativa, non è particolarmente bello come volevo, non sono del tutto soddisfatta ma spero che vi piaccia. Buona lettura e grazie sempre tutti voi che mi seguite! Un bacio a tutti e buon week and!
“Aki, io devo andare a lavoro, sono in ritardo”
“Kurata qual è la novità tu sei sempre in ritardo” lo odio quando fa così, gonfio le guance e gli sbuffo in faccia.
“Hayama sempre simpatico di prima mattina eh, grazie! Allora mi dici cosa avete scoperto tu e Rei?”
“Sali in auto, ti accompagno a lavoro, ti vengo a riprendere io quando hai finito non andare via da sola ci siamo capiti?” me lo dice con un tono preoccupato ma cerca di essere tranquillo.
“Ho capito, metti in modo andiamo su, non sono così tarda come sembro”
“Su questo ho i miei dubbi, vabbè, comunque, io e occhiali da sole..” lo interrompo subito
“Occhiali da sole?”
“Si, Rei, quello indossa sempre gli occhiali da sole, mi sembra il nome più adatto a lui, insomma non interrompermi più altrimenti non ti racconto niente” l’ho irritato, ho capito che odia essere interrotto già è tanto che mette dieci parole in fila, ma non ci riesco scoppio a ridere, lui mi guarda perplesso.
“Scusa Hayama ma la tua faccia è talmente buffa che non posso fare a meno di ridere, la smetto giuro, continua non t’interrompo più”
“Io sarei buffo, allora non ti sei guardata allo specchio, fammi proseguire, siamo andati a casa tua, siamo entrati dal retro visto che è sotto sequestro, al centro del salotto effettivamente c’è un focolare, ma non è tutto, in ogni stanza è stato appiccato un focolare, anche se è partito tutto dal centro del salotto. Chiunque sia stato l’ha fatto per assicurarsi che tutta la casa prendesse fuoco e non rimanesse niente. Però abbiamo trovato una cosa che potrebbe interessarci, ma non abbiamo potuto toccarla, abbiamo deciso che stamattina occhiali da sole sarebbe andato in centrale per convincerli di un nuovo sopraluogo..”
“Cosa avete trovato?” Sono impaurita, chi potrebbe arrivare a tanto se non Kamura.
“Questo..” Mi mostra una foto dal suo cellulare, è un accendino in oro, sembra pesante.
“Non l’avete mica toccato?”
“Kurata non siamo così sprovveduti, tranquilla. L’ho solo fotografato. Per caso lo riconosci?”
“No non l’ho mai visto prima. Ma Kamura che io sappia fuma, potrebbe essere suo tranquillamente”
“Si ma non potremmo saperlo se la polizia non va a fare i rilievi, siamo arrivati, mi raccomando Sana, non ti muovere dall’ufficio quando sono qui sotto ti chiamo e tu scendi intesi?” il suo tono sembra più un ordine, non ho intenzione di contraddirlo, anche perché se chi ha appiccato l’incendio si è aggirato per casa mia potrebbe arrivare anche da mia madre.
“S..si Akito non ti preoccupare, aspetto una tua chiamata, ci vediamo più tardi” faccio per scendere dall’auto ma lui mi blocca con un braccio mi tira a sé e mi bacia.
“Senza questo non puoi andare via. Come faccio ad resistere fino ad oggi pomeriggio altrimenti” lui ghigna, io sorrido.
“Hai ragione, allora ce ne vuole un altro. Uno per te e uno per me” stavolta sono io ad unire le nostre labbra, in un bacio dolce. Con molta fatica mi stacco da lui e scendo dall’auto.
“Ciao Hayama” lo saluto con la mano e lui ricambia alzando la mano. Entro nell’edificio e solo allora sento la sua auto ripartire. Salgo in ufficio e mi metto subito a lavoro, ho molte difficoltà a concentrarmi, non faccio altro che pensare all’accendino. Solo Kamura può arrivare a tanto. Chi altro avrebbe avuto motivo di mandarmi sui giornali e poi incendiarmi casa.
Akito sembrava seriamente preoccupato, ma ho come l’impressione che non mi abbia detto tutto, non so è una sensazione che non mi abbandona, avrò modo di scoprirlo. Sono immersa nei miei pensieri, quando il suono del cellulare mi riporta alla realtà. Un sms. Leggo il mittente mi si gela il sangue. Kamura. Apro.
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Amore mio come stai? Ho saputo che casa tua, non esiste più. Che peccato. Un brutto incidente, ti consiglio di stare attenta. Incidenti del genere possono anche non essere individuali. Spero di vederti presto. Naozumi.