Tema: scrivere una poesia.
Ma perché
diavolo ho scelto di seguire Babbanologia? La colpa è
sempre di Hermione. “È interessante studiare i Babbani dal punto di vista dei
maghi!”, sì, come no. Lo dici perché non hai mai conosciuto i Dursley.
Chi cazzo
ha mai scritto una poesia? Andiamo, suvvia, perché un mago dovrebbe saper scrivere
una poesia? Bah. Comunque, per fortuna Madama Pince ha un libro per ogni
occasione.
“10
regole per scrivere una poesia”.
Vediamo
un po’.
1. TROVA
L’ISPIRAZIONE
“Scrivi
tutte le parole e le frasi che ti vengono in mente quando pensi a qualcosa.
Metti tutte le tue idee nero su bianco.”
Beh,
dai, non è difficile. La mia ispirazione è seduta a qualche tavolo di distanza
e ha perfino un nome: Draco Malfoy.
2. NON
USARE PAROLE SUPERFLUE
“Non
inserire alcun aggettivo che non riveli qualcosa.”
Va
bene, allora scrivo: Draco sei bello.
3. EVITA
I CLICHÉ
“Evita
i cliché o le immagini troppo usate. Sole, cuore, amore sono rime che dovresti
evitare a ogni costo.”
Ah,
cazzo. Niente roba data per scontato, ok.
Draco,
il mondo inizia e finisce nella profondità dei tuoi occhi.
4. NON
ROVINARE LA PERCEZIONE DI UN SENSO
“Non
cercare di definire una cosa nei termini di un'altra. Questo risultato di
solito deriva solo dall’essere troppo pigro per trovare la parola esatta.”
E che
palle.
Draco,
il mio mondo inizia quando incontra il tuo.
5. NON
ESSERE VISIONARIO
“Non
essere descrittivo; ricorda che il pittore può descrivere un paesaggio molto
meglio di te.”
E che
cazzo. Si può respirare mentre si scrive una poesia o rischio di macchiare il
foglio? Magari è un cazzo di cliché anche quello.
Riprovo.
Draco,
vorrei tu fossi mio.
No.
Proprio no.
Draco,
il mio mondo sguardo si accende quando si scontra incontra il
tuo. / Nel mio petto le corde del cuore hanno un ritmo strano, sembra quello
dei tuoi passi.
6. PENSA
A CIÒ CHE VUOI OTTENERE CON LA TUA POESIA
“Magari
vuoi scrivere una poesia che esprima il tuo amore per il tuo ragazzo o ragazza;
forse vuoi commemorare un evento tragico; o forse vuoi solo prendere un bel
voto in un compito di Babbanologia. Pensa ai motivi
per cui stai scrivendo la poesia e a che pubblico sarà rivolta, e tieni questi
aspetti in considerazione quando scrivi.”
Un
bacio. Forse è troppo, vero?
Che cosa
mi aspetto, che cada ai miei piedi per due frasi del cazzo scritte su un foglio
di pergamena? Non ho neanche una bella scrittura.
Siamo realisti,
Harry: che cosa vuoi ottenere?
Beh,
vorrei… vorrei dirgli quello che provo, sì. Vorrei dichiarare, banalmente, il
mio amore per un ragazzo.
7. NON
INIBIRE LE TUE EMOZIONI
“Prova
a tirare fuori tutto quello che ti viene in mente e poi dargli una forma.”
La
forma… so io quale forma gli darei, maledizione. Devo per forza inibire le mie
emozioni. Dirgli che vorrei sbatterlo sul letto e tenerlo a gambe aperte tutta
la notte, seppur in versi, non sarebbe poi tanto romantico.
Draco,
il mio sguardo si accende quando incontra il tuo. / Le corde del mio cuore
vibrano nel mio petto quando i pensieri incrociano te. / Penso alle tue labbra,
alla tua pelle, alle tue dita…
8. AFFERMARE
LA POESIA IN OGNI MOMENTO
“Porta
sempre con te un quaderno, dove potrai scrivere le idee che ti verranno in
mente. Le idee creative non ci sovvengono sempre nei momenti più adatti.”
Sì,
vabbè, magari questo no. Quando sono in bagno, per esempio, non mi sembra un
buon momento per la poesia.
9. SPERIMENTA
“Può
essere utile scrivere la parole che riassumono il
soggetto al centro del foglio, e pensare a parole che gli si abbinino. Se lo
farai prima di iniziare a scrivere, avrai già a tua disposizione una varietà di
parole tra cui scegliere.”
Draco,
c’è della poesia nel tuo modo di muovere le labbra mentre insulti qualcuno.
Draco,
c’è della poesia tra i versi con cui mi insulti.
Draco…
10.
REVISIONA
“Fai
attenzione ai vari errori d’ortografia prima di spedirla a qualcuno. Soprattutto
al professore.”
Questo è
facile. Già fatto. La mia poesia è semplice.
Draco,
c’è della poesia in me: si chiama come te.
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Note
a margine
Ringrazio
WikiHow e la Drarry. Così, random, una OS semplice e romantica (anche
troppo per i miei gusti).