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Autore: Sion26    09/05/2020    0 recensioni
Victor Nikiforov non avrebbe mai immaginato che la sua vita sarebbe potuta cambiare così drasticamente da un giorno all'altro. Quando pensa che niente abbia più senso se non può più pattinare, prende la decisione forse più importante della sua vita: un viaggio di sola andata per il Giappone per allenare il giovane Katsuki Yuuri, senza un motivo apparente. Yuuri rappresenta la sua ultima speranza di tornare a sentirsi di nuovo vivo sul ghiaccio, ma il ragazzo, dopo una brutta sconfitta, decide di gettare la spugna e rinunciare a pattinare. La vita di entrambi prende una svolta inaspettata quando si incontrano e, assieme, decidono di lottare per tornare a sognare di nuovo.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 12   
 

“Sei sicuro che possiamo usarli?” esclamò Yuuri mentre rovistava tra gli scatoloni che Victor si era appena fatto spedire da casa.

Dopo la piacevole pausa al mare, non c’era molto tempo rimasto prima dell’esibizione. Le prove di Yuuri andavano molto meglio, finalmente era riuscito ad eseguire la coreografia senza cadere, ora doveva solo concentrarsi per tirare fuori l’eros di cui aveva bisogno.

“Certo. Mi sono reso conto che non abbiamo molto tempo per trovarvi dei costumi adatti. E l’estetica durante un’esibizione è molto importante.” Esclamò Victor con un dito alzato e l’aria molto intellettuale. “Quindi ho deciso di farmi arrivare da casa tutti i costumi che ho indossato durante la mia carriera.”

Yurio non aveva prestato attenzione a una sola parola, e stava già revisionando uno per uno gli scatoloni.

“Wooooo!” sbottò Yuuri all’improvviso. “Questo è quello che hai indossato all’ultimo Grand Prix!”

Victor si alzò e glielo prese tra le mani, forse un po’ troppo bruscamente. “Questo… questo è meglio di no.” Lo buttò in una pila lì di fianco e calò il silenzio. Yuuri e Yurio si guardarono per un po’, poi fu Yurio a spezzare il silenzio. “Ehi, Katsudon, non prendere nulla di più bello del mio!”

Quel commento riportò un po’ di buon umore e l’atmosfera si fece più leggera.

“Ci sono un sacco di vestiti dall’aria stupida…” borbottò poi Yurio.

“Così mi offendi!” esclamò Victor imbronciato.

Yuuri continuava a guardare negli scatoloni quando qualcosa catturò la sua attenzione. “Non ci credo!!!!” urlò all’improvviso e sia Victor che Yurio si voltarono perplessi.

“Questo è… quello della coppa mondiale Junior!” spiegò Yuuri con occhi luccicanti. La sua camera era piena di poster che ritraevano Victor con quel costume e ora lo stringeva tra le mani.
“Oh in quel periodo avevo i capelli lunghi, quindi il mio costume doveva suggerire un aspetto androgino.”

Giusto… pensò Yuuri. Aveva anche un video sul computer di quella coreografia, se la sarebbe rivista una volta che si fosse messo a letto. Era la sua esibizione preferita e a quei tempi aveva solo 16 anni. “Scelgo questo!” esclamò entusiasta.

“Ottimo. Yurio, tu hai deciso?”

“Sì questo.” Yurio aveva scelto quello che Victor aveva indossato al suo debutto nella categoria Senior.

“Adesso tutti a dormire. Domani vi aspetta una giornata impegnativa.”

Dette quelle parole, diedero la buona notte a Yurio e andarono insieme verso le loro stanze.

Victor sbadigliò e lo guardò con occhi stanchi. “Mi raccomando, Yuuri, riposati.”

Yuuri annuì felice. “Grazie ancora per il costume. Oyasumi, Victor!”

Oyasumi!” gli rispose Victor e poi entrambi entrarono nelle loro stanze.

Yuuri rimase sveglio a guardare l’esibizione di Victor. Era solo un ragazzo in quella esibizione, ma la sua espressione sembrava quella di un adulto. Era difficile distinguerlo da una ragazza, e per tutto il programma era stato serio, composto e molto espressivo. Davvero un professionista. Quando aveva terminato l’esibizione, aveva abbassato le mani e fatto un inchino, non aveva perso la sua compostezza fino alla fine. Yuuri sentiva che non era abbastanza, non era ancora pronto. Mancava ancora qualcosa alla sua esibizione. Victor lo aveva allenato fino a quel momento, gli aveva dato il suo costume e confidava in lui. Prese la sua giacca e i pattini e uscì.

Non poteva deluderlo.

***

Il giorno dell’evento era arrivato. Yuuri non aveva dormito molto, aveva passato tutta la notte nello studio di danza di Minako, a farsi insegnare come riuscire ad essere il più sensuale possibile. Erano successe un sacco di cose in quelle ultime settimane. Prima l’arrivo di Victor, poi vederlo pattinare per la prima volta, l’arrivo di Yurio, il contest e infine lo spavento quando Victor era svenuto. Riusciva a stento a credere di essere sopravvissuto a tutto quel mix di emozioni.

Mancava solo un’ora all’inizio della competizione, si era già messo il costume, che per fortuna gli andava bene, anche se non faceva lo stesso effetto che aveva avuto su Victor, e il suo coach gli stava pettinando i capelli all’indietro così non gli avrebbero dato fastidio durante l’esibizione.

Si sentiva estremamente rilassato in quel momento, si era tolto gli occhiali e aveva chiuso gli occhi. Gli piaceva quando qualcuno gli pettinava i capelli, aveva un effetto rilassante su di lui.

Victor si bagnò le mani con il gel e le passò tra i suoi capelli, tirandoli per farli aderire bene sulla nuca. Senza occhiali e i capelli tirati all’indietro, Yuuri aveva un aspetto diverso, più adulto. Appuntò i capelli più ribelli con delle forcine e poi gli poggiò le mani sulle spalle.

“Ecco fatto.” Esclamò mentre gli passava lo specchio. “Che te ne pare?”

“Perfetto!” rispose Yuuri mentre si specchiava e annuiva “Grazie, Victor.”

Victor sorrise e si lavò le mani. “Bene, resta seduto.”

Yuuri ubbidì e poi lo vide avvicinarsi con un eyeliner in mano.

“Non mi sono mai truccato, prima d’ora.”

“Beh, c’è sempre una prima volta no?” esclamò Victor ridacchiando. “Chiudi gli occhi.”

Yuuri ubbidì di nuovo e sentì il contatto con la punta dell’eyeliner sugli occhi, mentre Victor gli teneva fermo il mento con l’altra mano. Quando ebbe finito con entrambi gli occhi gli applicò un po’ di fondo tinta. “Adesso sei pronto!” esclamò passandogli di nuovo lo specchio.

Yuuri non riuscì a riconoscere la persona che ricambiava il suo sguardo nello specchio. Era davvero lui? E dove aveva imparato Victor ad applicare il trucco così bene?

“Da ragazzo mi truccavo sempre da solo prima dell’esibizione.” Esclamò Victor, come rispondendo alla domanda che Yuuri aveva solamente pensato.

“Wow… stupefacente.”

“Mi raccomando.” Riprese Victor “Fai vedere a tutti quello che vali e soprattutto… divertiti!”

Yuuri annuì determinato. “Victor… non ti deluderò!”

“Lo so che non lo farai.” Victor sorrise e gli strinse la spalla come incoraggiamento. Yuuri non sapeva bene che cosa provasse ogni volta che Victor gli rivolgeva quegli incoraggiamenti, ma sapeva che avrebbe fatto di tutto per non smettere di riceverli e soprattutto… per continuare ad allenarsi con lui.

“Allora andiamo?” Victor gli tese la mano e Yuuri l’afferrò senza esitazione.

Hai!”
 
   
 
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