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Autore: Mew_vale    06/05/2020    1 recensioni
Prima di leggere questa storia, vi consiglio di dare un’ occhiata ad “Alternative Story”, dato che questa FanFiction si collega a quella storia.
Abbiamo lasciato Beatrice in procinto di partorire, un Armando ansioso ma anche spaventato dalla prospettiva di diventare padre (come chiunque diventi genitore per la prima volta) Marcella che, dopo aver lasciato l’ Ecomoda, ha presenziato a qualche consiglio di amministrazione dopo di che è sparita. Di Mario nessuno ha più avuto notizie… Mentre Patrizia e Daniele sono convolati a nozze.
Nel frattempo, sono passati 27 anni: alla fine di “Alternative Story” vi ho regalato una chicca in cui Camilla Mendoza, primogenita di Armando e Betty, attraversava la navata in abito bianco; Ad attenderla all’ altare David Valencia, primogenito di Daniele e Patrizia. Ma si saranno sposati? Anzi, si sposeranno? Perché ebbene sì, la nostra storia inizia da prima delle nozze. All’ Ecomoda, entrano nuovi personaggi tra cui la prole dei Mendoza, dei Valencia e della famiglia Mora. Può accadere di tutto!
Genere: Commedia, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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CAPITOLO 76
 
 
[Paola]
Qualche settimana fa la mia era perfetta: un facoltoso fidanzato che amavo, un matrimonio da organizzare e un futuro radioso, mentre ora ho l’impressione che la sorte si sia messa di traverso per impedirmi di essere felice! Kelly è incinta del ragazzo che mi piace. Posso essere più sfortunata? Questa notte non ho chiuso occhio e non sono riuscita a combinare niente per tutta la giornata!
<< Gonzalo è atterrato alle 18. L’ho saputo da mio padre. Si sentono per via di affari. >> La informo per telefono, mentendo. La verità è che mi ha mandato un messaggio avvisandomi di aver rimesso piede su suolo colombiano.
<< Sono così nervosa. Domani sera gli darò la notizia, aspetterò che passi il funerale. >> M’informa. Domani sera sarà ufficiale al 100%: tra me e lui non potrà mai esserci niente!
<< A tuo zio quando lo dirai? >> Le domando.
<< Aspetterò di averlo prima detto al padre del nascituro. >> Mi fa sapere.
<< Non accompagnerai tuo zio al funerale? >> Le domando.
<< No, quella signora nemmeno la conoscevo. >> Obbietta giustamente.
<< Kelly… Ma tu ne sei davvero certa? Gonzalo ti ha scaricata brutalmente… >> Le domando di nuovo. Non solo vuole tenere questo bambino, ma vuole anche dirglielo, sperando di poterlo crescere con lui! Forse inconsciamente con la mia domanda spero che desista dai suoi propositi e che questo bambino sparisca!
<< Sì, non ho intenzione di fare la madre single! Questo bambino ha un padre! >> Protesta.
<< Sono arrivata a casa, devo lasciarti. Ciao. >> La saluto.
<< Ora provo a chiamare Gonzalo. Ti faccio sapere. Bacio! >> Esclama tutta raggiante, come se fosse incinta del suo legittimo marito che l’ama alla follia!
<< Tesoro mio, stavo per ordinare la pizza. Che gusto preferisci? >> Mi domanda mio padre quando l’ho raggiunto a casa.
<< Una margherita, baby. Non ho tanta fame. >> Rispondo, giusto per non offendere la sua iniziativa.
<< E’ tutto il giorno che sei abbattuta e pensierosa. Vuoi parlare un po’? >> Osserva.
<< Kelly è incinta! >> Annuncio liberandomi della notizia.
<< Immagino di Gonzalo. >> Ne deduce mio padre. Annuisco.
<< Quindi non dovrai preoccuparti che io possa avvicinarmi a lui, o viceversa. >> Aggiungo.
<< Bhe, che lui non tenti di avvicinarsi a te è da vedere. L’arrivo di un figlio non lo obbligherà a sposare o a stare con quella ragazza, non siamo più negli anni 50! >> Osserva mio padre.
<< Sarà un suo problema papi. Io non potrei mai condividere l’uomo con una delle mie migliori amiche! >> Rispondo, cercando di convincere me stessa!
<< Ad ogni modo il suo gesto di assumere un avvocato nasconde un evidente interesse verso di te. Desidero parlarci! >> Afferma perentorio. La nostra conversazione viene interrotta dal campanello che suona. Sono io ad aprire e rimango di sasso quando si palesa di fronte a me una persona che non pensavo di vedere.
<< Sorpresa! >> Esclama.
<< Sorellina! >> Esclamo felice saltando al collo di Maria. Mi abbraccia.
<< Figlia mia, che bella sorpresa. Amore di nonno! >> Interviene mio padre, abbracciando suo nipote in vena di coccole.
<< Zietta, un abbraccio anche a me! >> Pretende stendendo le sue braccine verso di me.
<< Ma certo amore di zia! Hai fatto il diavolo a 4 come sempre sull’aereo? >> Gli domando.
<< Mmmmh, no, sono stato un bravo bambino! >> Esclama. Lo guardo mica tanto convinta!
<< Sì, una angioletto! >> Esclama sua mamma ironica.
<< Non avevo idea che saresti venuta. Ci hai fatto proprio una bella sorpresa! >> Esclama papà.
<< Ho immaginato che vi servisse il mio aiuto. Mi ha chiamato mamma! >> Esordisce.
<< Scommetto per portarti dalla sua parte. >> Ipotizzo.
<< Ci ha provato. Paola però devo rimproverarti: come diavolo ti è venuto in mente di farle vedere quel filmato?! >> Mi redarguisce.
<< Dai, figliole, mettiamo da parte per un attimo l’argomento e godiamoci una bella serata in famiglia. Stavo per ordinare la pizza. >> Si frappone papà.
<< Sì, LA PIZZA! IO WRUSTEL E PAPATINE A FORMA DI FACCINA! >> Strilla mio nipote saltellando sul divano.
<< Tesoro, non so se qui le pizzerie hanno le patatine a faccina come la nostra preferita a Santa Marta. E non saltare sul divano! >> Lo redarguisce mia sorella.
<< Verrai al funerale domani immagino. >> Asserisco dandolo per scontato.
<< Che funerale? >> Domanda.
<< Non l’hai saputo? E’ morta Carmen Ortega Marquez. >> La informo.
 
 
 
[Gonzalo]
Nessuna risposta. Le ho mandato un messaggio per informarla che sono atterrato a Bogotà e non ho ricevuto risposta. Non vuole proprio saperne nulla di me? Quanto sento il cellulare squillare mi agito talmente tanto, sperando che sia lei, che premo accidentalmente il tondino verde per rispondere alla chiamata. Impreco mentalmente quando leggo che non è lei bensì Kelly!
<< Ciao, Paola mi ha informata del tuo arrivo. Come stai? >> Esordisce. Paola glielo ha detto? Perché lo ha fatto? Sta perorando un nostro riavvicinamento sperando che così mi scordi di lei?
<< Ciao. Cerco di fare forza a mio fratello e a mia cognata. Tu come stai? >> Le domando di rimando, per non fare la figura del buzzurro.
<< Direi bene. Io ti vorrei parlare dopo in funerale. >> Mi informa.
<< Kelly… Lo so, sono stato uno stronzo per il modo in cui ti ho trattata, ma non muterò la mia decisione. E’ finita! >> Esclamo, immaginando quale sarebbe
l’oggetto della discussione. Di ciò possiamo anche parlare al telefono!
<< E’ importante! Vorrei vederti. >> Insiste.
<< Dopo il funerale. E sappi che potrei diventare sgarbato se dovessi insistere nel tornare con me! >> Cedo e metto in chiaro.
<< Sì, dopo il funerale. Ci sentiamo allora, buona serata. >> Mi saluta, ponendo fine alla comunicazione per prima. Che strazio quelle che ti si attaccano!
<< Era la ragazza che hai appena mollato? >> Mi domanda mamma mentre in taxi stiamo raggiungendo la casa dei suoi consuoceri.
<< Sì! Ma è un crimine divertirsi? >> Mi domando per poi rendermi conto della gaffe.
<< Scusa mamma, non volevo dire che ci si può sempre divertire. Ma io sono senza legami e potrei farlo, non c’è niente di male… >> Preciso.
<< Non è detto che la persona che incontriamo desideri la medesima cosa. >> Osserva. No, di sicuro Paola non desidera ciò che voglio io ovvero viverci a vicenda! Il tassista interrompe le nostre discussioni facendoci notare che siamo arrivai a destinazione.
Quando entriamo nella grande abitazione la prima persona che incontriamo è Giullermo a cui poniamo le nostre condoglianze.
<< Mamma! Gonzalo! >> Esclama Sebastian, giungendo dall’altra stanza.
<< Figlio mio, che bello vederti. Ciao tesoro! >> Risponde mamma salutando prima mio fratello poi sua moglie.
<< Gonzalo, Helena. >> Sentiamo dire dall’ultimo essere che vorrei incontrare.
<< Papà. >> Saluto, senza enfasi.
<< Ciao Marcus. >> Lo saluta mamma senza sostare con lo sguardo su di lui.
<< Ma hanno litigato? Per questo tu e mamma volevate partire? >> Mi domanda sotto voce Sebastian, che non è ancora stato informato degli ultimi sviluppi, notando la freddezza tra di loro.
<< Più o meno. Ne discutiamo in seguito. >> Taglio corto.
 
 
 
 
[Armando]
<< Non doveva essere una cena intima? >> Domanda mia figlia a mio genero, aspettando di metterci a tavola a casa loro.
<< Mio padre ha voluto che ci fossero anche Camilla e la sua famiglia oltre a Nicola e alla sua, per dare loro gli inviti alla cerimonia di Domenica! >> Spiega David.
<< Cara, come ti senti? >> Domanda mia moglie ad Isabella. E’ difficile non pensare a quello che abbiamo saputo ieri, a non immaginarla come una bambina gracile, raggomitolata in angolo e spaventata. Scuoto la testa al fine di scacciare questi pensieri macabri. Siamo a questa cena tutti insieme per festeggiare l’unione di 2 famiglie dato che ci sarà un matrimonio.
<< Quando arriverà la sorpresa a cui hai accennato poc’anzi? Chi era al telefono? >> Domanda Nicola a sua figlia, dato che poco fa si è allontanata per rispondere ad una chiamata per poi annunciare l’arrivo di una sorpresa.
<< Eccola! >> Esclama, quando suonano al campanello.
<< Altri ospiti?! >> Chiosa Camilla, la quale aveva progettato una serata molto meno affollata! Alla porta ci sono Olga e colui che presumo sia Alexander.
<< Sorellina! >> Esclama Roberta, abbracciandola.
<< Tesoro mio che bella sorpresa! >> Esclama Leonora, imitata da Marcella la quale abbraccia suo figlio.
<< Salve a tutti. Siamo stati al vostro albergo ma non c’eravate, poi abbiamo chiamato Roberta che ci ha detto che eravate qui. >> Spiega il genero del mio amico. Proseguono i vari saluti di rito.
<< Vi presento mio figlio Alexander! >> Esclama Marcella orgogliosa del suo ragazzo il quale le bacia il capo.
<< Mi sei mancata mamma! >> Effettivamente somiglia a Mario!
<< Come mai quest’improvvisata? >> Domanda Nicola a sua figlia e a suo genero.
<< Quando ci avete detto che vi sareste trattenuti qua abbiamo pensato di farvi questa sorpresa. >> Spiega Alexander.
<< Tuo padre sa che saresti venuto qui? Intendo Russell! >> Gli domanda sua madre per poi precisare.
<< Sì. Mi ha chiesto di salutarti. >> Le risponde il figlio. Lo sguardo di Marcella si perde nel vuoto.
<< Ma questa meraviglia? E’ stupendo! >> Esclama Olga ammirando l’anello all’anulare di mia figlia.
<< Come stai tesoro? Il bimbo? >> Domanda Leonora a sua figlia.
<< Tutto bene mamma. Tranne per gli sbalzi d’umore. >> La informa la figlia.
<< Beata te che devi fare i conti solo con quelli! >> Commenta Giulia Valencia.
<< Ho sentito della tua gravidanza. Ti faccio le mie congratulazioni! >> Esclama Olga.
<< Grazie, ed io le faccio a te. >> Risponde di rimando la figlia della bionda tinta.
<< Ho saputo che ti rimetterei a studiare. Io alla tua età avevo già la laurea triennale… Il giorno della laurea lo rammento come fosse ieri! >> Interviene Ella verso Lena.
<< Sì, mi rimetterò a studiare. Ma gradirei che le informazioni riguardo la mia vita non venissero esposte così! >> Esclama Lena redarguendo suo fratello.
<< Class mi racconta tutto perché siamo una coppia stabile che si racconta tutto! >> Civetta lei, appoggiando la testa al suo petto.
<< A 23 anni avevi la laurea triennale e te ne vanti tanto? Teoricamente 23 anni sarebbe già tardi per la triennale, comunque! >> Chiosa Kristoff.
<< Un voulevant? >> Propone mio genero passando tra gli ospiti con il vassoio.
 
 
[Isabella]
<< Quindi tu sei la mia nuova cugina. >> Constata Alexander, accostandosi a me, senza farsi sentire da alcuni dei presenti i quali non sono ancora a conoscenza della notizia. Annuisco.
<< Mi chiamo Isabella. >> Mi presento, anche se presumo conosca già il mio nome!
<< Alexander, piacere. Tu devi essere Diego. >> Interviene rivolgendosi al mio fidanzato.
<< Indovinato. >> Precisa Diego. I due si stringono la mano.
<< Quindi siamo diventati tipo cugini ora, oltre che tipo cognati! >> Esclama la fidanzata di Alexander, fiondandosi sul mio fidanzato e abbracciandolo.
<< Bhe eravamo già “tipo cugini” intrighi di sangue a parte. I tuoi genitori sono sempre stati come zii! E così la piccola Olga sarà la prima a dare vita alla nuova generazione. >> Commenta di rimando Diego.
<< Sì, perché, volevi il primato? >> Gli domanda inarcando un sopracciglio. Diego mi guarda e avvampo.
<< Mi accontenterò di arrivare per terzo. >> Le risponde il mio fidanzato, facendomi l’occhiolino. Divento sempre più rossa!
<< Uh-uh! Vale a dire che dovremmo aspettarci qualche buona notizia a breve? >> Ci domanda Olga.
<< Amore, sei un po’ troppo curiosa! Così li metti in imbarazzo. >> La riprende dolcemente il suo fidanzato.
<< Uffa, stavo solo scherzando. Io vado a prendermi dell’altro analcolico, al bimbo piace! Scusate! >> Si congeda da noi la fidanzata di mio cugino.
<< Mi sembravi in difficoltà dato il tuo colorito! Ti prego di scusarla: è esuberante! >> Esclama.
<< Non c’è niente per cui scusarsi. Arrossisco per un non nulla: è uno dei tanti miei difetti su cui sto lavorando. >> Rispondo.
<< Cosa? NO! Mi piace quando diventi tutta rossa. E’ una delle cose di te che più adoro amore mio! >> Si allarma Diego prima di cercare le mie labbra.
<< Scusate, vado ad assicurarmi che Olga non divori tutte le tartine. >> Si congeda da noi Alexander.
<< Hai davvero così tanta voglia di… di… >> Cerco di dire ma le parole mi sì bloccano in gola.
<< Di diventare padre? >> Riesco a dire dopo mille insicurezze!
<< No. >> Risponde secco. Il mio colorito assume la sfumatura opposta poiché sbianco d’un colpo!
<< Non desidero semplicemente diventare padre, ma diventare IL padre! Il padre dei figli che TU mi darai. Se tu non fossi accanto a me non coltiverei tale desiderio! >> Precisa facendomi tornare il sorriso. Mi sollevo sulle punte per baciarlo.
 
 
 
[Camilla]
<< Mi sembra un po’ troppo silenziosa tua cugina questa sera, non trovi? >> Mi domanda il mio futuro marito sussurrando tale frase.
<< Ti prendi pena per lei? Vuoi arrivare alle nozze con un occhio nero? >> Lo minaccio, sollevando un sopracciglio.
<< Le nozze saranno fra sette mesi! >> Obbietta.
<< Ma la mia vendetta sarebbe così crudele che ti rimarrebbe il rossore a lungo! >> Esclamo. Mi attira a sé appoggiando una mano alla base della mia schiena.
<< Non ti facevo così una cattiva ragazza! >> Ammicca proseguendo lo scherzo. Sorrido.
<< Ho ancora mille sorprese in serbo per te! >> Esclamo prima di baciarci.
<< Mio padre non mi rivolge la parola! >> Ci interrompe Cèsar avvilito, arrivando in compagnia del suo fidanzato.
<< Cerca di capirlo. Non sapeva che tu e Michael conviveste ed è venuto a saperlo per caso. >> Cerca di fargli notare il mio fidanzato.
<< Ho peccato di ingenuità credendo fosse sottointeso. Dopo tutto è scontato che passiamo tanto tempo insieme, di conseguenza uno dei due per praticità avrebbe abbandonato la sua abitazione. Cosa ce ne facevamo di un appartamento non sfruttato? >> Osserva quando suo padre lo sorprende alle spalle.
<< Sarebbe stato bello saperlo da te. Ci sono rimasto male quando questa mattina sono andato al tuo appartamento… anzi, ex appartamento per invitarti a fare colazione e non c’era più il tuo nome né sul citofono né sulla cassetta della posta. Quando me ne sono accorto mi sono spiegato perché non rispondessi al citofono! >> Riassume.
<< Ecco come mai non rivolgi la parola a tuo figlio. Me lo stavo giusto chiedendo! >> Chiosa papà.
<< Papà, ti dimentichi sempre che siamo in età moderna. Andare a convivere non è più un tabù e non occorre il permesso dei genitori da un bel po’ di tempo. >> Lo riprende la sua ultimogenita, accarezzandosi il ventre. E’ molto tenera! Chissà che sensazione si prova a sentire una vita crescere dentro di sé?
<< Cami, sei su Marte? >> Mi riporta alla realtà David.
<< Stavo pensando che dev’essere una bella esperienza la gravidanza! Sentire una piccola vita svilupparsi dentro di te! >> Rivelo. Mio padre e David si strozzano con le loro bevande quindi attiro sguardi sorpresi.
<< No, no! Calmatevi tutti, niente mini Valencia all’orizzonte! Era solo una riflessione! >> Mi affretto a chiarire.
<< Sono scherzi da fare?! >> Mi redarguisce mio padre.
<< Per rispondere alla tua domanda, io provo un senso di calore! Questo piccino, anche se è grande quanto una biglia, mi trasmette una sensazione di affetto smisurata, oltre ad avermi fornito uno scopo! Invece, nel senso più pratico del termine, è un continuo passare da crisi di pianto e attacchi d’ira. Se ti stai chiedendo cosa si sente letteralmente, spiacente: è troppo presto per sentirlo muoversi o scalciare! >> Risponde Olga.
<< E’ vera la cosa dei cambi d’umore. Pensate che un giorno un minuto prima piangeva per in finale di un film se non che, alzandomi dal divano, ho colpito il suo bicchiere preferito che aveva appoggiato a terra il quale si  è rotto ed è diventata una furia! >> Ci narra Alexander strappandoci un sorriso.
<< Ci si arrabbia per così poco? >> Chiosa Ella.
<< Tu chi saresti, di grazia? >> Le domanda Olga. Reprimo un sorriso.
<< Ella Wagner, la fidanzata di Class! >> Si presenta.
<< Ad ogni modo sì, ci si arrabbia per così poco. >> Risponde Olga.
<< E spero che tu non abbia il piacere di provare l’esperienza, specialmente con mio figlio. >> Commenta mordace e sotto voce Kristoff, commento che viene celato da un colpo di tosse di sua moglie.
<< E tu Giulia cosa ci dici delle tue sensazioni? >> Le domanda mia zia.
<< Da me, se volete, potreste solo sapere cosa si prova a vomitare non stop! >> Chiosa. Ci guardiamo vicendevolmente.
<< No, grazie! >> Chiosa mio cognato Giulio. Fin qui la cena sta filando liscia, ma siamo solo all’aperitivo!
<< Ah, posso dirvi un’altra cosa. Si ha l’errata convinzione che le donne incinte siano fatte di porcellana! >> Esclama, lanciano una chiara occhiata a suo padre e ad Isabella, piegando leggermente la testa di lato. I due si guardano a vicenda.
<< Perché ha l’aria di una frecciatina? >> Domanda Class.
<< Presumo lo fosse! >> Esclama Lorenzo.
<< Scusa Armando… Perché tua nuora e il vampiro si scambiano certe occhiate? >> Domanda sotto voce zio Nicola che sta alla mia destra a mio padre che sta alla sua di destra.
<< Cami, tesoro, non è ora di accomodarci? >> Propone mio padre eludendo la domanda. In questa famiglia allargata c’è sempre la capacità di anticipare le notizie!
 
 
 
[Kristoff]
Prendiamo tutti posto a tavola, mentre i padroni di casa trafficano in cucina dividendo nei vari piatti la lasagna al forno servita come primo piatto.
<< Vi ricordate vero che sono vegetariana? >> Domanda colei che disgraziatamente è attualmente mia nuora. Stringo il pugno sul tavolo.
<< Non avete convinto vostro figlio a restare? >> Ci domanda Armando.
<< No, anzi. Sembra molto più deciso di due giorni fa a partire. Diego e Lorenzo hanno messo la testa apposto e deciso di mettere radici, sentimentalmente parlando, perché io non devo avere la stessa fortuna? >> Chiosa mia moglie.
<< Bhe, sentimentalmente parlando le radici le ha messe! >> Chiosa Nicola Mora, beccandosi una mia occhiataccia.
<< Pensavo che ad una certa età i figli maturassero. Io alla sua età ero padre e imprenditore! >> Osservo.
<< Pur non maturando mai. >> Commenta Daniele Valencia.
<< Neanche alla cena di fidanzamento di tuo figlio sei in grado di trattenerti?! >> Lo riprendo.
<< Non comincerete spero! Quanti anni avete, sette?! Daniele piantala di punzecchiare mio marito! >> Esclama mia moglie a brutto muso.
<< Papà! Hai già cominciato? >> Lo redarguisce più dolcemente suo figlio, giungendo al tavolo con i primi piatti.
<< Comunque si: ci siamo ricordati che sei vegetariana. Per te che la lasagna alla zucca. >> Risponde mia nipote a mia nuora.
<< Lo sapete, è la mia natura. Non lo faccio per cattiveria ma per divertimento! >> Si difende Valencia.
<< Anche per te alla zucca! >> Chiosa mia nipote posando un altro piatto uguale di fronte alla sua amica Robert, con una porzione più piccola rispetto alle altre.
<< Del resto cosa aspettarci da un essere tanto contorto? Ha un aspetto ottima questa lasagna, bravissima Camilla! >> Commenta con nonchalance la primogenita di Nicola.
<< Ancora la dieta? >> Le domanda suo padre. Roberta annuisce.
<< Buon appetito! >> Esclama Ella. Mi vengono i brividi!
<< Tua madre si sta rivoltando nella tomba. >> Commento, verso mia moglie. Che il galateo vieta la frase “buon appetito” sarà stata la prima cosa che mi ha insegnato mia suocera!
<< Se è per quello il galateo vieta anche molte altre cose: tipo insultare i commensali, o discutere con loro durante la cena! >> Chiosa mia moglie, lanciando una chiara frecciatina sia  me sia a Daniele.
<< Anche le frecciatine sono comprese? >> La beffeggia Daniele.
<< Daniele, pensi che durerà ancora molto? C’è tua moglie seduta accanto a te, nel caso non l’avessi notato! >> Lo redarguisce sua moglie.
<< E’ più forte di me. Mi scappano! >> Esclama nuovamente.
<< Diarrea verbale. Non credo sia riportata nei trattati di medicina come malattia quindi dubito tu possa utilizzare la scusante dell’invalido! >> Persisto. La tavola ridacchia sotto i baffi.
<< Propongo di porre fine a questo teatrino agghiacciante. Caro, non dovremmo annunciare quello che sai? >> Domanda Patrizia al marito affetto da diarrea verbale!
<< Sì. Vi sembrerà strano quanto sto per dire ma ci farebbe piacere avervi tutti alla nostra festa di nozze di Domenica. Comprese le famiglie Huber e Mora. >> Si fa avanti Daniele. Questa si che è una sorpresa.
<< Oh mamma. Ci sarà da divertirsi a tale evento! >> Esclama Lorenzo, beccandosi una gomitata dalla sua ragazza. Mia moglie e la moglie di Nicola afferrano gli inviti.
<< Grazie mille Patrizia e Daniele. >> Ringrazia Nicola.
<< Grazie. >> Interveniamo coralmente Leonora ed io.
<< Vi ringrazio. >> Interviene mia moglie.
<< Si presume che, date le persone di classe che siete, sappiate come comportarvi ad un evento così importante! >> Ci redarguisce Giulio Valencia. E’ proprio una tara di quella specie l’insolenza!
<< Certo Giulio. Un conto è una cena “in famiglia” durante la quale si scherza, un altro conto è un evento mondano! >> Risponde mia moglie a nome di entrambi.
<< Cosa ne dite di mangiare? Sempre che abbiate finito di “scherzare”! >> Interviene Olga Mora.
<< Daniele, una domanda se permetti. Ma la ragazza di mio figlio sarebbe invitata? >> Chiedo conferma.
<< Sì, ma non ci lamenteremmo se tuo figlio decidesse di venire da solo, anzi! >> Esclama. Magari!
<< Sì. Sempre che tu la convinca ad indossare un vestito decente. Ho capito che le donne si sono emancipate tanti anni fa iniziando ad indossare i pantaloni, ma l’eleganza e il buon gusto dove li mettiamo? >> Aggiunge sua moglie.
<< Per non parlare di come è venuta vestita alla sfilata: pantaloni e blazer, senza niente sotto di esso, scoordinati tra l’altro! E stava sempre lì ad aggiustarsi per evitare che uscisse tutto. Si dovrebbero evitare certe mise se non si è in grado di indossarle e se non si ha un fisico adatto per farlo! >> Commenta Giulia Valencia. Mia moglie ed io ci guardiamo in modo abbastanza eloquente.
 
 
 
[Patrizia]
Mio marito e la sorella di Armando non fanno che punzecchiarsi, da quando lei si è esposta per difendere il marito e la cosa mi sta dando ai nervi. Anche ieri in sala riunioni era così! E ho avuto pure l’idea balorda di invitare lei e suo marito alla nostra festa!
<< Cara, stai per spandere tutta l’acqua in giro! >> Esclama Camilla, strappando la caraffa dalla mano di Isabella la quale le siede accanto. La mia figliastra era sovrappensiero e non si era accorta di aver già riempito abbastanza il calice.
<< Ops, grazie Signora Camilla! >> Esclama.
<< Solo Camilla va bene. >> Le fa presente la zia di Diego.
<< Stai bene? Questa sera mi sembri pensierosa ed agitata. >> Le domanda Kristoff, accarezzandogli una spalla. Ma una valanga di affari suoi?!
<< Anche se avesse dei pensieri non sarebbero affari tuoi, non trovi? >> Si intromette Daniele. Stavolta ci scappa il morto!
<< Ma che problemi hai? Stai per diventare nonno,  tuo figlio sta per sposarsi e stai per rinnovare le tue promesse nuziali, per tanto non dovresti essere contento e allegro? Ed invece non fai che creare fastidio. Isabella è la fidanzata di mio nipote, potrò preoccuparmi se la vedo strana? >> Gli risponde Kristoff.
<< Dai Daniele, rilassati. >> Lo invita Armando.
<< Ti ha punto una tarantola? Mio marito stava solo facendo una domanda ad Isabella… Persona con cui tu non hai niente con cui spartire quindi il tuo intervento è del tutto fuori luogo! >> Esclama Camilla. Mio marito è viola in viso!
<< Ella ma stai bene? Sei un po’ pallida! >> Interviene Class Huber. Osserviamo tutti la sua ragazza la quale, effettivamente, è bianca come un lenzuolo.
<< Effettivamente no. >> Ammette. Ha gli occhi ludici.
<< Ma tu scotti! >> Constata Class, dopo averle posato una mano sulla fronte.
<< Scusate, potrei usare il bagno? >> Domanda la nuora di quel buzzurro di Kristoff.
<< Sì. Sfortunatamente quello principale è inutilizzabile, si è intasato il lavandino e dovremmo trovare il tempo per far venire l’idraulico. Puoi usare quello della nostra stanza da letto. Ti accompagno! >> Acconsente la padrona di casa alzandosi.
 
 
 
[Ella]
No! Non mi posso ammalare! Tra 28 ore devo prendere un aereo per le Barbados con il mio ragazzo!
<< Lì c’è il bagno. L’interruttore della luce della camera è qui per quando hai finito. >> Mi indica la cugina di Class. Ringrazio. Accedo al bagno e mondo il mio viso con l’acqua fredda, sperando così di abbassare la temperatura. Mi tampono leggermente il viso con l’asciugamano prima di abbandonare il bagno. Sono costretta a sedermi sul letto perché mi gira la testa. Questo è un disturbo pisco somatico, dovuto ai problemi di denaro che io e la mia famiglia stiamo attraversando! Il viaggio compiuto fino a Bogotà e quello che faremo alle Barbados dovrebbero essere una sorta di investimento, per garantirmi un futuro sicuro come fidanzata (e chissà, magari moglie?) del figlio di due dei più grandi imprenditori Austriaci e Colombiani ma le cose sembrano andare storte. Quando ho accettato di imbarcarmi in quest’avventura, spronata dai miei genitori con i miei risparmi, mi aspettavo di tornare qui e di trovare un ex, impegnato in una nuova relazione, che si era lasciato tutto alle spalle ma è evidente che non è così. Francesco si è inventato la sua storia con Conrado e chissà che Class non lo abbia capito, tentando così un riavvicinamento con lui? Del resto come potevo rifiutarmi di venire qui per conoscere la sua famiglia, tappa importante nel mio piano? Dobbiamo partire al più presto! E devo trovare il modo di fare un po’ di soldi per non far intuire a Class le mie reali condizioni economiche! Ho speso un sacco di soldi per quei biglietti aerei!
<< Accidenti! >> Impreco a voce alta prima di calciare casualmente con il tallone una scatola. Spinta dalla curiosità la estraggo da sotto il letto e vi inizio a frugare dentro: ci sono biglietti vecchi del cinema, scontrini di ristoranti, polaroid di Camilla e David… Ho capito essere innamorati, ma questo è feticismo! Sotto a tali ricordi c’è una cartellina che afferro ed apro. Sollevo leggermente gli angoli della bocca leggendone il contenuto.
<< Questo spiega quello che è accaduto poc’anzi a tavola. >> Penso a voce alta. Fotografo tutto con il telefonino prima di riporre la scatola sotto al letto così come l’ho trovata.
 
 
 
 
[Lena]
La tipa che mio fratello si scarrozza in giro presentandola come la sua fidanzata emerge dal bagno dopo un secolo. Speravo ci fosse caduta dentro!
<< Scusate, ma io non mi sento troppo bene. Tornerei in albergo! >> Esclama.
<< Che peccato! >> Ironizza mio padre. Trattengo un sorriso.
<< Ti accompagno. >> Si offre mio fratello alzandosi.
<< E’ la cena di fidanzamento di nostra cugina. Suppongo non si perderà se prenderà un taxi! >> Esclamo sperando resti.
<< Tua sorella ha ragione. Non voglio rovinarti la serata, rimani. Ci vedremo in albergo. Buona sera! >> Saluta, dopo avermi accordato ragione. Serviva la febbre alta per renderla educata!
<< Ti accompagno giù per lo meno. Torno tra poco. >> Si congeda suo fratello, seguendola fuori dall’appartamento di mia cugina e David.
<< Non capisco come mai insiste nel portarsela dappertutto e come mai non la molli! >> Chioso a voce alta, attirando l’attenzione dei commensali seduti attorno a me.
<< E’ quello che mi sono chiesta anch’io in questi giorni: cosa ci troverà in lei? A che gioco sta giocando? >> Interviene la bionda con cui mi litigavo Giulio un mese fa.
<< Come scusa? A che gioco starebbe giocando? >> Le domando, mentre i miei sono impegnati a discutere di affari con Armando e Beatrice.
<< Prima ha fatto di tutto per sedurre Francesco, per poi partire per Berlino e tornare con quella. >> Chiosa la tipa.
<< Ti ricordo che è stato il tuo amico a mollarlo per il suo ex! Certo che in amore ha una sfiga mostruosa! >> Commento. Tale e quale a sua sorella in questo!
<< Certo, dopo aver scoperto che voleva partire avendo trovato il biglietto aereo. E’ una fortuna che il suo ex si sia rifatto vivo proprio in quel momento! >> Esclama Silvia. Come sarebbe a dire “dopo aver trovato quel biglietto aereo”? Perciò Francesco sapeva dei biglietti! E si è inventato una scusa per non partire con mio fratello! A mio fratello gli si spezzerà il cuore quando lo saprà, più di quanto non lo sia già! Interrompiamo il discorso quando lo vediamo rientrare.
<< Scusate l’imprevisto! >> Si scusa, riprendendo posto a tavola.
<< Ora che ci siamo tutti Cami ed io possiamo fare un annuncio! >> Esordisce David.
<< Questo servizio di calici glielo hanno regalato i nostri genitori quando è venuta a stare qui, quindi, se permetti! >> Esclama mio cugino Diego, togliendogli da davanti il suo calice. Il tavolo ridacchia. Se un estraneo assistesse alle nostre cene ci prenderebbe per un branco di bipolari dato che un minuto ci insultiamo e il minuto dopo ridiamo come se niente fosse!
<< Innanzi tutto abbiamo stabilito la data delle nozze. Avverranno il 7 Ottobre! >> Annuncia Camilla.
<< Che bello, potrò ballare alle vostre nozze! >> Esclama Giulia.
<< Per secondo, ci sarebbe qualcosa che vorremmo chiedere a due di voi. Chi inizia? >> Domanda David alla sua fidanzata. E pensare che quando sono arrivata qui mi ero messa in testa di rimettermi con lui… battaglia persa in partenza!
<< Vai tu amore mio. >> Lo esorta mia cugina.
<< Io vorrei che il mio testimone di nozze fosse la prima persona che ha saputo del mio amore per Camilla. Colui che ha sempre ascoltato tutti i miei sfoghi e le mie insicurezze… mio fratello Michael! >> Annuncia David. Michael sorride prima di alzarsi dal tavolo per avvicinarsi a suo fratello per abbracciarlo.
<< Grazie fratellone. Accetto ovviamente. Io ci sarò sempre per te! >> Accetta il fratello minore. I due si abbracciano nuovamente.
<< Per gli stessi motivi io vorrei che la mia testimone fosse la persona a cui ho confidato tutte le mie pene e le mie paure in questi anni! Roberta: la consigliera migliore che si possa avere. La mia migliore amica e mia cognata! >> Annuncia Camilla, toccando le spalle a Roberta la quale si alza e piange quando l’abbraccia.
<< Non hai risposto alla domanda! >> Le fa notare mia cugina.
<< Sì, lo voglio! >> Esclama Roberta facendoci ridere. E’ Armando a prendere la parola.
<< Vorrei dire due parole. >> Esordisce. Daniele Valencia alza gli occhi al cielo.
<< Ci mancava solo il discorso melenso! >> Commenta.
<< So che in passato tra le nostre famiglie ci sono stati dei problemi… >> Esordisce mio zio. Tra le nostre famiglie? Diciamo che qui dentro tutti hanno avuto problemi con una sola famiglia: i Valencia!
<< … E so che ancora oggi non ci sopportiamo, fatto comprovato dalle nostre riunioni e dall’incapacità di qualcuno di evitare certi interventi… >>
<< Credevo avessi in mente un discorso strappalacrime, vista la circostanza! >> Lo interrompe Daniele.
<< … E probabilmente continueremo a discutere. Ma mia moglie ed io siamo contenti di questo matrimonio perché quando guardiamo gli occhi di nostra figlia brillare per l’amore che questo ragazzo le dimostra le uscite infelici di suo padre diventano ben poca cosa per noi! Avete la nostra benedizione ragazzi. >> Conclude Armando, il quale solleva il calice imitato da tutti.
<< Io fossi in te inizierei a scrivere un discorso migliore per il giorno delle nozze! >> Chiosa Daniele.
<< Sarei proprio curioso di sapere se tu riusciresti a fare di meglio, dato che quella oratoria dovrebbe essere tra le due doti dato il ruolo che ricopri. Sempre che tu riesca a buttare giù un discorso degno di circostanza che non finisca per somigliare a un proclamo politico! >> Lo beffeggia mio padre.
<< Perciò sarà nostro il compito di organizzare le feste di addio al nubilato e al celibato! >> Chiosa Roberta, abbracciando il suo fratellastro Michael, girandogli un braccio dietro la nuca.
<< Lo sapete in che guaio vi siete cacciati? >> Aggiunge Micheal.
<< Spero tu non abbia in mente una di quelle feste volgari con spogliarellisti vestiti da poliziotti! >> Esclama mia cugina. Mariabeatrice Valencia scoppia a ridere.
<< Tua sorella soffre di qualche altra malattia ignota? Tic improvvisi? >> Domanda Armando a Daniele mentre tutti osserviamo perplessi Mariabeatrice. Marcella Valencia si massaggia un orecchio dato che la sorella le ha praticamente urlato dentro quando è scoppiata a ridere!
<< Zia, direi che hai bevuto abbastanza per stasera! >> Esclama suo nipote Alexander strappandole il bicchiere di mano.
<< Mariabeatrice, renderesti partecipi anche noi di ciò che ti fa tanto ridere? >> Le domanda Armando.
<< Lo spogliarellista vestito da poliziotto! >> Esclama lei. Cosa mai ci sarò da ridere?!
<< Lo preferisci vestito da idraulico zia? >> Le domanda Michael.
<< O da autista? >> Commenta sotto voce Giulia Valencia, suscitando le risate sommesse di sua madre, di sua zia Marcella e di Isabella.
<< No, il mio di autista basta e avanza! >> Esclama l’esperimento uscito male che porta il nome di Mariabeatrice Valencia.
<< Di cosa stai parlando? Ti vedi con qualcuno appassionato di spogliarelli? Mancava al tuo curriculum! >> Esclama pungente Daniele, mordace anche verso sua sorella!
<< Caro, Bea deve dirti una cosa che non ti farà piacere! >> Esordisce sua moglie. Perché di discussioni ce ne sono state poche stasera? Aggiungiamone un’altra, no?
<< Spero non si sia vero e che non sia trovata un fidanzato spogliarellista! Non potrei accettare un cognato con tale “impiego”, lo capisci?! >> Domanda Daniele alla sorella.
<< Ma no, Danielino! E’ il vostro autista che non fa lo spogliarellista, fa l’autista! >> Esclama la tipa. Della serie “di che colore era il cavallo bianco di Napoleone”? Daniele per poco non si strozza con l’ultimo boccone di lasagna. I miei zii, i miei genitori, i coniugi Mora, così come il resto del tavolo, ci guadiamo divertiti da tale teatrino!
<< Vuoi dire che quando non è rientrato in queste di notti era insieme a te?! >> Domanda conferma Daniele come se non fosse abbastanza ovvio. Sua sorella annuisce contenta.
<< Certo Danielino. Stiamo insieme! >> Annuncia.
<< E non chiamarmi Danielino! Lo sai che lo detesto! >> La redarguisce.
<< E tu che pensavi che utilizzasse la tua auto per andare in giro a spassarsela. In verità ha sempre compiuto i suoi doveri in fondo: accompagnarci in giro per la città, portarci in albergo e ritornare in villa! >> Esclama Marcella divertita.
<< Sì, tranne per il fatto che tra le ultime due tappe si è concesso una pausa rigenerativa! >> Rincara la dose il figlio di Marcella ridacchiando.
<< Non mi sembra così divertente. Spero il tuo amico sappia che da questo momento è licenziato! >> Tuona Daniele.
<< Ma Dan! >> Protesta Mariabeatrice.  
<< In questo modo potrà continuare ad andare a letto con tua sorella indisturbato: tattica eccellente! >> Commenta mio cugino Lorenzo prendendolo in giro.
<< Giusto, non ci avevo pensato! Così potrà accompagnarmi alla vostra festa! >> Festeggia Mariabeatrice prima di bere del vino.
<< Scordatelo! Non è invitato! >> Asserisce Daniele.
<< Spiacente fratellone. Mosè è il “più uno”! >> Lo frega la sorella.
<< Ma cos’ho fatto di male? >> Si domanda Daniele.
<< Io due o tre idee le avrei. >> Borbotta Roberta. La stessa cosa che stavo pensando io!
 
 
 
[Daniele]
Non posso credere che mia sorella non riesca a trovare un fidanzato normale! Quel tale, tralasciando il fatto che è uno squattrinato senza prospettive, è evidentemente effeminato!
<< Marce, sei nervosa perché rivedrai tuo marito alla nostra festa di Domenica? >> Domanda mia moglie all’altra mia sorella.
<< Sono più preoccupata del fatto che potrebbe non controllarsi e fare qualche piazzata per la presenza di Mario, o litigare con Alex per me. >> Commenta. Io l’avevo detto che era una pessima idea invitarlo ma mia moglie ha insisto per farlo, non prima di chiedere il parere di Marcella!
<< Se dovesse accadere lo trascinerò fuori con queste mie mani. Sappilo! >> Intervengo.
<< Papà verrà al matrimonio? Ieri quando gli ho parlato della mia partenza non ha fatto accenno alla cosa! >> Commenta Alexander.
<< Perché gli abbiamo telefonato quest’oggi per invitarlo, dopo averne discusso con tua madre. >> Spiego.
<< A vostro rischio e pericolo. Se poi il luogo dove si terrà il ricevimento crollerà il pagamento dei danni saranno affari vostri! >> Chiosa mio nipote.
<< Non è difficile immaginare di chi sia nipote, viste le battute similari. >> Commenta Diego.
<< Spero che, per lo meno, non abbiate avuto l’idea balorda di metterci tutti e quattro allo stesso tavolo. >> Commenta mio nipote, riferendosi a sé, sua madre, Russell e Mario.
<< I tavoli sono ancora in fase di stesura dato che attendiamo delle conferme. E poi dovremmo ancora sapere se i Marquez parteciperanno, anche se ne dubito. >> Risponde mia moglie.
<< Non ti chiedo neanche se hai invitato i Ribeiro-Solari. >> Interviene quella cima di Armando.
<< Una sillaba: NO! >> Esclamo. Il comportamento di quella famiglia rischia di rovinare la vita di mia figlia, è ovvio che siano stati depennati dalla lista degli invitati!
<< Cara, c’è una cosa che ti volevo chiedere. Domenica sera ho notato il bel tavolo da esterno a casa vostra e mi chiedevo dove lo avete acquistato? Sta arrivano la bella stagione e noi a casa nostra ne siamo sprovvisti. Cercavo qualcosa come il tuo. >> Interviene la sorella di Armando verso mia figlia. E’ una fortuna che non si ricordi di quel bacio, sarebbe una catastrofe se Patrizia dovesse venirne a conoscenza e di sicuro da me non lo saprà mai. Isabella mi rivolge uno sguardo.
<< Bhe, a dire il vero si tratta di un regalo. Non so dove sia stato comprato. >> Le spiega mia figlia.
<< Non puoi chiedere a chi te lo ha regalato dove lo ha comprato? Abbiamo girato alcuni negozi e consultato parecchi siti web, ma quel genere di mobili da giardino non sono riuscita a trovarli. >> Insiste. Mi sta dando ai nervi.
<< Dubito tu riesca a trovarlo. E’ un pezzo creato su misura! >> Intervengo, per porre fine alle richieste di Camilla verso Isa. Mia moglie mi da un calcio sotto il tavolo.
<< Tu cosa ne sai? Non lo hai neanche visto. >> Obbietta Camilla.
<< Un giorno mia figlia e Isabella sono uscite insieme e c’ero anche io in auto quando il nostro autista ha riaccompagnato Isabella e ho notato il tavolo. Di certe cose me ne intendo! >> Esclama ponendo una toppa dalla situazione.
<< Dan, ti sei sporcato! >> Mi fa notare mia moglie, designando con un dito la macchia su sugo sulla camicia.
<< Non ci voleva. Se permettete approfitterei del bagno. >> Chiedo permesso a mio figlio e mia nuora.
<< Lo smacchiatore lo teniamo in lavanderia, accanto alla cucina. Ti accompagno papà. >> Si offre mio figlio alzandosi.
 
 
 
[Kristoff]
<< Gradirei dell’altro vino. Ne avete ancora dalla vostra parte di tavolo? >> Domanda Cèsar Mora. Prendo in mano la bottiglia, accorgendomi che è vuota.
<< E’ vuota, mi dispiace. Chiedo a Camilla se ne posso aprire un’altra. >> Intervengo, alzandomi per raggiungere mia nipote che sta servendo il brasato. Quando entro in cucina ne sta uscendo reggendo tre piatti.
<< Camilla, al tavolo reclamano altro vino. Posso? >> Chiedo permesso.
<< Certo zio. Il rosso è in quel mobile, il bianco in frigo. L’apribottiglie è accanto al microonde sul piano. >> M’indica. Apro il mobiletto e mi prendo qualche istante per sceglierne uno e inevitabilmente la mia attenzione viene attirata dal dialogo che avviene tra Daniele e suo figlio nella stanza accanto, separata dalla cucina solo da una libreria moderna di design aperta da entrambi i lati, soluzione adottata da mia nipote per delineare le stanze dell’openspace che ospita anche cucina, sala da pranzo e salotto.
<< Camilla sembra fare apposta a farmi saltare i nervi! >> Chiosa Daniele. Come si permette di nominare mia moglie?
<< Papà, stava solo ponendo qualche innocente domanda ad Isabella. Devi cercare di stare calmo o potrebbero pensare chissà che cosa! >> Lo rimprovera  David. “Chissà che cosa”? Cosa lo lega alla fidanzata di mio nipote?
<< Forse dovrei uscire allo scoperto con tutti. Siamo stanchi di nasconderci! >> Esclama Daniele. Che fosse un fedifrago era già appurato, ma che fosse pure pervertito no! Quando vedo arrivare mia moglie insieme alla nostra nipote, sua omonima, con nonchalance richiudo le ante nel mobiletto e prendo mia moglie per mano. Ci avviciniamo alla cucina tenendo le spalle a nostra nipote la quale prende altri tre piatti e si allontana.
<< Credevo fossi sparito! Al tavolo sembrano assetati. >> Interviene mia moglie. Daniele e suo figlio escono dalla lavanderia.
<< E’ venuta via la macchia? >> Gli domando. Peccato che le macchie della coscienza non siano così facilmente cancellabili. Chissà cosa direbbe Patrizia se sapesse che se la fa con una ragazzina? Per non parlare di suo figlio che gli regge anche il gioco. La cosa più grave è che quel tipo sta per sposare nostra nipote!
<< Papà aiutiamo Cami. >> Propone David. I due afferrano due piatti a testa prima di allontanarsi.
<< Non puoi sapere cos’ho appena sentito. David stava parlando con suo padre di un tradimento inflitto a sua moglie! >> Annuncio.
<< T-tradimento? Cosa dicevano precisamente? >> Mi domanda mia moglie.
<< Sembra che Daniele abbia una relazione clandestina. Le cose gravi sono due: la prima è che la donna con cui si intrattiene non è della sua età! E la seconda è che suo figlio, che dovrebbe sposare nostra nipote, gli regge anche il gioco! >> Le narro.
<< E sai con chi avrebbe questa storia? >> Mi domanda.
<< Sì. Con la ragazza di nostro nipote, Isabella! Questo spiega perché prima s’intrometteva con tanta enfasi nelle tue discussioni con lei. Quel tale è disgutoso… Ma come hai fatto a starci insieme? >> Le domando nauseato!
<< Avrai capito male! Non ci posso credere! >> Commenta esterrefatta mia moglie.
<< Ciò che ho sentito era piuttosto chiaro. Daniele ha detto che non sopportava le tue domande ad Isabella e poi ha detto che vorrebbe uscire allo scoperto così non dovrebbero più nascondersi. Cos’altro può significare? >> Le faccio notare, riportando la conversazione.
<< Sarebbe orribile. E che dire di Isabella? Sembra una così brava ragazza ed è molto innamorata di Diego! E’ assurdo! >> Insiste.
<< E’ ciò che ho sentito con le mie orecchie. >> Ribatto, prima di tornare al tavolo con la bottiglia di vino.
 
 
 
[Camilla Senior]
Stento a credere che ciò che ha sentito mio marito sia la verità. Io sono stata fidanzata con quest’uomo! Non posso credere che negli anni abbia maturato certe perversioni!
<< Lena, ti dispiace mettere via quel telefonino? Con chi stai massaggiando? Ti sei già dimenticata del nostro accordo? >> Protesta Kristoff, riferendosi alla promessa “niente ragazzi”!
<< Sto chattando con altre ragazze dell’e-campus, chiedendo dei consigli. Calmati! >> Si giustifica.
<< Ancora Jimmy? Annamaria si domanda perché non possa trovarsi una donna matura della sua età! >> Chiosa mio fratello. Mio marito ed io ci guardiamo.
<< Sembrerebbe la nuova tendenza intrattenersi con ragazze più giovani! >> Esclama mio marito, guardando Daniele e lanciandogli chiaramente una frecciatina.
<< Kristoff! Non mi sembra il caso! >> Lo riprendo.
<< Perché guardi me? In età adulta stai cambiando gusti sessuali? >> Gli domanda Daniele.
<< No, grazie. Le perversioni non rientrano nei miei passatempi ma sono una tua prerogativa! >> Lo provoca.
<< Kristoff! >> Tuono.
<< Mi dispiace Cami, non riesco a tacere! >> Si giustifica mio marito.
<< TI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO RAGAZZA DI CAVERNICOLO?! >> Sbotta Daniele contro mio marito, contemporaneamente al suo intervento, alzandosi in piedi e sbattendo le mani sul tavolo. Tutto il tavolo assiste attonito alla scena.
<< SO TUTTO DANIELE! TI HO SENTITO PARLARE CON TUO FIGLIO ED E’ ASSURDO CHE TU DIA A ME DEL PAZZO! COME SI Può ANDARE A LETTO CON UNA RAGAZZINA? E’ DISGUTOSO! E NON POSSO CREDERE CHE MIA NIPOTE SI SPOSERA’ CON L’UOMO CHE TI STA REGGENDO IL GIOCO! >> Esplode, alzandosi in piedi e puntandogli il dito contro. Daniele rimane interdetto dinanzi a tale intervento e lancia uno sguardo prima a suo figlio poi a sua moglie.
<< Mio fratello ha ragione: sei fuori di testa! Le persone come te dovrebbero essere chiuse in un centro psichiatrico o girare con la museruola! >> Sbotta Marcella verso mio marito.
<< Magari anche con i tappi per le orecchie così non sarei costretto ad ascoltare certe cose che mi fanno il venire il vomito! >> La rimbrotta mio marito.
<< Potresti evitare di origliare, per esempio, e avresti risolto il problema! >> Esclama David.
<< No, adesso mi spiegate cosa sta succedendo! >> S’intromette Patrizia.
<< Patrizia mi dispiace che debba essere io a dirtelo ma tuo marito va a letto con la fidanzata di mio nipote. Ho sentito con queste orecchie che prima confessava a suo figlio di voler uscire allo scoperto! Perciò si è seccato delle nostre attenzioni verso Isabella! >> Espone mio marito. Daniele scuote il capo.
<< Proprio come i coglioni: sempre in coppia! >> Ci offende Daniele.
<< EH NO, QUESTO E’ TROPPO! PRIMA PATRIZIA CHE GRIDA AI QUATTRO VENTI ALLA SFILATA CHE ISABELLA E DANIELE SONO AMANTI ED ORA LA STORIA SI RIPETE CON TE ZIO?! >> Tuona mio nipote. Ma allora lo sa? Non ci capisco più niente! Mia nipote Camilla si porta una mano alla fronte.
<< DANIELE NON TI PERMETTERE DI OFFENDERE MIA MOGLIE! >> Tuona mio marito contemporaneamente a Diego. Le urla si sovrappongono e ne esce in pandemonio.
<< VI DEFINISCO COGLIONI PERCHE’ E’ QUELLO CHE SIETE! ISABELLA E’ MIA FIGLIA! >> Esclama Daniele lasciandoci di sasso. Kristoff ed io guardiamo mio fratello e sua moglie, i quali non sembrano stupiti, e annuiscono rispondendo ad una nostra domanda mentale, indicandoci che quanto appena rivelato da Daniele è la verità.
<< Devo andare a vomitare. E non è colpa delle nausee gravidiche, ma di questo spettacolo disgustoso! >> Interviene Giulia Valencia guardando sia me che mio marito con disgusto. Mia nipote si alza dal tavolo e abbandona la sala. Sentiamo sbattere una porta.
<< Tua figlia? >> Domanda di sasso mio marito.
<< Sì, razza di idiota! Sei andato subito a pensare che fosse la mia amante e il malato sarei io?! >> Lo redarguisce Daniele.
<< Kristoff… ti dicevo che era assurdo. Daniele, Patrizia, Isabella, David… Noi non sappiamo come scusarci. >> Intervengo rossa dalla vergogna!
<< I-io… chiedo scusa. >> Balbetta Kristoff.
<< Scusate, devo andare dalla mia futura moglie la quale probabilmente vorrà che cacci i suoi zii da casa nostra per averle rovinato la cena di fidanzamento! >> Esclama David, abbandonando la stanza.
<< Voi lo sapevate? >> Domanda Nicola Mora  ad Armando il quale annuisce.
<< Non c’è bisogno di aspettare il gentile invito di Cami, togliamo il disturbo di nostra iniziativa. Kristoff andiamo. >> Lo invito, afferrando la mia borsetta. Sto per mettermi a piangere per la vergogna!
<< Mi sembra il minimo. A mai più! E consideratevi depennati dalla lista invitati! >> Precisa Daniele.
<< Scusateci ancora. >> Si scusa nuovamente mio marito. Abbandoniamo una sala immersa nel più assoluto silenzio e imbarazzo. Non emettiamo suoni mentre premo il bottone per richiamare l’ascensore e lo attendiamo.
<< Cami, io… >> Tenta un approccio mio marito quando siamo all’interno dell’asconsore.
<< Zitto. MI HAI COSTRETTA AD ABBANDONARE LA CENA DI FIDANZAMENTO DI MIA NIPOTE PER LA VERGOGNA! TI AVEVO DETTO CHE ERA UNA SCEMENZA LA TUA IDEA MA TU NO, HAI FATTO DI TESTA TUA! OLTREUTTO QUELLA SCENATA NON ERA PROPRIO NECESSARIA! QUANDO LA SMETTERAI DI SENTIRTI IN COMPETIZIONE CON DANIELE, DI FARE DI TUTTO PER METTERLO IN DIFFICOLTA?! IO TANTI ANNI FA’ L’HO LASCIATO PER TE! >> Tuono.
<< MAI, OK?! FORSE NON LA SMETTERO’ MAI! CREDI CHE NON ABBIA NOTATO GLI SGUARDI CHE GLI LANCIAVI STASERA? COME ME GLI GIUSTIFICHI? >> Mi domanda a bruciapelo. Le parole mi si strozzano in gola. Non posso certo dirgli che mi vergogno come un verme per averlo baciato mentre ero sbronza, e che da allora continuo a temere che lui possa raccontarlo a qualcuno!
<< Ti senti ancora attratta da lui? >> Mi domanda mio marito abbassando il tono di voce.
<< No! Non sono attratta da Daniele! >> Esclamo perentoria accarezzandogli e guance. E’ vero! Non provo più nulla per lui!
<< Magari cerchi di farmela pagare per quello che ho combinato con l’azienda, perché hai dovuto abbandonare la tua vita a Vienna e la villa che tanto amavi! >> Esclama liberandosi del mio tocco e abbandonando l’ascensore. Non posso dissuaderlo da questa idea che ha senza dirgli che, quando credevo di non amarlo più, ho baciato Daniele durante un momento di debolezza. Ma non posso farlo perché se lo facessi lo perderei e metterei in crisi anche il menage di Daniele proprio ora che hanno ritrovato un equilibrio, scatenando così un pandemonio!
 
 
 
[Camilla]
Non posso credere che proprio i miei zii abbiano rovinato la mia cena di fidanzamento!
<< Per fortuna abbiamo fatto a tempo ad annunciare i testimoni! >> Chiosa David, abbracciandomi, seduti sul lettone. Poso la testa sul suo petto.
<< Non è divertente! >> Esclamo smorzando il sul tentativo di sdrammatizzare. Sentiamo bussare alla porta semi-aperta.
<< Scusate, zia e zio se ne sono andati. Zia sembrava piuttosto arrabbiata e in imbarazzo. >> Ci informa mio fratello Lorenzo.
<< Non ne dubito. Prima di portarlo in giro avrebbe dovuto addestrarlo, e magari fargli un vaccino anti-rabbia! Daniele avrà tanti difetti ma per lo meno non si lascerebbe mai andare a certe scenate in determinati contesti! >> Commento.
<< Non capisco perché sia scoppiato così. Ok, pensava che Isabella e Daniele fossero amanti, ma era necessario sbandierarlo ai 4 venti con quella scenata durante una cena di tale importanza con tutte le famiglie? >> Osserva Lorenzo.
<< Lo avrà fatto per far indispettire mio padre. >> Ipotizza David.
 
 
 
[Class]
<< Chi desidera il caffè? >> Domanda il padrone di casa alla fine della cena.
<< Credi sia più appropriato un digestivo! >> Chiosa Nicola Mora.
Quando giunge il momento del caffè i commensali di questa cena abbandonano i loro posti e si mescolano, si creano così dei gruppetti. Mia sorella ed io ce ne restiamo in disparte, imbarazzati dall’uscita di mio padre. E poi quelli strani in famiglia saremmo mia sorella ed io!
<< Così per curiosità… Ma queste cene sono tranquille in genere? E’ un caso questo, no? >> Ci domanda il figlio di Marcella che abbiamo conosciuto stasera. Lena ed io lo guardiamo in modo abbastanza eloquente.
<< Vediamo… No, non è un caso! Alle nostre cene c’è sempre qualcuno che litiga o si insulta. >> Precisa la cognata di Alexander.
<< Però, se esistesse una classifica greatest hits delle cene, al primo posto ci sarebbe quella in cui il tuo ragazzo ha picchiato Daniele. Peccato essermela persa! >> Interviene la fidanzata di Alex.
<< Pensa che era la cena per darci il benvenuto! >> Ricorda mia sorella con un certo divertimento. Buffo modo di accogliere qualcuno che mancava da tempo!
<< Class, io ti debbo dire una cosa. >> Gli sussurro, quando gli invitati attorno a noi si distraggono con altri argomenti.
<< Che aria seria. Ferma un attimo: spero non riguardi ancora la mia partenza perché ne ho abbastanza di questa storia. Io partirò con Ella: punto e basta! Appena le sarà passata la febbre partiremo. >> Metto in chiaro. E’ ufficiale: Francesco non pensa più a me, è come se avesse cancellato ciò che è successo tra di noi!
<< Non riguarda questo argomento. E’ qualcosa che ti farà male sapere ma meriti di venire a conoscenza di questo dettaglio. Prima a tavola, quando eri distratto da Ella, Silvia ha detto che Francesco sapeva dei biglietti aerei. >> Mi racconta. E nonostante avesse visto il biglietto per Berlino con il suo nome sopra mi ha lasciato ugualmente!
<< Perciò quella dell’ex era una scusa per non partire con me? >> Le domando.
<< Probabilmente, ho pensato la stessa cosa. Probabilmente ha pensato che partire insieme avrebbe reso il vostro rapporto troppo serio e si è spaventato? >> Ipotizza.
<< Ma non ha alcun senso. Tra i due è lui quello che ha sempre prediletto le storie serie. Quando ha scoperto che volevo che partisse insieme a me avrebbe dovuto fare i salti di gioia, dato che gli avevo detto che solitamente amo divertirmi, non lasciarmi! >> Osservo.
<< C’è qualcosa che non quadra in tutto questo. >> Aggiunge mia sorella.
<< Ha poca importanza. Ormai lui sta con quel tale! Sai, l’altra sera sono stato a casa sua perché volevo ritentare un chiarimento, ma l’ho trovato con lui. Si sono baciati e lo ha fatto salire in casa. >> Le narro.
<< E partire con Ella sfruttandola come ripiego ti sembra la soluzione migliore? >> Mi domanda.
<< Non ho più intenzione di umiliarmi andando a cercarlo. Non lo avevo mai fatto prima per nessuno e ho sbagliato a farlo per lui! >> Esclamo. Devo riprendere in mano la mia dignità!
 
 
 
[Betty]
<< Nella mia vita non ho mai incontrato nessuno di più rozzo. Ma tua sorella come ha fatto a sposarlo? Che gusti discutibili! >> Chiosa Patrizia verso mio marito.
<< Fossi in te non parlerei in questi termini. Ringrazierei Camilla per essersi messa con quel “rozzo” perché se non lo avesse fatto si sarebbe sposata con tuo marito. Chissà, magari lo avrebbe reso più sopportabile risparmiandoci le sue battute di cattivo gusto? >> Chiosa Nicola. Bhe, il discorso sarebbe più ampio: se Daniele avesse sposato Camilla anziché Patrizia quest’ultima non lo avrebbe mai tradito con Nicola e non sarebbe mai nata Roberta, così come non sarebbe nata Isabella a seguito del tradimento di lui. Tengo per me tali riflessioni.
<< Nicola, ti prego! Abbiamo appena finito di ascoltare le urla di mio cognato e di Daniele e ti ci metti anche tu? Tesoro, tutto bene? >> Lo redarguisce Armando per poi rivolgere l’attenzione a sua figlia.
<< Sono molto arrabbiata. Grazie amore. >> Ci confessa, per poi ringraziare il suo fidanzato per averle passato il caffè al vetro, come le piace prenderlo. Sorrido per questa piccola attenzione: anche Armando, anche dopo tanti anni, è attento a certi dettagli tipo come prendo il caffè.
<< In questi anni ho avuto poco a che fare con lui, non lo conosco così bene, ma mi sembra assurdo che se ne sia uscito con una scenata del genere. >> Commenta Leonora.
<< Per nostra fortuna abbiamo avuto poco a che fare con lui. Anche se, se ci avesse frequentato di più, magari avrebbe imparato l’arte di stare in società! >> Esclama Daniele, non perdendo l’occasione di punzecchiarlo anche adesso che non c’è più.
<< Sei nervosa per domattina cucciola? >> Domanda mio figlio alla sua ragazza che è stata pensierosa per tutta la sera.
<< Sì. Non so bene cosa aspettarmi! >> Esclama Isabella.
<< Domani? Cosa succederà domani? >> Domanda Nicola ad Armando.
<< E’ un vizio della vostra cerchia non farsi gli affari propri? >> Domanda Daniele, ancora nervoso per la trovata di Kristoff.
<< Ti vieto di parlare così a mio padre, sempre che tu non voglia un lifting facciale! >> Esclama Roberta.
<< Daniele è molto nervoso. >> Cerca di mediare Patrizia.
<< Quando non lo è? E poi proprio tuo marito parla di impicciarsi? Mi pare che si sia sentito libero di entrare in casa mia a gamba tesa! Questo a me sembra impicciarsi! >> La rimbrotta Roberta proseguendo la lunga sequela di discussioni di questa sera!
<< Non credo che Camilla e David daranno un’altra cena in questa casa tanto presto. >> Chiosa sotto voce Massimiliano, il quale questa sera è stato l’unico che si è comportato civilmente, verso la sua ragazza.
<< Dopo questa cena sono preoccupata per la cena inaugurale che daremo quando la villa sarà pronta. >> Interviene Giulio.
<< I tuoi genitori allo stesso tavolo con i miei. Una scena che attendo con ansia! >> Chiosa Silvia divertita. Alma al medesimo tavolo con il vampiro e sua moglie, spero di non dover presenziare a tale cena!
<< E’ necessario rivangare tale episodio? >> Si lamenta Daniele.
<< Vedo che te ne vergogni. E’ già qualcosa! >> Lo rimbrotta Nicola.
<< Non me ne vergogno affatto. >> Replica Daniele.
<< Daniele cercava solo di tentare di rimediare ad un errore commesso. >> Roberta sghignazza.
<< Di quale errore parli? L’avermi classificata come un figlio di serie Z o il mio concepimento? >> Interviene Roberta.
<< Il tuo concepimento non è stato un errore, infatti io… >> Tenta di intervenire Patrizia ma viene fermata da Nicola.
<<  Per questo l’hai abbandonata? >> La provoca.
<< Comunque dì a tuo marito, e già che ci sei imprimitelo anche tu nella memoria, che non saranno necessari altri inutili tentativi di porre rimedio perché due genitori li ho già, due genitori meravigliosi, e la mia vita mi va bene così! Non ho bisogno di diventare amica della donna che mi ha messa al mondo per poi abbandonarmi, senza neanche premurarsi si sapere che nome mio padre mi avesse messo e senza cercarmi più. >> Interviene Roberta, prendendo la mano di sua madre che tiene sul tavolo. Patrizia abbassa il capo mestamente. Roberta ha quasi 27 anni, mi sembra troppo tardi per pentirsi!
<< Scusate, io sono sfinita. Andrei a letto. Grazie a tutti di essere intervenuti… Mi immaginavo una serata diversa. >> Interviene mia figlia, afflitta, alzandosi dal tavolo. L’abbraccio quando leggo nei suoi occhi tutta la frustrazione che prova.
<< Dormi bene tesoro mio, vedrai che gli zii ti chiederanno scusa. >> Cerco di rassicurarla.
<< Posso scusarsi quanto vogliono. Hanno rovinato la mia cena di fidanzamento! >> Esclama.
<< Buonanotte mostrilla. Non temere, ci penserà il tuo papà a dare una lezione a tuo zio. >> La saluta suo padre.
<< Tesoro mio buttati, ci penso a io sistemare. >> La invita mio genero.
<< Possiamo restare a darti una mano. No, amore? >> Si offre Giulio interpellando anche la sua ragazza la quale annuisce.
<< No, tranquilli. Al limite posso terminare domani tra la conferenza stampa e il funerale. >> Declina David.
<< Camilla, David, mi dispiace per come è finita la serata. >> Interviene Patrizia.
<< Non dovete essere voi a scusarvi. Certo, Kristoff si sarà sentito punzecchiato da te Daniele, ma questo non giustifica il suo atteggiamento e la sua scenata. Un conto è qualche battuta sarcastica un conto è dare spettacolo come ha fatto lui. >> Risponde la mia bambina prima di salutare a turno gli altri invitati.
<< Cami, mi dispiace molto. Non mi è chiaro cosa sia preso a mio padre. >> Si scusa anche mio nipote Class.
<< Succede che è disposto a tutto per farmi saltare i nervi. >> Osserva Daniele.
<< Cerca di dormire un po’ questa notte. E stai tranquilla, tu non dovrai dire niente. >> Interviene Daniele posando un bacio sulla fronte ad Isabella.
<< Tutti quei giornalisti non faranno domande? >> Domanda Isabella a suo padre.
<< No. Tra il mio avvocato e i mass media c’è accordo scritto secondo il quale il mio si tratterà di un comunicato, non possono pormi nessuna domanda. Tu comparirai al mio fianco quando avrò dato l’annuncio regalando qualche foto ai fotografi. >> Spiega Daniele, illustrando la dinamica dei fatti.
<< Hai un abito adatto all’occasione? >> Le domanda sua sorella Giulia.
<< E’ importante? Non ci ho pensato. >> Risponde sinceramente Isabella.
<< La televisione è spietata. Commenteranno ogni singolo dettaglio. >> Risponde Marcella.
<< Cosa ne dici di passare in villa domani mattina? Potremmo prepararci insieme. >> Propone Patrizia. Lancio uno sguardo a Roberta la quale fa una smorfia.
<< Va bene, grazie. >> Accetta Isabella.
<< Allora veniamo anche noi, no? >> S’intromette Mariabeatrice, prendendo in ballo anche sua sorella.
<< Non è una riunione di condominio! >> Protesta Daniele.
<< Dan, sai che Mariabeatrice non perde occasione di andare in televisione! >> Osserva Marcella.
<< Papà non penserai che resteremo a casa a guardare la conferenza stampa per televisione? >> Domanda Giulio in modo retorico.
<< Dovevo richiedere una stanza più grande! >> Esclama Daniele.
<< Dan, a me sembra un’idea magnifica! Una bella foto con tutta la famiglia farebbe il suo effetto, no? >> Interviene Mariabeatrice.
<< Ad ogni modo sarà meglio che raggiungiamo gli uffici del partito con due differenti auto, per non dare dell’occhio. Nessuno deve sospettare niente prima dell’annuncio perciò tu Isabella entrerai dall’entrata posteriore dove ti aspetterà un mio collaboratore. >> Aggiunge Daniele.
<< Per tanto sarà meglio che venga anch’io in villa per poterla accompagnare al luogo dove si terrà la conferenza stampa. >> S’intromette Diego.
<< Ti posso chiedere una cosa? Come mai è così importante la riservatezza? >> Domanda Isabella a Daniele.
<< I miei avversari sono pronti a sfruttare ogni mia debolezza per mettermi in cattiva luce con gli elettori. Se qualcosa fosse trapelato prima della conferenza stampa avrebbero pensato che volevo tenerti nascosta. >> Le spiega Daniele.
<< Stai tranquilla amore, limitati a sorridere di fronte ai fotografi e andrà tutto bene. >> La rincuora il suo fidanzato.
<< Vi auguriamo buonanotte. Ci vediamo domani. >> Salutano Daniele e sua moglie. A turno gli invitati salutano i padroni di casa prima che tutti abbandoniamo l’abitazione.
 
 
 
[Paola]
Avvolta nella mia coperta preferita, mi godo la brezza serale all’esterno, quand’ecco che mia sorella giunge a farmi compagnia. Prende posto sulla panchina.
<< Tommy è crollato! >> M’informa.
<< Sarà stato esausto dal viaggio. Per questo non ha finito la pizza. >> Ipotizzo.
<< Quella non la finisce mai! Puntualmente sembra che abbia una fame da lupi e poi la lascia lì. Senti… Papà mi ha detto che supponi sia stato Gonzalo a pagare quell’avvocato. >> Introduce.
<< Paola tra di voi c’è una storia? >> Mi domanda con una certa preoccupazione.
<< No! L’ho respinto in tutti i modi. E poi molto presto dubito che avrà ancora voglia di venirmi dietro: la ragazza che ha mollato qualche giorno fa, con cui stava da un mese, ha scoperto di essere incinta. >> Le narro con un groppo in gola.
<< Meglio così. Tesoro ascolta bene ciò che sto per dirti: quel ragazzo è una bruttissima persona! Mi devi promettere su quello che hai di più caro che MAI per nessuna ragione al mondo ti lascerai irretire da lui! Me lo devi promettere! >> Esclama seriosa, tenendomi le mani e fissandomi negli occhi.
<< Mery, cos’è quel tono serio? Come fai a descriverlo con questa sicurezza in questi termini? >> Le domando.
<< Bhe… quel tipo cambia più di frequente le donne rispetto ai calzini, no? Io vorrei di meglio per la mia sorellina. Promettimi che terrai le distanze da lui! E che quando questa storia sarà terminata gli renderemo tutti i soldi che ha speso per l’avvocato! >> Esclama nuovamente.
<< Sempre che l’azienda si riprenda. >> Osservo.
<< Vi darò una mano io, a rate s’intende. >> Si offre.
<< Ne deduco che i tuoi affari vadano bene. Il tizio cui hai affidato i tuoi risparmi quando sei partita per Santa Marta dev’essere una specie di genio, se puoi permetterti di vivere di rendita! >> Chioso.
<< Non sono diventata miliardaria sorellina ma i margini di guadagno che mi offre l’accordo con quel tipo mi permette di vivere una vita dignitosa! >> Esclama.
<< Dovresti presentarmelo. Potrebbe far fruttare anche i miei di risparmi dato che viviamo nell’era di internet e certe cose si possono fare anche a distanza, come ho fatto a non pensarci prima? >> Mi domando.
<< Mi dispiace, ma per il momento è pieno di clienti e non ne accetta altri! >> Mi informa. Peccato!
 
 
 
 
[Gonzalo]
<< Mamma? >> Domando a mio fratello, dopo cena, prima di raccontargli tutto.
<< Sta sistemando la cucina. Angelina è già a letto. E’ sfinita! >> Esclama.
<< Immagino. >> Rispondo.
<< A cena ho cercato di evitare l’argomento ma ora mi dici come mai mamma e papà hanno litigato così violentemente da spingerla a partire? >> Mi domanda.
<< Quello che ti dirò non ti piacerà. Circa un mese fa abbiamo scoperto che papà si intratteneva con una poco di buono, una ragazza che, in cambio di denaro, tiene compagnia a uomini facoltosi. >> Introduco.
<< VUOI SCHERZARE?! E NON MI AVETE DETTO NIENTE?! >> Tuona esterrefatto.
<< Non volevamo stressarvi eccessivamente dato che ci hai detto che Angy stava iniziando una cura, ma non ho capito contro cosa. Ve lo avremmo detto quando tua moglie si fosse rimessa. >> Mi giustifico.
<< Ad ogni modo non è tutto. Di recente abbiamo scoperto che papà ha iniziato una relazione con MariaPaola Solari! Pare che i due stessero insieme quando erano giovani. Ho avuto la disgrazia di sentire mentre si scambiavano svenevoli e disgustose parole d’amore, durante la sfilata, e Paola era con me. Lo abbiamo scoperto così. >> Racconto.
<< E’ follia! QUESTA E’ PURA FOLLIA! PAPA’ HA PERSO DEL TUTTO IL SENNO! Spero per lui che non metta mai più piede in questa casa e che mamma chieda presto il divorzio! Se lo avessi saputo non sarei stato così amichevole con lui prima a casa di mio suocero! >> Esclama, sedendosi e accarezzandosi la testa rasata.
<< Ma tu che ci facevi con Paola? Immaginando che quei due traditori fossero appartati a fare i loro porci comodi, voi cosa facevate appartati? >> Mi domanda perplesso.
<< Non eravamo appartati! Io sono uscito a fumare e l’ho sorpresa che piangeva. La stavo consolando. >> Mento.
<< Sempre disperata per Diego? >> Ipotizza.
<< No, ha una nuova relazione. Piangeva per una brutta azione che ha compiuto. Non hai visto il filmato due misteriosi amanti dell’Ecomoda? >> Gli chiedo.
<< Esiste qualcuno che non lo ha ancora visto? >> Fa dell’ironia.
<< E’ stata la madre di Paola a venderlo alla stampa, e quest’ultima conosceva le sue intenzioni, anche se ha provato invano a impedirglielo! >> Narro.
<< E’ uscita di senno doppiamente quella rovina famiglie?! E’ un reato penale. In un colpo solo ha fatto fuori il suo matrimonio e la reputazione di sua figlia: la madre dell’anno! >> Commenta.
<< Perché lo avrebbe fatto scusa? E come si sarebbe procurata tale video tape? >> Si domanda.
<< Paola lo ha trovato nel PC di Giulia ed è andata su tutte le furie poiché i protagonisti del video sono quest’ultima e Diego. >> Confesso. So che mio fratello non rivelerebbe mai tali segreti.
<< Che storia. A quanto pare Gennaio e Febbraio sono stati due mesi di merda… Marzo non lo commentiamo neanche dato come è cominciato… In Aprile cosa ci aspetta? Una calamità naturale?! >> Si lamenta.
<< Seba… >> Sto per dire.
<< Non dirò chi sono i protagonisti del video. Non serve neanche che me lo dici! >> Esclama interrompendomi.
 
 
 
[Daniele]
<< Quel tale dovrebbe vivere chiuso in gabbia. >> Commenta mia moglie, riferendosi a Kristoff, mentre torniamo a casa. Ha travisato la conversazione con mio figlio e ha colto la palla al balzo per colpirmi. No… Non può essere che quella pazza gli abbia detto del bacio che mi ha strappato, dopo tutto ho appurato personalmente con quella telefonata fatta il giorno dopo il party che non rammenta quanto accaduto!
<< Quel tipo viene dalla strada, di cosa ci stupiamo? >> Osservo.
<< Domani pomeriggio al funerale di Carmen avremmo tutti gli occhi addosso, anche se l’occasione ti tale riunione sarà di tutt’altra natura. >> Rifletto a voce alta.
<< Dan, sai che la gente non ha ritegno e che adora il gossip! Probabilmente in sottofondo chiacchiereranno di questa faccenda. >> Mi risponde. Da che pulpito. Lei avrebbe fatto la stessa cosa! E che dire delle chiare occhiate che mi lanciava Camilla e che ho ignorato cercando di non urlarle di smetterla?! Si comportava in modo troppo strano! Che abbia solo finto di non ricordarsi di quel bacio?
<< Dan, mi stai ascoltando? >> Mi riporta alla realtà mia moglie.
<< Scusami, pensavo a domani. Cosa dicevi? >> Mi domanda.
<< Dove passerai la notte tra Sabato e Domenica, e dove ti vestirai? >> Gli domando.
<< Ho già chiesto ospitalità a Diego. La mattina di Domenica Isabella verrà in villa presto con Giulia, Camilla e Silvia mentre io e i nostri figli maschi ci prepareremo a casa di Diego. >> Spiego.
 
 
 
[Cèsar]
<< Dopo tutto ce la siamo cercata. Dovevamo spiegare subito che conviviamo. >> Commenta il mio fidanzato mentre rientriamo nel nostro appartamento.
<< Vedrai che mio padre ci perdonerà. Terrà il punto per un po’ e poi gli passerà. >> Lo rassicuro, infilando la chiave nella toppa della porta.
<< Scusa la domanda, ma quando Lena e David erano fidanzati le cene di famiglia erano una sorta di incontro di box fra tuo padre e Kristoff? >> Gli domando. Ridacchia.
<< Si sono sempre punzecchiati ma quando Camilla e Kristoff cenavano con noi quest’ultimo non è mai stato cattivo verso mio padre. Presumo lo facesse per il bene di sua figlia. >> Mi racconta.
<< Mentre di sua nipote chi se ne frega? Cami ci è rimasta malissimo! >> Commento.
<< Già. Uno zio che fa una scenata simile alla tua cena di fidanzamento è duro da digerire! >> Chiosa.
<< Non ti ho mai chiesto se tu hai degli zii. Biologici, intendo. >> Mi domanda per poi specificare che non parlava di Armando e Betty.
<< Mio padre è figlio unico invece mia madre ha quattro fratelli che a dire il vero ricordo a stento. Sono sparsi per il mondo e l’ultima volta che gli ho visti ero bambino. >> Spiego.
 
 
 
[Armando]
<< Domani mi sente! Ha mandato a puttane la cena di fidanzamento di mia figlia non ché il suo umore in tale occasione: questa me la paga! Cosa cavolo gli è preso?! Questo astio perenne verso Daniele si estinguerà mai? >> Mi domando!
<< Credo di no Armando. Non ti ricordi le prime riunioni di famiglia dopo il loro matrimonio? Tua madre era un continuo “Daniele di qua, Daniele di la”. Non perdeva tempo per far pesare a Kristoff quando fosse diverso da lui e questo ha scatenato in lui questo senso di inferiorità e di rivalità verso Daniele. >> Ricorda mia moglie.
<< Mia madre inizialmente era sgarbata anche con te ma tu non hai mica vissuto la tua vita in perenne competizione con Marcella! >> Osservo.
<< Pensi che abbia attaccato così Daniele perché ha saputo del… del…. >> Cerca di chiedermi.
<< Del bacio che mia sorella gli ha dato quando ha evidentemente perso la testa? Cercavo di dimenticarmene! Comunque spero di no. Se lo avesse saputo la sua reazione sarebbe stata assai più sentita. >> Osservo. Mi avvicino a mia moglie, intenta a spogliarsi dei vestiti indossati per questa cena, e le costello il collo di baci mente le massaggio le spalle.
<< Povera mostrilla. Ci è rimasta così male per quella scenata alla sua cena di fidanzamento. >> Commenta mia moglie.
<< Vorrà dire che alla cena di fidanzamento di Lena ci vendicheremo? Per cosa potremmo litigare? >> Intervengo strappandole un sorriso.
<< Sempre che ciò accada. Hai sentito che Lena ha promesso di smetterla con i casini con i ragazzi dicendo che si concentrerà sullo studio? >> Mi rammenta Betty.
<< Voglio bene a nostra nipote, ma se non vedo non credo. Nostra nipote ha sempre avuto un ragazzo da quando ha dato il primo bacio! >> Commento.
 
 
[Nicola]
<< Buonanotte mamma, buonanotte papà. Domattina facciamo colazione tutti insieme? >> Propone mia figlia salutandoci, prima di separarci per raggiungere ogni uno le rispettive stanze. Alexander saluta sua madre e sua zia.
<< Certamente. Ci vediamo nella sala ristorante? >> Acconsente Marcella. La mozione viene approvata.
<< Buonanotte. >> Ripetiamo coralmente l’un l’altro. Marcella e Mariabeatrice rientrano nell’ascensore per raggiungere la loro suite sita ad un altro piano mentre io e mia moglie e mia figlia con il suo fidanzato ci dividiamo prendendo direzioni differenti del corridoio.
<< Come credi che abbia preso la notizia di Isabella Roberta? >> Domando a mia moglie.
<< Ti riferisci alle attenzioni che Patrizia dedica ad una figlia che non ha partorito, dopo aver abbandonato una creatura che ha portato in grembo? Hai sentito nostra figlia. Non è interessata ad avere un rapporto con quegli esseri! >> Mi rammenta mia moglie.
<< Perché le abbiamo mentito facendole credere che Patrizia non l’abbia mai cercata dopo la sua nascita. Cosa accadrebbe se venisse a saperlo? >> Mi domando. La mia compagna di vita mi accarezza le guance.
<< Lo abbiamo fatto per proteggerla da quella coppia, e abbiamo fatto la scelta giusta. Che insegnamenti le avrebbe potuto impartire Patrizia? Sarebbe cresciuta confusa come i suoi figli, senza una guida e senza dei paletti, in una famiglia perennemente scossa da litigi e crisi coniugali! Patrizia l’ha abbandonata: tu ed io l’abbiamo amata. Quella donna per Roberta è quello che è giusto che sia ovvero un mostro! Se sapesse che dopo la sua nascita per un po’ l’ha cercata tentando di rabbonirti con dei regali cosa cambierebbe? Patrizia sen’è disfatta come se fosse un problema e Roberta la odierà per sempre! >> Mi rassicura mia moglie.
 
 
 
 
[David]
Stramazzo sul letto quando ho terminato di pulire il grosso in sala da pranzo.
<< Sei un tesoro! >> Chiosa la mia fidanzata, iniziando a vezzeggiare il mio viso di baci.
<< Non ho pulito tutto. Al resto penserò domani prima del funerale. Povera Isabella, è già la seconda persona che l’apostrofa come l’amante di mio padre! >> Chioso. Posso capire mia madre per via della storia degli orecchini… Ma lo zio della mia fidanzata dev’essere bacato mentalmente per elaborare certe teorie!
<< Già Isabella conosceva poco Kristoff, ora avrà perso ogni interesse nel conoscerlo! >> Commenta Camilla.
<< Ci pensi che domani pomeriggio al funerale avrà gli sguardi di tutti addosso? >> Rifletto a voce alta.
<< Immagino di sì, dato che tanta gente non è in grado di contenersi neanche in un occasione del genere. >> Risponde Cami, stesa accanto a me, con il capo appoggiato al mio petto.
 
 
 
[Diego]
<< Sei arrabbiata? >> Le domando, abbracciandola da dietro, quando siamo stesi a letto.
<< Essere scambiata per l’amante del proprio padre fa quest’effetto! Ma ho davvero l’aria di gatta morta? >> Mi domanda. La costringo a stendersi a pancia in su per potermi guardare.
<< No, o saresti uguale a tutte le mie ex, e per tanto saresti passata inosservata ai miei occhi come donna della mia vita. Mio zio sarà un menomato mentale! >> Non c’è altra spiegazione al suo comportamento di stasera.
<< Posso capire Patrizia: vedere alle orecchie di una ragazza gli stessi orecchini che tuo marito ha acquistato di nascosto può far nascere determinati pensieri. Ma da tuo zio è più difficilmente accettabile! Neanche avessi assunto comportamento equivoci durante le serate passate insieme! >> Commenta.
<< Se ti può consolare sarà molto difficile per tutti perdonare il suo comportamento: in primis per mia sorella, proseguendo con sua moglie, con tuo padre, Patrizia, i miei genitori, etc. >> Rispondo.
<< Piccola, cosa ne dici ora di svuotare la testa e dormire un po’? >> Propongo, posando un dolce bacio sulle sue soffici labbra.
<< Sono troppo nervosa per dormire. >>
<< Amore mio, ti accarezzo la schiena come piace a te, affare fatto? >> Le propongo. Le coccole sulla schiena la fanno rilassare! Acconsente con un bel sorriso prima di stendersi a pancia in giù così che io possa mettermi all’opera. Chiude gli occhi e si abbandona al mio tocco. Quanto l’amo!
 
 
 
 
[Silvia]
<< Non credi che Francesco potrebbe arrabbiarsi se sapesse che hai detto a Lena che ha trovato il biglietto? Stavi per tradirti. >> Mi fa notare il mio fidanzato, mentre ci mettiamo a letto.
<< Mi è scappato. Quella continuava a dire che Francesco è il cattivo della storia quando era suo fratello che voleva partire lasciandolo. Fra ha solo giocato d’anticipo! >> Esclamo.
<< Questo è stato il male minore della cena. Ho sempre sospettato che Kristoff Huber non avesse tutte le rotelle apposto, ma cavolo! >> Chiosa il mio fidanzato.
<< La mela non poteva cadere tanto lontano dall’albero! >> Commento. Con una figlia del genere cosa ci si può aspettare?!
<< Siamo ancora gelose? >> Mi prende in giro Giulio, iniziando a baciare la mia spalla. Scosta la bretella della canottiera per riuscire meglio nell’atto, scendendo fino al petto.
<< Ti sbagli se credi che mi dimenticherò facilmente di tutte le pene che quella poco di buono ha fatto patire a me e a mia madre! >> Esclamo. Giulio scosta la sua attenzione dal mio petto alle mie labbra.
<< E’ così sexy che tu sia ancora gelosa di me. >> Soffia sulle mie labbra.
<< “Ancora”? Non stiamo mica insieme da 40 anni! >> Osservo.
<< Vuoi dire che a 65 anni non sarai più gelosa? Guarda che sarò ancora un figo da paura a quell’età! >> Commenta. Ridacchio.
<< Non ne dubito, amore mio! Per questo continuerò ad essere gelosa anche quando avremo 70 anni. Picchierò con il mio deambulatore tutte le vecchiette che proveranno ad avvicinarsi a te! >> Esclamo, guadagnandomi un bacio prolisso.
 
 
[Massimiliano]
<< Eri piuttosto silenzioso durante la cena. >> Osserva la mia fidanzata, quando ci stendiamo a letto.
<< Cos’avrei dovuto fare, intervenire tra un battibecco e l’altro fra tuo padre e gli Huber? >> Domando.
<< E poi sono preoccupato per te! >> Confesso.
<< Ma và? Non l’ho notato stasera mentre dopo ogni portata mi chiedevi se mi era piaciuto, se ne volevo ancora, se stavo bene, se avevo sete… >> Inizia ad elencare.
<< Ok, ho capito. Ti amo Giulia e porti in grembo mio figlio! Mi sembra normale che mi preoccupi. >> Le faccio notare. Posa un bacio sulle mie labbra.
<< Non smettere mai di farlo. Ma vorrei che almeno tu non mi trattassi come una bambola di porcellana! >> Mi prega.
<< Va bene. Cercherò di essere meno ossessivo. >> Le prometto. Ci proverò, nei limiti del possibile.
<< Credevo che i miei sarebbero tornati alla carica con la proposta del trasferimento. >> Commenta.
<< Tuo padre avrà dissuaso tua madre dalla sua idea: dubito mi voglia tra i piedi! >> Ipotizzo.
<< E la cosa è reciproca! >> Esclama Giulia. Non trattengo un sorriso.
<< Comunque li vedremmo domani per tutto il giorno, così come nei giorni seguenti fra gli ultimi preparativi della festa e la festa stessa, di occasioni per tornare alla carica ne avranno. >> Osservo.
<< Almeno questo piccolo avrà due nonni affettuosi e felici del loro ruolo. >> Commenta Giulia con malinconia, accarezzandosi il ventre.
<< Piccola… domani proverò a chiamare mia madre. Se non è Maometto ad andare alla montagna sarà la montagna ad andare da Maometto! >> Chioso, per poi baciare castamente le sue labbra.
 
 
 
 
[Daniele]
Mi sto radendo pensando al fatto che oggi è il gran giorno. Tutti sapranno che Isabella è mia figlia e non dovrò più temere di presentarla come tale e i miei figli potranno presentarla come loro sorella, non come ha dovuto fare Giulia l’altro ieri che ha dovuto presentarla come un’amica.
<< DANIELE! DANIELE! CORRI, UNA TRAGEDIA! >> Strilla improvvisamente mia moglie. Sembra agitata. Mi sciacquo alla bene e meglio gli ultimi residuati di schiuma da barba e la raggiungo in camera da letto. Sta guardando il notiziario della mattina alla tv e sono costretto a sedermi per non svenire!
<< Ma come… come… COME DIAVOLO E’ POTUTO ACCADERE?! >> Strillo fuori di me.
“Come mai il Ministro Daniele Valencia ha nascosto una figlia per più di due settimane? Quale intricata storia si nasconderà dietro questa parentela? Ci giunge voce che il Ministro abbia convocato una conferenza stampa per questa mattina, qualche giorno prima del diffondersi di questa notizia: che fosse questa rivelazione la motivazione della conferenza stampa?”
<< Daniele… Ma come è potuto accadere? >> Mi domanda mia moglie.
<< MERDA IL TELEFONINO E’ SPENTO, MI SONO DIMENTICATO DI METTERLO SOTTO CARICA IERI SERA! >> Impreco, faticando a far combaciare il foro d’entrata e il cavetto. Quando ce la faccio devo attendere qualche secondo prima che si accenda.
“Ma chi è questa ragazza, la nuova figlia del Ministro Valencia? Isabella è una venticinquenne dall’aria sbarazzina e dagli occhi azzurri che lavora all’Ecomoda, azienda di cui il Ministro è socio, insieme alla famiglia Mendoza. Ed è proprio con un Mendoza che Isabella ha intrapreso una relazione sentimentale iniziata circa due mesi fa: Diego Armando. Fisicamente i due non si somigliano, direste mai che sono padre e figlia? Eppure è notizia certa.”
Mi viene il vomito mentre quel pezzo di merda di un giornalista di gossip parla di mia figlia! Quando il mio cellulare riprende vita trovo diversi tentativi di chiamata provenienti dai miei colleghi. Non ho tempo adesso di fornire spiegazioni a loro!
<< DANNAZZIONE, NON C’è MAI NIENTE CHE VADA PER IL VERSO GIUSTO! PATRIZIA, CHE CANALE E’? >> Tuono, mentre tento di telefonare ad Isabella.
<< “La Verdad Tv”! >> M’informa. Ma io so a chi appartiene tale emittente televisiva! Bastardo! Eppure i miei figli erano stati chiari sulle conseguenze in cui sarebbe incappato se fosse uscita anche solo un’altra notizia su di noi!
 
 
 
 
 
FINE CAPITOLO 76
 
 
Eccovi qui un altro capitolo, con una sorpresina finale. Abbiamo approfondito le motivazioni della perfida Ella: il denaro della famiglia di Class! E’ pronta a tutto per rimanere al suo fianco e per i soldi. Capiranno da chi è partita la fuga di notizie? Quello commesso da Ella sarà un passo falso? Si è tornato a parlare del bacio che Camilla ha dato a Daniele. Camilla è spaventata dall’eventualità che possa emergere e, si sa, la paura porta a commettere delle sciocchezze. Patrizia e Kristoff lo scopriranno?
 
   
 
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